Red_KnightCitazione:
Va' avanti ti prego. Sono curioso di conoscere la mossa obbligata dei poveri.
Red, quella NON ERA una domanda retorica.
Qui ognuno risponde per sé.
Per complicare le cose: non solo cambiano le "mosse" a seconda delle persone, ma cambiano anche le
condizioni di vittoria.
Anche quelle sono del tutto personali: non è come negli scacchi, che si vince tutti quando muore il re.
Per esempio ha senso che un anarchico faccia propaganda al non-voto.
La sua condizione di vittoria è il superamento dello Stato: il non-voto è coerente con i suoi obiettivi.
Non basta, ma almeno si muove in quella direzione.
Se qualcuno è convinto di vivere nel miglior sistema possibile, la sua condizione di vittoria sarà quella di non cambiarlo.
Il non-voto anche per lui è una soluzione razionale.
(esattamente come per l'anarchico. Buffo no? Ecco perché queste discussioni finiscono sempre in vacca: mescoliamo i bisticci sulle strategie con gli scontri ideologici. Crediamo di parlare della "mossa migliore" e invece ci stiamo scannando sulle condizioni di vittoria.)
Se però qualcuno NON è convinto di vivere nel migliore dei sistemi possibili, e pensa che molte cose debbano essere migliorate, allora non votare semplicemente è una soluzione irrazionale.
E' una roba che ALLONTANA dalla propria condizione di vittoria.
Anche votare non basta: tocca mettere in conto di farsi un bel culo, senza essere neppure certi che servirà a qualcosa. Però almeno si muove in quella direzione.
Anzi, sarei davvero curioso di conoscere alcune di quelle risposte.
Quantomeno sarebbe un segnale che ci si è posti delle domande.