Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


politica italiana : Quale "pena di morte"?
Inviato da Redazione il 28/12/2006 14:02:50 (4308 letture)

C'è qualcosa di sconcertante, di contraddittorio e di macabro insieme, nella recente "tradizione" - inaugurata se non sbaglio dall'attuale sindaco di Roma - di accendere le luci del Colosseo ogni volta che viene sospesa una esecuzione capitale nel mondo, e che si celebra quindi, almeno in teoria, una "vittoria" della lotta a questa feroce forma di falsa giustizia.

L'aspetto macabro sta nella natura stessa dell'edificio, fra le cui mura sono morti in maniera indicibile centinaia di esseri umani, fatti a pezzi da belve affamate o mutilatisi a vicenda finchè non avessero perso l'ultima goccia di sangue, per il puro divertimento di altri esseri umani. Sarebbe come illuminare a giorno Auschwitz per applaudire ogni importante atto di tolleranza razziale verso qualunque minoranza etnico-religiosa nel mondo.

L'aspetto contraddittorio sta nel non essersi accorti che proprio oggi è stata confermata la sentenza di morte a un cittadino iracheno, tale Hussein Saddam, ...

... emessa da un tribunale che ha ricevuto la legalità (leggi: è stato messo su) proprio dalle forze alleate che hanno invaso l'Iraq, di cui abbiamo fatto parte fin dal primo giorno.

Dov'era Veltroni, quando la democrazia che noi avremmo importato in Iraq si manifestava con un processo, da noi stessi legalizzato, in cui si chiedeva apertamente la pena di morte per l'imputato?

Ma il vero aspetto sconcertante - e quello che conta davvero - è battersi per la abolizione della pena di morte, quando si è taciuto per - e quindi si è avallato - la messa a morte di oltre mezzo milione di concittadini di quello stesso imputato.

C'è davvero una grossa differenza, infatti, fra "condannare a morte" tramite un tribunale, e farlo tramite una invasione armata che sappiamo bene seminerà morte e distruzione fra i civili in maniera tutt'altro che insignificante?

Dopo Dresda, dopo il bombardamento incendiario di Tokio, dopo My-Lai, o dopo il vile tiro al piccione sulle stesse colonne irachene in ritirata, nel '92 - tanto per non parlare di Nagasaki e Hiroshima - c'è davvero qualcuno che vuole fingere di non sapere quale sia la mentalità di guerra dei militari americani? C'è qualcuno che vuole fingere per caso di non conoscere la Dottrina Powell, che indica a chiare lettere la necessità di colpire anche la popolazione civile, senza andare troppo per il sottile, in modo di demoralizzare al più presto l'intera nazione invasa?

E allora? Dove sta la coerenza di Veltroni, e di tutti i suoi colleghi della "sinistra", che hanno palesemente avallato, con il loro silenzio, la nostra alleanza con le truppe americane sulla via del genocidio? Che fine ha fatto - se mai ha avuto un significato - il termine "opposizione"? Basta davvero non essere al governo, per potersi lavare le mani per tutto quello che decide la maggioranza?

Di recente ho addirittura sentito Michele Santoro, nella puntata che ha dedicato ai "guerrieri della libertà" di Berlusconi, cercare di addossare alla destra - nella persona di Bondi, presente in sala - una presunta "colpa" per una alleanza "fallimentare" con gli americani, che ha portato il disastro che ha portato in Iraq e Afghanistan.

Dov'era Santoro quando il nostro governo, guidato da Berlusconi, deliberava la nostra partecipazione a quelle guerre? Incatenato ai cancelli di Montecitorio, a fare lo sciopero della fame, contro la chiara "condanna a morte" di qualche centinaio di migliaia di civili innocenti, o dal suo sarto personale a rifarsi la giacca finto-ruvido di preziosissimo cachemire?

Oppure ci si vuole ancora raccontare che siamo andati in Iraq in missione di pace? C'è ancora qualcuno che vuole cercare di nascondersi dietro a quel sottilissimo dito? Benissimo, fingiamo allora di crederci per un istante, e domandiamoci: pace o guerra che fosse, noi eravamo dal lato di Bush, giusto? Lui stesso ha detto, dopotutto, che "o si è con noi, o si contro di noi". E siccome per venire via abbiamo dovuto chiedergli il permesso, e quando lo abbiamo fatto si è comunque arrabbiato, vuole dire che a qualcosa gli servivamo, giusto? Quindi, al di là delle parole, resta il fatto che noi eravamo in missione INSIEME a coloro che hanno portato la morte ad almeno seicentocinquantamila civili nel solo Iraq - più di quanti italiani siano morti in tutta la seconda guerra mondiale - e quindi in qualche misura, anche se indirettamente, abbiamo contribuito a quella carneficina. Si chiama complicità, e anche chi guida "soltanto" l'automobile, quando c'è una rapina, finisce in galera insieme a tutti gli altri.

O abbiamo per caso cercato di fermarli, gli americani? Era forse quello il nostro scopo umanitario in Iraq?

No? E allora vada perfavore a spiegarlo ai figli di quei cadaveri, signor Veltroni, che quella non era una "condanna a morte", invece di girare un interruttore ogni tanto, per farsi bello davanti ai suoi amici di salotto, quando comunque la bolletta la paga qualcun altro.

Massimo Mazzucco

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
SWE
Inviato: 28/12/2006 14:18  Aggiornato: 28/12/2006 14:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Massimo, ma lo fai apposta ?


Cosa c'entra Veltroni con l'illuminazione del Colosseo ?


Immagino che l'equivoco ( ?) sia allo scopo di scatenare una "interessante" succulenta polemica, vero ? ( non ti conoscessi !!!! )

hi-speed
Inviato: 28/12/2006 14:21  Aggiornato: 28/12/2006 14:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Quale "pena di morte"?
Sarà colpa del custode?

Hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Jimbo72
Inviato: 28/12/2006 14:24  Aggiornato: 28/12/2006 14:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2006
Da:
Inviati: 427
 Re: Quale "pena di morte"?
Ciao a tutti

Scusate ma mi sorge un dubbio :

"... emessa da un tribunale che ha ricevuto la legalità (leggi: è stato messo su) proprio dalle forze alleate che hanno invaso l'Iraq, di cui abbiamo fatto parte fin dal primo giorno."

Ma dove sta la differenza tra questo tribunale e quello del processo di Norimberga?
Nel senso, perché in questo caso ci sembra una cosa cosi' ingiusta mentre per Norimeberga sembra che sia stata "fatta giustizia" ??

"La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza" W. Blake "Non litigare mai con un idiota, la gente che guarda potrebbe non capire la differenza"
lamefarmer
Inviato: 28/12/2006 14:46  Aggiornato: 28/12/2006 14:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Dove sta la coerenza di Veltroni, e di tutti i suoi colleghi della "sinistra", che hanno palesemente avallato, con il loro silenzio, la nostra alleanza con le truppe americane sulla via del genocidio?


Nel nulla più nulla dipinto di blu?

Dove stava quando erano mille altri macelli in giro per il mondo? ...doveri tu? ...dove ero io?
Mah, caro MM ho sempre più l'impressione che ci sfugga di mano il senso, per correre dietro al particolare.
Saddam é stato condannato da uno speudo tribunale fantoccio, ok. Un errore politico, oltre che una ingiustizia, lla toppa che serve a coprire, il buco oggi ma apre la caverna nel domani. Ok.

Quindi? Il processo in corso non é arrestabile.
Si continua a vedere "il cattivo" da una parte, e non il problema nell'insieme.
Se (e dico se) devo mantenere il regime economico attuale, devo mantenere le strutture che lo garantiscono, ma al contempo le condanno quando queste agiscono per fare ciò per cui sono nate.

Quali sono le strutture che garantiscono questa economia?
1. dittatura comunista cinese (mi dicono fonti che lavorano in cina che la gente non "in linea" con il partito "sparisce")
2. mafie e altre strutture più o meno oscure (tipo governi retti da ex agenti segreti?)
3. le borse mondiali (quelle che se non sbaglio sono riuscite a speculare anche sull'11/9)
4. le multinazionali sovranazionali (quelle che per intenderci spostano eserciti privati oltre che capitali)
5. le medie e piccole imprese di tutto il mondo e
i produttori diretti (contadini e allevatori)

Secondo voi chi vince? Scommettiamo sulla 5?
Ve la do 10:1, ma se perdo vi avverto, non credo rimarranno banche con cui potrò saldarvi il debito...


Naturalmente non includo tutta una serie di categorie che fanno solo debito: bambini, anziani, malati in testa. Loro non servono a questo sitema, se non per permettere lo sfruttamento delle categorie produttive più deboli.

Per non pensare poi, é necessario che la centrifuga del consumismo entri a 1000 e poi 1200 giri, come le moderne lavatrici, che vada sempre più veloce.

Mi chiedo a quale velocità vedremo il cestello schizzare fuori dalla finestra...
Ma non penso ci vorrà ancora molto per scoprirlo...



Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Ashoka
Inviato: 28/12/2006 14:49  Aggiornato: 28/12/2006 14:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Quale "pena di morte"?
Cosa c'entra Veltroni con l'illuminazione del Colosseo ?

E' stato il grande sindaco

Ashoka

bandit
Inviato: 28/12/2006 14:54  Aggiornato: 28/12/2006 14:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"3. le borse mondiali (quelle che se non sbaglio sono riuscite a speculare anche sull'11/9)"
+++++++++
ma per favore...

SWE
Inviato: 28/12/2006 15:11  Aggiornato: 28/12/2006 15:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
E' stato il grande sindaco

Ashoka, sei capace di rispondere con "parole tue " alla mia domanda " Cosa c'entra Veltroni con l'illuminazione del Colosseo ?" se la proposta promossa 2000 in occasione del Giubileo" dalla Comunità di Sant'Egidio e sostenuta dalle principali associazioni internazionali per i diritti umani, raccolte all'interno della World Coalition Against the Death Penalty (tra cui Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, FIACAT).

Roma, Napoli, Bruxelles, Madrid, Ottawa, Berlino, Barcellona, Firenze, Reggio Emilia, Venezia, Città del Messico, Buenos Aires, Puerto Rico Austin, Dallas, Antwerpen, Vienna, Parigi, Copenhagen, Stoccolma, Bogotà, Santiago del Cile, Abidjan, Lomè, Conakry, Maputo, Windhoek, Dakar, Praia, 500 città piccole e grandi sono già diventate "Città per la Vita - Città contro la Pena di Morte"! Tutti i loro monumenti “simbolo” verranno illuminati – dal Colosseo a Roma alla Plaza de Santa Ana di Madrid, dall'Obelisco centrale di Buenos Aires al Palazzo della Moneda a Santiago, dall’Atomium di Bruxelles alla Piazza della cattedrale di Barcellona - formando un ampio schieramento morale mondiale per chiedere di fermare tutte le esecuzioni capitali. "?

Eh, allora? che c'entra Veltroni ? ( caso mai prenditela con Rutelli se ritieni che non avrebbe dovuto aderire a suo tempo all'iniziativa !)

Ashoka
Inviato: 28/12/2006 15:20  Aggiornato: 28/12/2006 15:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Eh, allora? che c'entra Veltroni ? ( caso mai prenditela con Rutelli se ritieni che non avrebbe dovuto aderire a suo tempo all'iniziativa !)


Primo. L'articolo non l'ho firmato io quindi dovresti chiedere a Massimo..

Secondo. Se fai un click col mouse, tasto sinistro, sul termine "grande sindaco" ti si aprirà un link di youtube. Magari guardalo.. non è neanche in inglese e dura 8 minuti.

Ma forse c'è un leggerissimo pregiudizio verso chi, in altri thread, ha avuto discussioni con te che ti impedisce di leggere quello che scrive ed anche solo aprire i link che mette.

Ashoka

Redazione
Inviato: 28/12/2006 15:22  Aggiornato: 28/12/2006 15:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Quale "pena di morte"?
Dove sta la coerenza di Veltroni, e di tutti i suoi colleghi della "sinistra", che hanno palesemente avallato, con il loro silenzio, la nostra alleanza con le truppe americane sulla via del genocidio?

Enrico
Inviato: 28/12/2006 15:29  Aggiornato: 28/12/2006 15:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Roma, 14:17 PRODI: SADDAM? NON HO PENSATO A INIZIATIVE INTERNAZIONALI
"Su Saddam Hussein non ho pensato ad iniziative internazionali. E' complicato. Si tratta di una decisione interna all'Iraq e strutturata con le regole della giustizia irachena. Posso rifletterci ma non abbiamo trovato ancora matura l'idea di una iniziativa internazionale". Cosi' il presidente del Consiglio, Romano Prodi, nella conferenza stampa di fine anno. Quanto all'esecuzione della pena di morte per l'ex dittatore iracheno, Prodi ribadisce la sua contrarieta', specificando di ritenere "che contenga piu' rischi di effetti negativi che positivi. Per questo credo che non ci sia nessun elemento che mi possa far esprimere a favore di questa decisione".

Roma, 12:30 SADDAM: PRODI, SUA CONDANNA NON PACIFICHERA' PAESE
La condanna a morte di Saddam Hussein "non pacifichera'" l'Iraq. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi, durante la conferenza stampa di fine anno.

Roma, 20:21 SADDAM:MASTELLA,LA PENA DI MORTE NON E' MAI UNA SOLUZIONE"Il mio fermo e deciso no alla pena di morte che non puo' essere mai considerata una soluzione". Lo sottolinea il ministro della Giustizia e segretario dei Popolari Udeur, Clemente Mastella, che, a proposito della decisione dei giudici irakeni di dare il disco verde all'impiccagione di Saddam Hussein, aggiunge: "Come cattolico laicamente impegnato in politica sono fermamente convinto che la vita sia un dono che non puo' essere concesso o negato dagli uomini. Questo non significa difendere chi si e' macchiato di gravissimi crimini. Significa non voler cedere alla logica di una punizione che diventa vendetta e non giustizia, che genera odio e non pacificazione, che calpesta i principi della nostra democrazia. Mi auguro - conclude Mastella - che non si decida di punire Saddam con il patibolo perche' sarebbe una grave sconfitta per l'Occidente con il rischio di trasformare un dittatore in un martire".

27 dic 19:16 Saddam: Prodi, "No dell'Italia a pena di morte" ROMA - Il presidente del Consiglio Romano Prodi ribadisce il fermo "no" dell'Italia alla pena di morte inflitta all'ex dittatore iracheno Saddam Hussein. "Pur senza voler sminuire i crimini di cui si e' macchiato Saddam Hussein e la ferocia con cui ha gestito il potere durante il regime e pur nel rispetto dell'autonomia e della legittimita' delle istituzioni irachene, non posso non esprimere la ferma contrarieta' del governo italiano, e mia personale, alla condanna a morte dell'ex rais", ha dichiarato il premier. "Come ho ricordato anche oggi in Consiglio dei Ministri, l'Italia e' infatti contraria alla pena capitale, sempre e comunque. E' un principio generale che ho ribadito con fermezza anche davanti alle Nazioni Unite", ha concluso Prodi.

Presi da www.corriere.it e www.repubblica.it


P.S. Volevo semplicemente ricordare che i soldati italiani in Iraq ce li ha mandati il Governo Berlusconi, mentre il Governo Prodi li ha ritirati.
E anche se anche il Governo Berlusconi aveva previsto il ritiro del contingente italiano praticamente negli stessi tempi con cui il Governo Prodi lo ha riportato poi a casa, la differenza fondamentale sta nel fatto che se nel 2003 al governo ci fosse stato Prodi i soldati italiani non avrebbero mai calpestato il suolo iracheno.

Jimbo72
Inviato: 28/12/2006 15:35  Aggiornato: 28/12/2006 15:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2006
Da:
Inviati: 427
 Re: Quale "pena di morte"?
Enrico ha scritto :

"P.S. Volevo semplicemente ricordare che i soldati italiani in Iraq ce li ha mandati il Governo Berlusconi, mentre il Governo Prodi li ha ritirati.
E anche se anche il Governo Berlusconi aveva previsto il ritiro del contingente italiano praticamente negli stessi tempi con cui il Governo Prodi lo ha riportato poi a casa, la differenza fondamentale sta nel fatto che se nel 2003 al governo ci fosse stato Prodi i soldati italiani non avrebbero mai calpestato il suolo iracheno."

Invece i soldati di D'Alema avevano tutti i diritti di calpestare il suolo serbo vero??

Eh la coerenza...

"La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza" W. Blake "Non litigare mai con un idiota, la gente che guarda potrebbe non capire la differenza"
Enrico
Inviato: 28/12/2006 15:41  Aggiornato: 28/12/2006 15:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Invece i soldati di D'Alema avevano tutti i diritti di calpestare il suolo serbo vero??


Si stava parlando di Iraq e non di Kosovo. Ma forse ti dimentichi che l'Italia è un membro NATO,il che significa anche partecipare a missioni militari come in Kosovo, Afghanistan, Bosnia. Se poi vogliamo cominciare un dibattito se l'Italia debba uscire dalla NATO, allora questo non è il thread adatto.
Per quello che conta, ti posso dire che tutti i Paesi membri dell'UE dovrebbero uscire dalla NATO e formare un contingente militare UE. Ma questo è per adesso, e per molti anni ancora, solo un sogno.

nichilista
Inviato: 28/12/2006 15:51  Aggiornato: 28/12/2006 16:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Quale "pena di morte"?
per un fatto di coerenza e credibilità( so che è un po' OT) bisogna ricordare anche quando l'ex primo ministro dalema affermò candidamente che nessun aereo italiano era coinvolto nelle operazioni militari in kosovo e che le nostre basi servivano solamente da appoggio per le forze anglo-americane.
pochi giorni dopo fu smentito dai giornalisti appostati fuori da tali basi che videro partire flotte di caccibombardieri italiani alla volta della serbia.
li fu costretto ad ammettere le nostre "atlantiche" responsabilità

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Jimbo72
Inviato: 28/12/2006 15:56  Aggiornato: 28/12/2006 15:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2006
Da:
Inviati: 427
 Re: Quale "pena di morte"?
Si concordo con te

anche per me rimane un sogno una forza militare UE.
Ma il resto del tuo discorso lo vedevo piu' come un discorso politico interno italiano senza arrivare a strutture sovranazionali come la NATO di cui parli invece dopo.
Solo questo.

Ciao

"La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza" W. Blake "Non litigare mai con un idiota, la gente che guarda potrebbe non capire la differenza"
bandit
Inviato: 28/12/2006 16:01  Aggiornato: 28/12/2006 16:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"se nel 2003 al governo ci fosse stato Prodi i soldati italiani non avrebbero mai calpestato il suolo iracheno."
++++++++
forse.
probabilmente poi con Bertinotti presidente della camera non avremmo visto neanche le bandiere arcobaleno, anche se i soldati li avessero mandati comunque.

SWE
Inviato: 28/12/2006 16:14  Aggiornato: 28/12/2006 16:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
ASHOKA
Citazione:
Primo. L'articolo non l'ho firmato io quindi dovresti chiedere a Massimo..

Infatti non ho capito perchè ti sei preso la briga di rispndere tu con il link...

REDAZIONECitazione:
Dove sta la coerenza di Veltroni, e di tutti i suoi colleghi della "sinistra", che hanno palesemente avallato, con il loro silenzio, la nostra alleanza con le truppe americane sulla via del genocidio?

lascio agl altri iscritti il piacere di abboccare all'amo...

nichilista
Inviato: 28/12/2006 16:22  Aggiornato: 28/12/2006 16:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Quale "pena di morte"?
Dov'era Santoro quando il nostro governo, guidato da Berlusconi, deliberava la nostra partecipazione a quelle guerre? Incatenato ai cancelli di Montecitorio, a fare lo sciopero della fame, contro la chiara "condanna a morte" di qualche centinaio di migliaia di civili innocenti, o dal suo sarto personale a rifarsi la giacca finto-ruvido di preziosissimo cachemire?


non so dove fosse in quel periodo santoro, penso a protestare per la sua ostracizzazione della rai.
ricordo però che fu in prima linea, nella battaglia per il blocco delle operazioni militari in kosovo( persino trasmettendo dal ponte di belgrado simbolo di tali manifestazioni), che lo vedeva contrapporsi al governo filo-americano di sinistra del sig.dalema.
una battaglia che lo rese inviso a tali forze di sinistra, tanto da abbandonarlo nel primo e difficile periodo di allontanamento dalla rai fino a che l'opposizione non si rese conto che santoro era un'utile lancia da usare contro le "piccole pecche " chiamate censura dell'amministrazione berlusconi.
quindi penso non sia utile ne adatto menzionarlo in tale discorso

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
kabir
Inviato: 28/12/2006 16:26  Aggiornato: 28/12/2006 16:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 40
 Re: Quale "pena di morte"?
Bandit me la spieghi quella delle bandiere??
Massimo mi spieghi se spari sempre a zero su tutto per stile o x volontà??
A eccezzione di quelle che sono le analisi sull'11/9 non ti ho mai visto proporre qualcosa
Veltroni è incoerente, Ratzinger è il papa nero, De Aglio sacrifica i complottisti per scrivere un libro sui brogli e se sulle sue affermazioni aprono un inchiesta è un attacco alla democrazia, Prodi si fa consigliare............
Io adoro fare Polemica ma se continui solo a sparare a 0 arrivando a dire che uno (veltroni) noni può neanche celebrare un vita salvata xkè è in un partito che non ha fatto la rivoluzione per non andare in Iraq potresti sembrare un po Volutamente Contro.
Massimo Mazzucco cosa avrebbe Fatto? Cosa Farebbe?
Non avrei invaso l'Iraq ma se mi trovassi la palla in mano ora non saprei che fare!
Non biasimo il tuo lavoro di analisi ma credo poco propositivo Il tuo lavoro di Commentatore.

Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna. www.chaplon.splinder.com
bandit
Inviato: 28/12/2006 16:36  Aggiornato: 28/12/2006 16:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"Bandit me la spieghi quella delle bandiere??"
+++++++
che posso dire, le bandiere arcobaleno, quelli della "guerra no senza se e senza ma", ecc.
mi sembravano più sensibili e più rumorosi col governo precedente, tutto qua.
se la loro filosofia era il non intervento, occasioni per farsi sentire dovrebbero averne avute anche più di recente e non solo per l'irak.

Enrico
Inviato: 28/12/2006 16:39  Aggiornato: 28/12/2006 16:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Ma il resto del tuo discorso lo vedevo piu' come un discorso politico interno italiano senza arrivare a strutture sovranazionali come la NATO di cui parli invece dopo.


Se vogliamo discutere delle partecipazioni militari in Kosovo, Bosnia e Afghanistan non si può assolutamente prescindere dal fatto che l'Italia è un membro NATO, e ciò comporta inevitabilmente dei doveri.
Anche se in certi ambiti si possono dire dei no, come ha fatto il governo in carica che ha risposto picche a un aumento del numero di soldati in Afghanistan e al coinvolgimento delle truppe italiane nei combattimenti nella provincia di Helmand.

In Iraq la NATO non c'entra e al suo posto c'è "la coalizione dei volenterosi" o dei leccaculi che dir si voglia. E noi infatti col governo Berlusconi abbiamo semplicemente detto sissignore e leccato il culo!!

bandit
Inviato: 28/12/2006 16:43  Aggiornato: 28/12/2006 16:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"Anche se in certi ambiti si possono dire dei no, come ha fatto il governo in carica che ha risposto picche a un aumento del numero di soldati in Afghanistan e al coinvolgimento delle truppe italiane nei combattimenti nella provincia di Helmand."
+++++++
che fossero gli unici no possibili ?

Enrico
Inviato: 28/12/2006 16:43  Aggiornato: 28/12/2006 16:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
se la loro filosofia era il non intervento, occasioni per farsi sentire dovrebbero averne avute anche più di recente e non solo per l'irak.


Mah, se non sbaglio in poco più di 3 settimane ci sono stati più di 1000 morti tra i civili libanesi per mano israeliana. Da quando sono arrivati i soldati ONU, e ammettiamo stavolta che D'Alema si è sbattuto per bene, non c'è stata più nessuna vittima tra i civili libanesi (e israeliani, aggiungo).

Proprio come in Iraq......vero Bandit?

bandit
Inviato: 28/12/2006 16:46  Aggiornato: 28/12/2006 16:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"Proprio come in Iraq......vero Bandit?"
+++++++
che c'entra. se la filosofia è "intervento sì ma con queste condizioni", dite quali sono le condizioni.
il senza se e senza ma, mica l'ho inventato io.

kabir
Inviato: 28/12/2006 16:47  Aggiornato: 28/12/2006 16:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 40
 Re: Quale "pena di morte"?
Quelli delle BANDIERE come dici te...
Non sono tutti di Bertinotti!
Trovo che in Libano il lavoro sia diverso, anche se ahime non ne sono molto informato.
Quello che sò è che per adesso in libano non piove ne fosforo Bianco ne Uranio Impoverito e magari la presenza dei Soldati Italiani potrebbe essere un deterrente al peggiorare della situazione. Poi non sò ripeto sulla situazione in Libano non sono informato.
Se mi dici che è una guerra allora sarò pronto con te a scendere nuovamente in piazza.

Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna. www.chaplon.splinder.com
Enrico
Inviato: 28/12/2006 16:47  Aggiornato: 28/12/2006 16:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
che fossero gli unici no possibili ?


Questi no te li puoi permettere proprio perchè hai mandato da tempo delle truppe, anche se non nelle zone di combattimento, e ti sai muovere negli ambienti diplomatici (come mi sembra sappia fare D'Alema, e non certo Frattini o Fini).

Infatti a quella richiesta hanno risposto positivamente gli "sfigati", Bulgaria e Macedonia.

Enrico
Inviato: 28/12/2006 16:50  Aggiornato: 28/12/2006 16:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
che c'entra. se la filosofia è "intervento sì ma con queste condizioni", dite quali sono le condizioni.


Appunto, l'Iraq non c'entra un cazzo con il Libano, così come il "senza se e senza ma".

Infettato
Inviato: 28/12/2006 16:50  Aggiornato: 28/12/2006 16:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
citazione

Dov'era Veltroni, quando la democrazia che noi avremmo importato in Iraq si manifestava con un processo, da noi stessi legalizzato, in cui si chiedeva apertamente la pena di morte per l'imputato?

Ma il vero aspetto sconcertante - e quello che conta davvero - è battersi per la abolizione della pena di morte, quando si è taciuto per - e quindi si è avallato - la messa a morte di oltre mezzo milione di concittadini di quello stesso imputato.

C'è davvero una grossa differenza, infatti, fra "condannare a morte" tramite un tribunale, e farlo tramite una invasione armata che sappiamo bene seminerà morte e distruzione fra i civili in maniera tutt'altro che insignificante?


--------------------------------------------------------------
La preoccupazione di Veltroni, è solo quella di essere sotto i riflettori senza pestare i piedi a nessuno, quindi questa come tante altre manifestazione che il "nostro sindaco" partecipa servono solo esclusivamente a lui.

Ho inserito quella parte di citazione perchè mi sembra particolarmente significativa.

Metidiamo!!

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
bandit
Inviato: 28/12/2006 16:53  Aggiornato: 28/12/2006 16:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"Appunto, l'Iraq non c'entra un cazzo con il Libano, così come il "senza se e senza ma"."
+++++++
non l'ho capita.
sicchè, cosa sono che danno fastidio, le armi, le divise, o cosa ?

Enrico
Inviato: 28/12/2006 16:58  Aggiornato: 28/12/2006 17:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
sicchè, cosa sono che danno fastidio, le armi, le divise, o cosa ?


Semplicemente la guerra all'Iraq; per come è stata concepita, attuata e per tutte le conseguenze che sta ancora portando. Mi sembra che di motivi ce ne fossero stati e ce ne siano ancora abbastanza, no?

nichilista
Inviato: 28/12/2006 17:03  Aggiornato: 28/12/2006 17:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Quale "pena di morte"?
sicchè, cosa sono che danno fastidio, le armi, le divise, o cosa ?


credo siano le motivazioni e l'utilità effettiva di un'intervento.

per sintetizzare:
in libano occorreva effettivamente una forza di pace con mandato ONU che fungesse da cuscinetto

in iraq ci siamo andati , senza avvallo ONU per far piacere e trarre favori dall'alleato USA e conoscendo il destino fallimentare nel quale saremmo incorsi.
il tutto per puro, mero e squallido profitto.

questa è sommariamente la differenza

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
bandit
Inviato: 28/12/2006 17:05  Aggiornato: 28/12/2006 17:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"Semplicemente la guerra all'Iraq; per come è stata concepita, attuata e per tutte le conseguenze che sta ancora portando. Mi sembra che di motivi ce ne fossero stati e ce ne sono ancora abbastanza, no?"
+++++++++
sì, ma gli argomenti allora non mi pare fossero questi (e quello del come è stata attuata non poteva nemmeno esistere); mi pare fossero più generali e perciò applicabili anche ad altri casi. se frasi del tipo "la risposta armata non è mai accettabile" me le sono sognate io, poco male.

kabir
Inviato: 28/12/2006 17:11  Aggiornato: 28/12/2006 17:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 40
 Re: Quale "pena di morte"?
Allora Bandit ti giuro forse è l'ultima volta che provo a farti capire che generalizzare non è bene.
Il "movimento" contro la guerra (per chiarirci quella miriade di associazione che va da Rifondazione, alla rete di Lilliput fino alla parrocchia sotto casa tua) non è un ENTITA' BORG.
Se uno di quelli che l'informazione fa passare come leader (Agnoletto Casarini, Nanni Moretti fino a Beppe Grillo o Dario Fo) dicono una boiata per fare eco non è detto sia una verità assoluta per tutti.
Io odio le associazioni xkè finisce sempre così grandi idee finiscono rovinate da guide di dubbia provenienza.
Quindi ti assicuro SENZA SE E SENZA MA l'avrà detto qualkuno ma il movimento è molto + variopinto e ridurlo a qualke stupida affermazione è comodo.

Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna. www.chaplon.splinder.com
rumenta
Inviato: 28/12/2006 17:12  Aggiornato: 28/12/2006 17:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
la differenza fondamentale sta nel fatto che se nel 2003 al governo ci fosse stato Prodi i soldati italiani non avrebbero mai calpestato il suolo iracheno.
se pensi davvero una cosa del genere, allora possono farti credere qualsiasi cosa.....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Enrico
Inviato: 28/12/2006 17:18  Aggiornato: 28/12/2006 17:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
se pensi davvero una cosa del genere, allora possono farti credere qualsiasi cosa.....


Ribadisco che i soldati italiani non sarebbero mai andati in Iraq se all'epoca ci fosse stato un governo di centrosinistra in carica.

Mi sa che invece sei tu che ti sei già fatto il pieno di cazzate a cui credere....

bandit
Inviato: 28/12/2006 17:18  Aggiornato: 28/12/2006 17:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"Allora Bandit ti giuro forse è l'ultima volta che provo a farti capire che generalizzare non è bene."
++++++++
va bene, Kabir.
mi pare comunque che quei "leader" non vengano contestati, e che se non vi è qualche voce di sintesi diventa difficile sapere quale sia la posizione del movimento.
comunque, prendo atto volentieri di quello che mi dici.

bandit
Inviato: 28/12/2006 17:20  Aggiornato: 28/12/2006 17:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
"Ribadisco che i soldati italiani non sarebbero mai andati in Iraq se all'epoca ci fosse stato un governo di centrosinistra in carica."
++++++++
weeee...! e che ci abbiamo pure la verità assoluta nel taschino ?

Enrico
Inviato: 28/12/2006 17:21  Aggiornato: 28/12/2006 17:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
weeee...! e che ci abbiamo pure la verità assoluta nel taschino ?


Me l'hanno appena regalata a Natale.........

Paxtibi
Inviato: 28/12/2006 17:26  Aggiornato: 28/12/2006 17:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Quale "pena di morte"?
Me l'hanno appena regalata a Natale.

Allora ci dici anche su chi puntare al prossimo turno di cempions lig?
Sai com'è, sono un po' a corto ultimamente...

kabir
Inviato: 28/12/2006 17:27  Aggiornato: 28/12/2006 17:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 40
 Re: Quale "pena di morte"?
Allora a parer mio per quanto riguarda l'Iraq forse con un governo di Centro Sinistra non ci saremo proposti a gran voce come ha fatto Berlusconi!
Ma ti assicuro che a difendere i pozzi vicino a a Nassyria ci saremmo andati ugualmente.
Non Dipingiamo questo CENTROsinistra come alternativa.
Accettiamo con amarezza la triste realtà del meno peggio.

Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna. www.chaplon.splinder.com
Enrico
Inviato: 28/12/2006 17:29  Aggiornato: 28/12/2006 17:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Allora ci dici anche su chi puntare al prossimo turno di cempions lig?


Punta tutto quello che hai sul Lilla, vince sicuro.....ho appena controllato.

Enrico
Inviato: 28/12/2006 17:31  Aggiornato: 28/12/2006 17:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Ma ti assicuro che a difendere i pozzi vicino a a Nassyria ci saremmo andati ugualmente.


E no, ci avrebbe pensato a sue spese l'ENI a mandare i suoi Quattrocchi & company, come già fà nel resto del mondo. Proprio ieri Scaroni ha mosso il culo ed è andato in Nigeria, per esempio.....

rumenta
Inviato: 28/12/2006 17:34  Aggiornato: 28/12/2006 17:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Mi sa che invece sei tu che ti sei già fatto il pieno di cazzate a cui credere....
grazie, signor conte, per questo Suo sfoggio di signorilità, che ha certamente aggiunto quel tocco di classe ad una discussione peraltro alquanto monotona.



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Enrico
Inviato: 28/12/2006 17:38  Aggiornato: 28/12/2006 17:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
grazie, signor conte, per questo Suo sfoggio di signorilità, che ha certamente aggiunto quel tocco di classe ad una discussione peraltro alquanto monotona.


Ella mi sembra particolarmente suscettibile.......chiedo venia.

Kirbmarc
Inviato: 28/12/2006 17:39  Aggiornato: 28/12/2006 17:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Quale "pena di morte"?
Sarò tonto, ma qualcuno, con calma, mi può spiegare la differenza tra il governo attuale e il precedente,per quanto riguarda la politica estera?
Io non la vedo...

Enrico
Inviato: 28/12/2006 18:17  Aggiornato: 28/12/2006 18:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Sarò tonto, ma qualcuno, con calma, mi può spiegare la differenza tra il governo attuale e il precedente,per quanto riguarda la politica estera?


Faccio una sintesi al volo.

Questo è un governo europeista, il precedente no. Ora in carica c’è un governo che mette al centro della propria politica estera il multilateralismo e le organizzazioni internazionali per cercare di risolvere le crisi in corso (e immagino sarà ancor più evidente dal prossimo gennaio quando l’Italia entrerà nel Consiglio di Sicurezza) e non i rapporti personali del premier con i potenti del mondo (anche se Prodi ne ha molti anche lui visto che è stato per 5 anni Presidente della Commissione UE); insomma alla cosiddetta “politica estera delle pacche sulle spalle” si è sostituita una politica estera degna di tale nome.

E’ un governo che ha ripreso la tradizionale politica dialogante col mondo arabo e con l’Iran, il precedente era invece schiacciato sulle posizioni israeliane e aveva creato incidenti diplomatici con Iran e Libia, oltre ad aver spaccato l’UE nelle settimane precedenti l’inizio della guerra in Iraq.

Ora l’Iran, la Libia, la Siria, il Libano, l’ANP e il mondo arabo nel suo complesso hanno ritrovato un’Italia che fa’ da ponte con le posizioni USA e israeliane e che cerca di favorire il dialogo tra le parti. E mi sembra che gli effetti comincino ad essere sempre più evidenti, a partire dalle ultime prese di posizioni siriane, palestinesi e israeliane.

Qualche esempio fresco di giornata:

Gerusalemme, 17:01 M.O.: LIVNI, PRONTI A DISCUTERE DI TUTTO CON PALESTINESI

Israele e' pronto a discutere di tutto con i palestinesi, anche del ritorno dei profughi, uno dei temi che su cui si sono arenati finora gli sforzi per arrivare a un'accordo di pace. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, che ha parlato di una nuova iniziativa negoziale molto dettagliata. "Non sto parlando di una semplice visione, ma di un piano operativo particolareggiato", ha detto la responsabile della diplomazia israeliana in un'intervista all'inserto settimanale del giornale Haaretz. "Non intendo rivelare adesso i particolari, ma posso dire che per quanto mi riguarda so esattamente cio' che deve essere fatto", ha aggiunto, "La visione di uno Stato di Israele come patria del popolo ebraico... accanto a uno Stato della Palestina patria dei palestinesi offre una soluzione completa al problema dei palestinesi e dei profughi. E' un mio obbligo morale fare si' che questo si realizzi. Dal mio punto di vista il principio di due Stati non e' soltanto un regalo israeliano ai palestinesi, ma anche interesse di Israele". Ma una fonte dell'ufficio del primo ministro israeliano, Ehud Olmert, e' caduta dalle nuvole a leggere l'intervista della signora Livni. Identica la reazione anche dei palestinesi. Yasser Abed Rabbo, esponente del comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, ha detto di non essere a conoscenza di una nuova iniziativa di pace israeliana. "Finora non abbiamo ricevuto una sola proposta seria da Israele", ha detto.

28 dic 16:19 Medio Oriente: Haniyeh, "Presto libero soldato israeliano"

AL ARICH (Egitto) - Il premier palestinese Ismail Haniyeh ha assicurato che il caporale israeliano Gilad Shalit, rapito lo scorso 5 giugno, potrebbe tornare presto in liberta'. "Il dossier dei prigionieri palestinesi verra' chiuso prossimamente e la loro liberazione, assieme a quella del soldato israeliano, avverra' nei prossimi giorni", ha promesso Haniyeh ai giornalisti presenti all'aeroporto egiziano di al Arich, in Egitto. "Occorre continuare con le pressioni su Israele per cercare di chiudere questo dossier il piu' rapidamente possibile e liberare i prigionieri palestinesi e il soldato israeliano", ha aggiunto.

---------------------------------------------------------------------------------------

In sintesi, c’è di nuovo un’Italia politicamente attiva in Medio Oriente che sta sforzandosi di far dialogare persone che per anni non si sono mai rivolte la parola. Il governo precedente era semplicemente immobile, silente ma pronto a dire sissignore a USA e Israele.


P.S. Dimenticavo che D’Alema è da due giorni in giro tra Cile, Brasile, Perù, dopo essere stato la settimana scorsa in Libano, Palestina e Israele. Insomma con questo governo c’è una politica estera attenta e attiva in tutti i continenti. D’Alema ha già fatto più visite ufficiali in 7 mesi che Frattini e Fini in 5 anni.

Ma che sbadato, non ricordavo che prima la Farnesina serviva solo per trombarsi le vallette………

nonno
Inviato: 28/12/2006 18:22  Aggiornato: 28/12/2006 18:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: Quale "pena di morte"?
"Ribadisco che i soldati italiani non sarebbero mai andati in Iraq se all'epoca ci fosse stato un governo di centrosinistra in carica. "

In fatti 10 minuti dopo essere entrato in carica il Governo di Centro-sinistra ha inviato i suoi baldi giovani a dar man forte agli Israeliani in Libano, ha votato il rifinanziamento delle missioni militari italiane di occupazione, ha aumentato la stanziamento destinato all'esercito di 2 miliardi di euro.
Le stesse persone già sette anni fa si erano meritate tutta la gratitudine americana per aver preso parte all'occupazione della serbia, con 1381 missioni aere italiane, l'occupazione militare del territorio Serbo, l'appoggio strategico e militare ai narco-terroristi dell'UCK (per una volta che i fanatici musulmani c'entravano davvero!).

Ma c'erto questo non conta, il centro-sinistra ha rititato l'esercito dall'Irak.......... c'è un piccolo particolare: il centro-sinistra ha ritirato i militari solo a missione compiuta! come avrebbe fatto qualsiasi altro Governo!
E missione compiuta significa aver addestrato svariate migliaia di poliziotti irachieni nelle tecniche anti-guerriglia, che poi non è molto diverso da quello che da sempre la CIA sta facendo in America Latina. Ma certo se a farlo non è un cowboy ma uno con un faccione tanto simpatico come Prodi che sembra appena uscito dall'oratorio o un amico dei condannati a morte come Veltroni allora è tutta un'altra cosa.......

BRASA
Inviato: 28/12/2006 19:28  Aggiornato: 28/12/2006 19:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
per quello che conta, ti posso dire che tutti i Paesi membri dell'UE dovrebbero uscire dalla NATO e formare un contingente militare UE. Ma questo è per adesso, e per molti anni ancora, solo un sogno.


brrr.. fa freddo qui...
comunque non preoccuparti. sognerai presto..

Citazione:
Qualche esempio fresco di giornata:

Gerusalemme, 17:01 M.O.: LIVNI, PRONTI A DISCUTERE DI TUTTO CON PALESTINESI

Israele e' pronto a discutere di tutto con i palestinesi,

mi fai quasi tenerezza..

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
Enrico
Inviato: 28/12/2006 19:38  Aggiornato: 28/12/2006 19:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
comunque non preoccuparti. sognerai presto..


Beh allora vorrà dire che la NATO ha gli anni contati.......e ne sono contento........

Citazione:
mi fai quasi tenerezza..


Se ti informassi sul serio, noteresti che qualcosa da quelle parti si sta muovendo, ed erano anni che non succedeva. E il merito italiano è proporzionale al suo attivismo politico, che senza dubbio è aumentato negli ultimi mesi.

Se poi credi che tutto questo sia dovuto esclusivamente a D'Alema e al governo Prodi, beh sei tu che mi fai tenerezza.

BRASA
Inviato: 28/12/2006 19:43  Aggiornato: 28/12/2006 19:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Se ti informassi sul serio

vorrà dire che non mi informo sul serio.

Citazione:
Se poi credi che tutto questo sia dovuto esclusivamente a D'Alema e al governo Prodi, beh sei tu che mi fai tenerezza.

ah, io credo cosa?

Citazione:
noteresti che qualcosa da quelle parti si sta muovendo, ed erano anni che non succedeva

cosa si sta muovendo, scusa?!?

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
nonno
Inviato: 28/12/2006 19:46  Aggiornato: 28/12/2006 19:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: Quale "pena di morte"?
"Questo è un governo europeista, il precedente no"

è un pregio?

"Ora in carica c’è un governo che mette al centro della propria politica estera il multilateralismo e le organizzazioni internazionali"

Questo me lo sono proprio perso

"... il precedente era invece schiacciato sulle posizioni israeliane"

infatti Prodi è totalmente diverso, ne dato prova anche recemente......
Perlomeno Berlusconi sapeva scriversi un discorso da solo.

" e non i rapporti personali del premier con i potenti del mondo"

certo i rapporti personali di Prodi con la Goldman Sachs sono del tutto ininfluenti sulla politica italiana

"... il mondo arabo nel suo complesso hanno ritrovato un’Italia che fa’ da ponte con le posizioni USA e israeliane e che cerca di favorire il dialogo tra le parti"

agli arabi più che dialogare basterebbe non essere occupati, bombardati, massacrati, torturati,sfruttati, derubati...

" Il governo precedente era semplicemente immobile, silente ma pronto a dire sissignore a USA e Israele."

Infatti: un notevole cambiamento ora

"Ma che sbadato, non ricordavo che prima la Farnesina serviva solo per trombarsi le vallette………"

cosa se ne fanno Capezzone, Pecoraro Ascanio, Vladimir Luxuria, Franco Grillini ecc delle vallettE????

bandit
Inviato: 28/12/2006 23:31  Aggiornato: 28/12/2006 23:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Quale "pena di morte"?
comunque, per quel che vale, la mia opinione è che giustiziare Saddam sia un errore.

Enrico
Inviato: 28/12/2006 23:36  Aggiornato: 29/12/2006 0:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
28 dic 22:58 Saddam: Casa Bianca, "Esecuzione forse sabato"

WASHINGTON - La condanna a morte per impiccagione di Saddam Hussein potrebbe essere eseguita gia' sabato. Lo riferisce all'agenzia France Press una fonte, che pero' vuole restare anonima, del governo americano. La pena capitale per l'ex dittatore iracheno e' stata confermata il giorno di Santo Stefano dalla corte d'appello di Baghdad e, per la legge irachena, la condanna dovra' essere esguita entro un mese da quella data.

28 dic 18:50 Saddam: Cbs, esecuzione dittatore sara' videoregistrata

NEW YORK - L'emittente americana Cbs riporta la notizia secondo cui l'esecuzione dell'ex dittatore iracheno Saddam Hussein sara' videoregistrata dal governo di Bagdad. La tv statunitense ha citato il consigliere per la sicurezza nazionale iracheno Mouffak al Rubaie, il quale ha sottolineato che la data dell'esecuzione non sara' resa nota per evitare reazioni violente da parte dei sostenitori dell'ex rais.

www.corriere.it

Citazione:
comunque, per quel che vale, la mia opinione è che giustiziare Saddam sia un errore.


Concordo totalmente.

Comunque sono proprio curioso di vedere fino a che punto gli USA vogliono arrivare nel loro delirio iracheno.

Redazione
Inviato: 29/12/2006 0:08  Aggiornato: 29/12/2006 0:36
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Quale "pena di morte"?
Cerco di riassumere gli argomenti sollevati, e insieme di rispondere a chi non è d'accordo con l'articolo:

L'affermazione di Enrico, secondo cui un governo Prodi non sarebbe mai andato in Iraq, ha dato vita a un sotto-thread indipendente che poteva diventare molto interessante, ma che si è perso a causa del solito irrigidimento delle posizioni, con relativi commenti personali ben poco utili alla discussione.

Purtroppo, abbiamo già constatato come la politica italiana, intesa come destra-contro-sinistra, provochi quasi sempre questa estrema polarizzazione fra gli utenti.

Sembra quasi di aver gettato al vento tre anni di lavoro, che sarebbero serviti anche a capire certi "giochi super-partes" - abbiamo scritto talmente tante volte "divide et impera" che la mia tastiera si rifiuta ormai di battere quella stringa di caratteri - salvo dimenticarcene di colpo ogni volta che viene attaccato un esponente dell'una o dell'altra fazione.

Povera Italia*, ci hanno ridotto davvero male. (Sono quindi, in realtà, stati bravissimi).

Cosa risponderti, Enrico? Nessuno potrà mai dimostrare che hai torto, come tu non potrai mai dimostrare di avere ragione (non per nulla esiste il detto "la storia non si fa con i se").

Di una cosa però sono certo: essere all'opposizione e tacere equivale ad assentire.

L'articolo infatti - e qui mi rivolgo anche a Emanuela - non lancia soltanto accuse, ma pone anche delle domande precise. Bisognerebbe prima rispondere, implicitamente o esplicitamente, invece di "reagire" semplicemente a quanto detto, in maniera meccanica e istintiva.

[dall'articolo] "Che fine ha fatto - se mai ha avuto un significato - il termine "opposizione"? Basta davvero non essere al governo, per potersi lavare le mani per tutto quello che decide la maggioranza?"

Emanuela, Enrico, avete provato a rispondere, prima di inalberarvi come avete fatto?

Mutatis mutandis, basta davvero che l'idea del Colosseo sia venuta a Rutelli, perchè "Veltroni che c'entra"? La luce la accende lui si o no, di questi tempi? E allora, cosa fa? Sì fa bello del nobile gesto, ma lui con la contraddizione macroscopica rappresentata da quel gesto non c'entra nulla? Non ti sembra un pò troppo comodo, Emanuela?

Se io vengo eletto presidente della FIAT, e continuo la stessa politica aziendale, non c'entro niente con lo sfruttamento degli operai?

Ma l'articolo pone soprattutto un'ALTRA DOMANDA, a cui avete tutti rigorosamente evitato di rispondere:

"C'è davvero una grossa differenza, infatti, fra "condannare a morte" tramite un tribunale, e farlo tramite una invasione armata che sappiamo bene seminerà morte e distruzione fra i civili in maniera tutt'altro che insignificante?"

Prima di sparare sul pianista, provate almeno a mettere fuori la testa, no? Se no non vale.

Massimo

(* sono esclusi Linucs, Paxtibi, e alcuni altri, naturalmente )

Kirbmarc
Inviato: 29/12/2006 0:24  Aggiornato: 29/12/2006 0:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Divide et impera

Con l'accortezza di creare una divisione molto più apparente che reale (chissà cosa si dicono Prodi e Berlusconi, quando non ci sono telecamere in giro..probabilmente si fanno quattro risate sui contribuenti).Citazione:
"C'è davvero una grossa differenza, infatti, fra "condannare a morte" tramite un tribunale, e farlo tramite una invasione armata che sappiamo bene seminerà morte e distruzione fra i civili in maniera tutt'altro che insignificante?"

Sì, ce ne è una: condannando in tribunale,si uccide una sola persona con un'invasione si fa una strage.
Quindi se non mi sbaglio,se una condanna a morte è un omicidio,un'invasione dovrebbe essere crimine contro l'umanità.
C'è poi un'altra differenza non da poco: chi muore per una condanna a morte potrebbe perfino essere colpevole...

SWE
Inviato: 29/12/2006 1:01  Aggiornato: 29/12/2006 1:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Massimo, secondo te io non avrei letto bene il tuo articolo.. secondo me tu non hai letto bene il mio commento....

Citazione:
basta davvero che l'idea del Colosseo sia venuta a Rutelli, perchè "Veltroni che c'entra"? La luce la accende lui si o no, di questi tempi? E allora, cosa fa? Sì fa bello del nobile gesto, ma lui con la contraddizione macroscopica rappresentata da quel gesto non c'entra nulla? Non ti sembra un pò troppo comodo, Emanuela?
.


Il mio intervento era limitato SOLO a chiarire la questione dell''"illuminazione del colosseo"
Non avevo ( e non ho ) intenzione di andare oltre.
Speravo di aver spiegato come stesse la "faccenda" ma a quanto pare - si vede - che non so scrivere... perchè non posso pensare che tu non sappia leggere,

Per il resto apprezzo il tuo impegno nel cercare spunti per discussioni appassionate che credo possano essere tali anche senza la mia partecipazione.
ANZI !.


Ps se poi sei così gentile di spiegarmi quale sarebbe "la contraddizione" di cui parli e di cui si sarebbe macchiato il sindaco di Roma ( la campagna mondiale contro la pena di morte ? ) te ne sarei grata

( ero già intervenuta sull'argomento nel tuo articolo precedente "Le ultime parole di Saddam Hussein" dove, per via del commento di un utente, sei venuto a conoscenza di questa iniziativa romana della quale eri completamnte all'oscuro..e che probabilmente ti ha offerto lo spunto per questa tua ultima "fatica" in ordine di tempo...)

fiammifero
Inviato: 29/12/2006 1:19  Aggiornato: 29/12/2006 1:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Quale "pena di morte"?
Questa vignetta di Vauro "punge" e "buca" più di qualsiasi parola.
Citazione:
Sì, ce ne è una: condannando in tribunale,si uccide una sola persona

ti sei scordato i max processi?
Che muore Saddam non me ne frega niente ,ma che Bush resti vivo quello sì,così come tutti quelli che prima hanno finanziato e fruttato Saddam ed ora riacquistano una nuova verginità! La giustizia non esiste,è un'altra di quelle parole vuote che riempiono la bocca,uno dei tanti valori su carta straccia
Morto un papa se ne fà un'altro,per cui fanculo la pena di morte ,dovrebbe stare a marcire in una bella prigione che adotta la "civiltà della tortura" e farlo rimanere in vita quel tanto per rinnovare il supplizio giorno per giorno,alla faccia del buonismo e della carità. Se non si fosse capito,questa è vendetta,che per tabù cristiano viene chiamata giustizia
Diciamocela tutta,morto Saddam resuscitano i morti? le vittime vengono risarcite? Mi sembra una bella mossa per cancellare altri crimini ben più grandi (l'imputazione è solo per la strage di 148 curdi nel villaggio di Dujail. ) e perpretare di nuovo orrori in nome della giustizia divina.
e si ricomincia daccapo!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
pseudoTale
Inviato: 29/12/2006 1:21  Aggiornato: 29/12/2006 1:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da:
Inviati: 451
 Re: Quale "pena di morte"?
KIRBARC: "chi muore per una condanna a morte potrebbe perfino essere colpevole..."

e con ciò?

Kirbmarc
Inviato: 29/12/2006 1:25  Aggiornato: 29/12/2006 1:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
e con ciò?

Ironia zero,su questo forum.
Comunque, se per te le "missioni di pace" sono eticamente migliori della condanna a morte,sei un maestro di coerenza (senza offesa).
Citazione:
Che muore Saddam non me ne frega niente ,ma che Bush resti vivo quello sì,così come tutti quelli che prima hanno finanziato e fruttato Saddam ed ora riacquistano una nuova verginità!

Ce ne sarebbero da impiccare allora...

SWE
Inviato: 29/12/2006 1:37  Aggiornato: 29/12/2006 2:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
REDAZIONECitazione:
L'aspetto contraddittorio sta nel non essersi accorti che proprio oggi è stata confermata la sentenza di morte a un cittadino iracheno, tale Hussein Saddam, ...

Il colosseo, assieme ad altri 500 monumenti simbolo di altre 500 città sparse in tutto il mondo, s'illumina quando viene commutata una pena di morte o uno Stato abbandona l'uso di questa incivile condanna

NON vengono illuminati per evitarla come vorrebbe Giro di Forza Italia... o per contestarla nel caso venga emessa

Lo capisci da te che una protesta in termini di "illuminazione" con le lampadine elettriche sarebbe pateticamente inutile oltrechè impraticabile se non altro perchè - come ha ben fatto notare paxtibi - le casse dei comuni si svuoterebbero nel giro di in poche ore viste le esecuzioni capitali che avvengono ogni giorno ancora in molti, troppi, paesi !!!!

Enrico
Inviato: 29/12/2006 1:40  Aggiornato: 29/12/2006 1:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Ciao Massimo, naturalmente la storia non si fa’ con i se e con i ma; resto dell’idea comunque che, visti i voti dell’allora opposizione di centrosinistra in parlamento - sempre contrari alla missione in Iraq - e visto che i partiti del centrosinistra si erano accodati al movimento contro la guerra in Iraq partecipando alle varie manifestazioni dell’epoca, un governo di centrosinistra all’epoca non avrebbe mandato soldati in Iraq. Ma li avrebbe mandati in Afghanistan, visto che gran parte del centrosinistra aveva votato a favore di questa missione solo pochi mesi prima, confermando il voto anche successivamente; e infatti la missione in Afghanistan continua anche adesso che è al governo.

Quindi, dato per scontato che non ho né ragione né torto fino a prova contraria (che non c’è), mettendo insieme alcuni elementi, andando indietro con la memoria di 4 anni, e vedendo come si sta muovendo in politica estera da 7 mesi, resto dell’idea che un governo di centrosinistra non avrebbe mai partecipato alla missione in Iraq.

Citazione:
Dove sta la coerenza di Veltroni, e di tutti i suoi colleghi della "sinistra", che hanno palesemente avallato, con il loro silenzio, la nostra alleanza con le truppe americane sulla via del genocidio?

Devo ammettere poi che mi è difficile essere super partes quando si toccano certi argomenti anche se non sono né un tesserato né a libro paga del centrosinistra, né un suo ultrà sfegatato. Perciò sempre ritornando a 3/4 anni addietro, non vedo che cosa l’opposizione dell’epoca avrebbe potuto fare per fermare l’invasione USA in Iraq, oltre a votare in parlamento contro la missione militare italiana e ad aggiungersi in piazza al movimento contro la guerra. E lo stesso vale per l’accusa mossa all’opposizione di centrosinistra di complicità in genocidio.

Citazione:
Che fine ha fatto - se mai ha avuto un significato - il termine "opposizione"? Basta davvero non essere al governo, per potersi lavare le mani per tutto quello che decide la maggioranza?

Certo, avrebbe potuto organizzare una rivolta popolare violenta per abbattere il governo Berlusconi e, una volta al potere rompere le relazioni diplomatiche con gli Usa e l’Inghilterra dichiarando contestualmente l’uscita dell’Italia dalla NATO. E per finire avrebbe potuto radiare dall’esercito tutti i militari che sono stati in Iraq e perseguire penalmente gli “annichilitori” riconoscibili dalle videocassette.

Ma restando in ambiti “democratici”, non violenti e soprattutto più realisti, forse l’opposizione dell’epoca avrebbe dovuto adottare comportamenti più netti e decisi contro il massacro in atto in Iraq. Ma questo passa il convento, quanto a classe dirigente del centrosinistra.

Concludo comunque ricordando per l’ennesima volta che è stato il governo Berlusconi ad aver sostenuto politicamente l’invasione USA e GB in Iraq e ad aver mandato subito dopo i nostri soldati.
Quindi l’accusa di complicità in genocidio va rivolta in primis a chi ha preso queste decisioni.

fiammifero
Inviato: 29/12/2006 1:46  Aggiornato: 29/12/2006 1:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Ce ne sarebbero da impiccare allora...


non sò se basterebbe la prigione di Guantanamo,ma ripeto niente impiccaggione,lavori forzati,tavolaccio,silicio e rosario in mano
La morte è troppo bella ed onorevole per certa gentaglia

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Kirbmarc
Inviato: 29/12/2006 1:46  Aggiornato: 29/12/2006 1:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
visto che i partiti del centrosinistra si erano accodati al movimento contro la guerra in Iraq partecipando alle varie manifestazioni dell’epoca, un governo di centrosinistra all’epoca non avrebbe mandato soldati in Iraq.

Io non sarei così sicuro. Supponiamo che un governo di centrosinstra fosse presente nel 2001, avesse già dato l'assenso all'Afganistan e fosse pressato dagli USA per entrare in Iraq. Sicuro che non si sarebbero trovati gli strategemmi per farlo accettare?(Le manifestazioni si sono fatte sotto il "governo nemico", ora ne vedo ben poche)

Paxtibi
Inviato: 29/12/2006 1:49  Aggiornato: 29/12/2006 1:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Quale "pena di morte"?
Quindi, dato per scontato che non ho né ragione né torto fino a prova contraria (che non c’è), mettendo insieme alcuni elementi, andando indietro con la memoria di 4 anni, e vedendo come si sta muovendo in politica estera da 7 mesi, resto dell’idea che un governo di centrosinistra non avrebbe mai partecipato alla missione in Iraq.

Memoria selettiva, si chiama...

Il centrosinistra ha bombardato la Serbia, sì o no?
Ha rifinanziato la missione in Afghanistan, sì o no?
È corso in aiuto delle truppe scodellate in Libano, sì o no?

Di fronte a questi tre sì, attaccarsi ad un ipotetico no mai pronunciato più che irrilevante è ridicolo.

SWE
Inviato: 29/12/2006 2:07  Aggiornato: 29/12/2006 2:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Io non sarei così sicuro. Supponiamo che un governo di centrosinstra fosse presente nel 2001, avesse già dato l'assenso all'Afganistan e fosse pressato dagli USA per entrare in Iraq. Sicuro che non si sarebbero trovati gli strategemmi per farlo accettare?(Le manifestazioni si sono fatte sotto il "governo nemico", ora ne vedo ben poche)


Francia e Germania hanno detto NO sebbene avessero già dato l'assenso all'Afghanistan
Sei così sicuro che anchel'Italia non avrebbe fatto la stessa cosa con un governo più europeista di quello che abbiamo avuto fino allo scorso aprile ?

Enrico
Inviato: 29/12/2006 2:13  Aggiornato: 29/12/2006 2:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Il centrosinistra ha bombardato la Serbia, sì o no?


Era una missione NATO e l'Italia ne è membro, quindi....

Citazione:
Ha rifinanziato la missione in Afghanistan, sì o no?


Idem come prima, missione NATO avallata dall'ONU. Le truppe italiane sono arrivate in Afghanistan un anno dopo l'inizio della guerra, quando appunto è nata ISAF della NATO. Prima in Afghanistan c'erano solo USA, GB e Canada - Enduring Freedom.

Citazione:
È corso in aiuto delle truppe scodellate in Libano, sì o no?


Missione ONU.

Invece la missione irachena decisa dal governo Berlusconi non era ne' NATO ne' ONU ma solo all'interno della "coalizione dei leccaculi", ops " dei volenterosi".

Citazione:
Di fronte a questi tre sì, attaccarsi ad un ipotetico no mai pronunciato più che irrilevante è ridicolo.


Io non mi attacco a nessun no ipotetico, mentre tu ci sguazzi nel ridicolo ponendo delle domande squisitamente "qualunquistiche".

Kirbmarc
Inviato: 29/12/2006 2:25  Aggiornato: 29/12/2006 2:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Quale "pena di morte"?
Enrico: Non per polemizzare contro di te, ma anche quando D'Alema mandava i caccia per primo sulla Serbia era "missione ONU", magari con l'autorizzazione data dal futuro via Terminator?
Inoltre: facciamo parte dell'ONU e della NATO,quindi "dobbiamo" intervenire.
Ergo,la "sovranità nazionale" e la "volontà popolare" sono due bei pezzi di carta da cesso, perchè quando padrone chiama Fido è tenuto ad obbedire, fregandosene altamente di ambedue i "miti" della nostra democrazia. O sbaglio?

pseudoTale
Inviato: 29/12/2006 7:02  Aggiornato: 29/12/2006 7:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da:
Inviati: 451
 Re: Quale "pena di morte"?
KIRBMARC: "Ironia zero,su questo forum."

ah, era ironia.
certo.
la cara, vecchia ironia.
che quando getti il sasso, prima è meglio mettersi i guanti.
così non rimangono le impronte digitali.

"Comunque, se per te le "missioni di pace" sono eticamente migliori della condanna a morte, sei un maestro di coerenza (senza offesa)."

Comunque, se per te i cavoli a merenda sono migliori di una fetta di pane e nutella...

Bimbodeoro
Inviato: 29/12/2006 8:11  Aggiornato: 29/12/2006 8:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/6/2006
Da: Amicoland
Inviati: 388
 Re: Quale "pena di morte"?
Io personalmente credo che qualunque schieramento politico ci fosse stao al governo saremmo andati sia in Afghanistan che in Iraq.

"Non è il popolo che deve aver paura del proprio governo, ma è il governo che deve avere paura del proprio POPOLO."

"Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un idea e le idee sono a prova di proiettile."
Redazione
Inviato: 29/12/2006 10:41  Aggiornato: 29/12/2006 10:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Quale "pena di morte"?
Ognuno è libero di restare della sua opinione, ovviamente, ma le cose bisogna dirle giuste.

La "missione" NATO in Kosowo era assolutamente illegale, visto che l'articolo 5 dell'accordo internazionale prevede l'intervento di una nazione al fianco di un'altra SOLTANTO nel caso che questa venga attaccata da una terza.

EMANUELA: il mio articolo deve essere scritto molto male, visto che hai fatto una gran confusione fra i diversi elementi che ho tirato in ballo. In ogni caso, visto che ti interessava solo puntualizzarre la faccenda del Colosseo, e "non hai intenzione di andare oltre", evito di dedicare le mie energie a cercare di chiarirti meglio quella che io vedo come una enorme contraddizione.

ENRICO: Mi stai dicendo che la sinistra votò compatta contro la partecipazione alla guerra in Iraq? Perchè se è così ho torto marcio, ovviamente, ma la cosa non mi risulta.

Infettato
Inviato: 29/12/2006 10:48  Aggiornato: 29/12/2006 10:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
Scusate se mi intrometto:

citazione

Francia e Germania hanno detto NO sebbene avessero già dato l'assenso all'Afghanistan
Sei così sicuro che anchel'Italia non avrebbe fatto la stessa cosa con un governo più europeista di quello che abbiamo avuto fino allo scorso aprile ?

+++++++++++

Sbaglio o i paesi citati avevono interessi economici forti verso l'Iraq.

Comunque a mio parere non sarebbe cambiato nulla, il governo "meno peggio" per ciò che riguarda la politica estera (del resto non ne parliamo) al momento non esite.

Prodi ando' all'inizio del mandato a farsi 4 chiacchiere con Bush, non gli avrà mica promesso un massiccio contingente il Libano perchè in quel caso non avrebbe avuto problemi con la piazza?


Europeista cosa significa?
Forse pagare + tasse!!??

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
SWE
Inviato: 29/12/2006 11:48  Aggiornato: 29/12/2006 11:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
EMANUELA: il mio articolo deve essere scritto molto male, visto che hai fatto una gran confusione fra i diversi elementi che ho tirato in ballo. In ogni caso, visto che ti interessava solo puntualizzarre la faccenda del Colosseo, e "non hai intenzione di andare oltre", evito di dedicare le mie energie a cercare di chiarirti meglio quella che io vedo come una enorme contraddizione.


Si, MASSIMO il tuo articolo è “ scritto molto male” e mi sembra una saggia decisione – da parte tua - evitare di dedicare energie “a cercare di chiarirMI meglio” quella che TU vedi come una enorme contraddizione.

Non faresti altro che aggiungere confusione a confusione fra i diversi elementi che hai tirato in ballo. e che - partendo da una premessa del tutto infondata e soltanto banalmente provocatoria .- sono serviti unicamente a generare le polemiche che dici di voler evitare ma che di fatto rincorri traendone, evidentemente ! grande soddisfazione

Questa la mia impressione : non posso valutare diversamente il senso di questo tuo ( e di altri….) articolo
Mi rifiuto infatti di credere che tu per davvero abbia una concezione dell’ analisi politica di così basso profilo giustificabile solo in qualche disimpegnata conversazione da dopocena

SWE
Inviato: 29/12/2006 12:09  Aggiornato: 29/12/2006 12:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Infettato !

Citazione:
Europeista cosa significa.
Forse pagare + tasse!!??

No. non significa questo.
In seguito a quale "attenta" analisi avresti tratto questo convincimento ?

Citazione:
Sbaglio o i paesi citati avevono interessi economici forti verso l'Iraq

Non sbagli- Anche il nostro paese li aveva e li ha.
Forse dimentichi che la decisione di partecipare ad un intervento bellico deve essere approvata dal Parlamento.

Il governo Berlusconi aveva la MAGGIORANZA COMPATTA a tale scopo.

Un governo di centrosinistra ( visto che stiamo ipotizzando..e ammesso che volesse "ammiccare" al progetto Bush ! ) NON avrebbe potuto raggiungere il quorum perchè la sinistra radicale si sarebbe opposta

Avrebbe dovuto servirsi dei voti dell'opposizione come fece per il Kossovo.

Questo avrebbe di sicuro prodotto una crisi di governo, visti i passati trascorsi
ecc..ecc..ec..

( ma che scrivo a ffa' vorrei sapere ?)
Ha ragione Mazzucco : sono una cretina.

Enrico
Inviato: 29/12/2006 13:15  Aggiornato: 29/12/2006 13:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
La "missione" NATO in Kosowo era assolutamente illegale, visto che l'articolo 5 dell'accordo internazionale prevede l'intervento di una nazione al fianco di un'altra SOLTANTO nel caso che questa venga attaccata da una terza.


Massimo, se vogliamo a questo punto sostenere che è la NATO in sè ad essere illegale, apriamo una nuova discussione. Se vogliamo sostenere che la NATO debba chiudere i battenti per sempre, io sono d'accordo.
Dalla Bosnia in avanti infatti la NATO ha cominciato a compiere missioni di guerra che non hanno nulla a che fare con i motivi per cui era stata fondata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Purtroppo la NATO esiste ancora e il numero dei suoi membri continua a crescere.
Citazione:
Mi stai dicendo che la sinistra votò compatta contro la partecipazione alla guerra in Iraq? Perchè se è così ho torto marcio, ovviamente, ma la cosa non mi risulta.


Sì certo, il centrosinistra ha sempre votato in Parlamento contro il finanziamento e i successivi rifinanziamenti della missione in Iraq. Mentre, tranne in alcune sue componenti, ha sempre votato a favore dei rifinanziamenti delle missioni nei Balcani e in Afghanistan.

Enrico
Inviato: 29/12/2006 13:25  Aggiornato: 29/12/2006 13:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Non per polemizzare contro di te, ma anche quando D'Alema mandava i caccia per primo sulla Serbia era "missione ONU", magari con l'autorizzazione data dal futuro via Terminator?


No, era una missione NATO messa in atto senza avallo dell'ONU, creando il devastante precedente per tutte le successive missioni NATO e per le estensioni del suo raggio d'azione.
Citazione:
Inoltre: facciamo parte dell'ONU e della NATO,quindi "dobbiamo" intervenire.


Come membro NATO esistono degli obblighi che bisogna rispettare, purtroppo. Altrimenti un membro decide di uscire dall'Alleanza.
Nello Statuto ONU poi sono previste missioni militari di peacekeeping e peace-enforcing.

Ripeto, se vogliamo discutere sull'opportunità o meno che l'Italia debba uscire dalla NATO e dall'ONU liberandosi quindi di tutta una serie di obblighi e responsabilità, facciamolo pure. Ma si entrerebbe in un discorso completamente diverso da quello che stiamo facendo adesso.

Infettato
Inviato: 29/12/2006 13:28  Aggiornato: 29/12/2006 15:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
Quì volevo arrivare, è inutile discutere se ci fosse stato il governo x o y non avremmo inviato i soldati in Iraq.

Per questo motivo maggioranza e opposizione sono tuttuno, con le dovute distinzioni di alcuni "gruppi marginali" che alla fine non influiscono su l'esito delle scelte.

Credo che la scelta di Massimo di tirare in ballo Veltroni, (scelta casuale come abbiamo visto) sia nello stesso tempo uno sprono per riflettere sulle vere intenzioni del centrosinistra.
n.b. Lo dico da non votante di queste ultime elezioni.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Infettato
Inviato: 29/12/2006 13:35  Aggiornato: 29/12/2006 13:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
citazione

Nello Statuto ONU poi sono previste missioni militari di peacekeeping e peace-enforcing.


++++
Ma state parlando forse di uranio impoverito??

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
maurozio
Inviato: 29/12/2006 14:53  Aggiornato: 29/12/2006 14:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Quale "pena di morte"?
Ciao a tutti!
E' da un sacco di tempo che non passavo di qua e sono venuto a fare un salutino... Auguri a tutti di buon anno nuovo

Per tornare IT devo dire di non essere per nulla daccordo con l'articolo, perchè non si può prendere a pretesto una iniziativa lodevole per poi addossare al suo autore le colpe per tutti i mali del mondo.... facendo cosi qualsiasi iniziativa non avrebbe senso...

SWE
Inviato: 29/12/2006 14:56  Aggiornato: 29/12/2006 14:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Infettato !
Citazione:
n.b. Lo dico da non votante di queste ultime elezzioni.


Visto che lo dici da non votante di “queste ultime elezioni” - e cioè da uno che non crede né a questo né a quello - non capisco perché ti preoccupi tanto di riflettere sulle “vere intenzioni” del centrosinistra …e in più sulla base di uno “sprone” di tal fatta ( Veltroni e il colosseo !) macchettefrega , dico io !

nichilista
Inviato: 29/12/2006 15:00  Aggiornato: 29/12/2006 15:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Quale "pena di morte"?
quoto maurozio( o mauròzio?)

l'iniziativa deve essere giudicata per quello che è , poi possiamo criticare chi vogliamo per le cose fatte o non fatte.ma questo è e deve essere un altro discorso.

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Infettato
Inviato: 29/12/2006 15:10  Aggiornato: 29/12/2006 15:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
citazion
Visto che lo dici da non votante di “queste ultime elezioni” - e cioè da uno che non crede né a questo né a quello - non capisco perché ti preoccupi tanto di riflettere sulle “vere intenzioni” del centrosinistra

++++++++++
Semplicemente cerco un'alternativa e sono curioso di sapere quanti in linea di massima la possano pensare come me.


citazion

e in più sulla base di uno “sprone” di tal fatta ( Veltroni e il colosseo !) macchettefrega , dico io !
+++++++++++
Comunque è solamente un mio personale pensiero, non c'è bisogno di alterarsi.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Infettato
Inviato: 29/12/2006 15:36  Aggiornato: 29/12/2006 15:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
... emessa da un tribunale che ha ricevuto la legalità (leggi: è stato messo su) proprio dalle forze alleate che hanno invaso l'Iraq, di cui abbiamo fatto parte fin dal primo giorno.

-------------------------------------------------------------

Forse ho trovato il pelo nell'uovo,(non cambiala sostanza) ma a memoria le forze italiane non hanno partecipato attivamente "fin dal primo giorno", ma dopo la "sgrossata iniziale"(brutte parole sembra che parli di lavori edili). ricordo male?

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
SWE
Inviato: 29/12/2006 15:42  Aggiornato: 29/12/2006 15:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
maurozio Citazione:
....una iniziativa lodevole per poi addossare al suo autore ...


Insisto.
L 'idea NON è del sindaco di Roma o di Parigi, di Barcellona, di Berlino, di Londra ecc.. ecc..
E' un'iniziativa a carattere mondiale promossa dalle associazioni non governative del World Coalition Against Death Penalty che hanno chiesto in sede ONU la moratoria della pena di morte entro il 2000 ( termine purtroppo non rispettato )
Non capisco perché si debba costruire un teorema partendo da una affermazione errata
Se Mazzucco voleva “mettere in mezzo” Veltroni ( o un qualunque altro esponente del centrosinistra ) per portare avanti la sua “teoria della contraddizione” avrebbe potuto farlo andando a pizzicare qualche “scivolata” con basi meno inconsistenti
Non ci vuole molto : la classe politica italiana TUTTA è un pozzo di San Patrizio al proposito !

In ogni caso, ritengo piuttosto scadente una discussione politica presentata e costruita usando questi espedienti

SWE
Inviato: 29/12/2006 15:54  Aggiornato: 29/12/2006 15:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Infettato !
Citazione:
Comunque è solamente un mio personale pensiero, non c'è bisogno di alterarsi


Ti sono sembrata alterata !?

Oddio ! Guarda un po' che razza di equivoci possono provocare le parole private del tono della voce..

Tranquillo. E' l'esatto contrario

Ps spero che tu possa trovare qui dentro un consistente quantitativo di utenti che possano rassicurarti sulla bontà dei tuoi convincimenti

Buona fortuna !

nichilista
Inviato: 29/12/2006 16:04  Aggiornato: 29/12/2006 16:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Quale "pena di morte"?
L 'idea NON è del sindaco di Roma o di Parigi, di Barcellona, di Berlino, di Londra ecc.. ecc..
E' un'iniziativa a carattere mondiale promossa dalle associazioni non governative del World Coalition Against Death Penalty che hanno chiesto in sede ONU la moratoria della pena di morte entro il 2000 ( termine purtroppo non rispettato )


t ido ragione su tutto emanuela, solo che se è vero che l'iniziativa non è partita ne stata promossa dai sindaci delle 500 città dell'elenco, è anche vero che la scelta di adesione è spettata ai primi cittadini e alle relative giunte comunali.in questo sta la responsabilità della scelta: di adesione non promozione.

resta il fatto chei discorsi iraq - iniziative per l'abolizione della pena di morte, dovrebbero viaggiare su binari separati come già detto

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
maurozio
Inviato: 29/12/2006 16:07  Aggiornato: 29/12/2006 16:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Quale "pena di morte"?
la classe politica italiana TUTTA è un pozzo di San Patrizio al proposito !


Si concordo, il governo attuale non ha cambiato di una virgola la sua politica estera, anzi anche la politica interna lascia molto a desiderare, la cosa che contesto dell'articolo è il pretesto da cui è partito...
lungi da me difendere l'accozzaglia di partiti che sono attuale maggioranza.... hanno iniziato con la vergogna dell'indulto per poi proseguire con le truppe in libano, è uno schifo sotto gli occhi di tutti, e solo chi ha gli occhi bendati dalla fede politica non riesce a vederlo, paradossalmente la sollevazione popolare si è scatenata con la finanziaria, che è l'unico provvedimento che (almeno in parte) non mi sento di contestare.

SWE
Inviato: 29/12/2006 16:23  Aggiornato: 29/12/2006 16:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
MAUROZIO
Anch'io- nel caso non si fosse capito - contesto il pretesto da cui è partito l'articolo.

E non sono d'accordo sul fatto che la politica estera dell'attuale governo non sia cambiata di una virgola

Forse non ricordi la caratterizzazione sfacciatamente antieuropea del governo berlusconi ( memorabile il suo Kapò d'apertura al semestre europeo del 2003..)

Una posizione questa ( antieuropeismo ) in linea con la dottrina Bush& Dintorni che si batteva per l'indebolimento del blocco europeo .

Non credo che un "cambio nella politica estera" debba essere offerto dallo definitivo "strappo" con politica d'oltreoceano

Sarebbe una scelta illogica e irrealistica

Ritengo invece che il ravvicinamento alla politica europea con la volontà di costruire un forte baluardo allo strapotere USA sia un segnale molto significativo e da non sottovalutare.

Infettato
Inviato: 29/12/2006 16:25  Aggiornato: 29/12/2006 16:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
Ok grazie è vero quello che dici,il tono è fondamentale.
Volevo solo precisare che i miei "convincimenti" in realtà sono mutati nel tempo,ultimamente la penso in questo modo ma non è detto che sia giusto, sia se fossi da solo, sia se tutti gli utenti la pensassero come me.

Buon anno e grazie a tutti!!!

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Ashoka
Inviato: 29/12/2006 16:26  Aggiornato: 29/12/2006 16:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Quale "pena di morte"?
Citazione:
Visto che lo dici da non votante di “queste ultime elezioni” - e cioè da uno che non crede né a questo né a quello - non capisco perché ti preoccupi tanto di riflettere sulle “vere intenzioni” del centrosinistra


Comunque è solamente un mio personale pensiero, non c'è bisogno di alterarsi.

Tranquillo Infettato, se non hai votato il centrosinistra alle scorse elezioni allora o non te ne frega nulla della politica, dal momento che non hai votato (quindi perché dovresti commentare?), oppure sei un criptoberlusconiano che cerca di addescare potenziali elettori del centrosinistra per farli astenere dal voto.

Insomma un bel pregiudizio

***

Piccolo esempio di pregiudizio nel thread in corso..

SWE Inviato: 28/12/2006 14:18

Cosa c'entra Veltroni con l'illuminazione del Colosseo ?

***

Risposta mia Inviato: 28/12/2006 14:49

E' stato il grande sindaco (link a Guzzanti che imita Rutelli)

***

SWE Inviato: 28/12/2006 15:1

Ashoka, sei capace di rispondere con "parole tue " alla mia domanda " Cosa c'entra Veltroni con l'illuminazione del Colosseo ?" [..]
Eh, allora? che c'entra Veltroni ? ( caso mai prenditela con Rutelli se ritieni che non avrebbe dovuto aderire a suo tempo all'iniziativa !)


***

Risposta mia Inviato: 28/12/2006 15:20

Secondo. Se fai un click col mouse, tasto sinistro, sul termine "grande sindaco" ti si aprirà un link di youtube. Magari guardalo.. non è neanche in inglese e dura 8 minuti.

***

SWE Inviato: 28/12/2006 16:14

Infatti non ho capito perchè ti sei preso la briga di rispndere tu con il link...

***

Q.E.D.

Infettato
Inviato: 29/12/2006 16:47  Aggiornato: 29/12/2006 16:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Quale "pena di morte"?
citazione

Tranquillo Infettato, se non hai votato il centrosinistra alle scorse elezioni allora o non te ne frega nulla della politica, dal momento che non hai votato (quindi perché dovresti commentare?), oppure sei un criptoberlusconiano che cerca di addescare potenziali elettori del centrosinistra per farli astenere dal voto.

Insomma un bel pregiudizio
--------------------------------------------------------------

No, in realtà mi frega e anche parecchio il mio è un "voto di protesta", e poi si indirettamente il voto andava al nano quindi ho preso questa decisione.
Commento perchè credo di avere la possibilità di poterlo fare (ancora per 1/4 d'ora), e comunque le azioni intraprese da maggioranza e opposizione mi riguardano per forza.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
SWE
Inviato: 29/12/2006 17:12  Aggiornato: 29/12/2006 18:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
ASHOKA
ti ringrazio per "il ripasso" ma continuo a non capire cosa vuoi dimostrare.
Il video di Rutelli è assai divertente, l'ho visto decine di volte e mi sono fatta un sacco di risate .
E con questo ?
Mi hai forse dato una risposta riguardo all'iniziativa presa dall'uno o dall'altro ?
No
Ti sei limitato a fare scorrettamente un processo alle intenzioni accusandomi apertamente di avere dei pregiudizi.
Ti sbagli

Ho dei GIUDIZI ben precisi che mi sono fatta nel corso di questi anni leggendo quello che si scrive qui dentro, compresi i tuoi interventi che - se non vado errata - dovrebbero essere quelli di un moderatore

Forse saranno pure giudizi sbagliati ma sono quelli che IO ho maturato nei tuoi confronti così come TU li hai maturati nei miei



UNO a UNO e palla al centro
------------

Ps solo per amore di chiarezza
la mia frase " infatti non ho capito perchè hai risposto tu con un link " era in risposta alla tua giusta osservazione " Primo. L'articolo non l'ho firmato io quindi dovresti chiedere a Massimo.."

Che fai ? Mi fai il gioco delle tre carte e mi sparigli i pezzi del mio discorso per poi ricomporli come più ti fa comodo ?

Questo "giochetto" ( iniziato da Massimo anni fa e nel quale devo ammettere è davvero insuperabile ) lo state usando in parecchi ma, mi spiace dirlo, ancora nessuno di voi ha superato il maestro. Anzi è lontanissimo dal farlo

SWE
Inviato: 29/12/2006 17:18  Aggiornato: 29/12/2006 17:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
nichilista
Citazione:
in questo sta la responsabilità della scelta: di adesione non promozione.


Non ho ben capito quello che intendi dire con "responsabilità" all'adesione.

Io credo che un qualunque sindaco avrebbe dovuto aderire ad una iniziativa simile, non ti pare ?
Altrimenti adesso ci ritroveremmo a parlare di "irresponsabilita" per la NON adesione !

Ma Massimo fa un altro tipo di critica a Veltroni : lo accusa di non essersi “attivato” ( e con lui TUTTA la sinistra italiana) per contestare la decisione di condanna a morte emessa da un tribunale di un altro paese bene o male contrabbandato come paese SOVRANO
Contestazioni e critiche furono ampiamente fatte a suo tempo da alcuni organi di stampa e d’informazione.

Ma immagina se - durante il governo Berlusconi legato a filo doppio a quello di Bush autore del processo-farsa - fossero scese in piazza centinaia di migliaia di persone per “difendere” il diritto alla vita di Saddam !

Ti sei dimenticato del provvedimento “disciplinare” preso ai danni della Gruber SOLO perché in diretta da Bagdad aveva definito “guerriglieri” anziché “ terroristi” i responsabilità di un attentato ai militari americani ?
C’era in studio, da Vespa, il ministro Frattini.
La Gruber fu costretta “di fatto” a dare le dimissioni
Adesso il Sig, GIRO di FI dice : Il 5 novembre quando venne emessa la condanna a morte di Saddam in primo grado proposi di illuminare il Colosseo. Oggi torno a chiederlo, altrimenti - conclude l'esponente azzurro - la nostra battaglia per difendere la vita di ogni uomo non sarebbe credibile".

Beh, se Mazzucco aveva voglia di trovare una qualche contraddizione da “buttare nell’arena” per scatenare una bella polemica di fine anno avrebbe dovuto rivolgere la testa da questa parte anziché prendersela impropriamente – e demagogicamente - con Santoro e compagnia…

Non capisco perché non l’abbia fatto.
Scrivendo, tra l'altro un pessimo articolo...che non ha niente a che vedere con la volontà d'intavolare un serio dibattito politico come il Mazzucco sosterrebbe essere nelle sue intenzioni

"pie" intenzioni...

Redazione
Inviato: 29/12/2006 19:59  Aggiornato: 29/12/2006 19:59
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Quale "pena di morte"?
Mamma mia, Swe, per fortuna che volevi solo fare una precisazione.

Trovi talmente "scadente" questa discussione politica che alla fine sei riuscita a farla tutta tua.

SWE
Inviato: 29/12/2006 20:28  Aggiornato: 29/12/2006 20:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
REDAZIONE
sai com'è.... NOI donne siamo fatte così che ci vuoi fare ( prendere o lasciare...)?
BUON ANNO, Massimo !!!!

Ps tanto lo sai che ci casco sempre... canaglia !

nichilista
Inviato: 29/12/2006 20:37  Aggiornato: 29/12/2006 20:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Quale "pena di morte"?
Nonho ben capito quello che intendi dire con "responsabilità" all'adesione.

Io credo che un qualunque sindaco avrebbe dovuto aderire ad una iniziativa simile, non ti pare ?
Altrimenti adesso ci ritroveremmo a parlare di "irresponsabilita" per la NON adesione !



ma si emanuela sono perfettamente in accordo con te.
ritengo apprezzabilissimo l'aver scelto di aderire ad una battaglia come quella contro la pena di morte.lo avrei fatto anche io come sindaco.
la mia era solo una precisazione sul fatto che i 500 sindaci delle rispettive città hanno scelto volontariamente di partecipare all'iniziativa e non è stata un'imposizione dall'esterno(battaglia per l'abolizione della pena di morte entro il 2000 in sede ONU) come invece poteva apparire la cosa.
e sono contento che tale scelta sia stata fatta.
solo una precisazione(forse inutile)
poi come ti ho detto d'accordo con te su tuttala linea, come ho già scritto più sopra tirare persino in ballo santoro nell'articolo mi pare proprio una stonatura

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Redazione
Inviato: 29/12/2006 21:07  Aggiornato: 29/12/2006 21:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Quale "pena di morte"?
Il problema non è l'adesione. E' il NON PROTESTARE per la guerra, mentre "aderisci". Tutto lì.

nichilista
Inviato: 29/12/2006 21:23  Aggiornato: 29/12/2006 21:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Quale "pena di morte"?
Il problema non è l'adesione. E' il NON PROTESTARE per la guerra, mentre "aderisci". Tutto lì.


scusami redazione, ma questo legare i due discorsi: intervento in iraq e battaglia per la pena di morte mi pare una forzatura.
a parte che la sinistra, nel bene o nel male, ha protestato a più riprese dal 2003 sino ad oggi contro l'intervento in iraq, cil quale tutt'ora viene definito dai suoi esponenti un errore( se volete poi possiamo continuare a scannarci sulla virtuapolitica dei se fosse stato) ,
poi mi pare che l'iniziativa del colosseo, da qualsiasi parte la si voglia guardare non può che essere apprezzata per quel che è.penso su questo siam tutti d'accordo.
quindi mi pare sciocco prendersela per un qualcosa di positivo che è stato fatto, per arrivare a contestare altre scelte giuste che son venute casomai a mancare.

la scelta dell'oggetto dell'articolo per avviarci verso una critica della sinistra e dei suoi errori, questa volta, mi appare veramente poco azzeccato

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
SWE
Inviato: 29/12/2006 22:10  Aggiornato: 29/12/2006 22:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Quale "pena di morte"?
Beh , adesso Massimo forse stai esagerando.
Va a finire che per paradosso la responsabilità adesso NON è più di chi ha deciso autonomamente, avendo una maggioranza schiacciante e fregandosene della costituzione, di far diventare il nostro paese complice di una simile carneficina con la scusa della missione umanitaria
Al soldo e agli ordini di potenze straniere con regole d’ingaggio capestro il tutto per una manciata di dollari in più
L’opposizione, a suo tempo, presentò numerose mozioni unitarie contro l’intervento bellico in Iraq ma il governo aveva non solo una maggioranza schiacciante ma soprattutto l’obbligo indiscutibile di obbedire e marciare compatti agli ordini del Kapo nella figura di berlusconi.
.
L’opinione pubblica con i movimenti per la pace è scesa in piazza più volte nel 2003, nel 2004, nel 2005 e anche a marzo di quest'anno ma la notizia è scomparsa dai mass media
E tu, Mazzucco adesso te la prendi con Santoro che è stato lincenziato dalla Rai con il famoso Editto bulgaro assieme a Biagi ? Con Veltroni che non vuole accendere il Colosseo ? Ma fammi il piacere !
Giusto perché vivi a Los Angeles si può in parte comprendere ( ma non giustificare) questa tua alzata di scudi del tutto fuori luogo .

Mi dirai che adesso FI, assieme ai suoi satelliti, visto che il vento americano sta cambiando direzione e nella sciagurata eventualità che saddam venga impiccato domani con tutte le drammatiche conseguenze politiche e belliche che ne potrebbero derivare , sta cercando di pararsi il culo ( scusa la volgarità) alla meglio appropriandosi di una iniziativa e manipolandola secondo i propri scopi con la grottesca pensata di illuminare il colosseo per salvare la vita del Rais

Dopo aver sempre accuratamente taciuto sullo scandaloso processo a cui lo ha sottoposto l "amico americano".

GreatGig
Inviato: 30/12/2006 0:26  Aggiornato: 30/12/2006 0:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/10/2006
Da: Napoli
Inviati: 77
 Re: Quale "pena di morte"?
Concordo con quanto detto da SWE praticamente in tutto il thread.

Da assiduo lettore di LuogoComune (ma non interno, diciamo), mi permetto di avanzare qualche umile critica a Mazzucco.

Ho sempre ammirato LuogoComune per come imposta il proprio lavoro di ricerca dell'informazione alla base, quella vera, e di analisi e commento indipendente su di essa. Sommamente riguardo la questione, da me maggiormente approfondita, dell'11/9.

Ma qui Mazzucco non mi convince.
Parte da alcune informazioni traballanti per verificare un assunto piuttosto arbitrario.

Non è stato Veltroni ad "inaugurare la tradizione" dell'accensione delle luci al Colosseo, ha bensì aderito (come prima Rutelli) a un'iniziativa internazionale con calcolo molto più politico che ideale e morale. (Pensate cosa sarebbe accaduto se avesse per qualsiasi motivo rifiutato, a cosa avrebbero detto le associazioni contro la pena capitale, per dire).

La presunta "contraddizione" nella scelta del Colosseo, poi, mi pare polemica piuttosto incomprensibile e pretestuosa.
Il Colosseo è stato teatro di quelle atrocità 2000 anni fa, ora è per tutti il simbolo di Roma, della civiltà greco-romana sviluppatasi a partire dalla caput mundi.
Non è Auschwitz, dove la puzza di morte e di orrore deve ancora andare via e dove esistono ancora partiti neonazisti e xenofobi.
Pensate, per dire, che in Egitto Mubarak non faccia nessuna manifestazione sotto le piramidi perché ricorderebbero le migliaia di schiavi morti nella sua costruzione e l'orribile dittatura dei faraoni?

Ancora, Santoro faceva trasmissioni contro l'invasione dell'Iraq già nell'autunno 2002, prima della guerra e prima di venire estromesso dalla Rai. Dov'è il suo silenzio? Cosa conta al riguardo una battuta con Bondi?

Sia bene inteso, io credo poco alla moralità di gente come Veltroni o D'Alema ( Mr-menzogne sulla guerra del Kosovo), ma non è così che la si distrugge. E, soprattutto, dei politici per me vanno valutate le scelte politiche, i fatti veri. Per capire la realtà sul terreno vanno distinte la politica con la moralità, bisogna lasciare un attimo da parte l'idealismo.
I fatti dicono che, soprattutto per un europeismo frutto più di interessi economici e strategici che di pacifismo, il centrosinistra è stato sempre contrario alla guerra in Iraq e lo ha espresso mille volte con dichiarazioni e voti parlamentari (se si esclude una vergognosa astensione dei Ds su un decreto che collegava missioni irachena e afghana) e partecipando alle manifestazioni degli scorsi anni.
Da qui si deve partire per l'analisi, secondo me.
Anche per poi studiare una strategia realistica per opporsi alla politica criminale di Bush.
Che vede secondo me inevitabilmente un ruolo politico molto più forte da parte dell'Europa.

Mettere assieme Veltroni e Bush, Kosovo e Iraq, Afghanistan e Libano, Haliburton e Goldman Sachs per dire che sono tutti brutti e cattivi per me non serve a nulla, se non a rivendicare una sterile superiorità morale. Non serve a capire, soprattutto. Capire che sono cose diversissime.

Insomma ho paura che a Veltroni e Santoro, sempre contrari alla pena di morte, sempre contrari alla guerra in Iraq, vengano addebitate ingiustamente le colpe di responsabilità morale della guerra e di ipocrisia sulla pena di morte (per verificare l'assunto: mancanza di etica) con lo scopo evidente di attaccare il centrosinistra e la rappresentanza politico-partitica della sinistra in generale (accuse prettamente politiche). Un articolo polemico (legittimamente), ma basato su informazioni e interpretazioni a mio giudizio scorrette.

Spero di essermi fatto capire, ciao

"Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri."
fiammifero
Inviato: 30/12/2006 9:22  Aggiornato: 30/12/2006 9:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Quale "pena di morte"?
Ma lo conoscete il significato di Manfrina?
Sinonimi: barba, cantilena, filastrocca, leziosaggine, melensaggini pl, solfa, tiritera, menata, pizza, salamelecco || Vedi anche: lagna, noia, stufata, litania, nenia, ninnananna, lungaggine, zuppa, cerimonia, complimento, leziosità, smanceria, pappardella
e le coscienze sono a posto,e si entra nella storia,e si stà con un piede in due staffe e.....continuo?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Anonimo
Inviato: 30/12/2006 9:42  Aggiornato: 30/12/2006 9:42
 Re: Quale "pena di morte"?
SADDAM è stato impiccato stamattina alle ore 03.59 italiane, le 05.59 di Baghdad

pseudoTale
Inviato: 30/12/2006 10:04  Aggiornato: 30/12/2006 10:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da:
Inviati: 451
 Re: Quale "pena di morte"?
SAD DAY

davlak
Inviato: 30/12/2006 14:29  Aggiornato: 30/12/2006 18:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 678
 Re: Quale "pena di morte"?
Saddam, pur essendo stato di sicuro un tiranno e un sanguinario è un'altra vittima della giustizia non uguale per tutti.

sono incazzato nero e vedrei bene gli usa con un bel suppostone nucleare rifilatogli da qualche stato "canaglia"...e ho la percezione che questo mio stia diventando un comune sentire.

«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
Linucs
Inviato: 31/12/2006 2:19  Aggiornato: 31/12/2006 2:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Quale "pena di morte"?
sono incazzato nero e vedrei bene gli usa con un bel suppostone nucleare rifilatogli da qualche stato "canaglia"...e ho la percezione che questo mio stia diventando un comune sentire.

Vale anche per i preziosi alleati, naturalmente.

Paxtibi
Inviato: 31/12/2006 2:39  Aggiornato: 31/12/2006 2:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Quale "pena di morte"?
O ragazzi, io il suppostone nucleare non lo auguro a nessuno (anche perché il plutonio ha il brutto vizio di circolare nell'atmosfera)!


maurozio
Inviato: 31/12/2006 21:07  Aggiornato: 31/12/2006 21:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Quale "pena di morte"?
Vale anche per i preziosi alleati, naturalmente.


Quindi suppostone nucleare anche per noi?

Paxtibi
Inviato: 31/12/2006 23:54  Aggiornato: 31/12/2006 23:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Quale "pena di morte"?
Quindi suppostone nucleare anche per noi?

Ehm, Maurozio, i preziosi alleati sono altri.

Noi siamo solo degli zerbini.


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA