Makk
Citazione:
non puoi dirmi che essere anti-sistema sia ragionevole e contemporaneamente dirmi che essere no-voter è "a rischio razionalità" e esige dimostrazione.
Molto sinteticamente: è questo il paradosso generato dal ritenere che le cose possano cambiare solo dall’interno del sistema stesso. “Razionale” fa stranamente rima con “accettazione” di una realtà che di razionale ha molto poco, almeno a giudicare la distanza tra gli effetti del voto e le premesse che lo giustificano, prima fra tutte il “diritto alla partecipazione”: non può esistere una “partecipazione” dell’ individuo alla vita delle istituzioni”, se al primo viene sottratto di fatto il suo libero arbitrio a stabilire quali siano le priorità per la sua vita, in cambio di una delega in bianco.
Citazione:
Sono convinta che gran parte dell’astensione venga da “sinistra”, almeno da quando Moretti contestava a D'alema "dì QUALCOSA di sinistra, ti prego"
Vero, e mi riferivo soprattutto agli ultimi anni. Il fatto che l’elettorato che si è riconosciuto nel PCI difficilmente si sia astenuto, conferma semmai il ruolo “collante” della “sinistra” istituzionale tra società e stato. Anche questa è una storia lunga…
Calvero
Citazione:
Mentre Florizel procede in automatico alle risposte
Precisazione: il mio non è un riflesso condizionato che mi fa reagire appena sento la parola “voto”, sia chiaro. Né intervengo perché a sollecitare le mie risposte è Pispax: lo farei comunque e con chiunque, e lo faccio comunque anche a prescindere dalle discussioni nei forum.
Se non avessi idea dell’entità e della sottigliezza di questo strumento, e di quanto contribuisca all’annichilimento delle capacità critiche degli individui, nemmeno ci perderei tutto questo tempo.
A questo aggiungi che poiché ritengo che tali argomenti siano seguiti da molte persone, ci tengo a che la visione delle cose non venga limitata dalle banalità e dall’insidia del “burocratichese” (come giustamente lo definisci anche te), o meglio ancora, del politichese.
“Automatico” definirei piuttosto il riflesso pavloviano generato dal voto (ma non solo), per cui chi non riesce (più) a ritenere che la capacità critica degli individui, per avere voce, DEBBA superare le cosiddette vie d’uscita fornite dallo stesso sistema che nei fatti gliela toglie, si sente perso.
Ma forse sto dando troppa importanza a questa discussione, hai ragione te…