"Piango il mio destino, io presto morirò ed in dono allora a tee io offrirò queste ampie corna, mio buon signore, dalle mie orecchie tu potrai bere. Un chiaro specchio sarà per te il mio occhio, con il mio pelo pennelli ti farai. Se la mia carne cibo ti sarà, la mia pelle ti riscalderà e sarà il mio fegato che coraggio ti darà. E così sarà, buon signore, che il corpo del tuo vecchio servo sette volte darà frutto, sette volte fiorirà." ''Il Dono del Cervo'' Angelo Branduardi
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