Citazione:
scusa ma se uno viene rapito nel cuore della notte da alieni che lo torturano infilandogli ferri nei posti meno piacevoli , tagliandoli come cotolette , impiantagdogli chip in giro per il corpo , ricomponendo il tutto e riportandoti dove ti hanno preso , non pensi che gli girino un pò gli zibidei e pensi piu a liberarsi da questa tortura piuttosto che pensare a come il suo karma vada d accordo con l'universo?
Concordo con te, ma le tecniche servono a "risolvere" temporaneamente il problema dei rapimenti, nel senso che usi uno strumento che ti serve a evitare che da quel momento in poi possano tronare per un certo tempo, ma non basta. Non basta perché per poter vivere "sonni tranquilli" futuri bisogna lavorare su un altro settore di se stessi e cioè il rapporto con il proprio benessere personale. Questo è il punto cruciale su cui bisognerebbe puntare e per gli ex addotti è una conquista davvero epica, perchè devono superare diversi ostacoli (insicurezze personali spesso indotte, ansie, mancanza di una personalità definita etc.). Se non si supera quindi il proprio vissuto pregresso e tutte le complicazioni che ci stanno in mezzo, si rischia di usare le tecniche per tamponare, ma non per risolvere la "malattia" abduction.
Si rischia di usare le tecniche un po' come la medicina allopatica piuttosta che quella omeopatica: si cura l'effetto della "malattia", ma non si risale alla causa di essa (molto spesso imputabile a una sofferenza animica).