florizel ha scritto:
Citazione:
Quello che c’è stato prima, e che c’è tuttora, è una più complessa strategia di dominio globale
Citazione:
Certo che lo è. Scaturita da un’indagine complessiva e comprovata dallo stato di cose.
Appunto. E' un'opinione.
La mia è diversa.
Citazione:
La stessa che fa dire a te che
Citazione: Le motivazioni ufficiali che hanno portato a quella guerra sono delle stronzate, dalla prima all'ultima.
Oppure stai affermando che bisogna limitarsi a ritenere vere le motivazioni ufficiali, acriticamente, e rinunciare ad indagare, fino a formulare un’opinione propria, indipendente dalle stronzate che vengono propinate?
Visto che sto sostenendo esattamente il contrario, mi chiedo davvero perché stia continuando a perdere del tempo a risponderti.
Citazione:
Sono quelli, i quotidiani test di scioccheria a cui si viene sottoposti, e che tu proponi ai tuoi interlocutori. Dimostrando di caderci come un polletto.
Si, certo, certo.
Citazione:
Citazione: Personalmente penso che ci sianto troppe poche guerre in giro (per fortuna) per ritenerla plausibile a livello complessivo.
Perché, la “guerra” è solo quella fatta con le armi?
Questo è assolutamente vero.
Le peggiori sono quelle fatte con la diplomazia, anche se in quel caso la gente ci mette un po' più di tempo a morire.
Citazione:
Citazione: E' del tutto inutile che tu sostenga che io stessi parlando della proibizione del burqa in Francia (o altrove) con quella frase.
Stavo parlando delle motivazioni ufficiali PER LA GUERRA IN AFGHANISTAN che molti paesi hanno portato come scusa.
èd
Pispax, cerchiamo di essere lucidi e coerenti: in primo luogo, la Francia ha partecipato alle operazioni di “esportazione delle democrazia” in Afghanistan. Quindi non è peregrino ipotizzare che la logica di scontro di civiltà riguardi solo gli USA, e che se sono stronzate negli States non possano esserlo anche nei paesi che li hanno affiancati nelle operazioni belliche.
E' vero che la Francia partecipa a Enduring Freedom.
Però la Francia è stata l'UNICO paese occidentale importante a rifiutarsi di partecipare alla guerra preventiva in Iraq, arrivando al punto di mettere il veto alla protezione NATO sulla Turchia in caso di sconfinamento del conflitto.
(
http://it.wikipedia.org/wiki/Coalizione_multinazionale_in_Iraq#Composizione_Iniziale)
"
Agli inizi del 2003 la Francia si oppose alla “guerra preventiva” lanciata dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna contro l’Iraq di Saddam Hussein. Dopo aver contrastato la strategia di Washington in seno alle Nazioni Unite, il governo di Parigi pose il veto sull’impiego di forze NATO per proteggere la Turchia nel caso di uno sconfinamento del conflitto. In polemica con la decisione di George W. Bush e Tony Blair di attaccare l’Iraq senza l’avallo dell’ONU, la Francia si rifiutò di fornire le proprie truppe, confermando la sua decisione anche in seguito alla risoluzione che le Nazioni Unite approvarono nel giugno 2004, che stabiliva il trasferimento di parte della sovranità a un governo provvisorio iracheno.(
http://www.voyagesphotosmanu.com/francia_oggi.html)
Ecco perché questa roba che stai dicendo
è una stronzata ho difficoltà a condividerla.
Citazione:
PRIMA indagine, POI "asino vola".
Incredibile ma vero, non tutto accade perché stabilito a monte dalla perfida cricca del NWO.
Quando sento questi discorsi imbecilli inizio quasi a provare simpatia per Piero Angela.
Ha perfetttamente ragione a dire quello che dice, e noi lo stiamo aiutando ad aver ragione.
Citazione:
In secondo luogo, se il provvedimento fosse davvero urgente ed inevitabile, non avrebbe ricevuto il parere negativo del consiglio di Stato, né si sarebbe attesa la prossima primavera per far entrare in vigore la legge: da qui ad allora eventuali attentati alla “sicurezza pubblica” sono magicamente sospesi?
Che fosse "urgente" lo dici te. Mentendo di fronte all'evidenza.
Se fosse stato urgente - e soprattutto se il problema fosse stato davvero di ordine pubblico - si sarebbe risoltu tutto applicando le normali procedure di pubblica sicurezza. Visto che i casi sono pochi, si sarebbe risolto il problema semplicemente assumento una cinquantina di poliziotti di rinforzo in più per compensare l'aumento dei compiti.
Citazione:
Citazione: Fra le altre efferatezze della democrazia, non bisogna dimenticare lo sterminio dei Puffi.
Stai dicendo che persone come Kjeld Heising, e tutte quelle che danno credito ai suoi approfondimenti, sono degli impostori?
Ma certo che no.
Sto dicendo che evidentemente non sei più in grado di parlar male della "democrazia" utilizzando quella legge sul burqa, e quindi cerchi di spostare l'attenzione su un altro argomento. E' solo una scappatoia retorica.
Figuriamoci se la cosa mi crea problemi.
Anzi, ti sto aiutando in questo.
Ripeto: oltre ai vaccini, non bisogna dimenticare l'efferato sterminio dei Puffi.
Citazione:
Citazione: L'UNICA COSA per cui tu sei contraria alla legge cd. "anti-burqa" è proprio la multa alla donna. Tutto il resto ti va bene.
Come fai ad arrivare a questa conclusione, scusa? E’ del tutto arbitrario.
Citazione: Ci arrivo perché lo hai detto esplicitamente tu.
Prima tracciando le linee guida dell'azione che secondo te potrebbe andare bene (quote in #111, con replica), e poi esprimendo i tuoi dubbi solo su un particolare di quella legge (#120).
Ahahahah…! Davvero comico il fatto che tu pervenga alla conclusione che una legge venga “accettata” perché se ne critica una parte in particolar modo…!
Prima dici che
"Se stai parlando delle donne islamiche in Europa, personalmente vedrei bene una sorta di tutela su basi legali di quante volessero liberarsi dall’obbligo di indossare il burqa, ma che agisca sull’uomo che la obbliga a farlo.
Io vedo una differenza tra questo ed il divieto alle donne di portare quello scafandro.Poi ti spiego che la legge francese fa esattamente quello (un'azione di tutela legale per quante volessero liberarsi del burqa che agisca sull'uomo) e allora tu dici che il problema è la multa alla donna.
Mi dichiaro d'accordo con te anche questa volta e ti propongo di difendere entrambe le cose, e ora mi dici che hai nuovamente cambiato idea.
Il problema è che non hai il coraggio della tua mancanza di convinzioni.
P.S.: se ti capita di sentire quello che stanno proponendo in Belgio, o anche solo le idee della Lega per la trasposizione di una legge simile in Italia, probabilmente cambierai idea sul fatto di difenderla.
Citazione:
Citazione: Comunque il problema dell'identificazione è solo una foglia di fico.
A mio avviso anche clamorosamente sbagliata.
Allora, aspettiamo impazienti che tu faccia la pace col tuo cervello, e poi che ti decida a spiegare quali siano, secondo la tua opinione, i veri motivi di quella legge.
Perché, come è già stato giustamente sottolineato, come legge
ad hoc per l'ordine pubblico ha un senso abbastanza relativo.
Invece acquista un senso molto maggiore se la si legge come inizio di un processo culturale di presa di coscienza femminile. E anche maschile.
In molti altri paesi le cose che sono state dette avrebbero pienamente senso: si utilizza la scusa dell'ordine pubblico per cercare di "calpestare" i musulmani.
E' idiota applicare questo discorso alla Francia, tutto qui.
Oltre a essersi opposta alla guerra preventiva in Iraq, roba che la colloca fra i meno sospettabili di alimentare la "guerra fra culture", la Francia 6 anni fa ha già fatto una legge per proibire il velo islamico nelle università.
Così come sono stati proibiti gli altri capi d'abbigliamento religiosi.
Non è che gli manchi il coraggio di difendere i propri principi di laicità.
Il problema è proprio questo.
Lo scontro non è fra "libertà di abbigliamento" e Stato.
Se si raschia sul fondo si vede che entrano in conflitto valori più grandi. Da una parte c'è lo scontro fra il rispetto delle tradizioni etnico-religiose e la libertà individuale consapevole di aderirvi (sono entrambi dei valori, credo sia chiaro a tutti).
Sopra a tutto questo c'è l'ombra dello scontro perenne fra laicismo e religiosità oppressiva, scontro che in Francia è sempre all'ordine del giorno.
Però se le cose fossero state approvate in questa direzione la Francia avrebbe avuto contro TUTTE le religioni, dal Papa in poi, esattamente come successe con quella roba delle università. Ognuna di loro avrebbe - di nuovo - condannato questa roba come "primo passo contro la libertà di religione", chiaramente esagerando i termini della questione a uso e consumo dei rispettivi orticelli.
Inoltre quelle correnti islamiche sono le uniche che impongono robe come il burqa.
Lasciarla
tout court come legge "anti burqa" avrebbe esasperato proprio quei conflitti etnici per cui in questo thread quella legge è stata denunciata, e proprio nella direzione che - a parole - si dice di voler evitare a tutti i costi.
Nascondere il problema sotto la foglia di fico dell'"ordine pubblico" rende gli altri problemi quasi del tutto intangibili, e sicuramente inopinabili.
Se serve possiamo passare delle ore a parlare delle minchiate fasciste di Sarkozy.
Fra le tante che ha combinato, questa non lo è.
Probabilmente nonostante le sue intenzioni.