@redazione Avevo appena editato la risposta precedente perchè mi ero accorto di essere stato poco chiaro. Come ripeto non so nulla di obiettivi e pellicole, comunque dal punto di vista matematico il metodo è valido per qualunque proiezione (quindi anche fotografia) che mantenga costante il piano di proiezione e la distanza fra il fuoco e questo piano. In definitiva se non tocchiamo le regolazioni della macchina fotografica fra uno scatto e l'altro siamo a posto.
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