il governo che, non capendo un cazzo come al solito vista la sua autoreferenzialità ormai stratosferica, decida di sbattersene del referendum e di far entrare dalla finestra quello che è stato fatto uscire a gran voce dalla porta.
E’ imbarazzante, per “noi”, dover fare analisi politiche della politica dei “palazzi”. Ma per comprendere cosa aspettarsi e come muoversi, bisogna sporcarsi le mani e leggere nelle cose. Per cui, la mia deduzione (se vuoi anche superficiale, non ancora elaborata) è che se da una parte il governo cerca di non disattendere la “volontà” della società civile per conservare quel minimo di credibilità rimastagli, dall’altra non può DAVVERO cederle. E mi torna alla mente il ricorso a certe “strategie” del “disordine” di vecchia memoria.
Spero di sbagliarmi, naturalmente.
I cazzi suoi, la classe politica li farà ancora, in altri settori. Questo è certo. E’ cosa ne percepiranno gli individui che conta, è come sollecitare maggiore attenzione e avanzamenti di coscienza che dovrebbe impegnarci.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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