Citazione:
PadijtLee ha scritto:
Sai, il grandissimo fotografo Edward Curtis dai nativi americani era chiamato "l'Uomo che non aveva tempo di giocare". Effettivamente la sua opera fotografica più che un gioco è stata la struggente e preziosa testimonianza d'un popolo sparito nel genocidio.
ot, sorry
grazie per la segnalazione
come si potrebbero definire, con un solo aggettivo, gli occhi di quelle persone?
es.
un po' di "questo" c'è in tutti gli sguardi...no?
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edit per rientrare in argomento
questa foto, ben incorniciata, potrebbe essere un bel regalo