Se ci rifletti, sulla base dello stesso principio io dovrei astenermi dal fare all'amore dallo scopare la mia donna solo perché "il sentimento" che mi muove è lo stesso che muove gli stupratori. Sei proprio sicuro di esserti spiegato bene?
Quindi tu mi stai confidando che ogni volta che fai l'amore con la tua donna la stai STUPRANDO?
E che a lei piace essere STUPRATA?
Hai uno strano rapporto d'Amore Pispax
Secondo il tuo SENTIRE ogni volta che desideri fare l'amore con la tua donna hai lo STESSO impulso dello STUPRATORE?
Quando ho letto questa roba ho fatto un salto sulla sedia. Ho pensato: "incredulo non ha capito UN CAZZO, accidenti a lui!"
Poi ho riletto la frase che avevo scritto e ho continuato a pensarlo. Poi l'ho riletta di nuovo e ho capito che, scritta così, hai assolutamente ragione a fare questa obiezione. Chiedo scusa.
Questo dovrebbe insegnarmi a non scrivere quando rientro da cene troppo alcoliche.
La cosa che avrei voluto scrivere è questa:
"Se ci rifletti, sulla base dello stesso principio io dovrei astenermi dal fare all'amore dallo scopare la mia una donna solo perché "il sentimento" che mi muove è lo stesso che muove UN ALTRO a commettere uno stupro."
Questo era solo per dire che chiaramente non è così. Ma se non c'è un rapporto diretto fra le due azioni, diventa complicato mettere sotto accusa il "sentimento".
Citazione:
Mi sembra una grossolana riduzione del SENTIMENTO, del tipo:
"Sia io e sia lo stupratore abbiamo voglia di scopare e quindi abbiamo lo stesso SENTIMENTO", una vera puttanata Pispax, concedimelo.
L'ATTEGGIAMENTO è la FORMA con la quale si esprimono i SENTIMENTI.
La crudeltà è un sentimento, si esprime con ATTEGGIAMENTI di mancanza di rispetto per gli esseri viventi, con atteggiamenti di mancanza di EMPATIA per le sofferenze inflitte, si esprime con la RIDUZIONE della Vita a qualcosa di nessun valore, quegli ATTEGGIAMENTI che rivelano il SENTIRE.
Rispondo anche a questa perché non è influenzata dal mio errore di prima.
Tu accomuni due cose in modo del tutto arbitrario. Riesci a farlo perché hai adottato l'ASSUNTO che "la Vita degli animali ha la stessa dignità della Vita umana". Ma questo è un assunto arbitrario. Fino a questo momento significa solo che tu, per motivi tuoi che non è dato sapere, hai rimodellato il tuo codice morale su una base diversa. E quando si va a scavare si scopre che non è che sei molto in grado di dire perché lo hai fatto.
Che la CRUDELTA' verso gli animali sia condannabile non ci sono dubbi. Tutto sta a capire che cosa si intende per "crudeltà"
Nella scala che avevo messo sopra, per me è CRUDELE verso il MIO gatto qualunque cosa che sia al di sotto del punto 7. Per quanto riguarda gli animali da allevamento al contrario la risposta sta fra il punto 1 e il punto 4, SEMPRE. Cambia a seconda del tipo di animale considerato e/o del mio stato d'animo in quel momento. Per la cacciagione ovviamente la 5: in qualunque modo la si voglia vedere si sta comunque parlando di predazione.
Se penso a un cane o a un gatto randagi sicuramente oscilla fra il 5 e il 6, a seconda.
Non trovo che questo sia un atteggiamento incoerente. E non lo ritengo un atteggiamento neppure inconsapevolmente crudele. Capisco che PER TE questa mentalità vada assimilata a quella del negriero schiavista: ma per me no.
Per inciso, tutta quanta la cultura anglosassone ritiene persino che sia GIUSTO che la "mancanza di rispetto per gli esseri viventi, con atteggiamenti di mancanza di EMPATIA per le sofferenze inflitte" possa guidare le azioni degli uomino anche se sono rivolte verso altri uomini.
Lo ritiene giusto solo in campo economico: ma questo non toglie che le sofferenze arrecate siano reali. Così, solo per introdurre un elemento di riflessione.
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