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news internazionali : Il paradosso narrativo
Inviato da Redazione il 10/10/2006 9:20:56 (5649 letture)

Se si mettono a confronto le due vicende nucleari, quella della Corea del Nord e quella dell' Iran, sembra di osservare due mondi diversi. In un televisore il mondo reale, quello di una volta, dove le cose succedono davvero, dove i pericoli esistono davvero, e dove le nazioni davvero si schierano le une con le altre, o contro le altre, nella difesa e nel perseguimento dei propri interessi.

Nell'altro televisore invece, il mondo dei fumetti. Complici le sabbie del Medio Oriente, che tolgono profondità a ogni paesaggio, ci troviamo in una specie di universo artificiale, piatto e infinito, che assomiglia sempre più a un video-game nel quale i protagonisti fanno e dicono quello che vogliono, liberi da obblighi consequenziali, e senza nessun legame realistico con il mondo che ci circonda.

Nel mondo reale, la Corea fa un piccolo test atomico - stiamo parlando di un ruttino nella tempesta, visto che la "bomba" coreana testata ieri arrivava si e no a 15 chiloton, ...

... quando la bomba di Hiroshima era di 12, e oggi ci sono testate multiple in grado di portare dozzine di bombe letteralmente mille volte più potenti su venti bersagli diversi - il mondo giustamente si preoccupa, qualcuno fa la voce grossa, altri parlano di un embargo ai materiali radioattivi, altri ancora invocano un intervento delle Nazioni Unite, mentre c'è chi suggerisce che sia sufficiente tornare a un tavolo delle trattative allargato per riportare tutto sotto controllo. Il mondo di una volta, insomma, quello vero, a cui eravano abituati fino a ieri.

Nel mondo dei fumetti invece l'eroe con la giacca da aviatore urla e sbraita dalla sua portaerei, scagliando a destra e a manca i suoi caccia come fulmini di Zeus, poi si mette davanti alle telecamere e comincia a raccontare una serie infinita di bugie assolute, che noi sappiamo benissimo essere tali, ma che per qualche strano motivo accettiamo, "perché siamo nel mondo dei fumetti".

Stranamente, nel mondo reale ci preoccupa che davvero una Corea del Nord possa un giorno mettere insieme un missile in grado di lanciare quello che ora dovrebbero comunque trasportare con un ridicolo cargo aereo, se davvero volessero colpire qualche paese circostante. Pensate, avrebbero la "bomba atomica", ma non hanno nemmeno i razzi per lanciarla. Nel mondo dei fumetti invece non ci si preoccupa affatto - quella evidentemente è una fase narrativa che nei fumetti si può saltare a piè pari - e si passa direttamente a minacciare di invasione armata un paese che ha solo pronunciato la parola "nucleare".

Questo paradosso sarebbe anche accettabile, visto che in fondo la differenza fra mondo reale e mondo dei fumetti è proprio quella: nel secondo può succedere quello che vuole, e anche se tutto è esagerato alla fine chi muore si rialza, si dà una spolveratina, e ricomincia come se nulla fosse successo.

Il problema è che mentre di qua, nel mondo reale, si parla e basta, nel mondo dei fumetti le guerre si stanno facendo davvero, la gente sta morendo davvero, e ogni volta che un morto cade a terra non si rialza più.

Ogni volta che un morto cade a terra - americano o arabo che sia - ci saranno dei bambini che piangono, e ci saranno nuove generazioni che si porteranno dentro il seme dell'odio e della vendetta.

Tutto questo avviene perché noi permettiamo che avvenga. La nostra percezione ormai distorta di cosa sia la realtà e cosa sia il mondo dei fumetti, permette ai protagonisti dei secondi di agire indisturbati all'interno di una storia che sono riusciti a far apparire virtuale, mentre è assolutamente, tragicamente reale.

Ci siamo lasciati colonizzare la mente, con le immagini delle torri colpite ripetute miliardi di volte, ripassate sul nostro cervello come si ripassa una decalcomania con il ferro caldo, e più o meno inconsciamente siamo ormai tutti convinti che siamo in medio oriente a combattere "un qualche cosa" di giusto. Che sia il terrorismo, l'Islam, o il male comune, a questo punto poco importa. Accettiamo che lo si combatta, e questo è ciò che conta.

A mente fredda invece dovremmo essere tutti in grado di riconoscere il mostruoso paradosso che stiamo avallando con il nostro silenzio, e il parametro che ci è stato momentaneamente offerto dalla Corea del Nord potrebbe essere un'utile occasione per ricordarci com'era fatto il mondo in cui vivevamo fino a ieri.

Massimo Mazzucco

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Autore Albero
bigdaddy
Inviato: 10/10/2006 9:28  Aggiornato: 10/10/2006 9:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Il paradosso narrativo
E pensare che proprio ieri sera, dopo tanto tempo sono riuscito a vedere finalmente "V for VENDETTA", io lo metterei in proiezione dopo INGANNO GLOBALE, tutte le volte che ci sarà una proiezione pubblica...

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Satirus
Inviato: 10/10/2006 9:39  Aggiornato: 10/10/2006 10:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/4/2006
Da: Luogocomune
Inviati: 511
 Re: Il paradosso narrativo
Intanto il Giappone, post samurai e puttanizzato, si gioca tutte le sue carte ...


Ramingo
Inviato: 10/10/2006 10:01  Aggiornato: 10/10/2006 10:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il paradosso narrativo
[...]Detto chi e che cosa è Moon, entriamo nel segreto della lobby Bush, che è stata ormai rivelata da tempo grazie a una splendida serie di inchieste di The Consortium.
Primo passo: Donald Rumsfeld alla Difesa è una scelta che il Presidentissimo George Bush jr avrebbe mutuato dai saggi consigli del Reverendo Moon. Parrebbe incredibile, e invece è certo e provato. Il magazine investigativo The Consortium, in un'indagine di qualche tempo fa, aveva evidenziato la mole e la continuità dei contributi che il Reverendo Moon avrebbe versato nelle tasche di papà e figlio Bush. Di mezzo ci sarebbe la Corea del Nord e il suo programma di sviluppo nucleare, a cui il Reverendo Moon avrebbe fornito contributi che furono monitorati, negli anni scorsi, dalla Defensive Intelligence Agency americana e dalla DIA. Figura, tra gli atti messi a disposizione dalla DIA, persino un "regalo di compleanno" del Rev. Moon al leader coreano Kim Jong II: l'entità del presente era di tre milioni di dollari. Al momento in cui la notizia divenne di dominio pubblico, alcuni legali vicini ai democratici chiesero l'espulsione del Reverendo dagli Stati Uniti.
Nel '90, Moon contribuì sostanziosamente all'elezione di George Bush Sr, nonostante questi abbia opposto un netto rifiuto alla richiesta di rivelare le somme versategli dal capo degli Unionisti, benché sia ormai assodato che i versamenti vennero effettuati su conti negli States, in Asia e in Sudamerica: tutti riconducibili a papà Bush. Il quale, in Argentina nel novembre '96, non ci pensò un attimo a elogiare in un pubblico discorso. Disse l'ex presidente Usa: "Voglio salutare e omaggiare il Reverendo Moon, un uomo capace di una grande visione". Nello stesso anno, in America e con una mossa non furbissima, Moon dichiarava che gli States erano "la puttana di Satana". Nel frattempo, gli investimenti tra Usa e Nord Corea attribuibili al Reverendo ammonterebbero, secondo la fonte DIA, a tre bilioni di dollari. E nei confronti del regime comunista coreano farebbe comodo a Moon un trattamento dolce da parte della nuova Amministrazione americana, guidata da George Bush Jr, di cui ancora non si conosce l'entità dei contributi che lo stesso Moon avrebbe gli versato in qualità di oculatissimo future[...]
Da http://www.carmillaonline.com/archives/2003/06/000296.html#000296
Già senalato da Santa nel forum sul Nuovo Umanesimo...
Tanto per dare/togliere spessore al fumetto/realtà...

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
NeurOmar
Inviato: 10/10/2006 10:06  Aggiornato: 10/10/2006 10:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2006
Da: Milano
Inviati: 101
 Re: Il paradosso narrativo
UFFICIALE: YOUTUBE E' ORMAI COSA DI GOOGLE


NEW YORK (Stati Uniti) - Ormai è dato per ufficiale: YouTube, sito leader nella distribuzione di video online, è entrato a far parte della galassia Google che l'ha rilevato per una cifra di 1,65 miliardi di dollari (1,30 miliardi di euro). I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno votato sulla proposta di acquisizione, che prevede per YouTube il pagamento in azioni....

continua qui:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/10_Ottobre/10/youtube.shtml

goldstein
Inviato: 10/10/2006 10:14  Aggiornato: 10/10/2006 10:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Il paradosso narrativo
Cosi' come i media occidentali stanno amplificando il pericolo NordCoreano, ugualmente in Corea del Nord risuona la propaganda per unificare il popolo contro il nemico.
In questo modo i poveri nordcoreani non hanno altra scelta che stringersi attorno al loro caro leader con buona pace per le speranza di liberarsi dalla dittatura, e chi fa finta di preoccuparsi per quei popoli minacciando i loro regimi non fa altro che ottenere l'effetto contrario rafforzando la morsa del regime sul proprio popolo.
E' facile e funziona così in tutti i paesi, direbbe Goering: guardate questo video per capire a che livelli sia la propaganda in Nord Corea..

bigdaddy
Inviato: 10/10/2006 10:25  Aggiornato: 10/10/2006 10:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
NAZIONI UNITE (Reuters) - Il ministro degli Esteri della Corea del Sud Ban Ki-moon è stato formalmente nominato oggi dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite prossimo segretario generale dell'Organizzazione, solo poche ore dopo la sfida lanciata all'organizzazione mondiale dalla Corea del Nord, che ha annunciato di aver effettutato un test atomico.


E questo altro "piccolo tassello" come si incastra nel grande puzzle ? :)

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Santaruina
Inviato: 10/10/2006 10:30  Aggiornato: 10/10/2006 10:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
E questo altro "piccolo tassello" come si incastra nel grande puzzle ? :)

Il successore di Kofi Annan sarà - perchè così vuole l'America - il coreano Ban Ki-moon.
Costui è membro della «Chiesa dell'Unificazione», ossia la setta del «reverendo Moon» (Sun Myung Moon), la potente organizzazione che da sempre sostiene politicamente e finanziariamente la famiglia Bush, nonché proprietaria del Washington Times, il secondo giornale di Washington, ultra-conservatore.

link

Da ricollegare a quanto riportato da Ramingo.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
goldstein
Inviato: 10/10/2006 10:30  Aggiornato: 10/10/2006 10:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Il paradosso narrativo
Blondet scriveva qualche giorno fa:

L'atomica sull'Iran potrebbe dargli [a Rumsfeld] il facile successo fin qui sfuggitogli.
Richard Perle, il rovinoso consigliere, glielo consiglia.
Occorrerà un pretesto, da fabbricare.
Occorrerà un uomo vicino a Bush all'ONU, che dia il «mandato internazionale» per l'ulteriore aggressione, e questo c'è già.
Il successore di Kofi Annan sarà - perchè così vuole l'America - il coreano Ban Ki-moon.
Costui è membro della «Chiesa dell'Unificazione», ossia la setta del «reverendo Moon» (Sun Myung Moon), la potente organizzazione che da sempre sostiene politicamente e finanziariamente la famiglia Bush, nonché proprietaria del Washington Times, il secondo giornale di Washington, ultra-conservatore.


La Corea del Nord c'entra poco, secondo me. Era stata inclusa nel 2002 nell'asse del male per bellezza. Non scherzo, toglietela e vedete che il quadro ha piu' senso, rimangono solo i paesi veramente nemici - piani di guerra pronti inclusi - dei neocon...
Consiglio anche questo di Kurt Nimmo. Ed anche i commenti di Mike Rivero alle notizie del giorno che possono essere illuminanti.

bigdaddy
Inviato: 10/10/2006 10:39  Aggiornato: 10/10/2006 11:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Il paradosso narrativo
In questa prospettiva mi comincia a risultare più chiaro il recente outing di trasmissioni contro la VU sull'11 settembre 2001...NWO next step...

Ed a proposito del reverendo Moon, già nel febbraio del 2004 Michael Lind segnalava "punti di contatto" tra membri neocons ed il reverendo Moon (poprietario del Washington Times).

Link all'articolo

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jerimum
Inviato: 10/10/2006 11:39  Aggiornato: 10/10/2006 11:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2006
Da: Modena
Inviati: 249
 Re: Il paradosso narrativo
La tentazione di Bush di fare una bella guerra contro un altro nemico degli Stati Uniti secondo me é bella forte: per risalire nei sondaggi prima delle elezioni e per mettere in moto un altro po di industria bellica che rende sempre bene.
E la cosa divertente, sempre nella parafrasi del mondo dei fumetti ovviamente, é che se lo fará userá una bella atomica ! Voi non potete nemmeno dire la parola nucleare perché solo noi la possiamo usare. E l'ONU é giá pronta a stare zitta.

"Accominzamo, con nova promissa, sta gran sulenni pigliata pi fissa!"
La paura di Montalbano, Camilleri
_gaia_
Inviato: 10/10/2006 11:58  Aggiornato: 10/10/2006 11:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Il paradosso narrativo
"L'atomica, l'ONU e gli Stati canaglia"
(un articolo dal blog NWO)

vernavideo
Inviato: 10/10/2006 12:10  Aggiornato: 10/10/2006 12:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Il paradosso narrativo
La cosa buffa e' che non c'e' neanche la certezza che un test atomico sia stato effetivamente eseguito.

La chiave di interpretazione secondo me e' da ricercarsi nelle dichiarazioni delle fonti govenative n.coreane riportate ad es da rainews24

il suo Paese è pronto a lanciare missili con testate nucleari. Lo scrive l'agenzia sudcoreana Yonhap, precisando che si tratta di dichiarazioni fatte a Pechino da un funzionario - che ha chiesto di non essere identificato - che in particolare ha auspicato che gli Stati Uniti avviino colloqui diretti con Pyongyang, facendo concludere la crisi "prima dell'infausta situazione in cui la Corea del Nord lanci missili nucleari".

E devono essere state proprio le intenzioni di avviare colloqui diretti con gli usa ad aver irritato pechino, e spiegherebbero anche le inedite minacce cinesi.

La partita quindi e' diversa da quella che vogliono farci credere, tuttavia l'amministrazione bush e' riuscita a polarizzare l'attenzione dei suoi cittadini su un ipotetico pericolo nucleare. Se riusciranno a portare avanti il programma militare che prevede l'occupazione dell'iraq e e della siria, vedrete che sara' "nucleare" il casus bellis.
Al momento questo programma militare non e' perseguito per impedimenti politici (leggi russia) , non certo per le possibili reazioni dell'opinione pubblica. Quando l'amministrazione americana, di qualsiasi colore politico, riuscira' a trovare un varco per iniziare la campagna, aspettatevi un "attacco trroristico" con bombe sporche.

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
bigdaddy
Inviato: 10/10/2006 12:18  Aggiornato: 10/10/2006 12:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
Al momento questo programma militare non e' perseguito per impedimenti politici (leggi russia) , non certo per le possibili reazioni dell'opinione pubblica.


Ed infatti il "regalo di compleanno" per Putin è stato dei migliori.


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hornet
Inviato: 10/10/2006 12:39  Aggiornato: 10/10/2006 12:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2006
Da:
Inviati: 513
 Re: Il paradosso narrativo
Tra il 16 Luglio 1945 e il 23 Settembre 1992 gli USA hanno effettuato 1054 test nucleari (secondo dati ufficiali). Una media di 22 per anno.

http://nuclearweaponarchive.org/Usa/Tests/

Chi vive senza follia non è cosi saggio come crede
Paxtibi
Inviato: 10/10/2006 12:39  Aggiornato: 10/10/2006 12:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Il paradosso narrativo
Questo l'ho già postato nel forum.
Non vi fa venire in mente la famosa foto di Rummy che stringe la mano a Saddam?


Rummy's North Korea Connection

(FORTUNE Magazine) – Defense Secretary Donald Rumsfeld rarely keeps his opinions to himself. He tends not to compromise with his enemies. And he clearly disdains the communist regime in North Korea. So it's surprising that there is no clear public record of his views on the controversial 1994 deal in which the U.S. agreed to provide North Korea with two light-water nuclear reactors in exchange for Pyongyang ending its nuclear weapons program. What's even more surprising about Rumsfeld's silence is that he sat on the board of the company that won a $200 million contract to provide the design and key components for the reactors.

The company is Zurich-based engineering giant ABB, which signed the contract in early 2000, well before Rumsfeld gave up his board seat and joined the Bush administration. Rumsfeld, the only American director on the ABB board from 1990 to early 2001, has never acknowledged that he knew the company was competing for the nuclear contract. Nor could FORTUNE find any public reference to what he thought about the project. In response to questions about his role in the reactor deal, the Defense Secretary's spokeswoman Victoria Clarke told Newsweek in February that "there was no vote on this" and that her boss "does not recall it being brought before the board at any time."

hi-speed
Inviato: 10/10/2006 12:53  Aggiornato: 10/10/2006 12:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Il paradosso narrativo
Designato nuovo segretario generale dell'Onu, è il coreano Ban Ki-moon
Martedì, 10 ottobre 2006

Il ministro degli Esteri della Corea del Sud, Ban Ki-moon, 62 anni, è stato designato dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu come successore di Kofi Annan alla carica di segretario generale delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato l'ambasciatore del Giappone presso il Palazzo di Vetro, Kenzo Oshima, che presiede il Consiglio di Sicurezza. ''Il Consiglio di Sicurezza ha deciso di raccomandare l'elezione di Ban Ki-moon per un mandato di cinque anni a partire dal primo gennaio 2007'', ha dichiarato Oshima durante un incontro con la stampa al Palazzo di Vetro.

Ora spetta all'Assemblea generale, dove siedono i 192 Paesi membri dell'Onu, approvare nei prossimi giorni la nomina del successore di Annan alla guida dell'organizzazione.

La designazione formale di Ban da parte del Consiglio di Sicurezza arriva subito dopo l'accelerazione drammatica della crisi nordcoreana provocata dall'annuncio di Pyongyang dell'avvenuto test nucleare. Tanto che la stampa internazionale sottolinea che il secondo segretario generale asiatico della storia dell'Onu, dopo il birmano U Thang tra il 1961-1971, si troverà ad affrontare la prima importante crisi praticamente a casa sua.

Crisi nordcoreana a parte, Ban ha affermato già in diverse interviste che una delle sue principali priorità sarà quella di velocizzare il processo, finora rallentato, di riforma dell'Onu in modo che l'organizzazione possa essere più efficiente e ''promettere meno e realizzare di più''.

Descritto come un uomo moderato ed un diplomatico dai toni pacati, Ban ha dovuto anche fronteggiare le critiche di chi lo considera un candidato troppo gradito a Washington, desiderosa di avere al Palazzo di Vetro un interlocutore meno determinato e indipendente di Kofi Annan.

''Posso sembrare morbido all'esterno ma ho una forza interna, quando è veramente necessario so essere molto deciso'' si è difeso, affermando che se una buona relazione di lavoro con Washington è auspicabile, da segretario generale sarà un mediatore imparziale sulle specifiche questioni.

Parole che non hanno messo a tacere i critici, come il diplomatico che al New York Observer qualche giorno fa ha dichiarato che Ban è stato scelto per ''default'', in mancanza di migliori candidati ''che non si sono mai mostrati''.

La Carta delle Nazioni Unite definisce il segretario generale dell'Onu come il 'chief administrative officer', ossia il ''più alto funzionario'' dell'organizzazione, chiamato ad agire in tale qualità ed ''in ogni altra funzione che gli viene affidata'' da Consiglio di Sicurezza, Assemblea Generale, Consiglio Economico e Sociale e dagli altri organi dell'Onu.

La Carta autorizza inoltre il segretario generale ad ''attirare l'attenzione del Consiglio di Sicurezza su qualsiasi questione che, a suo avviso, può mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale''.

Tali indicazioni definiscono il ruolo del numero uno del Palazzo di Vetro cui, tuttavia, è riconosciuto, nella sua azione, un certo margine discrezionale. In base alla Carta, il segretario generale è nominato dall'Assemblea Generale su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza.

www.megachip.info
adn kronos

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Ramingo
Inviato: 10/10/2006 13:01  Aggiornato: 10/10/2006 13:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Il paradosso narrativo
Eeee già Pax
Citazione:
La Asea Brown Boveri, sotto la presidenza di Donald Rumsfeld (v.[1]), ha venduto a Kim Jong-Il dei reattori nucleari. Dalla Corea sono di recente partiti 4 missili in grado potenzialmente di trasportate testate nucleari, verso il Giappone. La Corea si è ufficialmente scusata dell'errore militare.

Da Wikipedia
C'entra la Corea....c'entra...

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
francesco7
Inviato: 10/10/2006 13:18  Aggiornato: 10/10/2006 13:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: Il paradosso narrativo
Posto questo interessante articolo del prof. Angelo Baracca dell'Università di Firenze. Tra le altre cose dice:"Non si vede proprio perché l’Iran o la Corea del Nord dovrebbe lanciare (qualora ne fossero in grado!) un attacco al territorio americano, per subire una ritorsione che li cancellerebbe dalla carta geografica. L’ex-senatore democratico Sam Nunn aveva scritto l’11 giugno sul Washington Post che il pericolo attuale per gli USA non viene dai missili della Corea del Nord, ma da quelli russi, che potrebbero essere lanciati accidentalmente, e dalle armi nucleari, chimiche e batteriologiche russe che potrebbero cadere in mano a gruppi terroristici. Purtroppo, l’allucinante apocalisse piombata all’improvviso sugli Stati Uniti l’11 settembre del 2001, proprio mentre il presente scritto subiva gli ultimi ritocchi, confermano che contro attacchi del genere a ben poco valgono i missili balistici, le testate nucleari e le difese anti-missilistiche".
Di sicuro questo professore non è un complottista

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
davlak
Inviato: 10/10/2006 13:19  Aggiornato: 10/10/2006 13:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 678
 Il paradosso narrativo e la Russia
visto che parliamo di paradossi...
trovo un tantino strano che di http://www.beppegrillo.it/2006/10/anna_politkovsk_1.html#comments non si parli granchè in ambito gomblottista...una morte che fà comodo a tutti, ma proprio tutti i poteri vetero e neo-occidentali, destrorsi e pseudo-sinistrorsi.

«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
Freeman
Inviato: 10/10/2006 13:23  Aggiornato: 10/10/2006 13:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
E pensare che proprio ieri sera, dopo tanto tempo sono riuscito a vedere finalmente "V for VENDETTA",

Ti consiglio di procurarti il fumetto originale, molto meglio del film, se ti basta la mia parola :)

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Freeman
Inviato: 10/10/2006 13:29  Aggiornato: 10/10/2006 13:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
In questa prospettiva mi comincia a risultare più chiaro il recente outing di trasmissioni contro la VU sull'11 settembre 2001...NWO next step...

Anche l'ennesimo scandalo ad orologeria (non a caso denominato "sexgate"... quello sui senatori repubblicani pedofili ed i paggetti del congresso...), puzza di next-step verso il NWO... evidentemente, gli animatori dei pupi siciliani di "Bush & Co." hanno deciso che è arrivato il momento di cambiare marcia.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
goldstein
Inviato: 10/10/2006 14:07  Aggiornato: 10/10/2006 14:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
visto che parliamo di paradossi...
trovo un tantino strano che di http://www.beppegrillo.it/2006/10/anna_politkovsk_1.html#comments non si parli granchè in ambito gomblottista...una morte che fà comodo a tutti, ma proprio tutti i poteri vetero e neo-occidentali, destrorsi e pseudo-sinistrorsi.


Come no ? Non so quali leggi tu ma almeno nei siti che leggo io se ne parla, ne elenco solo alcuni per non tediare.
ComedonChisciotte
LC
Kurt Nimmo
PrisonPlanet
WhatReallyHappened

shevek
Inviato: 10/10/2006 15:15  Aggiornato: 10/10/2006 15:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Il paradosso narrativo
Salut y Libertad a todos...


La questione "nucleare" è davvero interessante, dal punto di vista dei meccanismi ideologici di potere. Chiaramente, la presenza di armi "fine del mondo" (nel senso letterale) preoccupa chiunque, ed è chiaro che tutti, salvo i padroni della terra, vorrebbero vederle eliminate.

Allora cosa fa lo Stato che ne possiede più di tutti gli altri e, per di più, l'unico che le ha effettivamente usate? Utilizza il terrore nucleare che lei stessa ha messo in piedi come arma ideologica per giustificare l'attacco ad altre nazioni.

L'unica risposta possibile a questo meccanismo ideologico non è invocare che Corea od Iran non si dotino a loro volta di queste armi, ma una campagna politica volta al disarmo mondiale.

Certo, nessuno si illude che gli Stati nucleari del mondo si rendano conto del problema è disarmino, ma una campagna per il disarmo globale gli romperebbe di certo le uova nel paniere nell'utilizzo del sano odio popolare verso le armi "fine del mondo" ai loro scopi bellici ed imperialistici.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
ziomao
Inviato: 10/10/2006 15:15  Aggiornato: 10/10/2006 15:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 339
 Re: Il paradosso narrativo
attualmente io vivo in corea del sud e di tutta questa ansia mediatica alla bruno vespa qui non c'e' traccia.

nessuno si preoccupa, in quanto il vero problema non sono i nord coreani ma i ben piu' pericolosi americani con il loro cagnolino scondinzoloso alias giappone, pease dal curriculum guerrafondaio e colonialista di tutto rispetto.

qui nessun terremoto post atomico, nessuna manifestazione di piazza, se non quella con due poveri pirla andata in onda nella tv post-pubblica rai, nessuno scontro alla frontiere, nessuna vera paura del nord .... insomma nulla.

ancora una volta lo strumentale strombazzamento dei media occidentali la dice lunga sulla loro indipendenza dagli interessi usa.

serviva un'october surprise elettorale in usa, ed e' arrivata.

qui in corea del sud i coreani odiano gli americani, la corea del nord non reppresenta nessun pericolo e vengono visti come dei fratelli, cazzoni , ma sepre fratelli,

paradossalmente qui ci si sente piu' sicuri con le atomiche in mano ai nord coreani in quanto rappresentano un detterrente in caso di attacco americano o nipponico, e parlo di un paese dove i palazzi superiori ai 30 piani hanno spesso un'installazzione antimissile nascosta....

nessuno vuole la guerra e una nord corea capace di lanciare una bella atomica su tokio e' una piccola garanzia di pace.

PS brutte all'orizzonte ...
Ban Ki-moon da queste parti e' soprannominato come " l'inutile ", uno zerbino usa di prima categoria... se il buongiorno si vede dal mattino...



mao

bandit
Inviato: 10/10/2006 15:32  Aggiornato: 10/10/2006 15:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Il paradosso narrativo
"attualmente io vivo in corea ( del sud off course )"
++++++++++
perchè of course ?
se il bene è più su', raggiungiamolo

"qui in corea del sud i coreani odiano gli americani, la corea del nord non reppresenta nessun pericolo"
++++++++
cioè gli possono pure infilare la miccia nel culo che va tutto bene perchè tanto odiano gli americani.
anche in questo senso si può concludere che l'america (del nord) è veramente il paese più potente del mondo.

ptimolla
Inviato: 10/10/2006 15:57  Aggiornato: 10/10/2006 15:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/7/2006
Da: Taranto
Inviati: 353
 Re: Il paradosso narrativo
Ciao a tutti,

ho bisogno di una consulenza!

Perche' spesso sento parlare del fatto che la prox guerra sara' la "quarta guerra mondiale"?


La terza quale e' stata?
Me ne sono persa qualcuna?

Grazie ,in anticipo a chi mi da una delucidazione!

Legge di Murphy sulla ricerca
Una ricerca abbastanza lunga tendera' a confermare ogni teoria.


Legge di Maier
Se i dati non corrispondono alla teoria, vanno eliminati.
Kirbmarc
Inviato: 10/10/2006 16:01  Aggiornato: 10/10/2006 16:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Il paradosso narrativo
Si dice che la Terza Guerra sia la "guerra fredda".
Citazione:
Me ne sono persa qualcuna?

Speriamo di perderci la prossima,anzi speriamo che non tocchi a nessuno di viverla.

ptimolla
Inviato: 10/10/2006 16:15  Aggiornato: 10/10/2006 16:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/7/2006
Da: Taranto
Inviati: 353
 Re: Il paradosso narrativo
Anna Politkovskaja,Antonio Russo(giornalista di radioradicale ucciso dal KGB)

Li potete vedere nel documentario di Report

"L'ALTRO TERRORISMO"

http://www.report.rai.it/RE_elenco/0,11515,2004-puntata,00.html


Milena Gabanelli....-Nel 2001 la Russia si allea con USA e GB nella lotta contro il terrorismo;DA QUEL GIORNO I MORTI DELLA CECENIA NON ESISTONO PIU'..


Ricordo benissimo che si parlava incessantemente di Grozny fino a quel giorno...poi tutto insabbiato dal solito "velo mediatico"...

MEDITATE GENTE

Legge di Murphy sulla ricerca
Una ricerca abbastanza lunga tendera' a confermare ogni teoria.


Legge di Maier
Se i dati non corrispondono alla teoria, vanno eliminati.
obender71
Inviato: 10/10/2006 18:27  Aggiornato: 10/10/2006 18:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2004
Da:
Inviati: 68
 Re: Il paradosso narrativo
Scopiazzo un pò:

Citazione:
USA: North Korea detonated regular explosives instead of nuclear bomb US intelligence specialists cast doubt on reality of the nuclear test held yesterday by North Korea. Unnamed sources told in an interview to Washington Times (USA) that, according to data obtained by seismologists, it could be regular explosives to cause plutonium chain reaction. According to them, indexes of the blast power capacity were not enough for nuclear detonation. According to a source close to US intelligence, RSN report, “the underground explosion presented by Pyongyang as their first nuclear test could be an explosion of several hundreds tons of TNT, which is far from several thousands tons of TNT like in a nuclear test.”

http://www.regnum.ru/english/719141.html Oct 10 2006 11:58AM


North Korean nuclear test announcement is no bluff - expert MOSCOW. Oct 10 (Interfax-AVN) - The nuclear test in North Korea is no bluff but an accomplished fact, said Maj. Gen. Vladimir Dvorkin, former head of a Russian Defense Ministry research center. "Defense Ministry technical means registered the nuclear explosion and a mistake here is impossible. A nuclear explosion can be accurately distinguished from a conventional explosion, say the explosion of one hundred tonnes of conventional explosives," he told Interfax-AVN on Tuesday. "The parameters of explosions of nuclear and conventional installations differ in the shock wave, in duration, in the reverse front, so it's difficult to make a mistake," Dvorkin said.

http://www.interfax.ru/e/B/politics/28.html?id_issue=11601999



Qualcuno, con sagace ironia, ha commentato:

Ma com'è che un paese che non aveva le wmd è stato bombardato vendendoci a dire che le aveva, e per un altro che le fa scoppiare ci vengono a dire che non le ha?

Fulminante.

Kirbmarc
Inviato: 10/10/2006 19:16  Aggiornato: 10/10/2006 19:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
Ma com'è che un paese che non aveva le wmd è stato bombardato vendendoci a dire che le aveva, e per un altro che le fa scoppiare ci vengono a dire che non le ha?

"Petrol rules"?

obender71
Inviato: 10/10/2006 20:06  Aggiornato: 10/10/2006 20:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2004
Da:
Inviati: 68
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
"Petrol rules"?


Anche. Ma nuke rules un pò di più.

MarcoBZ
Inviato: 10/10/2006 20:19  Aggiornato: 10/10/2006 20:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2005
Da: Bolzano - Alto Adige - Italy
Inviati: 192
 Re: Il paradosso narrativo
Giusto per aggiungere un po di carne al fuoco:

Russia accusa USA per scudo Polonia

Da notare come secondo il ministro della Difesa russo Ivanov, quindi secondo la posizione ufficiale del Cremlino si possono evincere questi 2 semplici fatti:

1. L´amministrazione statunitense starebbe cercando di destabilizzare gli equilibri strategici in Europa.

2. La minaccia missilistica iraniana risulta essere solo uno spauracchio:

Citazione:
'Questi missili non esistono e non ci saranno nemmeno nel prossimo futuro', ha tagliato corto il ministro.



Gli eventi si stanno susseguendo così rapidamente che è quasi impossibile per noi compilare, assorbire, analizzare, e distillare la mole di informazioni. - Gerald Clemente
Shark_85
Inviato: 11/10/2006 2:28  Aggiornato: 11/10/2006 2:28
So tutto
Iscritto: 13/5/2006
Da: Pinerolo (TO)
Inviati: 26
 Re: Il paradosso narrativo
Qua per davvero scoppia la terza guerra mondiale... Ho una paura fottuta ke ciò accada... Basta fare un torto anke piccolo e ti trovi missili puntati addoso pronti a far fuoco.. A me se 1 mio amico mi fa 1 torto nn gli sparo con una magnum in testa... Siamo in 1 mondo completamente perso...

Citazione:
È l'uomo che rende grande la verità, non la verità l'uomo.[
reaven
Inviato: 11/10/2006 11:13  Aggiornato: 11/10/2006 11:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2005
Da:
Inviati: 341
 Re: Il paradosso narrativo
Pyongyang avverte: ''Nuovi esperimenti dipendono dalla politica Usa verso il nostro Paese''. Casa Bianca e Seul smentiscono le informazioni di stampa provenienti dal Giappone secondo cui ci sarebbe stato un secondo test nucleare. Intanto il regime sudcoreano valuta lo stato di preparazione dell'esercito in caso di guerra atomica

fonte: http://www.ansa.it/opencms/export/main/visualizza_fdg.html_1996579372.html

Serpico
Inviato: 11/10/2006 16:51  Aggiornato: 11/10/2006 16:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/9/2006
Da:
Inviati: 57
 Re: Il paradosso narrativo
altra bella notizia!!!!(mamma mia)

Secondo me siamo arrivati alla frutta.........
speriamo che mio figlio non abbia sul suo nuovo libro di storia tra 20 anni il capitolo sulla "Terza Guerra Mondiale"....poveri noi!!!!!!!

riccardo86
Inviato: 12/10/2006 11:25  Aggiornato: 12/10/2006 11:25
So tutto
Iscritto: 22/5/2006
Da: Monserrato
Inviati: 20
 Re: Il paradosso narrativo
a Proposito di paradossi, proprio la settimana scorsa ho letto sull'unità l'intervista al direttore dell'AIEA Mohammed el Baradei.
Lui ha affermato che l'iran, con i suoi ipotetici programmi nucleari, non è una minaccia imminente, e che anche inutile pensare a sanzioni economiche in quanto con la via diplomatica si possono raggiungere risultati ottimi anche nell'arco di diversi anni!

Allora veramente quale è il vero pericolo???

fumetto o realtà???

NessunaRazza.blogspot.com

Forgil
Inviato: 12/10/2006 16:06  Aggiornato: 12/10/2006 16:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Villa Bacilla
Inviati: 211
 Re: Il paradosso narrativo
Citazione:
speriamo che mio figlio non abbia sul suo nuovo libro di storia tra 20 anni il capitolo sulla "Terza Guerra Mondiale"....poveri noi!!!!!!!
A me basterebbe essere sicura che tra 20 anni ci siano ancora libri di storia...

"Le uniche idee a cui abbiamo diritto sono quelle che mettiamo in pratica" informazione alternativa peacereporter
Earendil81
Inviato: 13/10/2006 20:33  Aggiornato: 13/10/2006 20:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 120
 Re: Il paradosso narrativo
bè non preoccuparti oramai fanno i libri con lo stesso materiale dei passaporti e sopravivveranno ad un eventuale disastro atomico.....

soulsaver
Inviato: 13/10/2006 20:41  Aggiornato: 13/10/2006 20:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Il paradosso narrativo
Per chi non l'avessa ancora fatto, consiglio la lettura dell'articolo di ieri di Blondet; un'interessante osservazione sulla nuova corsa agli armamenti: citando il titolo del sempre verde Dr. Stranamore (come ho imparato a non preoccuparmi ed amare la bomba) di Stanly Kubrick.
Impariamo ad amare la Bomba

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