Tornando in argomento, ti pongo la seguente domanda: posto che, come ha fatto notare Manfred (# 161), nell’Occidente cristiano il fenomeno UFO è passato da questione scientifica ad argomento mistico, come intendono gli UFO le altre culture? Per esempio, i cinesi, che arrivano al punto di dover chiudere gli aeroporti a causa della presenza di dischi volanti e che hanno un passato storico di materialismo comunista, cosa pensano degli extraterrestri? E gli africani, quelle poche volte che ne vedono uno e che hanno una cultura intessuta di spiriti e di animismo, cosa pensano degli extraterrestri? Come se li immaginano? Gli alieni, quando rapiscono esseri umani, rapiscono anche selvaggi mezzi nudi nella boscaglia africana o solo occidentali civilizzati? Parlo di cinesi e africani del tempo odierno e non penso agli antichi graffiti rupestri che possono magari trovarsi nel loro territorio e riportare figure umanoidi con strani scafandri. Grazie. Ciao
Free, hai messo un sacco di carne al fuoco. Sitchinite ci ha già dato una risposta molto valida sulla compenetrazione tra il fenomeno ufologico e antichi culti e tradizioni di società non "materializzate" dal progresso e dal modernismo. Anzi mi ha fatto venire in mente la anomalia del popolo subsahariano dei Dogon che da tempo antico si tramandano l'informazione datagli dai visitatori delle stelle che Sirio è un sistema di stelle triplo, mentre i nostri astronomi, fino a che non posizionarono nello spazio Hubble, credevano che Sirio era una stella doppia, se non proprio singola. E' vero che nell'ultimo periodo il fenomeno ufologico sta assumendo contenuti misticisti, ma ciò deriva sia dal crescere di una attesa "messianica", opposta al proliferare dei mali del mondo (guerre, carestie, virus, non lavoro, ec.) che alla diffusione di una consapevolezza di un'era che si sta concludendo per fare posto a un'altra (acquario). Ciò colpisce maggiormente le culture occidentali in quanto la metafisica o, meglio ancora, il divino (gli extraterrestri sono gli Dei del passato), è stato completamente monopolizzato dalle religioni abramiche, che non lasciano alcuno spazio oltre quello che è riportato sui sacri testi. Per cui se l'alieno non è contemplato vuol dire che non esiste e che Dio ha creato l'universo solo per noi. Però la stessa Chiesa cattolica mostra di non essere poi così sicura di questa equazione, per cui fa costruire specole miliardarie (Usa) con cui indagare ogni più piccolo dettaglio dello spazio. La chiesa al momento ci dice che anche i visitatori sono creature del nostro stesso Dio, ma sa bene che una nuova sapienza spazzerà via ogni certezza laica e religiosa. Le culture non occidentali sono fortunatamente meno materialiste e meglio disposte alle conoscenze non ortodosse, che spesso si tramandano da tempo immemorabile. Diciamo che esiste dovunque un esoterismo, soprattutto religioso, ovvero una conoscenza riservata a pochi di fatti veramente importanti avvenuti nel passato, ma nel mondo orientale è più disponibile a livello di tradizioni di popolo, mentre in occidente è uno strumento di potere. Per esempio in tutto il tibet, ma anche in Cina, Mongolia, Afghanistan e Siberia è diffusa la credenza che esista un regno sotterraneo (Agarthi o Terra cava) che ha una tecnologia in grado di costruire ufo. Gli ingressi di questo regno sono occultati, ma non a chi ha un animo "specchiato, che poi è anche quello che favorisce avvistamenti e rapimenti alieni (per impedire il transito in quinta densità) Animo specchiato che è tipico delle persone semplici (pastori, contadini, pescatori) o dei popoli antichi e meno civilizzati, in grado di vibrare facilmente nella nuova griglia energetica. E' infatti fuori dalle città che si realizza il massino contatto con gli ufo e i loro occupanti. Ciao
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