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opinione : Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano |
Inviato da Ashoka il 17/7/2006 6:26:53 (3840 letture) |
di Marco Bollettino
E' stata spesso citata, in questi giorni posteriori alla vittoria nei mondiali di calcio, l'espressione, coniata da Giovenale, “panem et circenses”, pratica formula romana con cui veniva indicata la strategia per mantenere sotto controllo la popolazione, fornendo loro elargizioni economiche e svaghi.
Ma è ancora una formula che rappresenta la realtà odierna?
Certamente la vittoria della quarta coppa del mondo ha liberato, nei tifosi italiani, ma non solo, una gioia grandissima, quasi irreale ed infantile. La voglia di far festa si è impadronita di milioni di italiani i quali si sono catapultati nelle strade a festeggiare, a cantare, a danzare, …
… ad intonare cori di trionfo e di sfottò. Le vie e le piazze delle città italiane sono diventate un tripudio di bandiere tricolori, di cori celebrativi dell'Italia e della sua nazionale di calcio.
Prontamente i politici di ogni colore e schieramento hanno subito voluto incanalare questo sentimento nella direzione voluta, trasformando la “gioia nazionale” in “unità nazionale” sottintendendo in quest'ultima formula l'unione di tutti gli italiani all'interno dello Stato e del suo governo. In altre parole trasformando la festa sportiva in legittimazione popolare.
Ma è stata solo una panacea temporanea. Ora non funziona più così bene.
Finché lo Stato ed il governo, come nel caso della Roma imperiale o della Francia di Luigi XIV, erano percepiti come un qualcosa che traesse legittimazione divina, il meccanismo panem et circenses aveva la sua efficacia ottimale. Il governante, infatti, concedendo pane e divertimenti, utilizzava queste misure per fabbricarsi il consenso, ma era un consenso accessorio, volto a limitare le tensioni sociali e a prevenire rivolte, non a legittimare il potere.
In democrazia, invece, il governante sostiene di rappresentare il cosiddetto “volere popolare”. Il consenso non è più solo un accessorio utile a permettere il funzionamento del meccanismo “Stato” ma ne è diventata la fonte di energia che lo alimenta e lo perpetua.
Deve poggiare, quindi, su qualcosa di più duraturo di una vittoria sportiva o del sentimento nazionalistico per sopravvivere; deve dare dimostrazione al “popolo” di non essere perfetto ma, al contempo, di avere al suo interno i meccanismi stessi in grado di intervenire a correggere gli errori, ad individuare e punire le mele marce; in altre parole, essere riformabile dall'interno.
Sono necessari, quindi, nuovi spettacoli capaci di provocare la katharsys aristotelica, rassicurare le folle, e permettere alle oligarchie di perpetuare il proprio potere: gli scandali.
Non tutto, ovviamente, viene a galla ma ogni tanto in prima pagina possiamo leggere di indagini della magistratura che individuano, in questo o quel ramo della burocrazia statale, del marcio.
Lo sappiamo tutti, del resto, che .i politici rubano, i militari commettono atrocità senza fine, i giudici stessi sono corrotti, i servizi segreti ci controllano sin dentro le nostre case e che buona parte degli atti terroristici sono compiuti dallo Stato stesso..... Eppure...
Quando scoppia lo scandalo, esso travolge tutto e tutti, come un'onda impetuosa, e la gente si indigna, protesta, sbraita, urla, aspetta i colpevoli per bersagliarli di monetine, manifesta tutto il suo disgusto, ma poi?
Come il bicarbonato, un bel ruttino, per digerire, e si va avanti.... come sempre.. e si dimentica.
Ed allora, come Dario Fo faceva dire al Matto in “Morte accidentale di un anarchico”,
Che lo si voglia o non lo si voglia, giustizia e verità io impongo, farò l'impossibile perché gli scandali esplodano nel modo più clamoroso, e non temiate che, nel marcio, non venga sommersa ogni autorità. Ben venga ogni scandalo, ché, su di esso, si fonda il potere più duraturo dello Stato [..] E chi se ne frega... l'importante è che scoppi lo scandalo... Nolimus aut velimus! E che anche il popolo italian come quello Americano, Inglese diventi socialdemocratico e moderno e possa finalmente esclamare «siamo nello sterco sino al collo è vero, ed è proprio per questo che camminiamo a testa alta!»
Marco Bollettino (Ashoka)
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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore |
Albero |
Redazione |
Inviato: 17/7/2006 6:30 Aggiornato: 17/7/2006 6:30 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano A questo punto mi domando che differenza ci sia fra il "normale" cittadino che urla allo scandalo per i soldi rubati da un ministro qualunque, e noi che urliamo allo scandalo per la bugia delle Torri Gemelle.
"Urlare" per urlare, stiamo forse facendo in ogni caso il gioco del potere, nel momento stesso in cui lo accusiamo di fare ciò che ha fatto?
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Piero79 |
Inviato: 17/7/2006 9:31 Aggiornato: 17/7/2006 9:31 |
Mi sento vacillare Iscritto: 20/5/2006 Da: Inviati: 781 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Non sono d'accordo con la generalizzazione dell'articolo per il senso di impotenza che lascia. Comprendo l'analisi in linea di principio: G. Debord ne la "società dello spettacolo" ha espresso più o meno gli stessi concetti. Da un certo punto di vista è tutto spettacolo: partite di calcio, scandali, lotta civile... ma ciò non fa sì che io non vada ad una manifestazione perché tanto il servizio del tg di turno strumentalizzerà la mia protesta e ne darà una visione distorta, ciò non toglie che ogni cittadino abbia il dovere di chiedere risposte e lottare per averle.
non tutti gli scandali vengono fuori, il potere insabbia, depista sotto il paravento del segreto e della ragione di stato. sta a noi cercare di non cadere nel disfattismo "perché tanto non serve a niente, anzi fa solo comodo a...". ci sono scandaletti che è lecito rendere pubblici perché rispondono a quella funzione catartica a cui accenna l'articolo, ma ci sono scandali ben più grandi, che coinvolgono le strutture stesse della nostra società, attorno ai quali viene eretto un muro di gomma: a noi spetta il dovere di abbatterlo.
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Ashoka |
Inviato: 17/7/2006 10:23 Aggiornato: 17/7/2006 10:23 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 11/7/2005 Da: Inviati: 3660 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Piero79Citazione: Non sono d'accordo con la generalizzazione dell'articolo per il senso di impotenza che lascia. Tranquillo non generalizzavo. Come dici tu Citazione: non tutti gli scandali vengono fuori, il potere insabbia, depista sotto il paravento del segreto e della ragione di stato. Ed hai perfettamente ragione. Ci sono segreti di “Stato”, ragione di “Stato, stragi di “Stato”. Comprendere questo è essenziale perché ti pone di fronte alla solita affermazione di chi è convinto che “Lo Stato siamo noi” e che “l'unica riforma è quella praticabile dall'interno” sapendo che ciò non è vero ed anzi le riforme praticabili dall'interno non intaccheranno mai quel sistema che ha prodotto “lo scandalo”. Ma gli “scandaletti con funzione catartica” oggi come oggi non sono tanto “scandaletti”. Pensa agli USA. Enron, Guantanamo, Abu Grahib, Falluja, Haditha, controllo massivo di telefonate ed email da parte dell'NSA, Nigergate, Downing street memo, due elezioni truccate... eppure l'amministrazione Bush è ancora in piedi. Sosituito Tizio con Caio, due o tre comodi suicidi per coprire (Vedi Enron) e la solita giustificazione della “guerra al terrorismo”. Quanti sono quelli che chiedono “l'impeachment” di Bush? Quelli del 9/11 M.M.Citazione: A questo punto mi domando che differenza ci sia fra il "normale" cittadino che urla allo scandalo per i soldi rubati da un ministro qualunque, e noi che urliamo allo scandalo per la bugia delle Torri Gemelle. Cos'è l'11 settembre se non il “prodotto del sistema”? Il ministro corrotto si può accusare di essere una mela marcia e cambiare, ma per il 9/11 sarebbe così facile? Lo dice sempre Zucconi ed i suoi soci che “la cospirazione sarebbe troppo vasta”, no? Citazione: "Urlare" per urlare, stiamo forse facendo in ogni caso il gioco del potere, nel momento stesso in cui lo accusiamo di fare ciò che ha fatto? /quote]
La chiave di tutto è il “ruttino”. Per Jfk c'è stato lo scandalo e c'è stata la commissione Warren; per gran parte degli Americani ciò è stato sufficiente e si è andati avanti, per altri no. Per i primi la commissione Warren è stato il “ruttino”; quanti sono quelli che oggi si interessano e si indignano per l'omicidio di JFK? E per quello di suo fratello?
Ashoka
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Daniele |
Inviato: 17/7/2006 10:27 Aggiornato: 17/7/2006 10:28 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 27/12/2005 Da: Trentino Inviati: 128 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Credo che si possa ben accostare anche questa lettura. E' di un anno fa, ma mi è capitato di leggerlo proprio ieri sera. Ciao Daniele
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Satirus |
Inviato: 17/7/2006 10:37 Aggiornato: 17/7/2006 10:37 |
Mi sento vacillare Iscritto: 24/4/2006 Da: Luogocomune Inviati: 511 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Ma quale senso di impotenza ... io resto inguaribilmente ottimista
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Paxtibi |
Inviato: 17/7/2006 10:40 Aggiornato: 17/7/2006 10:40 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 3/4/2005 Da: Atene Inviati: 8134 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Ottimo articolo Ashoka, è sempre un piacere leggerti. La chiave di tutto è il “ruttino”. Per Jfk c'è stato lo scandalo e c'è stata la commissione Warren; per gran parte degli Americani ciò è stato sufficiente e si è andati avanti, per altri no.Basti pensare al risultato del processo al calcio nostrano...
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Piero79 |
Inviato: 17/7/2006 11:11 Aggiornato: 17/7/2006 11:11 |
Mi sento vacillare Iscritto: 20/5/2006 Da: Inviati: 781 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Citazione: Ed hai perfettamente ragione. Ci sono segreti di “Stato”, ragione di “Stato, stragi di “Stato”. Comprendere questo è essenziale perché ti pone di fronte alla solita affermazione di chi è convinto che “Lo Stato siamo noi” e che “l'unica riforma è quella praticabile dall'interno” sapendo che ciò non è vero ed anzi le riforme praticabili dall'interno non intaccheranno mai quel sistema che ha prodotto “lo scandalo”. come e da dove parte il cambiamento?
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Redazione |
Inviato: 17/7/2006 11:46 Aggiornato: 17/7/2006 11:46 |
Webmaster Iscritto: 8/3/2004 Da: Inviati: 19594 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Come e da dove parte il cambiamento?
[Ultimo banco, mano alzata] Io, Prof, io!!! [pausa, il Professore annuisce] Dall'individuo?
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miah |
Inviato: 17/7/2006 12:02 Aggiornato: 17/7/2006 12:02 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 23/5/2006 Da: Inviati: 94 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano ciao Marco splendido articolo, ma il senso di impotenza c'è e il bicarbonato non basta più a digerire quello che sta succedendo... iniziano a chiedere troppo all'umana sopportazione. un saluti a tutti
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frankad |
Inviato: 17/7/2006 12:45 Aggiornato: 17/7/2006 12:45 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 10/10/2005 Da: ICHNOS Inviati: 1921 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Un po O.T...ma ho sassolini dentro le scarpe dalle diatribe votare si votare no.... Politica17 lug 09:33
Indulto: Di Pietro, "No per corruttori, evasori fiscali e per chi falsifica bilanci"
ROMA - Il ministro delle Infrastruttre, Antonio Di Pietro, leader di Italia dei Valori ha chiesto un incontro con i leader degli altri partiti della coalizione per discutere della questione indulto. "Il silenzio assordante con il quale tutta la coalizione di centrosinistra risponde alla nostra richiesta di non introdurre i tre tipi di reato, finanziario, societario e contro la pubblica amministrazione, che abbiamo chiesto che siano tolti dal provvedimento di indulto, ci sta portando seriamente a riflettere sulla compatibilita' di Italia dei Valori con il programma dell'Unione e con tutta la coalizione. E' inammissibile - ha detto il ministro Di Pietro - che proprio un governo di centrosinistra assicuri l'impunita' ai corruttori, agli evasori fiscali e a coloro che fanno falsi in bilancio". (Agr)Cambiamento.....
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
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pseudoTale |
Inviato: 17/7/2006 21:01 Aggiornato: 17/7/2006 21:01 |
Mi sento vacillare Iscritto: 25/5/2006 Da: Inviati: 451 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano mannaggia a li pescetti.
'sto sito è estenuante.
che magari sei lì che pensi "figata, berlusconi se l'è presa nel culo". e salta su uno a dire che è proprio la logica della contrapposizione tra centro-sinistra e centro-destra che permette alle oligarchie di perpetuare il proprio tentacolare potere.
che però pensi: "vabbè, almeno veniamo via dall'Iraq". e salta su uno a dire che è proprio l'Afghanistan l'architrave su cui si fonda l'assetto geopolitico che permette alle oligarchie di perpetuare il proprio tentacolare potere.
che, come un naufrago che annega, t'appigli all'ONU per avere almeno l'illusione di un appiglio. e salta su uno a dire che è ESATTAMENTE l'ONU la chiave di volta su cui si fonda l'assetto geopolitico che permette alle oligarchie di perpetuare il proprio tentacolare potere.
che poi ti distrai un attimo e dici " bella lì, che quest'anno niente niente alziamo la coppa". e salta su uno a dire che è proprio la logica del panem et circenses che permette alle oligarchie di perpetuare il proprio tentacolare potere.
allora, esausto e privo di forze, ti consoli pensando che "cazzo, la juve in serie B a -30 è un fatto epocale". oppure che "bè, almeno sulla questione Abu Omar la magistratura italiana ha messo un piccolo argine alla straripante arroganza made in CIA". e salta su ashoka a dire che è proprio la logica degli scandali che permette alle oligarchie di perpetuare il proprio tentacolare potere.
poi un domani magari vien fuori il pieno sull'11-9 e uno dice "chapeau mazzucco! ci hai sputato sangue per 5 anni ma alla fine hai riaperto il caso". e a quel punto salterà su uno a dire che...
basta. m'arendo. queste fottute oligarchie sono troppo avanti. sul ponte sventola bandiera bianca.
tanto più che sono pure discretamente alticcio.
statemi il meglio possibile.
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Bimbodeoro |
Inviato: 17/7/2006 22:10 Aggiornato: 17/7/2006 22:10 |
Mi sento vacillare Iscritto: 6/6/2006 Da: Amicoland Inviati: 388 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Noi poveri cittadini che ancora votiamo, ancora ci illudiamo e sempre in quel posto lo prendiamo........
"Non è il popolo che deve aver paura del proprio governo, ma è il governo che deve avere paura del proprio POPOLO."
"Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un idea e le idee sono a prova di proiettile."
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cherubino |
Inviato: 17/7/2006 22:47 Aggiornato: 17/7/2006 22:47 |
Mi sento vacillare Iscritto: 1/6/2006 Da: Haute-Normandie Inviati: 430 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano basta, è venuto il momento che il popolo si riprenda i suoi poteri.
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Linucs |
Inviato: 17/7/2006 23:11 Aggiornato: 17/7/2006 23:11 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano basta, è venuto il momento che il popolo si riprenda i suoi poteri.
Ben detto! Votiamo!
(quali "poteri?")
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cherubino |
Inviato: 17/7/2006 23:12 Aggiornato: 17/7/2006 23:12 |
Mi sento vacillare Iscritto: 1/6/2006 Da: Haute-Normandie Inviati: 430 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Boh... avrà dei poteri! demo + crazia...
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Linucs |
Inviato: 17/7/2006 23:23 Aggiornato: 17/7/2006 23:23 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 25/6/2004 Da: Inviati: 3996 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano Boh... avrà dei poteri! demo + crazia...Ma come sei carino, ti farei una foto...
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spettatore |
Inviato: 18/7/2006 0:47 Aggiornato: 18/7/2006 0:47 |
Mi sento vacillare Iscritto: 15/11/2004 Da: Inviati: 883 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano "Alla fie-era dell'est........" http://disinformazione.it/parolaedna.htm Lo spettatore
Citazione: Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
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girandola |
Inviato: 21/7/2006 10:57 Aggiornato: 21/7/2006 10:57 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 25/8/2005 Da: Roma Inviati: 64 |
Re: Dacci oggi il nostro scandalo quotidiano La senyenza Fifa ci ha dimostrato che il calcio tutto è fuori che uno sport.Questi figuri non ci vengano a parlare di deontologia sportiva,nei loro confronti Moggi,che disapprovo,è un'angioletto almeno fà danni limitati,mentre loro i dirigenti Fifa hanno creato un precedente diseducativo ed antisportivo di qui si dovrebbero vergognare.
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