Lagasse ha detto, più volte, di NON avere visto l'aereo abattere i pali. Lo ha dedotto DOPO, in base a cosa ha visto sulla 27 e su quello che probabilmente ha sentito "in giro" sulla questione.
Questo è quello che è successo con tutti.
Per quanto riguarda l'impatto l'ho già detto a Sertes. La percezione dell'impatto può essere stata una illusione indotta dalla dinamica.
Un aereo che vola bassissimo puntando il pentagono crea l'aspettativa dell'incidente imminente. Quando arriva il botto, l'associazione è immediata.
Il falso ricordo che si fissa nella memoria ha tutte le caratteristiche di ciò che i vari testimoni descrivono. Cioè una versione completamente personalizzata dell'impatto non coerente con ciò che raccontano gli altri.
Quando intervistai Riskus finì per incazzarsi perché io cercavo di proporgli posizioni dell'aereo più basse e più coerenti con la VU...mentre lui ha voluto fissare come immagine più rappresentativa del suo ricordo, quella dove l'aereo era sulla NOC e MOLTO MA MOLTO alto sull'autostrada.
E infatti anche Riskus descrive un impatto medio/alto - non a pelo erba.
Questa è un ipotesi NON fantascientifica ed è coerente con la psicologia del testimone oculare.
Poi ci sono tutti quelli che descrivono il botto, pur non avendolo visto realmente - ma si sentono in verità di poterlo descrivere visto che per loro E' CERTO che si sia schiantato. E ci sono anche quelli che durante l'attacco si sono messi al riparo, senza stare li a rischiare di farsi beccare dall'aereo. E poi ci sono quelli che semplicemente NON AVEVANO opportunità di osservare, per ostacoli vari e posizione.
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