Mi pare più che logico comprendere che se qualcosa al di là della Fisica conclamata sia in lotta per riemergere, ai fini di creare un dibattito (anche severissimo) nei confronti di una "magia" (molto tra virgolette, poiché non esiste ancora un termine realmente consono) che
tenta di dire la sua attraverso la consapevolezza degli uomini, attraverso la fisiologia in relazione con la Mente, la coscienza, lo "spirito"... Beh, allora, bisognerebbe (da entrambe le parti) smettere di dare per scontata ogni verità ... e ripartire da zero nel dibattito.
E questo, non lo si vuole fare. Ergo, a riprova, dopo un po ecco che ti ripartono gli atteggiamenti che si "induriscono" ..ci si arrocca ancora di più sui fastidi e partono le solite pacchianate. Da
entrambe le parti delle trincee. E via di battute, battutine, contro-minchiate e solluccheri e contro-solluccheri.
Personalmente, vista l'atmosfera imperante di presa per il culo a singhiozzo mista a ragionamenti più seri (che è ancora peggio, così non si capirà mai dov'erano i discorsi più maturi), non metterò certo alla berlina il mio vissuto personale più di una certa misura. Certo non sono in grado di sostenere l'idea di una percezione chiamiamola "astrale", ma sono serenamente consapevole che questa "realtà" non è quella che mi hanno
insegnato indottrinato a scuola.
Detto ciò, vado avanti:
Citazione:
L'IO uomo è composto di molteplici CORPI, ognuno con proprietà e capacità proprie: solo nell'armonica composizione di tutti i corpi si può parlare di reale evoluzione dell'uomo verso la perfezione, sia come singolo individuo che come specie.
Ok,
ma fermati quando parli di - perfezione. Non ci siamo. Per me sei fuori strada.
Citazione:
Perciò se l'uomo ha un grandissimo ingegno (corpo "mentale", sede del pensiero) ma, come oggi, coltiva solo l'aspetto materiale (corpo fisico o "grossolano": nascita, morte, malattie), la sua sola capacità intellettiva, per quanto notevole, non potrà mai a equilibrare una evoluzione disarmonica che non tiene conto degli altri corpi.
Concordo. Il primo meccanismo che ci zavorra è la paura. E anche questo termine "paura" avrebbe bisogno di essere ridisegnato nella sua accezione. Il fenomeno della paura ha una sua base assimilata e arroccata nel nostro IO profondo: un meccanismo di sopravvivenza che è tracimato (
colpa il condizionamento di massa), nella nostra coscienza; nel nostro Spirito.
Lì, non è il suo posto. Determinate "porte" della percezione si aprono attraverso, appunto, un disinquinamento dei valori falsati delle "morali" imperanti: ri-equilibrio e bilanciamento della "paura".
Citazione:
E infatti oggi assistiamo ad una scienza che si sostituisce al creato senza necessità di integrarvisi.
E allora torni a quello che dicevo io prima. Deciditi cazzo. Si tratta della presunzione di mettere tasselli nei posti sbagliati.
Citazione:
Ragion per cui questo tipo situazione ci porterà solo all'autodistruzione, che è il crepuscolo dell'ingegno umano.
Qui devi essere più chiaro. Il crepuscolo dell'ingegno, inteso come disfatta di un percorso che era comunque corroborante all'evoluzione? ... o parli di un crepuscolo dell'ingegno perché avrebbe fatto il suo tempo oramai?