toussaint

Citazione:

A dire la verità non è "caos".
C'è una matematica letteraria che funziona benissimo. Altrimenti sarebbe insopportabile.

Breve riassunto.
Fino a pagina 200 (circa) non ci capisci un cazzo, e la cosa ti innervosisce parecchio.
In questa fase è possibile che tu smetta di leggerlo. Io ho smesso 4 volte. Sempre giurando che non l'avrei mai più riaperto.
Poi smetti di innervosirti perché ti accorgi che comunque le immagini sono vivide. Sei comunque immerso. Resta inteso che continui a non capirci un cazzo. Pare di essere in una pinacoteca: un sacco di quadri molti belli quasi del tutto scollegati fra loro.

Ogni tanto c'è una nota. Le note sono in fondo al volume. Credo che siano un centinaio di pagine anche loro. Quando vedi la nota il tuo cuore ha un sussulto di speranza: finalmente le cose verranno spiegate. In realtà le note si limitano a complicare il tutto, o a fornirti dettagli inutili. A volte sono estensioni della trama.

Verso la metà del libro la storia inizia a avere un barlume di senso. Quasi ti dispiace, che ormai ti eri abituato. Per fortuna Wallace rimedia e all'improvviso cambia la trama. Tocca cercare altri riferimenti.
Nel frattempo l'autore non smette di prenderti in giro. Lo fa bene, perché te ne accorgi sempre un po' dopo. Al momento tutto ti sembra naturale. Però anticiparli sarebbe DECISAMENTE una spoilerata infame.

In ogni caso ricorda che il libro lo ha consigliato Regom, non io.



Merio
Citazione:
Ops.