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opinione : Festeggiare la propria e l'altrui morte
Inviato da frankad il 2/9/2009 11:30:00 (111037 letture)

Ripubblichiamo questo articolo di Franco Caddeo, uscito il 26 giugno 2006. Grazie ancora Franco per questa tua testimonianza.

di Franco Caddeo

Ho visto bambini con la testa triangolare, segregati nella casa dei propri cari. Ho parlato con Madri che hanno perso i propri figli, soprattutto per leucemie o patologie similari. Ho “sentito” la paura tramutata in diffidenza anche verso i propri conterranei, causata da vigliacche “pressioni”. Non ero giovane allora, parlo di 20 giorni fa.

Le servitù militari in Sardegna sono, tra tutti i problemi che l’Isola contiene, i più violenti ed umilianti per il Popolo Sardo. Almeno per quella parte che merita di identificarsi in questa definizione.

L’arroganza che il “sistema” ostenta in ripetute occasioni con la complicità di parte delle ”istituzioni locali, provinciali e regionali”, soprattutto nelle trascorse legislature, tracolla nell’assurdo e nel paradosso con l’ultima esibizione di violenza mediatica, ...




... reale insulto ai morti da loro provocati ed ai Sardi.

La Maddalena, base NATO dotata di sottomarini armati con cariche nucleari, Capo Frasca, Teulada, sono i casi eclatanti che, in tutti i casi, non possono vantare il primato dell’orrore che detiene il il Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ).

Situato nella paradisiaca (del resto cosa non lo è nella nostra Terra) costa orientale, meta di turisti e vacanzieri nelle località quali Costa Rei, dove si prova “l’emozione” di fare il bagno nelle acque azzurre e cristalline mentre i caccia italiani e non sfrecciano a destra ed a manca (poco tempo fa due di loro si sono scontrati in volo esattamente in questa zona, praticamente davanti alle spiagge), Il Poligono del Salto di Quirra è stato strumento di violenza, occupazionale e morte da 50 anni a questa parte.

Ma la violenza del sistema segue i tempi d’oggi, ricorrendo all’azione mediatica impegnandosi a distorcere i ricordi, annacquare le menti e condizionare i nostri bambini e ragazzi.

Il paragone con i calendari che la NASA distribuisce ai bambini nelle scuole, al fine di condizionare le loro menti al punto tale da tentare di convincerli che le scie chimiche sono “normali”, sorge spontaneo.

Il Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ) pochi giorni fa ha compiuto 50 anni di “attività”. Le forze armate dello Stato italiano hanno organizzato una festa di compleanno a sorpresa con tanto di torta, champagne, Frecce Tricolori e annullo postale dedicato.

Con una celebrazione ufficiale del cinquantesimo anniversario dell’occupazione militare del Salto di Quirra, “hanno avuto il coraggio” di festeggiare 50 anni di distruzione ambientale, 50 anni di sperimentazioni missilistiche di ogni tipo, 50 anni di morte e malattie tra le popolazioni vicine, 50 di aborti spontanei e terapeutici dovuti a malformazioni gravissime dei feti, 50 anni di espropri e ordinanze di sfollamento per permettere lanci missilistici e bombardamenti a terra e a mare, 50 anni in cui il territorio sardo viene utilizzato per sperimentare guerre e per allenare eserciti di tutto il mondo.

Ho visto bambini con la testa triangolare, segregati nella casa dei propri cari. Ho parlato con Madri che hanno perso i propri figli, soprattutto per leucemie o patologie similari. Ho “sentito” la paura tramutata in diffidenza anche verso i propri conterranei, causata da vigliacche “pressioni”. Non ero giovane allora, parlo di 20 giorni fa.

Tutto questo sta avvenendo contro la volontà del popolo sardo e di numerosi suoi organi amministrativi e politici. Pensiamo alle manifestazioni popolari indipendentiste e ambientaliste, alle dichiarazioni e alle deliberazioni di enti come i comuni e le province, alla chiara posizione del Presidente della Regione Renato Soru.

I sardi non hanno mai chiesto né voluto l’occupazione militare del proprio territorio nazionale, come d’altronde, nonostante esistano storici pronti ad affermare falsi storici, a dire il vero i sardi non hanno neppure mai chiesto di essere italiani.

Nonostante questo si festeggeranno i 50 anni del Poligono di Quirra con una celebrazione che solo l’IRS, il Partito Indipendentista Sardo, ha avuto il coraggio di definire assurda e offensiva. È in atto un’opera di militarizzazione delle coscienze. Nei comuni circostanti al Poligono i bambini vengono fatti partecipare a concorsi di scrittura che premiano economicamente il più bel tema sulla base militare: si allevano menti consenzienti, passive e comprate. Sono stati organizzati appuntamenti come il “Primo corso di cultura aeronautica” che ha visto 160 giovani “ogliastrini” ricevere gratuitamente lezioni di guida di apparecchi militari.

Atroci e scandalose le affermazioni pubblicate nel sito delle Forze Armate che, nonostante tutto, hanno il coraggio di descrivere il Poligono come un Eden: “oggi il PISQ trova sviluppo tra le due province di Cagliari e Nuoro, su due aree demaniali dove viene effettuata l’attività di addestramento e dove, al tempo stesso, viene assicurata una continua attività di monitoraggio e controllo per la sicurezza e la salvaguardia del territorio, al fine di contenere al minimo l’impatto ambientale”.

L’uranio impoverito, usato spesso nelle esercitazioni, non viene menzionato tra le attività di “salvaguardia ambientale”.

I sardi pensanti e che hanno a cuore la propria Terra si sono appellati alle autorità regionali affinché agissero contro e boicottassero questi assurdi festeggiamenti: proprio nel momento in cui la Regione sta contrattando con lo Stato italiano la dismissione di parte delle servitù militari appare inopportuno e offensivo festeggiarne la presenza.

Ma ogni sardo, indipendentista o meno, di destra o di sinistra, del centro o dell’alto, dotato di un minimo di coscienza ed amor proprio per la Terra ed i suoi conterranei, avrebbe dovuto insorgere di fronte o questo nuovo insulto alla nostra stessa vita.

Ma a manifestare il nostro orrore, il giorno della umiliante manifestazione, c’erano come sempre i coraggiosi amici dell’IRS a pochi altri.

Franco Caddeo (Frankad)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
mrn
Inviato: 29/6/2006 11:39  Aggiornato: 29/6/2006 11:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/12/2004
Da: Roma
Inviati: 92
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Un servizio di Tele Svizzera Italiana del 2004 sull'uranio impoverito: prima o poi anche la rai dovrà farcelo sapere!

Malati di guerra


Le notizie sono come i formaggini. Le informazioni no!
Bimbodeoro
Inviato: 29/6/2006 11:48  Aggiornato: 29/6/2006 11:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/6/2006
Da: Amicoland
Inviati: 388
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Purtoppo la prima disinformazione avviene dai canali ufficiali.
E' nostra grande fortuna avere il Web.

"Non è il popolo che deve aver paura del proprio governo, ma è il governo che deve avere paura del proprio POPOLO."

"Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un idea e le idee sono a prova di proiettile."
seguro
Inviato: 29/6/2006 12:44  Aggiornato: 29/6/2006 12:44
So tutto
Iscritto: 26/5/2006
Da: roma
Inviati: 30
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Questa è l'ennesima dimostrazione che se si vuole cambiare questo paese,dobbiamo farlo noi,la gente comune,quelli che subiscono senza poter far nulla perchè impossibilitati,è ora di risvegliare le coscienze,cominciando dalle cose piccole,e piano piano arrivare a trattare argomenti cruciali per la nostra esistenza.Ma tutto ciò dobbiamo farlo noi non possiamo delegare nessuno,anche perchè quelli che abbiamo delegato fino ad ora si sono rivelati inadeguati (per essere gentili).
A questo proposito ho due proposte che mi piacerebbe che commentaste.
La prima è lo sciopero del traffico,da attuarsi nelle grandi città italiane a turno per il tempo necessario ad abbassare il prezzo della benzina al distributore a 50 cent.La modalità è molto semplice si potrebbe cominciare con Milano che blocca tutto il traffico privato il lunedì,proseguendo con Bologna il martedì, Torino,Genova,Firenze,Roma,Napoli,Palermo,Reggio Calabria,ecc.mi piacerebbe vedere come risolverebbero il problema di portare sul posto di lavoro milioni di persone ferme alle fermate degli autobus,non pensate che si bloccherebbero migliaia di attività?Io penso che un mesetto di questa inizitiva avrebbe degli effetti devastanti sui nostri politicanti,che non sono abituati a fronteggiare la gente,noi che siamo ormai esausti,e avrebbe effetti devastanti sulle compagnie petrolifere.
La seconda proposta è quella di formare dei sit in permanenti davanti ai palazzi del potere con un unico slogan, che nel sunto dovrebbe dire,o fate qualche cosa per noi oppure ve ne andate subito.
Ciao

Seguro
BRASA
Inviato: 29/6/2006 12:49  Aggiornato: 29/6/2006 13:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Il paragone con i calendari che la NASA distribuisce ai bambini nelle scuole, al fine di condizionare le loro menti al punto tale da tentare di convincerli che le scie chimiche sono “normali”, sorge spontaneo.

Citazione:
È in atto un’opera di militarizzazione delle coscienze. Nei comuni circostanti al Poligono i bambini vengono fatti partecipare a concorsi di scrittura che premiano economicamente il più bel tema sulla base militare: si allevano menti consenzienti, passive e comprate. Sono stati organizzati appuntamenti come il “Primo corso di cultura aeronautica” che ha visto 160 giovani “ogliastrini” ricevere gratuitamente lezioni di guida di apparecchi militari.

inquietante e che fa riflettere...


Citazione:
cominciando dalle cose piccole,e piano piano arrivare a trattare argomenti cruciali per la nostra esistenza

si ma non troppo piccole se no ci si impantana subito..

Citazione:
A questo proposito ho due proposte che mi piacerebbe che commentaste

degli scioperi se ne era già parlato anche in altri post.
sono convinto che sia un'idea scorretta.
perchè devi bloccare delle persone che si stanno spostando per motivi di cui tu non ne sei neanche a conoscenza??
riguardo ai sit in che dire... ci sono dagli anni '60 e non hanno cambiato un bel niente. tentiamo per altri 40 anni e vediamo che succede??

una soluzione c'era..
peccato che solo il 17% degli italiani aventi il diritto di scegliere l'abbia capito...
si continua così!

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
SoulTrance
Inviato: 29/6/2006 12:56  Aggiornato: 29/6/2006 12:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: somewhere
Inviati: 93
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Questo articolo è stato ripreso dal sito della TSI (Televisione Della Svizzera Italiana) al Nord italia si puo vedere.

Qui alcuni Link verso pagine interessanti (non in specifico a voi cosa guardare/sentire)

http://www.rtsi.ch/iraq/

In questa sezione, si possono trovare informazioni interessanti, consiglio di partire dal basso e salire, sin da subito si avra modo di sentir fantastiche cose (eravamo nel 2003) come "La Guerra è Finita", Riunioni con gl'oppositori di Saddam in esilio, opposizioni massicce nello schierarsi con gl'americani (Grazie di averci tolto Saddam ma ora lasciateci vivere.. questo era 3 anni fa...)...

non mi dilungo troppo perche ci sarebbero da commentare troppi articoli..

Se cliccate su Gulf War si possono trovare notizie (certe del telegionarle) risalenti alla prima guerra del golfo nel 1991, documenti video raccapriccianti che testimoniano i Bombardamenti, il Dopoguerra senza democrazia e il bruttissimo embargo subito dal popolo iracheno...

Nella sezione Curda si possono trovare documenti che spiegano un pochino la situazione curda e la visione che l'occidente ha per questa parte di Popolo..

L'occidente e le sue colpe
da: T.T.T. Tesi, Temi, Testimonianze: Kurdistan «Diario Minimo», a cura di Aldo Sofia, 21 gennaio 1992
L’aiuto umanitario non è ritenuto da molti curdi una soluzione per la loro situazione: «non ce ne sarebbe bisogno se potessimo sfruttare le nostre ricchezze: petrolio, acqua uranio», affermano Ma per farlo occorre una soluzione politica.

-------------------------

http://www.rtsi.ch/trasm/falo/
Il settimanale d’approfondimento dell’Informazione TSI, in onda ogni giovedì in prima serata... Ci sono altri documenti video tra cui quello postato da mrn..

-------------------------

http://www.rtsi.ch/trasm/micromacro/
Da una parte la società globalizzata che agisce il più delle volte al di fuori delle tradizionali forme democratiche, dall’altra la necessità di potersi reperire in una realtà che sovente sfugge alla comprensione del singolo cittadino. Seguendo l’evoluzione di avvenimenti vicini e lontani, microMACRO legge e interpreta i nuovi fenomeni socio-economici nella realtà che ci circonda.

-------------------------

Pago un canone fin troppo elevato, questa pubblicità mi costa molto meno eheh mi scuso di essere uscito dal topic, puo essere una fonte in più con voce italiana fuori dal bel paese..

Buona Giornata - Peace

Linucs
Inviato: 29/6/2006 13:38  Aggiornato: 29/6/2006 13:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
La prima è lo sciopero del traffico,da attuarsi nelle grandi città italiane a turno per il tempo necessario ad abbassare il prezzo della benzina al distributore a 50 cent.

Eh?

La modalità è molto semplice si potrebbe cominciare con Milano che blocca tutto il traffico privato il lunedì,proseguendo con Bologna il martedì, Torino,Genova,Firenze,Roma,Napoli,Palermo,Reggio Calabria,ecc.mi piacerebbe vedere come risolverebbero il problema di portare sul posto di lavoro milioni di persone ferme alle fermate degli autobus,non pensate che si bloccherebbero migliaia di attività?

"Risolverebbero?"

Io penso che un mesetto di questa inizitiva avrebbe degli effetti devastanti sui nostri politicanti,che non sono abituati a fronteggiare la gente,noi che siamo ormai esausti,e avrebbe effetti devastanti sulle compagnie petrolifere.

Ma è chiaro: diamoci la zappa sui coglioni per fare un dispetto ai politici. Fatto ciò, quando il prezzo della benzina sarà 50 centesimi, ne potrò acquistare svariate tonnellate ed andare a rivenderle in ogni luogo dove il prezzo della benzina è rimasto uguale, traendone immenso guadagno e creando un lieve calo dell'offerta, con somma gioia dei cittadini.

Ho un'idea! Perché non mettiamo un calmiere sul prezzo dell'oro a livello nazionale, visto che ci siamo? Così almeno so dove investire i soldi guadagnati con la benzina.



La seconda proposta è quella di formare dei sit in permanenti davanti ai palazzi del potere con un unico slogan, che nel sunto dovrebbe dire,o fate qualche cosa per noi oppure ve ne andate subito.

"Fate qualcosa?"

E cosa dovrebbero mai fare per noi, a parte smettere di rubare?

vernavideo
Inviato: 29/6/2006 15:16  Aggiornato: 29/6/2006 15:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
La prima è lo sciopero del traffico,da attuarsi nelle grandi città italiane a turno per il tempo necessario ad abbassare il prezzo della benzina al distributore a 50 cent


seguro ,
Io lo sciopero lo farei, si, ma per portare la benzina a 50 euro!

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
lele83
Inviato: 29/6/2006 15:29  Aggiornato: 29/6/2006 15:29
So tutto
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
chiaramente senza parole.... non capisco come riescano a negare sempre e comunque l'evidenza... muoiono persone in quelle zone, sia civili che militari, ma silenzio di tomba...
sto leggendo in questi giorni un libro scritto da Domenico Leggiero in collaborazione con l'Osservatorio Militare riguardo a tutti i militari morti o comunque malati in modo grave a causa dell'uranio impoverito, e di come vengono trattati e umiliati fino alla fine, senza un minimo di riconoscimento nè morale nè tanto meno economico visto le enormi spese a cui devono far fronte per curarsi...a volte inutilmente perchè il destino è già segnato...

La Terra non è un regalo dei nostri genitori... ma un prestito dei nostri figli... rispettiamola!
Linucs
Inviato: 29/6/2006 15:40  Aggiornato: 29/6/2006 15:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Io lo sciopero lo farei, si, ma per portare la benzina a 50 euro!

Buona questa.

"Chi vincerà il ricco premio?"

echoes
Inviato: 29/6/2006 15:45  Aggiornato: 29/6/2006 15:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2005
Da: genova
Inviati: 127
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ecco la vera democrazia
non conosco questo ragazzo, ma solamente questo suo gesto merita tutta la mia stima...se tutti noi avessimo le palle per affermare cio che vogliamo e quello che non vogliamo, per i grassi governanti mangiapane a tradimento, resterebbe ben poco da raziare...
P.S. Tutto il sito merita attenzione.

....ehi man...slow down
silviober
Inviato: 29/6/2006 15:45  Aggiornato: 29/6/2006 15:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/5/2006
Da: In bilico
Inviati: 66
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ma io la macchina non ce l'ho, solo bicicletta a pedali, neanche assistita!
Benzina a 50 cent o a 50 euro...

Un consiglio al Popolo Sardo: guerra (PACIFICA) locale.
Solo così potete sperare di uscirne. Andare porta a porta a spiegare alla gente cosa vi stanno facendo. Spaccare le balle a sindaci, amministratori, difensori civici (guardate che i difensori civici, se li motivate e li pressate, possono fare parecchio. Io con il difensore civico , qualche anno addietro, ho inchiodato tutta la ASL lombarda e il fottuto e corrottissimo ministro Sirchia!!).
BOICOTTAGGIO BOICOTTAGGIO BOICOTTAGGIO BOICOTTAGGIO

In bocca al...

Formichina anarchista

Citazione:
Finché la gente accetterà la spazzatura, sarà redditizio venderla
vernavideo
Inviato: 29/6/2006 16:19  Aggiornato: 29/6/2006 16:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Ma io la macchina non ce l'ho, solo bicicletta a pedali, neanche assistita!
Benzina a 50 cent o a 50 euro...

Si, ma se costasse 50 euro, non dovrersti fare a zig-zag tra le macchine e non dovresti indossare la mascherina...

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
vulcan
Inviato: 29/6/2006 16:22  Aggiornato: 29/6/2006 16:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
……………………..
Da “gettiamo le basi”

…La leucemia che ha stroncato la vita di Salvatore Vacca, in servizio in
Bosnia, e di Giuseppe Pintus, in servizio nel poligono di Capo Teulada,
ha spinto la Sardegna, fin dall'autunno 1999, a chiedere chiarezza sull'utilizzo
di uranio impoverito, sia nelle zone teatro di massacri "umanitari",
sia nelle basi militari che l'isola è costretta a mettere a disposizione della Nato.
Nel dicembre 2000, nonostante il cronico mutismo
dei suoi rappresentanti istituzionali, è riuscita ad infrangere la coltre
del silenzio sul "metallo del disonore" e a imporre la discussione a
livello nazionale e internazionale.[…]

… Lotte tenaci, spesso vincenti, prese di posizione scomode, di conseguenza,
isolate, relegate in mini trafiletti di cronaca locale, come d'altronde le proteste
di pescatori e allevatori espropriati delle risorse naturali a beneficio dei poligoni
Quirra-Perdasdefogu, Decimomannu- Capo Frasca, come le denunce, inascoltate
per un intero anno, del sindaco di Villaputzu sull'abnorme percentuale di
tumori al sistema emolinfatico.

Non è casuale il silenzio di tomba, di allora e di adesso, da parte di
quasi tutti i media a diffusione nazionale sui "morti di poligono" e sulla
sindrome dei Balcani che infierisce nelle zone adiacenti ai poligoni.
La "sindrome Balcani-Quirra", ha stentato non poco prima di essere
recepita in tutta la sua gravità dalla stampa locale e dai cosiddetti
rappresentanti del popolo sardo.

E' stato necessario promuovere dibattiti pubblici, petizioni popolari,
manifestazioni di piazza, tallonare giornalisti e "autorità competenti".
Ben altra, invece, è stata l'attenzione prestata da istituzioni, classe
politica e stampa nazionale alla lotta per il potenziamento del poligono
Salto di Quirra, condotta in nome dell'idea balzana "le basi militari
portano occupazione e benessere".
…………………


<Meglio sardo di serie A che Italiano di serie B>

ma i corsi sono molto più espliciti;
“ Meglio mortu corsu che vivu francesu!”
( meglio morto come corso piuttosto che vivo e francese)

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
nettunio
Inviato: 29/6/2006 16:27  Aggiornato: 29/6/2006 16:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
solo una parola per i militari italiani e non:


AFFORASA

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
frankad
Inviato: 29/6/2006 16:32  Aggiornato: 29/6/2006 21:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Riesco ancora a sentire brividi, leggendo le parole di Vulcan.

Vorrei proporre un'osservazione a tutti noi, dimostrazione lampante di un criminoso disegno, attestazione altrettanto lampante delle menzogne sulle quali si fonda il sistema "democrazia".

Cosa hanno fatto i vari governi italiani, destre o sinistre, centri o medi o alti e pagliacciate varie, succedutesi nelle legislature? Una subdola azione che dimostra come a monte di questo massacro, di questa palese violazione dei diriti dei Sardi, vi sia una premeditazione condivisa DA TUTTI, rossi o neri o quello che si vuole:

basta ragionare sugli incarichi di governo affibbiati, ed accettati vilmente, DA SARDI:

- ministeri dell'interno

- sottosegretari all'interno

- ministeri della difesa

- sottosegretari alla difesa

Ecco gli incarichi!! Sardi facenti parte del sistema, messi a...controllare i Sardi per conto del governo italiano!!

Qualche nome, una ricerca potrà illuminarvi:

Cossiga

Cicu

Pisanu

ed ora.....

Parisi

Subdoli i governanti, subdoli coloro che reggono il loro vessillo a discapito della propria Gente.

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
vulcan
Inviato: 29/6/2006 16:52  Aggiornato: 29/6/2006 16:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Subdoli i governanti, subdoli coloro che reggono ilo loro vessillo a discapito della propria Gente.


semplicemente ..TRADIDORI E VENDUTI!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Zret
Inviato: 29/6/2006 16:52  Aggiornato: 29/6/2006 16:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2005
Da: Inferno
Inviati: 184
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ma Frankad non sapevi che l'uranio impoverito è un toccasana per esseri viventi ed ambiente? L'hanno dimostrato gli esperti dell'MD 80.
La NATO poi è un'associazione benefica senza scopo di lucro.
Ciao

hombre
Inviato: 29/6/2006 16:54  Aggiornato: 29/6/2006 16:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/12/2005
Da: sud
Inviati: 100
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Perché quando si parla di Paolo Attivisimo si scatenano centinaia di commenti?
Perché le Twin Towers e le loro bugie mobilitano il popolo di Internet?
E perchè, al contrario, l’atrocità delle servitù militari in Italia ci lascia quasi indifferenti?
C’è differenza tra 2800 morti di bugie in un solo colpo e altrettanti (se non di più) in 50 anni?

Abbiamo ancora bisogno di un immaginario ideologico per svegliarci ed unirci?
Non capiamo che quello che succede oggi ha origini nello stupro compiuto anni fa?

Non credo che Frankad scriva tanto per sé, quanto per le sue figlie e per tutti i ragazzi che vivranno in futuro che sta diventando sempre più schifoso.
Ossia per voi, che vi svegliate per Attivissimo e vi addormentato per quello che succede qui. Non è figo lottare per la propria terra.
Scusatemi, ma il dolore di Frankad e della sua terra è anche mio.

spyder
Inviato: 29/6/2006 17:00  Aggiornato: 29/6/2006 17:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/4/2006
Da:
Inviati: 120
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
da un'isolano ad un'altro:
HAI TUTTA LA MIA SOLIDARIETA'!....e visto che non basta,anche parte della mia salute e del mio tempo per combattere al tuo fianco.

lele83
Inviato: 29/6/2006 17:17  Aggiornato: 29/6/2006 17:17
So tutto
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Hombre hai perfettamente ragione, è più facile parlare delle torri piuttosto che del caso Sardegna. C'è una totale indifferenza e chiusura da parte dello stato e delle forze armate disarmanti. Quello che posso fare io per aiutare questo caso è informare più gente possibile di quello che avviene, anche se non servirà a molto, fino a che si spenderà tempo nei telegiornali a parlare ogni giorno di cose inutili!!!!!!!!!

La Terra non è un regalo dei nostri genitori... ma un prestito dei nostri figli... rispettiamola!
nettunio
Inviato: 29/6/2006 17:19  Aggiornato: 29/6/2006 17:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
mi unisco a spyder. Combaterò al vostro fianco

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
florizel
Inviato: 29/6/2006 17:39  Aggiornato: 29/6/2006 17:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
FrancoCitazione:
Nei comuni circostanti al Poligono i bambini vengono fatti partecipare a concorsi di scrittura che premiano economicamente il più bel tema sulla base militare (...) 160 giovani “ogliastrini” ricevere gratuitamente lezioni di guida di apparecchi militari.

Grazie,Franco,per aver scritto un articolo su tali orrori.
Già durante i miei anni in terra sarda,e parlo di circa 12 anni fa,la questione "basi NATO" era profondamente sentita dal popolo sardo,nonostante la zona in cui vivevo si trovasse sulla costa opposta a quella da te citata,che è anche il luogo dove vivi tu.

Piuttosto,quello che mi pare di capire,a distanza di tempo,è che anche affidandosi alle istituzioni locali,regionali e simili,ciò che se ne è ricavato è stata nelle migliori delle ipotesi un'operazione di facciata,volta più a prendere tempo che a risolvere il problema.
D'altra parte,per le stesse istituzioni,schierarsi radicalmente "contro" l'occupazione arbitraria di terre altrui (perchè,per me,di questo si tratta) nel caso della straordinaria terra di Sardegna implica mettere in conto di dover passare per la questione "indipendenza".
Non si può fare a meno di considerare,in tutto questo desolante scenario, come "funziona" la propaganda del "sistema".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 29/6/2006 18:08  Aggiornato: 29/6/2006 18:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
HombreCitazione:
vi svegliate per Attivissimo e vi addormentato per quello che succede qui. Non è figo lottare per la propria terra.


Hombre,ciao.Come stai?
Permettimi di dire che è ingeneroso,da parte tua,fare questa affermazione,se essa è rivolta a noi utenti.
Credo di poter affermare che la notizia stessa riportata nell'articolo di Franco metta in luce le mistificazioni informative con cui ci si è dovuti confrontare in questi giorni,e lo stesso potere che le alimenta e di cui si nutre.

Non volermene,per quanto scritto.
Un saluto.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Satirus
Inviato: 29/6/2006 18:51  Aggiornato: 29/6/2006 18:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/4/2006
Da: Luogocomune
Inviati: 511
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Guardate che il vecchio Frankad è un Capitano della riserva in congedo temporaneo.
Mo 'o richiamamo in servizio !


hombre
Inviato: 29/6/2006 20:10  Aggiornato: 29/6/2006 20:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/12/2005
Da: sud
Inviati: 100
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Flo, non te ne voglio, anzi.
E' vero che l'articolo vuole proprio mettere in luce la mancanza di informazione, ma è anche vero che noto (ho già spesso notato) una risposta forte e di massa quando si toccano alcuni argomenti, ed una più soft quando se ne toccano altri.

Non riesco ad esprimere bene il mio pensiero (quanto limita questa tastiera), ma è come se fosse più gratificante sostenere alcune battaglie e non altre.
E per quanto si tratti di un'accusa ingenerosa, è proprio agli utenti di LC che mi riferivo, soprattutto a quelli più giovani.
Quanti di loro vivono nei pressi di Aviano, Torre Ghedi, Gioia del Colle, Taranto. Per loro scie chimiche e Torri dovrebbero essere l'epifenomeno di un processo che trova le sue basi proprio in quello che c'è dietro l'angolo di casa.

L'uranio impoverito si produce in Toscana, non solo in America, o diavolo, lascia perdere le parole cerca di guardarmi negli occhi e ti sarà più chiaro quello che voglio dire.
Come sto? Boccheggio, 38° di pomeriggio non sono uno scherzo.

florizel
Inviato: 29/6/2006 21:31  Aggiornato: 29/6/2006 21:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
HombreCitazione:
scie chimiche e Torri dovrebbero essere l'epifenomeno di un processo che trova le sue basi proprio in quello che c'è dietro l'angolo di casa.

Sono d'accordo con te,su questo.
Non a caso mi si legge spesso affermare che sarebbe necessario mettere in evidenza il "legame tra gli eventi",la "connessione" tra le cose.
Quello che accade alla/nella nostra quotidianità non è in alcun modo indipendente dagli effetti più macroscopici prodotti dalle scelte del potere.

Citazione:
è proprio agli utenti di LC che mi riferivo, soprattutto a quelli più giovani.

Su questo sono un po' meno d'accordo.
La ragione principale l'ho spiegata prima,ma ne aggiungo altre,visto che mi ci hai fatto riflettere più dettagliatamente.
Con "utenti più giovani" ti riferisci all'età,o al tempo di frequentazione?
Nel primo caso,credo che forse dovremmo soffermarci a considerare quanto sia difficile liberarsi di tutta una serie di condizionamenti e di mistificazioni della realtà,assunte automaticamente,inculcate attraverso una propaganda sistematica ed invasiva.
Ma già il semplice fatto di trovare tanti giovani iscritti ad un sito non esattamente "leggerino" per intenti e caratteristiche, mi fa ben sperare che possa essere il nostro personale impegno ed il nostro senso di responsabilità a dar loro una mano,evidentemente già predisposti ad accogliere "altro".
Sul sito come altrove.
Se ti riferisci al tempo di frequentazione,credo che dal momento che l'11 settembre sia il punto "centrale" della ragion d'essere di LC, non escluderei che proprio il thread relativo possa costituire un momento preliminare alla presa visione più generale delle varie notizie.
In ogni caso,la prima ipotesi non è necessariamente valida,anche un utente di giovane età potrebbe rientrare nella seconda.
E segnalo che molti, giovani e non, pur non dedicandosi all'esasperante discussione in home,postano altrove.
Ognuno ha i suoi tempi,e le sue priorità,le sue ragioni,le sue inclinazioni.
Fermo restando che condivido l'urgenza di concretezza che colgo nelle tue parole.
Sono riuscita a "guardarti negli occhi"?
Tu ci sei riuscita,con me?Spero di si,credo di si.

Anche qui 38° ed un tasso di umidità che si taglia con il coltello.
E c'entrano anche le notizie di questo articolo.
A presto.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
nettunio
Inviato: 29/6/2006 21:42  Aggiornato: 30/6/2006 9:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
giusto per dare un'idea.

(quello che segue è parte di un articolo in cui si tratta il problema delle servitù militari in Sardegna, pubblicato da http://italy.indymedia.org/ e scritto dal Comitato sardo Gettiamo le basi)

Agli inizi della guerra fredda, la Sardegna, per via della sua posizione
centrale nel Mediterraneo e periferica rispetto al settore operativo, la
cosiddetta linea di Gorizia, è individuata come luogo in cui concentrare
impianti e attività che non possono essere esposti al rischio di cadere in
mano nemica in quanto imprescindibili per sorreggere e portare avanti lo
sforzo bellico, nella guerra prevista contro l'Est comunista. Nelle alte
sfere internazionali si decide il futuro della Sardegna: in una prima fase è
destinata a zona per addestramenti, esercitazioni, esperimenti; in una
seconda fase ad area d'impianti di telecomunicazione, deposito di armi,
munizioni e carburanti.
Utilizzando lo strumento dell'esproprio nascono i tre grandi poligoni: la
base aerea cosmopolita di Decimomannu - Capo Frasca e i poligoni Salto
di Quirra e Teulada, i più estesi d'Europa, in cui si articola l'attività
esercitativa, addestrativa e sperimentale, ancora oggi la più intensa di tutta
la penisola. Ad occidente il mare e il cielo sono adibiti a sterminato
campo di combattimento aereo e navale, ad oriente a campo di
sperimentazione di nuovi sistemi d'arma e a bersaglio di missili e razzi di
nuova e vecchia generazione.
L'estremo sud e l'estremo nord diventano i due grandi poli di
approvvigionamento "messi a disposizione" della Nato. A Cagliari si
sventrano la Sella del Diavolo e Monte Urpinu per contenere i giganteschi
serbatoi di combustibili ad uso di aerei e flotte di guerra. A La Maddalena
- Santo Stefano si costruiscono i mastodontici depositi sotterranei per
carburanti e per armi e munizionamento navale; in applicazione di accordi
tuttora segreti e mai ratificati dal Parlamento, s'installa la base nucleare
americana, la sola in Italia e in Europa che agisce fuori della copertura
Nato, in regime di piena extraterritorialità ed extragiurisdizionalità.
Lungo le coste e sulle vette delle montagne s'impiantano radar e antenne,
le grandi orecchie tese a captare voci e movimenti del presunto invasore.
Una vasta parte di spazio aereo del centro Sardegna è "asservita" . Il
demanio militare permanentemente impegnato ammonta a 24.000 ettari a
fronte dei 16.000 ettari di tutto il restante territorio della penisola italiana.
A questa cifra si sommano i 12.000 ettari di terra gravata da servitù.
L'estensione delle "zone di sgombero a mare" supera, con i suoi 2.800.000
ettari, la superficie dell'intera isola. Il volume degli spazi aerei sottoposti a
restrizione o interdizione è incommensurabile.

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
vulcan
Inviato: 29/6/2006 22:07  Aggiornato: 29/6/2006 22:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Non credo che Frankad scriva tanto per sé, quanto per le sue figlie e per tutti i ragazzi che vivranno in futuro che sta diventando sempre più schifoso.


Io credo che quello che succede in Sardegna, sia un problema di tutti.

Oggi, “necessariamente”, è più facile concentrarsi sulle poche cose certe che abbiamo, e vedere il nostro futuro mentale spingersi poco più avanti del nostro naso.

E’ doloroso pensare che qualcuno … per semplice ragion di stato possa soccombere nel corpo e nella mente, ma ancor più doloroso è constatare che cio accade nell’indifferenza assoluta……anche dei singoli. ( non mi riferisco ai luogocomunesi!)

Non lo dico con intenzione di rimprovero, poiché capisco anche che il mondo di ciascuno di noi è scandito da una miriade di “orologi” con i quali tutti i giorni abbiamo a che fare.

Molti degli stessi Sardi vittime di una simili barbarie divengono doppiamente vittime di se stessi, nel momento in cui voltano la faccia …a tali realtà!

A volte è indispensabile pensare al pane del giorno dopo, o del come tirare avanti una famiglia o del futuro di un proprio figlio…il resto passa spesso nel silenzio del dimenticatoio…

Cio che sottovalutiamo ogni giorno è tuttavia il futuro dei nostri figli, e dei figli dei nostri figli in questo processo di globalizzazione in tutte le direzioni, che lentamente ed inesorabilmente ci sta fagocitando tutti!

Ci sono mille modi per “disarmare un popolo”…e quello che è stato usato in modo infame nei confronti dei Sardi è la tecnica del cane e dell’osso;

Dai al cane un buon osso da rosicchiare, e lui se ne starà zitto ed in silenzio per tutto il resto del pranzo!


Forza Paris

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Linucs
Inviato: 29/6/2006 22:34  Aggiornato: 29/6/2006 22:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
I sardi non hanno mai chiesto né voluto l'occupazione militare del proprio territorio nazionale, come d'altronde, nonostante esistano storici pronti ad affermare falsi storici, a dire il vero i sardi non hanno neppure mai chiesto di essere italiani.

A dire il vero, anche scatenando la fantasia non riesco ad immaginare che qualcuno si possa svegliare una mattina e chiedere di essere italiano, come se la cosa dovesse portare qualche giovamento. Mi viene da ridere solo a scriverlo, difficilmente riuscirei a dirlo ad alta voce mantenendo un'espressione seria. Casomai porterà giovamento a chi si trova dal lato giusto della redistribuzione: quelli probabilmente hanno tutto l'interesse ad essere italiani. Nessuno chiede di essere italiano o francese o quant'altro a meno che non ne abbia l'urgente necessità: il cittadino della Badombia, ad esempio, pestato a sangue quotidianamente dagli scagnozzi del governo, chiederà di essere francese per essere solo derubato anziché derubato e pestato. Se poi riesce a non esser nemmeno derubato, e ricevere invece un bell'assegno, accusando nel frattempo tutti i francesi di essere cattivi e razzisti, tanto meglio. Con buona pace del governo francese, che potrà far leva sul senso di colpa collettivo per inaugurare nuove iniziative sociali: tutti vincono.

Cogliamo l'occasione per prender nota del curioso fatto: quando il cosiddetto "nord" parla d'indipendenza (anche se per motivi più frivoli e meno impellenti) allora è xenofobo e razzista e secessionista, mentre quando in Sardegna si parla d'indipendenza allora non è e basta, infatti non se ne sente far parola.

Strano!

Si tratta ovviamente dell'indipendenza dal letame statale, nazionale e soprattutto sovranazionale "garantito dalla Costituzione" (Napolitano docet), che però dobbiamo affrettarci a difendere come se fosse la Bibbia Civile. Come se fosse roba nostra. Perché siamo Italiani. Perché ci garantisce il diritto. Di parola. E quello alla salute.

...

*mmpf!*

...

AHAHAHAHAHAH!

Ecco, non ci riesco, visto?

E' uno dei tanti misteri misteriosi dell'epoca contemporanea: probabilmente sentiremmo parlare della Sardegna se si riuscisse a trovare una scusa per accusare i sardi di xenofobia. Probabilmente la soluzione per raggiungere i media è far sbarcare un milione di migranti (volevo dire profughi) in Sardegna, poi chiedere nuovamente l'indipendenza e vedere se questa volta l'iniziativa ha maggior risonanza. In quel caso ne sentiremo parlare, e sentiremo che i sardi sono cattivi, come da copione.

Nonostante questo si festeggeranno i 50 anni del Poligono di Quirra con una celebrazione che solo l'IRS, il Partito Indipendentista Sardo, ha avuto il coraggio di definire assurda e offensiva. È in atto un'opera di militarizzazione delle coscienze. Nei comuni circostanti al Poligono i bambini vengono fatti partecipare a concorsi di scrittura che premiano economicamente il più bel tema sulla base militare: si allevano menti consenzienti, passive e comprate.

Il buon Frankad vince il premio Attento Lettore 2006. Perché?

Perché lo stesso vale per i temi sulla nuova società multiculturale, ormai somministrati (è il termine più corretto, come il clistere) con costanza quasi clinica, anch'essi destinati non a promuovere il dialogo, il confronto e tutte le altre boiate di rito bensì a saggiare il livello di fedeltà del malcapitato alla dottrina ufficiale. Ho suonato la campanella? Il cane ha sbavato? Sì: bene. No: riprovare! Brutto voto, un altro bel tema, e così via. E non sarà un caso se a scuola ormai non s'insegna più la storia, bensì la cosiddetta attualità. Strano, vero?

Badombe> Those who would repeat the past must control the teaching of history. -- Bene Gesserit Coda.

Per non parlare dei temi su Mazzini, sull'Europa e sull'ONU, in cui il malcapitato se vuol passar l'esame di Stato (colto il trend?) dovrà esibirsi nella migliore agiografia del mondialismo per uscirne indenne. Altrimenti sarà marchiato col marchio di Caino, ovvero il Voto all'Esame di Stato.

Quale agiografia? Ovvio: l'occidente è letame, io sono pallido, io sono letame. Lo Stato-nazione è letame, non in quanto Stato ma in quanto confine, il mondo è uno ed interdipendente. Un po' come la filastrocca dei soldati di Full Metal Jacket: questo è il mio fucile, eccetera. Prendete nota sul post-it.

In questo modo il malcapitato imparerà a chiare lettere che la verità, o la ricerca della verità, o il dialogo sulla verità, è carta da cesso, e che i professori (o lo Stato, o il WTO o chicazz'altro) ha "il coltello dalla parte del manico", come gli ricordano mamma e papà in seguito ad eventuali ed inopportuni sussulti di dignità adolescenziale.

Stranamente, quello che notiamo facilmente nel caso sardo ci sfugge bellamente quando si presenta sotto i nostri tristi occhi, eppure il metodo è sempre quello. Ed è anche il motivo per cui viene somministrata (clinicamente) la cosiddetta educazione nazionale consona agli ideali mazziniani, chiamati in ogni modo tranne che con il loro vero nome. Uno può attraversare indenne la scuola dell'obbligo senza udire la parola massone, per dirne una. Ohibò!

E' proprio vero che tutto il mondo è paese.

L'uranio impoverito, usato spesso nelle esercitazioni, non viene menzionato tra le attività di "salvaguardia ambientale".

Questo ci ricorda per l'ennesima volta che il cosiddetto movimento ambientalista è in realtà un semplice strumento politico al servizio del mondialismo terzomondista d'accatto, bio-compatibile ed eco-solidale: avendo parzialmente fallito la distribuzione di miseria con la fiaba del socialismo, ora i nostri allegri eroi sono tornati all'attacco con la fiaba di Gaia La Madre Terra.

Perché affermo bovinamente che si tratta di un mero strumento politico? Si guardi la Sardegna: l'ambientalista protesta per le automobili, perché senza automobili potremmo andare in giro a cavallo seminando igienico letame per le strade...

Badombe> Il modo più rapido per ridurre la popolazione è con la fame, come in Africa, o con le malattie come la peste. -- Thomas Ferguson

...oppure usando i mezzi pubblici collettivi, magari col biglietto elettronico, per sapere dove vanno gli arabi terroristi e i sardi indipendentisti. L'ambientalista protesta per i condizionatori, perché auspica il ritorno alle capanne di fango, magari con annessa malaria.

Badombe> Lavoriamo ad uno scopo unico: ridurre i livelli demografici. O i governi lo fanno come diciamo noi, con dei bei metodi puliti, oppure finiscono nei disastri di El Salvador, Iran o Beirut. -- Thomas Ferguson

L'ambientalista, casualmente, non parla mai di uranio impoverito che svolazza allegramente per l'aria, perché la rinuncia all'uranio impoverito non corrisponde ad un declino della vita quotidiana, quindi all'espiazione del peccato originale d'esser nati nell'occidente cattivo.

Badombe> Quello demografico è un problema politico. Quando la popolazione è fuori controllo, occorrono governi autoritari, anche fascisti, per ridurla. -- Thomas Ferguson

I sardi, nella loro isoletta, sono il soggetto ideale: non emigrano, nessuno immigra, l'esperimento può procedere: quanti ne resteranno? A chi toccherà la prossima volta?

Al contrario dei casi precedenti, l'ambientalista si compiace dell'uranio perché ammazza la gente, e meno gente c'è e meglio il pianeta respira. Con buona pace di Peccei, l'amico di Pannella.

Badombe> "Che cos'è l'Homo Sapiens? il capolavoro della natura o un refuso sfuggito al controllo della selezione immediata?" -- Aurelio Peccei

Badombe> "Ci siamo chiesti se tutto sommato, rispetto al maestoso fluire dell'evoluzione l'homo sapiens non rappresenti un fenomeno deviante." -- Aurelio Peccei

Badombe> "Un comportamento aberrante della nostra specie la rende gravemente colpevole davanti al tribunale della vita. Si tratta di una proliferazione esponenziale che non si può definire che cancerosa." -- Aurelio Peccei

I sardi, poverelli, vorrebbero esser quantomeno degnati di uno sguardo dai difensori dell'ambiente.

Tuttavia, se l'umanità è un cancro, segue che l'uranio altro non è che una salutare radioterapia. Sardi, bosniaci, iracheni, si mettano tutti in fila, seguiti dal prossimo fortunato vincitore della cura. Ricordiamo ovviamente che non si tratta solo di ammazzare, bensì di storpiare a dovere le generazioni future, magari rifilandoci l'articoletto sul giornale.

Ricordate?

What's Really Behind the Plunge in Teen Pregnancy?
http://www.slate.com/id/2140985/?GT1=8190

May 3-in case you didn't know it-was "National Day To Prevent Teen Pregnancy." In the past decade, possibly no social program has been as dramatically effective as the effort to reduce teen pregnancy, and no results so uniformly celebrated. Between 1990 and 2000 the U.S. teen pregnancy rate plummeted by 28 percent, dropping from 117 to 84 pregnancies per 1,000 women aged 15-19. Births to teenagers are also down, as are teen abortion rates. It's an achievement so profound and so heartening that left and right are eager to take credit for it, and both can probably do so. Child-health advocates generally acknowledge that liberal sex education and conservative abstinence initiatives are both to thank for the fact that fewer teenagers are ending up in school bathroom stalls sobbing over the results of a home pregnancy test.

What, though, if the drop in teen pregnancy isn't a good thing, or not entirely? What if there's a third explanation, one that has nothing to do with just-say-no campaigns or safe-sex educational posters? What if teenagers are less fertile than they used to be?

Not the girls-the boys?

Ricordate?

I sardi pensanti e che hanno a cuore la propria Terra si sono appellati alle autorità regionali affinché agissero contro e boicottassero questi assurdi festeggiamenti: proprio nel momento in cui la Regione sta contrattando con lo Stato italiano la dismissione di parte delle servitù militari appare inopportuno e offensivo festeggiarne la presenza.

Ecco un altro problema. Se la Sardegna tratta con lo Stato italiano, allora non è vero che "lo Stato siamo noi." Un problema dietro l'altro.

Noto en passant che manca l'appello delle cosiddette autorità regionali alla rivolta fiscale. Perché va bene protestare, ma è meglio non suggerire un'arma che possa essere usata anche contro chi l'ha suggerita, non è ovvio?

E dopo questo ameno preambolo, veniamo al dunque:

Perché quando si parla di Paolo Attivisimo si scatenano centinaia di commenti? Perché le Twin Towers e le loro bugie mobilitano il popolo di Internet? E perchè, al contrario, l'atrocità delle servitù militari in Italia ci lascia quasi indifferenti? C'è differenza tra 2800 morti di bugie in un solo colpo e altrettanti (se non di più) in 50 anni?

Tutte domande legittime e gustose. Perché, perché e poi perché?

Lo possiamo comprendere facilmente dall'attento studio del mondialismo mondiale.

Segui la linea, unisci i puntini:

Quando leggiamo le parole "I sardi pensanti e che hanno a cuore la propria Terra" entriamo in un mondo parallelo: ci è stato infatti insegnato che il mondo è uno ed interdipendente, ergo il concetto di propria terra non esiste. Esiste solo nel caso di Israele, verso il quale siamo tutti indebitati. Non si è capito perché, ma lo siamo, e basta. Se esistesse la "propria Terra" dei sardi esisterebbe anche quella dei piemontesi, dei siciliani e dei veneti, ma affermare ciò significherebbe essere bollati automaticamente come xenofobi, poiché la terra è di tutti, il mondo cambia, tutto migra (ma in una sola direzione, altrimenti avremmo il colonialismo) e nulla è di nessuno, ma tutto è di tutti.

Ecco quindi che i nostri amici sardi ispirano la simpatia istintiva del lettore, che tuttavia non può condividere fino in fondo senza sentirsi sbagliato e deviante. Il lettore dice "sì, avete ragione" ma pensa "il mondo è uno, e se la mia terra non è mia, ma è di tutti, come fa la Sardegna ad esser sua?" Per rispondere dovrebbe rinnegare il condizionamento basato sul senso di colpa: giammai! Meglio esprimere solidarietà ai sardi, però da lontano, a distanza di sicurezza.

Ricordate il post-it? Lo Stato-nazione è letame. Ma perché?

UN unveils plan to release untapped wealth of...$7 trillion

The most potent threats to life on earth - global warming, health pandemics, poverty and armed conflict - could be ended by moves that would unlock $7 trillion - $7,000,000,000,000 (£3.9trn) - of previously untapped wealth, the United Nations claims today. The price? An admission that the nation-state is an old-fashioned concept that has no role to play in a modern globalised world where financial markets have to be harnessed rather than simply condemned.

Casualmente:

France plans levy on airline tickets to fight poverty

PARIS - France plans to put a tax on airline tickets next year to finance efforts against poverty and disease in the developing world, President Jacques Chirac said Monday.

While the idea is still being debated at the international level, France wants to launch a pilot program to prove it could work. The first funds would go first toward fighting AIDS, tuberculosis and malaria, Chirac said.

"Without waiting, I asked the government to start the procedures necessary to put such a levy in place next year," Chirac told French ambassadors gathered in Paris. Officials will now study the judicial ramifications and how exactly the project would work.

The measure must pass parliament, Finance Ministry spokesman Sylvain Lambert said. Chirac's party has a strong parliamentary majority.

Chirac said some money could eventually be directed toward Britain's proposed International Finance Facility - which would leverage billions of dollars a year for aid to Africa by issuing bonds on the world's capital markets.

France, Germany, Spain, Algeria, Brazil and Chile will push for an international levy on airline tickets at a U.N. summit in New York in mid-September, Chirac said.

Logicamente: se si è deciso che il nation-state è obsoleto e non deve più esistere, qualcuno si aspetta veramente che venga riconosciuta l'autonomia di una regione? Suvvia: è un concetto obsoleto.

Non solo:

Napolitano:

"La Marina Militare Italiana è impegnata in una molteplicità e varietà di missioni all'estero che fanno capo all'Unione Europea, alla Nato, all'ONU. Si tratta di missioni che richiedono un alto grado di specializzazione e professionalità e che sono rivolte a tutelare essenziali beni comuni, dalla lotta contro il traffico di esseri umani alla libertà di navigazione, dalla protezione civile alla salvaguardia dell'ambiente. Si tratta di missioni militari ma non di guerra. L'Italia ha bisogno dell'insieme delle Forze Armate, al più alto livello di modernità ed efficienza, per adempiere i suoi doveri di partecipazione a quelle organizzazioni internazionali che - come recita l'articolo 11 della Costituzione repubblicana - sono impegnate ad assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni".

Leggiamo:

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Neanche lo Stato può dichiarare l'indipendenza, figuriamoci la regione.

Casualmente:

Se l'Italia uscisse dalla NATO, dall'UE e magari anche dalle Nazioni Unite quali sarebbero le conseguenze dirette per il nostro Paese? Saremmo di colpo al centro dell'iniziativa politico-diplomatica mondiale, con voce in capitolo per influenzare e cercare di condizionare certe decisioni con l'obiettivo di raggiungere situazioni di pace e prosperità? Difficile che accada. O piuttosto, non ci ritroveremmo totalmente soli e anche i Paesi del sud del mondo ci considererebbero ininfluenti e inutili anche per loro, snobbandoci e non chiedendoci più alcun tipo di sostegno ben sapendo che non potremmo darglielo? Molto più probabile.

Avete ben capito da cosa si misura il valore di uno Stato? Lo misurano i generici, stereotipati ed impersonali "paesi del sud del mondo", degnandolo di altre richieste di denaro rubato al contribuente.

Si rassegni allora il malcapitato sardo: non vorrà incorrere nell'ira dei paesi del sud del mondo, creando un pericoloso precedente? Dovrebbe anzi sentirsi in colpa: probabilmente il titolo del prossimo tema sarà "abbiamo rubato l'uranio ai paesi poveri, siamo brutti e cattivi."

Immaginate le risate se la Sardegna potesse secedere dall'Italia: evidentemente il diritto di secessione non potrebbe essere subordinato a motivi di grave urgenza, poiché ammettere che la Sardegna può secedere perché l'uranio ammazza i bambini vorrebbe dire ammettere ufficialmente che l'uranio ammazza i bambini, e che tutti lo sapevano. E se il diritto non fosse subordinato al motivo di grave urgenza, allora chiunque potrebbe secedere, Sicilia, Piemonte e Veneto, seguiti dagli altri tutti in fila. Avremmo un fastidioso eccesso di "nostre terre", e Bossi riderebbe di gusto: orrore.

Ma se la Sardegna potesse secedere in quanto regione dallo Stato italiano, potrebbe poi la provincia secedere dalla regione, e il comune dalla provincia? E perché no, se il diritto non è subordinato ad alcunché? Se esiste una "terra sarda" allora esiste anche una "terra d'Oristano", e una "terra della famiglia Caddeo", ovvero la proprietà privata di ogni singolo pezzo di terra, conseguenza della secessione da ogni organizzazione collettiva forzata e conseguente associazione volontaria senza alcuna interferenza da parte di leggi speciali, stati, nazioni, eccetera.

A quel punto non potremmo più accogliere le masse dei disededati con la favola del mondo che è uno quindi di tutti, perché questa è la terra dei Mureddu, quella è degli Obinu e quell'altra è dei Sonedda, e tanti saluti ai sensi di colpa, alle leggi speciali e al mondialismo.

Qualcuno pensa anche lontanamente che si voglia scatenare questo orrore per salvare la Sardegna, la Lombardia, l'Italia o qualche altro obsoleto nation-state?

Dove sono le proposte per la rivolta fiscale, ma soprattutto per liberare i pargoli dalla macchina di indottrinamento obbligatoria? Dove sono le rivendicazioni per la creazione di scuole sarde che non siano avamposti per forgiare cittadini del mondo sotto gli occhi del sardo che oltre a mantenere il proprio figlio se lo vede crescere completamente rincoglionito a forza di boiate mazziniane, solo per il gusto di vederlo beccarsi il cancro?

Probabilmente dovremo aspettare che i sardi siano ben incazzati (tutti) per prendere in considerazione misure poco consone alla dottrina mondialista, ma di questo passo lo saranno molto presto e si può sempre sperare che salti fuori qualche utile iniziativa. Si spera sempre che l'incazzatura superi il senso di colpa indotto: le scommesse sono aperte.

Ci sono mille modi per "disarmare un popolo"...e quello che è stato usato in modo infame nei confronti dei Sardi è la tecnica del cane e dell'osso;

Veramente ce n'è solo uno. Non vorrete mica il Far West?

Ecco dunque un possibile motivo per la scarsa quantità di commenti: nessuno vuole discutere della Sardegna poiché discuterne potrebbe portare a constatare la stupidità di argomenti come "lo Stato siamo noi", "lo Stato di diritto", "il mondo che è uno", "l'interdipendenza", "la Sacra Costituzione", "tutti sono xenofobi tranne me" e compagnia assortita: nessuno ama discutere per il piacere di sentirsi in colpa mentre lo fa. Ho indovinato?

(vinco una bambolina?)

Iskandar
Inviato: 29/6/2006 22:42  Aggiornato: 29/6/2006 22:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2006
Da: pistoia
Inviati: 104
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
bisognerebbe prima diffondere tramite mass media l'informazione, far sapere cos'è l'uranio impoverito, dove viene usato e con quali effetti.

in seguito proporre una raccolta firme per poter proporre un referendum... che possa bandire armi nucleari, batteriologiche, chimiche e DU da tutto il suolo italiano.

e questo, nonostante le immense difficoltà sarebbe solo un passettino... poi sarebbe molto interessante uscire dalla nato e tagliare i fondi all'apparato militare, in modo da trasformarlo seriamente in un esercito di difesa... stanziale ed adeguato alle reali minacce ( per confrontarsi con degli ipotetici terroristi a poco ci servono le portaerei e le divisioni corazzate. per ora nessuna nazione uole invaderci, e anche se lo facesse avrebbe ben poco da guadagnare in uno stato povero di materie prime, anche se ricco d'acqua)

vulcan
Inviato: 29/6/2006 22:52  Aggiornato: 29/6/2006 22:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
linucs/(vinco una bambolina?)


Più di una!
Dimmi solo di che colore ti piace

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
frankad
Inviato: 29/6/2006 22:58  Aggiornato: 29/6/2006 22:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Nulla posso aggiungere al tuo intervento, caro Linucs, se non implementare le tue sacrosante osservazioni su ambientalisti e robe del genere, altrattanto sacrosante, postando queste "affermazioni", specchio fedele della realtà "ignorata":

“Non puoi tenere un gregge che non riesci a nutrire. In altre parole la conservazione può esigere la cernita e l’eliminazione per mantenere l’equilibrio tra il numero di ciascuna specie in rapporto ad un dato habitat. Mi rendo conto che si tratta di un argomento scottante, ma resta il fatto che l’umanità è parte del mondo vivente”.

Filippo d’Edimburgo fondatore e presidente del WWF

"Nel caso in cui mi reincarnassi, mi piacerebbe tornare sottoforma di un virus mortale, in modo da poter contribuire in qualche modo a risolvere il problema della sovrappopolazione".

Filippo d’Edimburgo alla “Deutche Presse Agentur”, agosto 1988

“Malthus ha avuto ragione, finalmente la realtà lo conferma. Il Terzo Mondo è sovrappopolato, versa in un disastro economico, e non c’è modo che ne esca data la sua rapida crescita demografica”

Arne Schiotz WWF, direttore della conservazione, 1984

A scanso di equivoci, sottolineo che queste affermazioni provengono da personaggi appartenenti o appartenuti al WWF, non al Ku Klux Klan

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
hombre
Inviato: 29/6/2006 23:05  Aggiornato: 29/6/2006 23:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/12/2005
Da: sud
Inviati: 100
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Flo ha detto:
L’11 settembre è il punto centrale di LC.

Non sono d’accordo. L’11/9 è’ stato (per me) solo un fatto scatenante di una situazione di malessere che covava. Ed è così che vivo LC, non come un luogo che verte intorno a questo avvenimento.
Paradossalmente, oramai l’evento potrebbe anche non esserci più. Il malessere si è palesato, la mente rifiuta di riaddomentarsi, il disgusto ha trovato un fiume in cui incanalarsi.

Per utenti giovani, intendo i ventenni, coloro i quali, proprio per la loro giovane età, non hanno ancora la morte nel loro orizzonte. Le deformazioni dovute ad uranio, la leucemia da radioattività sono preoccupazioni da genitori, non da ventenni.
Questi sono argomenti che non entusiasmano. Guarda il thread “Paolo Attivissimo: tanto rumore per nulla”.
448 commenti.
Qui una trentina.

Ragazzi, è del vostro futuro che si parla, della vostra salute, del mondo che vivrete voi tra un soffio, a prescindere dal fatto che si sia sardi o meno,dello schifo di società le cui premesse risalgono a 50 anni fa, ma solo occhi perspicaci potevano allora coglierne i pericoli. Adesso no, non ci sono giustificazioni, è tutto arrogantemente sbattuto sotto il nostro naso.
Perché se la Sardegna ha il PISQ, Taranto avrà la più grande base Nato del Mediterraneo, e ci sono poi anonimi Centri di Ricerca Nucleare Civile, che poi tanto civile non è, ed è da queste premesse che poi si arriva a quello che si vive oggi.
Non voglio offendere nessuno, voglio solo scuotere. Nemmeno io a ventanni pensavo alle servitù militari.

Iskandar, hai detto tre parole meravigliose, ma l‘Europa, lungi dall‘uscirne, sta cercando di posizionarsi meglio in questo gioco al massacro.

Santaruina
Inviato: 29/6/2006 23:40  Aggiornato: 29/6/2006 23:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
In un romanzo di Evangelisti ambientato in un futuro prossimo si descriveva una Sardegna quasi totalmente disabitata a seguito di esperimenti nucleari, ridotta ad enorme carcere - lazzaretto mondiale a cielo aperto.

Un romanzo, fortunatamente, ma l'idea della Sardegna quale terra di esperimenti forse non era del tutto campata in aria.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
delfo
Inviato: 30/6/2006 0:14  Aggiornato: 30/6/2006 0:30
So tutto
Iscritto: 29/6/2006
Da: Da Da , Du Du Du!
Inviati: 11
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Un saluto a tutti.

Citazione:
"Nel caso in cui mi reincarnassi, mi piacerebbe tornare sottoforma di un virus mortale, in modo da poter contribuire in qualche modo a risolvere il problema della sovrappopolazione".

Filippo d’Edimburgo alla “Deutche Presse Agentur


Dunque un mio caro amico, bagnino di salvataggio (o assistente bagnanti, chiamatelo come volete) quando rispondeva a chi gli faceva osservare che non era molto attento a quello che accadeva in mare: "Ma scusa, se uno è tanto stupido da andare a fare il bagno subito dopo mangiato e affoga, perchè dovrei intervenire? E' la selezione naturale!" non aveva delle idee così balzane come mi sembrava all'epoca....

Ad ogni modo la situazione sarda della servitù militare è a dir poco scandalosa, e tale situazione può persistere perchè in fondo a tutti gli altri italiani (quelli del continente) non gliene potrebbe fregare di meno di quello che accade là, come al solito basta che uno non riceva un fastidio diretto e allora tutto va bene.
Mi chiedevo: ma non si possono raccogliere un po' di questi proiettili all'uranio impoverito di cui è farcita la terra sarda e spedirli a Roma ai nostri politici? Un souvenir dalla sardegna, tanto lo sappiamo bene tutti che in realtà non hanno voce in capitolo perchè non sono loro a decidere e non intendono farlo, ma almeno così li si rende un po' partecipi....

certo, bisognerebbe trovare qualcuno che li vada a raccogliere

Alla fine del mio banale e inutile primo post su LC vorrei fare un saluto a Linucs: è grazie al tuo blog che ho conosciuto LC, e ogni volta che leggo un tuo post ho come la netta e sottile sensazione di non aver capito.....

1495
Inviato: 30/6/2006 0:32  Aggiornato: 30/6/2006 0:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2006
Da:
Inviati: 64
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Nel passato, le rivoluzioni avvenivano per essere fomentate da organismi occulti che tiravano le redini del popolo a mezzo di ideologie opportunamente formulate a seconda dei casi.

Oggi, l'umanita' si trova di fronte ad un attacco totale contro la compagine biologica, psichica e genetica che ci rende cio' che siamo e che definisce la nostra specie. Un attacco contro l'essere come essere umano, libero, pensante, autonomo.

Oggi, c'e' necessita' di una Rivoluzione non piu' ideologica (leggi: condizionata da loro, dal sistema che ha causato il problema in primo luogo), ma biologica, di specie, che parte dal sangue, dalla memoria degli avi, dalla difesa dei figli, dalla sopravvivenza dell'entita' umana, dal sacrosanto principio dell'AUTODIFESA.

Oggi,
Rivoluzione = Autodifesa.
Rivoluzione = Sopravvivenza della Specie.

Siamo in guerra, e non la abbiamo iniziata noi. La guerra la ha iniziata il sistema antiumano contro la popolazione. Vigliaccamente, a mezzo della tecnologia, a mezzo di menzogne, con sporchi trucchi infami . E' ora di difendersi. Ci sono popoli pacifici, che evitano lo scontro fino all'ultimo. Poi, quando si trovano con le spalle al muro, esplodono come un vulcano di giusta vendetta.


Saluti a Franco.

florizel
Inviato: 30/6/2006 0:43  Aggiornato: 30/6/2006 0:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
HombreCitazione:
Per utenti giovani, intendo i ventenni, coloro i quali, proprio per la loro giovane età, non hanno ancora la morte nel loro orizzonte.

No,ma hanno quella di migliaia di persone sotto gli occhi,ogni giorno,e "stemperare" il disgusto circa l'11 settembre non mi pare un'adeguata mossa strategica atta a spiattellargliela sotto il naso e ricordare loro che in Sardegna si muore dello stesso potere che sgancia bombe in Iraq e produce uranio in Toscana.
Quindi,una "ripassatina" in più su quello non può che giovare.Poi sta a noi riuscire a rendere evidente la connessione.
Credo che su questo tu possa concordare.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Redazione
Inviato: 30/6/2006 3:11  Aggiornato: 30/6/2006 3:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
È molto interessante il problema che pone hombre (11 settembre=clamore, Sardegna UI=silenzio), ma non credo che la questione si possa risolvere nel "decidere" se l'11 settembre debba o meno essere l'argomento "centrale" del sito.

Ovviamente, il sito è nato sull'11 settembre, e anzi se non ci fossero stati quegli attentati, con tutta probabilità noi non saremmo qui, perché il sito stesso non sarebbe esistito.

Ma quello che è successo dopo, non è più il prodotto di un'idea originale, astratta, concepita a tavolino, ma il risultato della media che cerco di fare giornalmente fra quell'idea originale e ciò che nella realtà accade sul sito ogni giorno.

Ed è stato lungo questo percorso che abbiamo scoperto tante cose nuove. Io stesso, fino a tre anni fa, non sapevo nemmeno che esistessero le scie chimiche. Figuriamoci poi se immaginavo che in Sardegna usano pure uranio impoverito accanto alle popolazioni civili, quando manco sapevo cosa fosse l'uranio impoverito.

Per quanto possa sembrare, sto imparando anch'io, giorno per giorno, esattamente come tutti gli altri.

Nel caso specifico, ad esempio, è stato un mio errore precipitarmi a pubblicare ieri l'articolo di Frankad. Sapevo benissimo che per sbollire gli animi della disussione Attivissimo ci vogliono ancora due giorni almeno (il primo per fortuna è già passato), e avrei dovuto avere la forza di aspettare un momento di calma generale, prima di introdurre un nuovo argomento dalla forte valenza emotiva.

Purtroppo l'articolo di Franco mi è arrivato dritto al cuore, e da lì all'homepage il percorso è stato istantaneo.

Possiamo però "consolarci," pensando che solo un anno fa lo stesso articolo - ne sono certo - anche se pubblicato in un momento di calma emotiva, avrebbe comunque avuto meno riscontro di quanto ne avuto oggi in mezzo a tutto questo casino.

Stiamo crescendo tutti insieme, e il discorso si allarga man mano che si allarga anche la quantità di nuovi iscritti. Non possiamo quindi pretendere di viaggiare oggi alla stessa velocità dei primi mesi, perchè si crerebbero delle fratture insanabili fra i vari strati di preparazione degli utenti. E però vero che aumentandio il numero degli iscritti con una certa preparazione, aumenta anche la capacità di dare una mano a chi è arrivato da poco, e quindi il passo rimane comunque soddisfacente.

Di sicuro una cosa la posso dire. Non c'è mai stato un giorno, nemmeno in quelli "negativi" (dove fra diatribe ed errori alla fine si impara il doppio), in cui il sito abbia fatto un solo passo indietro rispetto a se stesso.

Non resta quindi che insistere e pazientare, se solo convinti di essere nella direzione giusta.

Massimo


(Vulcan ci sei, vero? )

asanti611
Inviato: 30/6/2006 5:09  Aggiornato: 30/6/2006 5:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Quante balle.

L'Italia, in quanto nazione, ha bisogno di forze armate, poligoni e infrastrutture militari. Ormai i poligoni sono ridotti all'osso, le forze armate hanno un bilancio inferiore a quello dei centri sociali (utilissimi), l'industria della difesa solo ora comincia a riprendersi dopo anni di affossamento. Se la Sardegna vuole l'indipendenza, personalmente, nulla osta. Ma se fa parte dell'Italia deve beccarsi diritti e doveri (come tutte le altre regioni). Altrimenti perchè non fare anche la Padania? Non sapevo poi producessimo uranio impoverito in Toscana. Se è vero vuole dire che vendiamo quello arricchito ad altri, visto che di centrali nucleari non ne abbiamo (noi si che siamo furbi). Oppure produciamo l'uranio impoverito come materiale primario (visto che sarebbe lo scarto della lavorazione) e buttiamo quello arricchito?
UNa domanda ad Iskandar. Cosa intendi per esercito stanziale? Che sta nella sua base senza muoversi? Poi forse ora nessuna nazione vuole invaderci, ma fino a 16 anni or sono la situazione era diversa. Credi che per ricreare le divisioni corazzate (una volta smantellate) occorrano pochi mesi? In ogni caso puoi avere fiducia, perchè con l'ultima finanziaria il governo Berlusconi (udite udite) ha tagliato il finanziamento alla difesa a destra e manca, scendendo sotto la soglia dell'1% del PIL, quindi tra poco i nostri soldati potranno combattere con le fionde (o con le bandiere della pace). Se poi si vuole cercare un altro sito per il poligono interforze io offro il mio giardino. Non è molto, ma almeno dopo non tenteranno di rubarmi in casa (spero).

p.s Sono andato in Sardegna varie volte, ma non ho mai visto nè sentito di così tanti morti. Forse chi mi viveva attorno era drogato dalla CIA.

Piero79
Inviato: 30/6/2006 6:37  Aggiornato: 30/6/2006 6:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
p.s Sono andato in Sardegna varie volte, ma non ho mai visto nè sentito di così tanti morti. Forse chi mi viveva attorno era drogato dalla CIA.


forse tu frequenti il Billionaire di Briatore e fai la pipì nella piscina di Berlusconi a Porto Cervo...

c'è addirittura una sentenza della Corte dei Conti di Venezia del 2002 che riconosce un'indennizzo "al padre di un giovane soldato di Padova morto di leucemia, a 27 anni durante il servizio militare di leva nel Poligono di Perdasdefogu"... leggi qui

hombre
Inviato: 30/6/2006 7:08  Aggiornato: 30/6/2006 7:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/12/2005
Da: sud
Inviati: 100
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Scusami Asanti, ho commesso un errore. In Toscana ovviamente non si produce UI, volevo dire che lo si lavora.
Lea altre tue affermazioni vanno analizzate con cura, quindi a dopo, ora non mi è possibille.

frankad
Inviato: 30/6/2006 9:11  Aggiornato: 30/6/2006 18:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
L'Italia, in quanto nazione, ha bisogno di forze armate, poligoni e infrastrutture militari.

Per andare a difendere gli interessi dell'ENI in Iraq? Per ospitare gli assassini di mezzo mondo e permettere che provino le loro armi, con le situazioni conseguenti e le morti conseguenti, in questa nazione, anzi...in Sardegna?

le forze armate hanno un bilancio inferiore a quello dei centri sociali (utilissimi), l'industria della difesa solo ora comincia a riprendersi dopo anni di affossamento.

Menzogna a parte, certamente è più utile allenarsi ad uccidere e fabbricare armi di morte e distruzione che difendere diritti socali. Il tuo cervello è la nostra speranza per un futuro migliore.

Se la Sardegna vuole l'indipendenza, personalmente, nulla osta. Ma se fa parte dell'Italia deve beccarsi diritti e doveri (come tutte le altre regioni). Altrimenti perchè non fare anche la Padania?

A parte il fatto che questa "contrapposizione" con punto interrogativo te la sei inventata tu e non consegue ad alcuna affermazione e/o intervento espresso in questo thread, quali sono i diritti ed i doveri? Forse questi....

Leggiamo assieme (by Linucs ®):

Agli inizi della guerra fredda, la Sardegna, per via della sua posizione
centrale nel Mediterraneo e periferica rispetto al settore operativo, la
cosiddetta linea di Gorizia, è individuata come luogo in cui concentrare
impianti e attività che non possono essere esposti al rischio di cadere in
mano nemica in quanto imprescindibili per sorreggere e portare avanti lo
sforzo bellico, nella guerra prevista contro l'Est comunista. Nelle alte
sfere internazionali si decide il futuro della Sardegna: in una prima fase è
destinata a zona per addestramenti, esercitazioni, esperimenti; in una
seconda fase ad area d'impianti di telecomunicazione, deposito di armi,
munizioni e carburanti.
Utilizzando lo strumento dell'esproprio nascono i tre grandi poligoni: la
base aerea cosmopolita di Decimomannu - Capo Frasca e i poligoni Salto
di Quirra e Teulada, i più estesi d'Europa, in cui si articola l'attività
esercitativa, addestrativa e sperimentale, ancora oggi la più intensa di tutta
la penisola. Ad occidente il mare e il cielo sono adibiti a sterminato
campo di combattimento aereo e navale, ad oriente a campo di
sperimentazione di nuovi sistemi d'arma e a bersaglio di missili e razzi di
nuova e vecchia generazione.
L'estremo sud e l'estremo nord diventano i due grandi poli di
approvvigionamento "messi a disposizione" della Nato. A Cagliari si
sventrano la Sella del Diavolo e Monte Urpinu per contenere i giganteschi
serbatoi di combustibili ad uso di aerei e flotte di guerra. A La Maddalena
- Santo Stefano si costruiscono i mastodontici depositi sotterranei per
carburanti e per armi e munizionamento navale; in applicazione di accordi
tuttora segreti e mai ratificati dal Parlamento, s'installa la base nucleare
americana, la sola in Italia e in Europa che agisce fuori della copertura
Nato, in regime di piena extraterritorialità ed extragiurisdizionalità.
Lungo le coste e sulle vette delle montagne s'impiantano radar e antenne,
le grandi orecchie tese a captare voci e movimenti del presunto invasore.
Una vasta parte di spazio aereo del centro Sardegna è "asservita" . Il
demanio militare permanentemente impegnato ammonta a 24.000 ettari a
fronte dei 16.000 ettari di tutto il restante territorio della penisola italiana.
A questa cifra si sommano i 12.000 ettari di terra gravata da servitù.
L'estensione delle "zone di sgombero a mare" supera, con i suoi 2.800.000
ettari, la superficie dell'intera isola. Il volume degli spazi aerei sottoposti a
restrizione o interdizione è incommensurabile.


IL tuo cervellino spensierato e vacanziero saprà mai cosa vuole dire avere caccia che ti sorvolano e spaccano i timpani mentre fai il bagno al mare? Oppure un sussulto a causa dell'ennesima bomba lanciata a meno di 20 Km in linea d'aria da te? O sentire i vetri delle finestre della tua casa che tremano a causa dei giochini di guerra che fanno con i soldi dei contribuenti e sulla pelle di noi Sardi?

E solo la mia personale esperienza relativa al Poligono di Capo Frasca, a pochi chilometri da casa mia. Figuriamoci l'orrore del Poligono del Salto di Quirra.

Non si parla di avere o meno indipendenza da una parte e dall'altra no, sono argomentazioni usate da te che non hai di che parlare, si tratta come situazione primaria di denunciare migliaia di morti in 50 anni, causate da questa situazione.

Le tue stolte parole solo mostrano la faccia più odiosa di questa società: la superficialità più bieca e l'indifferenza che si spinge fino al calpestare il dolore altrui.
Purtroppo, la maggioranza è composta da pecoroni i quali fanno si che questo scempio avvenga, anche solo con la loro pochezza umana. E con la loro massiccia affluenza alle urne, come se si trattasse di una partita di calcio.

Se poi si vuole cercare un altro sito per il poligono interforze io offro il mio giardino. Non è molto, ma almeno dopo non tenteranno di rubarmi in casa (spero).

Questa è l'unica cosa sensata che hai scritto e che purtroppo non verrà presa in considerazione causa mancanza di spazi, a meno che tu non sia il figlio e/o nipote di Berlusconi, allora la speranza sussisterebbe.

p.s Sono andato in Sardegna varie volte, ma non ho mai visto nè sentito di così tanti morti. Forse chi mi viveva attorno era drogato dalla CIA.

Abbiamo un senso spiccato nel riconoscere personaggi squallidi e, chiaramente, fargli credere che la Sardegna sia quella che vedono nelle loro misere vacanzette, oltre a dirgli tutt'altre cose rispetto a quelle veramente importanti e che riguardano solamente la nostra Terra e la nostra Gente. "Cose" che intendiamo sbrigare da soli o con veri amici, non con elementi della tua specie.

Speravi di vedere i morti per le strade o nelle spiagge dove vai ad usurpare le nostre acque? I tuoi amici militari sono più scaltri e subdoli di te, optano per la morte lenta e fuori dalla possibilità di essere vista. Grande argomentazione la tua.

Se hai palle, prova a dire ad alta voce nella tua prossima "visita" quello che hai affermato in questo thread e di fronte a qualche Sardo, urla che da noi i poligoni devono starci eccome, che le morti sono un fattore di poca importanza oppure un tributo giusto da pagare al "tuo stato" e che non te ne può fregar di meno.

Non mi sorprende leggere certe cose, fa parte della penosa normalità essere circondati dalla banalità degli uomini. Ma il mancato rispetto per la sofferenza altrui, frutto di violenze inaudite, non lo digerisco in alcuna maniera. Particolarmente se proveniente da un vigliacco nascosto dietro ad un monitor e che, per giunta, fa parte del carrozzone di buoi incolti ed ululanti che si riversa sulle nostre spiagge. Uno dei tanti.

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
nettunio
Inviato: 30/6/2006 9:59  Aggiornato: 30/6/2006 9:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
ho delle immagini da far vedere all'amico asanti611 e agl'altri ma non ho capito come si fa a postarle. qualcuno me lo spiega?, scusate

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
mikko
Inviato: 30/6/2006 11:02  Aggiornato: 30/6/2006 11:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/11/2005
Da: Territorio Libero di Trieste
Inviati: 58
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Bisogna preparare i pargoli per il futuro che gli aspettano....

bello quest'articolo di Blondet
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1260¶metro=cultura

futuro...??? quale....???

forza sardi!!! reagite, se potete...

soulsaver
Inviato: 30/6/2006 11:49  Aggiornato: 30/6/2006 11:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
cit nettunio: ho delle immagini da far vedere all'amico asanti611 e agl'altri ma non ho capito come si fa a postarle. qualcuno me lo spiega?, scusate

Allora ti devi appoggiare ad un server in cui uploadare la tua immagine. Questo :
http://www.imageshack.us/
clicka su Browse per selezionare l'immagine che vuoi e poi con Host it! l'uploadi (compare la scritta ....uploading....) e ti si apre una pagina in cui compare l'immagine (ridotta) che hai postato.
Scorrendo la pagina, in fondo, in uno spazio di text alla voce Direct link...., trovi il link da incollare nella pagina di reply in LC.
Non dovrai fare altro che clickare sul pulsante IMG (quello con l'icona con una montagna ed un sole...) e incollarvici il link, e specificando di seguito dove posizionare l'immagine nel post.

Da un messaggio che mi scrisse mc con flo qualche tempo fa, non sapevo postare immagini...
share the knowledge
S.

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
nettunio
Inviato: 30/6/2006 12:20  Aggiornato: 30/6/2006 12:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte








Citazione:
Ma se fa parte dell'Italia deve beccarsi diritti e doveri (come tutte le altre regioni)


PER asanti611

se hai letto questo:
Agli inizi della guerra fredda, la Sardegna, per via della sua posizione centrale nel Mediterraneo e periferica rispetto al settore operativo, la cosiddetta linea di Gorizia, è individuata come luogo in cui concentrare impianti e attività che non possono essere esposti al rischio di cadere in mano nemica in quanto imprescindibili per sorreggere e portare avanti lo sforzo bellico, nella guerra prevista contro l'Est comunista. Nelle alte sfere internazionali si decide il futuro della Sardegna: in una prima fase è destinata a zona per addestramenti, esercitazioni, esperimenti; in una seconda fase ad area d'impianti di telecomunicazione, deposito di armi, munizioni e carburanti. Utilizzando lo strumento dell'esproprio nascono i tre grandi poligoni: la base aerea cosmopolita di Decimomannu - Capo Frasca e i poligoni Salto di Quirra e Teulada, i più estesi d'Europa, in cui si articola l'attività esercitativa, addestrativa e sperimentale, ancora oggi la più intensa di tutta la penisola. Ad occidente il mare e il cielo sono adibiti a sterminato campo di combattimento aereo e navale, ad oriente a campo di sperimentazione di nuovi sistemi d'arma e a bersaglio di missili e razzi di nuova e vecchia generazione. L'estremo sud e l'estremo nord diventano i due grandi poli di approvvigionamento "messi a disposizione" della Nato. A Cagliari si sventrano la Sella del Diavolo e Monte Urpinu per contenere i giganteschi serbatoi di combustibili ad uso di aerei e flotte di guerra. A La Maddalena - Santo Stefano si costruiscono i mastodontici depositi sotterranei per carburanti e per armi e munizionamento navale; in applicazione di accordi tuttora segreti e mai ratificati dal Parlamento, s'installa la base nucleare americana, la sola in Italia e in Europa che agisce fuori della copertura Nato, in regime di piena extraterritorialità ed extragiurisdizionalità. Lungo le coste e sulle vette delle montagne s'impiantano radar e antenne, le grandi orecchie tese a captare voci e movimenti del presunto invasore. Una vasta parte di spazio aereo del centro Sardegna è "asservita" . Il demanio militare permanentemente impegnato ammonta a 24.000 ettari a fronte dei 16.000 ettari di tutto il restante territorio della penisola italiana. A questa cifra si sommano i 12.000 ettari di terra gravata da servitù. L'estensione delle "zone di sgombero a mare" supera, con i suoi 2.800.000 ettari, la superficie dell'intera isola. Il volume degli spazi aerei sottoposti a restrizione o interdizione è incommensurabile.


e ora hai guardato queste immagini. ti chiedo due cose:

la prima: credi che la Sardegna abbia e stia facendo il suo dovere oppure in questo caso lo sta facendo più delle altre regioni in quanto viene sfruttata in un modo indegno
la seconda: rispondi sinceramente

PS: un ringraziamento a frankad e a soulsaver per l'aiuto dato

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nettunio
Inviato: 30/6/2006 13:59  Aggiornato: 30/6/2006 13:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
In ogni caso puoi avere fiducia, perchè con l'ultima finanziaria il governo Berlusconi (udite udite) ha tagliato il finanziamento alla difesa a destra e manca, scendendo sotto la soglia dell'1% del PIL, quindi tra poco i nostri soldati potranno combattere con le fionde


Analizzando le previsione del Ministero della Difesa" (Fonte Sbilanciamoci, 2005)
Governi di Centro-Sinistra 1997: 16.041 (1.56%)
1998: 16.004 (1.49%)
1999: 15.935 (1.44%)
2000: 16.963 (1.45%)
2001: 17.777 (1.46%)
Governo Berlusconi II 2002: 19.025 (1.51%)
2003: 19.376 (1.49%)
2004: 19.811 (1.46%)
2005: 20.792


Lo Stato di previsione per l'anno 2006

Lo stato di previsione della spesa del Ministero della Difesa per l'anno finanziario 2006 prevede, nei termini conseguenti dalla 1^ lettura da parte del Senato, una spesa di 17.782,2 milioni di euro (fonte ministero della difesa)

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
hombre
Inviato: 30/6/2006 14:40  Aggiornato: 30/6/2006 14:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/12/2005
Da: sud
Inviati: 100
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
In primis chiedo scusa per gli errori commessi nei miei precedenti post.
Non volevo dire che LC si occupa troppo dell’11/9 e che sarebbe ora di pensare ad altro.
Volevo solo dire che l’arroganza di certi comportamenti politici è ormai talmente evidente che il mio disgusto ci sarebbe comunque, anche se non ci fosse stato un 11/9.
E che avrei avuto piacere di vedere 100 post di getto su questo argomento.
Piano piano, però, avete ragione.

Quanto alla Toscana ed all’UI, invio un link sull’argomento: vicino Pisa c’è un deposito di munizioni nel quale sono stoccati e lavorati i proiettili all’UI sparati dalla Nato.
E’ un articolo molto noto, forse solo ad Asanti è sconosciuto.
http://www.informationguerrilla.org/una_centrale_atomica_segreta_a_pisa.htm

Oltrettutto, a Pisa c’è il Cisam, dove si progettò di costruire l’atomica prima nel 1960 e poi nel 1980.
Dal memoriale del 2005 di Lelio Lagorio, ex ministro della Difesa negli anni 80 “La bomba costava poco ed il nostro apparato tecnico-scientifico era in grado di produrla”.
In una interrogazione del dicembre 2005 sulle rivelazioni di questo libro, Malabarba chiede “se siano ancora in corso studi per il nucleare italiano……e se fosse stata prevista la sperimentazione di queste armi in poligoni militari”.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=166945

Una simile richiesta fa supporre che non tutte le servitù siano solo servitù alla Nato. Contemporaneamente si fa dell’altro, di esclusiva pertinenza italiana.

Dichiarare poi di essere in grado di costruire un’atomica, vuol dire avere conoscenze nel settore dell’arricchimento e della separazione, e non tutte queste competenze sono state acquisite all’estero.
Un po’ di UI, quindi, lo abbiamo prodotto proprio noi, in Toscana, quale scarto di quelle ricerche. E non solo in Toscana.

Se infatti il Cisam è struttura militare, ve ne sono altre apparentemente a riposo, apparentemente civili, in realtà di tutt’altro tenore. Non è un caso che vicino ad una di quelle strutture si voleva costruire il famoso Deposito Unico, spacciato per deposito italiano, ma che sarebbe stato Deposito Militare Nucleare della Nato.
E’ una voce di corridoio? No, ma non voglio problemi e preferisco omettere il nome del Pres. del Consiglio che deliberò in materia.
Come vedi Asanti, non è solo un problema dei sardi, ma di tutta l’Italia, il cui territorio è asservito ad una logica militare che la popolazione ignora.

Ha affermato Lagorio nel suo libro che una nazione, per contare, deve essere o una risorsa o un problema.
Essere una risorsa (cosa diversa dall’avere risorse) vuol dire avere un territorio geo-strategicamente rilevante da svendere. Ed anche popolazione da svendere, vedi il Cermis.
Così ha ragionato l’Italia negli anni 70/80.
Capita anche che le situazioni vengano forzate per apparire un risorsa, magari, è un esempio, rendendo problematica l’area del Mediterraneo.
Ustica, i rapporti con la Libia, con Saddam, la P2, tutto insomma quello che avvenne in quegli anni non è del tutto chiaro ancora oggi.
E quello che avvenne allora porta dritti all’oggi.
Un oggi in cui, a quanto pare, paga molto essere considerati un problema. E l’Europa ha deciso che questa è la strada da seguire. E più aumentano il nazionalismo (un fattore sconosciuto al mondo arabo) ed il regionalismo, più aumentano le crepe all’interno delle quali inserire queste dinamiche.
Dire che l’Italia è una nazione ed ogni nazione ha bisogno di un esercito, è semplicistico e metodologicamente sbagliato.

solenero
Inviato: 30/6/2006 15:13  Aggiornato: 30/6/2006 15:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
hombre Citazione:
Ragazzi, è del vostro futuro che si parla, della vostra salute, del mondo che vivrete voi tra un soffio, a prescindere dal fatto che si sia sardi o meno,dello schifo di società le cui premesse risalgono a 50 anni fa, ma solo occhi perspicaci potevano allora coglierne i pericoli. Adesso no, non ci sono giustificazioni, è tutto arrogantemente sbattuto sotto il nostro naso.




Martin Niemoeller

Frase pronunciata alla termine della seconda guerra mondialeCitazione:
Prima, vennero a prendere i comunisti, e non dissi nulla perché non ero comunista. Poi, portarono via gli ebrei, e rimasi in silenzio perché non ero ebreo. Dopo, arrestarono i sindacalisti, ma tenni la bocca chiusa perché non ero sindacalista. Alla fine, vennero a prendere me, ma non c’era più nessuno che potesse dire qualcosa.



Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Paxtibi
Inviato: 30/6/2006 15:43  Aggiornato: 30/6/2006 15:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ha affermato Lagorio nel suo libro che una nazione, per contare, deve essere o una risorsa o un problema.

Vale anche per gli individui...


Iskandar
Inviato: 30/6/2006 15:48  Aggiornato: 30/6/2006 15:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2006
Da: pistoia
Inviati: 104
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
per esercito stanziale intendo un esercito che in nessun caso oltrepassa la frontiera armato, niente, neanche una pallottola deve uscire.

per esercito adeguato intendo.... adeguato alla minaccia attuale, o tuttalpiù ad una previsione di minaccia. chi potrebbe farci guerra? e a quale pro? rubare grappa e prosciutti?

e se uno stato potente, tipo... non so... gli stati uniti, decidessero che siamo loro nemici, e che dovremo subire occupazione... quanto durerebbe il nostro apparato militare? nemmeno a spenderci il 100% del pil sarebbe abbastanza, poi ci troveremo a fare come gli irakeni, se abbiamo un pò d'orgoglio, o come le cavie se continuiamo per questa via.

asanti611
Inviato: 30/6/2006 16:31  Aggiornato: 30/6/2006 16:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
frankad
"Abbiamo un senso spiccato nel riconoscere personaggi squallidi e, chiaramente, fargli credere che la Sardegna sia quella che vedono nelle loro misere vacanzette, oltre a dirgli tutt'altre cose rispetto a quelle veramente importanti e che riguardano solamente la nostra Terra e la nostra Gente. "Cose" che intendiamo sbrigare do a soli o con veri amici, non con elementi della tua specie"

Caro Frankad rimango della mia opinione. Non ho mai avuto l'impressione che i sardi mi nascondessero qualcosa. Mi sono sempre sembrati sinceri e leali ( a parte una certa noncuranza verso il proprio ambiente). Ma, visto quel che mi dici tu, eviterò di tornare in Sardegna (avevo un mezzi pensiaro) e porterò i miei euro da altre parti (caso mai dallo zio Sam), dove forse sono più apprezzati. So benissimo che la Sardegna è piena di industrie e che il turismo è solo una risorsa secondaria e trascurabile, quindi la mancanza del mio contributo sarà sicuramente ininfluente.

frankad
Inviato: 30/6/2006 16:35  Aggiornato: 30/6/2006 16:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
quindi la mancanza del mio contributo sarà sicuramente ininfluente.

La tua presenza lo sarà di sicuro, come quella dello squallore rappresentato da quelli come te che non si degnano neppure di stare zitti di fronte al Dolore causato da ciò che sostieni.

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Piero79
Inviato: 30/6/2006 16:35  Aggiornato: 30/6/2006 16:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
..Ma, visto quel che mi dici tu, eviterò di tornare in Sardegna (avevo un mezzi pensiaro) e porterò i miei euro da altre parti (caso mai dallo zio Sam), dove forse sono più apprezzati. .


ecco, bravo, vai a sciacquarti a Miami Beach

asanti611
Inviato: 30/6/2006 17:19  Aggiornato: 30/6/2006 17:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Nettunio

"Analizzando le previsione del Ministero della Difesa" (Fonte Sbilanciamoci, 2005)
Governi di Centro-Sinistra 1997: 16.041 (1.56%)
1998: 16.004 (1.49%)
1999: 15.935 (1.44%)
2000: 16.963 (1.45%)
2001: 17.777 (1.46%)
Governo Berlusconi II 2002: 19.025 (1.51%)
2003: 19.376 (1.49%)
2004: 19.811 (1.46%)
2005: 20.792


Lo Stato di previsione per l'anno 2006

Lo stato di previsione della spesa del Ministero della Difesa per l'anno finanziario 2006 prevede, nei termini conseguenti dalla 1^ lettura da parte del Senato, una spesa di 17.782,2 milioni di euro (fonte ministero della difesa)"

Caro Nettunio ciò che ho riportato come Bilancio della Difesa in realtà si riferiva alla sola Funzione Difesa, cioè la parte di bilancio relativa alle 3 forze armate, esclusa la 4°, all'interno della quale ci sono le spese per il personale, per la manitenzione, ricerca e acquisizione di nuovi materiali. La Funzione Difesa rappresentava lo 0.99% del PIL nel 2005 e rappresenta lo 0.84% del PIL nel 2006. Ciò ha avuto e avrà conseguenze catastrofiche sulla difesa del paese, con rinvio sine die di acqusizioni come il velivolo AEW, il dilazionamento dell'acquisto dei Typhoon, la probabile impossibilità di acquisire l'F35, ulteriori U212 etc, etc.
Potremmo comunque difenderci con le bandiere della pace, chissà, forse i coloranti che contengono potrebbero essere nocivi.

asanti611
Inviato: 30/6/2006 17:27  Aggiornato: 30/6/2006 17:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Iskandar

"per esercito stanziale intendo un esercito che in nessun caso oltrepassa la frontiera armato, niente, neanche una pallottola deve uscire.

per esercito adeguato intendo.... adeguato alla minaccia attuale, o tuttalpiù ad una previsione di minaccia. chi potrebbe farci guerra? e a quale pro? rubare grappa e prosciutti?

e se uno stato potente, tipo... non so... gli stati uniti, decidessero che siamo loro nemici, e che dovremo subire occupazione... quanto durerebbe il nostro apparato militare? nemmeno a spenderci il 100% del pil sarebbe abbastanza, poi ci troveremo a fare come gli irakeni, se abbiamo un pò d'orgoglio, o come le cavie se continuiamo per questa via."

Caro Iskandar

Se non deve uscire neanche una pallottola allora dobbiamo cambiare anche tutte le armi da fuoco dei soldati, dall'AR 70/90 alla Beretta 92, perchè se un soldato spara stando sul confine i proiettili potrebbero uscire di un paio di chilometri. E se percaso i radar rilevassero una minaccia aerea gli intercettori cosa dovrebbero fare? Aspettare che la minaccia superi il confine? Allora è inutile comprare gli AIM 120 per il Typhoon e sviluppare il Meteor, tanto le armi BVR non servirebbero a nulla. E se percaso tra una decina d'anni l'Iran fosse riuscito a sviluppare un IRBM o addirittura un ICBM (con l'aiuto di qualche altro stato, tipo la Cina o la Corea del Nord), e se nel frattempo avesse anche sviluppato l'atomica, come penseresti di difenderti. Con i soldati schierati sul confine con i fucili puntati verso il cielo? Ti ricordo che sviluppare sistemi antimissile (tipo Arrow 2 , Thaad, Meads etc) ci vogliono decenni. Credo in buona sostanza che il migliore modo per conservare la pace sia preparare la guerra (si vis pacem para bellum - Tito Livio), come ben ha dimostrato la storia.

nettunio
Inviato: 30/6/2006 17:32  Aggiornato: 30/6/2006 17:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
porterò i miei euro da altre parti


Su dinari esti in bucca de medas e in bugiacca de pagus= il denaro è in bocca a molti e in tasca a pochi.

povero illuso

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nettunio
Inviato: 30/6/2006 17:37  Aggiornato: 30/6/2006 17:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Ciò ha avuto e avrà conseguenze catastrofiche sulla difesa del paese, con rinvio sine die di acqusizioni come il velivolo AEW, il dilazionamento dell'acquisto dei Typhoon, la probabile impossibilità di acquisire l'F35, ulteriori U212 etc, etc.


e chi se ne frega non ce lo metti?

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nettunio
Inviato: 30/6/2006 17:42  Aggiornato: 30/6/2006 17:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
velivolo AEW,Typhoon,F35,U212.

Gig robot d'acciaio non lo compriamo?

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nettunio
Inviato: 30/6/2006 17:59  Aggiornato: 30/6/2006 17:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Potremmo comunque difenderci con le bandiere della pace, chissà, forse i coloranti che contengono potrebbero essere nocivi.


VERGOGNA
VERGOGNA
VERGOGNA
VERGOGNA
VERGOGNA
VERGOGNA
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Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
frankad
Inviato: 30/6/2006 18:12  Aggiornato: 30/6/2006 20:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Se non deve uscire neanche una pallottola allora dobbiamo cambiare anche tutte le armi da fuoco dei soldati, dall'AR 70/90 alla Beretta 92...........

Parlare di armi, di pallottole e di eserciti in questo thread dimostra il livello di bassezza umana che si può raggiungere, partorito da un vigliacco nascosto dietro ad un monitor.

Se qualche briciola di vergogna e decenza risiede ancora nel tuo DNA, non permetterti più di insultare i morti della mia Terra.

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
florizel
Inviato: 30/6/2006 18:52  Aggiornato: 30/6/2006 18:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Credo in buona sostanza che il migliore modo per conservare la pace sia preparare la guerra

Credo che nemmeno quello saresti in grado di fare...
Sei uno dei soliti "collezionisti di soldatini" quotidianamente spolverati e messi diligentemente in fila sulla mensoletta accanto al letto?

Potremmo comunque difenderci con le bandiere della pace, chissà, forse i coloranti che contengono potrebbero essere nocivi.

Sbaglio,o ti si è visto già da qualche altra parte,su questo sito,a molestare con le tue puerili argomentazioni?
Non sarebbe il caso di tornare a quello di provenienza?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Piero79
Inviato: 30/6/2006 18:59  Aggiornato: 30/6/2006 19:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Sbaglio,o ti si è visto già da qualche altra parte,su questo sito,a molestare con le tue puerili argomentazioni?


non sbagli florizel, è quello che la menava sul teatrino destra-sinistra


frankad
Inviato: 30/6/2006 19:47  Aggiornato: 30/6/2006 19:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Tra le lacrime e la morte nel cuore, sono costretto a mostrarvi questo:


La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Piero79
Inviato: 30/6/2006 20:00  Aggiornato: 30/6/2006 20:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao Frankad, avevo visto quella foto qui, ma mi ero trattenuto dal postarla..
purtroppo ci sono persone ignobili che hanno da ridire anche di fronte a certe immagini e a tanto dolore.

un caro saluto

frankad
Inviato: 30/6/2006 20:03  Aggiornato: 30/6/2006 20:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Uranio impoverito e povertà in Sardegna

Di Alberto Sanna

Ci aveva colpito l'uso da parte del Governo Statunitense di uranio impoverito, proveniente dagli scarti delle centrali nucleari nord americane. Permettendo con questa politica militare, la contaminazione radioattiva delle zone interessate dalle battaglie e dei propri contingenti che, tornando a casa, si ammalavano sistematicamente di cancro.
Credendo che fossero comunque cose per noi lontane, preoccupati, seguivamo l'evolversi della vicenda senza sentirci direttamente interessati.
Poi succede che iniziano ad arrivare anche qui da noi la paura e l'angoscia. Scopriamo che anche nostri militari sono stati contaminati, per lo più sardi impegnati nella ex-Jugoslavia in zone sottoposte a bombardamenti pesanti, durante i quali venivano usati proiettili muniti di uranio impoverito, simili a quelli usati nel Golfo Persico pochi anni prima. Tutti sapevano, o almeno sospettavano, che quei proiettili potevano avere un'effetto devastante sulla popolazione come sui militari, ma niente è stato fatto per evitarlo.
Nessuno ha impedito l'uso di armamenti contaminanti, nessuno ha obbligato o almeno consigliato ai nostri militari e alla gente del posto di usare precauzioni e attenzione nel trafficare in prossimità di residui, grandi o piccoli, di missili o altro materiale bellico.
Così, ragazzi sardi di venti anni, dopo qualche mese passato in missione, poco per la patria, molto di più per l’indennità di missione, iniziano a stare male: vomitano, dimagriscono e si indeboliscono. Fanno gli esami del sangue, forse pensando che sia solo un po’ di stress post-missione, ma pochi giorni dopo viene detto loro che quella sarebbe stata l'ultima estate, che non si sarebbero mai sposati, che non avrebbero mai potuto abbracciare il figlio o semplicemente invecchiare come tutti i loro amici.
E' Leucemia: un dramma che diventa tragedia nello scoprire che gli ammalati non sono uno solo o due ma sono tanti, troppi. Per molti compaesani, amici e genitori di soldati sardi ammalati, che non accettano di dover seppellire un figlio, comincia un calvario fatto di diagnosi, di pianti, di urla di rassegnazione e di rabbia.

Più la disoccupazione che lo spirito di patria spinge tanti sardi, così come altri meridionali, ad arruolarsi. L'esercito diventa l'unica strada possibile e praticabile per molti. Essere militare sardo non è soltanto andare in missione, è anche lavorare nelle tante (troppe) basi presenti sull'isola. In Sardegna, come nel resto d' Italia, siamo soggetti a vincoli imposti da trattati segreti, gli stessi che ci obbligano a mandare i nostri militari in Kosovo, in Iraq, in Afghanistan e in qualunque altro posto si abbia interesse economico-militare a metterci le mani.
I contenuti di questi documenti sono conosciuti soltanto dagli alti militari e qualche splendido-splendente funzionario del SISMI. Trattati che, durante la guerra fredda, venivano firmati dal governo italiano ma scritti da altri che, con la scusa di difendere la libertà, ci facevano colonia: disponibilità quasi illimitata del territorio italiano, sottoposizione di vaste aree a servitù militare per costituire basi aeree o dell'esercito, porti per corazzate o appoggio per sommergibili nucleari; imposizione di disponibilità come forza militare e diplomatica pressoché illimitata al piacere e al comodo delle forze alleate.
Immaginando di rileggere quei trattati scritti tra inizi degli anni ‘50 e metà dei ’70, all' interno forse potremmo trovare uno strampalato, ma decisamente azzeccato, resoconto di un qualche funzionario militare della Cia in merito al territorio della Sardegna:[i] ”… L’Italia è una mega portaerei che si affaccia sul mediterraneo, si sporge ad Est e sbircia sul Medio Oriente. All'interno di questa mega portaerei c'è la Sardegna, fa parte della porta aerei ma non ha quel fastidioso problema della gente e delle città: una sorta di ponte libero. Ettari ed ettari non cari, quasi spopolati o comunque abitati da gente, i sardi, tenaci e coriacei ma, come risaputo, incapaci di costituire movimenti collettivi o iniziative comuni. L'isola è povera e per questo facilmente comprabile con qualche centinaia di posti di lavoro nelle basi militari da offrire come mangime a qualche confacente politico nazionale e regionale...”[i].
Così, nella terra dei nuraghi sono sorte, come funghi, tante basi: Capo Teulada, Salto di Quirra, Santo Stefano, Decimomannu, Capo Frasca, Tempio, Isola di Tavolara. In tutto un territorio di 22 mila ettari chiusi, nei quali l'accesso è concesso solo ai militari per le loro prove, test, addestramenti e simulazioni. Basi militari che, di fatto, non sono più territori sottoposti alla legislazione dei parlamenti regionali e nemmeno di quelli nazionali, in barba alla sovranità del popolo! Oggi come ieri i militari delle nazioni Nato vengono in Sardegna a provare nuovi armamenti, vengono ad insegnare ai propri uomini come si colpisce un carro nemico da 200 metri di distanza, come si bombarda un ponte da un'altura..
L'isola è, suo malgrado, scuola di guerra. Soldati inglesi e polacchi oggi, prima di partire per l'Iraq, fanno le prove di caccia all'iracheno nelle nostre colline, in mezzo al nostro mirto, sul nostro mare.
E noi zitti nelle coscienze perchè magari ci portano qualche busta paga.
Zitti perchè vengono addestrati i nostri stessi militari sardi. Piangiamo quando la malattia se li sta portando via e Zitti… Zitti… diventiamo orgogliosi all'occasione se li si vede in Tv sul fronte di guerra a rischiare di perdere i loro venti anni nel deserto perché ondate di clientelismo scellerato e incompetenze politiche hanno reso la nostra terra povera.
Chiediamoci quanti milanesi ci sono lì al fronte?!
Sull'isola i militari di decine di paesi provano, nelle nostre campagne o sul nostro mare i proiettili ad alta capacità di perforazione fatti di uranio impoverito che useranno poi in battaglia. Non hanno alcun tipo di vincolo, limite o legge da rispettare. Nessuno può fare domande, nessuno può impedire che facciano i loro giochi di guerra senza curarsi se questi possono compromettere la salute e la vita di tante persone. In questo modo, grazie a questa paradossale anarchia-militare, nascono le "sindromi", come quella conosciuta del "Salto di Quirra".
C'è una parte della popolazione nel Sud-Est dell' isola che si è ammalata di cancro, niente di nuovo o di particolarmente speciale, se non fosse che questa così detta "parte" è una percentuale della popolazione molto più alta della media nazionale e di quella riconosciuta come "normale"dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Molti dei cittadini ammalati del paese di Quirra sono persone che hanno avuto a che fare con la base, che hanno lavorato all'interno o ci abitano vicino. Uomini, donne, ragazze, ragazzini, bambini che stanno vivendo lo stesso strazio di quei militari che hanno fatto le missioni. Ex-Jugoslavia come il Salto di Quirra, come l'Iraq? Sardi in missione nella propria terra, sardi in missione in terre straniere.
Uomini che combattono guerre che non riconoscono, che non gli appartengono. Chiamati, infine, ad affrontare la guerra di tutte le guerre senza più indennità di missione o senso della patria che li sostenga, ma solo la convinzione che, forse, se fossero nati a Milano...

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 30/6/2006 20:04  Aggiornato: 30/6/2006 20:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao Frankad, avevo visto quella foto qui, ma mi ero trattenuto dal postarla..

Ciao Piero.

Io ho visto quella povera creatura 20 giorni fa, in un paesino a ridosso del maledetto poligono del "Salto di Quirra". Non so descrivere cosa ho provato.

Franco

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Redazione
Inviato: 30/6/2006 20:06  Aggiornato: 30/6/2006 20:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Adesso Ashanti gentilmente rispondi.

O scrivi che Frankad ha falsificato quella foto, oppure ammetti di non aver visitato "tutta" la Sardegna.

Oppure rassegnati a non essere più preso sul serio.

Massimo

Redazione
Inviato: 30/6/2006 20:14  Aggiornato: 30/6/2006 20:14
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Non so perchè, l'intervento di Ashanti mi ha fatto venire in mente questa citazione di Farvatus, che gira nella "voce del sito":

A me non spaventano i soldati che si comportano in modo criminale, temo più i civili che nelle loro tranquille vite fanno tanto gli schizzinosi, ma di fatto sembrano dire: "fate quello che dovete fare, basta che non ce lo fate vedere".

Farvatus

Piero79
Inviato: 30/6/2006 20:19  Aggiornato: 30/6/2006 20:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Ciao Piero.

Io ho visto quella povera creatura 20 giorni fa, in un paesino a ridosso del maledetto poligono del "Salto di Quirra". Non so descrivere cosa ho provato.


non oso pensare.. tremendo dolore e non è facile non provare sentimenti d'odio e vendetta.

quando ho letto i commenti di Asanti mi è salita una rabbia infinita

nettunio
Inviato: 30/6/2006 20:20  Aggiornato: 30/6/2006 20:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
CUSTA PIPIEDDA
(Questa bimbetta)

custa pipiedda non si morgia mai!
Fetti chi si morgia sa vitelledda,
ca sa vitelledda si dd'eus a pappai
e sa pipiedda dd'eus a coiai
a unu, a unu chi tengia dinai,
a unu ,unu chi tengia muneda,
ca dd'eus a bestiri di oru e de seda,
ca dd'eus a portai a su ballu a ballai!

questa bimbetta non abbia mai a morire
magari morisse la vitella
che la vitella ce la mangeremo
e la bimbetta la sposeremo
a uno, auno che abbia denaro,
a uno a uno che abbia soldi,
che la vestiremo d'oro e di seta
che la portemo al ballo a ballare



CIAO ANGELO

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
Piero79
Inviato: 30/6/2006 20:23  Aggiornato: 30/6/2006 20:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
"fate quello che dovete fare, basta che non ce lo fate vedere".


è così Massimo, finchè non siamo direttamente coinvolti dal dolore

rascalcitizen
Inviato: 30/6/2006 20:47  Aggiornato: 30/6/2006 20:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Caspiterina, abbiamo un novello Von Clausewitz fra gli iscritti di questo sito!!
Ma forse questo è un complimento per asanti 611: Il famoso prussiano era un esperto di strategia militare, Asanti mi sembra più che altro esperto di contabilità di stato e modellini militari!!
Una cosa è certa: non è un esperto di storia:
Citazione:
Credo in buona sostanza che il migliore modo per conservare la pace sia preparare la guerra (si vis pacem para bellum - Tito Livio), come ben ha dimostrato la storia.


"COME BEN HA DIMOSTRATO LA STORIA"??
Ti sembra che nella contemporaneità e nei giorni tumultuosi che stiamo vivendo si sia "conservata la pace"?
Forse i soldati, qualsiasi divisa indossino, si sono trasformati in "messaggeri di pace", come qualcuno vorrebbe farci credere?
Forse i nostri "bravi ragazzi" in Irak hanno portato la pace al grido di "Annichiliscilo Luca"?
Per non parlare dei "valorosissimi" e "virilissimi" parà della famigerata Folgore che hanno "ridato speranza" al Popolo Somalo torturando e stuprando (Restore Hope era il nome della missione....)

Asanti è preoccupato perchè sono diminuite le risorse finanziarie per la difesa (da chi e da che cosa?). Tutto questo però non ha impedito di utilizzare il battaglione Tuscania dei carabinieri (diventati quarta forza armata grazie alla sinistra nostrana), in compiti di "ordine pubblico" al G8 di Genova....

Comunque trovo davvero ributtante minimizzare quello che dovrebbe diventare un caso nazionale come lo sfruttamento militare della terra Sarda e del suo Popolo,ironizzare ed insultarne i morti e le tantissime persone, fra cui tanti bambini, che stanno soffrendo a causa delle sporche strategie di questo sistema a dominanza USA.
Tutto ciò mi indigna ma non mi meraviglia: è il tipico atteggiamento biecamente nazionalista e militarista di chi vive nel culto dello stato e nel disprezzo dell'umanità.
Credo che il lavoro e le notizie che Frankad sta generosamente mettendo a nostra disposizione, meritino una diversa attenzione ed un grande rispetto, che non è altro che il rispetto per una terra ed un Popolo che da tanto, troppo tempo sta provando sulla propria pelle cosa significano militarismo ed oppressione continentale.

Altro che Ar 70/90, Berette, AIM 120 e sistemi antimissile.... e qui mi fermo perchè potrei diventare volgare....

frankad
Inviato: 30/6/2006 21:34  Aggiornato: 30/6/2006 21:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Grazie per le tue parole, rascalcitizen, da parte mia e da parte della mia Gente. Soprattutto da parte di chi soffre sulla propria pelle e paga con la propria vita questo orrore.

Grazie a Massimo ed a tutte le amiche ed amici di Luogocomune, per le vostre parole ed il vostro supporto. Ne abbiamo bisogno.

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Linucs
Inviato: 30/6/2006 21:34  Aggiornato: 30/6/2006 21:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Alla fine del mio banale e inutile primo post su LC vorrei fare un saluto a Linucs: è grazie al tuo blog che ho conosciuto LC, e ogni volta che leggo un tuo post ho come la netta e sottile sensazione di non aver capito.....

"E sai cosa fumi!"

Forse i nostri "bravi ragazzi" in Irak hanno portato la pace al grido di "Annichiliscilo Luca"? Per non parlare dei "valorosissimi" e "virilissimi" parà della famigerata Folgore che hanno "ridato speranza" al Popolo Somalo torturando e stuprando (Restore Hope era il nome della missione....)

Qui volevo scrivere un commento scherzoso sui bravi ragazzi e sul taxpayer, ma mi astengo poiché avrei probabilmente frantumato il record di violazioni del codice penale in una singola frase.

Comunque trovo davvero ributtante minimizzare quello che dovrebbe diventare un caso nazionale come lo sfruttamento militare della terra Sarda e del suo Popolo,ironizzare ed insultarne i morti e le tantissime persone, fra cui tanti bambini, che stanno soffrendo a causa delle sporche strategie di questo sistema a dominanza USA.

Avete notato la totale assenza dei vari Greenpeace ed Amnesty dal discorso?

Strano! Forse pensano che ci siano gli ecosistemi sono nel terzo, quarto e quinto mondo. Evidentemente in Sardegna non ci sono, ergo non c'è nulla per cui andare con la barchetta verde a fare la consueta sceneggiata.

Strano, vero?

Forse bisognerebbe cominciare a spedire con costanza e regolarità qualche foto nelle sedi opportune, ad esempio sul tavolo di Napolitano, per dirne uno a caso, e di qualche altro personaggio che si fa pubblicità con la favoletta dell'ambiente. Quelli che si riempiono la bocca con Kyoto e le SUV, oltre che di altre cose che è meglio non elencare in questa sede. Oppure se ne potrebbe occupare il paladino Grillo, altro latitante ambientale, con i soldi che ha raccolto (ed avanzato) per l'ultima sciattissima pubblicità di se stesso sulla stampa internazionale.

Tutto ciò mi indigna ma non mi meraviglia: è il tipico atteggiamento biecamente nazionalista e militarista di chi vive nel culto dello stato e nel disprezzo dell'umanità.

Qualcuno dice che lo stato siamo noi... chi avrà ragione? Mistero!

Altro che Ar 70/90, Berette, AIM 120 e sistemi antimissile.... e qui mi fermo perchè potrei diventare volgare....

Pensa che grasse risate se ogni sardo avesse una Beretta... altri che quarta forza dei miei cogl#@^@$%

Regia> Stacca!

*fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii*

frankad
Inviato: 30/6/2006 22:26  Aggiornato: 30/6/2006 22:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Qualche altra informazione "aggiuntiva", con alcuni nomi succulenti, pronti sul piatto per Linucs:

- Salto di Quirra(Cagliari), il poligono più grande d’Europa. 13.000 ettari utilizzati per le attività di addestramento del contingente italiano e della Nato, ma concessi anche alle più importanti multinazionali d’armi (Alenia, Fiat, Melara, Dalmine, Eurosam, Aerospatiale, Thompson, Metror) per sperimentare nuovi ordigni. Nessuno, o almeno è quello che è dato sapere, conosce le tipologie degli armamenti sperimentati. A Quirra, un generale, G.M (ex comandante del poligono), e quattro militari di leva (Lorenzo Nichelini, Roberto Buonincontro, Antonio Vargu, Domenico di Francia) sono stati uccisi dalla leucemia. A Villaputzu – frazione di Quirra – tredici persone sono state divorate da tumori al sistema emolinfatico; a Escalaplano, 11 bambini sono nati con malformazioni genetiche.
- Capo Teulada, la base che, con i suoi 7.200 ettari di terra e 50.000 di mare, rappresenta il poligono a più intenso utilizzo in Europa. Dal 2000 Capo Teulada è il teatro delle esercitazioni della seconda flotta Usa per gli esercizio di tiro che, dal 1999, la “Us Navy” non può più svolgere nell’isola caraibica di Vieques, dove la resistenza della popolazione ha costretto gli americani a levare le tende. Il brigadiere Giuseppe Pintus vi ha prestato servizio ed è morto di leucemia. Da anni gli abitanti di Teulada chiedono che anche in Sardegna vengano svolte delle indagini sanitarie, senza alcun risultato.
- La Maddalena, base nevralgica della Marina Usa per sottomarini a propulsione nucleare e armamento atomico, che agisce in regime di piena extraterritorialità, al di fuori del copertura Nato e della giurisdizione italiana. Analisi di laboratorio, condotte su campioni delle acque a largo dell’isola di Santo Stefano, rilevano la presenza di sostanze radioattive. Le denunce di un medico della base sulle “anomale percentuali di focomelia e tumori ipofisari” sono rimaste inascoltate.
A Roma, al congresso nazionale dell’Unac, Michele Garau – rappresentante sardo dell’associazione – ha commentato così la terribile sequele di eventi: “Vorremmo che non ci fossero più indagini truffa come quella in corso sull'aria di Quirra, promosse il 7 marzo dall'onorevole Cicu e affidate a un unico esperto, il professor Riccobono dell’università di Siena che, a nostro avviso, rappresentano l'ennesima verità preconfezionata della scienza di stato. Da queste indagini è risultato che l'agente killer scoperto dalla Asl 8 di Cagliari è l'arsenico di una miniera. Ma è particolarmente strano come possa essere l'arsenico la causa delle malattie, visto che, secondo la letteratura medica, esso non ha alcun rapporto con le patologie denunciate nell'area del poligono. Non stupisce il silenzio gelido e indifferente sui morti e sull'abnorme percentuale di tumori e nascite di bambini deformi in due paesi adiacenti alla più grande base militare d'Europa dove troviamo sofisticati sistemi missilistici e che rappresenta un teatro stabile delle sperimentazioni di sistemi d'arma targati Fiat, Alenia, Melara, Aerospatiale, Thomson e così via. E’ una realtà nascosta, perché quello che va in scena è una fiction fatta di carabinieri sorridenti che partecipano a cerimonie “inutili” di Piazza, ai programmi televisivi; nulla si dice, invece, dei numerosi casi di mobbing tenuti sotto silenzio, dei morti da uranio, dei trasferimenti che non vengono concessi” .

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
fiammifero
Inviato: 30/6/2006 23:28  Aggiornato: 1/7/2006 7:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
RIMOSSO

LA REDAZIONE

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
asanti611
Inviato: 1/7/2006 0:20  Aggiornato: 1/7/2006 0:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Caro Nettunio

Se il livello della discussione è questo potrei superficialmente risponderti

"del PISQ, della base della Maddalena, delle servitù militari, e chi se ne frega non ce lo metti?

asanti611
Inviato: 1/7/2006 0:22  Aggiornato: 1/7/2006 0:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Cara Fiammifero

Visto che il livello del discorso scade cerco di adeguarmi e ti chiedo se la foto che hai inserito ha un significato autobiografico, cioè se esprime l'enormità di ca.....ate che scrivi?

nettunio
Inviato: 1/7/2006 0:32  Aggiornato: 1/7/2006 0:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Se il livello della discussione è questo potrei superficialmente risponderti


POTRESTI??

SEI TUTTO IL GIORNO CHE SCRIVI CON UNA SUPERFICIALITA' DISARMANTE

scusa per il "disarmante" sicuramente non ti piace

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
asanti611
Inviato: 1/7/2006 0:40  Aggiornato: 1/7/2006 0:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Caro Rascalcitizen

Intanto non sono un esperto di modellini nè di bilanci statali, semplicemente ogni tanto cerco di informarmi.

Visto che tu, invece, sei un esperto storico, fammi qualche esempio di paese che ha evitato una guerra o una invasione disarmandosi, oppure fammi l'elenco delle guerre che erano state previste anni prima. Poi visto che sei anche un abile analista strategico, prova a fornire al ministero della difesa una analisi della minaccia attuale e futura (facciamo i prossimi venti anni), in modo che possa pianificare meglo le spese evitando quelle inutili. Quanto al Tuscania al G8, non ci vedo nulla di strano, e mi sembra si siano comportati in modo egregio, con notevole autocontrollo.

Inoltre vorrei fare una considerazione finale rivolta ai vari utenti di questo sito. Ho scoperto LC per caso guardando Arcoiris TV, e mi sono iscritto per poter esprimere le mie idee e confrontarmi con persone che hanno quasi sempre opinioni diverse dalle mie, questo non per sterile polemica, ma semplicemente perchè esprimersi e confrontarsi mi sembra un modo per crescere anche culturalmente. Verifico invece che spesso i forum di LC diventano un luogo in cui si vuole sempre sentire la solita opinione pacifista/anarchica/antiamericana etc etc, che viene amplificata e ripetuta all'infinito rimbalzando da un utente all'altro (i soliti). Se poi qualcuno osa esprimere una opinione diversa si scatena la guerra (verbale) contro chi va contro corrente (nel sito). Non so se continuerò a seguire LC.

nettunio
Inviato: 1/7/2006 0:42  Aggiornato: 1/7/2006 0:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Credo in buona sostanza che il migliore modo per conservare la pace sia preparare la guerra (si vis pacem para bellum - Tito Livio), come ben ha dimostrato la storia.

cosa vuoi che ti risponda una persona sana di mente?

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
Linucs
Inviato: 1/7/2006 0:44  Aggiornato: 1/7/2006 0:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
pacifista/anarchica/antiamericana

E queste tre cose dovrebbero avere qualcosa in comune?

...Ohibò...

asanti611
Inviato: 1/7/2006 0:46  Aggiornato: 1/7/2006 0:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Scusa Nettunio

Ti stimi così tanto da ritenere che solo la tua opinione sia degna di considerazione? Solo tu sei capace di pensieri profondi? Quanto al "disarmante", tu pensi al disarmo, ma non ti rendi conto che anche nei tuoi discorsi, come in quelli di Frankad, è insita una notevole dose di violenza.

nettunio
Inviato: 1/7/2006 0:47  Aggiornato: 1/7/2006 0:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Non so se continuerò a seguire LC.


per quanto mi riguarda ciao ciao

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
florizel
Inviato: 1/7/2006 0:52  Aggiornato: 1/7/2006 0:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
asanti,a me non dici nulla?

Strano,ti sto aspettando.

Citazione:
mi sono iscritto per poter esprimere le mie idee e confrontarmi con persone che hanno quasi sempre opinioni diverse dalle mie, questo non per sterile polemica, ma semplicemente perchè esprimersi e confrontarsi mi sembra un modo per crescere anche culturalmente.


Nooo.Ma veramente?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
fiammifero
Inviato: 1/7/2006 0:55  Aggiornato: 1/7/2006 7:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
RIMOSSO

LA REDAZIONE

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Piero79
Inviato: 1/7/2006 1:08  Aggiornato: 1/7/2006 1:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Se poi qualcuno osa esprimere una opinione diversa si scatena la guerra (verbale) contro chi va contro corrente (nel sito). Non so se continuerò a seguire LC.


discutiamo di questo caso specifico. Frankad ti ha esposto un problema che si vive in Sardegna. Tu hai esordito nel tuo commento con un Citazione:
quante balle
e hai chiuso così: Citazione:
p.s Sono andato in Sardegna varie volte, ma non ho mai visto nè sentito di così tanti morti. Forse chi mi viveva attorno era drogato dalla CIA.


è questo il tuo modo di "confrontarti e crescere culturalmente". Questa io la definisco saccenza, superficialità e sterile polemica.. Chi è allora che Citazione:
scatena la guerra (verbale)?

Prendi atto di aver orinato fuori dal vaso: qui non sei intervenuto sul teatrino politico berlusconi/prodi, ma su un tema delicato e drammatico.

bandit
Inviato: 1/7/2006 1:12  Aggiornato: 1/7/2006 12:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
edit: cancellato

Ashoka
Inviato: 1/7/2006 1:20  Aggiornato: 1/7/2006 1:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Innanzitutto un abbraccio a Frankad ed a tutti gli amici isolani; il mio cuore è con voi, come lo è con i più vicini amici valsusini, anche loro in lotta per la propria terra. Di fronte alle immagini di quel bambino e di tante altre simili il mio intervento di risposta ad Asanti non so quanto sia utile...

Ashoka

****

Citazione:
Caro Nettunio ciò che ho riportato come Bilancio della Difesa in realtà si riferiva alla sola Funzione Difesa, cioè la parte di bilancio relativa alle 3 forze armate, esclusa la 4°, all'interno della quale ci sono le spese per il personale, per la manitenzione, ricerca e acquisizione di nuovi materiali. La Funzione Difesa rappresentava lo 0.99% del PIL nel 2005 e rappresenta lo 0.84% del PIL nel 2006.


Interessante...sappiamo già dunque quale sarà il PIL del 2006!

Tra l'altro sarebbe da far notare che della cosiddetta “funzione difesa” due terzi dei soldi se ne vanno a pagare il personale, con grande gioia degli ufficiali (che sono tantissimi). Una parte, sempre in calo serve per equipaggiamenti vari ed eventuali che, come Felice saprà meglio di me, vanno in gran parte ad alimentare “creste” da parte di altri ufficiali, tutto in nome della difesa dello Stato (che siamo noi) ovviamente.

Infine il restante serve a pagare i 100 e passa Eurofighter 2000 Typhoon che ci serviranno, da qui al 2020, per portare la pace e la democrazia nel mondo...

Domanda: l'Italia ha avuto l'opportunità, nei primi anni del 2000, di scegliere se continuare ad appoggiare il consorzio airbus per la costruzione di un aereo da trasporto truppe a medio/lungo raggio oppure continuare a supportare la Boeing ed i suoi C-130 H che si sono dimostrati utilissimi come aerei da “segnalazione” boeing dirottati nel settembre 2001.

Dimentichi cmq di aggiungere il fondo (di pace) dei 1.2 miliardi di euro per le missioni in giro per il mondo con egida Onu, Nato, a caso, bandiera della pace inclusa.

iò ha avuto e avrà conseguenze catastrofiche sulla difesa del paese, con rinvio sine die di acqusizioni come il velivolo AEW, il dilazionamento dell'acquisto dei Typhoon, la probabile impossibilità di acquisire l'F35, ulteriori U212 etc, etc.

E' proprio vero. Quei Typhoon ci avrebbero fatto davvero comodo....per abbattere taluni aerei che sorvolano il nostro spazio aereo....

Potremmo comunque difenderci con le bandiere della pace, chissà, forse i coloranti che contengono potrebbero essere nocivi.

Queste minacce? (dalla nota aggiuntiva 2005)

La percezione e l’obbligo di rinnovata consapevolezza, coerenza,
compartecipazione e condivisione
continueranno ad essere per l’Italia, anche nel 2005, i pilastri ed i riferimenti politico-militari cui conformare il comportamento e la presenza sullo scenario internazionale per lo svolgimento di variegate forme, anche militari, di missioni, per il sostegno delle decisioni della comunità internazionale e per la contestualetutela, diretta ed indiretta, degli interessi della Nazione laddove essi lo richiedano.
...
La tangibile e concreta minaccia posta da sempre più mutevoli e varianti forme di terrorismo internazionale, il pericolo rappresentato dal possibile uso di armi di distruzione di massa, i rischi diffusi connessi con [b]forme di instabilità transnazionale, anche in aree di insorgenza lontane dai confini nazionali e tese a minare le fondamenta degli Stati di diritto, impongono di mantenere e consolidare le forme di solidarietà e
cooperazione stabilite
ed assunte in seno ai sistemi e strumenti multinazionali di difesa e sicurezza, condivisi e compartecipati.


L'ha scritto Ciampi questo testo?

In tale cornice, le Forze Armate si connotano non solo quale strumento di difesa, ma, soprattutto, di onnicomprensiva sicurezza nazionale e internazionale, dovendo essere capaci di far fronte sia agli impegni al di fuori del territorio nazionale sia, e su base oramai permanente, all’interno di esso, da quando sempre più probabili sono diventate le forme di destabilizzazione e di attacco al modo di vivere democratico e solidale


Siffatte eventualità sono riconosciute come reali da parte delle alleanze e delle coalizioni cui l’Italia aderisce, e che registrano processi di allargamento e di inclusione tutt’altro che trascurabili quale segno della relativa evidente vitalità/validità: dall’ONU all’OSCE, dalla NATO all’UE, dagli accordi bi-multilaterali alle alleanze costruite sul consenso e sulla libera adesione per il conseguimento di un obbiettivo determinato. Una tale prospettiva politica a livello internazionale sollecita ad adempiere ed a rispettare gli impegni assunti, in termini di forze da porre a disposizione, di unità operative da impiegare e mantenere nei teatri di operazione, di attività di presenza e di intervento da sostanziare, nell’ottica di assicurare supporto e sostegno alle iniziative ed agli intendimenti concordati e sottoscritti.


In tutto questo il nemico chi è? Chi ha scritto tutto questo? L'Antonio Martino che qualche giorno fa diceva che le nostre non sono più truppe di occupazione dopo la risoluzione ONU del 2004 e che, qualora lo fossero gli attentati non sarebbero da attribuire a comuni terroristi ma sarebbero atti eroici della resistenza?

Citazione:
Credo in buona sostanza che il migliore modo per conservare la pace sia preparare la guerra (si vis pacem para bellum - Tito Livio), come ben ha dimostrato la storia.


E se vuoi preparare la guerra devi avere un nemico. In questo caso il nemico chi sarà mai?

Citazione:
E se percaso tra una decina d'anni l'Iran fosse riuscito a sviluppare un IRBM o addirittura un ICBM (con l'aiuto di qualche altro stato, tipo la Cina o la Corea del Nord), e se nel frattempo avesse anche sviluppato l'atomica, come penseresti di difenderti.


C'e' uno stato, senza costituzione scritta, in Medioriente, che possiede atomiche, missili per colpire tutte le principali città europee e due sottomarini nucleari regalatigli dalla Germania. Indovina chi è?

Poi un altro paese l'atomica la possiede, qualche migliaia di Km più in là... ma per ora non è fra gli stati canaglia.. anche se il suo capo dei servizi segreti ha finanziato il capo del “commando di terroristi” che avrebbe portato a termine gli attentati del 9/11...

asanti611
Inviato: 1/7/2006 1:51  Aggiornato: 1/7/2006 1:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Per Ashoka

Il bilancio difesa 2006 è stato programmato nel 2005.
Precisazione: Israele ha (verosimilmente) l'atomica, ma i Dolphin regalati dalla Gemania sono SSK (Diesel - elettrici) e non SSN (nucleari). Si ritiene che siano armati di missili a cambiamento di ambiente (Harpoon modificati?) con testata nucleare. Visto che ciò esiste già, come pensi che si possa difendere attualmente l'Italia da una minaccia del genere? Possiamo solo contare sul fatto che Israele è filo Occidentale. Anche perchè i nostri Typhoon (ancora scarsi e non FOC), come del resto tutte le nostre forze armate, farebbero fatica a difenderci contro le IDF, e solo il mediterraneo (vista la scarsa capacità di proiezione della Marina Israeliana) ci salverebbe. L'unica cosa positiva è che forse ci penserà Israele a risolvere il caso Iran (Osiraq 2?).

rascalcitizen
Inviato: 1/7/2006 1:52  Aggiornato: 1/7/2006 1:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Visto che tu, invece, sei un esperto storico, fammi qualche esempio di paese che ha evitato una guerra o una invasione disarmandosi,


asanti611, io non devo farti proprio nessun esempio storico;
non riesci a renderti conto che fare le guerre ed osannare questo sistema di morte e distruzione, dotandosi di armi sempre più sofisticate e distruttive, non solo non garantisce la pacifica convivenza fra i popoli, ma mette nelle mani degli stati strumenti mortiferi e di ricatto da usare contro la società civile mondiale? L'unica pace possibile con il sistema che tanto ami, è quella eterna...

Citazione:
Poi visto che sei anche un abile analista strategico, prova a fornire al ministero della difesa una analisi della minaccia attuale e futura


Spiacente, ma non faccio il consulente per il ministero della guerra ed assai poco me ne frega dei suoi miserabili bilanci. Fosse per me scioglierei il ministero, il SISMI, gli eserciti e manderai a lavorare sul serio tutti i lerci vertici di tutte e quattro le forze armate...

Citazione:
Quanto al Tuscania al G8, non ci vedo nulla di strano, e mi sembra si siano comportati in modo egregio, con notevole autocontrollo.


Questa è davvero grossa e sarebbe da ridere se non ci fosse di mezzo la morte di Carlo Giuliani.
Informati un pò su chi sono il colonnello Truglio ed il Capitano Cappello, quelli che comandavano il Tuscania, presente in piazza Alimonda e responsabili di numerose cariche a freddo sui manifestanti.
Sono le stesse persone che erano in Somalia e furono coinvolti in torture, ruberie, nonnismo, e ostentazione di fascismo.
Un ottimo curriculum, non c'è che dire...
Il fatto che tu condivida il loro "egregio comportamento", ti qualifica in modo altrettanto "egregio".........

asanti611
Inviato: 1/7/2006 2:40  Aggiornato: 1/7/2006 2:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Caro Rascalcitizen

Mi piacerebe poter eliminare tutte le armi dal mondo, abolire gli eserciti, avere sempre e solo pace. Tutte le risorse ora devolute in armamenti potrebbero essere usate in modo sicuramente più utile. Il fatto è che il germe della guerra è insito nella natura umana, e la storia è piena di guerre, solo e sempre guerre. E ci insegna anche che solo preparando la guerra si ottiene la pace (almeno la propria). Ti faccio solo due esempi : Svizzera e Svezia. Entrambe sono nazioni neutrali da tempo (la Svizzera da secoli), ma entrambe hanno forze armate ben fornite e preparate, e hanno basato la propria neutralità sulla deterrenza. Fino al collasso dell'URSS la pace (almeno tra i due blocchi) si è basata sul concetto MAD (mutual assured distruction). Abolire unilateralmente le nostre forze armate non ci garantirebbe la pace, perchè la pace è un atto bilaterale, mentre la guerra è unilaterale (Iraq docet).
Quanto al G8 di Genova, ho visto anche io le immagini. Sinceramente Carlo Giuliani era solo un teppista che stava aggredendo i Carabinieri, che giustamente si sono difesi. A mio parere sono stati anche troppo morbidi.

florizel
Inviato: 1/7/2006 3:50  Aggiornato: 1/7/2006 3:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Asanti11Citazione:
Mi piacerebe poter eliminare tutte le armi dal mondo, abolire gli eserciti, avere sempre e solo pace.

E' per questo che più su hai affermato di voler addirittura mettere a disposizione il tuo giardino:
Citazione:
Se poi si vuole cercare un altro sito per il poligono interforze io offro il mio giardino.

Citazione:
Il fatto è che il germe della guerra è insito nella natura umana, e la storia è piena di guerre, solo e sempre guerre.

Però tu "vorresti",tantissimo, una pace che NON si può avere,giusto?
Talmente tanto che "si vis pace para bellum".Parole tue.
Citazione:
Svizzera e Svezia. Entrambe sono nazioni neutrali da tempo (la Svizzera da secoli), ma entrambe hanno forze armate ben fornite e preparate, e hanno basato la propria neutralità sulla deterrenza.

Ed anche qui sembri fare lo gnorri,omettendo di dire quale sia stato il ruolo economico di quei paesi che fungevano da "bacino" contenitivo dell'economia di guerra:Mettendo a disposizione della Germania risorse finanziarie dello Stato la Svizzera versò il suo contributo alla macchina bellica tedesca.

"Sul fronte interno, la politica di economia esterna praticata dalla Svizzera durante la seconda guerra mondiale, trovò un ampio consenso. In seguito al trasferimento di competenze dal parlamento al governo e all'amministrazione, realizzato già negli anni '30, non vi fu praticamente nessun dibattito pubblico sull'indirizzo politico scelto. Ma non mancarono le voci critiche, anche se isolate, specialmente dopo l'accordo dell'estate 1941 con la Germania. E di tanto in tanto anche i parlamentari si ritennero malinformati o criticarono apertamente l'indirizzo politico del Dipartimento dell'economia pubblica e del Consiglio federale; indirizzo unilaterale e quindi problematico dal punto di vista della neutralità."

Te lo spieghi perchè ostentano neutralità?Oppure lo sai e stai facendo quello che si vuole "confrontare?

Citazione:
Sinceramente Carlo Giuliani era solo un teppista che stava aggredendo i Carabinieri, che giustamente si sono difesi.

A questa ennesima affermazione di miopia etica e di pressapochismo becero,non rispondo per non portare completamente OT il thread di Frankad,al quale chiedo scusa per questa incursione,il cui scopo consiste solo nel segnalare la reiterata sfacciataggine di una mente offuscata dall'odore delle armi.
Su Truglio e Cappello,il Tuscania e la Somalia,vedo che la lingua l'hai persa,però.

Abbi il pudore di non sporcare con le tue infantili ossessioni questo topic.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Piero79
Inviato: 1/7/2006 3:54  Aggiornato: 1/7/2006 3:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Quanto al G8 di Genova, ho visto anche io le immagini. Sinceramente Carlo Giuliani era solo un teppista che stava aggredendo i Carabinieri, che giustamente si sono difesi. A mio parere sono stati anche troppo morbidi.


sì, sono stati fin troppo morbidi: gli hanno sparato, gli son passati sopra con la camionetta e hanno infierito sul suo cadavare


Citazione:
il germe della guerra è insito nella natura umana


parla della tua di natura (senza vergogna e pietà): spero che tu non sia veramente come ti rappresenti nelle sparate che fai

Demon84
Inviato: 1/7/2006 4:56  Aggiornato: 1/7/2006 4:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 224
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
MM Falò è una trasmissione Svizzera date a cesare ciò che è di cesare..scusate se come svizzero per una volta mi prendo un po' di onore

Citazione:
"Il mio viaggio di scoperte non è ancora finito, sebbene io ormai sia un uomo...più cose conosco meno cose capisco e meno cose capisco più mi sembra di tornare bambino" (Demon's summons 2006)
Redazione
Inviato: 1/7/2006 8:16  Aggiornato: 1/7/2006 8:18
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
ASHANTI: "Verifico invece che spesso i forum di LC diventano un luogo in cui si vuole sempre sentire la solita opinione pacifista/anarchica/antiamericana etc etc, che viene amplificata e ripetuta all'infinito rimbalzando da un utente all'altro (i soliti). Se poi qualcuno osa esprimere una opinione diversa si scatena la guerra (verbale) contro chi va contro corrente (nel sito). Non so se continuerò a seguire LC"

Ci sono moltissime discussioni invece, fra parti politiche ben diverse, in cui ciò non accade. Forse dipende molto da come uno si pone. Se tu fa l'entrata violenta, al limite della provocazione - nessuno crede che tu sia così "cattivo" e "cinico" come vorresti sembrare, sai? - allora bisogna anche sapersi fare carico di eventuali reazioni.

Per quell che riguarda la tua presenza qui, come sai ciascuno è libero di andare e venire a piacimento: non ti chiediamo "da dove vieni" quando arrivi, e non ti chiederemo certo "dove vai" quando te ne andrai. Ma finchè sei fra noi, sei pregato di rispettare certe regole, e se tu hai esordito dicendo che di bambini malati in Sardegna non ne avevi mai visti (le parole altre, ma il concetto era quello) allora dovresti anche "chiudere" l'argomento, riconoscendo che forse la Sardegna l'avevi visitata solo superficialmente.

In fondo, lo hai scritto tu che sei qui per imparare, no?

Grazie

Massimo

frankad
Inviato: 1/7/2006 9:17  Aggiornato: 1/7/2006 9:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Quanto al "disarmante", tu pensi al disarmo, ma non ti rendi conto che anche nei tuoi discorsi, come in quelli di Frankad, è insita una notevole dose di violenza.

C'è poco altro, o nulla, da scorpire di te, il quadro psicologico della massa alla quale appartieni è compito da primo esame di specializzazione.

L'unica violenza è quella descritta in questa notizia e perpetrata nei confronti della mia Gente.

La "violenza" di cui ti riempi la bocca è forse da interpretare come la reazione alle tue vergognose affermazioni. Ma non c'è violenza nel ribattere amaramente le tue offensive e vuote parole, c'è rabbia. Perchè nel mondo c'è troppa gente come te.

Se vera violenza il Popolo Sardo avesse mai usato, sicuramente a personaggi come te non sarebbe mai stato permesso di venire ad imbrattare le nostre spiagge.

Ma noi abbiamo un senso di ospitalità che arriva all'eccesso, lo stesso sentimento che finora non ha portato ad alcuna reazione (vedasi amici Corsi e Baschi, peraltro ben lontani dal subire dallo stato nel quale sono integrati ciò che noi subiamo).

Ma al tirare roppo la corda, questa può spezzarsi , mi collego ad una frase di Linucs, e chi ci conosce sa cosa voglio dire.

Seguiranno altre notizie, che sottoporrò all'attenzione di Massimo. Il massacro non finisce col poligono del salto di Quirra. Vi sono altri aspetti meno militari, ma più violenti ancora.

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
edo
Inviato: 1/7/2006 9:19  Aggiornato: 1/7/2006 9:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
citaz. da paxtibi et hombre, rif. libro di Lagorio:Ha affermato Lagorio nel suo libro che una nazione, per contare, deve essere o una risorsa o un problema.

ricordo una bella poesia di Totò: "à livella", la morte che ci rende tutti uguali viene presentata dai sopravissuti in modi diversi; questo la dice lunga sulla comprensione che può offrire l'esempio di chi muore, a chi rimane vivo: nessuno.

perciò: se hai una divisa e muori in una guerra (oggi si chiamano missioni di pace, perchè come direbbe Moretti:" le parole sono importanti"), sei un eroe.
se invece sei un civile che muore in quella stessa azione sei un : danno collaterale.
se hai una divisa ed hai la faccia tosta di sopravvivere alla guerra ma ti ammali perchè le armi che la "patria" ti ha dato in dotazione, sono uno strumento di morte anche per te; allora sei una vergogna da nascondere e negare.

con questi occhi si riesce ad essere strabici guardando in tre direzioni: record!

grazie a nettunio per aver ricordato con le cartine quante aree della sardegna siano al servizio della "patria"; ricordiamoci che le scorie dell'uranio provenienti dalle centrali nucleari italiane sono ancora stoccate in siti provvisori e quello definitivo molti vorrebbero fosse: la sardegna! (che tra l'altro, non ha utilizzato un solo chilovattora dell'energia prodotta da quelle centrali).

tutto normale, sono i vivi che seppelliscono i morti, e che li ammazzano.

Ashoka
Inviato: 1/7/2006 10:07  Aggiornato: 1/7/2006 10:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Asanti

Citazione:
l bilancio difesa 2006 è stato programmato nel 2005.


E verrà corretto come tutti gli altri visto le stime che hanno fatto a caso su PIL ed affini.

Citazione:
Precisazione: Israele ha (verosimilmente) l'atomica, ma i Dolphin regalati dalla Gemania sono SSK (Diesel - elettrici) e non SSN (nucleari). Si ritiene che siano armati di missili a cambiamento di ambiente (Harpoon modificati?) con testata nucleare. Visto che ciò esiste già, come pensi che si possa difendere attualmente l'Italia da una minaccia del genere?


Ne consegue che la minaccia principale per l'Italia sia Israele

Citazione:
Possiamo solo contare sul fatto che Israele è filo Occidentale. Anche perchè i nostri Typhoon (ancora scarsi e non FOC), come del resto tutte le nostre forze armate, farebbero fatica a difenderci contro le IDF, e solo il mediterraneo (vista la scarsa capacità di proiezione della Marina Israeliana) ci salverebbe.


Quindi se Israele non fosse filo occidentale, o meglio se in occidente i governanti non si comportassero come un cagnolino ogni qual volta venga nominato Israele, allora rischieremmo un attacco?
Resterebbe da capire per quale cavolo di motivo questa naziona dovrebbe attaccarci..

Citazione:
L'unica cosa positiva è che forse ci penserà Israele a risolvere il caso Iran (Osiraq 2?).


Hanno le armi, hanno i missili ma sono filo occidentali (ale'!). Grazie al cielo le tireranno contro l'Iran e non contro di noi! (evviva!).

Mi piacerebe poter eliminare tutte le armi dal mondo, abolire gli eserciti, avere sempre e solo pace.

Questo è il tipo di discorso qualunquista che di solito è sempre in bocca a generali vari ed eventuali prima di sparare la loro filippica sulla natura umana e sulla necessità di armare (l'esercito) fino ai denti e fare guerre a destra e manca.

Citazione:
Tutte le risorse ora devolute in armamenti potrebbero essere usate in modo sicuramente più utile.


Utile in che senso? Lasciate ai cittadini (ovvero non rubate) oppure utilizzate in qualche opera pia?

Citazione:
Il fatto è che il germe della guerra è insito nella natura umana, e la storia è piena di guerre, solo e sempre guerre.


Dichiarate dagli allevatori della Maremma, piuttosto che dai Valsusini in rivolta, vero? Non dai governi. Mai. I governi fanno il bene del popolo. Ed il bene del popolo è la pace.

Citazione:
E ci insegna anche che solo preparando la guerra si ottiene la pace (almeno la propria).


Domanda: in tutta la sua storia unitaria, quante volte l'Italia è stata invasa da una potenza ostile che le ha dichiarato guerra?

Citazione:
Abolire unilateralmente le nostre forze armate non ci garantirebbe la pace, perchè la pace è un atto bilaterale, mentre la guerra è unilaterale (Iraq docet).


Quindi l'unico modo per avere la pace è un bel governo mondiale così non ci sarà più nessuno a cui poter dichiarare guerra, vero?

Citazione:
Quanto al G8 di Genova, ho visto anche io le immagini. Sinceramente Carlo Giuliani era solo un teppista che stava aggredendo i Carabinieri, che giustamente si sono difesi. A mio parere sono stati anche troppo morbidi.


Anche con Menezes ci sono andati troppo morbidi, e con Aldrovandi, vero? Pensa a come potresti reagire quando dovesse capitare che un membro delle Forze dell'ordine dovesse andare troppo morbido con qualcuno che conosci... reagiresti allo stesso modo? Ma no.. i carabinieri sono qui per difenderci dalla nostra natura umana aggressiva e violenta. Ci uccideremmo tutti l'uno con l'altro se non ci fosssero loro a proteggerci. Quelli che si beccano le bastonate dei carabinieri sono tutti pericolosi anarcoinsurrezionalisti, antagonisti vari ed eventuali. Lo meritano!

Come a Genova, come a Venaus, come per Aldrovandi, e chissa per quanti ancora.

Ashoka

P.S. ovviamente non esiste la categoria "carabiniere" così come non esista la categoria "militare" o "anarcoinsurrezionalista", etc. ma esistono individui. Alcuni di essi però, per legge, hanno il monopolio della violenza. Chi saranno mai?

Dusty
Inviato: 1/7/2006 10:29  Aggiornato: 1/7/2006 10:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Quindi se Israele non fosse filo occidentale, o meglio se in occidente i governanti non si comportassero come un cagnolino ogni qual volta venga nominato Israele, allora rischieremmo un attacco?
Resterebbe da capire per quale cavolo di motivo questa naziona dovrebbe attaccarci..


Potrebbero voler esportare la loro democrazia, ad esempio per spiegarci che non c'è bisogno di una costituzione, ed il loro capo di stato potrebbe essere ispirato da Dio nel farlo

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
rascalcitizen
Inviato: 1/7/2006 12:18  Aggiornato: 1/7/2006 12:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
asantiCitazione:
Mi piacerebe poter eliminare tutte le armi dal mondo, abolire gli eserciti

Non ne sono molto sicuro, dopo con cosa giocheresti?

Citazione:
Il fatto è che il germe della guerra è insito nella natura umana

Questa l'ho già sentita miliardi di volte.... E' quella che io chiamo "la politica delle cose concrete" che ci sta conducendo al disastro, della serie: non c'è nulla da fare, l'uomo è una bestia,ecc.ecc.

Sono costruzioni ideologiche che teorizzano l'impossibilità del cambiamento, sotto qualsiasi punto di vista, lanciando un messaggio molto semplice ma pericoloso: non è colpa del sistema, è colpa della natura umana! Tralasciando, ovviamente, un importante aspetto: il sistema si poggia e si nutre, in un perverso interscambio, dei lati più oscuri, pur presenti, della natura umana.
E mi sembra che, sotto questo punto di vista, asanti si stia producendo in una clamorosa e buissima performance.......

Citazione:
Fino al collasso dell'URSS la pace (almeno tra i due blocchi) si è basata sul concetto MAD (mutual assured distruction).

Non mi dire che credi ancora alla favoletta della cosiddetta guerra fredda??
USA e URSS in fondo erano alleati per il mantenimento dell'ordine costituito, si erano divisi a livello mondiale il lavoro controrivoluzionario da portare avanti.
Gli armamenti dei due presunti contendenti, non erano finalizzati alla reciproca distruzione, ma rappresentano la pistola puntata alla tempia dei popoli del mondo.

Citazione:
Sinceramente Carlo Giuliani era solo un teppista.......

A proposito del discorso di cui sopra sulla natura umana....
Noto che insultare i morti, prima quelli della Sardegna, e poi Carlo Giuliani, piace moltissimo al nostro esperto di cose militari........
Anch'io non voglio mandare OT questo thread, quindi su questo non mi dilungo.
Qualcuno prima di me (Piero79, che ringrazio) ha già postato materiale interessantissimo sull'omicidio di Giuliani.

goldstein
Inviato: 1/7/2006 12:23  Aggiornato: 1/7/2006 12:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Arrivo un pò in ritardo ma vorrei fare i complimenti a Franco per l'articolo, a cui da quanto accennato sembra seguiranno altri aggiornamenti.
Mi sembra fondamentale seguire attentamente le questioni riguardanti la sovranità territoriale in generale (a proposito ci sono stati degli sviluppi rilevanti per quanto riguarda la grottesca unione tra Messico, Usa e Canada) e l'esempio del popolo sardo è tanto calzante quanto ignorato.

goldstein
Inviato: 1/7/2006 12:26  Aggiornato: 1/7/2006 12:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Mi piacerebe poter eliminare tutte le armi dal mondo, abolire gli eserciti, avere sempre e solo pace.

Mi permetto di darti un consiglio: potresti andare a vivere in Islanda, dove l'esercito è stato abolito ed il germe della guerra è sostituito da 10 libri letti l'anno (di media).

nettunio
Inviato: 1/7/2006 13:18  Aggiornato: 1/7/2006 13:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
eviterò di tornare in Sardegna (avevo un mezzi pensiaro) e porterò i miei euro da altre parti (caso mai dallo zio Sam)


speriamo tanto che tu lo faccia e visto che sei da quelle parti fai un salto anche in Costa Rica. Occhio però anche li l’esercito è stato abolito

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
Linucs
Inviato: 1/7/2006 13:20  Aggiornato: 1/7/2006 13:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Quindi se Israele non fosse filo occidentale, o meglio se in occidente i governanti non si comportassero come un cagnolino ogni qual volta venga nominato Israele, allora rischieremmo un attacco?

Se Israele fosse filo-occidentale allora non venderebbe armi alla Cina, né Apache ai trafficanti in Colombia, né si farebbe regalare sommergibili col solito ricatto da quattro soldi, né andrebbe a rompere i coglioni ai francesi in Costa d'Avorio, e io sarei Robocop.

Linucs
Inviato: 1/7/2006 13:36  Aggiornato: 1/7/2006 13:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Pensa a come potresti reagire quando dovesse capitare che un membro delle Forze dell'ordine dovesse andare troppo morbido con qualcuno che conosci... reagiresti allo stesso modo?

Ma no.. i carabinieri sono qui per difenderci dalla nostra natura umana aggressiva e violenta.

E Unabomber ride, mentre i pericolosi terroristi islamici piangono...

(strano!)

vulcan
Inviato: 1/7/2006 15:52  Aggiornato: 1/7/2006 15:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
asanti/ Sono andato in Sardegna varie volte, ma non ho mai visto nè sentito di così tanti morti.
----------------------------------------------

Io di fronte ad un certo tipo di ragionamenti non saprei neanche più cosa dire…

.. l’unica mia “speranza” è che asanti611 dentro se stesso possa capire la differenza che intercorre, tra il “ non ho visto ed il sentito ” ed il “non esiste”.

Sardi; ieri a difendere in prima fila!... Con la morte dei soldati la penisola dagli Austriaci, oggi a difendere con la morte dei civili gli interessi economici di uno stato.

Semplici effetti collaterali del sistema!

Mi rifiuto di riconoscere questa italia (i minuscola) in cui mi hannno costretto burocraticamente!

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
asanti611
Inviato: 1/7/2006 16:48  Aggiornato: 1/7/2006 16:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Cara Florizel

Visto che ritieni infantili le mie "ossessioni", ti chiedo, tu che hai idee adulte, mature, come si possa fermare una aggressione se si è disarmati? In cosa hanno sbagliato i polacchi, i belgi, gli olandesi, i norvegesi, etc, che non sono riusciti a fermare la Wermacht. Forse perchè erano "troppo armati"? Forse hanno chiesto con insistenza di essere invasi?
Quanto alla Svizzera e alla Svezia, ovviamente non hanno potuto/voluto osteggiare più di tanto la Germania, ma in ogni caso non sono state invase.

asanti611
Inviato: 1/7/2006 16:50  Aggiornato: 1/7/2006 16:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Caro Piero79

So che stiamo andando fuori tema (rispetto all'argomento), ma le immagini del G8 le ho viste e riviste. Se te le riguardi vedrai che non è come dici.

Poi studiati un pò di storia, e vedrai che è dominata dalle guerre. Pensi che negli ultimi 50 anni la natura umana sia così cambiata? A me non sembra.

florizel
Inviato: 1/7/2006 16:52  Aggiornato: 1/7/2006 16:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
asanti11Citazione:
ti chiedo


SEI CLAMOROSAMENTE OT.
Attieniti al topic,o taci.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
asanti611
Inviato: 1/7/2006 16:54  Aggiornato: 1/7/2006 16:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Gentile Mazzucco

Per parlare di aumento di neoplasie, deformità etc, occorre avere dei dati epidemiologici certi, da fonte certa. Pertanto le affermazioni fatte da Frankad non mi sembra abbiano un gran suffragio, pertanto sono opinabili.
Datemi un riferimento serio e attendibile scientificamente (e non la solita foto vista e rivista sul web e di cui i testi di embriologa sono pieni) e prenderò atto della evidenza.

asanti611
Inviato: 1/7/2006 16:57  Aggiornato: 1/7/2006 16:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 70
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Cara Florizel

Stiamo parlando di cose cui ci ha condotto l'analisi del topic del forum: i poligoni e le servitù militari in Sardegna. O stabilisci tu le regole?

frankad
Inviato: 1/7/2006 17:00  Aggiornato: 1/7/2006 17:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ti aspettiamo al convegno del 28, 29 e 30 luglio a Santa Cristina (OR).

Li con oncologi ed altri medici, analisti e tanti altri potrai avere le risposte esaurienti.

Evidentemente consideri spazzatura il web che, di per se, contiene una marea di informazioni e documentazione.

Di quella fotografia ne esiste una copia, di altre riferite a bambini con neoplasie tante. Ma non vengono scattate per esporle a squallidi personaggi come te, esiste il rispetto per loro e le Famiglie, cosa che elementi di squallore e pochezza quali tu hai dimostrato di essere non possono, per limitatezza cerebrale, neppure immaginare.

A questo aggiungo la mancanza di dignità, che ti dovrebbe portare a sparire da questo thread. Ma si sa che i vigliacchi agiscono nascosti.

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
florizel
Inviato: 1/7/2006 17:02  Aggiornato: 1/7/2006 17:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Datemi un riferimento serio e attendibile scientificamente

Sei stato a scuola da paolo attivissimo?
Mazzucco,più chiaro di così...

Citazione:
Stiamo parlando di cose cui ci ha condotto l'analisi del topic del forum

No.Stiamo parlando di elementi che introduci subdolamente e che allontanano dal topic.
Le regole sai dove trovarle.Valle a leggere.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
nettunio
Inviato: 1/7/2006 17:20  Aggiornato: 13/7/2006 11:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
prenderò atto della evidenza


autocensura .... NON MERITI RISPOSTA

autocensura: perché quanto scritto è in disaccordo con quello riportato in questo articolo che io condivido

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
clausneghe
Inviato: 1/7/2006 17:29  Aggiornato: 1/7/2006 17:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Caro Caddeo,leggo solo ora il tuo forte e giusto articolo di denuncia....io è già un pò che su questo sito vado chiamando i militari (di qualsiasi tipo e grado,che i coscritti non ci sono più) parassiti schifosi e venefici... e gli spunti per definirli tali oltre ogni ragionevole dubbio non mancano certo.. abito nella zona del Garda teatro di continue esercitazioni aeree... distante solo una ventina di km. dalle basi nucleari di Ghedi e Montichiari.. Il nostro Lago custodisce suo malgrado un mucchio di residuati bellici,compresi 4 ordigni Cluster contenenti ognuno 400 mini bombe gialle..scaricati durante la guerra del Kossovo da un aviogetto Usa in fuga...e nessuno tantomeno le cosidette autorità che dovrebbero tutelarci,fà nulla per recuperarle...si vede che pensano che l'acqua le spenga.... certo,è poca cosa rispetto alle 20.000 bombe e ordigni anche chimici e radioattivi giacenti come un tappeto lungo gran parte dell'Adriatico.. ma tant'è... ora mi permetto una disgressione che ha a che fare col tema dei militari inutili,dannosi,costosi e inefficienti... lunedì mattina ore 3.30 mi sono trovato in casa (abito un appartamento al secondo piano) un ladro, dell'est ,sui vent'anni,che prontamente alla mia vista si è lanciato dal balcone atterrrando incolume su un cespuglio, dandosela a gambe assieme al complice anche lui slavo e ventenne,che lì ho sentiti parlare, e lasciandomi sul divanetto esterno le sue scarpe Nike..ma portandomi via il marsupio con dentro 80 euro e tutti i documenti per noi obbligatori.. Orbene,avvisati immediatamente col cellulare,i C.C. e fornitagli una precisa descrizione dei malviventi in fuga,a piedi e uno per giunta scalzo,mi sono sentito rispondere che al momento erano impegnati,di non preoccuparmi che più tardi sarebbero passati... cosa che si è concretizzata dopo un ora e mezza...con buona pace di guardie e ladri...recatomi poi nella loro caserma per la denuncia di rito, mi sono sentito rispondere da uno svogliato piantone di ripassare alle 8 che il collega non c'è...ma, dico io ,ho quà le scarpe,come corpo del reato,pensavo vi interessasse.... suscitando una risatina e un commento sugli odori... per farla breve,ho mollato i C.C. e mi sono messo a gironzolare a cerchi con il mio scooter ,fino a che distante circa un km.da casa mia, ho trovato sparsi sul selciato stradale i miei documenti,meno ovviamente i soldi...della serie:chi fà per sè fà per trè,specialmente quando si hà a che fare con i nostri protettori in divisa,pronti a balzare in 10 e con l'elicottero se serve ,su qualche ragazzino che fuma o spaccia,più restii a fermare un Albanese,che quelli fanno male,e loro tengono famiglia... Salute a tutti...

frankad
Inviato: 1/7/2006 17:34  Aggiornato: 1/7/2006 17:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao clausneghe,

un saluto ed un no comment a quanto scrivi, è meglio tapparsi la bocca, siamo in "democrazia".

Franco

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 1/7/2006 17:47  Aggiornato: 1/7/2006 19:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
DEPISTAGGI 1

1 In data 20 febbraio 02 Il dottor Efisio Aste, direttore generale dell'Asl 8, comunica ufficialmente: (..) I risultati analitici finora ottenuti hanno permesso di accertare che sia per i metalli pesanti tossici, sia per la radioattività artificiale, non si riscontrano significative differenze rispetto alla situazione generale della Sardegna. Per quanto riguarda l’eventuale presenza di uranio impoverito i campioni sono stati consegnati all’Istituto Superiore di Sanità (..). Le analisi sono tuttora in corso.

2 In data 8 marzo al Gruppo d'Intervento Giuridico scrive: (..) gli accertamenti in corso sono stati estesi alla popolazione del Sarrabus per la quale è in atto un indagine epidemiologica retrospettiva, mirata all’esatta valutazione dell’incidenza della patologia neoplastica negli ultimi dieci anni. Allo stato attuale gli accertamenti predetti sono ancora in corso ( La Nuova 15 marzo).

3 Lo stesso giorno, 8 marzo 02, l'Ansa diffonde: URANIO:POLIGONO QUIRRA; ASL,NESSUNA TRACCIA MA C'E' ARSENICO (ANSA) - CAGLIARI, 8 MAR

Non c' è nessuna traccia di uranio, ma una grande concentrazione di arsenico nella zona circostante il poligono militare del Salto di Quirra, dove negli ultimi anni è stato segnalato un forte incremento di casi di leucemia tra la popolazione militare e civile. Il dato è stato reso noto dal direttore generale dell’Asl di Cagliari, Efisio Aste, che ha eseguito, per incarico della Procura militare, una serie di rilievi nella zona, dove ieri sono cominciati anche i prelievi disposti dal Ministero della Difesa.

Riporta l'AGI - CRO 03/08/02 - 11:36 SINDROME QUIRRA: ESAMI ASL CAGLIARI, NO URANIO MA C'E' ARSENICO(2) (AGI)

Cagliari, 8 mar. - "La presenza di arsenico è normale se si considera che nelle vicinanze del Poligono ci sono vecchie miniere d'argento", ha spiegato Graziano Sarritzu, direttore del presidio multizonale della Asl di Cagliari. "E' noto che assieme all'argento si trovano minerali contenenti arsenico. Nell'area di Quirra abbiamo trovato una concentrazione molto elevata di questa sostanza altamente tossica e cancerogena, come confermano le più accreditate fonti mondiali della materia". "La situazione va tenuta sotto controllo", ha concluso Sarritzu, "e bisogna adottare misure adeguate per tutelare la popolazione". (AGI)

4 Nella zona di Quirra non esistono miniere di argento. C'è, invece, la miniera di ARSENICO di Bacu Locci dimessa nel 1964. Il cartello affisso indica a chiare lettere che nel 1700 e 1800 si estraeva piombo e galena e "nell'ultimo periodo vi si estraeva ARSENICO e derivati". La "scoperta" di arsenico in una miniera d'arsenico dopo 4 mesi di ricerche non necessita ulteriori commenti.

5 L'Asl ha effettuato i prelievi a valle controllando le acque del rio Corr'e Cerbu rio Quirra- Flumini Durci ( nomi diversi per lo stesso corso d’acqua). Da uno studio, commissionato nel 2000 dal Comune di Villaputzu ad un laboratorio privato al fine di un eventuale utilizzo potabile delle acque, risulta che i campioni prelevati in miniera, quindi nella zona che dovrebbe essere maggiormente inquinata, contengono percentuali di arsenico inferiori ai limiti stabiliti dal Dpr 236/88. Sono state rilevate, invece, concentrazioni di manganese, zinco e solfati superiori alla norma (La Nuova 13/3/02).

6. In letteratura medica non esistono elementi che indichino un rapporto tra arsenico e tumori del sistema emolinfatico. Medici per l’Ambiente dell’ISDE di Genova dichiara: all’attuale direttore generale della Asl 8 di Cagliari, dovrebbe essere assegnato il premio Nobel per la medicina, se riuscisse a dimostrare la relazione tra l'arsenico e le patologie tumorali del sistema emolinfatico, che hanno colpito la popolazione di Quirra (La Nuova 13-3-02).

7 La vigilanza sanitaria del territorio rientra tra i doveri d'ufficio della Asl 8, dovrebbe essere normale routine. L'indagine, invece, è stata svolta su richiesta della Procura militare a distanza di otto mesi dall'allarme lanciato dal sindaco di Villaputzu.

Perché il dottor E. Aste getta il discredito sull'intera azienda sanitaria da lui diretta? Perché presta il fianco all'accusa di omissione di doveri d’ufficio individuando l'agente killer nell'arsenico di una miniera d’arsenico che avrebbe dovuto essere sottoposta ad attento controllo da parte dell'Asl da lui diretta?

2 Operazione bonifica

Comandanti dei poligoni, ministri e sottosegretari (ulivisti e polisti) hanno sempre sostenuto: "Dopo ogni esercitazione, si procede alla bonifica del terreno. Non si spara più un colpo fino a quando non vengono recuperati tutti i proiettili esplosi in precedenza".
La Nuova del 19/2/02 documenta un fatto noto a chiunque abbia soggiornato nel Sarrabus: "C'è un missile abbandonato vicino a Quirra. Fu lanciato 10 anni fa alla presenza di Romiti. Poi impazzì e sfiorò un ovile. Il razzo prova che le operazioni di bonifica nel terreno del poligono non sono poi così rigorose". Non sono documentabili i pezzi di missile che tutti abbiamo sempre visto abbandonati nella spiaggia di Murtas, affidati alla pulizia del gioco di onde e maree.
All’interno del poligono di Capo Teulada ( 7.200 ettari a terra e 50.000 a mare, il più grande d'Europa dopo quello di Quirra) la parte della penisola - promontorio, la cosiddetta zona D, da decenni, è interdetta per la presenza di residuati esplosivi di cui non è possibile o conveniente la bonifica ( Stato Maggiore dell’E.I.). Da sempre l’accesso alle spiagge interne alla base è interdetto alla popolazione e agli stessi militari anche nei mesi estivi di sospensione delle attività nel poligono (19/5/95 N.C.T. 00719 Infr-CMP).
Detto in modo più chiaro, il ritmo delle attività è così elevato che l’area a terra e a mare non è bonificabile e, quindi, risulta inagibile (interpellanza parlamentare del 95).

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
nettunio
Inviato: 1/7/2006 17:47  Aggiornato: 1/7/2006 17:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
MA SCUSA, I CARABINIERI NON SONO TUTTI COME QUELLI CHE SI VEDONO NELLE SERIE TV?.MI SPIEGO MEGLIO NON SONO TUTTI BELLI,BRAVI,GIUSTI,INTELLIGENTI,SIMPATICI ,COMPETENTI,ONESTI ECC ECC?

SENTI clausneghe PERCHE' IO POSSA prendere atto dell' evidenza devi darmi un riferimento serio e attendibile scientificamente!!

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
frankad
Inviato: 1/7/2006 17:48  Aggiornato: 1/7/2006 17:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
DEPISTAGGI 2

A Roma, al congresso nazionale dell’Unac, Michele Garau – rappresentante sardo dell’associazione – ha commentato così la terribile sequele di eventi: “Vorremmo che non ci fossero più indagini truffa come quella in corso sull'aria di Quirra, promosse il 7 marzo dall'onorevole Cicu e affidate a un unico esperto, il professor Riccobono dell’università di Siena che, a nostro avviso, rappresentano l'ennesima verità preconfezionata della scienza di stato. Da queste indagini è risultato che l'agente killer scoperto dalla Asl 8 di Cagliari è l'arsenico di una miniera. Ma è particolarmente strano come possa essere l'arsenico la causa delle malattie, visto che, secondo la letteratura medica, esso non ha alcun rapporto con le patologie denunciate nell'area del poligono.

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 1/7/2006 17:50  Aggiornato: 1/7/2006 18:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
DEPISTAGGI 3

Il caporal maggiore Valery Melis è morto nel 2004, a soli 27 anni, per un linfoma di Hodgkin. Prestava servizio a Katlanovo, una zona di guerra tra Kosovo e Macedonia, e dal ’98 aveva svolto numerose esercitazioni presso il poligono di Teulada, in Sardegna. Dal foglio matricolare di Melis, risulta solo la presenza in Macedonia: Katlanovo e Teulada sono state cancellate.

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 1/7/2006 17:57  Aggiornato: 1/7/2006 18:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
La truffa dello stato italiano ai morti del Popolo Sardo- la commissione Mandelli

"L'indagine sull'Uranio impoverito svolta dalla commissione Mandelli non ha alcuna validità, deve essere ritirata e rifatta daccapo con nuovi criteri". A sostenerlo sono l'Anavafaf, associazione familiari vittime arruolate nelle forze armate, e il Tribunale Clark, che da anni si batte per il rispetto dei diritti civili. Il rapporto - ha detto il presidente dell'Anavafaf, Falco Accame, nel corso di una conferenza stampa - è basato su falsi dati di partenza. Per fare un esempio: sono stati presi in considerazione i militari che sono stati in Albania, dove l'Uranio non è stato usato, e non quelli in Somalia, dove invece è stato usato. Bisognava fare l'esatto contrario. Altre critiche da Giorgio Cortellessa, fisico che guida la contro commissione di esperti nominata dal Tribunale Clark. Il confronto sull'incidenza dei tumori con la popolazione civile - ha spiegato - è stato fatto in maniera scorretta. Ci si è basati sui registri dei tumori del Nord, dove l'incidenza di queste malattie è molto più alta che nel resto del Paese. La maggior parte dei militari italiani impiegati nelle missioni, invece, proviene dal Sud. Insomma, i numeri contenuti nell'indagine non hanno diritto di cittadinanza nella comunità scientifica.

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
clausneghe
Inviato: 1/7/2006 18:14  Aggiornato: 1/7/2006 18:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao Frankad,và tutto bene quello che scrivi e lo condivido.. ma..Citazione:
.Chiediamoci quanti milanesi ci sono lì al fronte
questa non mi piace tanto.. pensavo che una mente evoluta come la tua superasse i problemi di confine... le diavolerie venefiche mortali dei milit l'hanno già fatto da un bel pò!! siamo tutti sulla stessa barca,che loro tentano di rovesciare...

nettunio
Inviato: 1/7/2006 18:15  Aggiornato: 1/7/2006 18:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Uranio impoverito: già nel '95 i generali sapevano i rischi
Alla commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito arriva il video del Pentagono con tutti i rischi, distribuito ai generali dei paesi Nato fin dal `95 durante i bombardamenti sulla ex Jugoslavia. E gli stati maggiori italiani non informarono i soldati
Alessandro Mantovani
Fonte: Il Manifesto
24 giugno 2005
Le immagini, di per sé, non dicono nulla di nuovo. Sono i soldati americani nel deserto iracheno, anno `91, coperti da capo a piedi dalle ormai tradizionali tute bianche. Ci sono i fori sulle corazze dei carri e dei blindati rimasti sul campo di battaglia. I rottami della guerra vengono avvolti in teli neri e sistemati con la massima cura dai sinistri specialisti in tuta bianca. E alle immagini sono alternate le prescrizioni e le precauzioni, ripetute e sovrimpresse mille volte come soltanto gli americani sanno fare, per maneggiare i proiettili e i missili che contengono Du, Depleted uranium, uranio impoverito, utilizzati in quantità incalcolabile dagli anni 90 in poi nei teatri di guerra del Corno d'Africa Balcani e del Golfo Persico. «Che cos'è l'uranio impoverito, come e perché viene usato, la sua radioattività, la sua tossicità». Le maschere, le tute, le procedure per trattare un ferito in zona contaminata... E ancora grafici, tabelle e titoloni a tutto schermo: «Caution», «Questo non si fa». Nel filmato ci sono perfino i numeri di telefono e gli indirizzi degli specialisti militari Usa ai quali rivolgersi in caso di contaminazione. Fin qui nessuna novità: i comandi Usa non si preoccupano delle popolazioni civili colpite ma cercano almeno di ridurre i rischi tra i loro soldati. «Nonostante gli effetti letali dell'uranio impoverito - lo speaker del Pentagono - i nostri soldati hanno svolto operazioni di successo. Le sue qualità lo rendono efficace, è 1,6 volte più pesante dell'acciaio, ma anche pericoloso». Quello che colpisce è la data del filmato, 1995, subito dopo «Us Army presents» e sotto il titolo, «Operazioni di gestione della contaminazione e dei mezzi danneggiati». Nessun sigillo di segretezza, almeno fino alla data indicata: segno che doveva essere diffuso. Il filmato, che ha già circolato già in Italia nel `99-2000 per iniziativa di padre Benjamin, arriva oggi alla commissione d'inchiesta istituita dal senato «sulle condizioni di salute dei militari impiegati nelle missioni internazionali di pace», la cosiddetta commissione uranio impoverito presieduta dal senatore Paolo Franco della Lega. Ai senatori inquirenti l'ha trasmesso l'Osservatorio militare che si batte da anni per i soldati italiani che hanno partecipato alle missioni all'estero e si sono ammalati di leucemie e altri tumori dovuti, con ogni probabilità, alla contaminazione da Du. La cosiddetta «sindrome dei Balcani» che gli stati maggiori e i governi si ostinano a negare. E sempre dall'Osservatorio, il cui presidente Cosimo Tartaglia sarà ascoltato questo pomeriggio, la commissione acquisirà precise indicazioni circa la diffusione di quel filmato, fin dal 1995, nell'ambito dello stato maggiore della Nato a Bruxelles.

Era l'anno dei bombardamenti sulla Bosnia e il filmato sui danni «collaterali» da uranio, con tutte le istruzioni per l'uso di quel materiale micidiale che altera la materia liberando nell'aria particelle letali, venne mostrato e distribuito agli ufficiali anche italiani nella base Nato di Bagnoli (Napoli) dallo staff dell'ammiraglio Usa Leigthon Smith, che comandava le forze alleate del sud Europa (Afsouth) e coordinò personalmente i bombardamenti sulla ex Jugoslavia. La documentazione giunta in commissione al senato sulla circolazione del video si riferisce a un incontro dello stato maggiore Nato a Bagnoli nel gennaio `95, dunque nell'intervallo tra le operazioni «Deny Flight» (5 agosto-22 dicembre 2004) e «Deliberate force» (29 agosto-14 settembre `95). Nonché alla conferenza del 31 agosto nella quale, sempre a Bagnoli, Smith illustrò ai generali i risultati delle operazioni in corso e ringraziò gli italiani per il supporto logistico. L'encomio dell'ammiraglio era rivolto in particolare al suo vice italiano, il generale Duilio Mambrini all'epoca numero due dell'Afsouth. Nel filmato del Pentagono si dice tra l'altro, a chiare lettere, che i caccia A 10 sparano i famosi proiettili da 30 millimetri rivestiti con uranio impoverito. E noi tutti in quell'estate del `95, incollati alla tv dalle notizie su Aviano trasformata in rampa di lancio per la guerra al di là dell'Adriatico, sapevamo che a decollare dalle basi in territorio italiano erano precisamente gli A 10.

Solo alla fine del 2000, quando il caso era ormai bollente in Italia dopo le notizie di decessi e malattie tra i nostri soldati rientrati dalle missioni, il ministro della difesa Sergio Mattarella confermò che quegli A 10 avevano rovesciato sulla Bosnia la bellezza di 10.800 proiettili all'uranio tra il `94 e il '95, precisando però che il governo italiano nulla aveva saputo, all'epoca, dell'impiego e dei pericoli di quella sostanza. La documentazione acquisita dalla commissione dimostra oggi che almeno i generali come Mambrini e l'ammiraglio Guido Venturoni, allora capo di stato maggiore, conoscevano senz'altro quei rischi. Difficilmente li hanno sottovalutati, visto l'atteggiamento degli americani che avevano prodotto e distribuito un filmato di quel genere. Ma evidentemente non è bastato perché informassero i loro uomini, i militari italiani che negli anni seguenti sono andati a respirare e a mangiare uranio nelle varie missioni nella ex Jugoslavia (e prima in Somalia) e solo alla fine del `99 hanno ricevuto le prime istruzioni su come maneggiare quei proiettili da 30 millimetri e come operare tra le macerie dei bombardamenti all'uranio. E toccherà alla commissione d'inchiesta accertare quando e in quale misura i vertici militari, che a quanto pare sapevano tutto dal `95 ma avevano un loro diretto interesse a partecipare all'intervento nei Balcani nel nuovo quadro strategico post-guerra fredda, abbiano condiviso quelle informazioni sull'uranio impoverito, con i governi e i ministri della difesa.

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
frankad
Inviato: 1/7/2006 18:30  Aggiornato: 1/7/2006 19:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao Frankad,và tutto bene quello che scrivi e lo condivido.. ma..-citazione-

.Chiediamoci quanti milanesi ci sono lì al fronte


Ciao clausneghe,

non è una mia affermazione, ho postato un articolo ed è buona norma valutare il fatto che qualcosa che non va si può anche trovare.

Non prenderlo come un "attacco" ai milanesi, saresti fuori rotta, ma come una considerazione sulle opportunità di lavoro nel Nord rispetto alla Sardegna, situazione che costringe i ragazzi ad avere pochissime opportunita (o nessuna) di lavoro, quindi essere costretti ad optare per l'unica orrenda chance.

Non esiste nulla di personale nelle parole dell'autore.

Non fare il sardo

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 1/7/2006 20:40  Aggiornato: 1/7/2006 20:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Estratto da un’intervista di Giulia di Pietro a Falco Accame, presidente della Ana-Vafaf, Associazione che tutela le famiglie dei militari deceduti in tempo di pace.

Il testo integrale si può scaricare in formato word su questo link:

Uranio impoverito, la verità

- Il Ministero della Difesa, nella stessa audizione alla Commissione d’Inchiesta, sostiene che nei poligoni italiani non è permesso né autorizzato l’impiego di munizionamento speciale nel cui ambito è compreso quello dell’uranio impoverito. Inoltre, afferma che“la Difesa ha sempre operato con la massima trasparenza e disponibilità per fugare ogni dubbio, dimostrando come peraltro sempre sostenuto, che presso tale poligono (Salto di Quirra) non sono mai stati utilizzati proiettili all’uranio impoverito”.

In poligoni come quello di Teulada si effettua il tiro contro costa, non solo da parte di navi italiane ma anche di navi straniere. E ovviamente le navi straniere e italiane sperimentano le armi che hanno in dotazione e non altre. E paesi come gli USA, l’Inghilterra, la Francia hanno in dotazione armi all’uranio impoverito.

[…..]Se le cose stanno così, non sembra del tutto improprio nutrire dei dubbi sull’uso dell’uranio impoverito nei nostri poligoni. Tra l’altro, come si è fatto cenno, nei poligoni non si svolgono solo operazioni militari (e quindi sotto il controllo delle autorità militari), ma si svolgono anche sperimentazioni di ditte civili. Sperimentazioni che sfuggono, in larga parte, al controllo militare. Basti pensare, ad esempio, che nella base di S. Lorenzo, nel poligono di Salto di Quirra, hanno operato stranieri e in particolare paesi non appartenenti alla NATO (tra l’altro anche Paesi che qualcuno ha chiamato “Paesi canaglia”) come la Libia e l’Iraq.
Nel Poligono di Salto di Quirra opera una ditta come la Vitrociset, attualmente presieduta da un ex capo di Stato Maggiore della Difesa.[…..]

[…..]Se nei poligoni venissero sperimentate armi più obsolete rispetto a quelle all’uranio impoverito, c’è da chiedersi a cosa servirebbe la sperimentazione. Visto che, ovviamente, chi esegue le sperimentazioni nel poligono le esegue per ricavare dati sull’efficacia e sul possibile futuro impiego delle armi in dotazione, non delle armi che non vengono impiegate.
I nostri carri armati e blindati debbono essere “testati”, per quanto concerne la loro resistenza nei riguardi dei proiettili del tipo più perforante da cui possono venir colpiti e cioè quelli all’uranio impoverito.
Dunque c’è la necessità, anche da parte italiana di usare, almeno a questo scopo, armi all’uranio impoverito nei poligoni, là dove si eseguono test delle nostre attrezzature. Se non lo si facesse per i carri armati e i blindati, così come per altri sistemi protettivi, non si avrebbe la conoscenza della loro resistenza nei riguardi di armi che potrebbero essere usate contro di loro nei teatri operativi da parte di quei paesi che hanno in dotazione le armi all’uranio impoverito.
E questa si configurerebbe come una gravissima negligenza per quanto riguarda la sicurezza dei militari che operano con quei mezzi.[…..]

[…..]Secondo la Difesa, nel poligono di Salto di Quirra non è individuabile alcuna traccia di uranio che non abbia un’origine diversa da quella naturale.
Si afferma che nel marzo 2002 vennero effettuate alcune misurazioni di campionature del terreno del poligono alla presenza degli organi di stampa. Queste consentirono di rilevare che i valori di radioattività nelle aree controllate erano nella norma. Tali controlli diedero, peraltro, la possibilità di riscontrare la presenza di altri metalli pesanti dovuta verosimilmente alle attività minerarie preesistenti nella zona. Pertanto, venne deciso di procedere all’effettuazione di una mappatura a tappeto del poligono, estendendo l’analisi anche al territorio circostante, con il prelievo di un significativo numero di campioni; ciò con l’obiettivo di costituire una banca dati finalizzata alla predisposizione di un piano di controllo ambientale sistematico.
A questo scopo la Difesa ha commissionato all’Università degli Studi di Siena uno studio per stabilire lo stato dell’ambiente della zona del poligono di Salto di Quirra, il cui responsabile scientifico era il Prof. Riccobono. L’ateneo senese ha reso disponili i risultati degli studi svolti relativi ad oltre 1.500 campioni. Lo studio ha rilevato che, in alcune zone al di fuori del poligono, interessate da attività minerarie pregresse, le concentrazioni di alcuni elementi tossici nei fanghi di miniera raggiungono valori molto superiori ai limiti accettabili.[…..]


Queste indagini (le cui modalità avrebbero dovuto, in base alle vigenti consuetudini scientifiche, essere rese note in tutti i dettagli al pubblico e agli studiosi in modo da poterne verificare la idoneità) non avrebbero dovuto essere state eseguite in “punti a casaccio”, ma nei punti colpiti dalle armi.
Dato che, per necessità di valutazione dei risultati, nei poligoni si conoscono le coordinate dei punti di impatto nel terreno, relativi alle armi che sono state usate. Questi dati figurano anche nei documenti relativi alle sperimentazioni delle ditte civili. L’inquinamento è causato non solo dai proiettili che penetrano nel terreno, ma anche dagli obiettivi distrutti, come carri armati, case distrutte, casematte, ecc., dove si accumula il “particolato”, ossia una polvere sottilissima prodotta dalle esplosioni. Inoltre, i prelievi avrebbero dovuto essere stati effettuati nei punti in cui vengono messe in atto le cosiddette “operazioni Vulcano”, cioè quelle operazioni che consistono nel raccogliere in determinati luoghi (crateri) un grande quantitativo di residui di armi facendole poi esplodere tutte in una volta (brillamento). […..]

[…..]In secondo luogo, in un poligono come Salto di Quirra, che si estende per circa 13.000 ettari in terra (e più del doppio in mare), non erano certamente sufficienti i “tre” secchielli di terra prelevati la prima volta dal Prof. Riccobono dell’Università di Siena. Uno di questi rilievi venne fatto presso il ristorante dove l’equipe aveva pranzato. Nessun commento! […..]

[…..]Inoltre tenendo conto che il raggio di inquinamento nel terreno coinvolto da un proiettile del tipo anticarro (visto che è solo di questi proiettili che sembra ci si preoccupi) è di circa 10-15 cm, pare ovvio che almeno un prelievo per ettaro fosse un minimo assoluto (necessario anche se non sufficiente). Il che porterebbe il numero dei prelievi occorrenti ad almeno 13.000 per la parte terrestre del poligono.
Dunque, ben scarsa validità (a parte il fatto sopra accennato che non sono state rese note le modalità con cui è stata effettuata l’analisi), può essere attribuita alle sperimentazioni eseguite.
Inoltre, ad una richiesta rivolta alle Autorità del poligono di Salto di Quirra di rendere nota l’attività effettuata nel poligono stesso (e qui ci si riferisce solo all’ambito militare) venne risposto che era disponibile solo la documentazione degli ultimi 10 anni.
Precisamente il Sottosegretario alla Difesa Salvatore Cicu affermò, in una conferenza stampa del 7 marzo 2002, che non era possibile dire se fossero stati sparati a Quirra proiettili all’uranio impoverito prima del 1992, perchè mancava la documentazione. Purtroppo il Sottosegretario non ci ha detto perchè questa documentazione manca e se qualcuno abbia dato ordine di distruggerla. […..]

- Veniamo ora alle molto discusse “Relazioni Mandelli”.
Sono state pubblicate tre relazioni: la prima il 19.03.2001, la seconda il 20.05.2001 e la terza l’11.06.2002.
Di tutte sono state più volte messe in evidenza le manchevolezze ed errori. Potrebbe dirci quali sono?


Innanzi tutto vi sono state delle carenze nel mandato ricevuto dalla Commissione Mandelli. Poi delle imprecisioni nella raccolta dati, nella scelta del campione, nel calcolo del numero dei soggetti a rischio e, dunque, errori statistici.
Senza scendere nei particolari, altro grave errore che si riferisce alla prima relazione Mandelli, riguarda il fatto che venne adottata la distribuzione di Gauss al posto di quella di Poisson. Questo è un errore sul modello di distribuzione delle probabilità.
Inoltre, non sono stati presi in considerazione il pericolo chimico, i problemi neurologici o le malformazioni alla nascita.

- Cosa intende per “carenze nel mandato ricevuto”?

Il mandato ricevuto da parte del Ministero della Difesa in data 22 dicembre 2000 recita al primo comma “Viste le informazioni emerse circa i casi di patologie tumorali di varia natura che hanno interessato personale militare impiegato in missioni operative nei Balcani…” e nell’art. 1 si citano nuovamente i “militari che hanno svolto attività operativa nei Balcani”.
E invece le relazioni Mandelli hanno preso in considerazione solo il personale che ha operato nella Bosnia e nel Kossovo. Nonostante, ad esempio, si sia trovato un inquinamento del suolo molto rilevante in Serbia.
Mancano i casi verificatisi in Albania e Macedonia (ad esempio ci sono noti i casi Melis, Grimaldi e Meloni), e in altri paesi come gli Emirati Arabi durante la Guerra del Golfo del ‘91, la Somalia del 1993/94 e anche altre aree operative come i poligoni.

- Il Ministero della Difesa sostiene che sono state prese iniziative assistenziali e di sostegno in favore del personale che ha contratto patologie. Corrisponde al vero questa affermazione?

[…..]E’ assai improprio affermare che i militari italiani (o almeno una larga parte di essi) abbiano ricevuto l’assistenza dovuta e ciò sia sotto gli aspetti medici, sia sotto gli aspetti economici e infine sotto gli aspetti morali.
Molti malati non sono stati sottoposti a sufficienti controlli né prima della missione né al rientro dalla missione né negli anni successivi. […..]

[…..]Inoltre, un gran numero di militari colpiti da patologie gravissime si è dovuto curare a proprie spese perchè non è stata riconosciuta loro la “causa di servizio”.
A proposito delle carenze di assistenza sotto l’aspetto economico, posso fare qualche esempio, raccontando brevemente la storia di alcune persone possibilmente contaminate.[…..]

Valery Melis

In proposito si legge su “L’Unione Sarda” del 6.02.2000: “L’Esercito non lo ha aiutato nemmeno quando bussava alle porte calvo, pallido, indebolito dalla chemioterapia. Gliele chiusero in faccia. Nessun militare in quattro anni è andato a trovarlo in ospedale, nemmeno a Natale”.

Fabio Porru e un Maresciallo (rimasto anonimo) di Oristano

In un’intervista all’Unione Sarda il padre del Caporal Maggiore Fabio Porru afferma: “Dopo i funerali di Stato ci hanno abbandonato”. Un Maresciallo rimasto anonimo di Oristano in un’intervista su L’Unione Sarda del 12 marzo 2004 afferma: “L’Esercito si è dimenticato di me”.

Marco Diana

Il Maresciallo Marco Diana, che di ritorno dalla Somalia accusò i sintomi della malattia che lo aveva colpito (un carcinoma all’intestino) affermava: “Muoio di cancro – Lo Stato mi ha abbandonato”.
In una memoria, lo stesso Maresciallo scriveva: “Ma tutto questo avviene perché nell’Esercito non esiste un sindacato. Si è sempre sotto schiaffo, in balia dei superiori. Se pretendi di rispettare le leggi magari ti rovinano con le note caratteristiche”.
Il Maresciallo si rammaricava anche in relazione alla scarsa osservanza delle norme di precauzione: “Per esempio i manuali che dovevamo studiare noi istruttori lanciamissili prescrivono una serie di norme di sicurezza che noi non abbiamo mai rispettato. La distanza dai bersagli per le esercitazioni – che emanano raggi infrarossi – doveva essere almeno 75 metri, noi abbiamo sempre sparato a sagome sistemate a non più di 50 metri, senza maschere e cuffie. E poi certe esercitazioni dovevano essere svolte in 3-4 mesi, per evitare i contatti troppo prolungati con certe sostanze, usate per preparare le bombe o per pulire mortai, lanciamissili e armi. Invece no, le prove duravano spesso 3-4 settimane, poi via in missione”.
Al Maresciallo Diana le Autorità dissero che gli avrebbero sequestrato l’auto per riavere i soldi della pensione che gli era stata in un primo tempo concessa.
In una lettera del 10 settembre 2002 al Presidente della Repubblica il Maresciallo scrive: “tutta la sofferenza aggiunta che sto avendo la devo a tutti voi che dovreste rappresentare le istituzioni difendendo la volontà del popolo italiano, garantendoci i diritti previsti dalla Costituzione; inoltre il mio patire è dovuto anche allo scarso interessamento e all’insensibilità che viene dimostrato dai rappresentati sopracitati. La prego di scusarmi, Signor Presidente, se non riesco a trovare le parole adatte per esprimerle tutta la mia indignazione. Sono sicuro che Lei capirà i miei sentimenti. Il riconoscimento della causa di servizio mi dà la possibilità di avere una pensione, per quanto modesta, è per me l’unica fonte di reddito e poter goderne significa riuscire a sopravvivere”.
Tra l’altro il Maresciallo rese noto che non aveva disponibilità economiche per acquistare gli integratori alimentari, di cui aveva bisogno. Lo ascoltò il Presidente della Regione Sardegna che si recò a trovarlo a casa sua e gli assicurò immediatamente, a titolo del tutto gratuito, gli integratori alimentari e le altre cure. Questo è un bellissimo gesto, venuto però da un’autorità civile, non militare.
Il Maresciallo è ricorso alle vie legali e alla fine lo Stato ha dovuto riconoscergli danni alla salute nei termini del cosiddetto “danno ambientale”.

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
clausneghe
Inviato: 1/7/2006 20:50  Aggiornato: 1/7/2006 20:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ancora Ciao,Frankad,Citazione:
Non fare il sardo
,ho conosciuto Sardi in fabbrica dove lavoravo come tornitore,che alla domanda:perchè sei quà a sbattere fuori sudore,lontano dalla tua isola,mi hanno risposto: ehia,non c'è acqua,non c'è lavoro... una sintesi estremamente vera,sembra.. guarda che io rispetto i Sardi,come tutti gli altri esseri umani,che non siano parte del 50 per 100 che mi è nemico per natura...eh..eh..

Det.Conan
Inviato: 1/7/2006 20:53  Aggiornato: 1/7/2006 20:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Frankad hai il mio appoggio incondizionato anche se sono solo un signor nessuno ma tanti nessuno fanno qualcuno.

L'articolo che posto non ha nulla a che fare con la Sardegna.Riguarda l'Iraq e dimostra fino a che punto il silenzio e la copertura sui grandi media "liberi" sia arrivata.
L'ho sbattuto in faccia all'amante della giustizia e della Verita' con la maiuscola che bazzica su questo sito,il signor ZZZ che mi aveva detto testualmente:
"'uranio impoverito si usa in guerra, non contro i civili. E, tuttora, nessuno studio ha dimostrato un rapporto di casualità diretta fra leucemie e uranio impoverito. CI sono solo speculazioni, nessuna dimostrazione."
ARTICOLO:
Circolano sul web foto orribili di bambini abortiti in Afghanistan e Iraq.
Corpicini senza occhi o con tumori al posto degli occhi, con gli organi interni sviluppatisi fuori dal corpo, senza arti, con enormi cancri fetali (1).
E' l'uranio impoverito dei proiettili americani, naturalmente.
«I bambini non nati della regione pagano il prezzo più alto, l'integrità del loro DNA», dice Ross Mirkarimi, di un'associazione chiamata Arms Control Research Center.
«Le particelle di uranio impoverito ingestite causano mille volte i danni da raggi X», dice Mary Olson, biologa ed esperta del trattamento di rifiuti nucleari al Nuclear Information and Resource Service di Washington.
Il Japan Times ha raccontato di una delegazione di tecnici giapponesi che hanno studiato nel 2003 gli effetti dell'uranio impoverito nell'Iraq meridionale.
Hanno visitato un ospedale locale che ricoverava fino a 600 bambini al giorno per avvelenamento da radiazioni; molti morivano rapidamente.
Nello stesso 2003 il dottor Jawad Al-Ali, primario del centro oncologico principale di Bassora, ha detto in un'intervista: «avvengono strani fenomeni che non ho mai visto prima. Il primo è il caso di pazienti con doppio e triplo cancro, per esempio con leucemia e cancro allo stomaco. Abbiamo avuto un paziente con due tumori, allo stomaco e a un rene; mesi dopo, ha sviluppato un cancro nell'altro rene: un cancro primario» [non una metastasi dei precedenti].



«Il secondo fenomeno è la comparsa di casi di cancro in intere famiglie. Abbiamo qui 58 famiglie in cui più di una persona ha il cancro. Il dottor Yasin, un nostro chirurgo, ha due zii, una sorella e un cugino colpiti da tumore. Il dottor Mazen, un altro nostro specialista, ha sei familiari che lottano col cancro. Mia moglie ha nove membri cancerosi nella sua famiglia».
Ha aggiunto il dottore: «i bambini sono specialmente suscettibili all'intossicazione da uranio impoverito. Hanno un tasso di assorbimento molto maggiore, perché il loro sangue sta costruendo le ossa, e perchè hanno molto più tessuto molle. I tumori ossei e la leucemia sono quelli che li colpiscono di più. Prima, solo di rado vedevamo un bambino leucemico
prima dei 12 anni di età».
Alla domanda se aveva riferito i dati epidemiologici al ministero della Sanità del nuovo governo iracheno, l'oncologo ha risposto: «quando sono andato a parlare con quella gente, mi hanno accusato di diffondere propaganda pro-Saddam anche prima della guerra. A volte ho paura anche di parlare. Mi hanno portato via i dati… I kuwaitiani mi hanno rifiutato
il visto per il Kuwait; dicono che siamo sostenitori di Saddam» (2).



Nuha Al-Radi, nota scrittrice irachena e autrice di un libro di successo («Baghdad Diaries», uscito nel 2004) scriveva: «sembra che tutti stiamo morendo di cancro. Ogni giorno si sente di un conoscente o di un amico, o dell'amico di un amico, che sta morendo. Quanti muoiono negli ospedali, senza che lo sappiamo? Sembra che più del trenta % degli iracheni abbia il cancro, e ci sono tanti bambini con la leucemia».
Nel settembre del 2004 la scrittrice è morta di leucemia.
Nuha Al-Radi scriveva quelle parole nel suo diario del 1993, dopo la prima «guerra del golfo», quando le forze americane avevano lanciato «solo» 300 tonnellate di proiettili DU (Depleted Uranium) per lo più in aree desertiche.
Nella seconda guerra del Golfo, si stima ne abbiano lanciato 1.700 tonnellate, e per lo più nelle città.
Le cifre sono puramente ipotetiche.
Scrive il dottor Ahmad Hardan, consulente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)oltre che del ministero della Sanità iracheno: «le forze americane ammettono di aver usato 300 tonnellate di armi DU nel 1991. La cifra vera è vicina alle 800. Ciò ha causato una crisi sanitaria che coinvolge almeno un terzo di milione di persone. E se non bastasse, gli americani nella recente invasione hanno usato altre 200 tonnellate di DU nella sola Baghdad. Quanto alle altre parti dell'Iraq, non conosco la situazione, ci vorranno anni per documentarla».



Il dottor Hardan ha chiesto aiuto ai colleghi giapponesi, necessariamente specialisti degli effetti delle radiazioni: «ero riuscito a far invitare una delegazione dell'ospedale di Hiroshima, per farci spiegare il tipo di malattie radiologiche che avremmo dovuto affrontare col tempo. La delegazione poi mi ha risposto che gli americani avevano fatto obiezione, e così non venivano. Un famoso cancerologo tedesco aveva accettato di venire, ma gli è stato negato il visto d'entrata in Iraq».
Dunque non solo i governanti americani sono ben coscienti dello sterminio che le loro bombe provocano tra i popoli «liberati» e tra i loro stessi soldati, ma deliberatamente sopprimono la verità sul loro crimine.
E' esemplare il caso del dottor Asaf Durakovic, americano.
Docente di radiologia alla Georgetown University, era colonnello dell'esercito USA nel 1997, quando fu ufficialmente incaricato dal Pentagono di studiare gli effetti della radioattività sui reduci della prima guerra del Golfo; e più tardi, di condurre ricerche sul terreno in Iraq.
Alla fine, gli è stato prima intimato di non rendere pubblici i dati delle sue indagini; poi è stato licenziato, infine la sua abitazione è stata saccheggiata, e lui dice di aver ricevuto minacce di morte. Oggi dirige un centro chiamato Uranium Medical Research Center, che vive di donazioni ed ha sede, prudentemente, in Canada.
«L'Amministrazione dei reduci [l'ente di previdenza militare USA] mi aveva chiesto di mentire sui rischi di assorbire nel corpo umano l'uranio impoverito», dice.
«Non vogliono ammettere il crimine di guerra che hanno commesso».



Che cosa ha scoperto Durakovic?
Anzitutto ha studiato i membri della 442ma compagnia di polizia militare, molti dei quali presentavano sintomi gravi dopo essere stati per due mesi nella cittadina irachena di Samawah, nel 2003.
Il corpo, formato per lo più da poliziotti di New York, vigili del fuoco e agenti di custodia, che aveva svolto operazioni di scorta a convogli, di gestione di prigioni e di addestramento dei poliziotti iracheni, presentava un altissimo livello di malattie.
«Risultati stupefacenti, se si pensa che questi erano poliziotti militari, non esposti ai combattimenti», dice Durakovic.
Nella prima guerra del Golfo hanno servito 580.400 soldati USA.
I feriti furono allora solo 467.
Ma nel 2000, ben 325 mila di questi reduci - partiti giovani e sani per la guerra dieci anni prima - soffrono di malattie invalidanti, e 11 mila sono morti: il 56% dei soldati partiti nel '91 hanno problemi medici gravi.
In un gruppo-campione di 250 reduci della prima Guerra del Golfo, il 67% hanno generato bambini con difetti genetici, o aborti malformati (3).

Nell'ottobre 2003, Durakovic è andato in Iraq per tre settimane: ha raccolto oltre cento campioni di terreno, di urine di civili, di tessuti da corpi di soldati iracheni in dieci città, fra cui Baghdad, Bassora e Najaf.
«I livelli di radioattività sono migliaia di volte superiori al normale», dice.
Nell'autunno del 2002, il gruppo di Durakovic aveva già fatto gli stessi rilievi in Afghanistan.
Il 30 % degli afghani intervistati aveva sintomi di malattie da radiazioni.
I vecchi dei villaggi gli hanno parlato di un 25% dei bambini inesplicabilmente malati.
«Il nostro gruppo è rimasto sgomento dalla vastità degli effetti coincidenti con i bombardamenti, Senza eccezione, in ogni sito che era stato assoggettato ai bombardamenti e da noi visitato, ci sono malati. Una parte significativa della popolazione presenta sintomi coerenti con la contaminazione interna da uranio»: una specie di maligna influenza, con sanguinamenti dal naso e muco insanguinato, dolori alle articolazioni e ai reni.
Molti dei giovani reduci americani non riescono più a camminare.



L'Atomic Energy Authority, ente ufficiale del governo britannico, valuta che l'uranio impoverito abbia causato nella prima guerra del Golfo «500 mila decessi in più» rispetto agli atti bellici.
E nella seconda guerra, «Iraqi Freedom» valuta che le morti aggiuntive potenziali possano toccare i 3 milioni: ossia l'11 % di tutta la popolazione irachena.
Gli effetti dell'uranio impoverito sono ben noti da anni alle autorità statunitensi.
Nel 1970, quando particelle di DU sfuggirono dalla fabbrica di proiettili «National Lead Industries» di Albany, N.Y., e furono trovate dal dottor Leonard Dietz, un fisico nucleare, nei filtri del suo laboratorio a 35 chilometri di distanza, la fabbrica fu chiusa d'urgenza, e furono avviate operazioni di decontaminazione costate 100 milioni di dollari.
Un vecchio studio della Rand Corp sui minatori già aveva appurato che era l'estrema piccolezza delle particole di DU a produrre le devastazioni peggiori.
Il minerale di uranio inalato dai lavoratori nelle miniere è composto di particelle di dimensioni grosse, che vengono completamente escrete entro 24 ore.

Ma il DU, quando colpisce il bersaglio, si polverizza in particelle inferiori ai 10 micron, pari al particolato del fumo di sigaretta: viene perciò inalato con facilità.
E da quel momento rimane nell'organismo per decenni, sciogliendosi lentamente nel tessuto linfatico e disperdendosi nella circolazione sanguigna.
Il decadimento di questo finissimo materiale radioattivo (che ha un'emivita di 4,7 milioni di anni) produce nel corpo 26 emissioni radioattive al secondo, ossia 800 milioni l'anno.
Ciò causa «un milione di volte più danni genetici di quello che ci si aspetterebbe dalla radiazione in sé», ha scritto in un rapporto del 2001 Alexandra Miller, del Radiobiology Research Institute di Bethesda, che è un ente delle forze armate americane
L'organismo, bombardato di particelle 800 milioni di volte l'anno per decenni, provoca tutta una serie di errori nella replicazione di proteine da parte del DNA.
A questo effetto, dice Diane Stearn, biochimica dell'Arizona University, si aggiunge il fatto che «l'uranio danneggia il DNA in quanto metallo pesante, indipendentemente dalla sua radioattività. E anche questo effetto tossico è di per sé mutageno» (4).
Alexandra Miller segnala che inoltre le micro-particelle di DU interferiscono con i mitocondri, che forniscono energia ai processi nervosi e trasmettono i segnali nervosi attraverso le sinapsi cerebrali.



Questo il motivo per cui i reduci della prima guerra del Golfo sono in calo delle capacità mentali, oltre che affetti da tumori cerebrali, e da inabilità motorie gravi.
Il giornalista John Hanchette è stato uno dei direttori che hanno fondato il quotidiano Usa Today. Da quando ha intervistato Leuren Moret, una delle specialiste internazionali sugli effetti del DU, sono cominciate le sue disgrazie.
«Ogni volta che mi preparavo a pubblicare l'articolo sugli effetti del DU sugli iracheni, ricevevo una telefonata dal Pentagono che mi chiedeva di non mandarlo in stampa. Alla fine sono stato destituito dalla direzione di USA Today».
Oggi insegna giornalismo alla St. Bonaventure University.
Qualcosa del genere è accaduto alla dottoressa Keith Baverstock, per 11 anni massima specialista sulle radiazioni all'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Non è mai riuscita a pubblicare il suo rapporto sul «rischio tumorale da inalazione di DU sui civili iracheni».
Sostiene che la sua relazione è stata «deliberatamente soppressa».
E la soppressione continua, con successo.
Il giudizio su questo delitto spaventoso lo lasciamo a Doug Rokke, che dopo la prima guerra del Golfo vinse un contratto americano per decontaminare aree irachene dal DU, e guidò in questa attività un centinaio di dipendenti.



«Quando andammo nel Golfo, eravamo tutti molto sani», dice.
Trenta dei suoi uomini, che operarono senza tute protettive, sono morti quasi subito.
Gli altri sono tutti malati.
Rokke stesso è ormai un invalido, con gravi danni neurologici, renali, alle vie aeree, e inoltre è stato colpito da cataratta.
Dice: «l'uranio impoverito è un crimine contro Dio e contro l'umanità».

Naturalmente il nostro amante della verita' non si e' nemmeno degnato di scusarsi per la sua ignoranza,per la sua saccenza e per il mancato rispetto per i morti.Ed ha risposto"Appunto, evitiamo la discussione che è troppo complessa ora e non c'entra."

Solo questo dimostra davanti a quali squallidi omuncoli ci troviamo.
P.S:PAOLO ATTIVISSIMO una domanda:insabbiare volutamente crimini contro l'umanita' e nagarli da parte di governi,tivu' e giornali secondo te e' una bufala?

Redazione
Inviato: 1/7/2006 21:05  Aggiornato: 1/7/2006 21:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
ASHANTI: Vedo con piacere che alla fine hai scelto di restare fra noi.

Tu ricordo a questo punto che la tua frase - da cui è partita la mia richiesta - era questa:

"Non ho mai avuto l'impressione che i sardi mi nascondessero qualcosa."

Frankad infatti stava parlando di tenere i figli chiusi in casa per la vergogna.

Le statistiche mediche qui c'entrano molto poco. Con la tua frase tu negavi un'affermazione di Frankad che lui ti ha invece dimostrato esser vera. Era per quello che ti chiedevo semplicemente di dichiarare che la foto è falsa, oppure di ammettere che forse la Sardegna non l'avevi visitata tutta.

Tutto qui.

Merimange
Inviato: 1/7/2006 21:09  Aggiornato: 1/7/2006 21:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/6/2006
Da: Roma
Inviati: 117
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Salve a tutti,
ho letto con interesse la discussione,una delle più interessanti degli ultimi tempi,su uno degli argomenti che per inverso hanno meno spazio all'interno dell'informazione mainstream.
La foto postata da frankad dice più di mille parole,ed è per questo che ho evitato qualsiasi commento.Di fronte a certe cose bisogna solo riflettere amaramente.
Mi scuso dunque se andrò OT,ma la frase di clausneghe "piu restii a fermare un albanese,che quelli fanno male,e loro tengono famiglia"mi ha fatto arrabbiare,e a tal proposito forse posso aggiungere qualcosa,senza timore di apparire superficiale o retorico.Nulla da dire sul "lassismo" dei CC,anch'io l'ho sperimentato sulla mia pelle,però mia moglie è albanese,ed è inutile che faccia il solito discorso sulle differenze fra i tanti onesti e i pochi disonesti.
Per questo dico che la tua frase puzza un po' di razzismo becero da quattro soldi.

Mi scuso ancora per il vistoso OT,a maggior ragione vista la delicatezza dell'argomento trattato,ma ripeto,mi sono abbastanza innervosito e sentivo di dirlo.
Ciao a tutti.

Redazione
Inviato: 1/7/2006 21:36  Aggiornato: 1/7/2006 21:36
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Il diritto alla difesa di Albert è confermato, e l'OT è pienamente autorizzato.

frankad
Inviato: 1/7/2006 21:42  Aggiornato: 1/7/2006 21:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Mi spiace per l'infelice frase e ti saluto, albert79. Credo che clausneghe si sia equivocato e non farà mancare le sue doverose parole.

Saluto e ringrazio Anticristo, siamo tutti dei signori "nessuno", sarà questa è la nostra forza? Ma non è così, in fondo, siamo solamente quelli che dicono quello che pensano, a qualsiasi costo, anche si se va contro la corrente nella cui direzione i pecoroni si muovono.

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
clausneghe
Inviato: 1/7/2006 21:45  Aggiornato: 1/7/2006 21:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Albert79,scusa se ti ho inavvertitamente offeso,Albanese era come dire altro,straniero e riferito alla nota decisione che anima questo popolo caldo.. era solo per estremizzare e far risaltare il solito "forti con i deboli,deboli con i forti"..Citazione:
Per questo dico che la tua frase puzza un po' di razzismo becero da quattro soldi
ti assicuro che tutto sono meno che razzista,pensa che il mio peggior nemico è la Lega nord... e io sono del nord più di loro,essendo nato dans le Belgique..a Liegi.... a proposito,complimenti per la moglie Albania,che immagino caliente.. beato te....

gobbo
Inviato: 1/7/2006 23:05  Aggiornato: 1/7/2006 23:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Clausneghe ha scritto:

Citazione:
complimenti per la moglie Albania


Una precisazione Clausneghe,
la moglie di Albert è di origine Albanese
e francamente non credo si chiami Albania.

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
clausneghe
Inviato: 1/7/2006 23:24  Aggiornato: 1/7/2006 23:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
il gobbo,ma che vi ha preso a tutti il contagio di Attivissimo?Citazione:
Una precisazione Clausneghe,
la moglie di Albert è di origine Albanese
e francamente non credo si chiami Albania
va bhè era per sdrammattizzare...come siete suscettibili!! chiedo di nuovo scusa,mi cospargo il capo di cenere...

vulcan
Inviato: 2/7/2006 0:10  Aggiornato: 2/7/2006 0:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
VIGLIACCO NON MERITI RISPOSTA


Anche io sono Sardo...e anche io non condivido la posizione di asanti...

mi permetto comunque di osservare che la frase in citazione non rispetta la regola fondamentale di luogocomune..

.. per la quale si combattono le idee e non le persone..l'offesa personale e mirata credo sia per semplice buon senso, fuori luogo.

Se fossi stato un moderatore avrei rimosso, senza esitazione!

Nella mia osservazione non c'è niente di personale nei confronti di chicchessia...
e a garanzia di questo pensiero.. posso ricordare

che anche io recentemente ed "ingenuamente" sono caduto in un simile errore.. ma non ho avuto difficoltà a capirlo!

vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
nettunio
Inviato: 2/7/2006 1:22  Aggiornato: 2/7/2006 1:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
ciao vulcan

Citazione:
mi permetto comunque di osservare che la frase in citazione non rispetta la regola fondamentale di luogocomune..


forse però non hai osservato che il primo ad aver infranto le regole è proprio asanti infatti esordisce con una bella Citazione:
Quante balle.
. E poi come avrai notato continua con i suoi pensieri (naturalmente legittimi,contento lui) ad offendere costantemente la memoria di quei Sardi morti per questa tragedia e di nuovo insulta le persone che oggi sono ammalate e si trovano in una situazione disperata proprio per l’esistenza di queste basi.

ti garantisco che anche nella mia osservazione non c'è niente di personale,e solo che mi è sembrato giusto rispondere così ad una persona in mala fede.

Citazione:
che anche io recentemente ed "ingenuamente" sono caduto in un simile errore.. ma non ho avuto difficoltà a capirlo!

credimi, anche io quando ci vuole so fare un passo indietro,ma questo non è il caso!

a si biri

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
Merimange
Inviato: 2/7/2006 1:40  Aggiornato: 2/7/2006 2:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/6/2006
Da: Roma
Inviati: 117
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao clausneghe,
se è così,chiudo questa polemica che obiettivamente non vale una cicca se rapportata al contenuto di questa discussione.

Sono contento di capire che non la pensi come,sbagliando,avevo interpretato.

p.s.
Hai scritto:"..beato te..."
Lo so che sono stato fortunato.
Beh,che vuoi che ti dica.La popolazione umana di questo pianeta è per il 50% di sesso femminile.C'è speranza per tutti...

Santaruina
Inviato: 2/7/2006 2:13  Aggiornato: 2/7/2006 2:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Da quando ho visto la foto del bimbo postata da Franco sinceramente non riesco a pensare ad altro.
Leggevo anche le argomentazioni di Asanti.
Asanti sosteneva tra le altre cose che non sia provato che questi casi siano dovuti ad uranio impoverito o altri “veleni”, che bisogna fare delle analisi, degli studi “scientifici”.

Personalmente non credo che Asanti sia in malafede, il suo ragionamento è il ragionamento del cittadino tipo di questi tempi.

Eppure, eppure...

Ho una strana impressione.

Sembra a volte, spesso, in questa discussione come in altre, che noi si sia qui a portare avanti una sorta di competizione, una sorta di giochino.
Come se si affrontassero la squadra A e la squadra B.
Si decide un tema, la squadra A sostiene una versione, la squadra B un’altra, e vince chi riesce a portare più “prove” a sostegno della propria tesi.

Due squadre sul ring, con i lettori che fanno da spettatori, aspettando di essere convinti da uno o dall’altro.
“Salve squadra A, io simpatizzerei per voi, però dovete convincermi anche di questo e di quest’ altro, altrimenti vince B”
Chi poi si scalda troppo o “rifiuta” il “confronto” perde.

Però poi ripenso alla foto di quel bimbo, e penso, ma che cazzo, questo non è un fottuto gioco.

Io, personalmente, ho deciso che non è più tempo per me per le gare dialettiche.
Le raccolte di link, discutere se il numero di serie era bdhr8876 oppure nuylskjr2234, se i metri erano 439 oppure 567.

Perché intorno a noi sta succedendo qualcosa.
Qui c’è un’infinità di materiale per farsi una idea, ci sono studi, esposizioni, controesposizioni.
Ognuno a questo punto ha il dovere di leggersi per conto proprio il materiale e decidere se sta accadendo qualcosa oppure si può ogni sera andare a letto sicuri che qualcuno vegli su di noi.

Asanti, e prendo Asanti come esempio perché è stato il più critico in questa discussione - ma il mondo è pieno di “Asanti” - vorrebbe degli studi “scientifici” che confermino che qualcosa di losco sta succedendo.
Fino allora dormirà tranquillo.

Io non dormirò tranquillo, non finché avrò in mente la foto di quel bimbo, e non starò nemmeno qui a giocare sul “chi ha ragione” con gli Asanti di questo mondo.
Le questioni sono state sollevate, i riferimenti non mancano, leggere sappiamo tutti.
Ognuno agirà secondo coscienza.

Non lo so, ho preso spunto dalla denuncia di Franco, ma il discorso è generale.
Qui si tratta solo di capire, e ognuno dovrà farlo singolarmente, se sia il caso di riflettere su quello che accade o meno.

Togliendo magari lo sguardo dal ring, aspettando di vedere “chi vince”, e cominciando a porsi delle domande per conto proprio.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
goldstein
Inviato: 2/7/2006 2:31  Aggiornato: 2/7/2006 2:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Credo che tutti dovremmo fare tesoro delle preziose considerazioni di Santaruina, un (altro) post da incorniciare.

vulcan
Inviato: 2/7/2006 8:31  Aggiornato: 2/7/2006 8:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Io, personalmente, ho deciso che non è più tempo per me per le gare dialettiche.


Non mi trovo assolutamente d'accordo con questa affermazaione, si rischia una chiiusura .. capace di cristallizzare automaticaente determinte verità...

In quanto alle fonti a cui atttingere...un esempio di risposa e controrisposta relativamente alla "accusa" .. in questo caso infondata su malformazioni cerebrali nel nostro arcipelago.



ANENCEFALIA E MALFORMAZIONI

La mia risposta pubblicata sul portale forum http://www.lamaddalenaonline
all’articolo I Sommergibili atomici e le troppe malformazioni”di Piero Mannironi pubblicato sulla Nuova Sardegna del 13.02.2004)

http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_3373.html

Sono al corrente dei casi riferiti di malformazione cranio encefalica. L'articolo proposto dalla redazione si riferisce all'anno 2004 , quando fu sollevata la questione tumori e radioattività.

Disquisizione tecnica:

1.Premessa sui dati a disposizione.

Da punto di vista scientifico è lecito sollevare la questione, affrontandola con una metotologia appropriata per valutare la fondatezza epidemiologica della correlazione tra radioattività ambientale e patologie malformative. Bisogna infatti tenere presente che il danno da ionizzazione radioattiva può agire sia inducendo patologia neoplastica (specialmente ematologia), con un tempo di latenza significativamente lungo o agendo per lesione diretta sul DNA e sui cromosomi sessuali durante la stessa gestazione..
La questione in questo senso diventa però anche più complessa se si considera il fatto che malformazioni fetali, possono essere provocate da una molteplicità di fattori biologici (tra questi bisogna ricordare eventuali farmaci assunti in gravidanza e patologie infettive anche sub o asintomatiche ).

Mentre le fonti scientifiche informative relative al danno da radiazione si rifanno ad esperienze di esposizione acuta da radiazione (originanti da eventi catastrofici e con particolare riferimento alla esplosione delle bombe atomiche in Giappone nel 1945 , negli anni successivi allo scoppio sono stati osservati nei soggetti che avevano comunque subito contaminazione, la comparsa di leucemie e tumori maligni in diverse sedi.), al contrario i dati a disposizione sugli effetti di una esposizione cronica dell'uomo a basse dosi di radioattività, per quanto particolarmente importanti sono invece poco conosciuti scientificamente .

Ulteriormente vi è scientificamente scarsa attendibilità basata su studi, sulla correlazione tra dose di esposizione e patologia. In pratica il rischio di malattia (neoplastica o malformativa) a basse dosi è estrapolabile approssimativamente da risultati inerenti ad eventi di esposizione acuta. (Possiamo infatti definire virtualmente la dose soglia, la minima dose di radiazione in grado di produrre un effetto biologico negativo. La "dose massima" consentita è quella quantità di radiazione ionizzante dalla quale non ci si aspetti danno biologico durante l'arco della vita.)

Stime attendibili riguardanti il rischio di sviluppo neoplastico per esposizione a basse dosi di radiazioni, e per l'intera durata della vita, non sono disponibili. Si stima scientificamente che complessivamente dal 3 al 5% di tutte le neoplasie umane sia correlabile a radiazioni provenienti da tutte le sorgenti radioattive esistenti , naturali e tecnologiche.

Una relazione dose risposta alle radiazioni per iposviluppo o anomalie craniche è stata osservata in neonati che erano stati esposti alle radiazioni della bomba atomica durante le primissime fasi di gravidanza. (iposviluppo cranico, insufficienza mentale, ridotto apprendimento scolastico).

Nei sopravvissuti alla bomba atomica, non è stata scientificamente confermata l’evidenza che suggeriva che l’esposizione dei genitori alle radiazioni prima del concepimento aumentassero lesioni leucemiche o neoplastiche.

2. considerazioni personali.

Per quanto le preoccupazioni dell’articolista citato sopra possano essere legittime nel sollevare correttamente il problema, al momento attuale non è possibile porre una correlazione attendibile tra esposizione radioattiva e malformazioni cranio encefaliche, cosi come non risulta fattibile scientificamente imputare la patologia neoplastica del nostro territorio in modo mirato e prevalente alla radioattività ambientale della nostra area geografica.
Qualcuno potrebbe obiettare a questa osservazioni affermando che non è possibile neanche dimostrare il contrario.

Ciò ulteriormente conferma a mio favore l’impossibilità dell’articolista di giungere a considerazioni conclusive qualora lui intendesse porre questa relazione , confermando ancor più il fatto che non esiste a tutt’oggi una metodologia di studio , né una ricerca epidemiologica attendibile capace di orientare sulle conclusioni di un simile quesito.
Vorrei poi far osservare il fatto che un eventuale aumento oltre la soglia consentita di un livello radioattivo, non considerato nella “norma” (dose massima /dose soglia), protratto nel tempo (dagli anni 70 al 2005), si sarebbe necessariamente dovuto accompagnare epidemiologicamente ad una crescita statistica di queste malformazioni , che invece pare risultino come fatti isolati e diluiti nel corso del tempo.
Una valutazione epidemiologica di questo tipo dovrebbe tra le altre cose discriminare il danno da radiazione, da danno di variabili non staticamente controllabili come quelle citate in precedenza.

Una ulteriore considerazione concerne il caso Chernobyl: questo evento catastrofico è stato in parte “rimosso” dalla mente della gente.
Nel caso Chernobyl (Ucraina 22.aprile.1986), le dosi di irradiazione subite dalla popolazione nelle immediate vicinanze furono significativamente elevate con 20 vittime e numerosi casi di irradiazione grave. Su quasi tutta l'Europa orientale e su gran parte parte dell’ Europa occidentale e degli USA, furono rilevati a seguito dell'incidente livelli radioattivi di fondo molto alti e protratti per diverso tempo.
Anche in questo caso non esistono stime attendibili che possano porre in relazione l’attuale patologia tumore o malformativa in Europa con quei livelli di radioattività. Tuttavia è fondato pensare che tecnicamente la possibilità da danno indotto si sia potuto realizzare in qualche misura anche su tutta l’area Mediterranea. ….

Sergio brundu

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 2/7/2006 8:38  Aggiornato: 2/7/2006 8:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
credimi, anche io quando ci vuole so fare un passo indietro,ma questo non è il caso!


Nettunio, niente da ridire sulla tua considerazione.. e ne capisco le motivazioni che però ti faccio presente,sono comuni a te franco a me.. e ad altri sardi presenti..

Ne deduco comunque che nel momento in cui in qualche circostanza mi considererò offesso potrò a mia volta offendere , apersona, e nessun moderatore dovrà rimuovermi il post..

Vorrei sottolineare che la mia non è da intendersi nè come una critica a nettunio o al moderatore.. tantomeno come una polemica ..

...ma ripeto, solo una considerazione di carattere generale!

Per me il discorso quindi è chiuso..

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
nettunio
Inviato: 2/7/2006 10:27  Aggiornato: 2/7/2006 10:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Ne deduco comunque che nel momento in cui in qualche circostanza mi considererò offesso potrò a mia volta offendere


ogni volta che mi sento offeso mi difendo e cerco di farlo in modo proporzionato all'offesa ricevuta.

Citazione:
nessun moderatore dovrà rimuovermi il post


io qui mi considero un ospite e cerco di rispettare le regole della casa.Nel caso in cui il moderatore dovesse eliminare un mio commento, sono sicuro che darà le motivazioni,sia chiaro posso non condividere le stesse ma non dimentico che sono in casa d'altri.

anche per me il discorso è chiuso..

ciao vulcan ce la beviamo?

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
frankad
Inviato: 2/7/2006 11:00  Aggiornato: 2/7/2006 11:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao Sergio.

Conosci questo rapporto? (per mia informazione)

MORTALITA’ PER TUMORE MALIGNO DELLA PLEURA E CASI INDENNIZZATI DI ASBESTOSI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA (1980-2000).

Autori:
Alessandro Marinaccio1, Pierluigi Altavista2, Alessandra Binazzi2, Pietro Comba3, Marina Mastrantonio2, Massimo Nesti1, Roberto Pasetto3, Alberto Scarselli1, Raffaella Uccelli2, Roberta Pirastu3

1 Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL), Dipartimento di Medicina del Lavoro, Laboratorio di Epidemiologia Occupazionale

2 Ente Nazionale per l’Energia e l’Ambiente (ENEA), Laboratorio di Tossicologia e Scienze Biomediche

3 Istituto Superiore di Sanità (ISS), Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Reparto di Epidemiologia Ambientale

Cosa si sapeva già: In Sardegna sono state dichiarate “siti di interesse nazionale per le bonifiche” l’area del Sulcis-Iglesiente-Guspinese e l’area industriale di Porto Torres. Precedenti analisi geografiche hanno mostrato un significativo eccesso di mortalita’ per tumore maligno della pleura negli anni 1988-1997 in alcuni comuni (Cagliari, Carloforte, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura e Settimo San Pietro).

Cosa si aggiunge di nuovo: In un’analisi di lungo periodo (1980-2000) emerge per i decessi per tumore della pleura il cluster di maggior rilievo nella zona sudoccidentale dell’isola definito dai comuni di Carloforte, Calasetta, Portoscuso e Sant’Antioco e un secondo cluster nel comune de La Maddalena. Per i casi indennizzati di asbestosi il comune di Marrubiu definisce nettamente il cluster più evidente. I risultati mostrano la necessità di avviare la sorveglianza epidemiologica e l’analisi delle modalità di esposizione per i casi incidenti di mesotelioma maligno sull’intero territorio regionale.

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 2/7/2006 11:04  Aggiornato: 2/7/2006 11:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Credo che tutti dovremmo fare tesoro delle preziose considerazioni di Santaruina, un (altro) post da incorniciare.

Si goldstein, Santaruina ha il dono di riuscire far riflettere con serenità, per triste o cattiva o dura che sia la situazione.

Solo grazie

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
BRASA
Inviato: 2/7/2006 11:34  Aggiornato: 2/7/2006 11:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
si, frankad e gold: santa c'ha preso in pieno.
anzi, vorrei sottolineare questo suo passaggio:

Citazione:
Ognuno a questo punto ha il dovere di leggersi per conto proprio il materiale e decidere se sta accadendo qualcosa oppure si può ogni sera andare a letto sicuri che qualcuno vegli su di noi.

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
vulcan
Inviato: 2/7/2006 12:09  Aggiornato: 2/7/2006 12:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
MORTALITA’ PER TUMORE MALIGNO DELLA PLEURA E CASI INDENNIZZATI DI ASBESTOSI NEI COMUNI DELLA SARDEGNA (1980-2000).


Si Franco, sono al corrente del problema mesotelioma ...


Quali tumori? Quelli soliti?

Sergio Brundu – articolo pubblicato sul portale forum http://www.lamaddalenaonline.com (2005)

1. Alla Maddalena non c'è una incidenza tumorale in senso assoluto superiore alla media Nazionale

Unica riserva riguarda le malattie del sangue (leucemie e simili), queste sono le più specifiche da dannno radioattivo. Ma fino a quando non verrè espletato uno studio serio .. longitudinale non sarà possibile esprimere giudizi scientifici , semmai solo "politici"

2. Presso la nostra isola si sono verificati diversi casi di mesotelioma pleurico. Il mesotelioma pleurico (tumore altamente maligno che interessa i foglietti pleurici che avvolgono il polmone), è tipico da inalazione di amianto . (Tipica malattia profesionale). Grazie all’inosservanza delle norme giuridiche da parte di …… chi negli anni 70 era addetto a lavori in arsenale e che erano a contato con questo materiale , oggi, ne stiamo pagando le conseguenze. ( L'induzione di un mesotelioma da fibre di asbesto-amianto, ha un tempo di latenza anche di trenta anni).

Mi riferisco Infatti al periodo anni 70, quando si sapeva molto bene quali patologie provocasse questa sostanza, mai rimossa.

3. L'amianto è tossico per inalazione delle fibre asbestiformi (crisolite, amosite, antofillite e crocidolite), Vi è esposto chi estrae e lavora i prodotti a base di amianto ma anche chi li utilizza per costruire, grazie alle proprietà isolanti termiche ed elettriche. Amianto è presente nei materiali plastici cemento, piastrelle, materiali di attrito per freni e frizioni. esso trova impiego come isolante in tubi e scaldabagni in centinaia di migliaia di posti di lavoro e abitazioni, in tutta Italia e in tutto il mondo!!!!!

Le patologie piu' impportanti da esposizione ad amianto sono: la fibrosi polmonare, i tumori dell'apparato respiratorio, il mesotelioma pleurico e raramente quello peritoneale.

L'amianto è responsabile di una incidenza più elevata di patologie anche tumorali dell'apparato respiratorio, presso la nostra isola, in soggetti che all'epoca ne erano a contatto (essendo assimilabile la Maddalena degli anni 70,ad una simile area industriale per la maggiore attività dell'arsenale militare), non puo' essere invece responsabile di altre patologie tumorali che trovano invece ragione nei miliardi e miliardi di oncogeni che noi inaliamo ed ingeriamo ogni giorno qui a La Maddalena come a Siracusa o a Varese! ne più e nè meno!

Anche nella mia soffita c'è un vechio deposito di eternit per l'aqua non utilizzato. Stà li buono buono , e io non vi vado a "rompergli i c*****i".

E' li in attesa di fare un bel volo... magari sparato con un bel cannone sulla sede del parco!

“IL PARCO! …. Si fa per dire !

Sergio Brundu

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 2/7/2006 12:11  Aggiornato: 2/7/2006 12:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
di leggersi per conto proprio il materiale


Allora possiamo anche chiudere baracca e burattini

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 2/7/2006 12:12  Aggiornato: 2/7/2006 12:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
frankad-Si goldstein, Santaruina ha il dono di riuscire far riflettere con serenità, per triste o cattiva o dura che sia la situazione.
-

Franco per cortesia non cadere nella "retorica"

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
frankad
Inviato: 2/7/2006 12:28  Aggiornato: 2/7/2006 12:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Franco per cortesia non cadere nella "retorica"

..sono inciampato?

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
nettunio
Inviato: 2/7/2006 12:29  Aggiornato: 2/7/2006 12:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
qualche data sull'argomento servitù (dal sito della Regione Sarda)

7 gennaio 1952 - Sottoscrizione dell'accordo di "Mutua Sicurezza"
Negli anni '50, gli Stati Uniti stipularono con il governo italiano una serie di accordi, relativi anche a una lista delle Infrastrutture Bilaterali.
Nell'ambito dell'Accordo bilaterale di "Mutua Sicurezza" gli Stati Uniti reclamarono delle postazioni in territorio italiano. Due anni dopo, a seguito del "Bilateral Infrastructure Agreement" (B.I.A.) del 20 ottobre 1954, venne dato il via libera per la creazione di nuove installazioni, due delle quali previste in Sardegna, nei territori di La Maddalena e di Cagliari.

11 agosto 1972 - La Maddalena diventa una base-appoggio degli Stati Uniti
La base nacque ufficialmente l'11 agosto 1972.
Gli americani ottennero il territorio con un accordo bilaterale segreto tra il governo italiano e quello statunitense, stipulato in esecuzione del precedente accordo siglato nel 1954.
Situata nell'Isola di Santo Stefano, secondo il trattato degli anni '50 la base sarebbe dovuta essere un deposito carburanti: nel 1972 fu invece attuata una modifica per cui la base divenne “Punto di approdo per una nave appoggio della U.S. Navy per sommergibili di attacco”.

24 dicembre 1976 - Nasce la prima legge sulle servitù militari
Il 1976 si chiuse con l'importante emanazione della legge 898: la nuova normativa, che disciplina tutta la materia delle servitù militari, pose fine alla supremazia degli interessi della Difesa nazionale rispetto a quelli locali. Con questa legge fu infatti istituito, per ogni regione italiana, il Co.Mi.Pa, Comitato Misto Paritetico. Le esercitazioni militari, le nuove installazioni militari e le relative servitù vengono da allora sottoposte obbligatoriamente al parere del Comitato, che deve valutare la compatibilità dei programmi militari con i piani di sviluppo territoriali

10 aprile 1981 - Il Consiglio Regionale e la conferenza regionale sulle servitù militari
Nell'aprile dell'81 il Consiglio regionale convocò una importante riunione. L'argomento di discussione riguardava le decisioni prese dalla Commissione di Difesa della Camera il 10 gennaio 1980 per l'attuazione di un "piano per la ridislocazione delle forze armate su territorio nazionale finalizzato ad alleggerire le relative installazioni militari e servitù nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna".
Durante la riunione al Consiglio regionale fu infatti discusso e approvato l'ordine del giorno Cogodi - Cannoni - Corona - Rojch nel quale si sollecitava il Governo ad attuare le decisioni prese. La Giunta si impegnò a convocare in tempi brevi una conferenza regionale sul "problema delle servitù e installazioni militari in Sardegna coinvolgendo", così come specificato nell'ordine del giorno, "le forze vive della società sarda e le rappresentanze istituzionali dei Comuni sardi più direttamente interessati".
La Conferenza regionale si svolse nello stesso mese di aprile, prima di quella nazionale voluta dal presidente del Consiglio Forlani e dal Ministro della Difesa Lagorio.

5 e 6 maggio 1981 - Conferenza nazionale sulle servitù militari
La Conferenza fu richiesta dal presidente del Consiglio Forlani e dal Ministro della Difesa Lagorio. In conseguenza della legge 898/1976 si evidenziò una forte presenza di servitù militari in Sardegna, molto più elevata rispetto a quella sul territorio nazionale
Il governo riconobbe la gravosa situazione dell'isola, assumendo impegni per un piano di redistribuzione delle servitù nel territorio nazionale. In particolare il Ministro Lagorio si impegnò a "ricercare in relazione agli esiti della Conferenza, la riduzione quantitativa e qualitativa dei gravami connessi con le esercitazioni a fuoco delle unità terrestri e aeree della Sardegna"; impegno rimasto ancora oggi inattuato.


22 marzo 1986 - Accordo tra Giovanni Spadolini e Mario Melis
Il 22 marzo 1986 arriva in Sardegna il Ministro della Difesa Giovanni Spadolini per risolvere la scottante questione di "Punta dello Zucchero".
Uno dei problemi relativi alla base americana di La Maddalena era legato alla compatibilità dei due impianti: il deposito di carburanti è infatti adiacente alla nave appoggio per i sommergibili nucleari. Il Co.Mi.Pa. richiese più volte il documento di compatibilità, senza ottenerlo. Per contro, le servitù venivano prorogate, contro il parere del Comitato, con successivi decreti ministeriali.
Nel gennaio del 1986 il presidente della Giunta Mario Melis ricorse al TAR, per l'annullamento del decreto del 15 ottobre 1985, che prorogava la servitù su "Punta dello Zucchero". Il ricorso non fu accolto, ma portò in Sardegna Spadolini. Il Ministro si impegnò formalmente per costituire entro 15 giorni una Commissione composta di rappresentanti del Ministero della Difesa e della Regione con poteri istruttori e di proposta, con il compito di redigere una mappatura dei beni considerati dismissibili.

2 maggio 1990 - Emanazione della legge 104/1990
La Sardegna, ottenne nel 1990 l'emanazione di una nuova legge sulle servitù militari che apportava diverse modifiche e integrazioni alla precedente legge 898/1976.
In base alla nuova normativa emanata, ogni cinque anni viene stilato un elenco delle regioni maggiormente oberate da servitù militari: già dal primo elenco stilato la Sardegna risultò al primo posto.
La legge ha previsto l'erogazione di un contributo annuo in base alla percentuale dei gravami militari da destinare ai comuni più oberati.
Il contributo viene utilizzato per la realizzazione di opere pubbliche e servizi sociali laddove le esigenze militari incidono maggiormente sull'uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale.

9 agosto 1999 - Indennizzi: protocollo d'intesa tra Palomba e D'Alema
Nell'agosto del 1999 il Presidente della Giunta Federico Palomba sigla con il Ministero della Difesa Massimo D'Alema, un protocollo d'intesa sulla regolamentazione degli indennizzi.
In base al protocollo gli indennizzi sono riconosciuti non solo ai proprietari degli immobili, ma anche ai pescatori per il fermo pesca nelle zone interessate dalle esercitazioni.
L'8 settembre del 2005 il Presidente Soru con il Ministero della Difesa firmano un protocollo aggiuntivo che stabilisce i criteri per il calcolo dell’indennizzo aggiuntivo dovuto agli operatori economici delle marinerie di Teulada e Sant'Anna Arresi.

1 dicembre 2000 - Emanazione di un disciplinare d'uso per Capo Teulada
Un importante accordo fu sottoscritto alla fine del 2000 tra il Presidente della Giunta Mario Floris e l'Autorità militare. Il disciplinare d'uso emanato ha valore quinquennale e regola in modo completo l'uso del poligono di Capo Teulada: i limiti temporali, gli enti che possono utilizzarlo, il modo di utilizzo, le servitù imposte, i benefici per la popolazione locale. Il disciplinare, che scadrà nel mese di dicembre 2005, prevede l'utilizzo del territorio da parte della popolazione locale nei periodi nei quali non sono previste le esercitazioni.

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
vulcan
Inviato: 2/7/2006 12:40  Aggiornato: 2/7/2006 12:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
da maddalena online.com 2005

Mi farebbe enormemente piacere che gli americani sgombrassero dalla nostra isola...quella piccola e quella grande.
Sarebbe dunque indipensabile che i più " testardi" tra i molti Sardi capiscano una volta per tutte che gli USA affiancano un processo di acculturazione dell'Europa a quello di una occupazione militare .. sottile e "diplomatica" ..

..Ingenui coloro i quali appaiono incapaci di vedere appena oltre il proprio naso ...accontentandosi di misere briciole ..
I Sardi per il loro carattere paradossalmente annacquato da decenni di Italianità centralista e prepotente hanno forse, definitivamente abdicato alle bandiere altrui.. dimenticando la propria appartenenza e la propria dignità di “popolo”.

I futuribili padroni del mondo si sono al contrario appropriati di un pezzo della nostra terra , in essa hanno piantato la loro bandierina .. nello stesso modo in cui Napoleone .. semplicemente per gioco si divertiva a disporre le sue bandierine sulle carte geografiche dell’Europa.

Essi, insieme al complice potere centralista dell’Italietta vassalla hanno fiaccato il nostro spirito e la nostra dignità, hanno svuotato del senso di appartenenza ad una terra questa antichissima collettività Sarda ed hanno costretto la Sardegna ad un prostituzione continua.

Qui nella nostra isoletta in questo arcipelago tra i più belli del mondo, corroso e violentato da questa presenza anomala “rideremo” non poco allorquando vedremo il potere Americano .. liquidare i dipendenti Maddalenini .. sostituiti poi da ulteriori presenze militari..

…. rideremo non poco quando vedremo i piccoli orticelli di coloro che inneggiano alla loro presenza, svuotarsi degli affitti “miracolosi “ indotti da questa presenza straniera .. veicolata e trasferita poi sulla edilizia militare di una Marina Militare Italiana latitante e traditrice.

Ed i nostri amministratori saranno li ancora una volta, ad “imbellettarsi” davanti allo specchio..ed esercitarsi in un equilibrismo estremo tra i pro e i contro .. tra il favorevole e lo sfavorevole .. tra l’economia e l’ideale.. tra conti di voti ricevuti e prezzi da pagare in termini di idee e scelte politiche.

La storia saremo tutti noi nel continuo immobilismo di sempre ..nell’incapacità di scendere in piazza .. nell’incapacità, e nel non coraggio di scelte politiche chiare e precise.

vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 2/7/2006 12:42  Aggiornato: 2/7/2006 12:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
da maddalena online.com 2005

In alcuni interventi ho potuto verificare la condizione psicologica di chi si sente piovere la storia sulla testa, e con semplice rassegnazione si mette a piagnucolare!
L'impressione è infatti che i Maddalenini la storia l'abbiano solo subita, e in essa non si possa affatto interferire!

la storia dell'Isola è pena di queste passività, fin dall'arrivo dei Piemontesi e cosi scorrendo nel tempo.

I cordoni ombelicali di ieri; MM Italiana , i pseudocordoni ombelicali di oggi, gli Americani. E domani? Magari I russi o chissà altro!!

Il fatto è che se questa modalità di pensiero fosse il modo portante del ragionamento prevalente di un gruppo, di un popolo, di una nazione la storia non si sarebbe mossa di un millimetro ed oggi ci ritroveremmo ancora ai tempi della Santa Inquisizione.
Quindi il primo punto fermo è che bisognerebbe smettere di piagnucolare una volta per tutte ,invece di coltivare il piccolo orticello tranquillo (di quello affianco non ce ne frega niente!), e pensare che forse invece si può diventare padroni e protagonisti attivi della storia che almeno ci riguarda!

Il secondo punto in questione riguarda l'attuale significato della presenza Americana presso l'arcipelago, che a mio parere risulta a dir poco ridicola, se posta a confronto con le scelte politicanti di un parco geografico patrimonio dell'umanità. Un parco fortemente e sinceramente voluto secondo i progetti originari dell'ex sindaco Serra in un tentativo di ridare un'identità a questo territorio, svelatosi poi, invece , ulteriore e semplice ripartizione del potere politico al punto che oggi L'Isola di La Maddalena è posseduta da mille padroni; la MM Italiana, la Base Americana, la capitaneria di porto, l'ente locale comunale, i francesi a Caprera, il Parco. Aggiungerei a questo coktail, anche la presenza forte sul territorio ,degli interessi di singoli che il loro orticello , lo vogliono solo allargare ! (Lo stesso presidente del parco, in una intervista si pronuncia a favore della presenza di sommergibili nucleari .. MISTERI DELLA POLITICA!

CITAZIONE
Scusate io non vivo a LaMaddalena ma ne seguo la vicende quotidianamente. Ma a quante persone danno lavoro gli americani?100? 300? Sono cosi importanti per l'economia dell'isola? È cosa si prendono in cambio, quante occasioni di sviluppo la loro presenza ostacola ed impedisce? (esempio l'arrivo del GElE ).E non parliamo dei dubbi di inquinamento nucleare

grazie per l'osservazione!

Il terzo punto è infatti relativo non solo alla logica della presenza Americana , realizzata non in virtù di accordi all'interno del diritto internazionele bensi mediante trattato segreto tra la nazione Italiana e Americana. In quanto trattato segreto, esso fuoriesce dagli schemi giuridici del diritto internazionale potendo essere rimosso semplicemente per volontà politica .. la stessa volontà con cui è piovuto dal cielo. La linea del governatore della Sardegna Renato Soru, è in linea con questo concetto.
La cornice Internazionale di contrapposizione dei blocchi è cessata,venendo meno le condizioni storico politiche che rendevano in qualche modo plausibile e giustificabile il sacrificio di questa collettività per la presenza della Base e dei suoi sommergibili. Come dice Soru

: < Che qualcun'altro si prenda l'onere di questo eventuale impegno militare >
Se poi valutiamo nel dettaglio i vantaggi/svantaggi economici di questa presenza e poniamo l'attenzione esclusivamente su questi, possiamo tranquillamente sostenere che la ricaduta economica (su pochi)è veramente cosa magra rispetto al prezzo che la collettività è costretto a pagare in termini di immagine turistica, di spazi vivibili, di pericolo radioattivo .

vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 2/7/2006 12:46  Aggiornato: 2/7/2006 12:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
da maddalena online 2005

Sulla radioattività

ADRIANO

In questi ultimi tempi si è fatto un gran parlare sulla radioattività che potrebbe o non potrebbe esserci a La maddalena in seguito alla presenza dei sottomarini a propulsione nucleare. Abbiamo sentito il parere di alcuni esperti e tutta la faccenda si è ammantata di un sempre più fitto mistero dovuto al fatto che gli esperti talvolta si sono trovati discordi tra loro. La speculazione politica spesso l'ha fatta da padrona e il risultato è che l'opinione pubblica si è trovata disorientata poichè su un argomento così specialistico si può stare soltanto alla parola dell'esperto. Abbiamo visto un signore attrezzato di contatore Giger con in mano un pezzo di minerale proveniente dalle miniere di uranio di Capo Teulada dimostrarci che la radioattività ambientale qui è cosa normale, abbiamo sentito parlare, fior fiore di professori dimostrando che qui tutto è tranquillo al cento per cento. Per contro abbiamo sentito altri professori raccontarci che invece gli hot-spot che sono presenti in queste acque sono la prova di un inequivocabile inquinamento da radiazione. Alla fine il cittadino comune non esperto in materia si è trovato confuso e costretto a credere ad uno o all'altro semplicemente per fede politica ma senza aver capito nulla. Non è stato possibile invece sentire il parere della logica elementare. Io ci ho provato e sono arrivato ad una semplicissima conclusione: Non esiste motore o macchinario di alcun tipo che non abbia un suo scarico, che non abbia un minimo di perdita, di conseguenza deduco che una pila atomica (questo è il motore di un sottomarino) non può non inquinare sia pure il minimo indispensabile. Sarebbe come cercare di dire che è stata inventata la fogna senza topi oppure il fuoco freddo o ancora la luce buia. Queste invenzioni ancora non sono possibili. Tutto questo sempre secondo la logica elementare del profano in materia di radioattività.
Adriano Tovo

VULCAN

L'intervento di Adriano pare esser "elementare ", forse nella forma espositiva, ma perfettamente corrispondente alla logica!

Dal punto di vita tecnico vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa vuol dire in dettaglio il fatto che i livelli di radioattività sono nella norma. Cioè,sono nella norma solo quando producono un numero x di neoplasie? E non di più!

Oppure si intende che non producono neoplasie? Quale è la norma? E' la norma il fatto che il livello di radioattività del pianeta si è moltiplicato d'appertutto? facciamo salire la norma un poco piu in alto cosi magari stiamo tranquilli ! MI viene il sospetto he la norma sia un parametro soggettivo e relativo , come a d esempio quando si stabilisce che le polveri atmosferiche a Milano "sono nella norma" , quindi possiamo finalmente sfogarci con le auto! Siamo tranquilli almeno non affoghiamo!

Inoltre, nessuno, credo abbia motivazioni pregiudiziali tali da avercela con la comunità Americana , in quanto tale, fatta di persone come noi! In quanto alle possibili strumentalizzazioni esse, sono insite negli eventi , a 360 gradi, ciò , non può in ogni caso rappresentare un paravento per evitare di affrontare un problema specifico.
alcuni fatti sono sicuramente certi;

1. il sottomarino nucleare Americano ha avuto una collisione

2. L'incidente è stato tenuto nascosto dalle autorità americane che invece sostengono d'aver informato l'autorità locale nella figura del sindaco (il quale ha sepre negato)!

3. il comandante del sottomarino è stato giustamente "silurato " dalle autorità superiori.

4. in caso di incidente nucleare non esiste piano d'emergenza specifico

4. l'area di S. Stefano intorno alla base ha un livello radioattivo superiore al circostante territorio

5. I rilevatori di radioattività ambientale sono solo in grado di segnalare un incidente nucleare , cioè un'innalzamento critico del livello radioattivo oltre il quale ci si deve rivolgere a Padre Pio ( se uno ci crede).
6. la filosofia futuribile è del tipo eventuale :" si salvi chi puo'"

7. Che fino a quando non scoppia qualche reattore nucleare sotto il culo di qualche Maddalenino, quello continua a cagare tranquillamente sul reattore , beato e placido.

Che qualche Maddalenino mi spieghi per sempre per quale sconosciuta ragione noi Sardi dobremmo subire questa e mille altre servitù militari?

MA CE NE SONO MADDALENINI CON LE PALLE O SONO TUTTI EUNUCHI?

vulcan

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
nettunio
Inviato: 2/7/2006 13:03  Aggiornato: 2/7/2006 13:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
dopo quelli di vulcan,un altro interessante articolo: quanto ci si ammala in Sardegna?

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
frankad
Inviato: 2/7/2006 18:48  Aggiornato: 2/7/2006 21:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Dagli interventi di Vulcan:

- I Sardi per il loro carattere paradossalmente annacquato da decenni di Italianità centralista e prepotente hanno forse, definitivamente abdicato alle bandiere altrui.. dimenticando la propria appartenenza e la propria dignità di “popolo”.

- Essi (gli americani n.d.r.) insieme al complice potere centralista dell’Italietta vassalla hanno fiaccato il nostro spirito e la nostra dignità, hanno svuotato del senso di appartenenza ad una terra questa antichissima collettività Sarda ed hanno costretto la Sardegna ad una prostituzione continua.

- Ed i nostri amministratori saranno li ancora una volta, ad “imbellettarsi” davanti allo specchio..ed esercitarsi in un equilibrismo estremo tra i pro e i contro .. tra il favorevole e lo sfavorevole .. tra l’economia e l’ideale.. tra conti di voti ricevuti e prezzi da pagare in termini di idee e scelte politiche.

- Se poi valutiamo nel dettaglio i vantaggi/svantaggi economici di questa presenza e poniamo l'attenzione esclusivamente su questi, possiamo tranquillamente sostenere che la ricaduta economica (su pochi)è veramente cosa magra rispetto al prezzo che la collettività è costretto a pagare in termini di immagine turistica, di spazi vivibili, di pericolo radioattivo .

- Dal punto di vita tecnico vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa vuol dire in dettaglio il fatto che i livelli di radioattività sono nella norma. Cioè,sono nella norma solo quando producono un numero x di neoplasie? E non di più!

- Che qualche Maddalenino mi spieghi per sempre per quale sconosciuta ragione noi Sardi dobremmo subire questa e mille altre servitù militari?

----------------------

Sardi Maddalenini o sardi di tutta l'Isola, coloro i quali assistono a questi soprusi senza battere ciglio, coloro i quali hanno le menti annacquate dal sistema, coloro i quali sembrano aver perso la dignità di un Popolo, coloro i quali si tappano gli occhi pur di non vedere lo scempio che viene perpetrato accanto a loro facendo finta che non esiste neppure il dolore causato dalle atrocità dell'occupazione militare e non di questa terra, guardatevi allo specchio se non per voi stessi per i vostri figli, il cui futuro giace, adesso, in tutt'altre mani non certo premurose, invece che nelle vostre e le nostre. Se non saremo noi stessi a ribellarci e riprendercelo, questa condizione è destinata a persistere.

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
frankad
Inviato: 2/7/2006 23:50  Aggiornato: 3/7/2006 16:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
L'altra Sardegna, quella che reagisce e lotta contro i soprusi, nel mezzo di una situazione sconosciuta ai più.

Sul conflitto Sardegna-Italia e le servitù militari - La precedente legislatura italiana

Gli indiani d’America furono distrutti dalla ferocia dell’esercito statunitense e dalla complicità infame di alcuni di loro, che divennero i più fedeli servitori dell’oppressore: si chiamavano e si chiamano tutt’ora “guide indiane”. Tutto questo rispecchia fedelmente la situazione della Sardegna di oggi. Ma i protagonisti sono italiani e sardi: Martino succube dell’imperio americano e Cicu (nato casualmente in Sardegna) fedele servitore dello Stato italiano.
Soprattutto grazie a queste figure la Sardegna ha subito il più feroce e pericoloso attacco degli ultimi decenni. Basta avere capacità di guardare all’insieme: lo Stato italiano che si vende la Maddalena agli USA, che vuole costruire il più grande aeroporto e vuole sperimentare l’uranio su di noi a Quirra, che riprende esercitazioni di guerra contro la volontà dei sardi a Teulada, a Capo Frasca e in un po’ tutta l’isola, che rinnova l’utilizzo di depositi di munizioni che da precedenti accordi dovevano essere dismessi a Siliqua. In contraddizione con tutti gli accordi stipulati a Roma, a dimostrazione della falsità di tutte le parole date dal governo italiano, siamo davanti ad una vera e propria escalation militare. Come si fa a non vedere? Come si fa ad avere ancora fiducia nei governi italiani? Come si fa a credere ancora nell’Autonomia? Questa è l’autonomia: una resa incondizionata, una morte silenziosa.

Il punto è che se qui non ci si decide ad essere indipendenti si rischia di divenire un popolo di guide indiane, complici della nostra stessa estinzione. Perché è chiaro, tutto questo non succederebbe se fossimo una Repubblica indipendente, se fossimo una nazione unita che crede in se stessa, che ha un po’ di amor proprio, che difende la sua esistenza e la sua dignità.
Certo, bene fa Soru a incalzare e a proseguire nelle sue iniziative contro le basi italiane e americane, ma sappiamo quanto l’autonomia gli leghi le mani. Siamo perfino un po’ preoccupati: non esageri troppo, altrimenti l’Italia finirà con l’usare l’articolo 50 dello Statuto di Autonomia e lo rimuoverà dal suo incarico. Quindi, constatato che i governanti sardi più di tanto non possono spingersi, iRS lancia un appello alla Nazione sarda, a tutte le donne e gli uomini di Sardegna, perché si mobilitino a difesa della nostra terra. E allerta tutti i militanti perché si preparino per questa nuova battaglia che iRS come sempre porterà avanti in modo radicale e non-violento attraverso l’azione politica e pratica: con tutto il coraggio e l’intelligenza necessari a bloccare questo ultimo oltraggio alla nostra libertà.

Gavino Sale

(presidente dell'iRS)

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
ma
Inviato: 3/7/2006 14:18  Aggiornato: 3/7/2006 14:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/1/2005
Da:
Inviati: 37
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
I sardi la loro guerra di indipendenza la hanno persa da un pezzo, grazie anche hai parlatori da siti culturamente impegnati che piu che parlare a comando non fanno. Indignazione..se ne sente tanta a parole....un po di commenti e la prossima volta si cambia argomento..fintantoche' non ci invitano alla tele...evviva...se si fa parte del gioco e' inutile fare i santini e criticare regole a cui ci si e' perfettamente assuefatti. Alla parola Lega che commenti vengono fuori dai lorisgnori cosi' indignati?

frankad
Inviato: 3/7/2006 15:03  Aggiornato: 3/7/2006 15:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
I sardi la loro guerra di indipendenza la hanno persa da un pezzo

Giusto per dovere di cronaca si parlava di poligoni militari e morti conseguenti all'uranio impoverito.

Guerra di indipendenza? Forse l'abbiamo persa perchè non l'abbiamo mai fatta?

La lotta contro questo status quo, semmai...è in corso, ma non credo che tu ne conosca i risvolti, almeno credo di capire questo.

Il resto non l'ho ben afferrato, scusami... (parlo a titolo peronale chiaramente).

ciao

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
nettunio
Inviato: 3/7/2006 15:47  Aggiornato: 3/7/2006 15:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Alla parola Lega che commenti vengono fuori dai lorisgnori cosi' indignati?


solo una parola ........

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nettunio
Inviato: 3/7/2006 15:51  Aggiornato: 3/7/2006 15:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
guerra di indipendenza
??

Gavino insegna Citazione:
porterà avanti in modo radicale e non-violento attraverso l’azione politica e pratica: con tutto il coraggio e l’intelligenza necessari a bloccare questo ultimo oltraggio alla nostra libertà.

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
frankad
Inviato: 3/7/2006 16:33  Aggiornato: 3/7/2006 16:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte - VIDEO
Vorrei proporre agli amici di Luogocomune questo video nel quale vengono affrontati gli argomenti dei quali abbiamo discusso, inframezzati da richiami all'antica Cultura della nostra Terra.

VIDEO

(Doppio click sul'immagine per schermo intero)

frankad

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
nettunio
Inviato: 5/7/2006 22:31  Aggiornato: 6/7/2006 12:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Le ferite della mia terra.Teulada (C.Teulada)



ANDATE VIA

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nettunio
Inviato: 6/7/2006 12:51  Aggiornato: 6/7/2006 12:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
la Maddalena (I.S.Stefano)



VIA

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
_gaia_
Inviato: 31/7/2006 13:10  Aggiornato: 31/7/2006 13:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Chiedo scusa se questo link è già stato postato, a me pare di no ma potrei sbagliarmi.

Il programma Falò della tv svizzera ha fatto una puntata sulle basi militari in Sardegna: risale al febbraio 2005 ma è sempre (purtroppo) attuale:

Oltre il giardino

Un poligono militare in Sardegna è sospettato di essere all’origine di un crescente numero di tumori, malformazioni e leucemie nei villaggi attorno alla base. Un’inchiesta esclusiva di Falò rivela che tra le società presenti nel poligono figura anche la multinazionale di origine svizzera Oerlikon Contraves. Lo stesso gruppo ha un poligono analogo anche nel canton Glarona. Il direttore dell’impianto si è ammalato di leucemia…

nettunio
Inviato: 31/7/2006 22:42  Aggiornato: 31/7/2006 22:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Grazie _gaia_, grazie per l’interessantissimo video che ci hai segnalato. Un ulteriore conferma dello scempio perpetrato dalla stato italiano nei confronti del Popolo Sardo che ancora una volta subisce nella sua divisione e nel silenzio più assoluto.

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nettunio
Inviato: 9/8/2006 15:04  Aggiornato: 9/8/2006 15:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: dall'Isola nell'Isola
Inviati: 227
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Deus grazias, gli americani vanno via!!!!!! QUI L'ANSA

Finzas a candu non biti su santu, non creiti a sa festa!!
nosh1t
Inviato: 2/9/2009 22:52  Aggiornato: 2/9/2009 22:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2008
Da:
Inviati: 143
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
ci appendo un mio commento dopo 3 anni per segnalare una tragica coincidenza con quanto ho trovato in questo post: sabato e' morto mio cugino di Cagliari di leucemia dopo un calvario durato 2 anni. Guarda caso era assiduo frequentatore delle bellissime spiagge della costa Rei dove mi ci ha anche portato qualche volta molti anni fa. I medici ovviamente ti dicono che non conoscono le cause della malattia ma, insomma, forse basta mettere insieme semplici fatti per arrivarci.

clausneghe
Inviato: 2/9/2009 23:24  Aggiornato: 2/9/2009 23:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Impressionante!
Mi sono letto tutto l'articolo e tutti i post bevendomi le parole una per una...
Impressionante è la potenza di questo mezzo, la Rete, che permette ad un Sito come Luogocomune di fungere da prezioso scrigno della mia-nostra memoria che viene mantenuta incorrotta e sempre visibile.
Nel post precedente Frankad
sono andato a memoria per ricordare Franco, ma ora che rileggo le sue parole mi rendo conto che è davvero un grande.
Speriamo sia tutto un disguido e che Caddeo possa ritornare tra noi.
E se si rivelasse il peggio, che sia chiaro il come e il perchè, di modo che nessuno possa pensare ad un "complottista" in meno, tolto di mezzo con i metodi raffinati che ESSI sanno ordire...
Certo che di motivi per essere odiato dal conglomerato "scio-militar-farmaco-statal" ne aveva, eccome!
Aspettando una buona nuova saluto ancora una volta con il pensiero il grande Frankad, un uomo che ha da insegnare a molti.
P.s. Frankad era tutto meno che inesperto nell'uso dei gommoni tanto è vero che quì sul Sito da qualche parte ci sono delle immagini che lo mostrano mentre assieme ai militanti del IRS a bordo di gommoni mettono la bandiera sarda su una piattaforma NATO.
Anzi se qlc potesse cercarle e ripostarle...

grazia
Inviato: 3/9/2009 0:02  Aggiornato: 3/9/2009 0:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
autorimosso

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
grazia
Inviato: 3/9/2009 0:04  Aggiornato: 3/9/2009 0:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Parole due e coraggiose quelle di chi nonconsente a nessuno di esercitare alcun potere sulla propria mente. Franco non aveva certamente questi problemi. Ma il contenuto di questo articolo la dice lunga sui poteri forti che gestiscono le nostre vite e su quanta arroganza riversano sulle comunità. Il problema è la connivenza di chi con questo genere di potere prevarica e chi invece ne esercita un altro, quello politico, facendo finta di tutelare il cittadino perché investito dal cittadino stesso

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
revolver85
Inviato: 3/9/2009 0:42  Aggiornato: 3/9/2009 0:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/1/2006
Da:
Inviati: 68
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
ecco un eccellente doc. sulla questione SARDA e la sevitù MILITARE.....

agghiacciante!

http://www.youtube.com/watch?v=lKZ6a6Rl-Ns

Nadie
Inviato: 3/9/2009 14:10  Aggiornato: 3/9/2009 14:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/8/2009
Da: Roma
Inviati: 95
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Non lo avevo letto questo articolo, allora; ma non è mai troppo tardi...

(cit)

"I sardi non hanno mai chiesto né voluto l’occupazione militare del proprio territorio nazionale, come d’altronde, nonostante esistano storici pronti ad affermare falsi storici, a dire il vero i sardi non hanno neppure mai chiesto di essere italiani."

Ovunque tu sia, se ancora sei, grazie per queste parole.

(cit)

"Nonostante questo si festeggeranno i 50 anni del Poligono di Quirra con una celebrazione che solo l’IRS, il Partito Indipendentista Sardo, ha avuto il coraggio di definire assurda e offensiva. È in atto un’opera di militarizzazione delle coscienze. Nei comuni circostanti al Poligono i bambini vengono fatti partecipare a concorsi di scrittura che premiano economicamente il più bel tema sulla base militare: si allevano menti consenzienti, passive e comprate. Sono stati organizzati appuntamenti come il “Primo corso di cultura aeronautica” che ha visto 160 giovani “ogliastrini” ricevere gratuitamente lezioni di guida di apparecchi militari."

Il nemico rimane quasi sempre anonimo agli occhi delle persone, eppure queste parole lo descrivono così bene da farci vedere la sua faccia. È la stessa del mio, e la mia gratitudine aumenta...

"Chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore." B. Brecht"
SpikeZ
Inviato: 4/9/2009 22:29  Aggiornato: 4/9/2009 22:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/9/2007
Da: Karalis
Inviati: 341
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Anche io mi ero perso quest'articolo. Mah, che dire... Franco Caddeo ha visto delle cose, io ne ho visto altre. Ho visto la rabbia degli abitanti di Salto di Quirra contro qualche giornalista che faceva troppe domande, contro chi parlava dell'uranio impoverito, perchè gli abitanti ci guadagnano. Ho visto l'omertà delle famiglie che hanno bambini deformi o parenti morti di leucemia ancora giovani. Sono pochi quelli che parlano, gli altri zitti e contenti del guadagno.

Soru stava mandando via le servitù militari e loro chi ti votano? Berluscacci.
Sai che ti dico? Che vadano pure affanculo.

Nadie
Inviato: 4/9/2009 23:04  Aggiornato: 4/9/2009 23:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/8/2009
Da: Roma
Inviati: 95
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
SpikeZ:

"Ho visto la rabbia degli abitanti di Salto di Quirra contro qualche giornalista che faceva troppe domande, contro chi parlava dell'uranio impoverito, perchè gli abitanti ci guadagnano."

Già, ci guadagnano. D'altra parte il mercato serve a questo: Vendere e comprare. Guadagnare. Anche la vita (la vita, non l'esistenza) delle persone. Non rinuncerà mai al profitto che deriva dalla guerra e dalle malattie indotte, servite col latte della prima infanzia e trascinate nonostante il peso fino alla vista della vecchia signora con la falce. Lasciami aggiungere che la storia siamo noi e che Berlusconi e Soru sono solo un soffio nel vento della nostra storia, nient'altro.

"Chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore." B. Brecht"
nicoforca
Inviato: 6/9/2009 2:11  Aggiornato: 6/9/2009 2:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Ciao Massimo
ma stanno sparendo i documenti più corposi delle prove che Caddeo aveva delle scie chimiche?
Guarda qua http://www.mydatabus.com/5z/gva.vg/shotgun61/Scie_chimiche_di_Franco_Caddeo.pdf
Ho fatto una ricerca su internet ma non è che si trova molto né della sua scomparsa né dei suoi documenti, eppure era uno specialista di scie chimiche mi sembra...

Sparito nel nulla, non ritrovato il corpo, scomparsa del tutto sospetta.

clausneghe
Inviato: 6/9/2009 10:57  Aggiornato: 6/9/2009 11:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Citazione:
Sparito nel nulla, non ritrovato il corpo, scomparsa del tutto sospetta.

Sì. Alquanto strana la vicenda. (Sparito anche il tuo LINK che non si apre, Nicoletta )
Se poi pensiamo che Franco non era certo un pivello della nautica e il mare era liscio come l'olio..
E se fosse stato un malore il corpo sarebbe venuto a galla, dovrebbe emergere dopo tre giorni per effetto dei gas della decomposizione...
Il mare in casi simili restituisce quasi sempre i corpi..
La mia ingenua speranza e augurio è che Frankad stanco di questo "mondo di m..." abbia inscenato la propria scomparsa e magari ora si stia organizzando felicemente la nuova vita in incognito, in qualche bel luogo... Come in un avventuroso romanzo

trotzkij
Inviato: 8/9/2009 17:51  Aggiornato: 8/9/2009 17:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
geko69
Inviato: 8/9/2009 21:30  Aggiornato: 8/9/2009 21:30
So tutto
Iscritto: 17/4/2009
Da: Pordenone
Inviati: 11
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Abitando a pochi km da una delle basi militari Americane dislocate sul nostro territorio,e se guardate la provincia da cui scrivo avrete anche capito quale,non posso che associarmi al pensiero di tutti quelli che mal sopportano il servilismo del nostro paese verso questi "invasori".Sono oramai passati 54 anni dalla fine della guerra quanto ancora dobbiamo a questo paese ,che si ci ha liberato da una tirannia ma per poi assoggettarci a un altro tipo controllo.Dalle nostre parti molti si domandano chi e perchè ha costruito proprio qui uno dei più importanti centri oncologici d'Europa.

audisio
Inviato: 9/9/2009 16:03  Aggiornato: 9/9/2009 16:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Porca puttana bastarda.
Sono sempre i migliori che se ne vanno.
Non è giusto.

Cleaner
Inviato: 27/2/2011 16:11  Aggiornato: 27/2/2011 16:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/10/2006
Da:
Inviati: 402
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
«A Salto di Quirra c'è l'uranio arricchito»


Svolta nell'inchiesta della Procura di Lanusei dopo i vari casi di tumore e malformazioni in persone e animali
Ormai non ci sono più dubbi: nel Poligono Interforze di Perdasdefogu-Salto di Quirra (Pisq) c'è uranio 238, cioè uranio arricchito. La svolta nell'inchiesta - aperta a metà gennaio dalla Procura di Lanusei ......continua

astro7
Inviato: 27/2/2011 19:03  Aggiornato: 27/2/2011 19:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2007
Da: questa sconosciuta terra di mezzo
Inviati: 472
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
@Cleaner:
grazie x averci aggiornato, con il link da te postato...
...e grazie per averlo fatto proprio qui, rispolverando un 3d di Frankad.

Proprio giorni fa, rileggendo in home l'articolo ripostato da Massimo ,ho ritrovato due dei suoi commenti......e un tuffo al cuore mi ha riportata indietro.



sicurezza nucleare, un ossimoro del terzo millennio

riporto qui questo interessante articolo (anche se di qualche tempo fa) che rende amaramente l'idea di come una insensata lotta per l'accaparramento energetico abbia già compromesso l'equilibrio di questo amato pianeta Terra... e dei suoi abitanti.
a pag. 15 si possono vedere i siti di stoccaggio delle scorie radioattive ufficialmente riconosciuti .
Senza parole.


ivan
Inviato: 27/2/2011 20:12  Aggiornato: 27/2/2011 20:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
Da Il Mattino link

Citazione:


Rifiuti tossici, studio Italia-Usa

risultati choc: +20% tumori in aree inquinate

...


nygandy
Inviato: 28/2/2011 0:00  Aggiornato: 28/2/2011 0:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 483
 Re: Festeggiare la propria e l'altrui morte
«A Salto di Quirra cassette d'uranio »
Svolta nell'inchiesta della Procura di Lanusei dopo i vari casi di tumore e malformazioni in persone e animali

C'è l'uranio a Perdasdefogu.
L'ennesima infamia.


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