Per me il problema principale sono i Missionari della Verità*. Ovvero coloro che, a loro vedere, hanno scoperto una verità o addirittura la Verità e vogliono a tutti i costi gridarla ai quattro venti. E che per forza devono convertire il prossimo. Ma alla maggior parte delle persone non interessa cambiare il prossimo e fa bene come fa. Questo è un compito troppo difficile e pericoloso: e se la tua verità non è la Verità**? Quel che il "complottista" e l'"anti-complottista" possono fare è informare*** senza troppe emozioni e senza necessariamente scornarsi fra loro poichè entrambi non hanno una vera e propria fazione da difendere. Devono quindi, al lettore, creare un problema e non rispondere alla domanda. Poi ognuno lavorerà per cazzi suoi su se stesso. Mi sembra anche abbastanza, anzi TROPPO.
P.s. Scusate ma sono intervenuto senza aver letto tutta la discussione.
* Nessuno deve sentirsi offeso da questa definizione perchè io non sto definendo una o più persone in particolare ma un'attitudine di alcuni. **Un qualcuno diceva che la verità è il minimo dispendio di forza intellettuale. *** armati di più conoscenza possibile (teorica -apprendimento e riflessione- e pratica -esperienza-) . Forse è uno dei modi per vincere l'ignoranza da eccesso di informazione. Anche se il migliore è disinformarsi.
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