Citazione:
Non capisco il senso del “sono state strumentalizzate”, quando invece esse hanno strumentalizzato la realtà dei fatti per ottenere un’assoluzione alle loro malefatte.
... questa cosa non ha senso nella realtà delle forze dell'ordine. Lì non ci sono malefatte, intesi come errori di percorso, negligenze, dispotismi, prevaricazione, abusi eccetera eccetera ... STRONZATE!!!: è successo quello che doveva succedere.
... lì c'è una volontà politica a monte che usa le forze dell'ordine come pedine. Soprattutto in quei casi. Loro non dovevano ottenere nessuna assoluzione. Sapevano già che avrebbero passato un periodo di tensione, ma tutto è sempre orchestrato a tavolino prima. Non cade foglia che dio non voglia. Il punto è comprendere chi è "Dio".
Citazione:
allora dovrebbe usare lo stesso metodo PREVENTIVO a difesa di quell’ordine costituzionale per quanto riguarda gli abusi perpetrati da suoi stessi servitori.
Errato. O tu accetti che uno Stato abbia il Potere o non puoi accettare lo Stato, no mezze misure. Sei ingenua Florizel, e non poco, dovresti prendere queste "mie" perle di saggezza. Tu non hai neanche idea di quale lavoro sotterraneo le forze dell'ordine attuano in difesa tua e mia, ma purtroppo, per quanto efficienti, non rientrano nelle mosse degli eventi di spicco. Quelli che determinano la sopravvivenza dello status-quo invece, sono quelli che fanno la parte del leone: la parte. Fare il Poliziotto o il Carabiniere in Italia, non è come fare Stasky e Hutch.
Lo Stato a te non deve proprio nulla sulla individuazione dei suoi servitori. Infatti la figura del pubblico Ufficiale è intesa in questi termini, appunto perché NON deve e NON può essere identificativa di colui che la esercita. Carabinieri e Poliziotti non sono dei Detective con una Licenza per poter esercitare una determinata mansione. Non sono professionisti. Sono servitori. La loro uniforme è il loro nome è cognome.
Nella figura di Agente di P.g, di Ufficiale di P.G., di agente di P.S. e Ufficiale di P.S., questi servitori sono costituzionalmente resi edotti che rappresentano lo STATO attraverso l'uniforme. E firmano per questa consapevolezza. Si vendono l'anima. E sempre da ingenua non comprendi due cose
1) anche se ci fosse un codice a Barre sulla divisa... già soltanto in una realtà problematica (e basta una Padova: non serve essere nel quartiere ZEN di Palermo), attraverso ritorsioni, tradimenti o collaborazioni tra la delinquenza e qualche venduto (e ce ne sono), si metterebbe a rischio l'incolumità privata
2) in Italia (ho servito la Patria per 11 anni) un Sistema del genere porgerebbe il fianco a mistificazioni e a incaprettare per bene/benino qualche capro espiatorio di turno. Probabilmente l'ausiliario di passaggio o lo scomodo di turno. Ma meglio ancora a "perdere" o per privacy di alta segretezza o per "errore" i dati nel data/base.
I Comandi Generali delle Forze dell'ordine hanno l'obbligo matematico di punire severamente ( e lo fanno) i comportamenti in cui un servitore abusi della sua autorità. Se non lo fanno c'è una macchinazione a cui devono rendere conto, quindi si parla di sintomi e non di cause. E tu sai che bisogna risalire alle cause se vogliamo essere costruttivi per soluzioni degne di questo nome.
Il problema è a monte. Ad esempio, pochi sanno che, al di là di persone come si deve, è la stessa politica e sistema di far carriera che impone - politicamente - tra gli ufficiali e i militari di truppa, una squallida ed elitaria prevaricazione, a scapito di chi ovviamente si fa il culo sulla strada. Ovviamente tu che non ti sei mai trovata un coltello vicino alla pancia - per servizio - non puoi comprendere quali situazioni entrano in gioco e a quali pressioni questa Pentola di nome ITALIA è sottoposta..
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Ripeto, se l’obiettivo è l’ordine pubblico, la tutela degli spazi “democratici” e la libertà dei cittadini.
Problema politico. E andrà peggiorando. E l'identificazione degli agenti in servizio non c'entra una fava.
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Se poi consideri la campagna fatta intorno ai popoli afgani ed irakeni, pre e post guerra stabilita in base ai fatti del 11/9 (ma non solo), anche il divieto al burqa è un problema politico.
assolutamente sì
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Come era un problema politico il fatto che israele spacciasse le terre palestinesi come disabitate ed i palestinesi come un popolo senza cultura e senza senso della propria terra.
verissimo
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Ho detto che dovrebbe poter essere identificato, anche tramite un numero di codice, ed anche solo dagli stessi organi giuridici o amministrativi.
Permettimi, sanno tutto quel che vogliono... in mezzo a 500 carabinieri potrebbero riconoscere chiunque dei loro, il problema è che se "non" lo hanno riconosciuto è perché così doveva essere.
Citazione:
ed è la tua percezione (infondata) per il fatto che io possa provare odio (considerazione arbitraria, perché i miei sentimenti sono di altro tipo) ti fa partire dal presupposto che i miei siano paragoni estremi.
.. qui ho sbagliato. Chiedo scusa.
Citazione:
Ma, ripeto, la faccenda da affrontare non è questa qui, è semmai prendere in considerazione quanto sia effimero parlare di coercizione circa le usanze che impongono il burqa, e parlare di libertà o “democrazia” in altre occasioni.
.. ma questo, Florizel, è il problema del mondo. Di Governi in balia di Elite finanziarie dove, a catena, si innescano tutte le inevitabili conseguenze tragiche, patetiche, e paradossali.
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Su questo convergo. E mi consola che almeno tu abbia colto la differenza che c’è tra “parità” e diritto alla diversità.
non si poteva dirlo meglio
Citazione:
E GUAI a chi si permette di affermare che è appianando la diversità tra i sessi che si può giungere ad un determinato grado di libertà per le donne, musulmane o altro. Come per gli uomini, tra l'altro.
of course