O tu santo Manganello
tu patrono saggio e austero,E' il momento dello Zecchino d'oro, un'allegoria di simboli!
Ma che gioia, ma che bello:
nulla può il tuo manganello,
né la fame, né la sete,
contro il prode mio machete!
Dal gommone sbarco lesto,
da Corriere e Manifesto
so che Mario è un evasore,
tutto ciò mi spezza il cuore!
Mi presento sotto casa
dei suoi figli a testa rasa,
gliela spacco col machete,
che massacro! Lo vedete?
Se sei pallido o pelato
il destino è già segnato!
Non importa chi è fascista
o chi è monaco buddista!
Molto presto assaggerete
la giustizia del machete,
e vedrete sul giornale
"Tutto ok, tutto normale!"
"Siamo tutti quanti uguali,
fotocopie, tali e quali,
chi non crede alla storiella
lo chiudiamo in una cella!"
Sono tempi molto brutti,
minoranze, lobby e gruppi
vi comandano a bacchetta:
per diletto o per vendetta?
C'è la lesbica arrabbiata,
poi la donna molestata,
poi la
minoranza oppressa,
quanta fila, quanta ressa!
Sono tutti a batter cassa,
dall'obeso a quella grassa,
al frufrù col culo al vento,
su, pensateci un momento!
"No di boca per mangiare!"
"No di culo per cagare!"
Sono proprio tutti in fila:
uno, mille, centomila!
In TV son tutti in mostra
ed è sempre colpa vostra,
ma possiam risolver tutto
senza indugi e senza lutto:
Basta prender l'
europeo,
che di tutto questo è reo,
e spaccare la sua testa
per poi fare una gran festa!
Festeggiamo intorno al fuoco,
ci è rimasto ormai ben poco,
Ma una voce sento accanto,
un lamento misto a pianto...
"
PECHÉ TUTO MONDO ÒDIA?"