Citazione:
Io ritengo che in un articolo dotato di un titolo chiaro ed inequivocabile come in questo caso[cut] le parti principali del discorso da quelle secondarie.
Ancora nuove e creative regole di dibattito!
Adesso ci sono gli argomenti principali a cui gli altri si devono attenere e quelli secondari che non si devono mettere in discussione...
E' incredibile che non capisci una cosa così semplice: io ho facoltà di controbattere quello che tu o sickboy scrivete. Se non volete essere controbattuti su questo o quello le argomentazioni non si scrivono in prima istanza, oppure si RITIRANO.
Se le lasci sul tavolo sei semplicemente ridicolo a chiedere agli altri di non considerarle.
Quanto al fatto del titolo "chiaro ed inequivocabile"... ti hanno chiesto un tot di volte di chiarificare, invece. Quindi come minimo "chiaro ed inequivocabile" è una qualificazione ottimistica e ingiustificabile, stante l'andazzo del thread.
Tanto più che
nello stesso messaggio ti lanci in un chiarimento.
E chiariamo allora, nel nostro piccolo.
L’attacco verso la gerarchia vaticana mi sembra indubitabile.Falso. La campagna di stampa è indubitabile (fuori d'Italia almeno): non l'attacco.
Quello che è indubitabile è la chiamata in responsabilità delle gerarchie per le passate coperture. Che la chiamata in responsabilità sia un attacco è precisamente quello che l'OP (Original Post) dovrebbe dimostrare.
Ti ricordo che il "chiaro ed inequivocabile" titolo incipia con "perché blabla": cioè vorrebbe spiegare alle genti che quello contro i preti pedofili non è la giusta denuncia della pedofilia dei preti e delle coperture della gerarchia, ma un pretesto ipocrita per attaccare la <per ora non si capisce cosa>
Il dare per acquisito il
demonstrandum nella premessa è l'ennesima fallacia (
petitio principii: implicare nella tesi quello che si dovrebbe dimostrare, invece di argomentarlo).
Che lo screditamento della gerarchia vaticana, a partire dalla figura del Papa, possa non ricadere sulla Chiesa-cattolica-tutta-fedeli-compresi, mi sembra un po’ difficile.Irrilevante ai fini dell'argomento. Il mischiare le carte fra gerarchia e fedeli come obiettivo della campagna di stampa non toglie né aggiunge nulla al problema che è: dimostrare che sia attacco e non denuncia.
1] le conseguenze della < o denuncia o attacco> ricadono sui centri di responsabilità che sono l'obbiettivo della denuncia. La perdita d'immagine (eufemismo) è una conseguenza del trombarsi i bambini e del lavare i panni sporchi in casa, non della <denuncia/attacco>. La merda sui fedeli l'hanno gettata i pedofili e i loro omertosi protettori. Mischiare le carte fra l'atto e le sue conseguenze indebolisce la tesi: il propositore del chiarimento non sembra
distinguere azione da reazione, causa da effetto.
2] In compenso complica le cose alla tesi dell'OP perché, sia che si riesca a rendere ragione dell'attacco (e siamo lontani) sia che non ci si riesca, si apre la
ulteriore e parallela questione di dimostrare che il presunto attacco sia rivolto sia contro la gerarchia che contro la comunità dei fedeli. Il che non è scontato per niente. Per esempio i fedeli
benficierebbero di un'opera di pulizia tra le fila dei propri pastori (questo sì che è difficile da controbattere). Che chiamare in responsabilità le gerarchie sia un male per i fedeli è un passaggio ulteriore che và valutato: può essere benissimo che sia un male necessario come che sia una cura peggiore della malattia.
Argomentazione parallela che non aggiunge e non toglie, quindi. Liberissimo l'OP di complicarsi la vita, ma non di lamentarsi se lo chiamano confusionario.
Che cattolicesimo e cristianesimo siano concetti piuttosto sovrapposti nella nozione comune mi sembra pure poco discutibile.Quindi sì o no? L'attacco è contro tutto il cristianesimo a qualsiasi titolo?
Ma non lo capisci che ha delle
conseguenze sulla "cosa da dimostrare" affermare questo?
E' un attacco
confessionale ed escludi la massoneria ("anticlericale")?
Oppure ordiscono un attacco contro la chiesa cattolica ma già che ci si trovano vogliono spazzare via anche il protestantesimo anglo-sassone?
Vuoi chiarire o no quale è la tesi che si cerca di dimostrare?? Già non si capisce <da chi> proviene il presunto attacco, ma neanche si deve capire <contro chi>?
Non capisci che cambierebbe il movente, il fine, i mezzi, gli obbiettivi a breve e lungo di questo fantomatico attacco a seconda di chi è l'aggressore e chi l'obbiettivo?
Citazione:
Dunque mi pare che a], b] e c] non siano questioni poi così disgiunte tra loro.
Ma ti chiederai o no
in quale ambito non sono disgiunte?????
Non stiamo parlando della lezione di Ratisbona, con la rivendicazione della supremazia del cattolicesimo sugli altri cristianesimi (e monoteismi in generale).
Stiamo parlando se c'è o meno un attacco contro <non ci dici chi perché tanto attaccano tutto e tutti purché vagamente collegati con ratzinger e dovete credermi perché anche se non vi dico chi attacca, chi subisce l'attacco, quale sono i moventi e gli obbiettivi io so che l'attacco c'è>.
Citazione:
Mentre la propensione per il punto d] nella discussione per il momento mi era sfuggita, ma visto che la diffusione del cattolicesimo nella cultura occidentale non mi pare secondaria, se vogliamo anche quest’ultimo non sembra affatto cozzare frontalmente coi precedenti.
Il punto d] era "la religiosità occidentale"... ma me lo estendi alla "cultura occidentale" in generale. Certo: le radici cristiane, perché no?
OK, allarghiamo ancora.
Quindi denunciare la pedofilia dei preti e le coperture della santa sede significa voler affossare la nostra civiltà.
La accendiamo?
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Citazione:
Mentre il fatto che la pedofilia, in relazione ad altri ambienti, sia un argomento tranquillamente ignorato dal sistema informativo mondiale dimostra senz’altro la capacità di doppiopesismo mediatico che investe la questione.
Falso. Due volte falso.
1] La pedofilia è una vera fobia dei nostri tempi. Difficile da far scoppiare sì, ma quando scoppia riceve sempre grande risalto. "Ignorato" non lo è davvero. Coperto ci provano sempre, ma non sempre ci riescono.
2] Che sia solo contro la gerarchia cattolica (doppiopesismo) è un'allucinazione. Basta googlare "pedofilo" per farsene capaci. Certo, non risultano altre organizzazioni con 4.000 casi solo negli USA. Ma che vengano sbattuti in prima pagina (anche quando non sono autonominatisi custodi della moralità a commetterla) è una semplice questione di guardarsi intorno.
[notare "tranquillamente" e "senz'altro" in corsivo messi a marcare l'autoevidenza rispettivamente di "ignorare" e "doppiopesismo" (= solo contro la gerarcbia cattolica): proprio "a guardia" dei concetti falsi]
Citazione:
E induce, a mio parere ragionevolmente, a ritenere l’attacco alla Chiesa cattolica, in quanto non soffocato come altri, un atto deliberato. Io personalmente mi sento di escludere assolutamente l’emersione spontanea di una campagna di tale portata.
La prima frase contiene quattro fallacie:
1] "non viene soffocato come gli altri" presume che gli altri vengono soffocati, ma non c'è nessuna tendenza generalizzata a soffocare di cui hai portato "ragionevolmente" evidenza, bensì, fino adesso, un singolo episodio (rabbini). Mistificatorio: uno non vuol dire tutti.
2] Chi "soffoca"? Tu postuli il soffocamento sempre ad opera di chi denuncia il pedofilo o a chi omette di denunciarlo. Ma il pedofilo è il primo: ci prova disperatamente a soffocare. Cerchi di accreditare che il soffcamento sia sempre e comunque ad opera degli stessi che in altri casi lo montano (i media). Ma la organizzazione "chiesa cattolica" è stata una grande soffocatrice (e quello sì che è "deliberato" perché
dimostrabilmente interessato, a differenza dei grandi media il cui interesse a soffocare o montare è tua illazione). Asimmetricità dell'aneddoto: selezioni il campione che porta acqua al mulino, ma escludi i campioni che smentiscono (in questo caso imponenti).
3] Costruite le due fallacie iniziali le concateni in un non sequitur (falsa relazione di causa-effetto):
poiché non soffocato come gli altri
dunque è volontario. E' vero che non soffocare
potrebbe essere deliberato, ma che lo sia per forza è un'invenzione tua, và dimostrato caso per caso. Cosa che non fai.
4] Al solito: "ritengo l'attacco deliberato: per questo e questo motivo". Non ci siamo: non ti si chiede
perché è deliberato, ti si chiede
perché sarebbe un attacco.
La seconda frase dipende dalla prima (4 fallacie 4) per reggersi, ma non contento ci infili dentro altre fallacie:
1] "escludo l'emersione spontanea". Falsa premessa: nessuno ha detto che l'emersione è "spontanea". Anzi sono anni che gli episodi scoppiano e vengono messi a tacere, quindi l'emersione è il contrario di "spontanea", è stata "faticosa" e "contrastata". Giornalisti che cercavano di denunciare, gerarchie che cercavano di soffocare e minimizzare. C'è della volontà, non certo spontaneità.
2] "la campagna non è spontanea". Falso bersaglio: una campagna è per definizione sistematica. Questo non ha alcuna negatività in sé. Devi dimostrare perché la campagna sia di
attacco pretestuoso e non di
denuncia: solo allora la pianificazione della campagna ha "qualcosa che non va".
3] "campagna di tale portata". Diversione: se la campagna è imponente allora c'è qualcosa che non và.
Perché... una piccola campagna "ce la passeresti"? Sarebbe spontanea? Emergerebbe ma gli concederesti il "bollino blu" di buona fede?
Non significa niente, ma con "di tale portata" ti appelli alla diffidenza verso le"grandi macchine minacciose", ma non ci dai una-informazione-una in più. Meno che meno argomentazioni a supporto della tesi di cui al topic.
Continua a insultare, ciccio, ma tira fuori un argomento decente, ogni tanto.
il Kenya!?!?