ohmygod ha scritto: Il pensare a niente è concettualmente diverso dal sentire il nulla. Credete davvero, talvolta accade, che si abbia tempo da perdere inseguendo le tracce idiosincrasiache del vostro linguaggio?
Credete davvero che non si sà e vale per tutti anche per colui (coloro) al quale mai mi rivolgerò ravvisata l'insita, intima "incostituzionalità" della sua (della loro) *parolaia maldestra maestria. Credete davvero che quando vi si chiede:ma di cosa cazzo state parlando ... ,, non si sa di cosa state sparlando.Non è mai stato un mistero scrutare la muta, il muto e il mutevole senso della viltà.
E' fantastico avere a che fare con matematici che si riempiono della loro somma senza ricavarne mai il totale.
Ps fra mappa e territorio saluti da Alfred: il Conte. E in quella Casamatta irridere e calpestare sepolcri imbiancati fra mappa e territorio. Non siete così presenti da essere considerati tali.
ED.it * e leggendo il riferimento non va alle totte ma alle rotte.
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