Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


Iraq : C'E' SEMPRE UN KURDO DI TROPPO
Inviato da Redazione il 10/6/2004 8:40:00 (2929 letture)

<html><head><meta content="text/html; charset=ISO-8859-1" http-equiv="content-type"><title></title></head>
<body vlink="#000099" alink="#000000" link="#000099" style="color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(255, 255, 255);"><span style="font-weight: bold;">C’È SEMPRE UN KURDO DI TROPPO <img align="right" style="width: 180px; height: 199px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/kurd-180.jpg"></span><br>
<br>
di Massimo Mazzucco<br>
<br>
10.06.04 - I più fedeli amici degli americani, e l’unico gruppo
etnico sulla cui terra non sia stato ucciso un solo marine, sono rimasti
solennemente fregati proprio dal sorriso al dentifricio di Paul Bremer:
nelle festosità generali per la nuova risoluzione ONU, che
è scritta con sufficiente ambiguità da permettere a tutti
di cantare vittoria, gli unici che non hanno appigli per farlo
sono proprio i kurdi.<br>
<br>
Minoranza etnica che si aggira sul 15% della popolazione, sono gli
unici musulmani del paese a non essere arabi. Sarà per questo, o
sarà per altri motivi, ma tutto ciò che avevano ottenuto
in questi mesi di dure trattative a tre (con sciiti e sunniti) è
sfumato d’un colpo nella mano conclusiva: la costituzione ad interim,
che era stata faticosamente redatta con l’accordo di tutti, prevedeva
il diritto di veto, da parte dei kurdi, su qualunque decisione che li
riguardasse in quella definitiva. Questo era equivalso a conferire loro
uno status di assoluta parità, seppur nella minoranza numerica,
a livello nazionale. Peccato che la risoluzione ONU si sia poi
completamente dimenticata di confermare...

... la validità della costituzione ad interim riguardo al
processo della costituente. Ecco quindi che i kurdi vengono
improvvisamente messi da parte, ed i giochi, da qui a gennaio, si
faranno solo fra i sunniti, 25% della popolazione, e gli sciiti di
Al-Sistani, circa il 60%. I cari kurdi nel frattempo possono tornare a
pascolare le loro pecorelle. &nbsp;<br>
<br>
Che alla loro guida ci fosse un debuttante assoluto, lo avevamo
già sottolineato (link in coda), ma che si facessero fregare
così platealmente è stata una vera sorpresa. Così
come lo è stata la loro reazione all'approvazione del documento
- estremamente calma e matura - dei loro leader, nonostante quel
passato di ingiustizie e sofferenze, sotto Saddam, che imponeva ora per
loro un risarcimento ben più che simbolico.<br>
<br>
Due sorprese consecutive impongono almeno un ragionamento: visto che ad
uscirne vincente è stato Al-Sistani (link in coda), sembra
chiaro inanzitutto che il sacrificio kurdo è stato il prezzo che
gli americani hanno dovuto pagare al santone sciita perchè li
togliesse dalle rogne di Najaf e Falluja. Senza di lui infatti,
sarebbero ancora là nella sabbia a sentirsi fischiare le
pallottole fra le orecchie.<br>
<br>
E’ quindi a sua volta probabile che la mansuetudine dei kurdi sia in
realtà il segno che hanno in mano una buona arma di ricatto. Per
quanto impensabile, infatti, qualcuno ha fatto ventilare la
possibilità che essi abbandonino addirittura il governo
provvisorio, il che getterebbe immediatamente nel caos l’intero paese. <br>
<br>
E' quindi probabile che i leader kurdi abbiano comunque ottenuto,
sottobanco, delle garanzie sufficienti – o dei privilegi personali? -
per accettare la pubblica umilazione senza protestare più di
tanto.<br>
<br>
In questo caso, se davvero in Iraq un giorno arriverà la
“democrazia”, sapremo con certezza che è stata preceduta di gran
lunga dal germe maledetto della “politica”, e da questo inquinata
anch'essa fin dall'inizio. <br>
<br>
Massimo Mazzucco<br>
<br>
<br>
<br>
<a href="http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=205"><span id="news_dom" name="news_dom" class="news_css"><span style="font-weight: bold;"><img align="top" style="width: 170px; height: 127px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/jewar170.jpg"></span></span><br>
</a><span id="news_dom" name="news_dom" class="news_css"><br>
<a href="http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=205"><span style="font-weight: bold;">SCELTI I PROTAGONISTI PER LO SCENEGGIATO DI MEZZ'ESTATE</span></a><br>
Che cosa dovrebbe succedere in Iraq dal 30 Giugno in poi.<br>
<br>
</span><br>
<a href="http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=37"><span class="news_css"><span id="news_dom" name="news_dom" class="news_css"><img src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sist160.jpg" align="top" alt="" style="border: 0px solid ; width: 160px; height: 205px;"><br>
<br>
</span></span></a><span class="news_css"><span class="news_css"><span id="news_dom" name="news_dom" class="news_css"><b><a href="http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=37">MAI FARE I CONTI SENZA L'AYATOLLAH</a><br>
</b>Fa effetto rileggere oggi quelli che erano gli equilibri di forza
in Iraq solo lo scorso novembre, quando comparve sulla scena il capo
spirituale degli sciiti.</span></span></span><span id="news_dom" name="news_dom" class="news_css"><br>
<br>
<br>
<span style="font-weight: bold;"></span></span>
<br>
</body></html>

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
iela
Inviato: 10/6/2004 9:47  Aggiornato: 10/6/2004 9:47
So tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da:
Inviati: 15
 Re: C'E' SEMPRE UN KURDO DI TROPPO
Creare un embrione di Kurdistan in Iraq significherebbe inimicarsi la Turchia, che, nel nome della "laicità di stato" non solo approvò il massacro e la deportazione di armeni e assiro-caldei (entrambi cristiani cattolici, e mi pare che nessun difensore della cristianità fino ad oggi abbia chiesto di dichiarare guerra alla Turchia per questo), e con la quale adesso sta cercando di cacciare anche i kurdi, anche se all'epoca del genocidio che ho già citato l'esercito turco poteva contare sul supposto di truppe mercenarie kurde (parte del territorio che rivendicano in Turchia come loro era terra armena). Ovviamente il motivo è la pulizia etnica del paese (neanche gli arabi che vivono in Turchia se la passano benissimo). La situazione dei kurdi iracheni è molto differente, avendo sempre vissuto nel paese senza subire discriminazioni eccessive, spesso provocazioni isolate (tanto che durante la guerra contro l'Iran Saddam era il nome più dato dai padri kurdi ai figli maschi, questo perché l'Iran pratica discriminazione vera e propria contro i kurdi che vivono nei suoi confini, relegandoli spesso in tendopoli); il fatto più noto e grave, e dal quale discende la situazione degli ultimi anni, risale allo sgancio di gas sui villaggi kurdi durante la guerra del Golfo in quanto collaboratori degli americani, ma di sicuro non vedranno la nascita del proprio stato indipendente. Metto anche un link ad un articolo (è il penultimo articolo, si intitola "L’IPOCRISIA DEL GOVERNO USA, LA VERITA’ SUL MASSACRO DI HALABJA E LA NEGAZIONE DELL’IDENTITA’ KURDA"), che si trova qui, e mostra molto bene la situazione attuale. Ce n'est qu'un debut, come si diceva anni fa; questo è peggio del Vietnam. [ Modificato da iela Attivo 10/6/2004 8:49 ] [ Modificato da iela Attivo 10/6/2004 11:44 ]


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA