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ivan ha scritto:
Caffe' e brioches.
La mattina si passa dal bar e si fa colazione con una bevanda a base di caffe' e con un dolce a forma di mezzaluna, la brioche o cornetto che dir si voglia.
Magari si passa una vita e nemmeno ci si chiede cosa ci sia dietro questo semplice gesto ormai parte del nostro quotidiano .
Confesso che quando l'ho scoperto mai avrei immaginato che dietro un semplice gesto dal costo di due euro c'e' stato un episodio che ha cambiato il corso della storia.
E lo stesso vale per il the: quella semplice abitudine di bere un infuso di foglie ha avuto un'importanza incredibile nello sviluppo degli eventi storci che avrebbero determinato i destini del mondo .
Tu pensa che, mentre tu la mattina passi al bar, personalmente in un bar ci sono nato. Quindi mentre tu paghi questi 2 euro attuali, a me NON COSTAVA NULLA. Per me era, oltre che un rito un invito ai clienti a consumare.....perchè checchè si dica, RENDEVA.....
Questo è durato fino ai 14 anni, ma poi, cambio di residenza, quindi cambio di abitudini, ma NON DI CAFFE'. Ci si ritrovava alla sera con gli amici: "cosa prendi?", "CAFFE' NO?" oppure da solo al barista "il solito".
Questo per anni, ma poi......in FIAT l'avvento delle macchinette distributore. Oltre che un costo minore era un modo per chiacchierare coi colleghi, ed allora, una volta paghi tu, una volta paga lui ed una volta paga l'altro, i CAFFE' da 2-3 al giorno sono passati a 6-7-8 al giorno.
Un brutto giorno però ecco l'"esaurimento nervoso", un blocco allo stomaco, un nervosismo continuo, dottore e casa di cura, pastiglie (DROGHE pagate SEMPRE IN CONTANTI dai nomi più disparati, transene, valium ecc. ecc.), alzate notturne e naturalmente: mutua. Il CAFFE'? 2-3 al giorno, anche perchè nessuno parla di problemi causati dal cAFFE' e nessun dottore ha mai accennato a questi problema. Un giorno cambio di residenza e di lavoro diventato autonomo.
Sono passati 13 anni, ed un giorno male di stomaco più forte del solito con un blocco di tutti i muscoli della pancia verso lo stomaco. Le pastiglie? SEMPRE!!! Proviamo a cercare la causa nell'alimentazione: non mangio più questo e prova per 3-4 giorni, non mangio più quello e prova, rimetti questo e togli quell'altro e prova, anche perchè gli alimenti li prendevo dalla mia attività. Un giorno decido di provare a togliere il CAFFE'. Il primo giorno è stata dura poichè al mattino ingoiavo solo quello con la brioche. Dopo pranzo la richiesta era ancora più forte. E' passato il primo giorno e non sapevo dove sarei arrivato, il secondo giorno il blocco allo stomaco era di molto attenuato, al terzo quasi non lo sentivo più e la richiesta da parte del mio corpo si era attenuata. Il mattino avevo incominciato con latte (senza zucchero) e brioche.
Sono arrivato alla settimana e TUTTO andava decisamente meglio e ho provato a non ingerire più la solita pastiglia di transese.
Le cose miglioravano di giorno in giorno, ma ancora non sapevo quello che sò oggi sul CAFFE'. Ho capito però che NON AVREI MAI PIU' BEVUTO UN CAFFE' IN VITA MIA.
Dopo tempo nel 1992 ho iniziato ad ingerire l'ACIDO ASCORBICO.
Chiedo scusa per essermi dilungato ma mi rendo conto che una esperienza ne vale un'altra NO?
Oggi però non sono quì per raccontare fatti personali ed esperienze, ma per dare un'altra INFORMAZIONE che ritengo MOLTO IMPORTANTE a chi questo può interessare, in quanto a scrivere o dire parole come "potrebbe", "dovrebbe", "può essere" ecc. che servono solo alle PUBBLICITA' moltissimo interessate, oppure nascondersi dietro ad uno stecchino come le parole "etico", "tradizione", "abitudine" o quante altre si voglia, non si eliminano i PROBLEMI ALLA SALUTE CHE CAUSA UNA TAZZINA DI CAFFE' al giorno.
La pagina recita:
"Omocisteina
L'omocisteina è un amminoacido contenente zolfo che si forma in seguito alla trasformazione enzimatica della metionina, un altro aminoacido solforato presente negli alimenti proteici (latticini, carne, legumi, uova).
Se presente in eccesso nel circolo sanguigno (iperomocisteinemia o HHcy) l'omocisteina causa danni addirittura superiori rispetto al colesterolo.
Livelli di omocisteina normali nel plasma: 5-12 µ moli per litro*"
*L'omocisteina presente nel sangue e nelle urine può essere libera, sotto forma di dimero o legata alle proteine. Si intende per omocisteinemia il valore totale nel plasma delle varie forme di omocisteina.
L'omocisteina viene considerata un fattore di rischio indipendente poiché da sola è in grado di aumentare l'incidenza di malattie cardiovascolari indipendentemente dalla presenza di altri fattori predisponenti. Già valori superiori a 10-12 µmoli per litro si correlano ad un aumentato rischio di aterosclerosi, ictus ed infarto del miocardio.
Così come il colesterolo l'omocisteina si associa ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, ma a differenza di questo aumenta il rischio di molte altre patologie sia del sistema cardiocircolatorio (trombosi venosa, embolia polmonare) che non (malformazioni fetali, decadimento mentale, Alzheimer, fratture spontanee).
La concentrazione di omocisteina nel plasma è dovuta all'interazione di fattori genetici, fisiologici ed acquisiti (dieta povera di vegetali, farmaci, malattie ereditarie ecc.).
Se i valori ematici di omocisteina sono superiori alla norma si distinguono tre classi di rischio:
moderato (16-30 μmol/L)
medio (31-100 μmol/L)
severo (>100 μmol/L).
L'organismo si difende dall'eccesso di omocisteina grazie alla vitamina B9 o acido folico: un micronutriente di origine perlopiù vegetale che ha la capacità di neutralizzarne gli effetti negativi. Questa vitamina, importante anche per evitare la spina bifida durante lo sviluppo del feto, è presente soprattutto nelle verdure a foglia verde e nelle carni (specie nelle frattaglie).
Non tutto l'acido folico contenuto negli alimenti si trova però in una forma biodisponibile e una buona parte viene persa durante la cottura o durante l'esposizione prolungata alla luce. Proprio per questo motivo chi mangia in mensa è predisposto ad una carenza di acido folico e di altre vitamine termolabili. L'abitudine di tenere in caldo le vivande tende infatti a degradare tali vitamine per la prolungata esposizione al calore.
Nella popolazione italiana i livelli di assunzione giornaliera di acido folico sono leggermente inferiori rispetto a quelli consigliati, per questo motivo è bene consumare ogni giorno adeguate quantità di frutta e verdura (almeno 5 o 6 porzioni).
ACIDO FOLICO, livelli di assunzione quotidiana raccomandati: 200-1000 mcg
Riportare l'omocisteina ai giusti livelli è dunque possibile e tutto sommato anche facile.
L'integrazione quotidiana di 0.5-5 mg di acido folico riduce infatti del 25% i livelli di omocisteina nel sangue. L'associazione con vitamina B12 riduce ulteriormente (del 7% circa) i valori di omocisteina circolante. Tali supplementi sono particolarmente indicati in quei soggetti che presentano un rischio cardiovascolare elevato a causa di:
tabagismo
ipertensione
sesso (maggiore nei maschi fino ai 50 anni)
età avanzata
genetica
obesità (particolarmente quella addominale)
sedentarietà
colesterolo alto
diabete
In ogni caso, a meno che non siano presenti malattie genetiche importanti, è sufficiente adeguare la propria alimentazione in modo da aumentare l'apporto di acido folico, evitando così il ricorso ad integratori. La supplementazione di acido folico è comunque priva di effetti collaterali, essendo la vitamina B9 idrosolubile, quindi eliminata per via urinaria se presente in eccesso.
Fattori che aumentano i livelli di omocisteina
sesso maschile (+)
invecchiamento (+)
aumento della massa muscolare (+)
fumo (+)
CAFFE' (+)
deficit di folati (+++)
attività fisica (-)
Fattori che diminuiscono i livelli di omocisteina
dieta equilibrata ricca di alimenti di origine vegetale (-)"e finisce con:
"NOTA BENE: in letteratura si trovano diversi studi che - pur ribadendo l'utilità di una integrazione delle sopraccitate vitamine nel ridurre i livelli sierici di omocisteina - ne sminuiscono l'effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari. In pratica, quindi, nonostante la riduzione dell'omocisteinemia, la supplementazione di tali vitamine potrebbe non essere così efficace nel prevenire le patologie cardiovascolari ad essa associate."http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/caffeomocisteina.htmVoglio far notare, quindi RIPETO che:
"Se presente in eccesso nel circolo sanguigno (iperomocisteinemia o HHcy)
l'OMOCISTEINA CAUSA DANNI ADDIRITTURA SUPERIORI RISPETTO AL COLESTEROLO"................ingoi la STATINA?
"L'omocisteina viene considerata un fattore di RISCHIO INDIPENDENTE poiché DA SOLA E' IN GRADO di aumentare l'incidenza di MALATTIE CARDIOVASCOLARI indipendentemente dalla presenza di altri fattori predisponenti. Già valori superiori a 10-12 µmoli per litro si correlano ad un aumentato rischio di aterosclerosi, ictus ed infarto del miocardio.
Così come il COLESTEROLO l'OMOCISTEINA si associa ad un aumentato rischio di MALATTIE CARDIOVASCOLARI, ma a differenza di questo AUMENTA IL RISCHIO di molte altre patologie sia del SISTEMA CIRCOLATORIO (TROMBOSI VENOSA, EMBOLIA POLMONARE) che non (malformazioni fetali, decadimento mentale, ALZAHAIMER, FRATTURE SPONTANEE)."
"Fattori che aumentano i livelli di omocisteina
sesso maschile (+)---------------------------------questo non lo posso EVITARE
invecchiamento (+)................................neanche questo
aumento della massa muscolare (+)..........neanche questo
fumo (+)..............................................ognuno fà come vuole
CAFFE' (+)................NON CI SONO PAROLE, visto che ci sono articoli che parlando del CAFFE' dichiarano il contrario, ma NON appoggiati da alcuno STUDIO, vero?..............quindi PUBBLICITA' INGANNEVOLE.....
deficit di folati (+++)Continuo a ripetere che la mia è e RESTA sola INFORMAZIONE e che se qualcuno vuole pensare diversamente, questo come sempre NON MI TOCCA.
ciaooo Genfranco
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