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11 settembre : Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Inviato da Redazione il 8/9/2007 10:40:00 (9569 letture)



LA FINTA GUERRA AL TERRORISMO: È TEMPO DI METTERE IN QUARANTENA GLI AGGRESSORI

Estratto da “La fabbrica del Terrore”, di Webster G. Tarpley

400 anni fa, in questo mese, Robert Cecil, il Primo Ministro del Re inglese Giacomo I, compì il suo capolavoro, la Congiura delle Polveri, per far esplodere il Re e il Parlamento. La responsabilità di questo tentativo era stata fatta cadere sullo zimbello Guy Fawkes e altri cospiratori, che furono torturati e condannati a morte.

Furono incolpati anche i cattolici, il Papa, i gesuiti e gli spagnoli, dando così il via a secoli di conflitti e di espansione imperiale. Ma il complotto era una provocazione sintetica, messa in scena da Cecil. Il terrorismo era solo una doglia nel travagliato parto con cui veniva al mondo la fazione finanziaria angloamericana, e il terrorismo accompagna ancora oggi quella fazione nella sua moribonda senilità.

Secondo l’odierno regime neocon a Washington, l’evento centrale nella storia del mondo è rappresentato dagli attacchi dell’11 settembre 2001. I neocon chiedono che gli affari mondiali si riorganizzino intorno a ciò che essi chiamano la guerra al terrorismo, ...

... presumibilmente mossa dagli USA, dalla Gran Bretagna e da altre potenze anglofone contro le potenze oscure dell’Islam radicale. Questa finta guerra al terrorismo è completa di opzioni per attacchi nucleari a sorpresa su qualunque paese a scelta del regime Bush. Questi possono essere corredati da aggressioni convenzionali e dalle cosiddette “rivoluzioni dei colori”, il nuovo nome dei tradizionali colpi di Stato della CIA del tipo “people power”.

La principale premessa della guerra al terrorismo è il mito del 9/11: 3.000 persone uccise presumibilmente da un gruppo di 19 dirottatori, incluso Mohammed Atta, tutti membri di Al Qaeda, guidati da Osama Bin Laden e operanti da una grotta afgana con un computer portatile ecc. Come dimostro nel mio libro, questa premessa è una balla pazzesca. Gli eventi del 9/11 sono stati una provocazione premeditata e messa in pratica a partire dagli intimi meandri dell’apparato militare, di sicurezza e dei servizi segreti degli USA, per mano di una fazione profondamente radicata in questo apparato, variamente chiamata “governo invisibile”, “governo segreto”, “governo parallelo”, “rete canaglia”, “squadra segreta”. Tale fazione coinvolge la CIA, il Pentagono, la NSA, l’FBI, il Ministero del Tesoro, la Riserva Federale e altri punti strategici del governo. È una fazione che opera da oltre un secolo. È intrallazzata con il MI6 e con il Ministero della Difesa britannici.

Il 9/11 è stato un golpe riuscito, progettato per dirottare la Casa Bianca di Bush verso la strategica “Guerra di civiltà” descritta da Samuel Huntington. I mondi arabo e islamico erano i primi obiettivi, con, a seguire, la Cina e anche la Russia, stando alla dottrina Wolfowitz. Il 9/11 rientra quindi nella tradizione degli attacchi autoinflitti o immaginari risalenti all’esplosione della USS Maine nel porto dell’Avana, nel 1898, che diede inizio alla guerra ispano-americana, e con essa all’imperialismo statunitense. Il governo segreto provò a mettere in scena una marcia fascista su Washington contro il Presidente Franklin D. Roosevelt, e provò ad assassinarlo. Tale governo ci ha portato alla Baia dei Porci, all’assassinio di Kennedy, al falso incidente del Golfo del Tonchino (in parte ammesso nelle ultime settimane dalla NSA), alla guerra del Vietnam, al tentato assassinio di Reagan, al traffico di armi e droga dell’affare Iran-Contra, al bombardamento della Serbia, all’affondamento del sommergibile russo Kursk, e alla loro impresa suprema, il 9/11, seguito dalle invasioni dell’Afghanistan e dell’Iraq. I presidenti statunitensi sono generalmente fantocci della rete canaglia, che rispondono ai bisogni di Wall Street e della City londinese.

È stata questa rete canaglia ad aver inviato a Bush un ultimatum sul 9/11 con le parole: “Angel is next”, “Adesso tocca all’Angelo”, significando con questo che l’aereo presidenziale sarebbe stato annientato come gli altri aerei dirottati il 9/11, quindi: lancia la guerra di civiltà oppure sarai fatto fuori. Bush si affrettò a prostrarsi ossequioso, cedendo ai golpisiti il governo degli USA. Nella terminologia della letteratura sull’intelligence, Bin Laden, Atta e gli altri sono zimbelli. Sono doppi agenti, pedine, fanatici, agents provocateurs. Operano sotto l’ombrello di Al Qaeda, un gruppo che può essere descritto soltanto come la Legione Araba della CIA e del MI6, una classica pseudogang o controgang contro il nazionalismo arabo. Il loro retroterra etnico-religioso fa sì che il mondo arabo e islamico siano incolpati degli atti terroristici. Essi ricevono appoggio dalla CIA, di cui abbiamo come esempio la famosa dialisi renale di Bin Laden. Queste figure hanno intenti criminali, ma ciò che non hanno è la capacità fisica e tecnica di produrre gli effetti osservati: proprio come Lee Harvey Oswald, per quanto fosse malvagio, non poteva aver sparato il numero di colpi necessari per uccidere a Dallas il Presidente Kennedy.

I direttori dei terroristi e gli agenti segreti che dirigono le attività di uno “zimbello”, o di un killer professionista evidentemente costituiscono l’Able Danger, un progetto congiunto della Defense Intelligence Agency e delle Forze di Comando Speciali. Da quando è venuto alla luce Able Danger, abbiamo saputo che ha distrutto 2,5 terabyte dei suoi stessi dati registrati, equivalenti a un quarto della Biblioteca del Congresso, che ha il più grande deposito librario del mondo. Rumsfeld ha proibito ai funzionari responsabili dell’ Able Danger di testimoniare al Congresso.

Gli “zimbelli” possono operare liberamente e allo scoperto, senza essere arrestati, a causa della rete di talpe presente all’interno del governo USA. Queste talpe sono leali al governo invisibile, non alla costituzione e alle leggi. Esse si assicurano che gli “zimbelli” siano disponibili a essere trasformati in capri espiatori, distruggono le prove e organizzano l’insabbiamento dei misfatti. Le talpe sono responsabili della paralisi delle difese aeree per più di un’ora e quarantacinque minuti il 9/11, una tempistica da paragonare con i tempi medi d’intercettazione – 15-20 minuti al massimo – sia prima che dopo gli eventi. Nessuna forza esterna avrebbe potuto ottenere questo risultato.

I professionisti addestrati, i tecnocrati della morte, costituiscono il terzo gruppo.

Possiedono la capacità fisico-tecnica di far schiantare gli aerei e altri oggetti volanti contro edifici e di distruggere il WTC con una demolizione controllata. Alcuni di questi professionisti operano dall’interno delle burocrazie governative, altri da uffici privati. Vogliono l’anonimato, non la pubblicità. I recenti progressi nella ricerca sul 9/11 si sono focalizzati sul ruolo dei giochi di guerra, delle esercitazioni militari e delle esercitazioni antiterrorismo, nell’occultamento e nella agevolazione delle azioni terroristiche del 9/11. Finora siamo venuti a conoscenza di 14 esercitazioni separate sul 9/11 o a esso connesse. Alcune erano state escogitate per annullare le difese aeree spostando dei caccia verso il nord del Canada e verso l’Alaska, lontano dagli obiettivi del 9/11. Altre avrebbero paralizzato le difese aeree inserendo falsi bip tracciati sugli schermi radar del personale della difesa, e con false comunicazioni di aerei commerciali e militari che simulavano fantomatici dirottamenti.

Ma c’è un’altro aspetto ancora. Un’esercitazione messa in scena al National Reconnaissance Office di Chantilly, in Virginia, quel mattino, consisteva nel far schiantare aerei di linea commerciali su quegli edifici. Esistono tutte le ragioni per pensare che gli aerei kamikaze fossero controllati proprio da qui, dal quartier generale statunitense dei satelliti spia. L’Amalgam Virgo, un’altra esercitazione associata al 9/11, consisteva nel lancio di un missile cruise contro un bersaglio terrestre da una nave da carico canaglia nel Golfo del Messico. Ciò probabilmente simulava ciò che sarebbe stato fatto al Pentagono, poiché è chiaro che quell’edificio non è mai stato colpito da nessun aereo commerciale.

La più sinistra di tutte era Global Guardian, un’esercitazione del 9/11 che simulava una guerra termonucleare totale con bombardieri, missili e sommergibili.

Quest’esercitazione comportava un tentativo di penetrazione della struttura di comando nucleare da parte di un outsider “maligno”, con accesso a un sistema di controllo e a un comando chiave. Qui c’era la possibilità per la “rete canaglia” di scatenare la guerra nucleare. Il 9/11 Bush aveva telefonato a Putin con un ultimatum: gli USA avrebbero preso l’Afghanistan, più alcune basi nell’Asia Centrale ex sovietica. Se Putin avesse rifiutato, la rete canaglia statunitense sarebbe stata in grado di dare inizio alla terza guerra mondiale ordinando un’escalation nucleare.

Quando i terroristi di Stato attaccano, lo fanno spesso sotto la copertura di un’esercitazione preannunciata, apparentemente legale, che somiglia o imita l’operazione terroristica. Questo aiuta a dissimulare l’intento criminale dei cospiratori golpisti sotto la copertura della loro stessa burocrazia. L’esercitazione è solo una simulazione, finché non diviene reale. Durante la Guerra Fredda, Hilex 75 e l’Able Archer 834 erano state esercitazioni che avrebbero potuto condurre a uno scontro e a una guerra reali.

Quando nel 1981 ci fu il tentativo di assassinare il Presidente Reagan, come copertura per le operazioni, il giorno successivo, era stata programmata un’esercitazione per la successione presidenziale (Nine Lives, Nove vite). Le bombe di Londra del 7 luglio 2005 furono preparate tramite esercitazioni denominate “Atlantic Blue” dal Regno Unito, “Topoff III” dagli USA e “Triple Play” dal Canada, che simulavano un attacco al metrò di Londra mentre in Inghilterra si stava svolgendo un congresso internazionale. Lo stesso 7 luglio la Visor Associates di Peter Power stava simulando esplosioni nelle stesse stazioni e nelle stesse ore in cui esplosero effettivamente le bombe, come riferì la BBC 5: Peter Power, un ex di Scotland Yard, dirige un’azienda privata di sicurezza che, il 7 luglio 2005, stava conducendo esercitazioni antiterrorismo nel metrò di Londra, come egli stesso ha detto alla BBC: Power: Alle 9:30 di stamattina, a Londra, stavamo effettivamente conducendo un’esercitazione che coinvolgeva oltre mille persone, e che consisteva nell’esplosione simultanea di bombe proprio nelle stazioni dove è realmente avvenuta stamani, tanto che ancora adesso ho i capelli dritti dallo spavento.

Presentatore: Per intenderci, stavate conducendo un’esercitazione per vedere come avreste potuto affrontare una cosa del genere, ed è accaduto proprio nel bel mezzo dell’esercitazione?

Power: Precisamente.



La scorsa estate (2005), Cheney aveva ordinato al Pentagono di preparare il bombardamento atomico dell’Iran, da portare a termine all’indomani di un nuovo 9/11 su più larga scala. È chiaro che questo attentato ricade nella tipologia del terrorismo sintetico sotto falsa bandiera, patrocinato dallo Stato, per offrire un pretesto all’attacco.

Negli USA e in altri Stati della NATO, è stato istituito un servizio di sorveglianza da parte dei cittadini su queste pericolose esercitazioni canaglia, per affrontarne la minaccia. In agosto la “Sudden Response 05” avrebbe dovuto simulare un’esplosione nucleare da 10 kilotoni a Charleston, nella Carolina del Sud. Una mobilitazione di cittadini preoccupati sollevò proteste contro quest’esercitazione e possiamo ritenere che abbia portato alla sua cancellazione. Fu poi la volta dell’esercitazione sulla dispersione di gas a New York City e della “Granite Shadow/Power Geyser”, che comportavano l’utilizzo simultaneo di armi di distruzione di massa a Washington DC. Queste esercitazioni vennero denunciate e furono al centro di proteste.

Ora come ora (novembre 2005, N.d.T.), siamo al centro della più densa concentrazione di esercitazioni dallo stesso 9/11. Anzitutto c’è la Vigilant Shield, una bomba radiologicamente sporca che viene fatta esplodere nel porto di Mobile, in Alabama. A questo si risponderà con il Global Lightning, uno scambio di missili nucleari fra USA e Corea del Nord, con l’uso dei missili antibalistici USA. Simultaneamente si svolgono “Positive Response” e “Global Storm”, il nuovo nome dato a “Global Guardian” per il piano appena adottato di un attacco nucleare preventivo a sorpresa. Queste implicano uno scontro con la Russia sulla questione dell’Ucraina.

Una qualsiasi di queste esercitazioni potrebbe essere usata per lanciare provocazioni e attacchi nucleari reali. La pianificazione della guerra contro il Venezuela continua. C’è bisogno di una vigilanza mondiale per impedire il peggio.

Il regime di Bush attualmente è in crisi a causa della guerra persa in Iraq, per la reazione negligente e criminale all’uragano Katrina e per il prezzo della benzina ai massimi storici. Libby è stato incriminato e Rove, Feith, Wolfowitz e Ledeen potrebbero seguire la sua stessa sorte. Come nel film Wag the Dog (Sesso e potere), Bush o i neocon sono tentati da una nuova guerra per ovviare a questa crisi. Durante il Watergate, quando Nixon dichiarò un allarme nucleare rosso, nell’ottobre del 1973, il Primo Ministro britannico Edward Heath aveva intravisto lampanti motivazioni politiche. Ogni volta che Nixon richiedeva il football, la borsa contenente i codici nucleari segreti di lancio, i funzionari della Casa Bianca Kissinger e Haig lo sorvegliavano da vicino per tenergli le dita lontano dal tasto nucleare. Nell’estate del 1974 il Ministro della Difesa Schlesinger disse ai comandanti statunitensi di disattendere gli ordini riguardanti qualsiasi attacco militare, se provenienti da Nixon, a meno che non fossero confermati dallo stesso Schlesinger o da Kissinger. Dato che oggi la situazione è analoga, il Partito Democratico e gli Stati della NATO devono esigere che l’instabile Bush e i disperati neocon, in caso di estromissione dal governo, siano posti sotto speciale sorveglianza per impedire nuove avventure dalle conseguenze incalcolabili.

Ma fintantoché Bush potrà conservare il consenso del 30-35% di popolazione statunitense, egli potrà proseguire la guerra in Iraq a tempo indeterminato e forse estenderla alla Siria e all’Iran. Se Bush riesce a conservare tale consenso è grazie al potere del mito del 9/11 su una parte del popolo americano. Ogni qualvolta Bush viene ritenuto responsabile di qualcosa, immancabilmente risponde tirando in ballo il 9/11. Le sue argomentazioni per la guerra in Iraq non si riferiscono all’Iraq, ma piuttosto al 9/11. C’è un solo modo per erodere lo zoccolo duro della base di Bush: attaccarne il mito. Distruggete il mito del 9/11 e i veri criminali di quel settembre potranno essere chiamati in causa. Distruggete il mito del 9/11 e Bush sarà neutralizzato. Le istituzioni e i governi amanti della pace nel mondo devono darsi questo compito, con una campagna di denuncia, di smascheramento e di educazione politica sulla verità del 9/11 e sulla natura del terrorismo.

Un veicolo per farlo potrebbe essere una Commissione Indipendente Internazionale sulla Verità del 9/11, simile al modello del Tribunale per il Vietnam di Russell-Sartre. La convocazione di tale commissione per la verità sul 9/11 è più urgente che mai, e dovrebbe essere la priorità delle forze anti-guerra ben prima delle elezioni al Congresso che ci saranno fra un anno.

Il 5 ottobre 1937, Franklin D. Roosevelt, a Chicago, aveva richiesto la quarantena per i dittatori fascisti, l’isolamento e il boicottaggio degli aggressori. Da allora le ruote della storia hanno girato, ed è ora che il regime di Bush e dei neocon vada messo in quarantena dalle forze dell’umanità civilizzata. Non può esserci alcuna cooperazione militare o di sicurezza con i neocon. I patti di libero commercio con i neocon sono suicidi. I funzionari di Bush sono colpevoli di cospirazione internazionale per muovere guerre di aggressione, un delitto capitale secondo le norme di Norimberga. Mentre la popolazione statunitense sta rivoltandosi contro Bush, assistiamo al tragico spettacolo dell’Europa e del Giappone che continuano a sostenerlo su così tante e fondamentali questioni.

È tempo che il mondo metta in quarantena l’aggressore. Così facendo, avrà l’appoggio del popolo americano.

Webster G. Tarpley


::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::


Webster Griffin Tarpley è uno storico, giornalista investigativo ed è considerato uno dei più arditi e iconoclastici "spifferatori" dei segreti politici statunitensi. Egli per la prima volta ha attratto le attenzioni del pubblico con il libro, scritto a quattro mani con Anton Chaitkin, riguardante la biografia non autorizzata di Bush ([[George Bush: The Unauthorized Biography, 1992) Egli ha esposto la "Tesi di Versailles", dove fa ricadere le colpe delle grandi guerre del ventesimo secolo su intrighi della Gran Bretagna per mantenere il proprio dominio imperiale. Tarpley ha vissuto in Italia negli anni della contestazione e negli anni di piombo. Ha seguito da vicino, in particolare, la vicenda di Aldo Moro, dirigendo una commissione indipendente d'inchiesta commissionata dal parlamentare italiano Zamberletti. Il risultato di questa inchiesta è stato pubblicato nel volume Chi ha ucciso Aldo Moro, che ha avuto subito vasta eco su "Panorama". La conclusione di questa indagine era che i mandanti dell'assassinio di Moro erano membri di alto livello dei governi britannici e americani (un grande sospetto sarebbe caduto su Kissinger), intenti a impedire il "compromesso storico" che nei delicati anni della Guerra Freddda avrebbe finito per portare i comunisti al governo, formando un governo italiano stabile di democristiani e comunisti insieme, con il rischio di uno sbilanciamento dell'Italia verso l'URSS, cosa che avrebbe rischiato di spalancare le porte a un'invasione sovietica di gran parte dell'Europa. La filosofia di Tarpley si può descrivere come realista, umanista e anti-maltusiana. I principali pensatori classici a cui si ispira sono Platone, Dante, Machiavelli e Leibniz. Fra gli altri pensatori che lo hanno ispirato ci sono Orwell e A. Huxley. Tarpley è studioso di economia e di storia, soprattutto storia moderna e storia veneziana. La Repubblica di Venezia è da lui considerata il prototipo esemplare di ogni società oligarchica ed elitista come, a suo parere, è l'impero angloamericano odierno. Tarpley, inoltre, ha fatto esperienza come attivista politico negli anni del movimento di LaRouche, da cui ha preso le distanze intorno alla metà degli anni '90. Nel 2005, il suo libro 9/11 Synthetic Terror: Made in USA è diventato un best seller fra i libri sui fatti 11 settembre 2001; esso è diventato un caso editoriale quando il 7 ottobre 2006, il principale recensore di saggistica su Amazon, Robert David Steele, ex spia della CIA e funzionario dei Marines, lo ha definito "il più forte fra gli oltre 770 libri che ho recensito qui su Amazon". Tarpley parla a lungo dei temi del suo libro durante un'intervista nel film Oil, Smoke, Mirrors. A partire dal marzo del 2006, Tarpley ha condotto un programma radiofonico settimanale intitolato World Crisis Radio, per Republic Broadcasting Network. Dopo una diatriba fra Wes Perkins e John Stadtmiller nel gennaio 2007, Tarpley apparentemente ha lasciato RBN e si è trasferito su Genesis, dove presenta l'edizione del giovedì di World Crisis Radio. Il format resta quello di una panoramica a 360 gradi sull'intelligence e sulla politica internazionale. Tarpley è un membro del gruppo mondiale antimperialista Asse per la Pace, di Scholars for 9/11 Truth e del gruppo di ricerca Netzwerk, che riunisce gli autori tedeschi sull'11/9, a partire dal settembre 2006. Di questi è membro anche Andreas von Buelow, ex ministro delle tecnologie tedesco.
Bibliografia:

* Chi ha ucciso Aldo Moro? (1978)
* George Bush: The Unauthorized Biography (1992. Ristampato nel 2004).
* Against Oligarchy (1996)
* Surviving the Cataclysm: Your Guide through the Worst Financial Crisis in Human History (1999)
* 9/11 Synthetic Terror: Made in USA (2005), Postfazione di Thierry Meyssan, quarta edizione (maggio 2007). Version française: La Terreur Fabriquée, Made in USA : 11 Septembre, le mythe du XXIe siècle (Sett. 2006)


“La fabbrica del terrore” è disponibile presso Arianna Editrice

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
turk182
Inviato: 8/9/2007 13:12  Aggiornato: 8/9/2007 13:12
So tutto
Iscritto: 13/5/2007
Da:
Inviati: 4
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
che cos'è la verità? problema difficile,ma io per conto mio l'ho risolto così:è ciò che ti dice la Voce Interiore.
ma allora,potreste domandare,perchè persone diverse pensano verità diverse e contrarie?
questo perchè al momento attuale ognuno invoca la libertà di coscienza senza sottomettersi ad alcuna disciplina,perchè tanta è la falsità che attraversa un mondo disorientato come il nostro.
tutto quello che posso offrirvi,in autentica umiltà,è che la Verità non può essere trovata da nessuno che non abbia una grande umiltà.
se volete nuotare in seno all'oceano della Verità,dovrete ridurre voi stessi a nulla.
GANDHI 31.12.1931 YI

Aseptik
Inviato: 8/9/2007 13:40  Aggiornato: 8/9/2007 13:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
E intanto, mentre la popolarità di bush è ai minimi storici, un nuovo video di bin laden è apparso in rete.
Il capo della cia ha subito affermato che è originale e che contiene delle minacce di attentato, nonostante bin laden abbia detto solamente agli americani di convertirsi e di ritirarsi dall'iraq.(almeno così hanno detto)
Bush non ha perso tempo e ha dichiarato che la guerra al terrore deve continuare in iraq.
Questo video capita proprio a fagiuolo, eh Massimo?
Comunque non capisco perché questi video sono sempre fatti male e non si vede mai bene il soggetto. Uhmm.. o lo capisco?

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
Bambooboy
Inviato: 8/9/2007 13:49  Aggiornato: 8/9/2007 14:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/12/2006
Da:
Inviati: 535
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
nel caso a qualcuno fosse sfuggito,
JANE's la + autorevole rivista militare al mondo, sta per tenere una conferenza....
<
Key themes
- The Future of Warfare - What should be anticipated?
- Protecting Freedom of the Seas, Littorals and Choke Points if Globalisation breaks down
- After Iraq and Afghanistan - Dealing with Failed and Failing States
- Major Challenges - How to Avoid being Wrong Footed in 2020
>

"The Joint Doctrine and Concepts Centre of the British military predict a breakdown of the global order in the next decade and other strategic thinkers are equally pessimistic". "The consequences for the armed forces of NATO countries, Australia and Japan will be particularly severe".

la fine si avvicina a grandi passi...il 2020 è dietro l'angolo. c'hanno i giorni contati!!! aspettiamoci 12 anni di trucchetti alla Guy Fawkes; guerre e porcate: ma tanto il tempo di questi crudeli falsi ignoranti barbari sfruttatori sta arrivando! si insaponino le corde! si innalzino lampioni!
eat the rich!!!! smash the power!!!

link

6463
Inviato: 8/9/2007 16:30  Aggiornato: 8/9/2007 16:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/2/2007
Da:
Inviati: 38
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
A leggere queste cose e sapere che qualcuno ha comprato opzioni put dell'indice S&P per 1 miliardo di $, con scadenza 21/9 mi prendono i brividi.

Comunque quella di "Angel is next" non la sapevo.
Roba da farci un film (comico, tipo Dottor Stranamore 2).

ciao a tutti!

Freeman
Inviato: 8/9/2007 18:06  Aggiornato: 8/9/2007 18:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
@Bamboo

Anche Blondet ha seguito la vicenda sull'articolo che citi, in uno suo scritto (qui).
Sempre più inquietante.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
shm
Inviato: 8/9/2007 18:20  Aggiornato: 8/9/2007 18:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Zero ed Henry62 (e il suo conflitto ideologico!)


http://bugietotali.blogspot.com/
saluti
Stuarthwyman

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Linucs
Inviato: 9/9/2007 1:31  Aggiornato: 9/9/2007 1:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Protecting Freedom of the Seas, Littorals and Choke Points if Globalisation breaks down

Traduco: dopo aver sbracato i confini, proviamo a chiuderli in modo da non far scappare la gente dalla guerra civile casualmente scoppiata nel frattempo.

Poco male: corde e lampioni abbondano. Ottima occasione per fare pulizie di Pasqua.

(confini... Pasqua...)

NiHiLaNtH
Inviato: 9/9/2007 10:28  Aggiornato: 10/9/2007 11:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Citazione:
A leggere queste cose e sapere che qualcuno ha comprato opzioni put dell'indice S&P per 1 miliardo di $, con scadenza 21/9 mi prendono i brividi.


Beh 21/09/2007 è una bella data massonica pottrebbe accadere qualcosa

altre possibili date

settembre

11/09/2007 11, 9, 9 (2+7) tutto è possibile vista la sfacciataggine
13/09/2007 13, 9, 9
22/09/2007 22, 9, 9

ottobre

03/10/2007 3, 9 (2+7)
07/10/2007 7, 9
09/10/2007 9, 9
11/10/2007 11, 9
13/10/2007 13, 9
21/10/2007 21, 9
22/10/2007 22, 9

novembre

03/11/2007 3, 11, 9 (2+7)
07/11/2007 7, 11, 9
09/11/2007 9, 11, 9
11/11/2007 11, 11, 9
13/11/2007 13, 11, 9 13+11+9=33
21/11/2007 21, 11, 9
22/11/2007 22, 11, 9

neoprog
Inviato: 9/9/2007 11:23  Aggiornato: 9/9/2007 11:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/1/2006
Da:
Inviati: 422
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
"La fabbrica del terrore" lavora apieno ritmo.
Hanno arrestato Alex Jones
http://www.nationalexpositor.com/News/322.html
http://www.whatreallyhappened.com/
http://www.prisonplanet.com/

D'you know that one day
We will turn the world upside down
D'you know that one day
We will clean the world inside out
Bambooboy
Inviato: 9/9/2007 18:55  Aggiornato: 9/9/2007 18:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/12/2006
Da:
Inviati: 535
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
scusate l'OT [ nel caso, hiddate pure tranquillamente ], ma questa fa trooopppoooo riideeerreeeeeeeeeeee!!!!!

da repubblica online:
Citazione:

Israele, sgominata cellula neo-nazista

TEL AVIV - Israele sotto shock: arrestati dieci giovani di una cellula neo-nazista. L'inchiesta è durata un anno. I giovani, tutti immigrati negli ultimi anni dalla Russia, sono accusati di aver attaccato decine di persone e compiuto atti di vandalismo, fra cui la dissacrazione di una sinagoga.

Ora torna in discussione la cosiddetta Legge del Ritorno che permette anche a pronipoti di un ebreo di ottenere la cittadinanza israeliana. I giovani vivevano tutti nella città di Petah Tikva, a est di Tel Aviv.

I giovani hanno aggredito gay, lavoratori stranieri, ebrei ultraortodossi e ragazzi punk. Hanno incendiato alcune sinagoghe e sono stati autori di scritte filonaziste sui muri. A guidare il gruppo sarebbe un giovane di 19 anni, Eli Boanitov

Freeman
Inviato: 9/9/2007 19:25  Aggiornato: 9/9/2007 19:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Citazione:
"La fabbrica del terrore" lavora apieno ritmo.
Hanno arrestato Alex Jones

Sì, ma lo hanno rilasciato subito dopo.
Solo un avvertimento?

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
calmino
Inviato: 9/9/2007 19:47  Aggiornato: 9/9/2007 19:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/9/2006
Da: bionda Sardegna
Inviati: 79
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Secondo me un autogol (per il NYPD e l'establishment).
Non credo che l'arresto di Alex Jones indebolisca o disperda il movimento 911 Truth Now. Anzi lo rafforza... tanto più che l'hanno rilasciato.
Forse volevano provocare, volevano far sì che la gente del corteo reagisse e che il corteo degenerasse

E fra pochi minuti (2pm ET, ore 20 nostre) c'è l'evento "1st Responders & Family speaker forum - e Alex Jones End Game premiere" al Webster Hall...
11.ma strada east fra 3a e 4a Ave.
io ho abitato proprio lì di fronte per due anni!!!!!!... acc, se vorrei esserci!!!


Secoli e secoli di pensiero razionale e ancora siamo inclini all'atto di fede
winston
Inviato: 10/9/2007 1:04  Aggiornato: 10/9/2007 2:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
............."Made in USA" fine, but engineered where?

Il revival del Gunpowder Plot –congettura vecchia di 4 secoli ora cronaca da photo finish- rende l’affidabilità del Tarpley "storico" relativa. Il che non migliora con flash back sul “secolo breve”, dove si passa dal “Maine” del 1898 alla “Baia dei Porci” del 1961 glissando sull’intemezzo, eccetto Albione che brama e Norimberga traviata con etichetta di norma...

Quanto al “9-11”, non è fuori posto la regia di un “governo parallelo”, ma per la causa del truth-seeking forse ci starebbe meglio come ipotesi, piuttosto che come certezza. Perchè con tale invocazione “il caso è chiuso” escludendo indizi che nell’azione per lo meno sfiorano altri attori e protagonisti, se non la produzione. Non manca qualche nome (Libby, Rove, Feith, Wolfowitz e Ledeen) ma la lista è incompleta, e dei personaggi si tace la comunanza di lealtà ad altra nazione. Un caso.., oppure intenzione?

Può facilitare la risposta una sua citazione:
“ The important power center is an axis from the City of London to Wall Street with tentacles from New York down to Washington and around the world. The Bilderbergs are only junior partners. Israel is a controlled asset, an appendage that makes a lot of noise but doesn't have clout. ...Il vero potere sta nell'asse che va dalla City a Wall Street, con tentacoli da NY a Washington ed intorno al mondo. I Bilderbergers sono soci minori. Israele è solo una pedina (sic) un'appendice che fa un gran casino, ma senza sostanza. Sembrerebbe illu-sionismo.

Un tale Sharon sembra pensasse diversamente:
“I want to tell you something very clear: Don't worry about American pressure on Israel. We, the Jewish people, control America, and the Americans know it.“ "...Noi, ebrei, controlliamo l’America, e gli americani lo sanno"

Così pure scrive un Mearscheimer (La lobby israeliana e la politica estera degli USA). Fate vobis.

"Synthetic Terror", probabile esempio di new-speak, da pronunciarsi "Synthetic Truth"...
Della versione italiana si è già detto: un'equazione a somma Zero.

Si dice che la storia si ripete... Allora con l’accostametno fra Robert Cecil e Dubya & Co. è bene ricordare che il primo evento si è sedimentato come Guy Fawkes Night, annuale celebrazion festaiola: con fuochi d’artificio e falò in tutto Commonwealth il 5 Novembre.

Stessa sorte per l’11 Settembre?

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Orwell
Inviato: 11/9/2007 1:15  Aggiornato: 11/9/2007 1:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/12/2005
Da: Someone Somewhere (In Summertime)
Inviati: 135
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Scusate l'OT ma neanche tanto.

La settimana scorsa è uscita questa notizia, cui è stato dedicato al massimo un trafiletto un pò da tutti i giornali online che hanno ripreso il lancio dell'AGI. Oggi ci stavo ripensando...

Usa: B52 carico di testate nucleari sorvola tutto paese
6 settembre 2007 alle 17:16 — Fonte: repubblica.it

È imbarazzo al Pentagono dopo la scoperta che un bombardiere strategico B52 la scorsa settimana ha sorvolato tutti gli Stati Uniti da nord a sud con la stiva carica di 6 testate nucleari perfettamente funzionanti Dell’errore, riferito a un irritatissimo George W.Bush, si sono accorti gli avieri della base di Barksdale in Louisiana dove l’aereo è atterrato alcune ore dopo essere decollato dalla pista di Minot in North Dakota. Le testate con una potenza da 5 a 150 chilotoni erano ospitate nelle ogive di sei missili cruise.

AGI


Ora, voi davvero credete che sia possibile una cosa del genere?
Testate nucleari che PER ERRORE sorvolano tutto il territorio degli Stati Uniti?

E se fosse un avvertimento, un messaggio neanche tanto mascherato per sollecitare il buon G.W. a smuovere la situazione Iran?
Molto simile a "Angel is next".

Orwell

"La cosa peggiore non è la violenza degli uomini malvagi, ma il silenzio degli uomini onesti”. Martin Luther King
Orwell
Inviato: 16/9/2007 22:45  Aggiornato: 16/9/2007 22:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/12/2005
Da: Someone Somewhere (In Summertime)
Inviati: 135
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Qualche generale ha sventato un attentato?
Maurizio Blondet
15/09/2007

STATI UNITI - Mentre scrivo (tarda sera in Italia) in America è ancora in corso il totale stand-down (tutti i mezzi a terra) dell’Air Force, che ha lo scopo dichiarato di «rivedere le procedure» dopo l’inspiegabile errore accaduto il 30 agosto, quando un B-52 ha sorvolato gli USA, dal Nord Dakota a Barksdale in Louisiana, portando a bordo sei missili da crociera armati di testate nucleari....


Contiuna qui

Orwell

"La cosa peggiore non è la violenza degli uomini malvagi, ma il silenzio degli uomini onesti”. Martin Luther King
francesco7
Inviato: 28/9/2007 12:25  Aggiornato: 28/9/2007 12:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: Webster Tarpley: "La fabbrica del terrore"
Citazione -
Ora, voi davvero credete che sia possibile una cosa del genere?
Testate nucleari che PER ERRORE sorvolano tutto il territorio degli Stati Uniti?

E se fosse un avvertimento, un messaggio neanche tanto mascherato per sollecitare il buon G.W. a smuovere la situazione Iran?
Molto simile a "Angel is next".

Orwell

Ottima domanda, la risposta la puoi trovare a questo LINK e ti posso assicurare che è davvero molto inquietante.

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)

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