Cari amici, mi rendo conto che i tempi siano difficili... che i nervi li abbiamo un po' tutti tesi... che non sempre è possibile contribuire alle discussioni in modo fruttuoso e "sinergico"...

...certe volte però mi fate incacchiare!

Non capisco tutte queste lagnanze e puntualizzazioni sulla fine di Marco Simoncelli.

Credo che aprire questo Thread sia stata cosa buona e giusta.
Per una volta, seppure in un evento tragico e fatale, abbiamo la possibilità di parlare, di ricordare, di un ragazzo VERO, semplice, sbruffone magari, come è giusto che sia un ragazzo di 24 anni, ma genuino. Campione di moto, competitivo, ma anche amico sincero dei suoi rivali.
Non è una sviolinata.
E' ciò che esattamente mi aspetto da qualsiasi ragazzo cresciuto in una famiglia di sani principi (poichè questo mi pare di capire sia la sua famiglia, gente perbene (forse qui su LC capita raramente di parlare di gente perbene, lo capisco, non siamo "allenati")).
Ora domani abbiamo i funerali in diretta su Rai2.
Dov'è il problema?
Tantissimi ragazzi appassionati di moto (pensa che cretini...) e non, tantissimi italiani, avranno la possibilità di condividere, seppure soltanto per un ultimo saluto, il dolore per la scomparsa di un ragazzo.

Inutile contestare: il primo che si sarebbe posto, mille interrogativi su cosa, di tecnico, di elettronico o... colpa di quelle gomme chewing gum... sia davvero successo, sarebbe stato Marco, sono sicuro che DI LA' lo stia facendo, e non si dà pace perchè chissà... l'avesse tirata su un istante prima... sarabbe lì ora ad alzare le braccia e gridare la sua gioia di vivere...
Non abbiamo bisogno di miti.
Non abbiamo bisogno di eroi.
Ma Marco ci manca.

Ciao Marco