Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/4/2009
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Dal forum Luogocomune da: Il danno invisibile di un caffè Citazione: dr_julius ha scritto: Il caffè allunga la vita.
È così risultato che, nei soggetti sani, all’aumentare del consumo di caffè diminuiva la mortalità totale. In particolare negli uomini la mortalità diminuiva dell’1% in chi beveva meno di 1 tazza di caffè al giorno, del 6% in chi ne beveva 1 e del 10% in chi beveva 2 o più tazze al giorno. Nelle donne non vi era protezione per un consumo di meno di 1 tazza, una protezione del 5% per una tazza e del 14-15% per 2 o più tazze di caffè al giorno. Per consumi più elevati la protezione non aumentava. Cosa interessante e poco nota finora è anche che risultati assolutamente sovrapponibili sono stati ottenuti con il caffè decaffeinato.
....però a questa citazione bisogna proprio crederci! Tale quale a quella del allo studio sotto, poichè fin'ora tutte le ricerche sono finite in POSITIVO per il CAFFE', la cosa non è strana? Stà a vedere che la CAFFEINA non è più una DROGA INSETTICIDA compagna di tossine tipo "ACRILAMMIDE", CANCEROGENO: http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/caffeacrilammide.htm ma è diventata la PANACEA di TUTTI I MALI, non solo, ma più tazzine bevi più guarisci, contenuta anche dalle medicine tipo analgesici: http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/caffeanalgesici.htm ; oppure ci stanno prendendo per i fondelli.............al contrario dell'ACIDO ASCORBICO che invece "AFFATICA I RENI", "PROCURA I CALCOLI RENALI", "E' PORTATORE DI DIARREA" e "FA' VENIRE IL TUMORE", senza parlare degli altri alimenti che FANNO CHIMICA, ma che MADRE NATURA OBBLIGA ogni MASCHIO a mettere di suo nello SPERMA ed alla femmina di riceverlo ogni qualvolta fà sesso: "dal punto di vista meramente chimico, lo sperma contiene: ACIDO ASCORBICO, antigeni del sangue, calcio, cloro, colesterolo, acido citrico, creatina, aboutonia, fruttosio, acido lattico, MAGNESIO, azoto, fosforo, POTASSIO, pirimidina, sodio, SELENIO, sorbitolo, spermidina, urea, acido urico, vitamina B12 e zinco. Tutto ovviamente in quantità ridotte e in piccole percentuali."http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/sperma.htmOra, visto che parliamo di studi POSITIVI sul CAFFE', mi permetto di aggiungere quest'altro di studio POSITIVO. Questo studio invece vuol dimostrare un BENEFICIO (come il solito, SOLO i BENEFICI) del CAFFE', e cioè, che BERE IL CAFFE' NON E' CAUSA DI MORTE. Con questo cosa si vuole dimostrare? Non mi pare che si sia mai detto questo, in quanto sappiamo benissimo che le DROGHE non causano la morte, ma le MALATTIE DEGENERATIVE, che devono durare nel tempo, in modo che a noi la MALATTIA = SOFFERENZA + RINUNCIA (sai cosa è? leggilo su: http://digilander.libero.it/genfraglo/VolontariWEB.com_files/malattia.htm) ed a loro molto LUCRO il più a lungo possibile ma che infine PORTANO ALLA MORTE. Lo trovi sempre su questo link: http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/caffestudiomorte.htmFonte in inglese: http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1112010Articolo originale Associazione di bere il caffè con la mortalità totale e causa-specifica
Neal D. Freedman, Ph.D., Yikyung Park, Sc.D., Christian C. Abnet, Ph.D., Albert R. Hollenbeck, Ph.D., e Rashmi Sinha, Ph.D.
N Engl J Med 2012; 366:1891-1904May 17, 2012 Fondo
Il caffè è una delle bevande più consumate, ma l'associazione tra consumo di caffè e il rischio di morte rimane poco chiaro. Metodi
Abbiamo esaminato l'associazione tra consumo di caffè, con conseguente totale e mortalità causa-specifica tra gli uomini e 229,119 173,141 donne nel National Institutes of Health-AARP Diet and Health Study che erano da 50 a 71 anni di età al basale. I partecipanti con cancro, malattie cardiache e ictus sono stati esclusi. Il consumo di caffè è stata valutata una volta al basale. Risultati
Durante 5,148,760 anni-persona di follow-up tra il 1995 e il 2008, per un totale di 33,731 uomini e 18,784 donne sono morti. In aggiustata per l'età i modelli, il rischio di morte è risultato aumentato tra i bevitori di caffè. Tuttavia, i bevitori di caffè sono anche più propensi a fumare, e, dopo aggiustamento per il tabagismo di stato e di altri potenziali fattori confondenti, non vi era una significativa associazione inversa tra consumo di caffè e mortalità. Hazard ratio per la morte tra gli uomini che bevevano caffè rispetto a quelli che non erano i seguenti: 0.99 (95% intervallo di confidenza [IC], 0,95-1,04) per aver bevuto meno di 1 tazza al giorno, 0,94 (95% CI, 0,90-0,99) per 1 tazza, 0,90 (95% CI, 0,86 a 0,93) per 2 o 3 tazze, 0,88 (95% CI, 0,84 a 0,93) per 4 o 5 tazze, e 0,90 (95% CI, 0,85-0,96 ) per 6 o più tazze di caffè al giorno (P <0.001 per trend); i rispettivi hazard ratio tra le donne erano 1,01 (95% CI, 0,96 a 1,07), 0,95 (95% CI, da 0,90 a 1,01), 0,87 (95 % CI, 0,83-0,92), 0,84 (95% CI, 0,79-0,90) e 0,85 (95% CI, 0,78 a 0,93) (P <0.001 per trend). Sono state osservate associazioni inverse per i decessi dovuti a malattie cardiache, malattie respiratorie, ictus, lesioni e incidenti, il diabete, e le infezioni, ma non per decessi dovuti al cancro. I risultati sono stati simili nei sottogruppi, comprese le persone che non avevano mai fumato e le persone che hanno riferito molto bene alla salute eccellente al basale. Conclusioni
In questo ampio studio prospettico, il consumo di caffè è inversamente associato con il totale e mortalità causa-specifica. Se questo è un reperto causale o associativa non può essere determinato dai nostri dati. (Finanziato dal programma di ricerca intramurale del National Institutes of Health, National Cancer Institute, Division of Cancer Epidemiology e Genetica).
Supportato dal programma di ricerca intramurale del National Institutes of Health, National Cancer Institute, Division of Cancer Epidemiology e Genetica.
Le opinioni espresse in questo articolo sono quelle degli autori e non riflettono necessariamente quelle dei registri tumori.
Forme di pubblicità previste dagli autori sono disponibili con il testo integrale di questo articolo in NEJM.org.
Ringraziamo i partecipanti a questo studio per la loro collaborazione eccezionale.
Questo articolo è dedicato alla memoria di Arthur Schatzkin, l'investigatore visionario che ha fondato il NIH-AARP Diet and Health Study.Ciaooo Genfranco . .
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