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Polipol |
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Re: La Storicità di Gesù Cristo | #1 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2011
Da
Messaggi: 158
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shm:
...sbagli! Uno dei primi conflitti teologici nel protocristianesimo è proprio quello tra pagani-cristiani e giudeo-cristiani: la massima rappresentazione massima di ciò la si può apprendere proprio dalla dispurta sull'osservanza tra San Paolo(pagano-cristiano) e San Pietro(giudeo-cristiano) ---- Penso che la questione sia ascrivibile senza sbavature a tutt'altro ambito, quello comunemente accettato e più probabile: la disputa sull'osservanza non implica un settarismo, una appartenenza al nazireato ecc. Osservando le cose da distante, con atteggiamento possibilistico, secondo me è opportuno ammettere che la disputa si sarebbe verificata comunque, anche senza scomodare nazireato e affini. Iscrivendola nelle esigenze dell'universalità del messaggio evangelico.
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Sull'ultimo punto evito di incollare il tuo intervento per comodità. Che i primi cristiani fossero una massa rozza può essere anche un preconcetto. Tra i discepoli di Gesù si trovavano persone di tutti i tipi e anche grandi conoscitori delle scritture, non è difficile immaginarvi anche grandi predicatori. In più c'è da considerare la novità evangelica, il nuovo modo di interpretare le Scritture alla luce di quanto detto e fatto da Gesù. Penso che anche i primi cristiani abbiano destato clamore, e il loro numero, che cresceva in modo impressionante nei primi tempi, lo attesta. Per l'ultima questione, sul termine Nazareno, si possono ammettere varie possibilità senza per forza pensare ad interpolazioni o complotti. L'atteggiamento stesso della Chiesa è stato diverso negli anni; secondo me sbagli a dire che ha sempre cercato di ricondurlo alla città di Nazaret, perché c'è una vasta letteratura cristiana al riguardo che parla d'altro, di tutto e di più (sono stati versati fiumi d'inchiostro su questo termine...). I più accorti e sapienti, come padre Lagrange, si sono spesso fermati a fare ipotesi, riconoscendo la qualità di "nomen agentis" della parola Nazareno, riferita a Gesù; sono stati in tanti quindi ad escludere la derivazione del termine dalla città di Nazaret senza per forza avere un'altra inoppugnabile interpretazione da controbattere. La compilazione in greco, in alcuni punti, mostra un tentativo di rifarsi alle lingue parlate al tempo di Gesù: alcuni passi, e la cosa si può attestare, sono stati in qualche modo "pensati" in ebraico o aramaico, a seconda dei casi, e successivamente trascritti nel modo intenzionalmente più fedele. E' possibile che negli anni alcune cose si siano perse, alcune sfumature dimenticate; specialmente la lingua aramaica antica, legata ad una certa etnia, e che non è rimasta nella tradizione cristiana, mi sembra che sia stata dimenticata.
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redna, hai ragione. Penso che io e shm e altri abbiamo avuto ampio spazio per dire le nostre opinioni in merito ad un argomento che in parte esula dal topic. Penso di aver elaborato il mio pensiero e che a questo punto sia sufficientemente chiaro.
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