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toussaint |
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Re: CORANO.. Islam da riscrivere o....? | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
Da
Messaggi: 5220
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E mettiamoci anche che il Corano prevede (e stiamo parlando del 600 d.c.) delle modalità con cui la donna può accedere al divorzio dal marito, cosa allora impensabile nell'Europa cristiana, e che l'Islam era molto tollerante con gli omosessuali tant'è che (da wiki):
"Molti corsari barbareschi erano "rinnegati" (in Spagna il termine usato per chi si convertiva all'Islam abiurando il Cristianesimo sarà dal XVI secolo moriscos). Le navi preferite erano delle galee e fuste, con schiavi o prigionieri ai remi. Due esempi sono costituiti dall'olandese Süleyman Reis "De Veenboer", che divenne ammiraglio della flotta corsara di Algeri nel 1617, e il suo secondo, Murad Reis, il cui nome originario era Jan Janszoon, di Haarlem (attuale Paesi Bassi). Entrambi operarono al servizio del corsaro noto come Simone il Danzatore e l'ammiraglio Michiel de Ruyter, anch'egli olandese, tentò invano di porre fine alla loro attività sui mari. Il più famoso tra tutti costoro fu però senza dubbio Uluch Alì, nato come Giovanni Dionigi Galeni, di origini calabresi e ammiraglio ottomano, che combatté anche a Lepanto nel 1571."
Wiki non lo dice ma basta leggere i cristiani di Allah di Massimo Carlotto per venire a scoprire che tali rinnegati non avevano deciso di sposare l'Islam per fede, bensì perché erano omosessuali e nelle loro cristiane terre d'origine rischiavano torture e rogo, al contrario di ciò che avveniva in terra d'Islam.
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
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