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politica italiana : Un paese "impazzito"? No, semplicemente allo sfascio.
Inviato da Enrico il 15/11/2006 19:11:01 (3442 letture)

di Enrico Sabatino

Giorni fa il Presidente del Consiglio Prodi ha dichiarato che il paese è impazzito e immediatamente si è attirato gli improperi bipartisan di politici e giornalisti. In alcune trasmissioni televisive sono state mandate in onda interviste sull’argomento fatte alla popolazione che a maggioranza ha decretato che era Prodi ad essere impazzito, che un capo di Governo non si può esprimere in quei termini ecc. ecc.

Non voglio sindacare sulla giustezza o meno di quella affermazione ma sinceramente penso che l’Italia più che impazzita sia allo sfascio, e per tutta una serie di motivi.

Cominciamo con un’imperante precarietà del lavoro, uno sviluppo economico pari a zero, un futuro economico che ci fa’ avvicinare sempre più all’Argentina del 2001 ...

... dato l’enorme debito pubblico che ci ritroviamo sulle spalle, nuove generazioni che per la prima volta nella storia del Paese si ritrovano in condizioni economiche e con prospettive future peggiori delle precedenti generazioni.

Proseguiamo poi con una classe politica autoreferenziale che si perde nei meandri dei piccoli “interessucci di bottega” senza una “vision” e/o “mission” per il futuro del Paese e che in alcuni suoi membri che siedono in Parlamento denota un’ignoranza totale della realtà che li circonda (per alcuni illustri deputati Mandela è brasiliano, il Darfur è uno stile di vita affrettato, Hamas è un uomo, la Consob boh..., i talebani sono in Afanistan, Olmert è libanese, Peretz un portoghese, Caino è figlio di Giacobbe, ecc. ecc.).

Abbiamo poi una classe imprenditoriale che non rischia e non investe più, ma continua a brandire il ricatto della delocalizzazione non conoscendo i principi base del capitalismo e cioè il libero mercato e la competitività.

Ma i segnali di un Paese ormai allo sfascio sono anche il fatto che nessuno vuole pagare le tasse però pretende ugualmente servizi eccellenti dallo Stato, una compagnia aerea nazionale sull’orlo del fallimento - che continua a sopravvivere non si sa perché e con manager strapagati - e lo stesso dicasi per quella ferroviaria. Non voglio infierire poi sullo stato delle nostre autostrade e delle infrastrutture in cantiere.

Ci sono inoltre una televisione che incita le nuove generazioni, ma non solo, al voyerismo dei reality e premia il becero “culotettismo”, una classe giornalistica che in gran parte è indegna a definirsi tale, una scuola che sforna ignoranza e dove accadono anche osceni episodi come quello del ragazzo down preso in giro e picchiato in classe da alcuni compagni senza che la professoressa muovesse un dito; il tutto condito da immagini riprese con il telefonino di uno studente.

Già, il telefonino… e il suo l’uso maniacale…qui in Italia ormai ci sono più telefonini che abitanti.
Viviamo poi in un Paese poi dove chi può permetterselo dichiara al fisco un reddito da fame ma scorrazza a bordo di berline e fuoristrada costosissimi - imitato anche da chi effettivamente guadagna uno stipendio da fame però s’indebita a sangue pur di avere l’auto “spaziale” e l’ultimo modello di TV al plasma.

Non ci facciamo mancare niente e infatti siamo famosi nel mondo anche grazie ad una criminalità organizzata che domina nel sud con un potere economico spaventoso che ha da tempo varcato i nostri confini, e che solo per questo fatto ha già vinto nei confronti dello Stato e del principio di legalità.
Potrei continuare con l’elenco, ma penso che anche così possa bastare per affermare che l’Italia si trova in una situazione di sfascio economico, politico, etico e sociale.

Però un primato ce l’abbiamo; l’avete mai visto un altro Paese con un palazzo di un Ministero che ospita in alcune sue stanze un variegato bazar abusivo per i propri dipendenti e non solo?

Ah dimenticavo, siamo pur sempre Campioni del Mondo, o no?

Enrico Sabatino

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 15/11/2006 19:16  Aggiornato: 15/11/2006 19:16
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Enrico, non capisco il motivo del tuo scandalo: a quel che mi risulta, l'Italia è in queste condizioni da sempre, non è cambiato nulla di importante in proposito. Oggi c'è il reality show a rincoglionirci, una volta c'erano Raffaella Carrà e Pippo Baudo a farlo. Quella dell'Italia è una condizione di sfascio perenne.

Sta a vedere che abbiamo inventato il moto perpetuo.

Pausania
Inviato: 15/11/2006 19:45  Aggiornato: 15/11/2006 19:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Io adoro Luogocomune.

Articolo pubblicato da Redazione alle 19.11

Primo post di critica pubblicato da Redazione alle 19.16

Vi voglio bene!

Linucs
Inviato: 15/11/2006 20:03  Aggiornato: 15/11/2006 20:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Abbiamo poi una classe imprenditoriale che non rischia e non investe più, ma continua a brandire il ricatto della delocalizzazione non conoscendo i principi base del capitalismo e cioè il libero mercato e la competitività.
...
Però un primato ce l’abbiamo; l’avete mai visto un altro Paese con un palazzo di un Ministero che ospita in alcune sue stanze un variegato bazar abusivo per i propri dipendenti e non solo?

Consoliamoci: almeno al ministero hanno capito il libero mercato.


Paxtibi
Inviato: 15/11/2006 20:04  Aggiornato: 15/11/2006 20:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
A parte i "Campioni del Mondo" nel resto del mondo le cose non vanno poi molto meglio.
Piuttosto, una parolina sulla scuola ci sarebbe stata bene, sarà mica l'unica cosa che funziona nello sfacelo generale? Non credo.

Ma i segnali di un Paese ormai allo sfascio sono anche il fatto che nessuno vuole pagare le tasse però pretende ugualmente servizi eccellenti dallo Stato

Io veramente non mi aspetto niente di buono dallo stato, so bene che quando mi rubano i soldi non lo fanno certo per il mio bene.

DarkAngel
Inviato: 15/11/2006 20:08  Aggiornato: 15/11/2006 20:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/12/2005
Da: Amsterdam
Inviati: 57
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Diciamo che l'unica cosa che è cambiata è la percezione di chi non si rincoglionisce con la propaganda comincia ad a vedere l'Italia e gli italiani per quello che sono.

Pandora
Inviato: 15/11/2006 20:14  Aggiornato: 15/11/2006 20:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/11/2005
Da: fra 45°15'N, 9°00'E e 45°10'N, 9°15'E
Inviati: 338
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Massimo: Citazione:
a quel che mi risulta, l'Italia è in queste condizioni da sempre, non è cambiato nulla di importante in proposito.

Non riesco a capire quanto sia ironica la tua affermazione, però dire che l'Italia è in queste condizioni da tempo non mi pare proprio.

Pensa, nella casa dei miei nonni solo il nonno portava avanti la famigia. In quella dei genitori entrambi dovevano lavorare.
Io... sono "single" e da solo bene o male riesco a cavarmela.
Che dovrei aggiungere ora? La frase "per fortuna non ho una famiglia mia da mantenere?"

La pura e semplice verita' è raramente pura e non è mai semplice.
felice
Inviato: 15/11/2006 20:26  Aggiornato: 15/11/2006 20:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2006
Da: Parma
Inviati: 759
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Se dai all'operaio in un mese la paga di un anno di sopravvivenza, l'operaio va subito in ferie per altri 11 mesi e a lavorare ci manda altri e non certo gli operai, forse i padroni.

La società non ha mai potuto e mai potrà lasciare in ferie l' operaio per 11 mesi all'anno ma, dovrà tenerlo sempre col morso della fame prontoa correre, se a capodanno si sfascia il riscaldamento del ricco, questo bisognoso schiavo, abbandonerà senza remore la sua famiglia e correrà a tenere al caldo il ricco pagante ma mai da mandarlo in ferie.

Lo capite o no che l'operaio non può avere nula di più di quanto da sempre ha?

Domandatelo a Prodi che ama gli operai e li tassa a tutto tondo!
fe

Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
carloooooo
Inviato: 15/11/2006 20:47  Aggiornato: 15/11/2006 20:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Citazione:
Se dai all'operaio in un mese la paga di un anno di sopravvivenza, l'operaio va subito in ferie per altri 11 mesi e a lavorare ci manda altri e non certo gli operai, forse i padroni.


Giusto fe, Weber lo mise in linguaggio tecnico e lo chiamò "tradizionalismo", ma il concetto è identico.

Citazione:
La società non ha mai potuto e mai potrà lasciare in ferie l' operaio per 11 mesi all'anno ma, dovrà tenerlo sempre col morso della fame prontoa correre, se a capodanno si sfascia il riscaldamento del ricco, questo bisognoso schiavo, abbandonerà senza remore la sua famiglia e correrà a tenere al caldo il ricco pagante ma mai da mandarlo in ferie.


...e questa è la spiegazione del perché la politica dei bassi salari sia più utile al profitto.

Carlo

roberto__
Inviato: 15/11/2006 21:23  Aggiornato: 15/11/2006 21:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/8/2006
Da: FIRENZE
Inviati: 289
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Se l'italia è allo sfascio non è certo colpa dei telefonini o del modo in cui vengono usati, ma dei una classe politica incapace di essere lungimirante, organizzata ed onesta. Detta classe però rispecchia piuttosto fedelmente l'elettorato che rappresenta

LA GUERRA E' PACE
LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA

1984 - Orwell
Kirbmarc
Inviato: 15/11/2006 21:36  Aggiornato: 15/11/2006 21:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Citazione:
incapace di essere lungimirante, organizzata ed onesta.

Appunto perchè è una classe politica.

Redazione
Inviato: 15/11/2006 21:43  Aggiornato: 15/11/2006 21:44
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
PAUSANIA: hai colto in pieno l'essenza di LC.

PANDORA: Non ero ironico, ma mi riferivo chiaramente agli ultimi 20/30 anni. Cioè gli anni in cui è iniziata l' "emergenza" perenne, il "momentaccio" che non finisce mai, lo "sfascio", appunto, protratto all'infinito.

Più in generale, mi accodo a quanto hanno detto Felice e Carlooo, citandomi da un vecchio articolo: "Da quando è iniziata la rivoluzione industriale, curiosamente, i lavoratori hanno sempre fatto una grande fatica ad arrivare a fine mese. Che si fosse nel 1906, nel 1966, o nel 2006, il cosiddetto "progresso" per loro ha significato solo una lotta perenne per riuscire a guadagnare quel tanto che basta a nutrire la famiglia, e niente di più. Sembra quasi che qualcuno regoli volutamente il "rubinetto" delle entrate e delle uscite, in modo da tenere il lavoratore costantemente impegnato in questa lotta alla sopravvivenza, senza regalargli nemmeno un momento per godersi la vita. E tantomeno per fermarsi a pensare."

ivan
Inviato: 15/11/2006 21:48  Aggiornato: 15/11/2006 21:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Citazione:

citazione-

incapace di essere lungimirante, organizzata ed onesta.


Appunto perchè è una classe politica.



Piuttosto la classe politica è lo specchio del paese.

E' unavita chesento paralre male dei politici, incapaci di questoe di quello; ma lo stesso popolo che prima impreca contro di loro, poi, puntualmente, li riconferma al100%.

E' bizzarro come meccanismo.

Il paese pare incapace di darsi una classe politica diversa, più efficente ma sopratutto dalle mani pulite.

Ormai ai casi della "malapolitica" ci ho fatto il callo al punto che non mi meraviglio più di niente.

Il caso Taranto è poi esemplare: il comune è sull'orlo della bancarotta e i politici (stravotati) prima tanto loquaci e telegenici ora tacciono e si eclissano.

Che paese ...

SWE
Inviato: 15/11/2006 22:03  Aggiornato: 15/11/2006 22:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
****
Felice
Citazione:
Se dai all'operaio in un mese la paga di un anno di sopravvivenza, l'operaio va subito in ferie per altri 11 mesi e a lavorare ci manda altri e non certo gli operai, forse i padroni.



Mi sfugge l ragionamento…

L’operaio che va in ferie ci manderebbe altri al suo posto con quale paga ?

Se questi “altri” dovessero percepire la stessa paga che ha permesso al collega operaio di lasciare il posto per andare in ferie lascerebbero anch’essi il posto e se ne andrebbero a raggiungere l’amico operaio in vacanza.

Da cui : nessuno - se quel pò-pò di paga venisse esteso a tutti gli operai - andrebbe a rimpiazzare quelli in vacanza

Potrebbero andare a lavorare i “padroni” con la bassa paga originaria degli operai partiti per le Maldive

In questo modo verrebbe assicurato il lavoro perché ai padroni mancherebbero i soldi per andare in ferie…

Non male come pena di contrappasso.se non fosse che il numero dei padroni è di fatto inferiore a quello degli operai.

L’ inconveniente però potrebbe facilmente essere azzerato aumentando il numero di padroni-operai facendoli diventare operai a tutti gli effetti e diminuendo quello degli operai-padroni facendoli diventare padroni a tutti gli effetti


Mi manca l’ espediente per tradurre in pratica quest'ultimo passaggio : l’aumento dei padroni-operai e la diminuzione degli operai-padroni.

Ma “ci sto lavorando”…( come dice De Niro in Sesso e Potere)…
em.
( sto scherzando, eh,..sia chiaro !)

hombre
Inviato: 15/11/2006 22:11  Aggiornato: 15/11/2006 22:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/12/2005
Da: sud
Inviati: 100
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Mah, io sono d’accordo con Sabatino. Un così grande livello di bassezza diffusa ed evidente l’Italia non l’ha mai avuta.
Le colpe?
Scuola, partiti, televisione? Non credo, non basta. Vado indietro, fino al post II guerra mondiale, alla classe dirigente imposta all’epoca, al tipo di capitalismo che ne derivò, ai modelli culturali che impose, bassezze nascoste per 50 anni grazie, forse, ai soldi che la nostra posizione strategica ci permetteva di ottenere. Soldi spesi anche in istruzione che, prima, era abbastanza valida.
Poi, poi non lo so. Quando è successo? Nella nostra storia recente qual è stato il massimo momento di splendore, di cultura? E quando è iniziata la discesa? Perché l’italiano medio, pur acculturato rispetto ai suoi genitori, più benestante, non è stato capace di opporsi alla degenerazione del suo tessuto sociale?

Ivan, non so se sei meridionale. Qui si vota in base alla promessa dei posti di lavoro. Siamo sempre stati come gli allevamenti intensivi, polli ingozzati per dare il voto. E il lavoro, in assenza di fabbriche, centri di ricerca, turismo, te lo danno i politici. E i politici odierni hanno il DNA di quelli scelti 50 anni fa, e se ne nasceva uno diverso era un errore genetico da estirpare. Noi però abbiamo tutte le nostre colpe.

Enrico
Inviato: 15/11/2006 23:50  Aggiornato: 15/11/2006 23:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Ciao Massimo, non mi scandalizzo certo da oggi per una situazione che non è di sicuro recente e ha radici lontane; ma si sa, al peggio non c’è mai limite. La novità dei nostri tempi però sta nel fatto che “i figli stanno peggio dei padri” dal punto di vista economico e con prospettive sempre più preoccupanti riguardo al proprio futuro. Un fatto senza precedenti in Italia.

Negli anni del cosiddetto boom economico della fine anni ‘50 e anni ‘60 in Italia si è riusciti comunque a costruire autostrade, metropolitane ecc. ecc. in pochissimi anni, e da un Paese prettamente agricolo e arretrato l’Italia è diventata uno dei Paesi più industrializzati del mondo, e per un certo periodo eravamo leader nel settore del design industriale e con l’Olivetti anche dell’informatica. Ora tutto questo è finito; per esempio, io vivo a Milano e adesso per fare un paio di nuove fermate di una linea della metro ci mettono lo stesso tempo che hanno impiegato 45 anni fa per fare due linee intere. E questi sono solo alcuni piccoli esempi, ma si potrebbe anche continuare con i diritti dei lavoratori che col passar del tempo stanno ormai sparendo, con le pensioni che appunto le precedenti generazioni hanno e le nuove si sognano ecc. ecc.

Paxtibi dice<<Piuttosto, una parolina sulla scuola ci sarebbe stata bene, sarà mica l'unica cosa che funziona nello sfacelo generale? Non credo.>>

Pax, nell'articolo non mi sono dilungato troppo sulla scuola ma ho accennato al fatto che abbiamo “una scuola che sforna ignoranza”……quindi mi sembra di averla inserita a pieno titolo nello sfacelo generale.

miradio
Inviato: 16/11/2006 0:20  Aggiornato: 16/11/2006 0:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Semplicisticamente parlando credo nelle ere cicliche della civiltà: ci sono generazioni che si trovano nella devastazione e, motivate, si tirano su le maniche per ricostruire, creano una civiltà funzionante che dura un po', poi la generazione successiva ricomincia a devastare, poi arriva la geneazione successiva che si ritira su le maniche e ricostruisce.
Oggi, così a occhio, direi che stiamo allegramente devastando ..

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Redazione
Inviato: 16/11/2006 4:28  Aggiornato: 16/11/2006 4:28
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Ciao Enrico: il mio primo commento non significa che il tuo articolo non fosse attuale (altrimenti non l'avrei pubblicato del tutto), volevo solo "estenderne la valenza" nel tempo.

E' come se di fronte a un articolo che denuncia AbuGrahib uno dicesse "beh, cosa c'è da stupirsi, è dai tempi della guerra fredda che gli americani torturano i loro prigionieri". Ma mica per quello AbuGrahib non fa notizia.

Daniele
Inviato: 16/11/2006 9:10  Aggiornato: 16/11/2006 9:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Non so se essere preoccupato o contento (...al''italiana, insomma). Ho l'impressione che da più parti si invochi la "rivoluzione".
Beppe Grillo da 15 giorni ha lanciato il suo RESET...
Mah... o arriva davvero o, come sempre, ci "arrangeremo"...
Cioa
Daniele

VELENO
Inviato: 16/11/2006 10:22  Aggiornato: 16/11/2006 10:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Citazione:
Abbiamo poi una classe imprenditoriale ...

ahahah questa è bella...classe imprenditoriale....forse in un lontano passato, oramai i nostri imprenditori sono le banche...

cocis
Inviato: 16/11/2006 12:01  Aggiornato: 16/11/2006 12:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
PRODI TAGLIA TUTTO MA NON LE ARMI

http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=6728

Italia - 14.11.2006
Dodici miliardi
La finanziaria taglia tutto ma aumenta le spese militari





PeaceReporter non ha mai voluto schierarsi politicamente. In redazione abbiamo idee diverse sulla politica. Ma forse la scelta di non schierarsi non deriva dal rispetto della pluralità di opinioni che abbiamo in redazione.

Una idea la abbiamo, siamo contro la guerra. Perchè la abbiamo vista e ne abbiamo sentito l'odore. Sappiamo cos'è, a differenza dei nostri politici. Ed è questo a metterci fuori da ogni schieramento possibile.
Perché, lo abbiamo detto spesso, sulla scelta tra pace e guerra non c'è distinzione di sorta, tra le nebulose che adesso si chiamano centrodestra e centrosinistra, e che con la destra e la sinistra in realtà c'entrano davvero poco.

La nuova Finanziaria, per quanto ce la presentino come rose e fiori, è di quelle lacrime e sangue. Nuove tasse, nuovi tagli e sempre ai servizi al cittadino. Meno soldi per le scuole, per la sanità, per la ricerca scientifica: i pilastri di quella democrazia che bellamente andiamo esportando in giro per il mondo.
Ma le spese militari aumentano. Lo avevamo scritto prima della presentazione della legge. Speravamo che strada facendo il governo accendesse il lume della ragione. Ma ancora una volta ci siamo illusi. Non solo le nostre cupe previsioni si sono rivelate realistiche, ma anzi, le spese militari sono addirittura più di quanto avessimo sinistramente previsto.
Dodici miliardi di euro investiti in quella che il nostro amico chirurgo Marco Garatti definisce "puzza di sangue e merda": dodici miliardi di euro investiti nella guerra.

cocis
Inviato: 16/11/2006 12:05  Aggiornato: 16/11/2006 12:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo336136.shtml

"Tariffe più alte per le Ferrovie"
La ricetta di Moretti contro la crisi

cimolai se se va dalla ferrovie con una liquidazionedi milioni di € per incompetenza .. e ora va a affondare l'alitalia .. e i cittadini pagano i suoi debiti..

Thibault
Inviato: 16/11/2006 13:07  Aggiornato: 16/11/2006 13:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Siamo il popolo migliore del mondo...
Un altro paese nelle nostre condizioni sarebbe già crollato (vedi Argentina) noi andiamo avanti così da 50 anni e siamo una delle potenze economiche mondiali. E poi siamo sempre campioni del mondo
Comunque il problema di fondo è il clientelismo imperante: Vedi Fs o Alitalia la cui situazione disastrosa è dovuta al fatto che a ogni cambio di dirigenza entrano vagonate di raccomandati in un organico già in esubero e che non possono essere licenziati neanche in caso di guerra nucleare. Un esempio lampante per chi (come Enrico Sabatino ) guarda le iene è l'ente per ciechi a Roma che con circa 700 appartamenti da dare a ciechi e disabili decide di sfrattare quest'ultimi per affittare gli appartamenti a prezzo di mercato al fine di pagare i circa 90 dipendenti di cui circa 70 di troppo (secondo la stessa ammissione del presidente dell'ente e dei suoi predecessori)...
Poi per il resto stiamo ancora aspettando il femminismo dato che le ragazze sono passate dal sogno di fare la casalinga sposata ad un uomo ricco, al fare la velina sposata ad un calciatore... Il giorno che il sogno sarà fare il medico o l'avvocato mi sembra ancora lontano, poi ci vogliono le quote rosa in parlamento (che personalmente trovo un po deprimente che una donna venga scelta perchè donna e non per le sue capacità) In compenso si è riusciti nel portare il femminismo agli uomini che anzichè medici o astronautii si sognano calciatori, grandi fratelli o (e questo anche da prima) per i più realisti impiegati alle poste o camorristi

E' una tranquilla notte di regime
winston
Inviato: 16/11/2006 13:51  Aggiornato: 19/11/2006 19:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Tramanna la leggenda , che Romolo Quirino, Quanno che fonno' Roma , ce fece 'n ber casino, ed ora su quer colle, tu pensa er caso strano, invece de 'ncasino ,ce sorge er Vaticano...
Daglie de tacco e daglie de punta....


I motivi sono ormai ritornelli. Per recuperare un solfeggio con qualche armonia bisogna riesaminare il libretto, cominciando a scrostare lo spartito dalle macchie più crasse che travisano le "note".
-DEBITO-(Pubblico&non): madre di tutte le caccole, grattare, prego.
-GLOBALIZZAZIONE: popolo unto a votarsi quali SARTI, €roi e n@vigatori.
-BOIARDI: prima zecca della iTaglia unita: Napoli alllora, Baghdad ora.
-LIBERO MERCATO: vitello d'oro: Mosè latitante, Aronne ne fa le feci.
-RIMPIRLIMENTO TELEVISIVO: brodo di coltura per pandemia del secolo,
-VISION e/o MISSION: rimano ALIEN. Armi spuntate, polveri bagnate.
-CRIMINALITA': organizzata quale braccio sinistro del potere. Elemento cmplementare per distrarre il volgo e far passare inosservati i fili dei burattinai. Certo, la piovra fa vittime, e di tanto si amputa qualche tentacolo: sacrificio necessario alla credibilità dello spauracchio.
Disse Dante:
La tua città, che di colui è pianta, che pria volse le spalle al suo fattore, e di cui è la 'nvidia tanto pianta, produce e spande il maladetto fiore, c'ha disvïate le pecore e li agni, però che fatto ha lupo del pastore.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
fiammifero
Inviato: 16/11/2006 14:52  Aggiornato: 16/11/2006 14:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Differenza dall'Eden ad oggi?
I sondaggi di Mannheim,prima non c'erano

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
artax
Inviato: 16/11/2006 15:09  Aggiornato: 16/11/2006 15:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/11/2006
Da:
Inviati: 41
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Purtroppo è vero, il nostro Paese è da intere generazioni che fa schifo.
ma è anche vero che è da intere generazioni che molti si oppongono e manifestano contro il marciume della società.

Ora, prendendo in considerazione le maggiori proteste dei vari periodi storici della nostra Italia, mi sapete dire se la nostra condizione economica e sociale è migliorata da allora?

A me non sembra proprio! Stiamo progressivamente peggiorando di anno in anno, o forse è meglio dire di governo in governo e di legge in legge..

Allora cosa si deve fare per tornare a poter sperare in un tranquillo contesto in cui ciò che e considerato NORMALE è il farsi una famiglia, è il lavorare non pensando ad un contratto temporaneo che tutto ti offre tranne che una vita stabile con stabili obiettivi.....

Cosa si fa allora se neanche le proteste di un intero popolo (intero è purtroppo una parola grossa) servono a far cambiare il registro?

Lo so che risposte realmente attuabili in pratica ce ne sono ben poche ma allora???

Che dramma.

PikeBishop
Inviato: 16/11/2006 15:49  Aggiornato: 16/11/2006 15:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Citazione:
Cosa si fa allora se neanche le proteste di un intero popolo (intero è purtroppo una parola grossa) servono a far cambiare il registro?

Quando e' successo che un'intero popolo (qualsiasi cosa sia) abbia protestato? Quella puntata ce la siamo persa o era solo in programma?
Citazione:
cosa si deve fare per tornare a poter sperare in un tranquillo contesto in cui ciò che e considerato NORMALE è il farsi una famiglia, è il lavorare non pensando ad un contratto temporaneo che tutto ti offre tranne che una vita stabile con stabili obiettivi.....

Facile. Bisogna farsi una famiglia e lavorare non pensando al contratto temporaneo. Il resto viene da se'.
Citazione:
da intere generazioni che molti si oppongono e manifestano contro il marciume della società

Quello e' precisamente l'errore. Si oppongono ma restano nel gioco, specie quando pensano che gli faccia comodo e possano usufruire delle briciole della refurtiva fiscale fregata ad altri sotto forma di servizi, manifestano contro un fantomatico marciume ma tutti a seguire il copione come brave marionette o come sudditi che supplicano il sovrano anche se si stanno supplicando da soli, perche' lo stato sono loro, nevvero?

Uscire dalla "corsa dei topi da laboratorio" e' l'unica risposta e cominciare a comportarsi come esseri umani e non come marionette e' l'unica risposta. Da dove si comincia? Niente piu' soldi a nessuno, per nessun motivo. Niente piu' voti. Niente piu' iscrizioni a partiti e associazioni. Niente piu' acquisti di roba di marca. Niente piu' richieste di ricevuta al dentista (chiedetegli uno sconto mentre lo minacciate). Niente piu' ricorso ad avvocati, consiglieri etc., niente piu' risposte a sondaggi, niente piu' punti del supermercato.
E soprattutto niente piu' contatti con le banche, mutui, prestiti. Cercare di evitare tutto quel che ci obbliga a pagare una tassa.
Scopare tanto e fare qualche bambino per errore (evitare il preservativo) puo' essere anche di beneficio alla ripopolazione del paese.

Be' non e' che sia stato molto serio, ma immagino che il punto di vista si sia capito....

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
artax
Inviato: 16/11/2006 16:04  Aggiornato: 16/11/2006 16:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/11/2006
Da:
Inviati: 41
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Bravo Pikeshop!
Hai risposto esattemente come volevo!

E credimi che è proprio quello che sto cercando di fare, evitando qualsiasi approccio con ciò che ci propinano i mass media...ma se tutti facessero come diciamo noi, il che non è molto difficile, il mondo sarebbe TOTALMENTE diverso..

e non è ancora così proprio perchè non ci sono i presupposti per farlo, ovvero la maggior partedell gente e non per colpa loro continua a usufruire di quello che in realtà ci manda allo sbando e al contempo lamentandosi e gridando ad una vita più dignitosa!

Ma tanto ho come l'impressione che sarà così per molto tempo. anzi peggio.

Ps.
Anche il Berlusca fa parte della massoneria ed è tra i "simpatizzanti" (questo è il gradino che occupa) dell'Opus Dei, così come D'Alemino e Rutelli....ma mi sembra che tutti e tre (e molti altri) nessuno escluso, siano passati al governo o ci sono tuttora..

ivan
Inviato: 16/11/2006 17:46  Aggiornato: 16/11/2006 17:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Citazione:

Ivan, non so se sei meridionale.


Il mondo è tondo, si è sempre il meridionale di qualcun'altro.

Citazione:

Qui si vota in base alla promessa dei posti di lavoro. Siamo sempre stati come gli allevamenti intensivi, polli ingozzati per dare il voto. E il lavoro, in assenza di fabbriche, centri di ricerca, turismo, te lo danno i politici. E i politici odierni hanno il DNA di quelli scelti 50 anni fa, e se ne nasceva uno diverso era un errore genetico da estirpare. Noi però abbiamo tutte le nostre colpe.



Il voto di scambio, oltre ad esere moralmente non accettabile, sarebbe anche reato.
Ma se la pietra angolare del nostro sistema è difettosa ci meraviglaimo poi che l'edificio sia sul punto di crollare?

Poi questa storia delle promesse dei posti di lavoro poteva essere vera ai tempi della prima Repubblica, quando lo "stato" sembrava essere proprietà privata dei partiti di governo.

Oggi i tempi sono cambiati. Ma nel frattempo le produzioni di pregio se ne son andate altrove, visto che qui si faceva carriera non per merito ma per diritto divino, cosa che non sempre va a braccetto con l'efficenza.

E comunque ciò che crea il consenso oggi non è la promessa di lavoro o di altro, bensì la semplice e banale televisione. E chi controlla le Tv, controlla il consenso.

E non tiriamo fuori la storia di Internet e dell'informazione alternativa: queste cose non trovano terreno fertile da queste parti.

hombre
Inviato: 16/11/2006 21:08  Aggiornato: 16/11/2006 21:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/12/2005
Da: sud
Inviati: 100
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
Non credo Ivan, le promesse dei posti di lavoro ci sono eccome. Riguardano i termovalorizzatori che si vogliono costruire come funghi, le biomasse, insomma il business del futuro: l’energia.
E poi ci sono sempre gli incentivi a chi investe nelle zone depresse: hai idea tra l’altro di quanti fondi comunitari girino in queste zone, che non sono solo al Sud, ma anche in Piemonte, per es.
Hai mai parlato con uno dei tanti piccoli sindacalisti regionali? Esperienza da non perdere.

Quanto alle spese militari, credo che sia una precisa scelta del centrosinistra allinearsi con la politica comunitaria di difesa, che ha in Prodi uno strenuo sostenitore. E la difesa comunitaria è tutta da costruire. Vedi la questione Airbus e le dimissioni di Ruggiero, le controversie sul Galileo, l’intenzione di superare la demarcazione tra nucleare civile e militare. Queste spese credo si debbano classificare militari, almeno in parte. Non c’è nessuna giustificazione in queste mie parole: cerco solo di capire.

seguro
Inviato: 17/11/2006 21:15  Aggiornato: 17/11/2006 21:15
So tutto
Iscritto: 26/5/2006
Da: roma
Inviati: 30
 Re: Un paese "impazzito"? No, semplicemente all...
RICORDIAMOCI CHE IN OGNI CASO LA COLPA è NOSTRA,LA COLPA è DI CHI PER CINQUANT'ANNI HA VOTATO DEMOCRAZIA CRISTIANA,LA COLPA è DI CHI SI è FATTO RACCOMANDARE,LA COLPA è DI CHI HA ACCETTATO DI CONVIVERE CON LE MAFIE,LA COLPA è DI CHI NON HA IL CORAGGIO DI RIBELLARSI,LA COLPA è DI CHI NON CONTENTO DELLA TRAGEDIA DEL PRIMO GOVERNO PRODI L'HA RIVOTATO,LA COLPA è DI QUEI POVERACCI CHE HANNO CREDUTO A BERLUSCONI,BASTA MA QUANTE PROVE DEVE ANCORA AVERE IL POPOLO ITALIANO PER SVEGLIARSI????!!!! NEL FRATTEMPO PIGLIAMOCI A MARTELLATE SUI MARONI

Seguro

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