Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
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Non mi riferivo a te max in quella frase. :)
Il fatto è che che lo si voglia o no, che ci sia un furbetto che cavalca l'onda, che istiga o che non ci sia un coglione che brucia il cassonetto lo trovi e lo troverai sempre e bisogna fare i conti anche con questi. Non conosco Caruso ma ho avuto occasione di conoscere alcuni "disobbedienti" e l'impressione è che non siano affatto dei violenti e anche loro hanno un bel da fare per evitare che i rompiscatole rovinino le manifestazioni. Trascuriamo il fatto che credo che le manifestazioni siano del tutto inutili, c'è da dire cmq che è normale che ciò accada. La reazione della massa non è mai controllabile del tutto piaccia o no. Screditare quello che i disobbedienti dicono per questi motivi al contrario è scorretto e demagogico. Se la gente si stufa e urla, che sia guidata e istigata o no, vuol dire che qualcosa non va e bisogna ascoltare. Lo diceva l'imperatore Augusto, non Lenin. Invece si reprime e ci si indigna perchè "non è così che ci si comporta", non si manifesta così, è una strumentalizzazione....che diamine! Non è una questione di accettare un atto violento o no, l'atto violento c'è stato e se è il caso va punito, siamo daccordo, ma demolire il concetto è un altra cosa. E invece ci caschiamo tutte le volte. Possibile che nessuno fa più quella sana cosa che è il guardare le cose un po' da lontano? Ci sono proteste di piazza, gente che rompe, distrugge e tira sassi. Tanti idioti tra di loro che usano la protesta per far casino. Il solito insomma. Ma perchè protestano? Perchè dicono che dall'altra parte della barricata c'è gente che sfrutta, ammazza, e bombarda. Senza voler prendere le parti di nessuno facciamo una cosa? Mettiamo tutti quanti in carcere a scontare ognuno la propria pena, vediamo poi chi esce prima
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