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Iraq : Il lupo perde il pelo
Inviato da Redazione il 9/6/2006 0:54:09 (11463 letture)

L'unico commento con cui introdurre questi articolo è la sua data di pubblicazione, 23 luglio 2003, quasi tre anni fa. Il resto, si commenta da solo.

Tre adulti e un bambino tengono in scacco per 6 ore l'esercito americano

E adesso noi dovremmo credere che i famigerati Odai e Qusai, i figli del male incarnatisi dal baffo sinistro di Saddam, che vivono con una taglia da 15 milioni di $ l'uno sulla gobba, si fossero tranquillamente sistemati ad invecchiare in un villino di un caro cugino, in una delle città roccaforte dei sunniti dove nessuno si aspetterebbe mai di trovarli? E poi tutti e due insieme, così, tanto per dividere i rischi di decapitazione da una parte, e per dare meno nell'occhio dall'altra?

E dovremmo anche credere che quando un gentile signore dall'accento americano bussa alla porta, chiedendo di perquisire il villino con un gruppetto di soldati, respinto se ne va sbofonchiando e torna un'ora dopo con un intero battaglione, ma loro nel frattempo non si sono nemmeno preparati una via di fuga, travestiti magari da dromedari del Circo Togni?

E poi ancora: se tu fossi quel signore americano, e ricevi la soffiata - come ci racconta la versione ufficiale - sul nascondiglio dei fratelli maledetti, vai prima a bussare con educazione, portandoti solo quattro marines sudati e sfiniti, e poi torni con l'esercito soltanto se ti dice male, ...


... oppure accerchi prima di tutto la casa con venti battaglioni, poi casomai bussi e vedi al limite se si riesce a ragionare?

E infine, soprattutto, una volta che deciso a entrare con le cattive, faresti subito una gran poltiglia di carne e macerie, o cercheresti prima di prendere i due fratellini vivi, così magari gli chiedi come sta papà, dove sia andato in villeggiatura, e già che ci sei gli chiedi pure se per caso loro sanno qualcosa di queste benedette armi di distruzione di massa?

Ecco gli altri dettagli dell' operazione, fornitici dalla Associated Press (allegato) per conto del Pentagono, che rendono al confronto la "liberazione" della soldatessa Lynch una sceneggiatura a livello di Oscar.

Gli americani ritornati in forze sono stati accolti a colpi di arma da fuoco, e il "furibondo" scontro che ne è conseguito, con tanto di Apache che bucava il villino come gruviera dal cielo, è durato la bellezza di circa sei ore. Alla fine del tutto sono stati rinvenuti quattro-dico-quattro cadaveri di cui, oltre ai fratelli da 30 milioni di dollari, una guardia del corpo e... un ragazzino, forse il nipote di Saddam. In cambio però, i cadaveri dei due ricercati erano talmente "riconoscibili" che nessuno ha potuto nè vederli nè fotografarli. Hai ancora dei dubbi? Sappi allora che "delle cicatrici risultate da un tentativo di assassinio del '96" - come tutti sanno le cicatrici da queste parti portano tutte la firma e la data - "sono state trovate sul corpo di Oudai" (alla faccia della riconoscibilità, fra l'altro!). E comunque, per toglierti ogni dubbio rimasto, sappi che "degli esperti hanno immediatamente condotto dei test di DNA sui due cadaveri." (Ricordate tutti quando, una decina di anni fa, gli americani si presentarono alla famiglia Hussein chiedendo di donare un capello, un'unghia o magari uno sputino di saliva, così, nel caso un giorno ci fosse stato bisogno di identificarli col DNA? Ecco, lungimiranza premiata!)

Un certo tenente Sanchez ha inoltre dichiarato con assoluta certezza che "Odai e Qusai oggi siano stati uccisi". ("We are certain that Odai and Qusai were killed today.") Se ciò sia avvenuto nel villino, piuttosto che in una qualche caserma della CIA, dove già da tempo erano trattenuti, questo non si è ricordato di chiarirlo.

Veniamo adesso agli effetti tonificanti che le presunte uccisioni dovrebbero portare, per bocca ben poco interessata degli stessi capoccioni alleati.

- Colin Powell: "Il popolo iracheno è oggi più al sicuro".
- Tony Blair: sono morti due "responsabili per la tortura e la morte di migliaia e migliaia di iracheni innocenti." (Ma dov'era lui, durante gli anni di Pinochet?)
- Ahmad Chalabi, un delegato del governo fantoccio messo su dagli americani: "Questo contribuirà notevolmente a ridurre gli attacchi contro i soldati della coalizione." (Chissà perchè non li deve raddoppiare invece?)
- Paul Bremer, proconsole aggiunto della provincia d'Iraq: "Ci saranno molte persone a cui farà particolarmente dispiacere che abbiamo fatto fuori questi due."

Eccetera eccetera eccetera, basta che in qualche modo smettiamo per un attimo di pensare ai pasticciacci sempre più grossi che Bush e Blair, ciascuno in casa propria, stanno combinando.

E comunque, i primi effetti positivi dell'azione si sono già registrati in Iraq, con effetto immediato: in seguito alle "sparatorie in aria" degli Sciiti "impazziti di gioia", un soldato americano si è beccato una pallottola nella schiena (!?!), e un'intera unità di marines, convinta di essere invece sotto attacco nemico, ha risposto colpendo un civile due volte al petto, e una bimba di non più di 8 anni alla testa, ma lei per fortuna una volta sola.

Allego l'intero comunicato AP, perchè fatico a crederci io stesso.

Massimo Mazzucco

[L'articolo fu pubblicato originariamente su comedonchisciotte.net, ma dal loro archivio non risulta più reperibile.]


MOSUL, Iraq (July 22) - Saddam Hussein's sons Odai and Qusai died in a blaze of gunfire and rockets Tuesday when U.S. forces, acting on a tip from an Iraqi informant, stormed a palatial villa in northern Iraq. The U.S. military claimed their deaths will blunt Iraqi resistance to the American occupation.

The six-hour raid was the most successful American operation since the war and comes as a much-needed tonic for U.S. troops, who recently have suffered a dozen attacks a day by Saddam loyalists and other anti-American groups.

News of the sons' deaths touched off celebratory gunfire in Baghdad and at least one southern city. But L. Paul Bremer, Iraq's top civilian administrator, cautioned "there will be some people who will be pretty unhappy that we killed these two guys.''

Four coalition soldiers were wounded and two other Iraqis were killed in the raid, but Saddam was not among them. The house belonged to Nawaf al-Zaydan Muhhamad, a Saddam cousin and tribal leader in the region.

"We are certain that Odai and Qusai were killed today,'' Lt. Gen. Ricardo Sanchez told reporters in Baghdad. "The bodies were in such a condition where you could identify them.''

The identifying marks included Odai's scars from a 1996 assassination attempt, a senior defense official said, speaking on condition of anonymity.

The soldiers removed four bodies and did not let photographers take pictures. The other two bodies were tentatively identified as that of a bodyguard and a teenager, U.S. officials said, adding that the teen may have been a son of Qusai and grandson of Saddam.

The daily attacks on U.S. occupation troops are thought to be the work of former military officers and Baath Party leaders loyal to Saddam and his family - especially the sons, who played primary roles in the military and feared security services.

"Outstanding,'' said 1st Lt. Greg Wilson, 33, with the Florida Army National Guard in Baghdad. He clapped his hands and said: "One step closer to getting home.''

Both Odai (pronounced oh-DEYE), 39, and Qusai (pronounced koh-SEYE), 37, ranked second only to their father in the deposed regime. They were Nos. 2 and 3 on the U.S. list of 55 top former Iraqi officials wanted by Washington. The United States had offered a $25 million reward for information leading to Saddam's capture and $15 million each for his sons.

The White House applauded the action.

"Over the period of many years, these two individuals were responsible for countless atrocities committed against the Iraqi people and they can no longer cast a shadow of hate on Iraq,'' it said in a statement.

Secretary of State Colin Powell said, "The Iraqi people are safer today. We will pursue the other members of his murderous regime wherever they might be hiding.''

British Prime Minister Tony Blair, speaking during a trip to Hong Kong, hailed the deaths of the two "evil'' sons of Saddam, saying that they help lead a regime "responsible for the torture and killing of thousands and thousands of innocent Iraqis.''

Sanchez said he thought the security situation now would improve.

"I believe very firmly this will have an effect. This will prove to the Iraqi people that these two members of the Iraqi regime will never come to power again,'' the general said.

Ahmad Chalabi, a delegate from Iraq's new Governing Council, agreed. "This will contribute significantly to reducing attacks on coalition soldiers,'' he said, speaking at the United Nations.

After the firefight in Mosul, about 1,000 people gathered outside the smoldering villa, some expressing delight, others cursing the Americans.

"How can they do this?'' shouted a man in the crowd, apparently more concerned with the property damage than the death of two of the cruelest men in Saddam's regime. "What are the Americans doing destroying a house like this?''

Hours later, gunfire erupted throughout Baghdad. The shooting was believed to be celebratory as news spread of the sons' deaths.

But a unit of the Florida Army National Guard, believing that it was coming under fire from 30 yards away, shot a man twice in the chest and a girl who looked to be between 6 and 8 once in the head. As the unit retreated under orders, a medic treated the girl, who was taken to a hospital in a passing car.

People in the predominantly Shiite Muslim city of Diwaniyah in the south also opened fire in celebration, shooting thousands of rounds into the air.

A bullet hit a U.S. Marine guarding a base in the city, a military official said. The official said the Marine was hit in the back and underwent surgery.

Iraqi Shiites, who are the majority in the country, were oppressed by Saddam during his 23-year rule.

The gunfight in Mosul broke out after soldiers from the 101st Airborne Division surrounded the stone, columned villa.

When soldiers approached the building, gunmen inside opened fire with small arms. The "suspects barricaded themselves in the house'' and "resisted fiercely,'' Sanchez said. "They died in a fierce gunbattle,'' he added.

Soldiers from the 101st Airborne Division were working on a tip from an Iraqi informant Monday night that the sons were in the house, he said.

Asked if the United States would pay the $15 million rewards, Sanchez said: "I would expect that it probably will happen.''

According to witnesses, a small force of American soldiers went to the house about 9 a.m. and asked permission to search it. The occupants refused, and the patrol withdrew until about 10 a.m., when 100 more soldiers arrived in 25 vehicles.

The Americans opened fire and took fierce return fire from inside the home, the witnesses said.

The defense official said that when U.S. troops entered the home's ground floor, they almost immediately came under fire from four people holed up in the second floor.

The home's second floor had been hardened against attack with bulletproof glass, the official said.

The U.S. soldiers then called in an Apache attack helicopter, which fired several missiles into the building, the official said.

The building, in the al-Falah neighborhood, was left charred and smoldering, its high facade riddled with gaping holes from bullets and heavy weaponry.

The interior of the house was destroyed and two adjacent homes were badly damaged.

Some Mosul civilians appeared to have been caught in the crossfire. It was not known how many were injured, but several were taken to a hospital.

Once the fighting died down, Iraqi police came to help the Americans search the building.

Experts conducted DNA tests on the bodies, which were flown from Mosul to Bayji, a northern town 25 miles north of Tikrit, officials said. But Sanchez would not answer whether the tests were positive, saying "we've used multiple, multiple sources to identify the individuals.''

Qusai was probably intended as Saddam's successor, according to U.S. intelligence officials. He ran much of Iraq's security apparatus, controlling several militias, internal security services and military forces of the once-vaunted Republican Guard.

He was described as quiet and levelheaded, particularly compared to Odai, his elder brother, who had a reputation for brutality and flamboyance. Odai controlled Saddam's Fedayeen, the paramilitary force that fought U.S. troops during the war; many of its survivors are thought to be part of the guerrilla campaign in Iraq.

Odai also controlled information and propaganda, and was chairman of the country's Olympic committee.

Saddam has a third, younger son, according to some reports, and three daughters. All kept a low profile in his regime.

Mosul, a city 240 miles northwest of Baghdad that housed Iraqi army bases, is outside the so-called "Sunni Triangle'' in central Iraq. It is home to much of the remaining support for Saddam, a Sunni Muslim who oppressed the Shiites.

The triangle is also a center of anti-American resistance: In the latest attack, Tuesday, a U.S. soldier was killed and another wounded in an ambush along a dangerous road north of Baghdad. His death brought to 153 the number of U.S. troops killed in action since the March 20 start of war, six more than during the 1991 Gulf War.

07/22/03 22:52 EDT

Copyright 2003 The Associated Press.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Silver
Inviato: 9/6/2006 1:33  Aggiornato: 9/6/2006 1:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: Il lupo perde il pelo
Se io avessi a disposizione una iIntelligence, gli farei raccogliere il DNA dei mediorientali come prima cosa in assoluto.

Già , perchè non solo sono storicamente gli inventori dei numeri che usiamo oggi e di quallche altra genialata, ma loro per primi sono riusciti in quel salto evolutivo che noi miseri occidentali ci sognamo soltanto.

Loro, nel DNA, hanno i super poteri!!!

Non solo, come dice l'articolo (non lo conoscevo e grazie di averlo messo in home page) 4 persone tengono testa ai militari più all'avanguardia del mondo, ma addirittura 4 teppistelli armati col niente, si sono impadroniti di aerei e solo grazie al loro intuito e capacità d'orientameno, hanno fatto il più spettacolare attentato terroristico della storia.

non solo: io per mettere un sito in internet, devo denunciare anche i peli che ho sul petto, loro hanno un IP tamlente dinamico che non lo puoi fermare!

E poi, riescono a fare tutto questo pur avendo talpe nella loro organizzazione o facendosi infiltrare da agenti in incognito, perchè tanto loro , i mediorientali, hanno davvero i super poteri e non si interessano di cose così banali.

Noi, poveri sfigati, non abbiamo mica Hallà che ci difende e che li accoglie nel paradiso se muoiono in guerra santa...

I nostri soldati sono costretti a drogarsi se vogliono tenere loro testa, altrimenti il botto è sicuro...



Raccogliere loro il DNA serve per creare la prossima generazione di soldati. Allora si che saremo davvero invincibili!



(Scusate l'ironia, ma sarà il mio ultimo commento fino al 19 giugno, e volevo sdrammatizzare)

A presto

Silver

brain
Inviato: 9/6/2006 7:46  Aggiornato: 9/6/2006 7:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/1/2006
Da:
Inviati: 135
 Re: Il lupo perde il pelo
Sono sconcertato di essere sconcertato solo da una decina di anni! E prima?

andry
Inviato: 9/6/2006 8:51  Aggiornato: 9/6/2006 8:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Il lupo perde il pelo
ciao a tutti.. grazie massimo per avere spostato in home page l'articolo.. mi sembra che di coincdenze con la presunta ucciosione ieri di zarkawi ce ne siano a bizzeffe... la tecnica è sempre quella.... figurarsi se dopo un bombardamento di due f-16,che i beoti ci hanno fatto vedere,il cadavere si mantiene in quelle condizioni...

il baglio

the shock must go on...
too_wide
Inviato: 9/6/2006 9:24  Aggiornato: 9/6/2006 9:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/5/2006
Da:
Inviati: 31
 Re: Il lupo perde il pelo
Piuttosto speriamo che non sia il preludio psicologico ad un atro attentato ai mondiali.

C'è chi ha già previsto questo nuovo attentato per dopodomani, 11 giugno (Blondet).

Ecco i link:
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1204¶metro=esteri
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1195¶metro=esteri

Satirus
Inviato: 9/6/2006 9:25  Aggiornato: 9/6/2006 9:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/4/2006
Da: Luogocomune
Inviati: 511
 Re: Il lupo perde il pelo

fiorenzo
Inviato: 9/6/2006 9:59  Aggiornato: 9/6/2006 9:59
So tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 17
 Re: Il lupo perde il pelo
Inserisco questo commento solo per dire cosa mi sta capitando negli ultimissimi giorni: e' possibile che si tratti di morbo di Ashcroft, in qualche sua forma, ma provo nausea e nervosismo ad ogni annuncio della stampa. Non riesco a tollerare piu' la risma di contraddizioni, sviste, incompetenza, che tracima dal video e dalla carta stampata. Possibile mai che debba sentirmi dire da uno Zucconi (Zucconi!) "come mai non l'hanno preso vivo?"

Vabbe', ora mi passa.. avanti cosi', Luogocomune.

Tor
Inviato: 9/6/2006 11:17  Aggiornato: 9/6/2006 11:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/10/2005
Da: Gran burrone
Inviati: 129
 Re: Il lupo perde il pelo
C'è qualcuno al corriere della sera che comincia a porsi delle domande

"Non puoi chiuderti in una stanza buia e affermare che il sole non esiste solo perchè non vuoi aprire la porta e guardare fuori..."
cocis
Inviato: 9/6/2006 14:15  Aggiornato: 9/6/2006 14:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Il lupo perde il pelo
Autore: Silver Inviato: 9/6/2006 1:33:00

(Scusate l'ironia, ma sarà il mio ultimo commento fino al 19 giugno, e volevo sdrammatizzare)

...............................

vuoi vedere se scoppiera una bobma atomica iraniana su suolo usa o ai mondiali ??

VERITASER
Inviato: 9/6/2006 14:34  Aggiornato: 9/6/2006 14:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: luogo sconosciuto
Inviati: 31
 Re: Il lupo perde il pelo
guardate le immagini la colorazione del viso e' piu'marcata sono con un fotomontaggio si puo'fare mi sicorda molto osvald lee harvey almeno li erano in bianco e nero era piu' faceile farle passare x vere..

sapete xche il cane e' il migliore amico di un uomo?noooo?perche non e' un uomo ciao a tutti
cherubino
Inviato: 9/6/2006 15:11  Aggiornato: 9/6/2006 15:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Il lupo perde il pelo
qualche tempo fa io stimavo Zuccone, ora non lo sopporto più, è peggio di un contrabbasso stonato, fa la voce grossa per non dire niente.... quasi mi è più antipatico di corrado augias ed emilio fede messi insieme....

OT: ho trovato questo vecchio articolo, risale al 2003.

Daniele
Inviato: 9/6/2006 18:50  Aggiornato: 9/6/2006 18:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: Il lupo perde il pelo
Interessante articolo a questo link.

Con i fatti di questi ultimi giorni stiamo assistendo ai preparativi per un nuovo grave attentato??
Ho paura di si...
Ciao
Daniele

geromix
Inviato: 10/6/2006 2:12  Aggiornato: 10/6/2006 2:12
So tutto
Iscritto: 2/6/2006
Da: Cuneo
Inviati: 11
 Re: Il lupo perde il pelo
A me la folla che applaude entusiasta all'annuncio dell'uccisione di qualcuno, sia pure esso un terribile nemico, non piace tantissimo.
Crea somiglianza con chi vogliamo combattere.

Ammesso che tutto quello che ci viene detto sia autentico.

Destino
Inviato: 11/6/2006 0:16  Aggiornato: 11/6/2006 0:16
So tutto
Iscritto: 24/7/2005
Da:
Inviati: 26
 Re: Il lupo perde il pelo
NEW YORK - Un iracheno identificato dal Washingtgon Post come Ahmed Mohammed ha raccontato ai media americani che le truppe Usa arrivate sul luogo del raid in cui e' morto Abu Musab al Zarqawi presero a calci e botte il leader di al Qaida che non rispondeva, gravemente ferito, alle domande.

Mohammed ha detto di esser accorso sulla scena del bombardamento subito dopo l'impatto e di aver aiutato con altri a estrarre dalle macerie un uomo barbuto senza sapere che si trattava di Zarqawi. Quando le truppe Usa sono arrivate, hanno portato il ferito al coperto, ha detto Mohammed. Continuavano a chiedergli il nome, e siccome lui non rispondeva, lo hanno preso a calci e botte finche' non ha cominciato a sanguinargli il naso.

Mohammed ha fatto questo resoconto al Washington Post e alla televisione della Associated Press. Il suo racconto - ha precisato il Washington Post - non e' stato confermato da fonti indipendenti.

PENTAGONO PROMETTE VERIFICA - I media americani hanno chiesto una verifica al portavoce militare americano William Caldwell che ha promesso di controllare il racconto. A Washington il portavoce del Pentagono Jeffrey Gordon ha detto di non essere a conoscenza delle affermazioni.

All'Ap Mohhamed ha detto che i vicini avevano gia' caricato Zarqawi su una ambulanza quando sono arrivate le truppe Usa. Ha aggiunto che il corpo era stato trovato vicino a un canale di irrigazione.

''Era ancora vivo. Lo abbiamo messo sull'ambulanza ma quando sono arrivati gli americani lo hanno fatto scaricare, lo hanno picchiato allo stomaco, gli hanno fasciato la testa con la sua tunica, poi hanno continuato a colpirlo con calci allo stomaco e al torace finche' non e' morto e non gli e' uscito il sangue dal naso'', ha detto l'uomo.

RACCONTO ALIMENTA SUPPOSIZIONI - La versione ufficiale fornita dal Pentagono, cambiata ieri rispetto a quella di 24 ore prima, e' che Zarqawi era ancora vivo quando sono arrivate le truppe Usa, che ha mormorato qualche parola incomprensibile e ha abbozzato un tentativo di fuga quando ha visto le divise dei soldati americani.

La testimonianza di Mohammed, seppure non confermata, contribuisce a alimentare dubbi e supposizioni. Non e' chiaro ad esempio perche' le truppe Usa non abbiano cercato di catturare il terrorista vivo, sottolinea il Washington Post. Se poi erano certi che si trovava nella casa bersaglio del raid, perche' i militari americani hanno lasciato agli iracheni il compito di raggiungere per primi la scena?

Parte di questi dubbi potranno essere risolti dai risultati dell'autopsia condotta sul cadavere del leader di al Qaida in Iraq e cominciata oggi a Baghdad con l'apporto di due esperti militari di medicina legale americani.

I risultati potrebbero essere pronti lunedi' prossimo, assieme a quelli sul Dna del terrorista in corso nei laboratori dell'Fbi a Quantico in Virginia.

Il Dna ricavato da campioni di tessuto di Zarqawi viene tra l'altro confrontato con materiale raccolto in altre localita', per cercare di ricostruire, se possibile, i movimenti del terrorista e dei suoi complici.

I dubbi riguardano non solo le circostanze dell'uccisione di Zarqawi ma anche chi sia morto con lui. Le autorita' americane hanno indicato che le vittime sono state in tutto sei, tre uomini e tre donne.

Oltre a Zarqawi, nel raid e' morto anche Abu Abdul Rahman, il suo consigliere spirituale. Ma sulla presenza di un bambino sono state date versioni contraddittorie: prima ammessa, poi negata e oggi infine nuovamente confermata dal generale William Caldwell, portavoce delle forze multinazionali in Iraq.

Caldwell ha detto oggi che una delle tre vittime di sesso femminile aveva un'eta' compresa tra i cinque e i sette anni ma ha nuovamente smentito che nel raid sia stato ucciso in bambino di 18 mesi, che secondo fonti giordane era il figlio avuto da Zarqawi dalla sua seconda moglie.
(ansa)

JiZmO
Inviato: 11/6/2006 15:22  Aggiornato: 11/6/2006 15:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/5/2006
Da: Turenum (BA)
Inviati: 72
 Re: Il lupo perde il pelo
Penso che questa notizia ci faccia capire qualcosa del "lupo": http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1224¶metro=esteri

A volte e meglio stare zitti e dare l'impressione di essere stupidi, che parlare e togliere ogni dubbio

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