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Re: La Numerologia. Questa sconosciuta | #1 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/10/2010
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Nella sua definizione di segno linguistico, Saussure distingue: - un elemento formale, o esterno, costituito dal significante, - e un elemento intrinseco, concettuale, costituito dal significato. Qualsiasi segno esiste solo grazie alla relazione tra significante e significato. In altre parole,il significante è la forma, fonica o grafica, utilizzata per richiamare l'immagine che, nella nostra mente, è associata a un determinato concetto, o significato. Significante e significato esistono solo l'uno in rapporto all'altro e questo rapporto non è determinato a priori, bensì arbitrario: ogni lingua crea i propri segni convenzionali, e il significato può variare in base a fattori sociali o soggettivi. P.s. è stato uno degli esami più pesanti della mia breve ed inutile carriera universitaria, anche se devo alla professoressa Tessitore la scoperta del sigaro!! P.p.s. (@Calvero) io, personalmente, al posto della piramide, avrei inserito una gnocca e, al posto dell'occhio una bella birra. E, molto probabilmente, molti di voi, sarebbero qui, ora, a scrivere: "Hai visto? Aveva previsto l'emancipazione femminile!" oppure: "Aveva già capito che, un giorno, tutti avremmo avuto una birra nel frigo!" Dipende dalla lettura che diamo alle cose che ci circondano... e ti parlo da ormai semi-psicopatico che, il sabato, va a Santa Maria Maggiore e vede un occhio dentro una piramide, sopra due pilastri, vicino ad un teschio con ossa incrociate sottostante, accanto un santo con una piramide dietro di lui e pensa: "Ma dove sono capitato? Questa Chiesa è da segnalare a Dan Brown!!"... ogni riferimento a me stesso è puramente voluto
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"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione." Michel Foucalut
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