E' solo una questione di interpretazione ... Ma soprattutto e' solo questione di credere che la propria interpretazione sia quella giusta.
La codifica dello "spirito" e' gia' di per se' "manipolazione" della realta'. Ma soprattutto e' "codificare" e, in fondo in fondo, significa limitarne i concetti umanizzandoli.
Inoltre, non ho mai trovato grosse differenze tra questo discorso e quello dei religiosi che gongolano con la propria fede incrollabile : trovare il Tao o Dio o Javhe o Allah ... fornisce un benessere diretto e usufruibile anche quando non in modo consapevole (e guarda caso in entrambe i casi si parla di consapevolezza... anche se molto distante dall'esserlo!!!).
Non mi lascio convincere in un modo, ma nemmeno nell'altro... e, a quanto pare, lo faccio a mio discapito (anche se non potrei immaginare un modo di stare meglio di come stia adesso...).
Poi questa speranza della rivelazione... Dai... come si fa a non considerarla un dejavu' (imbarazzante tra l'altro)?
Il giorno del giudizio, la liberazione dal peccato, la chiamata a se' (da Dio), illuminati dalla luce... E aggiungerei "Un milione di posti di lavoro" e "Meno tasse per tutti" ... gia' che si crede al resto delle minchiate, perche' no?
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