Citazione:
... una volta fatta la scelta di fede, tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante...
O , che è la stessa cosa, dell'accettare come vere (e quindi come rassicuranti , aventi un senso e quindi comprensibili) solo le cose di quell'ente che viene riconosciuto come autorità e di cui si professa fede.
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Di come le cose possono essere completamente stravolte e travisate e di come in definitiva la verità sia l'ultima cosa che interessa per davvero:
"Il cervello di Einstein" =>
link .
"....Nel corso dei mesi e degli anni, si sparse la voce che Harvey aveva ancora il cervello con sé, e ricercatori e neurobiologi di tutto il mondo cominciarono a contattarlo per chiedergliene un pezzo. E lui, ogni volta, tagliava una sottilissima fetta di cervello, la impacchettava, e la spediva a chi gliene aveva fatto richiesta. La cosa è andata avanti per cinquant’anni. E fettina dopo fettina, scienziati di mezzo mondo facevano ricerche sul cervello più fenomenale di cui si sia mai avuta notizia, sfatando ipotesi errate sulla correlazione tra massa cerebrale e intelligenza, ma chiarendo anche alcune componenti biologiche delle capacità intellettive."Cervello che nel 1905 si è preso licenze poetiche (nel campo della derivata di funzione di funzione) che non non sarebbero mai state concesse a un qualunque matricola alle prese con il calcolo differenziale.
E' facile essere grandi prendendosi licenze poetiche come quella , ad esempio, di scambiare la rifrazione con un altro.
E siamo alle solite: nell'eclissi del 19 fu visto non quello che era il vero (la rifrazione) , ma quello che la mente voleva vedere (la conferma di una teoria).
Conclusioni (già dette in un altro 3ad): le misure durante le eclissi facciamole fare ai pesci arciere: loro hanno l'hardware e il software adatto (la correzione del tiro ad indice di rifrazione cablata nei circuiti di base).