Citazione:
so che rischio di venire frainteso nuovamente, ma con grande spreszzo del pericolo mi accingo a riassumere in "un po' se la cercano!".
Beh, dovevi fare questa popò di analisi per capire che "se la cercano"?
E cosa cambia? Forse che chi muore di inedia, con le pantofole calde ai piedi, merita più rispetto e cordoglio di chi muore gettandosi nel vuoto col paracadute?
Come se si potesse scegliere davvero di vivere per sempre o morire.
La differenza sostanziale fra tutti noi ed i piloti è che loro, pur di scendere in pista, sono disposti a rischiare di accorciare le tappe della vita stessa. O metterne a rischio il percorso...
Certamente in modo non troppo cosciente...ma ti assicuro che sanno perfettamente cosa rischiano, almeno sino a quando non scatta il verde in pista e allora nulla ha più peso, morte e pericolo compresi.
E poi, magari per loro, 80 anni delle nostre vite ponderate, non valgono 15/20 in carena a 300Kmh e poi niente più. Chissà. Ma cosa cambia?
A me Marco mancherà lo stesso, perché chi ama le corse è forse un po sciocco - ma si affeziona per davvero ai piloti che segue (o non segue direttamente). Siamo rimasti forse dei Peter Pan affezionati ai propri eroi? Boh. Chi se ne frega francamente. Siamo fatti così, poveri fessi.
Certo...ho letto commenti più commossi, partecipati e meno polemici sulla morte di Gheddafi, ma questo fa parte del mistero della mente umana di ciascuno di noi.
L'importante è avere rispetto per la vita degli altri, anche quando non ne comprendiamo il senso.
Citazione:
pps: ribadisco che non sono felice per quel che è successo, non si sa mai. non sono certo un cinico o almeno non ritengo di esserlo.
"un pò se la cercano!" è un espressione cinica. Ma non sei l'unico da cui l'ho sentita. Chi non ama le corse non può capire e quindi sono comunque sparate comprensibili.
La cosa triste è quando non si ha la lucidità necessaria a comprendere che possono esistere persone assai diverse da IO.
ciau.