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news internazionali : Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Inviato da Redazione il 13/5/2006 12:36:34 (12917 letture)

Ahmadi-Nejad, Presidente della Repubbica iraniana, ha scritto di recente questa lettera aperta a George Bush, che è stata ampiamente ignorata - se non addirittura negata, inizialmente - dalla maggioranza dei media occidentali.

Mr. George Bush,

President of the United States of America

For sometime now I have been thinking, how one can justify the undeniable contradictions that exist in the international arena --which are being constantly debated, especially in political forums and amongst university students. Many questions remain unanswered. These have prompted me to discuss some of the contradictions and questions, in the hopes that it might bring about an opportunity to redress them.

Can one be a follower of Jesus Christ ....
Signor George Bush, Presidente degli Stati Uniti d'America

E' già da diverso tempo ormai, che stavo pensando a come si possano giustificare le innegabili contraddizioni che esistono sullo scenario internazionale, che vengono discusse continuamente, specialmente nelle tribune politiche e tra gli studenti universitari. Molte domande rimangono senza risposta. Ciò mi ha spinto a discutere alcune delle contraddizioni e delle domande, nella speranza che si possa creare un'opportunità per rivederle.

Si può essere un seguace di Gesù Cristo ...





(PBUH), the great Messenger of God, Feel obliged to respect human rights, Present liberalism as a civilization model, Announce one's opposition to the proliferation of nuclear weapons and WMDs, Make "War on Terror" his slogan,And finally, Work towards the establishment of a unified international community - a community which Christ and the virtuous of the Earth will one day govern, But at the same time, Have countries attacked. The lives, reputations and possessions of people destroyed and on the slight chance of the presence of a few criminals in a village, city, or convoy for example, the entire village, city or convoy set ablaze.



Or because of the possibility of the existence of WMDs in one country, it is occupied, around one hundred thousand people killed, its water sources, agriculture and industry destroyed, close to 180,000 foreign troops put on the ground, sanctity of private homes of citizens broken, and the country pushed back perhaps fifty years.


At what price? Hundreds of billions of dollars spent from the treasury of one country and certain other countries and tens of thousands of young men and women - as occupation troops - put in harms way, taken away from family and loved ones, their hands stained with the blood of others, subjected to so much psychological pressure that everyday some commit suicide and those returning home suffer depression, become sickly and grapple with all sorts of ailments; while some are killed and their bodies handed to their families.


On the pretext of the existence of WMDs, this great tragedy came to engulf both the peoples of the occupied and the occupying country. Later it was revealed that no WMDs existed to begin with.


Of course Saddam was a murderous dictator. But the war was not waged to topple him, the announced goal of the war was to find and destroy weapons of mass destruction. He was toppled along the way towards another goal; nevertheless the people of the region are happy about it. I point out that throughout the many years of the imposed war on Iran Saddam was supported by the West.

(La Pace Sia Su Di Lui) [*] , il grande Messaggero di Dio, sentirsi obbligato a rispettare i diritti dell'uomo, presentare il liberalismo come un modello di civilizzazione, annunciare la propria opposizione alla proliferazione delle armi nucleari e delle armi di distruzione di massa, fare della "Guerra al Terrore" il proprio slogan, e infine, lavorare per l'istituzione di una comunità internazionale unificata --una comunità che un giorno sarà governata da Cristo e dai virtuosi della Terra, ma allo stesso tempo attaccare le nazioni, distruggere le vite, la reputazione e le proprietà della gente e, basandosi su una piccola probabilità che ci siano alcuni criminali in un villaggio, in una città, o ad esempio all'interno di un convoglio, bruciare per intero il villaggio, la città o il convoglio.


O che a causa della possibile dell'esistenza di armi di distruzione di massa in un paese, questo venga occupato, circa 100.000 persone vengano uccise, le sue fonti d'acqua, l'agricoltura e l'industria distrutte, quasi 180.000 soldati stranieri vengano dispiegati sul terreno, l'inviolabilità delle case private dei cittadini venga infranta e il paese rimandato indietro nel tempo forse di 50 anni.

A che prezzo? Centinaia di miliardi di dollari vengono spesi dal Ministero del Tesoro di un paese e di alcuni altri paesi e decine di migliaia di giovani uomini e donne - come truppe di occupazione -vengono messi in pericolo, strappati alle famiglie ed ai propri cari, le loro mani vengono macchiate con il sangue di altri, e loro sono sottoposti ad una pressione psicologica così forte che ogni giorno alcuni si suicidano, e quelli che tornano a casa soffrono di depressione, si ammalano e lottano con ogni tipo di malattia immaginabile; mentre altri vengono uccisi ed i loro corpi restituiti alle loro famiglie.

Con il pretesto dell'esistenza delle armi di distruzione di massa, questa enorme tragedia ha travolto sia la gente del paese occupato che di quello occupante. Poi si è scoperto che non c'era nessuna arma di distruzione di massa sin dall'inizio.

Certo, Saddam era un dittatore assassino. Ma la guerra non è stata intrapresa per rovesciarlo, l'obiettivo annunciato della guerra era trovare e distruggere le armi di distruzione di massa. È stato rovesciato lungo il percorso verso un altro obiettivo; nonostante ciò la gente del posto è felice del fatto che sia stato rovesciato. Faccio notare che durante i molti anni della guerra imposta contro l'Iran Saddam era sostenuto dall'Occidente.



 Mr. President,

You might know that I am a teacher. My students ask me how can these actions be reconciled with the values outlined at the beginning of this letter and duty to the tradition of Jesus Christ (PBUH), the Messenger of peace and forgiveness?

There are prisoners in Guantanamo Bay that have not been tried, have no legal representation, their families cannot see them and are obviously kept in a strange land outside their own country. There is no international monitoring of their conditions and fate. No one knows whether they are prisoners, POWs, accused or criminals.


European investigators have confirmed the existence of secret prisons in Europe too. I could not correlate the abduction of a person, and him or her being kept in secret prisons, with the provisions of any judicial system.

For that matter, I fail to understand how such actions correspond to the values outlined in the beginning of this letter, i.e. the teachings of Jesus Christ (PBUH), human rights and liberal values.  

Young people, university students, and ordinary people have many questions about the phenomenon of Israel. I am sure you are familiar with some of them.

Throughout history many countries have been occupied, but I think the establishment of a new country with a new people, is a new phenomenon that is exclusive to our times.

Students are saying that sixty years ago such a country did not exist. They show old documents and globes and say try as we have, we have not been able to find a country named Israel.

I tell them to study the history of WWI and II. One of my students told me that during WWII, which more than tens of millions of people perished in, news about the war, was quickly disseminated by the warring parties.


Each touted their victories and the most recent battlefront defeat of the other party. After the war they claimed that six million Jews had been killed. Six million people that were surely related to at least two million families.

Again let us assume that these events are true. Does that logically translate into the establishment of the state of Israel in the Middle East or support for such a state? How can this phenomenon be rationalized or explained?

Signor Presidente,

Forse sa che sono un insegnante. I miei allievi mi chiedono come possono queste azioni essere riconciliate con i valori descritti all'inizio di questa lettera, e con la devozione a Gesù Cristo (La Pace Sia Su Di Lui), il Messaggero della pace e del perdono?

Ci sono prigionieri nella Baia di Guantanamo che non sono stati processati, non hanno rappresentanza legale, le loro famiglie non possono vederli e sono tenuti prigionieri in una terra sconosciuta al di fuori del loro paese. Non c'è nessun controllo internazionale sulle loro condizioni e sul loro destino. Nessuno sa se siano prigionieri, prigionieri di guerra, incriminati oppure criminali.

Gli investigatori europei hanno confermato l'esistenza di prigioni segrete anche in Europa. Non riesco a correlare il fatto che una persona venga sequestrata, e trattenuta in prigioni segrete, con le procedure di nessun sistema giudiziario.

Se è solo per quello, non riesco a capire come tali azioni corrispondano ai valori descritti all'inizio di questa lettera, cioè gli insegnamenti di Gesù Cristo (La Pace Sia Su Di Lui), i diritti dell'uomo e i valori liberali.

I giovani, gli studenti dell'università e la gente comune hanno molte domande da porre sulla questione di Israele. Sono certo che lei sia a conoscenza di alcune di queste.

Nel corso della storia, molti paesi sono stati occupati, ma penso che l'istituzione di un nuovo paese con un nuovo popolo, sia un fenomeno nuovo che è esclusivo dei nostri tempi.

Gli studenti affermano che 60 anni fa quel paese non esisteva. Mostrano vecchi documenti e mappamondi e dicono che per quanto abbiano cercato molto, non siano riusciti a trovare un paese chiamato Israele.

Io dico loro di studiare la storia della prima e della seconda guerra mondiale. Uno dei miei allievi mi ha detto che durante la seconda guerra mondiale, nella quale morirono più di dieci di milioni di persone, le notizie sulla guerra, venivano diffuse rapidamente dalle stesse parti in guerra.

Ciascuno vantava le proprie vittorie e le più recenti sconfitte al fronte  dell'avversario. Dopo la guerra hanno sostenuto che sei milioni di ebrei erano stati uccisi. Sei milioni di persone che erano legate per certo ad almeno due milioni di famiglie.

Supponiamo pure che questi fatti siano veri. Ciò si traduce automaticamente nell'istituzione dello stato d'Israele in Medio Oriente o del sostegno a tale stato? Come può essere razionalizzato o spiegato questo fenomeno?


Mr. President,

 I am sure you know how - and at what cost - Israel was established:

-Many thousands were killed in the process.

-Millions of indigenous people were made refugees.

-Hundreds of thousands of hectares of farmland, olive plantations, townsand villages were destroyed. 
 
This tragedy is not exclusive to the time of establishment; unfortunately it has been ongoing for sixty years now.

A regime has been established which does not show mercy even to kids, destroys houses while the occupants are still in them, announces beforehand its list and plans to assassinate Palestinian figures, and keeps thousands of Palestinians in prison.

Such a phenomenon is unique - or at the very least extremely rare - in recent memory.

Another big question asked by the people is "why is this regime being supported?" 

Is support for this regime in line with the teachings of Jesus Christ (PBUH) or Moses (PBUH) or liberal values?

Or are we to understand that allowing the original inhabitants of these lands - inside and outside Palestine -- whether they are Christian, Moslem or Jew, to determine their fate, runs contrary to principles of democracy, human rights and the teachings of prophets? If not, why is there so much opposition to a referendum?

The newly elected Palestinian administration recently took office. All independent observes have confirmed that this government represents the electorate. Unbelievingly, they have put the elected government under pressure and have advised it to recognize the Israeli regime, abandon the struggle and follow the programs of the previous government.

If the current Palestinian government had run on the above platform, would the Palestinian people have voted for it? Again, can such position taken in opposition to the Palestinian government be reconciled with the values outlined earlier? The people are also asking "why are all UNSC resolutions in condemnation of Israel vetoed?"

Signor Presidente,

Sono sicuro che lei sappia in che modo - e a quale prezzo - Israele fu istituito:

-- Molte migliaia di persone sono state uccise durante questo processo.

-- Milioni di abitanti locali sono diventati rifugiati.

-- Centinaia di migliaia di ettari di terreno coltivabile, di piantagioni di olive, di città e di villaggi sono stati distrutti.

Questa tragedia non ha riguardato solo il periodo dell'istituzione dello stato; purtroppo va avanti da 60 anni.

E' stato istituito un regime che non mostra pietà neanche per i bambini, distrugge le case quando gli occupanti sono ancora dentro, annuncia in anticipo gli elenchi e i piani per assassinare personaggi palestinesi e tiene migliaia di palestinesi in prigione. Un fenomeno tale è unico - o per lo meno estremamente raro - nella memoria recente.

Un'altra grossa domanda che la gente si pone è "perchè questo regime viene sostenuto?"

Il sostegno a questo regime è conforme agli insegnamenti di Gesù Cristo (La Pace Sia Su Di Lui) o di Mosè (La Pace Sia Su Di Lui), o ai valori liberali?

O dobbiamo desumere che permettere agli abitanti originari di queste terre - sia all'interno sia al di fuori della Palestina - siano essi cristiani, musulmani o ebrei, di determinare il loro destino, sia contrario ai principi della democrazia, ai diritti dell'uomo e agli insegnamenti dei profeti? E se non è così, perchè c'è così tanta opposizione ad un referendum?

L'amministrazione palestinese eletta di recente si è appena insediata. Tutti gli osservatori indipendenti hanno confermato che questo governo rappresenta l'elettorato. Incredibilmente però, il governo eletto è stato messo sotto pressione e gli è stato raccomandato di riconoscere il regime israeliano, abbandonare la lotta e continuare i programmi del governo precedente.

Se il governo Palestinese attuale avesse puntato sulla suddetta linea, il popolo Palestinese lo avrebbe votato? Di nuovo, come può tale posizione assunta in opposizione al governo Palestinese essere riconciliata con i valori descritti prima? La gente chiede anche "perchè su tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che condannano Israele viene posto il veto?"

Mr. President,

 As you are well aware, I live amongst the people and am in constant contact with them -- many people from around the Middle East manage to contact me as well. They do not have faith in these dubious policies either. There is evidence that the people of the region are becoming increasingly angry with such policies.

It is not my intention to pose too many questions, but I need to refer to other points as well. 

Why is it that any technological and scientific achievement reached in the Middle East region is translated into and portrayed as a threat to the Zionist regime? Is not scientific R&D one of the basic rights of nations?

You are familiar with history. Aside from the Middle Ages, in what other point in history has scientific and technical progress been a crime?

Can the possibility of scientific achievements being utilized for military purposes be reason enough to oppose science and technology altogether? If such a supposition is true, then all scientific disciplines, including physics, chemistry, mathematics, medicine, engineering, etc. must be opposed.

Lies were told in the Iraqi matter. What was the result? I have no doubt that telling lies is reprehensible in any culture, and you do not like to be lied to.
 

Signor Presidente,

Come lei ben sa, vivo fra la gente e sono in contatto costante con loro - e anche molte persone nell'area del Medio Oriente sono in contatto con me. Nessuno ha fiducia in tali discutibili politiche. E' evidente che la gente della regione sta diventando sempre più arrabbiata per tali politiche.

Non voglio porre troppe domande, ma devo accennare anche ad altre questioni.

Perchè mai ogni successo tecnologico e scientifico che venga raggiunto nella regione del Medio Oriente viene tradotto e rappresentato come una minaccia contro il regime sionistico? Ricerca e Sviluppo scientifico non sono parte dei diritti fondamentali delle nazioni?

Lei conosce la storia. A parte nel Medio Evo, in quale altro momento della storia il progresso scientifico e tecnico è stato considerato un crimine? La possibilità che successi scientifici vengano utilizzati per scopi militari può essere motivo sufficiente ad opporsi alla scienza e alla tecnologia complessivamente? Se è vera una tale supposizione, allora tutte le discipline scientifiche, comprese la fisica, la chimica, la matematica, la medicina, l'ingegneria, ecc, devono essere contrastate.

Sulla questione irachena sono state raccontate delle bugie. Qual è stato il risultato? Non ho dubbi che mentire è un comportamento da condannare per qualsiasi cultura, e che anche a lei non piaccia che le vengano raccontate delle bugie.


 Mr. President,

 Don't Latin Americans have the right to ask why their elected governments are being opposed and coup leaders supported? Or, Why must they constantly be threatened and live in fear?


The people of Africa are hardworking, creative and talented. They can play an important and valuable role in providing for the needs of humanity and contribute to its material and spiritual progress. Poverty and hardship in large parts of Africa are preventing this from happening. Don't they have the right to ask why their enormous wealth -including minerals - is being looted, despite the fact that they need it more than others?  

         
Again, do such actions correspond to the teachings Of Christ and the tenets of human rights?  


The brave and faithful people of Iran too have many questions and grievances, including: the coup d'etat of 1953 and the subsequent toppling of the legal government of the day, opposition to the Islamic revolution, transformation of an Embassy into a headquarters supporting the activities of those opposing the Islamic Republic (many thousands of pages of documents corroborate this claim), support for Saddam in the war waged against Iran, the shooting down of the Iranian passenger plane, freezing the assets of the Iranian nation, increasing threats, anger and displeasure vis-à-vis the scientific and nuclear progress of the Iranian nation (just when all Iranians are jubilant and celebrating their country's progress), and many other grievances that I will not refer to in this letter.       

Signor Presidente,

I Latino-Americani hanno o no il diritto di chiedere perchè il loro governo eletto venga contrastato e si dà supporto ai leader di colpi di stato? Oppure, perchè devono essere minacciati e vivere costantemente nella paura?

La gente dell'Africa è lavoratrice, creativa e di talento. Può svolgere un ruolo importante e di valore nel provvedere ai bisogni dell'umanità e contribuire al suo progresso materiale e spirituale. La povertà e le difficoltà in gran parte dell'Africa stanno impedendo che ciò accada. Non ha la gente Africana il diritto di chiedere perchè la sua enorme ricchezza -- compresi i minerali - viene saccheggiata, malgrado il fatto che ne abbia bisogno più di altri?

Di nuovo le chiedo, queste azioni corrispondono agli insegnamenti di Cristo e ai principi dei diritti dell'uomo?

Anche il coraggioso e devoto popolo dell'Iran ha molte domande e rimostranze da farle, che includono: il colpo di Stato del 1953 ed il successivo rovesciamento del governo legale di allora, l'opposizione alla rivoluzione islamica, la trasformazione di un'ambasciata nel quartiere generale che sostiene le attività di chi si oppone alla Repubblica Islamica (molte migliaia di pagine di documenti confermano questa rivendicazione), il sostegno a Saddam nella guerra che ha intrapreso contro l'Iran, l'abbattimento di un aereo passeggeri iraniano, il congelamento dei beni della nazione iraniana, minacce che aumentano, rabbia e fastidio di fronte al progresso scientifico e nucleare della nazione iraniana (nel momento stesso in cui tutti gli Iraniani ne sono felici e festeggiano il progresso del loro paese), e molte altre rimostranze a cui non mi riferirò in questa lettera.

Mr. President,

September Eleven was a horrendous incident. The killing of innocents is deplorable and appalling in any part of the world. Our government immediately declared its disgust with the perpetrators and offered its condolences to the bereaved and expressed its sympathies.
 

All governments have a duty to protect the lives, property and good standing of their citizens. Reportedly your government employs extensive security, protection and intelligence systems - and even hunts its opponents abroad.

September eleven was not a simple operation. Could it be planned and executed without coordination with intelligence and security services -or their extensive infiltration?

Of course this is just an educated guess. Why have the various aspects of the attacks been kept secret? Why are we not told who botched their responsibilities? And, why aren't those responsible and the guilty parties identified and put on trial?


 All governments have a duty to provide security and peace of mind for their citizens. For some years now, the people of your country and neighbors of world trouble spots do not have peace of mind. After 9.11, instead of healing and tending to the emotional wounds of the survivors and the American people -- who had been immensely traumatized by the attacks -- some Western media only intensified the climate of fear and insecurity - some constantly talked about the possibility of new terror attacks and kept the people in fear. Is that service to the American people? Is it possible to calculate the damages incurred from fear and panic?


American citizens lived in constant fear of fresh attacks that could come at any moment and in any place. They felt insecure in the streets, in their place of work and at home. Who would be happy with this situation? Why was the media, instead of conveying a feeling of security and providing peace of mind, giving rise to a feeling of insecurity?


Some believe that the hype paved the way -- and was the justification --for an attack on Afghanistan. Again I need to refer to the role of media. In media charters, correct dissemination of information and honest reporting of a story are established tenets. I express my deep regret about the disregard shown by certain Western media for these principles. The main pretext for an attack on Iraq was the existence of WMDs. This was repeated incessantly -- for the public to finally believe -- and the ground set for an attack on Iraq.   

Will the truth not be lost in a contrived and deceptive climate?
Again, if the truth is allowed to be lost, how can that be reconciled with the earlier mentioned values?

Is the truth known to the Almighty lost as well?


 

Signor Presidente,

L'undici Settembre è stato un avvenimento orribile. L'uccisione di innocenti è deplorabile e spaventosa in qualsiasi parte del mondo. Il nostro governo ha immediatamente dichiarato la sua repulsione verso coloro che lo hanno messo in atto ed ha offerto le sue condoglianze ai parenti delle vittime ed espresso la propria compassione.

Tutti i governi hanno il dovere di proteggere le vite, la proprietà e la buona condizione dei propri cittadini. Secondo quanto viene riferito il suo governo impiega vasti sistemi di sicurezza, di protezione e di intelligence - e persegue i suoi avversari perfino all'estero.


L'undici Settembre non è stata un'operazione semplice. Può essere stata progettata ed eseguita senza il coordinamento con l'intelligence e i servizi di sicurezza - o una loro ampia infiltrazione?

Ovviamente questa è solo una congettura. Perchè vari aspetti degli attacchi sono stati tenuti segreti? Perchè non ci viene detto chi ha mancato alle proprie responsabilità? E perchè i responsabili e i colpevoli non vengono identificati e messi sotto processo?


Tutti i governi hanno il dovere di fornire sicurezza e pace dello spirito ai loro cittadini. Ormai da diversi anni, la gente del vostro paese e i vicini delle zone problematiche del mondo non hanno pace dello spirito. Dopo il 9-11, invece di guarire e occuparsi delle ferite emotive dei superstiti e del popolo Americano -- che è stato immensamente traumatizzato dagli attacchi -- alcuni media occidentali hanno soltanto intensificato il clima di timore e di insicurezza --alcuni hanno parlato costantemente della possibilità di nuovi attacchi terroristici ed hanno mantenuto la gente nella paura. Questo per lei è un servizio reso alla gente Americana? È possibile calcolare quali siano i danni provocati dal timore e dal panico?

I cittadini Americani hanno vissuto nel timore costante di nuovi attacchi che potrebbero venire in qualsiasi momento e in ogni posto. Si sono sentiti insicuri in strada, al lavoro e a casa. Chi sarebbe felice di questa situazione? Perchè i media, invece di veicolare un senso di sicurezza e pace dello spirito, hanno dato spazio a un senso di insicurezza?

Alcuni credono che la propaganda abbia aperto la strada - dandone la giustificazione - ad un attacco all'Afghanistan. Devo ancora una volta far riferirmento al ruolo dei media. Tra i principi di base dei media, la corretta diffusione delle informazioni e il commento onesto di una notizia sono stabiliti come punti fermi. Esprimo il mio profondo rincrescimento per la negligenza mostrata da alcuni media occidentali nel rispetto di questi principi. Il pretesto principale per un attacco all'Iraq era l'esistenza di armi di distruzione di massa. Questa cosa è stata ripetuta incessantemente - perché il pubblico alla fine ci credesse - e così è stato preparato il terreno per un attacco all'Iraq.

La verità non verrà smarrita in un clima distorto e ingannevole? Di nuovo, se si permette che la verità sia perduta, come può essere riconciliata questa cosa con i valori accennati all'inizio?

E' forse persa anche la verità che conosce l'onnipotente?



 Mr. President,

 In countries around the world, citizens provide for the expenses of governments so that their governments in turn are able to serve them.
The question here is "what has the hundreds of billions of dollars, spent every year to pay for the Iraqi campaign, produced for the citizens?"

As Your Excellency is aware, in some states of your country, people are living in poverty. Many thousands are homeless and unemployment is a huge problem. Of course these problems exist - to a larger or lesser extent -- in other countries as well. With these conditions in mind, can the gargantuan expenses of the campaign - paid from the public treasury - be explained and be consistent with the aforementioned principles?

What has been said, are some of the grievances of the people around the world, in our region and in your country. But my main contention -which I am hoping you will agree to some of it - is:

Those in power have a specific time in office and do not rule indefinitely, but their names will be recorded in history and will be constantly judged in the immediate and distant futures.

The people will scrutinize our presidencies.

Did we mange to bring peace, security and prosperity for the people or insecurity and unemployment?


Did we intend to establish justice or just supported especial interest groups, and by forcing many people to live in poverty and hardship, made a few people rich and powerful -- thus trading the approval of the people and the Almighty with theirs'?


Did we defend the rights of the underprivileged or ignore them?

Did we defend the rights of all people around the world or imposed wars on them, interfered illegally in their affairs, established hellish prisons and incarcerated some of them?

Did we bring the world peace and security or raised the specter of intimidation and threats?

Did we tell the truth to our nation and others around the world or presented an inverted version of it?

Were we on the side of people or the occupiers and oppressors?

Did our administrations set out to promote rational behavior, logic, ethics, peace, fulfilling obligations, justice, service to the people, prosperity, progress and respect for human dignity or the force of guns,
Intimidation, insecurity, disregard for the people, delaying the progress and excellence of other nations, and trample on people's rights?


And finally, they will judge us on whether we remained true to our oath of office - to serve the people, which is our main task, and the traditions of the prophets -- or not?

Signor Presidente,

nelle nazioni del mondo i cittadini provvedono alle spese dei governi in modo che questi possano a loro volta servirli. La domanda qui è "che cosa hanno prodotto per i cittadini le centinaia di miliardi di dollari spesi ogni anno per pagare la campagna in Iraq?"

Come la vostra Eccellenza saprà, in alcuni stati del vostro paese la gente sta vivendo nella povertà. Molte migliaia sono senza casa e la disoccupazione è un problema enorme. Naturalmente questi problemi esistono -- in misura più o meno grande -- anche in altri paesi. Considerando queste condizioni, possono le spese colossali della campagna -- pagata dal Ministero del Tesoro -- essere spiegate ed essere coerenti con i principi sopraccennati?

Quelle che ho menzionato sono alcune delle rimostranze della gente di tutto il mondo, nella nostra regione e nel vostro paese. Ma il mio conflitto principale - col quale spero che vi troverete almeno in parte d'accordo -- è:

Coloro che sono al potere hanno un termine preciso al loro mandato e non governeranno indefinitamente, ma i loro nomi verranno scritti nella storia e verranno costantemente giudicati sia nell'immediato che nei tempi a venire.

La gente esaminerà le nostre presidenze. Siamo riusciti a portare pace, sicurezza e prosperità per la gente o abbiamo invece portato insicurezza e disoccupazione?

Abbiamo voluto stabilire la giustizia o abbiamo solo sostenuto speciali gruppi di interesse, e col forzare molta gente a vivere nella povertà e nelle difficoltà abbiamo reso un ristretto numero di persone ricche e potenti - barattando così l'approvazione dei popoli e dell'Onnipotente con quella di queste persone?

Abbiamo difeso i diritti dei diseredati o li abbiamo ignorati?

Abbiamo difeso i diritti di tutti i popoli del mondo o abbiamo imposto loro delle guerre, interferito illegalmente nei loro affari, costruito prigioni infernali per incarcerare alcuni di loro?

Abbiamo portato la pace e la sicurezza nel mondo o abbiamo innalzato il livello dell'intimidazione e delle minacce?

Abbiamo detto alla verità alla nostra e ad alle altre nazioni del mondo o ne abbiamo mostrato una versione invertita?

Eravamo dalla parte della gente o eravamo gli occupanti e gli oppressori?

Le nostre amministrazioni si sono adoperate per promuovere il comportamento razionale, la logica, l'etica, la pace, gli obblighi da adempiere, la giustizia, il servizio verso la gente, la prosperità, il progresso ed il rispetto per la dignità umana o invece hanno promosso la forza delle armi, dell'intimidazione, dell'insicurezza, della noncuranza per la gente, ritardando il progresso ed i risultati di altre nazioni, calpestando i diritti delle persone?

E infine, essi ci giudicheranno per come siamo rimasti fedeli al nostro giuramento d'insediamento -- servire la gente, che è il nostro compito principale, e alle tradizioni dei profeti -- oppure no?


Mr. President,

How much longer can the world tolerate this situation?

Where will this trend lead the world to?     

How long must the people of the world pay for the incorrect decisions of some rulers?

How much longer will the specter of insecurity - raised from the stockpiles of weapons of mass destruction -- hunt the people of the world?

How much longer will the blood of the innocent men, women and children be spilled on the streets, and people's houses destroyed over their heads?

Are you pleased with the current condition of the world?

Do you think present policies can continue?

If billions of dollars spent on security, military campaigns and troop movement were instead spent on investment and assistance for poor countries, promotion of health, combating different diseases, education and improvement of mental and physical fitness, assistance to the victims of natural disasters, creation of employment opportunities and production, development projects and poverty alleviation, establishment of peace, mediation between disputing states, and extinguishing the flames of racial, ethnic and other conflicts, were would the world be today?

Would not your government and people be justifiably proud?

Would not your administration's political and economic standing have been stronger?

And I am most sorry to say, would there have been an ever increasing global hatred of the American government?


Signor Presidente,

Per quanto tempo può ancora il mondo tollerare questa situazione?

Dove questa attitudine condurrà il mondo?

Per quanto tempo la gente del mondo deve pagare le decisioni errate di alcuni governanti?

Per quanto tempo ancora lo spettro dell'insicurezza -- sollevato dall'ammassare armi di distruzione di massa -- inseguirà la gente del mondo?

Per quanto tempo ancora il sangue degli uomini innocenti, delle donne e dei bambini sarà versato sulle strade, e le case della gente distrutte sopra le loro teste?

Siete soddisfatto dello stato attuale del mondo?

Pensate che le attuali politiche possano continuare?

Se i miliardi di dollari spesi nella sicurezza, nelle campagne militari e nei movimenti di truppe fossero invece spesi per investimenti e per l'assistenza ai paesi poveri, nella promozione della salute, nella lotta alle varie malattie, nell'educazione e nel miglioramento della forma fisica e mentale, nell'assistenza alle vittime dei disastri naturali, nella creazione di possibilità d'impiego e nella produzione, in progetti per lo sviluppo e nella mitigazione della povertà, nella costruzione della pace, nella mediazione nelle dispute tra gli stati, e nell'estinguere le fiamme dei conflitti razziali, etnici e di altro genere, dove sarebbe il mondo oggi?

Non sarebbero il vostro governo e la gente giustamente fieri?

Non sarebbe stata la condizione politica ed economica della vostra amministrazione più forte?

E, cosa che mi dispiace di più dire, ci sarebbe stato un cosi sempre crescente odio globale verso il governo americano?

Mr. President, it is not my intention to distress anyone.

If Prophet Abraham, Isaac, Jacob, Ishmael, Joseph, or Jesus Christ (PBUH) were with us today, how would they have judged such behavior? Will we be given a role to play in the promised world, where justice will become universal and Jesus Christ (PBUH) will be present? Will they even accept us?  

My basic question is this: Is there no better way to interact with the rest of the world? Today there are hundreds of millions of Christians, hundreds of millions of Moslems and millions of people who follow the teachings of Moses (PBUH). All divine religions share and respect one word and that is "monotheism" or belief in a single God and no other in the world.

The Holy Koran stresses this common word and calls on all followers of divine religions and says: [3.64] Say: O followers of the Book! come to an equitable proposition between us and you that we shall not serve any but Allah and (that) we shall not associate aught with Him, and (that) some of us shall not take others for lords besides Allah; but if they turn back, then say: Bear witness that we are Muslims. (The Family of Imran)


Signor Presidente, non è mia intenzione affliggere nessuno.

Se i profeti Abramo, Isacco, Giacobbe, Ismaele, Giuseppe, o Gesù Cristo (La Pace Sia Su Di Lui) fossero oggi con noi, come avrebbero giudicato tale comportamento? Ci verrebbe affidato un ruolo nel mondo promesso, dove la giustizia diventerà universale e Gesù Cristo (La Pace Sia Su Di Lui) sarà presente? Verremmo quantomeno accettati da Loro?

La mia domanda di base è questa: Non esiste nessun modo migliore per interagire col resto del mondo? Oggi ci sono centinaia di milioni di cristiani, centinaia di milioni di musulmani e di milioni di persone che seguono gli insegnamenti di Mosè (La Pace Sia Su Di Lui) Tutte le religioni rivelate condividono e rispettano una parola e quella è "monoteismo" o credenza in un solo Dio e nessun altro nel mondo.

Il Santo Corano sollecita questa parola comune ed invita tutti i seguaci delle religioni rivelate dicendo: (3.64) Di': "O seguaci del Libro, addivenite ad una dichiarazione comune tra noi e voi: [e cioè ] che non adoreremo altri che Allah, senza nulla associarGli, e che non prenderemo alcuni di noi come signori all'infuori di Allah". Se poi volgono le spalle allora dite: "Testimoniate che noi siamo musulmani". (la famiglia di Imran)

 
Mr. President,

 According to divine verses, we have all been called upon to worship one God and follow the teachings of divine Prophets.

"To worship a God which is above all powers in the world and can do all He pleases." "the Lord which knows that which is hidden and visible, the past and the future, knows what goes on in the Hearts of His servants and records their deeds."


"The Lord who is the possessor of the heavens and the earth and all universe is His court" "planning for the universe is done by His hands, and gives His servants the glad tidings of mercy and forgiveness of sins" "He is the companion of the oppressed and the enemy of oppressors" "He is the Compassionate, the Merciful" "He is the recourse of the faithful and guides them towards the light from darkness" "He is witness to the actions of His servants" "He calls on servants to be faithful and do good deeds, and asks them to stay on the path of righteousness and remain steadfast" "Calls on servants to heed His prophets and He is a witness to their deeds" "A bad ending belongs only to those who have chosen the life of this world and disobey Him and oppress His servants" and "A good end and eternal paradise belong to those servants who fear His majesty and do not follow their lascivious selves."

We believe a return to the teachings of the divine prophets is the only road leading to salvation. I have been told that Your Excellency follows the teachings of Jesus (PBUH) and believes in the divine promise of the rule of the righteous on Earth.

We also believe that Jesus Christ (PBUH) was one of the great prophets of the Almighty. He has been repeatedly praised in the Koran. Jesus (PBUH) has been quoted in Koran as well: [19.36] And surely Allah is my Lord and your Lord, therefore serve Him; this is the right path. Marium
Service to and obedience of the Almighty is the credo of all divine messengers.

The God of all people in Europe, Asia, Africa, America, the Pacific and the rest of the world is one. He is the Almighty who wants to guide and give dignity to all His servants. He has given greatness to Humans.


 We again read in the Holy Book: "The Almighty God sent His prophets with miracles and clear signs to guide the people and show them divine signs and purify them from sins and pollutions. And He sent the Book and the balance so that the people display justice and avoid the rebellious".


All of the above verses can be seen, one way or the other, in the Good Book as well.

Divine prophets have promised:

The day will come when all humans will congregate before the court of the Almighty, so that their deeds are examined. The good will be directed towards Haven and evildoers will meet divine retribution. I trust both of us believe in such a day, but it will not be easy to calculate the actions of rulers, because we must be answerable to our nations and all others whose lives have been directly or indirectly affected by our actions.

 All prophets, speak of peace and tranquility for man -- based on monotheism, justice and respect for human dignity.

 Do you not think that if all of us come to believe in and abide by these principles, that is, monotheism, worship of God, justice, respect for the dignity of man, belief in the Last Day, we can overcome the present problems of the world -- that are the result of disobedience to the Almighty and the teachings of prophets - and improve our performance?

Do you not think that belief in these principles promotes and guarantees peace, friendship and justice?

Do you not think that the aforementioned written or unwritten principles are universally respected?

Will you not accept this invitation? That is, a genuine return to the teachings of prophets, to monotheism and justice, to preserve human dignity and obedience to the Almighty and His prophets?

Signor Presidente,

Secondo i versi divini, tutti siamo stati invitati per adorare un Dio e per seguire gli insegnamenti dei profeti divini.

"adorare un Dio che è al di sopra di tutti i poteri nel mondo e che può fare tutto ciò che Lo aggrada." "il Signore che conosce quello che è nascosto e ciò che è visibile, il passato ed il futuro, che conosce cosa succede nei cuori dei suoi servi e registra i loro atti."

"Il Signore che è il padrone del cielo e della terra e tutto l'universo è la Sua corte"."La pianificazione dell'universo è fatta dalle Sue mani e dà ai Suoi servi la buone novelle della misericordia e del perdono dei peccati" "Egli è il compagno degli oppressi ed è il nemico degli oppressori" "E' il compassionevole, il Clemente" "Egli è il ricorso del fedele e guida dalle tenebre verso la luce" "Egli è il testimone alle azioni dei Suoi servi" "Egli invita i servi ad essere fedeli ed a fare buone azioni e chiede loro di rimanere sul percorso della rettitudine ed a perseverare "" Invita i servi a prestare attenzione ai Suoi profeti ed è testimone delle loro azioni "" che una cattiva fine appartiene soltanto a coloro che ha scelto la vita di questo mondo, che Gli hanno disobbedito ed hanno oppresso i Suoi servi " e " Una buona terra e un paradiso eterno appartengono a quei servi che temono la Sua magnificenza e non seguono le loro inclinazioni lascive."

Crediamo che un ritorno agli insegnamenti dei profeti divini sia l'unica strada che conduce alla salvezza e ci è stato riferito che vostra Eccellenza segue gli insegnamenti di Gesù (La Pace Sia Su Di Lui) e crede nella promessa divina del ruolo dei giusti sulla Terra.

Noi inoltre crediamo che Gesù Cristo (La Pace Sia Su Di Lui) sia stato uno dei grandi profeti dell'Onnipotente. È stato elogiato ripetutamente nel Corano. Gesù (La Pace Sia Su Di Lui) è stato anche citato nel Corano: (19.36) e certamente Allah è il mio Signore ed il vostro Signore, quindi lo serviamo; questa è la retta via. Il servizio e l'obbedienza all'Onnipotente è il credo di tutti i messaggeri divini.

Il Dio di tutta la gente in Europa, in Asia, in Africa, in America, nel Pacifico e nel resto del mondo è uno. È l'Onnipotente che desidera guidare e dare dignità a tutti i suoi servi. Egli ha donato la grandezza al Genere Umano.

Abbiamo letto ancora nel Libro Santo: "il Dio Onnipotente ha mandato i suoi profeti con miracoli e chiari segni per guidare la gente, mostrare loro i segni divini e purificarli dai peccati e dalle impurità. Ed Egli ha mandato il Libro e la misura in modo che la gente avesse l'evidenza della giustizia ed evitasse i ribelli."

Tutti i suddetti versi possono essere visti, in un modo o nell'altro, anche nel Buon Libro (La Bibbia ndt.).

I profeti divini hanno promesso:

Verrà il giorno in cui tutti gli esseri umani verranno radunati davanti alla corte dell'Onnipotente, di modo che i loro atti saranno esaminati, i Buoni verranno indirizzati verso il Paradiso ed i malvagi incontreranno la punizione divina . Io credo che entrambi crediamo in tale giorno, ma che non sarà facile calcolare le azioni dei governanti, perché dobbiamo rispondere alla nostra nazione ed alle altre le cui vite sono state direttamente o indirettamente influenzate dalle nostre azioni.

Tutti i profeti parlano di pace e di tranquillità per l'uomo -- basate sul monoteismo, sulla giustizia e sul rispetto per la dignità umana.

Non pensate che se tutti noi credessimo e ci attenessimo a questi principi, ovvero, il monoteismo, il culto di Dio, la giustizia, il rispetto per la dignità dell'uomo, la fede nell'ultimo giorno, potremmo superare i problemi attuali del mondo -- che sono il risultato della disobbedienza all'Onnipotente ed agli insegnamenti dei profeti -- e migliorare le nostre azioni?

Non pensate che la fede in questi principi promuova e garantisca la pace, l'amicizia e la giustizia?

Non pensate che i principi sopraccennati scritti o non scritti siano rappresentati universalmente?

Non accetterete questo invito? Cioè un ritorno genuino agli insegnamenti dei profeti, al monoteismo ed alla giustizia, alla preservazione della dignità umana ed all'obbedienza all'Onnipotente ed ai Suoi profeti?


Mr. President,

History tells us that repressive and cruel governments do not survive. God has entrusted the fate of men to them. The Almighty has not left the universe and humanity to their own devices. Many things have happened contrary to the wishes and plans of governments. These tell us that there is a higher power at work and all events are determined by Him.

Can one deny the signs of change in the world today?

Is the situation of the world today comparable to that of ten years ago?
 
Changes happen fast and come at a furious pace.

The people of the world are not happy with the status quo and pay little heed to the promises and comments made by a number of influential world leaders. Many people around the world feel insecure and oppose the spreading of insecurity and war and do not approve of and accept dubious policies.

The people are protesting the increasing gap between the haves and the have-nots and the rich and poor countries.

The people are disgusted with increasing corruption.

The people of many countries are angry about the attacks on their cultural foundations and the disintegration of families. They are equally dismayed with the fading of care and compassion. The people of the world have no faith in international organizations, because their rights are not advocated by these organizations.

Liberalism and Western style democracy have not been able to help realize the ideals of humanity. Today these two concepts have failed. Those with insight can already hear the sounds of the shattering and fall of the ideology and thoughts of the Liberal democratic systems.

We increasingly see that people around the world are flocking towards a main focal point -- that is the Almighty God. Undoubtedly through faith in God and the teachings of the prophets, the people will conquer their problems. My question for you is: "Do you not want to join them?"



Signor Presidente,

La storia ci insegna che i governi repressivi e crudeli non sopravvivono. Dio ha affidato il destino degli uomini a loro stessi. L'Onnipotente non ha affidato l'universo e l'umanità agli strumenti che si sono poi dati. Molte cose sono accadute contro i desideri ed i programmi dei governi. Questi fatti ci dicono che esiste un potere più grande in azione e che tutti gli eventi sono determinati da Lui.

Può uno negare oggi i segni del cambiamento nel mondo?

È la situazione del mondo oggi paragonabile a quello di 10 anni fa? I cambiamenti accadono velocemente ed con un ritmo travolgente.

La gente del mondo non è felice con lo status quo e presta poca attenzione alle promesse ed alle osservazioni fatte da un certo numero di governanti influenti del mondo. Molta gente nel mondo si sente insicura, si oppone alla diffusione dell'insicurezza e della guerra, non approva e non accetta politiche dubbie.

La gente disapprova il crescente divario fra gli abbienti ed i non abbienti e tra i paesi ricchi e poveri.

La gente è disgustata dall'aumento della corruzione.

La gente di molti paesi è arrabbiata per gli attacchi ai loro fondamenti culturali e la disintegrazione delle famiglie. È ugualmente scoraggiata dalla scomparsa della compassione e della pietà. La gente del mondo non ha fiducia nelle organizzazioni internazionali, perché i loro diritti non sono sostenuti da queste organizzazioni.

La democrazia di stile occidentale ed il liberalismo non sono stati capaci a contribuire alla realizzazione degli ideali dell'umanità. Oggi questi due concetti hanno fallito. Coloro che riescono a comprendere possono già sentire i suoni del frantumarsi e della caduta dell'ideologia e dei pensieri propri dei sistemi democratici liberali.

Sempre più vediamo che la gente del mondo sta affollandosi verso un punto focale principale -- che è l'Onnipotente Dio. Indubbiamente attraverso la fede in Dio e negli insegnamenti dei profeti, la gente sconfiggerà i propri problemi. La mia domanda per voi è: "Non ha il desiderio di unirsi a loro?"

Mr. President,

Whether we like it or not, the world is gravitating towards faith in the   
Almighty and justice and the will of God will prevail over all things.

 Vasalam Ala Man Ataba'al hoda
 Mahmood Ahmadi-Nejad
 President of the Islamic Republic of Iran

5/8/2006

Dal sito ufficiale governativo iraniano
Signor Presidente,

Che ci piaccia o no, il mondo sta gravitando verso la fede nell'Onnipotente e la giustizia e la volontà di Dio prevarranno su tutte le cose.

Vasalam Ala Man Ataba'al hoda
 Mahmood Ahmadi-Nejad
 Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran

5/8/2006

Traduzione per luogocomune.net di Orwell e Javaseth

* E' una locuzione che i musulmani di solito aggiungono dopo il nome di Maometto, in segno di rispetto, N.d.T.


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Autore Albero
edo
Inviato: 13/5/2006 13:16  Aggiornato: 13/5/2006 13:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
consiglio a tutti d'inviarla ai propri contatti di posta elettronica.

soulsaver
Inviato: 13/5/2006 13:30  Aggiornato: 13/5/2006 13:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Cosa sà la gente di questo nuovo "cattivone" di Ahmadinejad, presidente dell'Iran, poco e niente, solo quello che dicono i giornali, allora leggiamo questo articolo sulle dichiarazioni di ottobre in cui diceva di voler cancellare dalla faccia della terra Israele...
Qui sotto l'articolo dove si confrontano traduzioni ed interpretazioni del testo di Ahmadinejad:

http://www.zmag.org/Italy/fikentscher_neumann-mediairan.htm

edo: ieri avevo già mandato una mail alla mia mailing list (300 indirizzi) con la traduzione della lettera fatta da Orwell e Javaseth...

don't believe the hype

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Redazione
Inviato: 13/5/2006 13:47  Aggiornato: 13/5/2006 13:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Per quel che riguarda l'originale, ho preso quello messo in rete dal sito governativo iraniano, che possiamo quindi considerare la "traduzione ufficiale" in inglese della lettera.

Quella dall'inglese all'italiano è invece la stessa traduzione di Orwell-Javaset già pubblicata nel forum, alla quale ho apportato solo un paio di ritocchi ininfluenti.

tommasso
Inviato: 13/5/2006 14:11  Aggiornato: 13/5/2006 14:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/5/2006
Da: ZENA
Inviati: 722
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
di sicuro Ahmadi-Nejad sembra più bravo e buono di Bush (esclusa la parte su israele)

"I nostri nemici sono creativi e pieni di risorse, e lo siamo anche noi. Loro non smettono mai di pensare a nuovi modi per danneggiare il nostro paese e la nostra gente, e nemmeno noi." 5 agosto 2004 G.W.Bush
Paxtibi
Inviato: 13/5/2006 14:23  Aggiornato: 13/5/2006 14:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
di sicuro Ahmadi-Nejad sembra più bravo e buono di Bush

Hai detto bene: sembra.

Su questo dovremmo riflettere...

Zelan
Inviato: 13/5/2006 14:32  Aggiornato: 13/5/2006 14:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/3/2006
Da: Neverwhere
Inviati: 184
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
I media hanno trasmesso di striscia la notizia di questa lettera, della quale però non hanno parlato nel dettaglio. Mi sembra comunque già un buon passo in avanti, almeno hanno dato l'input a qualcuno per andare ad informarsi.

Piano piano...

promax
Inviato: 13/5/2006 14:40  Aggiornato: 13/5/2006 14:40
So tutto
Iscritto: 6/9/2005
Da:
Inviati: 8
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
E' semplicemente disgustoso il modo in cui i nostri media hanno travisato le parole di questa lettera. A tutti i cittadini è stata presentata come una lettera di avvicinamento del Presidente Iraniano a Bush, quasi intimorito dalla minaccia militare, mentre è invece chiara la denuncia di una situazione globale terribile che gli Stati Uniti hanno foraggiato negli ultimi anni. Ancora un motivo in più per abbandonare la TV

promax


"niente è troppo bello per essere vero"

Zelan
Inviato: 13/5/2006 14:41  Aggiornato: 13/5/2006 14:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/3/2006
Da: Neverwhere
Inviati: 184
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Paxtibi Citazione:
Su questo dovremmo riflettere...


Infatti, meglio cominciare da subito. Quanto si sa su di lui?
Di sicuro, non si rotola nelle bare, nè ha dimostrato di essere un integralista. Sul fatto che sia un fantoccio della CIA, comincio a nutrire qualche dubbio, invece..

alcenero
Inviato: 13/5/2006 14:55  Aggiornato: 13/5/2006 14:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/12/2005
Da: Grassy Knoll
Inviati: 318
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
L’undici Settembre non è stata un’operazione semplice. Può essere stata progettata ed eseguita senza il coordinamento con l’intelligence e i servizi di sicurezza - o una loro ampia infiltrazione? Ovviamente questa è solo una congettura. Perchè vari aspetti degli attacchi sono stati tenuti segreti? Perchè non ci viene detto chi ha mancato alle proprie responsabilità? E perchè i responsabili e i colpevoli non vengono identificati e messi sotto processo?


Questo è fondamentale!!
E' chiaramente un minaccioso avvertimento: "noi sappiamo, attenti a quello che fate"

Non escluderei che sia il passaggio chiave della lettera e del motivo per cui è stata fatta

L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me. M.K.Gandhi
Paxtibi
Inviato: 13/5/2006 15:02  Aggiornato: 13/5/2006 15:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Quanto si sa su di lui?

Da [/i]Wikipedia

Khomeini, capo del consiglio rivoluzionario, assunse di fatto il potere, sebbene Mehdi Bazargan assumesse la carica di primo ministro provvisorio. Mentre gli uomini del vecchio regime venivano sommariamente processati e giustiziati a centinaia, il 30 marzo un referendum controllato sancì la nascita della Repubblica Islamica dell'Iran con il 98% dei voti; vennero banditi bevande alcoliche, gioco d'azzardo e prostituzione, iniziarono le persecuzioni contro gli omosessuali e chiunque assumesse comportamenti non conformi alla sharia.
La nuova costituzione prevedeva l'esistenza parallela di due ordini di poteri: quello politico tradizionale rappresentato dal Presidente della Repubblica e dal Parlamento, a cui furono riservati compiti puramente gestionali, e quello di ispirazione religiosa affidato a una Guida Suprema (faqih) coadiuvata da un Consiglio dei Saggi (velayat-e faqih), a cui fu demandato l'effettivo esercizio del potere e che riconosceva nell'Islam e non nelle istituzioni il vertice dello Stato. Venne istituito anche un corpo di guardiani della rivoluzione (pasdaran). Tra le prime decisioni del Consiglio ci fu l'avvio di massicce espropriazioni e nazionalizzazioni che cambiarono radicalmente la struttura economico-produttiva dell'Iran.
Intanto lo scià, che da tempo era malato di cancro, fu accolto negli USA per curarsi, ma il nuovo potere iraniano, temendo che ciò potesse preludere a un accordo per un intervento americano allo scopo di rimettere sul trono Reza Pahlavi, chiese l'estradizione del vecchio sovrano. Gli USA ovviamente rifiutarono, e ciò innescò manifestazioni di protesta antiamericane da parte degli "studenti islamici". Quattro di essi, ignorando le prerogative diplomatiche, penetrarono nell'ambasciata americana a Tehran e presero in ostaggio circa 50 diplomatici e funzionari. Il 25 aprile 1980 il presidente americano Carter ordinò un'azzardata operazione di salvataggio, che però si concluse disastrosamente con la morte di otto militari statunitensi. La vicenda si concluse nel gennaio 1981 con la liberazione degli ostaggi in cambio di 10 miliardi di dollari e della fornitura di armi da parte della nuova amministrazione Reagan al regime iraniano impegnato nella guerra contro l'Iraq, anch'esso finanziato e armato dagli USA.


Ahmadinejad è il presidente iraniano, giusto?

(E forse anche uno di quei quattro studenti...)

Zelan
Inviato: 13/5/2006 15:08  Aggiornato: 13/5/2006 15:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/3/2006
Da: Neverwhere
Inviati: 184
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Paxtibi Citazione:
E forse anche uno di quei quattro studenti...


Non saprei se considerarla cosa buona o cattiva...
In ogni caso, dal passaggio riportato pare evidente che per una volta abbiano voluto estorcere agli americani le armi che avevano fornito loro stessi all'Iraq, aizzandoglielo contro. Non male come mossa (peccato per i metodi).

fefochip
Inviato: 13/5/2006 15:09  Aggiornato: 13/5/2006 15:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 ma dopo la seconda guerra modiale cosa è successo ?
"IL PROBLEMA, DOPO LA GUERRA , E' IL VINCITORE.
EGLI PENSA DI AVERE APPENA PROVATO CHE LA GUERRA E LA VIOLENZA PAGANO.
ADESSO CHI GLI POTRA' INSEGNARE QUALCOSA DI DIVERSO?"

pacifista rivoluzionario A.J. Muste

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
ingfiglia
Inviato: 13/5/2006 15:46  Aggiornato: 13/5/2006 15:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/10/2005
Da: Ballarò
Inviati: 96
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
"Sul fatto che sia un fantoccio della CIA, comincio a nutrire qualche dubbio, invece.."

Lo penso anch'io alla luce degli accordi militari ed economici tra Iran e Russia, Cina e Venezuela. L'Iran, per esempio, ha sviluppato progetti militari Russi di alto livello come il nuovo "Stealth" iraniano:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2096

e potrebbe avere acquistato alcuni sottomarini della classe "Kursk"....

http://etleboro.blogspot.com/2006_04_01_etleboro_archive.html

Quindi credo che se Amadinejad fosse stato un fantoccio nelle mani della CIA i Russi non avrebbero dato simile tecnologia che i Cinesi non avrebbero fatto accordi commerciali e strategici e, dulcis in fundo, gli iraniani non avrebbero aperto la nuova borsa del petrolio a Teheran dove il petrolio si paga solo in euro o yen....
Salute a tutti
Ciao

jerimum
Inviato: 13/5/2006 16:06  Aggiornato: 13/5/2006 16:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2006
Da: Modena
Inviati: 249
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Certamente Ahmadi-Nejad sa essere saggio quando vuole e indubbiamente le riflessioni di questa lettera sono profonde e sono animate dai piu nobili dei sentimenti.
Il presindete iraniano è anche però un personaggio molto ambiguo e purtroppo come molti altri personaggi di potere predica bene e razzola male: l'Iran non è certo un esempio di democrazia lampante se si considerano libertà d'espressione e personale. Ho alcuni amici iraniani (qui in Svezia è stato dato l'asilo politico a molti di essi dopo appunto la rivoluzione islamica) e mi ripetono sempre che in Iran non ci tornerebbero mai a vivere, indipendentemente dagli avvenimenti internazionali recenti.

E comunque Bush non ha mai avuto in tutta la sua carriera un solo lampo di saggezza.
E questa lettera probabilmente non ha avuto neanche la decenza di leggerla.

"Accominzamo, con nova promissa, sta gran sulenni pigliata pi fissa!"
La paura di Montalbano, Camilleri
daste
Inviato: 13/5/2006 16:20  Aggiornato: 13/5/2006 16:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/4/2006
Da: Sessa Cilento (SA) / Torino / Helsinki
Inviati: 123
 Re: ma dopo la seconda guerra modiale cosa è successo ?
Da Wikipedia:

"La vittoria di Ahmadinejad fu attribuita alla popolarità del suo semplice stile di vita, e perché era visto come il difensore dei poveri e delle classi meno agiate. Era visto anche come modello di integrità religiosa, non corrotto dal potere."

Io sinceramente non so cosa credere. Un presidente di qualsiasi nazione, come anche un sindaco di un paesino sperduto, a mio avviso deve per forza di cose quantomeno appartenere a qualche "giro", ai giorni d'oggi.
Se quest'uomo agisce bene quanto scrive (o si fa scrivere)... beh è davvero un grande (per quanto ci possano essere messaggi di minaccia o simili nascosti nel testo).

Però comunque ognuno parla sempre di sè e del suo mondo, io parlo riferendomi alla mia esperienza, che è certamente diversa da quella di un iraniano... ergo un discorso simile lo potrei fare per un nostro politicante... chissà come funziona da quelle parti e se "tutto il mondo è paese".... boh!

yarebon
Inviato: 13/5/2006 16:21  Aggiornato: 13/5/2006 16:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
non facciamo prenderci dall'entusiasmo. Nonostante la lettera non me la sento di santificare ahmadinejad. Un dato è certo, i mass-media occidentali hanno distorto sin dal suo insediamento i messaggi del leader iraniano, su di lui è stata compiuta disinformazione e su questo penso siamo d'accordo, ma a vederlo come una nuova speranza nella politica mondiale penso che ce ne corra. Poi come faceva notare Paxtibi, ha un passato non molto chiaro. Che non sia pagato dalla cia non vuol dire che lui non sia invece il burattino di qualcun'altro. Voi date troppo potere alla cia e credete che le politiche mondiali sono ancora dominate dalle nazioni, mentre non è così, stesso gli usa sono dei burattini in mano all'alta finanza, quindi non sorprendiamoci molto se escono tutte queste porcate su Bush e se la casa bianca scricchiola!

Grata
Inviato: 13/5/2006 16:28  Aggiornato: 13/5/2006 16:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Italia
Inviati: 176
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
edo: Citazione:
consiglio a tutti d'inviarla ai propri contatti di posta elettronica.



l'ho inserita ieri sul mio blog, ma oggi non funziona più il sito !!!!!

Sciamano77
Inviato: 13/5/2006 16:50  Aggiornato: 13/5/2006 17:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Io sono assolutamente contro questo nucleare così come lo conosciamo...
Ma in questo specifico caso dò ragione al presidente dell'Iran...

PERCHE' MOLTI DI QUEI PAESI CHE PUNTANO IL DITO CONTRO L'IRAN, A PARTIRE DAGLI USA, HANNO GIA' LA BOMBA ATOMICA...

Sono davvero degli ipocriti è inaccettabile...ora l'Iran come può accettare di "abbandonare" il nucleare quando sempre più paesi si procurano il nucleare...?

O TUTTI O NESSUNO QUINDI....io sono per il disarmo nucleare Globale...e fino a che
i paesi che hanno già la bomba atomica non si disarmeranno non potrò dar torto al presidente dell' Iran. Anche l'Europa succube prosegue ad ascoltare gli Usa...

Io ho molta più paura di chi ha già la bomba atomica e magari l'ha anche usata...e poi di chi, forse, potrebbe costruirla...

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
gato
Inviato: 13/5/2006 18:47  Aggiornato: 13/5/2006 18:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/1/2006
Da: camposanto + +
Inviati: 175
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Una cortesia. Chi sa dirmi come si fa per salvare il testo per mandarlo? Grazie .

Abulafia
Inviato: 13/5/2006 19:25  Aggiornato: 13/5/2006 19:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Buonasera,
la lettera qui pubblicata, per il suo contenuto, dimostra un fatto sopra a tutti: che il Presidente Ahmadi Nejad certamente non è uno sciocco. Che possa essere fanatico, disonesto e quant'altro si può discutere, ma i riferimenti ai fatti attuali sull'11 settembre e sull'Iraq fugano ogni dubbio, ventilato sulla stampa americana, che sia un pazzo invasato. Non tanto perchè li accenna, ma piuttosto perchè simili parole scritte da un Capo di Stato in diplomatichese significano solo questo: vae vos.

Se posso dare un aiuto nel comprendere la situazione che riguarda e circonda l'Iran, incluso il suo recente leader, segnalo questi link:
- chi esegue le traduzioni dall'arabo consegnate agli organi d'informazione occidentali;
- sul sequestro dei diplomatici americani in Iran;
- spunti di storia contemporanea sull'Iran;
- la posizione di Ahmadi Nejad nell'Iran odierno.

P.S.: nella traduzione manca la conclusione! Questa: Vasalam Ala Man Ataba’al hoda che significa "Sia la Pace solo su quelli che percorrono il giusto cammino".

...Ars adeo latet arte sua...
nike
Inviato: 13/5/2006 19:27  Aggiornato: 13/5/2006 19:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/3/2006
Da:
Inviati: 845
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
Una cortesia. Chi sa dirmi come si fa per salvare il testo per mandarlo? Grazie .


Ciao Gato,

potresti visitare:

Sezioni

Informazioni sul sito

Per scrivere su Luogocomune.


lì c'é scritto come fare, e altri consigli vari.

nike13

Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
fefochip
Inviato: 13/5/2006 19:36  Aggiornato: 13/5/2006 19:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
PERCHE' MOLTI DI QUEI PAESI CHE PUNTANO IL DITO CONTRO L'IRAN, A PARTIRE DAGLI USA, HANNO GIA' LA BOMBA ATOMICA...


e non solo
gli stati uniti è l'unico paese che ha usato DUE bombe atomiche e ora minaccia un altro paese di usarle facendole passare per bomba "sfonda bunker" ....

quando si dice la faccia come il culo

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Grata
Inviato: 13/5/2006 21:12  Aggiornato: 13/5/2006 21:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Italia
Inviati: 176
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
Una cortesia. Chi sa dirmi come si fa per salvare il testo per mandarlo? Grazie .



puoi scaricare il pdf da qui : lettera_iran-usa.pdf

vulcan
Inviato: 14/5/2006 0:13  Aggiornato: 14/5/2006 0:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Bella “pepata “ la letterina di Ahmadi Nejad… (grazie infinite ai traduttori)…ben condita al momento opportuno con la frecciatina sul 11-9.
Molto interessante la fase preliminare … preambolo alla ricerca apparente di un dialogo tra due estremi opposti e speculari.

“Peccato” che poi nella parte centrale e finale Ahmadi Nejad rivela il suo vero volto da fondamentalista religioso mascherato da angioletto del paradiso, con tutta quella storia dell’onnipotente del monoteismo e del credo comune!

Storia ben condotta e che di fatto può carpire l’interesse del lettore in buona fede considerati tutti quegli argomenti forti sui popoli , diritti povertà etc etc.

Alla fine a me sembra una lettera di un fondamentalista ad un altro fondamentalista su un terreno comune a contrapposto, forgiata su misura per cavalcare l’onda lunga delle contraddizioni occidentali.

Con questa storia delle religioni ci hanno già fregato ( hanno fregato i popoli ) un sacco di volte ed io non sono disposto affatto a credere che Bush o Ahmadi Nejad siano i nuovi profeti venuti per salvarci!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
fiammifero
Inviato: 14/5/2006 0:35  Aggiornato: 14/5/2006 0:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
Alla fine a me sembra una lettera di un fondamentalista ad un altro fondamentalista su un terreno comune a contrapposto, forgiata su misura per cavalcare l’onda lunga delle contraddizioni occidentali.


A seconda dell'interlocutore di volta in volta si chiama diplomazia o dialogo interreligioso

Detto alla romana: il bue dice cornuto all'asino

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 14/5/2006 0:46  Aggiornato: 14/5/2006 0:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Sarà che ormai io diffido anche di me stesso, ma io la cosa così candida non la riesco a vedere.

Quando Andreotti scriveva i comunicati delle "BR", durante il rapimento Moro, che cosa faceva? Ci metteva tutto quello che credeva si pensasse male di lui, in modo da farli sembrare più veri ("il cattivo Andreotti servo dell'imperialismo e delle multinazionali, ecc. ecc…")

Ma in realtà non diceva nulla che già non si sapesse.

E così questo nuovo "cattivo" iraniano. Per stare nel suo ruolo, dice cose che a tutti noi ovviamente fa piacere sentir dire, ma che in fondo sapevamo già: Israele picchia i bambini, il 9/11 lo hanno fatto i servizi segreti, le armi di distruzioni di massa in Iraq erano una bugia…..Ma vi sembra possibile, in tutto questo, che si dimentichi invece di dire, ad esempio, che le vere ADM le ha Israele, che tiene circa trecento atomiche nascoste sotto il materasso?

Mentre il vero messaggio subliminale che ci manda la lettera di Ahmadi-Nejad è di ben altro tipo: "il mondo si sta polarizzando sugli estremismi religiosi", ci dice a chiare lettere. E questo è il messaggio cristiano-fondamentalista di Bush, non certo quello islamico di chiunque altro. E' Bush che vuole il mondo diviso in due, Cristo contro Islam, e non "Ahmadi-Nejad".

Linucs
Inviato: 14/5/2006 1:14  Aggiornato: 14/5/2006 1:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Ma vi sembra possibile, in tutto questo, che si dimentichi invece di dire, ad esempio, che le vere ADM le ha Israele, che tiene circa trecento atomiche nascoste sotto il materasso?

Forse si stava pisciando sotto dalle risate pensando che nessuno ha mai fatto un test nucleare...

(...le grasse risate...)

domiii72
Inviato: 14/5/2006 12:00  Aggiornato: 14/5/2006 12:00
So tutto
Iscritto: 14/5/2006
Da: genova
Inviati: 18
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Purtroppo in Iran, così come in tutte le teocrazie, chi scrive qualcosa di pubblico (o al proprio popolo o a qualsiasi rappresentante di stato estero) deve prima passare dagli ajhatollah o dal gran consiglio dei guardiani dell'islam che gli dettano parola per parola ciò che deve dire. Quindi mi sembra un pò riduttivo (e anche offensivo) dire che tutto quello che dice (o scrive) sia farina del suo sacco. Il fatto è che tutti questi rappresentanti religiosi (papa Ratzinger in testa), cercano di far notare ai poveri di spirito (perchè quelli ricchi non se li filano neanche) che bisogna proteggersi dagli attacchi fondamentalisti dell'altrui religione, e che l'unico modo è quello di rifugiarsi tra le braccia calde della religione di riferimento e del proprio Dio (che poi è lo stesso per le tre religioni monotesiste, come disse una volta papa giovanni paolo II durante una visita in israele, e come conferma lo stesso amadhi-nejad nella sua lettera a bush).
Le differenze sono così labili che bisogna per forza creare un nemico per attirare dalla propria parte quanta più gente possibile. (vedesi le numerose conversioni dal cristianesimo all'islam)
Ed è a questo compito che stanno assolvendo con rigore bush e amadhi-nejad:
creare una spaccatura per costringere quante più persone possibili a passare dalla propria parte, e chi non vuole stare da nessuna parte è destinato a cadere dentro quella spaccatura.
Che poi il problema (per bush e l'america) sia il petrolio, non ci sono dubbi, inutile dirlo. Il tutto rafforzato dal fatto che l'iran ha da poco deciso di aprire una borsa del petrolio. Pensate un pò se un giorno si dovesse decidere di non scambiare più il petrolio in dollari, ma in euro. cosa succederebbe all'america? Già il valore del dollaro si sta deprezzando in maniera paurosa. E se gli stati esteri (cina in testa) decidessero di non comprare più in dollari e di farsi rimborsare tutti i prestiti contratti con gli usa e comprare invece azioni o obbligazioni di stati europei? pensate un pò alla catastrofe economica che ne deriverebbe.
Ecco qual'è il piano di bush (degli industriali statunitensi intendo, perchè lui non sa neanche leggere la favola della capretta ad alunni di terza elementare): tenere il mondo costantemente in guerra contro un nemico per far rimanere quanta più gente possibile dalla propria parte e rimandare il più a lungo la fuga di capitali dal proprio paese a quelli europei.
ma il tributo di sangue versato da innocenti sarà vano.

goldstein
Inviato: 14/5/2006 14:29  Aggiornato: 14/5/2006 14:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Ciao domiii72, benvenuto.. ottimo intervento, che trovo del tutto condivisibile.
Ecco l'ultima: venerdi Ahmadinejad ha annunciato che il rimpiazzemento del dollaro in favore dell'Euro per i pagamenti del petrolio e del gas avverrà a Luglio.
Qualche giorno fa è stato riportato un Ufficiale Israeliano che parla di un attacco entro due mesi..

soulsaver
Inviato: 14/5/2006 14:57  Aggiornato: 14/5/2006 14:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Il motivo alla base dell'offensiva mediatica contro l'Iran di Ahmadi-nejab è l'imminante attacco, la strategia di equipararlo ad Hitler ha già funzionato per Saddam, quindi credo che ci si debba aspettare il peggio. Il motivo della guerra non credo sia lo sfruttamento delle risorse petrolifere dell'Iran, notevoli ma di certo non delle dimensioni di quelle dell'Irak (tanto che per sopportare lo sviluppo interno non ha altra alternativa di tentare il nucleare civile per continuare a mantenere il ritmo delle esportazioni ad un livello sostenibile). Lo sfruttamento dei pozzi significherebbe l'occupazione del territorio, cosa che la macchina militare non riuscirebbe a fare per vari motivi non ultima la mancanza dell'appoggio interno dell'esercito, di molti gallonati, dovute all'infelice esito dell'occupazione afgana e irakena.
Insomma la creazione di una borsa del greggio in euro fa paura a Washington, tanto quanto la creazione di uno stato islamico moderno, teconologicamente avanzato e stabile all'interno dell'area.
Si può immaginare che chiederanno al 51° stato, Israele, di fare il lavoro sporco, insomma è molto più semplice dare appoggio strategico a chi i mezzi li ha già tutti li. E' presumibile che faranno qualche zozzeria in terra d'Israele per legittimare agli occhi dell'opinione pubblica un'attacco.
L'articolo dell'Ufficiale Israeliano che ha appena postato goldstein fa veramente rabbrividire...

Intanto oggi mi vado a vedere 9/11 inganno globale, e buona domenica a tutti...

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
alcenero
Inviato: 14/5/2006 15:00  Aggiornato: 14/5/2006 15:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/12/2005
Da: Grassy Knoll
Inviati: 318
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
qualcuno ha notato che putin scambierà il petrolio e il gas in rubli? altro che iran...

L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me. M.K.Gandhi
soulsaver
Inviato: 14/5/2006 15:33  Aggiornato: 14/5/2006 15:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Decisamente OT questo mio post ma visto che di media ed informazione stiamo parlando, guardate questo generatore di articoli di Libero, geniale, l'avanguardia dell'informazione, una notizia che non ha bisogno di fatti... almeno ci facciamo due risate ogni tanto

http://www.hatingline.splinder.com/post/7835279/ Il+generatore+di+articoli+di+Libero

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Trimegisto
Inviato: 14/5/2006 16:13  Aggiornato: 14/5/2006 16:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da: San Francisco
Inviati: 119
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Prima il consiglio: per salvare il testo basta selezionarlo tutto con il mouse; cliccare col pulsante sinistro a sinistra della prima lettera e "andare" giu' fino a che non si e' "annerito" tutto il contenuto che vogliamo salvare. Una volta fatto cio', cliccare col tasto destro su una qualsiasi parte del testo e selezionare "copia". Aprire un qualsiasi editor di testo (da notepad, a word, o direttamente una nuova mail) e cliccare col tasto destro sulla pagina bianca. Selezionare "incolla" e il gioco e' fatto.

Per Pax: vai a cercare anche come si e' insediato lo Scia' in Iran e da chi e' stato messo al suo posto... Azione-reazione, azione-reazione, la cosa piu' difficile e' osservare e giudicare le societa' e le culture diverse dalla nostra senza i preconcetti o la "forma mentis" derivanti dal sistema (occidentale) in cui si vive.

Da che mondo e' mondo, la diversita' dell'altro e' sempre stata una valida giustificazione per lo sterminio e la conquista.

Intanto apprezziamo la schiettezza della lettera; non ho ancora sentito un politico (e benche' meno un presidente di una nazione) dire in faccia agli americani quello che una buona fetta della popolazione mondiale pensa sul loro governo e operato.

Sui media americani, naturalmente, non si e' parlato del contenuto della lettera, quasi fosse un segreto di stato od un messaggio strettamente privato al presidente. Si sono limitati a dire che Bush, presa visione della missiva, non la ha ritenuta vincolante al cambiamento della strategia americana nei confronti dell'Iran... e ti pareva. Fine della trasmissione. Questa e' informazione!
Non preoccupiamoci piu' di tanto, ci pensano i tele(e i)giornali a fornirci un bel quadretto di come stanno davvero le cose in quel covo di integralisti, magari con qualche "speciale" del solito giornalista in sahariana e occhiali da sole.

Nessuno si ricorda la campagna di discredito messa in campo con ogni mezzo per presentarci l'Afghanistan, prima, e l'Iraq, poi, come paesi terribili, arretrati, incivili, barbarici... (ecc. ecc.) per addolcirci la pillola della loro devastazione e occupazione?

Come molti in quella zona, anche il presidente iraniano si e' sporcato le mani con gli americani... lo fece anche Massinissa, re dei Numidi, con Scipione e l'impero romano nel 202 ac, a Zama, giusto per togliersi di torno Cartagine.
Da allora viene ricordato nei libri di storia come un coraggioso e valido alleato del super-eroe di turno: Scipione l'Africano.

P&L

"Everything has Beauty, but not everyone sees it."
Confucius
Trimegisto
Inviato: 14/5/2006 16:27  Aggiornato: 14/5/2006 16:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da: San Francisco
Inviati: 119
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Errata Corrige: Massinissa, al tempo dell'alleanza con Roma, era solo un principe numida in esilio... divenne re dopo la sconfitta di Cartagine... naturalmente.

"Everything has Beauty, but not everyone sees it."
Confucius
Paxtibi
Inviato: 14/5/2006 16:56  Aggiornato: 14/5/2006 16:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
vai a cercare anche come si e' insediato lo Scia' in Iran e da chi e' stato messo al suo posto

Dagli stessi che poi hanno finanziato i suoi successori al potere, come già postato prima:

La vicenda si concluse nel gennaio 1981 con la liberazione degli ostaggi in cambio di 10 miliardi di dollari e della fornitura di armi da parte della nuova amministrazione Reagan al regime iraniano impegnato nella guerra contro l'Iraq, anch'esso finanziato e armato dagli USA.

Azione-reazione, manovrate entrambe dagli stessi attori. Apertamente sostenevano Saddam, occultamente finanziavano e rifornivano di armi gli Ayatollah. Ed il motivo lo hai appena scritto: Da che mondo e' mondo, la diversita' dell'altro e' sempre stata una valida giustificazione per lo sterminio e la conquista.
Ergo, meglio assicurarsi che il nemico prescelto culturalmente si differenzi il più possibile.

Ah, un'ultima cosa: escluderei a priori che in uno scambio epistolare ufficiale tra due nazioni ostili possa trovare un qualsiasi spazio la schiettezza...

Trimegisto
Inviato: 14/5/2006 17:05  Aggiornato: 14/5/2006 17:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da: San Francisco
Inviati: 119
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
boh... forse ho letto un'altra lettera...

e di scambio non si puo' parlare perche' Bush non ha risposto, ha cestinato.

"Everything has Beauty, but not everyone sees it."
Confucius
Abulafia
Inviato: 14/5/2006 18:16  Aggiornato: 14/5/2006 18:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
La vicenda si concluse nel gennaio 1981 con la liberazione degli ostaggi in cambio di 10 miliardi di dollari e della fornitura di armi da parte della nuova amministrazione Reagan al regime iraniano impegnato nella guerra contro l'Iraq, anch'esso finanziato e armato dagli USA.


Però!!! 10 miliardi di dollari sono proprio parecchi, soprattutto negli anni '80... chissà quanti narghile si saranno comprati con tutti 'sti soldi!!!

...Ars adeo latet arte sua...
Beattle
Inviato: 14/5/2006 19:51  Aggiornato: 14/5/2006 19:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/1/2006
Da: Milano
Inviati: 57
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Io posto sul mio blog con riferimento a questo sito...

Zelan
Inviato: 14/5/2006 20:10  Aggiornato: 14/5/2006 20:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/3/2006
Da: Neverwhere
Inviati: 184
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Abulafia Citazione:
Però!!! 10 miliardi di dollari sono proprio parecchi, soprattutto negli anni '80... chissà quanti narghile si saranno comprati con tutti 'sti soldi!!!


Tonnellate e poi giù di fumo!!

Paxtibi
Inviato: 14/5/2006 21:16  Aggiornato: 14/5/2006 21:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
e della fornitura di armi...

javaseth
Inviato: 14/5/2006 21:48  Aggiornato: 14/5/2006 21:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
tomasso: Citazione:
(esclusa la parte su israele)


Dai un occhiata QUI, c'è una bella pillola rossa..

Purtroppo, dopo aver preso la pillola dell'11 settembre, tocca prenderne altre.

Sennò, dammi retta, è meglio fare come Cypher,una bella pillola blu per rimettersi a mangiare bistecche.

ciao
-javaseth

P.S. chiaro che Ahmadi Nejad non è il salvatore del mondo, ma d'altra parte Bush è sicuramente uno tra quelli che ce la stanno mettendo tutta per distruggerlo...
Poi mi sembra, se non vado errato, che sia il primo capo di stato che parla pubblicamente di dubbi sul fatti dell'11 settembre, tra le altre cose

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
javaseth
Inviato: 14/5/2006 21:56  Aggiornato: 14/5/2006 22:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Redazione Citazione:
ma che in fondo sapevamo già


....repetita juvant.. specialmente quando questo uno dei pochissimi siti italiani che riporta la lettera integrale e L'UNICO (da quello che mi sembra di vedere in rete) a tradurla!

ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
vincenzo
Inviato: 14/5/2006 22:58  Aggiornato: 14/5/2006 23:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
devio in leggero OT

Citazione:
Dai un occhiata QUI, c'è una bella pillola rossa..


sei sicuro che non è blu? vale che ho indovinato che improvisamente usciva chomsky dopo i primi dieci secondi del documentario? che la risoluzione dell'onu, il ruolo dei media .....

prendo una pillola bianca va...


cercavo, dai non vale...

Interviewees include Seth Ackerman, Mjr. Stav Adivi, Rabbi Arik Ascherman, Hanan Ashrawi, Noam Chomsky, Robert Fisk, Neve Gordon, Toufic Haddad, Sam Husseini, Hussein Ibish, Robert Jensen, Rabbi Michael Lerner, Karen Pfeifer, Alisa Solomon, and Gila Svirsky.

x Massimo

leggi i nomihe ti viene l'ispirazione per qualche articolo, dopo beppe grillo...

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
goldstein
Inviato: 14/5/2006 23:18  Aggiornato: 14/5/2006 23:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Se non bastava il Rapporto della Commissione 911 a fumetti per i giovani Usa (di cui il 75% non riesce a trovare l'Iraq sulla mappa, ed il 50% non azzecca praticamente nessun paese mediorientale), per i bimbi inglesi c'e' un fantastico cd-rom educativo ed interattivo sugli attacchi dell'11 Settembre.
Il piccolo può progredire intellettivamente in maniera considerevole - specie se ha appena ingerito una pillola di Ritalin - grazie ai moderni compiti multimediali, di cui mi limiterò a tradurvene uno:
Un altro compito è quello di trovare altri cinque posti negli USA che i terroristi potrebbero aver scelto per gli attacchi.
Ed ancora...
Quando le è stato chiesto se il 911 fosse un argomento adatto per gli alunni, il Signor Window ha detto: "La cittadinanza è un argomento importante. Usando questo cofanetto non stiamo inculcando loro cosa pensare di questi argomenti ma stiamo fornendo informazioni imparziali e lontane da preconcetti."

Tor
Inviato: 15/5/2006 10:17  Aggiornato: 15/5/2006 10:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/10/2005
Da: Gran burrone
Inviati: 129
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Citazione:
Dai un occhiata QUI, c'è una bella pillola rossa..


Sai per caso se c'è in giro anche qualche traduzione in italiano di questo filmato???

Non pretendo la traduzione, ma almeno i sottotitoli....

...scusatemi ma l' inglese non riesce ad entrarmi in testa...

"Non puoi chiuderti in una stanza buia e affermare che il sole non esiste solo perchè non vuoi aprire la porta e guardare fuori..."
Satirus
Inviato: 15/5/2006 10:20  Aggiornato: 15/5/2006 10:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/4/2006
Da: Luogocomune
Inviati: 511
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole

Fisher
Inviato: 15/5/2006 18:51  Aggiornato: 15/5/2006 18:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Palermo
Inviati: 45
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Molto interessante la lettera e tutti i commenti che ho letto, soprattuto quello della redazione. Vorrei aggiungere un particolare che non ricordo più dove ho letto: l'Iran ha riserve di uranio che, una volta arricchito, consentirebbero l'utilizzo della centrale per solo 20 GIORNI!! Mentre per realizzare la bomba ci voglio dai due ai cinque anni (se ne sentono di tutti i colori)
Ora, se questo è vero, due domande:
1. Perché hanno costruito queste centrali? Per spaventare il cd Occidente o per solidificare le basi del loro potere? (Ci sono tante fonti energetiche alternative senz'altro più convenienti, ma forse più democratiche perché più diffuse e non concentrate nelle mani di un'oligarchia)
2. Quale migliore soluzione a questo punto per coprire questa azione da avventurieri che farsele bombardare?

Quindi, non direi che il Presidente iraniano è un agente Cia, ma certo vi sono interessi convergenti di carattere politico militare, nascosti sotto le rispettive palandrane religiose

soulsaver
Inviato: 16/5/2006 16:41  Aggiornato: 16/5/2006 16:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Dai un occhiata QUI, c'è una bella pillola rossa..

Grazie Javaseth per il link, un bel documentario che non avevo visto (il passaggio da fastweb ad alice ha diminuito le mi capacità di ricercare e scaricare documenti, per fortuna c'è googlevideo...)

hai novità, mai visto il film "occupation 101", se si hai idea di come poterlo trovare, io in sharing non sono riuscito a trovarlo... sotto il link

http://www.occupation101.com/

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Paulo
Inviato: 2/6/2006 20:40  Aggiornato: 2/6/2006 20:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Ahmadi-Nejad, saggio quando vuole
Dopo la missiva di Ahmadi-Nejad a Busch, ecco l'intervisata del 30 maggio u: scorso a "Der Spiegel":
http://service.spiegel.de/cache/international/0,1518,418660,00.html
http://service.spiegel.de/cache/international/0,1518,418660-2,00.html

Il Presidente iraniano si conferma uno statista.
Condoleeza invece .....
Non mi viene una definizione appropriata: qualcuno vuole aiutarmi?


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