Citazione:
Il giovane ricercatore in breve, ha detto che in laboratorio non aveva mai avuto riscontro di funghi nei tumori
digli di staccarsi dal microscopio e guardare i malati.
i funghi nei malati di cancro terminali sono quasi sempre evidenti.
il punto è che la questione viene letta al contrario ovvero che il cancro attacca, invade e lascia poi il posto ai funghi.
simoncini sostiene un altra cosa:
comparto anatomico indebolito da uno o piu fattori contingenti , fungo (candida) può a questo punto attaccare i tessuti indeboliti , segue la risposta dei tessuti che si cercano di moltiplicare (con un avversario cosi grande le difese immunitarie per i batteri non funzionano) cercando di circondare la colonia.
se la colonia invade e si diffonde in tutto l'organismo c'è la debacle e la manifestazione completa dei funghi viceversa se l'organismo riesce a mettere un freno circonda il tumore (tumore "benigno" dai contorni definiti e non irregolari) e questo rimane isolato.se si taglia questa capsula possono innescarsi invasioni.
insomma in questa visione la cellula tumorale in realtà non è "impazzita" per niente .la moltiplicazione frenetica delle cellule e la loro "immortalità"sono presto spiegate se si guardano in un ottica al contrario ovvero di cellule che cercano in tutti i modi di contrastare un aggressione. fatto fuori l'aggressione vengono riassorbite dai tessuti circostanti perche non hanno piu ragione di esistere.