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opinione : SOFRI, CARTINA AL TORNASOLE PER UN’INTERA NAZIONE
Inviato da Redazione il 18/3/2004 9:57:38 (3175 letture)

SOFRI, CARTINA AL TORNASOLE PER UN’INTERA NAZIONE

di Massimo Mazzucco

17.3.04 - Un signore finisce in galera per le infamanti accuse di un bugiardo, il quale agisce evidentemente per interessi superiori. Il bugiardo, col tempo, viene smascherato, e diventa chiaro a tutti come il signore in questione non fosse colpevole di ciò di cui era stato accusato.

Ma le istituzioni fanno molta fatica a riconoscere di avere sbagliato - anche perchè, fra le altre cose, bisognerebbe cercare il vero colpevole – e così, attorcigliandosi sulle successive sentenze come serpi sul fuoco, riescono a trattenere comunque il signore in prigione finchè non abbia esaurito tutte le possibili vie legali per uscirne.

A quel punto resta solo un “atto di grazia”, che però...

il signore in questione non vuole chiedere, ritenendosi ovviamente innocente. Sta casomai agli altri dargliela, fa capire lui.

E allora diamoglela, dicono tutti. Si mobilita così un’intera nazione – nel nome non si capisce bene di cosa - ma si scopre che tale grazia necessita, oltre che del placet del capo dello stato, anche della ratifica del ministro di giustizia. Quello al momento in carica, però, deve avere una particolarissima visione della giustizia, visto che si oppone tenacemente a tale grazia, pur non riuscendo a darne una decente motivazione logica. E siccome il suo capo di governo, che si era nel frattempo dichiarato favorevole alla grazia - addirittura per iscritto! - non si ricorda più che potrebbe liberarlo tranquillamente dai suoi impegni (esattamente come fece col ministro degli esteri, ad inizio legislatura, senza starci a pensare due volte), il parlamento è addirittura obbligato a congegnare una legge che permetta l’assegnazione della grazia pur senza ratifica ministeriale.

Ma il ministro fa parte di una coalizione, e quella coalizione deve avere i suoi buoni motivi per non far passare quella legge. Essa infatti arriva in parlamento – oggi - solo per fare la fine di un vitellino al mattatoio.

Se fosse una cronaca marziana, faticherei a crederci. Ma trattandosi dell’Italia, la cosa non mi stupisce più di tanto.

Non siamo infatti capaci, noi come popolo, di scendere in piazza a protestare quando si scopre che quel signore è stato messo dentro per luridi giochi di ben altro livello, ed in base a testimonianze che non oserebbe rendere nemmeno un ragazzino di nove anni. Accettiamo invece in silenzio che la giustizia agisca con ingiustizia, tanto a noi non ci tocca.

Nè siamo capaci, noi come popolo, di scendere in piazza a protestare, quando leggiamo che la corte di cassazione ha emesso una sentenza, pur di non amettere l’errore, che fa scempio di ogni più semplice principio logico. E quindi, implicitamente, delle istituzioni stesse che vorrebbe preservare.

Nè siamo capaci, noi come popolo, di pretendere che il nostro capo di governo intervenga presso quel suo curioso ministro, visto che egli si era apertamente dichiarato a favore della grazia in tempi non sospetti.

E se non siamo capaci di queste cose noi come popolo, che dire allora dei nostri politici? Dov’erano, in quei giorni, tutti quei “nomi grossi” - di centro, di destra ma soprattutto di sinistra - che oggi si dichiarano con toni altisonanti “a favore della grazia”? Oggi li ritrovi tutti al bar (quotidiani e TV nazionali) a sciacquarsi la bocca con parolone come sdegno, stupore, tradimento.... eccetera eccetera, ma allora, dov’era la loro voce “stupita” a favore della giustizia che veniva calpestata fino alle radici sotto gli occhi di tutti?

Le parole non costano niente. I gesti, invece, sono già più impegnativi.

In tutto questo, il vero sconfitto è uno solo, Sofri Adriano. Ma non è sconfitto, banalmente, perchè ha passato buona parte della vita in galera (ed altrettanta probabilmente ne passerà). Lo è perchè si è giocato l’intera partita – l’intera sua vita – contando sul supporto dei suoi concittadini, che avrebbero dovuto reagire sdegnati di fronte ai palesi abusi del potere, uniti nel riaffermare quei valori universali di giustizia che dovrebbero reggere la nostra società, e tesi ad un miglioramento della stessa per il nostro presente e per il futuro dei nostri figli.

Concittadini che invece hanno pensato bene di voltare le spalle alla fatica di crescere, e nell’attesa che qualcun altro compisse quella fatica per loro, hanno preferito rimettere le loro speranze di benessere giocandosi il due fisso sulla sconfitta in casa della capolista da parte dell’ultima in classifica. Perchè manco più vincere al totocalcio è ormai sufficiente, bisogna riuscire a farlo quando perdono tutti gli altri.

Arrangiarci - questo solo sappiamo fare – sempre e comunque a discapito del vicino, pensando ciascuno esclusivamente ai cavoli propri. Esattamente come ci hanno insegnato a fare da ormai mille e settecento anni, quando Costantino e la chiesa si accordarono per gestire insieme le italiche faccende di cielo e di terra.

Non per diritto avrai ciò che ti spetta, ci dissero quel giorno, ma solo per concessione, divina o terrena a seconda dei casi: taci quindi, siediti e aspetta. Quando ti arriva qualcosa, inchinati e ringrazia. (E se nel frattempo sei obbligato ad allungare la mano per sopravvivere... )

Tu chiamalo "arrangiati", noi lo chiameremo “divide et impera”.

Massimo Mazzucco

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Autore Albero
SWE
Inviato: 18/3/2004 15:43  Aggiornato: 18/3/2004 15:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: SOFRI, CARTINA AL TORNASOLE PER UN’INTERA NAZIONE
Del “caso Sofri” a me, francamente, non interessa granchè : la grazia potrebbe anche “chiudere” con il passato limitatamente ad una sentenza molto controversa. La figura di Sofri però si inserisce in vicende politiche nelle quali i suoi “insegnamenti” hanno prodotto gravissimi guasti. Anche se LC non ha mai direttamente legato la sua sigla ad episodi di terrorismo è innegabile che abbia contribuito in modo determinante alla sua genesi . E la grazia non potrebbe mai "chiudere" con questo "passato". Ciò che invece mi preoccupa e trovo gravissimo è che la maggioranza di governo abbia tentato, con questa scusa, ( e facendo “finta” di essere divisa al suo interno sul Si e sul No ! ) di indebolire le competenze del Capo dello Stato. E c’è riuscita. Tuttavia cerco di vedere il bicchiere " mezzo pieno" . Questo episodio ha scatenato l'ira del Ferrara che ha dichiarato guerra al B !

Mazzucco
Inviato: 18/3/2004 22:15  Aggiornato: 18/3/2004 22:15
Webmaster
Iscritto: 21/12/2003
Da:
Inviati: 193
 Re: SOFRI, CARTINA AL TORNASOLE PER UN’INTERA NAZIONE
Io di usare il termine innegabile non me la sentirei nemmeno per situazioni mille volte più chiare di questa. Anche perchè, se è stato facile appioppare a Sofri un delitto che non ha commesso, quanto dovrebbe essere difficile appioppargli ideologie e responsabilità indirette di un qualunque altro tipo? Il problema è sempre lo stesso (discussione sull’attentato di Madrid): se il terrorismo esiste, è una cosa, ma se è solo stragismo di stato, come ogni sano ragionamento pare suggerire.... Ecco che allora occorre creare un mostro che si chiami ieri Lotta Continua, oggi Alqueda, domani chissà... con tutti i loro annessi ideologici compresi. Il vero motivo – e il vero aspetto schifoso - per cui alla fine mezza classe politica non vuole assolutamente la grazia, e l’altra mezza la vuole fin troppo fortemente, è che ambedue non vogliono ammettere che il terrorismo non esiste. L’una lo fa negando anche l’evidenza più schiacciante, poichè solo quello sa fare. L’altra – più infida – lo fa “coprendo” questa verità con un gesto rumorosamente compassionevole. Ecco perchè nessuno ha protestato davvero, di fronte alle continue ingiustizie giuridiche contro Sofri: l’uomo fa comodo a tutti, purchè la verità vera non venga a galla. Sono tutti colpevoli, poichè tutti sanno. M.M. P.S. Ferrara? E "chi è"? [ Modificato da Mazzucco Attivo 18/3/2004 22:20 ]

Anonimo
Inviato: 19/3/2004 10:22  Aggiornato: 19/3/2004 10:22
 Re: SOFRI, CARTINA AL TORNASOLE PER UN’INTERA NAZIONE
E' innegabile perchè lui stesso se le appioppa. Poi, se lui, Negri e tutti gli altri che adesso si riclano ( bene o male, in un modo o nell'altro, pubblico o privato...) abbiano fatto,e facciano, parte di un disegno oscuro è un altro discorso. In ogni caso che siano in ceppi o che conducano programmi di " approfondimento politico" ( ?!) fanno tutti parte di una lobby che si autolegittima. Io dunque, non mi addentro in questo groviglio. Dico solo che la polemica sulla grazia a Sofri si è conclusa con una riduzione dei poteri del Presidente della Repubblica.E questo lo trovo assai grave. emanuela


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