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Re: i recenti disordini per il filmetto e il monito di noam chomsky | #1 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
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fefochip, so che non è esattamente questo l'argomento del thread che hai aperto, ma volevo in ogni caso esprimere il mio parere su Chomsky e il 9/11, visto che li hai citati. Consideralo pure un OT.
Chomsky crede che 19 beduini abbiano potuto commettere il più grande attentato della storia quanto tu puoi credere alla fata turchina. L'unico motivo per cui non si è mai schierato dalla parte dei truthers (chiamiamoli così per praticità) è perché sapeva benissimo fin dall'inizio che questo gli sarebbe costato il culo. E lui al culo ci tiene. Chomsky sa benissimo quello che si può dire e quello che non si può dire in America. Sa benissimo che, se critichi la guerra in Afghanistan o accusi il governo americano di fare un uso arbitrario del principio di reciprocità, te lo lasciano dire tranquillamente. Se però ti azzardi a dire che il 9/11 è stato un complotto ordito dalle alte gerarchie politiche e militari, ti ritrovi addosso i media di tutto il paese e nel giro di una settimana spuntano fuori dal nulla minorenni che sostengono di essere state stuprate da te nel gabinetto dell'università. I pochi intellettuali, artisti, ex militari che hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente il 9/11 per quello che è hanno subito dai media un trattamento così oltraggioso che chiunque altro avesse intenzione di seguire lo stesso cammino è stato scoraggiato fin dall'inizio a farlo, in base al vecchio principio "Punirne uno per educarne cento".
Personalmente non credo che Chomsky sia un gatekeeper o un eterodiretto. Credo solo sia un intellettuale che, dovendo scegliere tra la verità e il proprio culo, ha scelto il secondo. Fine OT.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
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