Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


media : Internet, Einstein e le api
Inviato da Redazione il 29/4/2007 9:20:00 (28764 letture)

Come tutte le novità in grado di trasformare la società, anche Internet presenta degli enormi pericoli connessi alla sua indubbia portata rivoluzionaria.

La caratteristica fondamentale di Internet è quella di rappresentare un enorme "archivio umano" - contenente ogni sorta di informazione ormai - accessibile a chiunque in qualunque momento. Ma Internet è anche accesibile "in entrata", e non solo "in uscita", nel senso che qualunque utente è in grado di immettere informazioni a piacimento, che senza nessun filtro andranno bene o male a fare parte di quell'archivio.

E' quindi diventato necessario cercare di verificare sempre la validità delle diverse informazioni a cui si accede, prima di farne uso o di tornare addirittura a rimetterle in circolo, amplificandole. Si rischia infatti quello che si potrebbe definire un "incesto dell'informazione", ...

... dove una bugia iniziale, una volta immessa nel circuito, riesca a rigenerarsi proprio grazie alla propria esistenza.

E' il caso, sembrerebbe, della "famosa" predizione di Einstein sulle api, che più o meno recita così: "Se un giorno le api dovessero scomparire, all'uomo resterebbero soltanto quattro anni di vita". Il ragionamento che sottende a quell'affermazione è sicuramente valido, almeno in via di principio: niente più api, niente più impollinazione, niente più frutta e vegetali (non tutti, ma gran parte), con conseguente spirale a discendere il cui limite sta solo nella fantasia di ciascuno di noi.

Ma l'ha davvero pronunciata Einstein quella frase?

Una rapida ricerca su Google sembrerebbe confermarlo in pieno, visto che le parole "Einstein" "api" "quattro" e "anni" [tutte insieme, ma senza le virgolette], danno un ritorno di 50.000 pagine solo in italiano, Se poi si fa la ricerca in inglese, "Einstein" "bees" "four" e "years" daranno un ritorno di addirittura 300.000 pagine. (se volete fare la prova, usate Google.it per la ricerca in italiano, e Google.com per quella in inglese).

Eppure…. Sembra che nessuno riesca a trovare la fonte originale da cui è tratta quella citazione. Dopotutto Einsten non era l'ultimo degli sconosciuti, ed è difficile che una frase del genere - che riguarda semplicemente il futuro dell'umanità - sia "sfuggita" alla marea di ricercatori, studiosi e normali lettori che nell'arco di 50 anni hanno in qualche modo letto, recensito, annotato, catalogato o archiviato tutto quanto di Einstein sia stato ritrovato.

Una ulteriore ricerca, secondo il sito Snopes, rivela che la citazione sarebbe comparsa pubblicamente soltanto nel 1994. In altre parole, prima di quell'anno non si troverebbe traccia di un eventuale uso di quella citazione di Eisntein. E dove sarebbe comparsa, per la prima volta, quella citazione? Sempre secondo Snopes, su un volantino distribuito in Francia e Belgio dalle rispettive Associazioni Nazionali Apicultori, che iniziavano a preoccuparsi per una morìa di api molto superiore alla norma.

Avremmo quindi un mastodontico caso di "fallacia ad autoritatem", compiuta in maniera generalizzata su scala globale.

Che le api quindi stiano morendo, è un dato di fatto ormai assodato da anni. Che le responsabilità di questa morìa siano da attribuire ai telefoni cellulari (le cui frequenze disturberebbero il senso di orientamento delle api, impedendo il loro ritono all'alveare) piuttosto che agli OGM, al Global Warming o a una frangia di fanatici di Al-Queda, questo ancora non lo sappiamo. Che Einstein abbia pronunciato quella frase, infine, diventa davvero improbabile.

E questo nonostante una quantità impressionante di pagine che la riportano, ed il cui numero continua a crescere proprio grazie alla enorme quantità di pagine che la riportano.

Qualcuno aveva scritto, in tempi non sospetti: "Una bugia ripetuta molte volte diventa una verità", e questo lo abbiamo già imparato rendendoci conto della profonda differenza che passa fra la vita reale e il modo in cui ce la descrive la televisione. Ma anche Internet non è al riparo da questa profonda verità. Anzi, in un universo in cui la duplicazione/diffusione dell'informazione sta alla base stessa del suo funzionamento, il rischio è quello di creare un mondo parallelo, virtuale, che non abbia più nessuna attinenza con quello reale.

Sta a ciascuno di noi, e non soltanto "agli altri", evitare che questo succeda.

Massimo Mazzucco


Voto: 8.00 (3 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
edo
Inviato: 29/4/2007 10:16  Aggiornato: 29/4/2007 17:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Internet, Einstein e le api
una bugia iniziale, una volta immessa nel circuito, riesca a rigenerarsi proprio grazie alla propria esistenza

già, è quello che succedeva anche prima di internet, dove la veridicità della bugia era (ed è) garantita da chi, utilizzando mezzi più classici, la diffonde.
Un esempio? La donazione di Costantino: internet avrebbe permesso di porsi il problema della sua veridicità con qualche "secolo" di anticipo.
Ergo: le balle ci sono sempre state ed oggi la più gettonata è che internet sia il coperchio del vaso di pandora di tutte le nefandezze umane; il che ovviamente è una balla che i soliti disinformatori avezzi all'uso dei mezzi classici, propagandano come vera.

p.s. ho capito che l'articolo è scritto con uno spirito diverso! Ma mi "andava" di scrivere queste poche righe a difesa di internet, di recente anche radio 3 mondo si è occupata in una trasmissione dei "pericoli di internet"; l'unico pericolo che i giornalisti percepiscono riguardo ad internet è quello che potrebbero non...percepire più alcuno stipendio

spettatore
Inviato: 29/4/2007 10:47  Aggiornato: 29/4/2007 10:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Internet, Einstein e le api
@ edo:
quoto in toto!
Il problema non è se Einstein abbia detto o meno qualcosa sulle api. Il problema è che le api stanno man mano scomparendo a causa della vergogna che ormai pervade l'animo umano. "Videochiamami!" era lo slogan di una pubblicità avente per protagonista una nota svampita. Ebbene con quella semplice (ed idiota) esclamazione si condannavano le api. Le frequenze UMTS viaggiano, a seconda dei casi, intorno a 2450 Mhz ed un'ape, che per rientrare nell'arnia attraversa un campo con questa frequenza, resta intontita e cade a terra. L'ape non è fatta per vivere a terra, ma è fatta per mediare tra il sole e la terra, visto che quando bottina è sempre sospesa in aria. Altra considerazione. Niente più api, niente frutta, niente miele, niente propoli cioè tutti prodotti che bisognerebbe assumere per mantenere un buon livello di salute: qualcuno sente in lontananza una campana a morto? Per chi suona la campana?


Lo spettatore


P.S. Per la cronaca: i forni a microonde lavorano con frequenze che partono da 2500-2600 Mhz. Dalle mie parti 2 + 2 fa 4.

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
rekit
Inviato: 29/4/2007 11:12  Aggiornato: 29/4/2007 11:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: Internet, Einstein e le api
internet:
meglio un miliardo di voci confuse e contrastanti che poche non contestabili!
non vi pare?
l'alternativa sono i mezzi classici di informazione...e loro dove le prendono le notizie? in che modo ce le danno? per quale ragione?

megli trovarsi nella merda mediatica perche' si e' sbagliato strada,
o perche' qualcuno ti ci ha portato per mano?
decidete voi.

api:
ora non si vorra' fare una campagna antitelefonino in nome del diritto alla pappa reale?!
facile dare addosso alla svampita del videochiamami e poi chiamare la mamma per dirgli di butare la pasta.
chi e' senza telefonino scagli la prima pietra.

spettatore
Inviato: 29/4/2007 11:35  Aggiornato: 29/4/2007 11:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Internet, Einstein e le api
@ rekit :

primi cellulari a 450 Mhz (e si parlava bene), GSM a 900 Mhz, cellulari bi-banda fino a 1800Mhz, UMTS 2450 Mhz.
Chiamando la mamma per la pasta non ti ha detto che , stranamente, l'acqua bolle senza accendere il gas da quando hanno installato la nuova antenna sul condominio vicino?
Invoco il mio sacrosanto diritto alla pappa reale e difendo il scrosanto diritto di telefonare, tornando ad usare frequenze più "rispettose" delle api. E degli esseri umani.


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
nichilista
Inviato: 29/4/2007 13:48  Aggiornato: 29/4/2007 16:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Internet, Einstein e le api
mi permetto di dire che se ne era DA POCO parlato anche qui nocanditi e qui Liberamenti raggiungendo ( da parte mia) conclusioni però un po' diverse


RIMOSSO

La Redazione (Abulafia)
---
Nichilista questo spazio non è dedicato all'autopromozione. Ancor più fastidioso è linkare un intero articolo lungo tutta la schermata.
Hai inserito il link ad un Tuo pezzo pertinente alla news, e tanto basta.

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
beat
Inviato: 29/4/2007 14:01  Aggiornato: 29/4/2007 14:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/2/2006
Da:
Inviati: 288
 Re: Internet, Einstein e le api
salute,
per quanto mi riguarda, internet deve essere solo un mezzo per scambiare opinioni e con-dividerle o meno....è chiaro che un pensiero, un'idea, una linea di veduta la si deve possedere, ovvero la si deve ricercare in primis verso se stessi, ed anche attraverso l'esperienza diretta e quotidiana!
cmq speriamo che le api non spariscano ad ogni modo salute

NERONE
Inviato: 29/4/2007 17:07  Aggiornato: 29/4/2007 17:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: Internet, Einstein e le api
Vi invito anche io su Google : inserite la parola “censura “: il termine è ospitato in 764.000 siti
Poi , nuova ricerca, inserite la parola “libertà”: il termine è ospitato in 811.000 siti.

Quando le pagine della “censura “ supereranno quelle della “libertà” ( e la differenza di 47.000 unità non è poi così elevata) dovremmo iniziare a preoccuparci seriamente.
E io dire, fin da ora.

edo
Inviato: 29/4/2007 17:13  Aggiornato: 29/4/2007 17:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Internet, Einstein e le api
i forni a microonde lavorano con frequenze che partono da 2500-2600 Mhz
è un po' OT, ma su internet...da cosa nasce cosa...
mia sorella vive a berlino e dice che in germania il forno a microonde è stato un flop mentre qui in italia l'abbiamo tutti.
Avete qualche link utile sull'argomento?
tenchiù

redna
Inviato: 29/4/2007 17:50  Aggiornato: 29/4/2007 17:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Internet, Einstein e le api
Stiamo vivendo un momento particolare con internet. E'eccezionale che si possa comunicare e condividere le idee...certamente resta sempre l'incognita di come possa andare a finire...Un gran babele se si perde il senso comune delle cose. Pare che non sia certo che Einstein abbia parlato delle api, allora penso che spariremo prima noi di loro (visto l'inquinamento e il cibo spazzatura che esce dal forno a microonde...)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
BlSabbatH
Inviato: 29/4/2007 20:46  Aggiornato: 29/4/2007 20:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Internet, Einstein e le api
Citazione:
Sta a ciascuno di noi, e non soltanto "agli altri", evitare che questo succeda.

uhm.. sta a noi singoli? e in che modo? imparandoci a memoria un libro come in fahrenheit 451 e tramandandolo ai figli? la storia dell'uomo è costellata di bugie ripetute cento volte e che sono diventate verità.. tutte le religioni x esempio, tutta la storia (scritta dai rispettivi vincitori) altro non sono che intrugli di "verità reali" rispetto all'irraggiungibile verità utopica.

Citazione:
Qualcuno aveva scritto, in tempi non sospetti: "Una bugia ripetuta molte volte diventa una verità"
qualcuno chi? Goebbels? o magari Stalin.. a no lui era quello della morte+tragedia+milioni +statistica (sempre su google)..
e chi te lo dice che magari la frase non l'abbia sparata un pincopallo qualsiasi ai tempi del governo Berlusconi??

perdonate l'odioso relativismo nichilista..

cmq a proposito di google..
http://www.ippolita.net/google

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
ivan
Inviato: 29/4/2007 21:21  Aggiornato: 29/4/2007 22:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Internet, Einstein e le api
Citazione:


primi cellulari a 450 Mhz (e si parlava bene), GSM a 900 Mhz, cellulari bi-banda fino a 1800Mhz, UMTS 2450 Mhz.
Chiamando la mamma per la pasta non ti ha detto che , stranamente, l'acqua bolle senza accendere il gas da quando hanno installato la nuova antenna sul condominio vicino?



Fosse solo l'acqua che bolle senza accendere il gas o la radio che si sente nel citofono.

Date un'occhiata qui.

psycho
Inviato: 29/4/2007 21:24  Aggiornato: 29/4/2007 21:24
So tutto
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 23
 Re: Internet, Einstein e le api
... forse il commento potrebbe non avere pertinenza con la citazione, ma con il pericolo di morte delle api si:

mesi dopo essermi registrato al sito, inviai uno spunto sull'argomento microonde, ma cadde nel vuoto (forse i tempi non erano maturi, ... lo saranno oggi? dubito.), comunque mi ripetero':

quando divenne possibile l'uso di reti wireless (eravamo agli inizi) mi diedi da fare per cercare le specifiche relative per eliminare il groviglio di cavi dietro ai sistemi che uso.

ma la mia ricerca si scontro' con qualcosa che mi fece desistere dal sostituire i cavi con il wireless: le frequenze radio usate sono le stesse dei forni a microonde... come quelle della rete UMTS (...dimenticavo il bluetooth), 2.45 Ghz.

per cui credo che i danni prodotti vanno rapportati alla massa dell'organismo vivente: per gli insetti penso potrebbe essere dell'ordine di qualche ora o minuti, per quelli piu' grandi dell'ordine di anni, cio' non toglie che siano dannose ... io credo che sia solo una questione di tempo in relazione alla massa ed alla potenza irradiata.

potrei sbagliarmi, ma nel frattempo evito di usare accuratamente attrezzature che emettono microonde.

meglio prevenire che curare (spesso certi danni sono incurabili).

ovviamente ognuno e' libero di passare con il rosso agli incroci....s.c.

la democrazia è l'alibi del potere
NERONE
Inviato: 29/4/2007 22:15  Aggiornato: 29/4/2007 23:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: Internet, Einstein e le api
Non vorrei sbagliare, ma credo che
il commento sulla scomparsa delle api fatta da Mazzucco fosse solo un esempio per dimostrare come una notizia . se abilmnente distribuita in rete, possa essere attribuita a qualcuno fino a diventare un suo pensiero e se questo qualcuno è autorevole , la stessa notizia "creata" possa modificare gli eventi. E da questo esempio, si domandava, sempre Mazzucco , se c'e' un pericolo latente in Internet,
Cosa c'entri in tutto cio' il forno a microonde per me restera' un enigma.....pero' essendo io uno spirito libero (dentro) , qualora si volesse spostare l'argomento proposto da Mazzucco sugli elettrodomestici, niente in contrario.Basta saperlo

Rugito
Inviato: 29/4/2007 22:18  Aggiornato: 29/4/2007 22:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Internet, Einstein e le api
Prima cosa complimenti per l'articolo che trovo molto profondo. Non è assolutamente da sottovalutare l'aspetto per il quale una notizia, semplicemente per il fatto d'essere amplificata dalla rete, diventi poi vera. E' il caso di tutta la discussione sull'11 settembre? Parlando con alcune persone di questa faccenda mi sono sentito dire "Bè su internet si sentono dire tante cose". Come vagliare e selezionare le informazioni corrette? Per ogni teoria complottista ci sarà sempre una teoria anticomplottista, alimentata da un circolo di utenti e di articoli di pari mole... e questo credo sia evidente a tutti quelli che "militano" in questo sito... Ma il dubbio mi rimane sempre: come fare a discernere quale sia l'informazione corretta e quale sia quella falsata e usata per altri fini? La risposta ancora non ce l'ho sinceramente...

Un appunto sulla faccenda delle api e delle frequenze: NON SI CONOSCONO gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sulla materia vivente. Ci sono migliaia di laboratori nel mondo che stanno facendo ricerca, e quindi non è il caso di fare una discussione infinita sul nulla, su illazioni e congetture.

"How can the wicked smile while the world is burning?"
ivan
Inviato: 29/4/2007 23:03  Aggiornato: 29/4/2007 23:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Internet, Einstein e le api
Citazione:


Un appunto sulla faccenda delle api e delle frequenze: NON SI CONOSCONO gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sulla materia vivente. Ci sono migliaia di laboratori nel mondo che stanno facendo ricerca, e quindi non è il caso di fare una discussione infinita sul nulla, su illazioni e congetture.



Si, certo, così come erano innocui (perchè non c'erano prove certe) gli asbesti e gli organoclorurati.

E' un film che abbiamo già visto.

I remake non sempre piacciono.

Intanto, chi può fugge lontano dai ripetitori mentre gli appartamenti con veduta sull'antennone si svuotano e rimangono invenduti e/o sfitti o al massimo vengono rifilati a caro prezzo a qualche sventurato stretto dal bisogno (c'è sempre qualche povero a cui rifilare un pò di meraviglie tecnologiche).

Rugito
Inviato: 29/4/2007 23:20  Aggiornato: 29/4/2007 23:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Internet, Einstein e le api
Una cosa è abitare vicino a un antennone in cui la POTENZA dei segnali è enorme, un'altra è studiare gli effetti di deboli campi elettromagnetici sulle api.

"How can the wicked smile while the world is burning?"
benitoche
Inviato: 30/4/2007 14:16  Aggiornato: 30/4/2007 14:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/9/2006
Da:
Inviati: 1941
 Re: Internet, Einstein e le api

la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
fritz
Inviato: 30/4/2007 15:18  Aggiornato: 30/4/2007 15:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/11/2005
Da:
Inviati: 64
 Re: Internet, Einstein e le api
Leggo solo ora l'intervento di Rugito, caro amico ma tu pensi veramente che se i telefonini fossero pericolosi ci sarebbe al mondo un laboratorio disposto a dichiararlo? Pensa solo farsi nemici del calibro di Nokia e company !
In fin dei conti c'hanno messo anni a dichiarare che l'aspartame è cancerogeno grazie al sig. Rumsfeld ed ai suoi amici della Food and Drug Adm.
Saluti a tutti

bifidus
Inviato: 30/4/2007 16:38  Aggiornato: 30/4/2007 16:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 197
 Re: Internet, Einstein e le api
Redazione:
Citazione:
Sta a ciascuno di noi, e non soltanto "agli altri", evitare che questo succeda.

Penso che alla luce di questa nobile osservazione diventi d'obbligo la "riesamina" della posizione di tale William Rodriguez (testimone diretto degli eventi occorsi all' interno delle torri), la acritica riproposizione della quale su questo sito, come già altrove detto, è esempio pratico di "informazione incestuosa".

Rugito
Inviato: 30/4/2007 17:26  Aggiornato: 30/4/2007 17:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Internet, Einstein e le api
Caro fritz,
In questo articolo si spiega che campi elettromagnetici di bassa intensità (minore di 10 mW\cm2) non hanno effetti termici significativi, ma si naturalmente è sottinteso che quelli a più elevata intensità li abbiano

http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/abstract/101525848/ABSTRACT?CRETRY=1&SRETRY=0

In quest'altro articolo si spiega che la radiazione elettromagnetica a bassissima frequenza può avere effetti significativi sulla materia vivente, ma tramite meccanismi non noti

http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/abstract/109573028/ABSTRACT

In questo articolo si vede invece che la radiazione a frequenza radio o microonde ha effetti significativi sulla percezione

http://www.informaworld.com/smpp/content~content=a713864518~db=all

Continuo? Magari la potevi fare tu la ricerca su Google Scholar prima di parlare? Povera scienza, sempre costretta a pubblicare risultati assolutamente falsi al soldo delle multinazionali...

Grazie della segnalazione del sito, benitoche, leggerò con attenzione prima di rispondere.

"How can the wicked smile while the world is burning?"
ivan
Inviato: 30/4/2007 22:56  Aggiornato: 30/4/2007 23:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Internet, Einstein e le api
Se l'elettrosmog non fa male, questi qui che stanno a fare? Staranno mica perdendo tempo ? Io penso proprio di no, tant' è vero che: QUI.

fritz
Inviato: 1/5/2007 11:10  Aggiornato: 1/5/2007 11:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/11/2005
Da:
Inviati: 64
 Re: Internet, Einstein e le api
Vedi, caro amico, il problema non è la Scienza (con la maiuscola), sono gli scienziati (con la minuscola), perchè sono uomini come tutti noi e come tutti noi hanno varie motivazioni, tra cui quella di mangiare bene e vivere al meglio possibile. Sono perciò corruttibili (non dico che siano tutti corrotti), l'industria, sopratutto multinazionale, ha quindi la possibilità di acquisire a suo pro "ricerche" che in effetti non sono mai state fatte ma che vengono pagate ugualmente.
D'altra parte non sto dicendo cose che non sono mai successe, come dico anche nel mio precedente intervente riguardo all'aspartame che, tra l'altro, continueremo a sorbire per un bel pò, finchè non si esauriscono le scorte.
Saluti e salutami Google Scholar.

clausneghe
Inviato: 1/5/2007 21:57  Aggiornato: 1/5/2007 22:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Internet, Einstein e le api
Citazione:
Per chi suona la campana?


Suona per tutti noi...già lo sai, vero Spettatore?

E in questo spettacolo è coinvolto suo malgrado anche lo spettatore..

Ciao da Claus

spettatore
Inviato: 2/5/2007 8:38  Aggiornato: 2/5/2007 8:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Internet, Einstein e le api
Parole sante claus!!!!!
Per questo lo spettatore sottoscritto sta mandando in fuori giri quei pochi neuroni non ancora fusi, per cercare di capire e adattarsi di conseguenza. Il primo intervento è sul piano fisico mentre il secondo è a livello spirituale. Forse un giorno scriverò un articolone da homepage su questo, per il momento ti lascio con le parole di alcuni nativi d'America:

"L'uomo non tesse la ragnatela della vita, di cui è soltanto un filo. Qualunque cosa fa alla ragnatela, la fa a se stesso."

"L'unica maniera per superare una prova è affrontarla. Questo è inevitabile."

Forza e coraggio claus!


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA