Come vedi ( e questo commento vale anche per l’articolo IN DIFESA DELL’AMERICA ) qui si rischia di essere tacciati per anti-americani ed antisemiti se solo ci si azzarda a contraddire la politica di Bush o quella di Sharon ! Anche Ted Kennedy è antiamericano ? Anche Yossi Beilin che dichiara “La guerra al terrorismo non può trasformarsi nella guerra all’intero popolo palestinese e dare d’Israele l’immagine di un Paese, di un popolo che disprezza la vita umana. In questo modo stiamo calpestando i più elementari diritti della persona, macchiandoci di gravissimi crimini di guerra. È assolutamente inaccettabile proseguire nel bagno di sangue. Non è l’esercito che potrà dare soluzione al conflitto israelo-palestinee ” è antisemita ? Mi dirai piuttosto che la civiltà occidentale sta divorando se stessa, che il vero scontro si sta producendo al suo interno e che molti, dalla paura di ammetterlo, non lo vogliono vedere e continuano imperterriti a sostenere Bush mangiando popcorn davanti alla tv o “adorando” quest’altro animale da cortile” sempre davanti alle tv ( le sue, però ! ) Sperando in COSA, io non lo so…. emanuela

"Mi dirai piuttosto che la civiltà occidentale sta divorando se stessa, ..." No, veramente a me non era venuto in mente, in questi termini, ma ti ringrazio per averlo detto tu. Approfitto per ricordare, a te come a tutti gli altri iscritti, che questo è un sito dove si può anche scrivere, oltre che leggere. Basta sentire di aver qualcosa da dire, e conoscere almeno una coniugazione in più di Berlusconi. (Nel senso che due su tre sono più che suffficienti). Massimo

Riguardo alla prima parte del tuo commento, è proprio quello che intendo io, quando dico che solo gli israeliani possono salvare sè stessi. E' perchè devono salvarsi da loro stessi.

Il fatto è che la Shoah fu perpetrata dai nazisti (non i tedeschi) contro l'inerme popolo ebraico. In Israele/Palestina oggi c'è la guerra. Certo, direte voi, anche il popolo Palestinese è inerme, ma né più né meno di quanto è inerme ogni popolazione che subisce una guerra: né più né meno della popolazione Israeliana, né più né meno della popolazione iraqena, né più né meno di ogni popolo africano in guerra. I Nazisti andavano a caccia di loro connazionali e li sterminavano. E nessun ebreo (a parte la rivolta del ghetto di Varsavia, coi risultati che tutti sappiamo) ha mai avuto modo di ribellarsi o di organizzare una risposta. La Palestina risponde, si difende ed attacca Israele, esattamente come ogni Paese in guerra. Il fatto che Sharon abbia richiamato Lapid riguardo al riferimento all'Olocausto... secondo me è stato un autogol, perché - com'è successo anche qui - il primo pensiero è stato "quello ha la coda di paglia". La Shoah fu la sterminazione sistematica, scientifica, studiata a tavolino e (diciamocelo) accettata da tutti di un popolo non-organizzato. Quel che succede in Palestina ed Israele è guerra. Questa è la differenza. Come ho già detto in un altro post, poi, Sionismo non significa occupazione. Sionismo significa andare a vivere in Israele, fare ha-aliyah (= la salita), ossia "tornare" nella terra di Canaan (non so più se chiamarla Palestina o Israele, porca miseria), ma senza guerre, senza distruzioni. I primi sionisti fondarono Tel Aviv, irrigarono il deserto, coltivarono le terre, ma senza spargimento di sangue. Almeno da parte loro. Furono i Palestinesi ad attaccare per primi. Questa è storia. Non si può paragonare la politica di un cazzone come Sharon al movimento sionista. E ovviamente è abominevole paragonare il sionismo al nazismo. Il problema principale, per me è il fatto che i popoli israeliano e palestinese sono guidati da due persone che si odiano personalmente, e che trasformano una questione personale in una guerra internazionale. Se Sharon ed Arafat lasciassero il posto a persone più raziocinanti, più illuminate la situazione sarebbe molto diversa. La pace è possibile (ha-shalom ha-efshari ). Ma con due cocciuti al limite del criminale (secondo me lo passano abbondantemente tutti e due quel limite) diventa un obiettivo troppo arduo da raggiungere. E quel che più mi fa rabbia è il fatto che Sharon, con questa sua "politica" sta macchiando la reputazione di Israele e del sionismo nel mondo.