a volte penso che i termini sui quali si costruisce la ciclica belligeranza delle fasi, dei concetti non siano altro che ... prendere l'odio 'un senso sempre scomposto' e accompagnarlo in un salone di bellezza, in questo salone l'odio ha l'arbitrio di scegliere fra la libera oggettività di cui godono i suoi aggettivi mortali. l'odio è un omicida che eternamente suicida sè stesso. l'odio si ama a tal punto che su questo principio ha fondato il suo potere. il tuo e non intendo Te.
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