Io l'avevo letto anni fa ed è un racconto breve e semplice, di quella fantascienza geniale del periodo d'oro.
Citazione:
alroc ha scritto:
Asimov in questo caso giustificherebbe un occultamento per ragioni morali e secondo me la motivazione in questo senso è a dir poco ipocrita (o forse tipica dell'epoca).
In quel caso il governo voleva impedire che
chiunque potesse accedere al cronoscopio, infatti l'agente dichiara che aveva seguito le azioni di Potterley tramite -appunto- il cronoscopio. In pratica l'utilizzo era consentito alle autorità per operazioni di polizia ma interdetto ai semplici cittadini, animati da motivazioni frivole o peggio, sovversive. Certo è che tutta la fantascienza anni '40-'60 si poneva molte domande sull'etica e sulla morale.
Citazione:
alroc ha scritto:
Molti artisti da sempre riescono a "inventarsi" interi universi descrivendone nei dettagli ogni cosa...è solo fantasia? Oppure si accede a un campo della coscienza in cui è possibile ricavare informazioni?
Come risponderebbe Asimov: "Dati insufficienti per risposta significativa"
Citazione:
alroc ha scritto:
L'invenzione, anche nel racconto di Asimov, toglierebbe la privacy, ma magari avvenisse!!!!!
Sarebbe un cambiamento epocale in cui l'umanità finalmente sarebbe messa a nudo.
Poco poco sarebbe eliminata l'ipocrisia, e non sarebbe poco...