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Storie personali : Senza fissa dimora
Inviato da lamefarmer il 11/3/2007 16:40:00 (9534 letture)

di Giorgio Codazzi

Ieri sera sono rimasto al lavoro fino a tardi. Contavo di rientrare con il treno per Milano delle 20:30, e arrivai alla stazione di Rho con circa dieci minuti di anticipo. Ma quel treno non l'ho preso.

A terra, nel sottopasso della stazione, c'era una persona. Età apparente: quarant'anni. Era riversa a terra in una strana posizione supina, con le gambe piegate come se si fosse accasciata a terra prima andando avanti e poi cadendo indietro, priva di forze. Respirava andando continuamente in apnea e quando lo faceva era un respiro trascinato e rumoroso. In un primo momento pensai ad un barbone ubriaco che si era steso a terra, o a un drogato...

E' buffo che proprio il giorno prima, in uno dei miei tanti voli fantastici, avessi immaginato proprio in quel sottopasso, mentre stavo attendendo il treno, delle persone riverse a terra e prive di conscienza, bisognose d'aiuto...

All'esterno del sottopasso due operai stavano montando un cartello per la stazione. Ogni tanto entravano a vedere se la persona era viva o morta. Non capivo bene perché i passanti facessero domande al vento, come "che cosa é successo?" senza trattenersi, ma solo se mi approssimavo al poveretto; altrimenti tiravano diritto e facevano tutti finta di niente, anche se il sottopasso non ha arredi, ed il corpo privo di coscienza si vedeva molto bene.

Dopo qualche minuto capii che la situazione non era affatto quella che credevo: il tizio era in uno stato strano, non era cianotico e non odorava di alcool. Non aveva nessun odore e l'epiteto "di barbone" (se lo era) si poteva al più dare per i vestiti non certo firmati e le fattezze un po' arabe e un po' latino-americane (basso tarchiato). Ma non aveva vestiti laceri e portava sotto la schiena uno zainetto di discreta fattura. Era pulito e di aspetto decoroso, a parte le labbra secche e gli occhi aperti a metà, rivolti all'insù. Più lo osservavo, più mi rendevo conto che dovevo fare presto, e che le apparenze erano tutt'altro che indicatrici.

Non erano passati più di due minuti da quanto l'avevo visto la prima volta, e già gli operai erano scesi 2 volte e ora si erano messi di nuovo a trapanare in prossimità del cartello. Si sentivano in colpa? Non capivo se qualcuno si stesse occupando della faccenda e se fosse necessario il mio intervento. Andai dal loro per capirlo: "Avete telefonato a qualcuno per quella persona stesa a terra?" Chiesi. "Noi? No, ma sappiano di uno che é andato dal capostazione, forse hanno già chiamato". Mi precipitai in biglietteria. "Qualcuno vi ha detto che avete una persona stesa a terra nel sottopasso?" Il tizio dietro al vetro antiproiettile rispose: "Ah guardi, io non so niente, ma se vuole può provare dal capostazione, èla porta qui a fianco, provi a bussare". Un attimo ed ero dentro la porta aperta. Due persone intente a chiaccherare si voltarono verso di me. Non persi tempo a capire chi fosse il capostazione, e mi limitai a dire: "Qualcuno vi ha detto che avete una persona riversa a terra nel sottopasso?" Una delle due: "Guardi io sono arrivato adesso, non so niente, ma se vuole può chiamare lei".

Non attendo altre risposte. Esco e faccio il 113 con il cellulare, ma squilla a vuoto. Mi precipito allora in tabaccheria, perché non ricordavo il numero del pronto intervento medico, e volevo chiederlo. Non mi capita così spesso di farlo. Trovo il gestore e gli chiedo a bruciapelo: "Mi sa dire qual'é il numero del pronto intervento? C'é un barbone steso a terra nel sottopasso", e lui mi risponde: "118, ma non dica che é un barbone, o...".

Mio Dio, "...o cosa?" penso mentre compongo il numero. Ma non ho tempo per pensarci, decido di seguire il consiglio e non ripetere la gaffe. Compongo il numero mentre ripasso quello che ho da dire mentalmente.

Mi risponde subito la guardia medica. "Pronto? Sono in stazione a Rho, c'é una persona qui riversa a terra, sembra priva di coscienza e respira a tratti in apnea". "In che via?" mi sento domandare. Panico. A Rho c'é una sola stazione, ma io entro sempre dalla parte opposta e non conosco la piazza antistante. Balbetto di nuovo "la stazione di Rho", penso a quanto sia ottusamente burocrate il centralinsita. Poi cedo, chiedo al tabaccaio e ripeto meccanicamente al 118 il nome della piazza. Ancora al telefono faccio per tornare verso il poveretto steso a terra. Mi chiedono "adesso come sta?" "Un attimo, mi ero allontanato per cercare il capostazione, adesso torno verso di lui e ve lo dico..."

Mi viene un pensiero macabro, all'idea di cosa sarebbe successo se l'avessi definito un barbone: magari sarebbero arrivati il giorno seguente, direttamente con la bara. Mi chiedono se lo conosco, rispondo di no. Mi chiedono se é un "senza fissa dimora". Rispondo di no, non mi sembra. Allora mi danno indicazioni per accertarmi che non sia semplicemente svenuto, mi chiedono di scuoterlo e di chiamarlo. Eseguo, ma non ottengo nessuna reazione visibile. Mi dicono che richiameranno, che la squadra é uscita e sta per intervenire. La telefonata si interrompe.

Penso dentro di me "e se é un senza fissa dimora, lo sto aiutando o lo sto fottendo? Magari nemmeno aveva bisogno di aiuto!"

E' stranziante sentirsi impotenti, ma ancora di più non sapere dove stia il bene di ciò che fai mentre sei costretto a una decisione. E così che si sentivano i nostri padri fondatori? Chissà...

Poi penso: "possono sapere il mio numero di cellulare in tempo reale, e se capitasse a un senza dimora di essere al mio posto cosa succede? Magari rischia che gli mandino la polizia assieme all'ambulanza?" Non me l'avevano chiesto il numero, quelli del 118. Ma era sciocco, in fondo, mica sanno che sei un senza dimora dal numero... Non ancora, almeno spero.

Arriva la moglie del capostazione con aria preoccupata. Mi chiede se ho telefonato. Le dico di si che mi stanno per richiamare, che ho indicato la piazza fuori dalla stazione. Parte a andare incontro all'ambulanza e alla squadra. L'ingresso al sottopasso non é poi così facile da trovare, da quel lato.

Nel frattempo un signore distinto e brizzolato, sulla sessantina, si era fermato, e stavamo cercando di mettere quella persona in una posizione più comoda; dietro suo suggerimento gli stesi le gambe. Poi lui cerca di cambiargli la posizione della testa, ma un coro di voci di persone, che intanto avevano formato un piccolo assembramento di curiosi, lo ferma.

Mi richiamano al cellulare. Mi chiedono di adagiare il tizio su un fianco. Eseguo. L'assembramento reagisce "ma cosa stai facendo?" Indico loro il telefono, "me lo sta chiedendo il 118 - gli dico - mica me lo invento io!"

La squadra di soccorso appare. Tre persone: due ragazze e un uomo di mezza età. Si approssimano al poveretto. Con aria professionale una impacciata ragazza di circa 35 anni comincia a impartire ordini. Al telefono le chiedono ancora se si tratta di un "senza fissa dimora". Dice che no, non le sembra. Scuote il corpo, gli mette in bocca un pezzo di tubo di plastica a mo' di tappo. Dice che "allo stimolo doloroso reagisce", e mi chiedo se si riferisce al pezzo di plastica in gola. Tasta il petto e dice che é donna. Non me ne ero reso conto, ma poteva essere, anche se le sembianze erano decisamente mascoline, forse per il taglio corto di capelli.

Poi uno del "pubblico" dice: "ha uno zainettto sotto la schiena, non sarà il caso di toglierlo?"

Già, lo zainetto. Con tutto quello che era successo non mi aveva nemmeno sfiorato l'idea di rimuoverlo. E poi era bene? Bah. La "capa" della squadra intima alla più giovane: "taglialo via!" Immediatamente lo sguardo mi si posa sui vestiti miseri ma dignitosi. Una stretta pazzesca al cuore mi fa immedesimare subito con lo sconosciuto: "porca vacca pure lo zainetto, e se lo tagliano dove ne prende un altro?" Al giorno d'oggi non ti regalano niente. La ragazzina reagisce quasi all'unisono con il mio pensiero e mi soccorre: "Ma no! Non occorre tagliarlo, basta slacciarlo!"

Non me ne rendo nemmeno conto, e mentre dico "ma si slacciatelo" traffico già con le dita ad aiutare la ragazzina che agilmente in un attimo gli toglie lo zainetto e lo porge all'uomo di mezza età che chiude lo zip aperto senza dire nulla, come fosse stato il suo.

Mi rialzo: in teoria non avrebbero dovuto nemmeno farmi avvicinare. Pensai che era strano. Non avevano reagito. Mi allontanai per lasciarli lavorare, un secondo intervento poteva non risultare tanto fortunato. Non appena la ragazzina si prepara per tirare su il corpo e spostarlo sulla barella, interviene la capa: "No! Lo tiro su io, tu riporti il materiale". Si riferiva alle attrezzature di soccorso sparse per il sottopasso. Virtù del potere: decidi anche se non sei sveglio, per salvaguardare il tuo prestigio. La ragazzina si fa fa parte e raccoglie le cose da terra. Il sessantenne brizzolato che mi aveva aiutato a stendere la sconosciuta si offre subito di portarle una parte del materiale. La ragazzina sorride e acconsente.

La mettono sulla barella e la portano via: li guardo caricare il corpo in ambulanza e schizzare nella notte verso un ospedale, o così immagino; li seguo con lo sguardo, amareggiato, con tante domande in testa: "L'avrò aiutata? E se scoprono che non ha permesso di soggiorno, la cureranno ugualmente? La lasceranno in un corridoio del pronto soccorso perché sembra un extracomunitaria? Ma i suoi parenti come faranno a sapere di lei? E se non possono farsi vivi perché anche loro senza fissa dimora?"

Forse é solo la mia immaginazione, ma l'impressione netta era che quella poveretta fosse in stato di collasso nervoso ipertensivo, per mancanza di adeguato riposo. Nei tanti pensieri che si accavallavano nel mio cervello, per un istante ho pensato che quella ragazza fosse una sfruttata del lavoro nero.

Mi venivano in mente certi discorsi della strada, come: "adesso gli dovremo pagare pure l'assistenza medica con le nostre tasse!", oppure "ma cosa vengono qui a fare, a rubarci il lavoro e a fare i delinquenti?"

E poi mi venivano in mente le persone che pungolate da Piero Ricca sulle questioni di giustizia, TAV, malasanità e corruzione, e sugli spaventosi sprechi di denaro pubblico per gonfiare le tasche dei mafiosi correvano via a testa bassa, facendo finta di non vederlo o passando larghi per la strada; anche quel signore che risponde con una tronfia saccenza, sfidandolo: "non lo dovevate condannare Andreotti! Andreotti non si doveva condannare, eh!"

Ma la domanda sopra tutte che mi martellava incessante era una sola: "Dov'é finita la persona umana in questo circo?"

Tutti giocano con la pelle degli altri, ma alla fine chi paga, paga salato.

Giorgio Codazzi (Lamefarmer)

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Autore Albero
clausneghe
Inviato: 11/3/2007 17:57  Aggiornato: 11/3/2007 22:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Senza fissa dimora
Bell'articolo,Giorgio...

Quella che hai descritto,purtroppo è la triste realtà di oggi,nelle nostre contrade...

Un'umanità alienata,che ha perso il senso della comunità e del naturale amore per i propri simili..

Scommetto che se ci fosse stato un cane o un Bambi ferito in quel sottopasso,la gente si sarebbe comportata diversamente..

Quella persona,ancora una volta era DIO e non l'hanno riconosciuto...

Ma tu sei un giusto,ingenuo come la maggioranza dei giusti,e hai fatto il tuo dovere di uomo

Poichè,infatti è scritto, "avevo sete e non mi avete dissetato,avevo fame e non mi avete sfamato,ero nudo e non mi avete rivestito,stavo male e non mi avete soccorso..."

Per la legge che nulla resterà impunito davanti al Supremo giudice ,le persone che hanno fatto finta di niente,con le altre intrise di sciocca burocrazia cinica,conosceranno la giusta paga...

Quello che racconti non mi è nuovo,io stesso alcuni anni fà sono stato testimone di una morte assurda nella fabbrica dove lavoravo.la CM di Solferino,dove un lavoratore Indiano lì da parecchi anni ,rimase schiacciato sotto un muletto pesantissimo..

Nessuno smise di lavorare,neanche si mossero per almeno curiosare,intimiditi dalle facce feroci dei capetti....

Fosse morta una cimice,avrebbe fatto più effetto...

Così và il mondo,purtroppo,ed è per questo che saremo puniti...

andal
Inviato: 11/3/2007 17:59  Aggiornato: 11/3/2007 17:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/10/2006
Da:
Inviati: 58
 Re: Senza fissa dimora
grazie Giorgio per questo racconto intenso ma sopratutto drammatico,ti sei comportato da persona denia ed umana.

a proposito di persone senza fissa dimora anche io ho dovuto vivere per quasi due mesi per la strada (certo è un periodo limitato rispetto ad altra gente) era davvero un brutto periodo,per furtona le cose cambiano ed anche li c'era un amico che mi ha tolto dalla strada

UncasO
Inviato: 11/3/2007 18:38  Aggiornato: 11/3/2007 18:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/7/2005
Da: ss11 "Rivoltana"
Inviati: 267
 Re: Senza fissa dimora
C'è un libro molto bello scritto da uno psicologo, Robert Cialdini, il quale descrive le varie tecniche utilizzate al fine di persuadere. Un esempio simile a quello dell'articolo è riportato per spiegare il principio di "Riprova sociale"

Citazione:
Questo principio è particolarmente potente nelle situazioni particolarmente nuove e sconcertanti, dove, per intenderci c'è un notevole margine di dubbio: la persona si trova confusa e non sa che fare, in mancanza di un modello comportamentale già pronto, un metodo facile e istintivo consiste nell'imitazione del comportamento altrui.

È evidente che in una situazione di shock e confusione viene a crearsi un fenomeno circolare tipico di un sistema cibernetico che trasforma un aggregato umano in un sistema ricorsivo autoriverberante.

Un esempio: C'è un uomo disteso per terra, sorge un dubbio: costui ha avuto un malore oppure è un ubriaco che dorme?

La reazione istintiva dell'uomo confuso che si trova in una folla è quella di guardarsi intorno e uniformarsi al comportamento delle altre persone che paradossalmente stanno facendo con noncuranza altrettanto: A guarda B che non fa niente imitando C che sta pensando sul da farsi e guarda A.


Per risolvere la situazione possiamo prendere spunto dallo stesso testo.

Applicando il principio dell'autorità possiamo trasformare un ignaro passante in un soccorritore, chini sul paziente ci basterà indicare una persona e guardandola negli occhi "Chiami i soccorsi, quest'uomo sta male!" Questo romperà il "loop" mentale innescato dalla riprova sociale e lo trasformerà in parte attiva di un processo di salvataggio che noi abbiamo inziato.

Non vorrei mai morire per le mie idee, perchè potrebbero essere sbagliate.
Bertrand Russell
marcobrd
Inviato: 11/3/2007 19:01  Aggiornato: 11/3/2007 19:01
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 24
 Re: Senza fissa dimora
ok tutto.
pero' noto che, come capita spesso, si ragiona come se tutti i leghisti e tutti gli imprenditori fossero persone infami. e come se bastasse non essere leghista o imprenditore per essere considerato bello bravo e perfetto.

un "luogocomune" !??...?!?!?

mi sembra di sentire bush che parla dei terroristi.
non e' il principio del razzismo quello di considerare negativamente delle persone solo per il fatto che facciano parte di un "insieme"?
allora chi e' piu' razzista?
viva la liberta' di pensiero

lamefarmer
Inviato: 11/3/2007 20:07  Aggiornato: 11/3/2007 20:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: Senza fissa dimora
Citazione:
ok tutto.
pero' noto che, come capita spesso, si ragiona come se tutti i leghisti e tutti gli imprenditori fossero persone infami. e come se bastasse non essere leghista o imprenditore per essere considerato bello bravo e perfetto.


marcobrd, non voleva essere un articolo contro i leghisti in quanto persone, di cui conosco ottimi esempi, ma contro una mentalità ottusa che ritrovo ai vertici del movimento: la bossi fini é una legge nata in seno al partito di questi due esponenti, ed é oggettivamente alla base di una serie infinita di malfunzionamenti della gestione dell'immigrazione in Italia. Ma una legge non nasce come un coniglio in un cilindro, nasce perché una certa metalità si é radicata presso il popolo che l'approva o quantomeno che non la contesta. La maggior parte delle persone é favorevole alla Bossi Fini o quantomeno propende alla sua difesa più che alla sua critia.
Ma il punto di fondo é che chi difende a spada tratta la legge con i luoghicomuni (veri) tipo "gli extracomunicatari ci rubano il lavoro" é quasi sempre legato a un mondo dell'imprenditoria che ha fame di schiavi, e che fatica a raccoglierli tra chi non é ricattabile, o lo é meno, come me o come te. Gli altri (tipo la base leghista, tra cui annovero mia nonna che amo e rispetto come persona) ripete senza capire fino in fondo certe idee, confrontadole con la realtà che conosce.

Produrre schiavi (cioé dei "diversi" che per la loro condizione diventano sfruttabili) é il primo passo per rubarti per davvero il lavoro. Perché tu come operaio non puoi competere con la convenienza di uno schiavo, e per la legge del mercato ti autocondanni a rimanere senza lavoro.

Poi se vogliamo guardarci in giro sono anche d'accordo con te che il prodino e il dalema di turno hanno le loro orrende falle e non certo più giustificabili. Il punto rimane che l'attacco (se ciò che percepisci é tale) rimane diretto verso dei responsabili precisi per fatti precisi: una legge e le sue conseguenze.

Se non posso dire che gli imprenditori "diessini" sono quelli che sfruttano il lavoro, non é perché non lo fanno, o non ne traggono anche loro vantaggio, ma solo perché la legge non é nata dai DS, ma da Lega in appoggio con il resto della CDL.

Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Linucs
Inviato: 11/3/2007 20:29  Aggiornato: 11/3/2007 20:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Senza fissa dimora
Un'umanità alienata,che ha perso il senso della comunità e del naturale amore per i propri simili..

Certo: hanno imparato che è compito dello Stato (e del 118) "tutelare" i propri simili, così non si devono neanche sporcare le mani. Così com'era compito dello Stato "tutelare" gli anziani, che guarda caso vivono d'elemosina rubata ai "prossimi" anziani. Poi c'è il compito di "istruire" e di "curare", ma lasciamo perdere che è meglio.

Ora devo andare per strada a pestare dei leghisti imprenditori capitalisti (li riconosco ovviamente dal colore, che non è il verde) quindi mi congedo per qualche minuto.

===

Domanda: se i paesi poveri sono sempre stati poveri, e gli oppressi sono sempre stati oppressi, com'è che solo ora vengono tutti qua?

Vince una bambolina chi scova il legame tra bolla immobiliare e "il mercato che richiede un milione di migranti l'anno per funzionare".

Vince due bamboline chi indovina cosa succede quando la bolla immobiliare fa il botto.

Vince tre bamboline chi era emigrato in tempo (ricordate, bambini: l'immigrazione è bene, l'emigrazione e la fuga dei cervelli sono male, indovinate perché?)

grazia
Inviato: 11/3/2007 21:03  Aggiornato: 11/3/2007 21:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: Senza fissa dimora
Una bellissima testimonianza, Giorgio. Non scrivevo più su LC da lungo tempo ma tu mi hai coinvolto con ogni parola. La tua esperienza mi è parsa la mia di transito a Roma nel sottopassaggio. E’ una esperienza dei nostri giorni, del nostro tempo dove tutti corrono, niente si può fermare, tanto meno il nostro tempo scandito da orari su orari, da corse e rincorse. Ma, mi chiedo dove corriamo, dove ci precipitiamo, a cosa serve tutto questo stress, questa corsa interminabile contro il tempo. Provo a proiettarmi da un sottopassaggio dove attendo la metro in un natura calma, rasserenante, silenziosa e mi rendo conto che quanto sto perdendo è la mia armonia con l’ambiente in cui vivo in cui si perde la nostra umanità. Ho visto un uomo che chiedeva aiuto e pensando che fosse uno come tanti mi sono uniformato e sono corso via dimenticandolo un attimo dopo. Ho trascurato la sua e la mia umanità che si è impoverita sempre di più. Questo essere che da vivente si sta trasformando in agonizzante siamo noi a volerlo così se non saremo capaci di riappropriarci dei nostri valori proprio come hai fatto tu Giorgio, lasciando andar via quel treno. Non importa chi sia stata quella persona ma importa che la tua presenza ci sia stata. Bravo.

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
Sciamano77
Inviato: 11/3/2007 21:16  Aggiornato: 11/3/2007 21:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Senza fissa dimora
Conosco molto molto bene Rho....sono un Rhodense...deluso...è da anni che ormai faccio considerazioni piuttosto negative sulla mia città...con questo non voglio dire che a Rho siamo tutti cosi....
Rho è una città che nel corso degli ultimi anni è diventata totalmente commerciale....nel "piccolo" centro vi sono talmente tanti negozi che sono costretti a chiudere uno dietro l'altro...
per poi risorgere sulle loro ceneri...troppa concorrenza forse...se mai dovessi aprire un negozio, mai a Rho...l'altro giorno leggevo su un giornale un' affermazione della Pessina (sindaco di centro sinistra)che si
"vantava" che a rho vi sono 40 scuole, 30 banche...c'è il nuovo polo fieristico....che però è inteso come fiera di Milano....
lanciando uno sguardo generale si può dire che i rhodensi sanno coltivare molto bene il loro orticello...."il gorno dopo in chiesa, il sabato la spesa...."una città che pur essendo provinciale, non discosta molto dai modi di fare di Milano...c'è meno frenesia di Milano...ma a passeggiare per il centro affollato di Rho nel week-end si può avvertire una sensazione di vuoto.....una città non può essere solo commercio e negozi..tant'è che un giorno mi piacerebbe andarmene via...DETTO QUESTO L'ATTEGGIAMENTO DI MENEFREGHISMO E LA MANCANZA DI UMANITA' ORMAI REGNA UN PO' IN TUTTA ITALIA, E NEL MONDO FORSE....

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
Linucs
Inviato: 11/3/2007 21:24  Aggiornato: 11/3/2007 21:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Senza fissa dimora
E con l'equazione "negozi = menefreghismo" abbiamo completato la serata.

Sciamano77
Inviato: 11/3/2007 21:28  Aggiornato: 11/3/2007 21:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Senza fissa dimora
Ma chi l'ha detto Linucs, non mettermi in bocca cose che non dico...
Io ho detto solo che una città non può essere solo commercio e negozi....(a Rho non si vede molto altro, te lo assicuro)
poi il menefreghismo, non c'è solo a Rho o dove ci sono negozi, ovviamente....leggi bene...comunque se uno vive a Rho capisce che "clima" c'è...

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
Linucs
Inviato: 11/3/2007 21:31  Aggiornato: 11/3/2007 21:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Senza fissa dimora
Io ho detto solo che una città non può essere solo commercio e negozi....(a Rho non si vede molto altro, te lo assicuro)

A questo punto fai prima a dire cosa dev'essere una città.

poi il menefreghismo, non c'è solo a Rho....legge bene...comunque se uno vive a Rho capisce che "clima" c'è...

A mio modesto avviso vi manca "diversità". Suggerisco di spedire un "upgrade" da Milano!

Sciamano77
Inviato: 11/3/2007 21:39  Aggiornato: 11/3/2007 21:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Senza fissa dimora
...prendi Legnano ad esempio, ci sei stato?
anche li ci sono parecchi negozi....anche li ci sarà menefreghismo...
ma a me Rho sembra proprio una città monotematica..."senza qualcosa di caratteristico"...ad esempio Vigevano ha piazza Ducale....intendo un qualcosa che la caratterizza...noi siamo conosciuti solo per le fabbriche chimiche in periferia....e ora per il polo fieristico...che sembrava doverci ricoprire d'oro e portare lavoro....invece mi sa che son tutte spese è traffico in più...
forse essendo vicina ha assorbito le carattiristiche più negative di Milano....comunque se uno vive a Rho da tanto la nota la differenza...rispetto a 15-20 anni fà....

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
aras74
Inviato: 11/3/2007 21:51  Aggiornato: 11/3/2007 21:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/5/2006
Da: il mondo dei sogni
Inviati: 105
 Re: Senza fissa dimora
Citazione:
ma a me Rho sembra proprio una città monotematica...


Trovo che la maggior parte delle città siano così, indipendentemente dalla piazza o dal museo che le rende più o meno conosciute o famose.
Sono però le persone che fanno la città e lo stesso menefreghismo si sarebbe probabilmente riscontarato a Milano così come a Bologna o Trento.
Non è il luogo, ma la gente ad avere qualcosa che non va.

Mi raccontava un'amica qualche giorno fa di aver visto una candid camera nella quale un'attrice fingeva di non accorgersi di avere la gonna alzata fin quasi al sedere mantre conversava tranquilla al telefonino.
I passanti guardavano, parlottavano fra loro, ridevano...ma ce ne fosse uno che abbia avvisato la signora in questione di ciò che le era accaduto.

Cosa ci si può aspettare dunque?
La preferenza è fare lo spettatore e non prendere parte al film.
Più comodo e meno rischioso.

Salut!

Non vi sono al mondo che due tipi interessanti:
quelli che sanno tutto e quelli che non sanno nulla.

(Oscar Wilde)
vulcan
Inviato: 11/3/2007 22:08  Aggiornato: 11/3/2007 22:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Senza fissa dimora
Citazione:
Ma quel treno non l'ho preso


Molte volte facciamo alla svelta a riempirci la bocca di parole pompose tipo solidarietà, tolleranza, altruismo etc etc, poi,spesso, chiamati alla prova dei fatti rischiamo di essere fagocitati da una società dove il primo valore in assoluto è il proprio benessere personale, espresso in mille modi diversi.

In questo tipo di società, infatti, “l’altro” , l’essere umano occupa decisamente l’ultimo posto, per quanto, “molti altri”si sforzino di farci credere il contrario.

Ma anche a livello individuale, tutti i giorni, non siamo affatto lontani da uno stile di questo tipo, ben mascherato si intende da “buone” ragioni personali e “giustificazioni”, verso noi stessi , per non avere il tempo di ….

Sicuramente Giorgio in questa esperienza ha fermato il tempo , ha rovesciato i valori , è andato contro corrente, ha dimostrato coraggio con se stesso..

.. credo che per questo episodio egli abbia incassato molta amarezza, ma nel medesimo tempo, credo anche, che sia stato ripagato da un inevitabile senso di gratificazione interiore…

grazie Giorgio

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Redazione
Inviato: 11/3/2007 22:18  Aggiornato: 11/3/2007 22:18
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Senza fissa dimora
Come potrete immaginare, questo articolo di Lamefarmer è nato in maniera tutt'altro che ortodossa.

Non è certo facile trasformare certe emozioni profonde in pensieri lineari, e alla fine l'autore ha preferito pubblicare un finale leggermente diverso da quello originale (nel caso qualcuno non capisse il riferimento ai leghisti trovato nei primi commenti),

lamefarmer
Inviato: 11/3/2007 22:22  Aggiornato: 11/3/2007 22:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: Senza fissa dimora
Sei di Rho Sciamano77?
Io ci vado solo per lavoro e tutti i miei colleghi ripetono più o meno il tuo giudizio.
Ma io non sono d'accordo con loro, a me Rho piace e mi piacciono anche i suoi abitanti.
In generale mi piace la gente, perché raramente quando la chiami si rivela stupida, ottusa o menefreghista. Prendi il signore brizzolato ad esempio. O la ragazzina del prontosoccorso. Ma anche la moglie del capostazione. Loro non se ne sono fregate, alla chiamata hanno risposto.

E poi Rho non é davvero un oggetto del contendere. Con Massimo ero quasi d'accordo di toglierlo perché non confondesse il messaggio di fondo, nato da un esigenza emotiva più che da una pratica. Quel posto poteva essere qualunque posto. Chissa quante persone bisognose non ho soccorso ad esempio nel mio passato...

Ma sono anche convito che bisogna combattere con tutte le forze contro i nostri sensi di colpa. Oggi, domani o dopodomani, non é mai troppo tardi per tirare fuori il proprio lato umano, quando gli eventi ce lo chiedono... sei d'accordo?

vulcan grazie, ma ancora adesso sono perplesso su tutta la faccenda.
Non so davvero se ho fatto bene o male, metti caso che questa persona non avesse nulla, magari era solo un attacco epilettico (sto dicendo una cosa non vera, so che non era un attacco epilettico avevo un amico che soffriva del male, ma è un esempio) e poi si sarebbe ripresa da sola, ma io mandandola in un ospedale magari l'ho condannata a rimanere sequestrata in un CPT. Siceramente: l'avrei anche seguita in ospedale per accertarmene, solo per non rimanere adesso nell'ignoranza, ma non sono capace di fingere e alla richiesta "sei un parente?" non ho potuto dire altro che un laconico "no".

Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
kirghiso
Inviato: 11/3/2007 22:31  Aggiornato: 11/3/2007 22:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: chissà?
Inviati: 145
 Re: Senza fissa dimora
marcobrd ha scritto:

Citazione:
noto che, come capita spesso, si ragiona come se tutti i leghisti e tutti gli imprenditori fossero persone infami


Guarda che di gente che ragiona così ce ne sono a fiumi anche a Roma.

clausneghe
Inviato: 11/3/2007 22:52  Aggiornato: 11/3/2007 22:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Senza fissa dimora
Ciao,caustico Linucs

Citazione:
Domanda: se i paesi poveri sono sempre stati poveri, e gli oppressi sono sempre stati oppressi, com'è che solo ora vengono tutti qua?

Vince una bambolina chi scova il legame tra bolla immobiliare e "il mercato che richiede un milione di migranti l'anno per funzionare".

Vince due bamboline chi indovina cosa succede quando la bolla immobiliare fa il botto.

Vince tre bamboline chi era emigrato in tempo (ricordate, bambini: l'immigrazione è bene, l'emigrazione e la fuga dei cervelli sono male, indovinate perché?)


Chè,commerci in bambole? ma almeno sono gonfiabili?

Alla prima bamba risponderei "che adesso sono cambiati i tempi,indovina perchè..

La seconda la salto...
Alla terza Barbi rispondo che la bolla,come ogni rispettabile scorreggia,farà puzza

Alla quarta in Latex , con vero pelo...Forse perchè i presunti cervelli hanno bisogno di braccia gratis su cui esercitare la loro superiorità?

Ho vinto la bambolina? o riprova ancora, sarai più fortunato..

grazia
Inviato: 11/3/2007 23:04  Aggiornato: 11/3/2007 23:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: Senza fissa dimora
Questa esperienza sicuramente si può leggere sotto varie angolature. A me ha fatto riflettere relativamente alla perdita dei valori nella nostra società che puo’ essere rimarcata anche “politicamente”. Ma ciò che più mi è parso rilevare è stato l’atteggiamento dei singoli di fronte all’evento. Non so se il comportamento di Giorgio in questo caso fosse risolutivo o meno di una situazione grave ma sicuramente ha consentito ad una persona, in questo caso una donna, di non viverlo nell’abbandono e nella solitudine più degradante per chi la sta vivendo.

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
vulcan
Inviato: 11/3/2007 23:04  Aggiornato: 11/3/2007 23:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Senza fissa dimora
Citazione:
vulcan grazie, ma ancora adesso sono perplesso su tutta la faccenda.


Giorgio, il fatto è che tu hai agito sulla base di una legittima e giustificata spinta interiore, è questo che conta , anche se non sempre siamo a conoscenza delle implicazioni prevedibili o imprevedibili dei nostri gesti e azioni..
… ma naturalmente se al contrario fosse scattato quel noto “ mi faccio i fatti miei “ e avessi preso quel treno ti saresti allineato come mille altri a quella società che ho disegnato precedentemente.

Ma anche in quest’ultimo caso la tua scelta avrebbe avuto implicazioni prevedibili o imprevedibili, in positivo o forse in negativo.

Secondo me l’episodio va letto semplicemente come un incontro umano, senza altri “logoramenti mentali”.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
fiammifero
Inviato: 11/3/2007 23:26  Aggiornato: 11/3/2007 23:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Senza fissa dimora
A forza di sentir parlare di patti di soldarietà, di solidarietà di classe,di politica solidale non sappiamo più cosa sia esserlo veramente e praticarla.
Il nemico ci ascolta,ci spia,ci porta via il lavoro,le tradizioni,gli usi,la religiosità,le radici e non ci si accorge che sono più di 60 anni che siamo nudi,coperti da stracci di carta straccia. E se ti comporti come dovrebbe essere naturale e spontaneo,ti vengono pure i dubbi,le paure di essere coinvolto in faccende sgradevoli e tiri via adeguandoti agli altri,un'altra forma di mafia ben più subdola (non vedo-non sento-non parlo) che rafforza quella vera.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
kirghiso
Inviato: 11/3/2007 23:44  Aggiornato: 11/3/2007 23:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: chissà?
Inviati: 145
 Re: Senza fissa dimora
fiammifero ha scritto:

Citazione:
A forza di sentir parlare di patti di soldarietà, di solidarietà di classe,di politica solidale non sappiamo più cosa sia esserlo veramente e praticarla.



E lo credo fiammifero, è il chiaro intento di spersonalizzare certi atteggiamenti naturali.

Ci sono i volontari e casomai li finanziamo, così qualcuno seleziona e noi siamo tutti più buoni e con la coscienza pulita....

...ma se un qualche sociologo ha voglia di indagare è meglio che si metta i guanti

Sciamano77
Inviato: 11/3/2007 23:50  Aggiornato: 11/3/2007 23:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Senza fissa dimora
"Sei di Rho Sciamano77?
Io ci vado solo per lavoro e tutti i miei colleghi ripetono più o meno il tuo giudizio.
Ma io non sono d'accordo con loro, a me Rho piace e mi piacciono anche i suoi abitanti.
In generale mi piace la gente, perché raramente quando la chiami si rivela stupida, ottusa o menefreghista. Prendi il signore brizzolato ad esempio. O la ragazzina del prontosoccorso. Ma anche la moglie del capostazione. Loro non se ne sono fregate, alla chiamata hanno risposto..."


Si Lamefarmer, sono di Rho, ma infatti non tutti Rhodensi sono così per fortuna...non è tutto da buttare...
e certe cose succedono d'appertutto....è che io volevo sottolineare solo un cambiamento in peggio che secondo me c'è stato negli ultimi anni...nonostante il "progresso"....ma forse sono io che non sono più compatibile con questi tipi di città...il sogno è aprire la finestra al mattino e vedere il sole che riflette sul lago....non ha prezzo....anche perchè ormai in molte zone come i laghi ad esempio...non manca nulla nanche li....intendo dire come servizi,negozi ecc...poi si sa che in ogni posto ci sono problemi di vario genere....

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
marcobrd
Inviato: 12/3/2007 0:20  Aggiornato: 12/3/2007 0:21
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 24
 Re: Senza fissa dimora
chiedo scusa: forse il mio intervento e' stato un po' troppo "acido". e' che nel mondo di "c'ho in testa 4 etichette [antiamericano..ecc..] e tutti i miei ragionamenti si basano su quelle", sentirne il vago odore anche qui su LC mi stonava un po'.

x rispondere a linucs sull'immigrazione: non so se la mia ipotesi coincide con la tua, ma la mia e' che in un paese dove il popolo e' compatto e' piu' difficile fare il furbo; in un paese destabilizzato e diviso, mentre la gente si scanna chi ha il potere ha piu' potere.

cmq sono anche io di rho

astro
Inviato: 12/3/2007 2:28  Aggiornato: 12/3/2007 2:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 233
 Re: Senza fissa dimora
@lamefarmer

volevo toglierti un cruccio: in Italia hanno diritto all'assistenza sanitaria tutti, a prescindere che la loro presenza sia "regolare" o meno, e il personale sanitario ha l'obbligo di non rivelare a nessuno la presenza di eventuali "clandestini".
Se non esistono accuse verso di un qualche reato, una persona ricoverata in una struttura ospedaliera non può essere trattenuta e neanche identificata per il semplice fatto che non sia in regola con il permesso di soggiorno.

E' una cosa poco nota che genera dubbi come i tuoi anche agli stessi "clandestini" con conseguenze che si possono facilmente immaginare.


(questo sperando che non vengano commessi soprusi, ovviamente...)

manolete
Inviato: 12/3/2007 6:21  Aggiornato: 12/3/2007 6:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Senza fissa dimora
Grazie Lamefarmer,
hai portato una pagina viva di umanità in un mondo sempre più "virtuale": ce n'è un bisogno tremendo.

Suerte,
manolete

ectobius
Inviato: 12/3/2007 7:09  Aggiornato: 12/3/2007 7:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/1/2007
Da:
Inviati: 205
 Re: Senza fissa dimora
Mi sposto da casa al luogo di lavoro, dal luogo di lavoro a casa sempre come se avessi fretta.
A testa bassa… e non c’è motivo di aver fretta.
Ho fretta anche quando passeggio…
e quando sono fermo in auto ad un semaforo rosso: si avvicinano al vetro bambini straccioni e non do loro mai niente… Di proposito.
E non li guardo negli occhi.
Dare loro qualcosa significa incrementare lo sfruttamento degli innocenti.
Sollevo allora leggermente la spalla sinistra, e, quando sono più imbarazzato, allargo le braccia con le mani aperte, il palmo rivolto in alto… E non li guardo negli occhi.

Era sera, un vento gelido di tramontana:
"Vu cumprà?"
Vendeva accendini.
Mi è rimbalzata in mente (chissà dove profondamente riposta) l’immagine della piccola fiammiferaia nel nevischio di una sera invernale.
Venti euro gli ho dato e non ho preso l’accendino.
Mi ha sorriso con i suoi dentoni gialli, ma forti… negli occhi un abisso di tristezza.
Gli ho messo una mano sulla spalla e ho stretto… delicatamente.

spettatore
Inviato: 12/3/2007 8:33  Aggiornato: 12/3/2007 8:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Senza fissa dimora
Bravo lamefarmer.
Bravo ectobius.


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
tccom
Inviato: 12/3/2007 9:37  Aggiornato: 12/3/2007 9:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Senza fissa dimora
bella testimonianza Lame...
io faccio il pendolare come te, tutti i santi giorni.
Ti devo dire la verità: forse sarei andato dal capostazione...ma il treno avrei cercato di prenderlo a tutti i costi...
quello che hai fatto ti fa onore, perchè conosco la situazione in cui ti trovi, soprattuto se sei costretto a prendere il treno così tardi; dopo anni, diventa veramente pesante.

A questo ti riducono certe situazioni: alla fine non ti riconosci più.
Parlando con un'amico, una volta, si discuteva di come il pendolarismo fosse una conseguenza dell'impoverimento della società: lo spostamento delle masse di lavoratori verso i grandi centri, è un fenomeno che ricorda lo spopolamento delle campegne della rivoluzione industriale;
quindi un colpevole lo possiamo individuare: tutti quelli che hanno reso possibile lo sfruttamento dei lavoratori; sfruttamento grazie al quale, hanno anche ottenuto che il suddetto lavoratore non abbia la forza di migliorare la propria condizione.
Ma in questo caso non mi sento di dare la colpa a questi (oscuri) signori...checchè ne dica lo zio, la colpa me la sento addosso tutta: in fin dei conti, hanno vinto perchè mi sono arreso.

Citazione:
Certo: hanno imparato che è compito dello Stato (e del 118) "tutelare" i propri simili, così non si devono neanche sporcare le mani.

che fenomeno!
faresti passare per nazista madre teresa di calcutta!
Domanda: se non per fare il prorpio lavoro, i cosiddetti "operatori sociali"/"pubblici ufficiali"/"gente che lavora pagata anche dal sottoscritto", che minchia ci sta a fare?
Un'altra chiave di lettura dell'episodio potrebbe essere questa: il Nostro ha patito tanto la situazione, perchè tutte le persone che avrebbero dovuto fare qualcosa, gli facevano la faccina stralunata...o no?
In effetti il capostazione deve far partire i treni...ma lo stazione è sotto la sua responsabilità

ciao
ps: Giorgio, hai tutta la mia ammirazione

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Wintermute
Inviato: 12/3/2007 15:17  Aggiornato: 12/3/2007 15:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: aree riservate e protette
Inviati: 1096
 Re: Senza fissa dimora
Claus:
Citazione:
Così và il mondo,purtroppo,ed è per questo che saremo puniti...

l'hai detto!

lamefarmer:
tanto di cappello, signori...

Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Spectral84
Inviato: 12/3/2007 19:35  Aggiornato: 12/3/2007 19:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: Senza fissa dimora
LINUCS, IO GIOCO!

(nel frattempo che attendo risposte alle mail)

:D:D:D

Citazione:
Domanda: se i paesi poveri sono sempre stati poveri, e gli oppressi sono sempre stati oppressi, com'è che solo ora vengono tutti qua?


Sono state create, nel corso degli anni, numerose leggi a favore dell'immigrazione.

Il volere principale sembra essere quello di far arrivare nuovi "polli da spennare", visto l'intenso calo demografico che sta subendo l'europa intera, anche perchè, meno ragazzi = meno tasse, quindi il crack sembra essere imminente, come ci preannunciava un certo tizio svedese già nel 1933.

il fattore principale sembra essere quello, ovvero di bilanciare la mancanza di nascite con l'arrivo di immigrati per farli lavorare e pagare le tasse.

Citazione:
Vince una bambolina chi scova il legame tra bolla immobiliare e "il mercato che richiede un milione di migranti l'anno per funzionare".


Ci sono alcune cose da premettere :

PRIMO : gli immigrati sono visti come "coloro che fanno i lavori che noi non vogliamo fare".

SECONDO : gli immigrati effettivamente arrivano qui e trovano una certa situazione da affrontare, spese alte e devono trovarsi un lavoro al più presto, quindi ecco che sbucano i 15 bangla-bestia (scusate, è più forte di me) che abitano nel monolocale in centro.

Credo che la bolla immobiliare sia correlata perchè anche i furboni che non guadagnano nulla (nella maggior parte dei casi) e che non hanno probabilmente risparmi hanno avuto anch'essi accesso ai mutui, rovistando fra le balle del mercato, già inflazionato dai cittadini "autoctoni" :D

Fra l'altro, la bolla immobiliare potrebbe essere correlata per quanto riguarda il rapporto degli affitti, visto che lo pagano in 15, a loro poco cambia un aumento di 100 euro ;)

Citazione:
Vince due bamboline chi indovina cosa succede quando la bolla immobiliare fa il botto.


credo che accada come in america, ovvero che la maggior parte delle famiglie si ritrovi con un pesante debito verso la banca, che di conseguenza diventa proprietaria della tua casa causa insolvenza.

questo creerà un crack economico leggero, che la BCE affronterà "incontro", ovvero aumentare i tassi di interesse sui titoli del debito per poter attrarre nuovi capitali per recuperare il deficit creato nei conti correnti di coloro che sono andati con il culo per terra.

questo ovviamente creerà un aumento ulteriore della quota mensile del mutuo a tasso variabile, che peggiorerà ulteriormente la situazione.

Citazione:
Vince tre bamboline chi era emigrato in tempo (ricordate, bambini: l'immigrazione è bene, l'emigrazione e la fuga dei cervelli sono male, indovinate perché?)


credo perchè va bene il "multiculturale", ma soltanto da una parte verso l'altra ;), un pò come gli hate crime...


vediamo...

All the Best and Fuck the Rest
Linucs
Inviato: 13/3/2007 13:30  Aggiornato: 13/3/2007 13:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Senza fissa dimora
vediamo...

Pivello: orribili sorprese ti attendono.


Spectral84
Inviato: 13/3/2007 17:41  Aggiornato: 13/3/2007 17:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: Senza fissa dimora
tutto qui?

finisce già il dibattito?

All the Best and Fuck the Rest

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