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news internazionali : L'assassinio di Benazir Bhutto
Inviato da Redazione il 29/12/2007 0:32:46 (4282 letture)

Più di una persona mi ha scritto “indignata”, domandandomi come mai non abbia fatto un articolo sull’assassinio di Benazir Bhutto.

In realtà, ritengo che ci sia ben poco da commentare, specialmente quando mezz’ora dopo il fatto il mondo intero è già stato informato che “la colpa è di Al-Queda”. Ci mancava solo che Aznar tentasse di incolpare l’ETA, e la messinscena era completa.

E’ evidente che Musharraf ha fatto alla Bhutto un’offerta [di spartizione del potere] che lei non ha accettato, e ora “gli toccherà” andare alle elezioni senza avversario. Oppure rimandarle addirittura a tempo indeterminato.

Il resto è tutto cortina fumogena, ma quando il cui prodest è così evidente, commentare a me pare superfluo.

In ogni caso, lo spazio è a disposizione per chi volesse parlarne.

M.M.


.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Pi_Ro_Fr
Inviato: 29/12/2007 0:46  Aggiornato: 29/12/2007 0:46
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 24
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Per evitare veloci santificazioni, posto un paio di articoli in merito -


COSA ACCADRA’ ADESSO IN PAKISTAN?
di Omer Subhani
tratto dal sito Counterpunch
Traduzione di Gianluca Freda

1. Devo iniziare parlando dell’impressione che mi ha fatto di recente. Era una donna politica corrotta, più interessata alla propria eredità politica che al benessere della sua nazione e del suo popolo. Oggi il Presidente Bush ha detto che la Bhutto era una persona che si batteva contro il terrorismo. Lo aveva fatto, per convenienza, solo dopo l’11/9. Ma a metà degli anni ’90 era apertamente filo-talebana e il governo pakistano era uno dei pochi al mondo che riconoscesse quel regime neo-Khawarij.

2. La sua morte potrebbe generare grossi problemi in Pakistan, ma io penso che Musharraf saprà affrontare il problema e introdurrà probabilmente qualche sistema di legge marziale che consenta di arginare la violenza e le sommosse. Dovrà rinviare le elezioni, ma solo di poco, o i suoi oppositori potrebbero iniziare a gridare che sta cercando di bloccare il processo politico.

3. Sono rimasto piuttosto sorpreso dal modo in cui la stampa americana ha presentato la Bhutto. Stamattina la CNN ha cambiato tre volte la sua fotografia intorno alle 8.45. In ogni immagine si cercava di dipingerla come una sorta di angelo caduto. In realtà, si trattava di una donna che aveva venduto il proprio popolo al solo scopo di incrementare il proprio conto in banca e di uccidere gli oppositori politici.

4. Pakistan e democrazia: cosa succederà adesso? Nawaz Sharif è un emerito nessuno. Musharraf cammina sul ghiaccio sottile. Chi guiderà il Pakistan? La situazione qui è molto tetra, ma una cosa è certa: molti pakistani sono persone moderate, inclini ai valori occidentali di democrazia e libertà nel loro senso più vero. Sono progressisti e liberali sotto molti punti di vista. L’estremismo non ha molta presa sul Pakistan, ma si teme comprensibilmente che quella parte dell’esercito legata ai talebani e ad Al Qaeda possa prendere il potere come a suo tempo fece Musharraf. Io non penso che ciò sia probabile, ma resta comunque una possibilità. I pakistani hanno bisogno di unirsi e di puntare davvero alla democrazia.

5. Sono disgustato dai media americani. La loro descrizione della Bhutto come una specie di martire è biasimevole e inappropriata. Certo, aveva fatto davvero un buon lavoro a dipingere se stessa come una specie di faro di speranza per il Pakistan. Eppure questa donna avrebbe potuto essere arrestata in qualunque momento dall’Interpol a causa del riciclaggio di denaro in cui lei e suo marito erano coinvolti in 3 o 4 paesi diversi. Era una pura e semplice imbrogliona, eppure i nostri splendidi organi di stampa stanno facendo di lei la nuova Madre Teresa. E’ come se Michael Vick, tra dieci anni, si candidasse a senatore della Georgia, venisse assassinato e tutti dicessero solo che era un grande giocatore di football senza neppure citare la sua condanna per aver addestrato cani da combattimento. E’ così orwelliano.

6. L’eredità della Bhutto: l’impressione che ha lasciato di sé è quella di una donna che lottava per la democrazia e combatteva l’estremismo. E’ così che verrà ricordata fino all’Armageddon. Ma i dissidenti e i progressisti che conoscono un po’ meglio la sua storia, sanno che cos’era realmente. Combattè per la democrazia solo quando le fece comodo, ma nel periodo in cui era al potere la corruzione e l’assassinio degli avversari politici erano per lei all’ordine del giorno. Era una truffatrice e sebbene non meritasse di terminare la propria vita in un modo così orribile, dovremmo comunque ricordarla come una persona che aveva a cuore solo se stessa e il proprio conto corrente.

7. La mia inchiesta ad Harvard mi aveva convinto che la Bhutto non sarebbe durata molto in Pakistan. Sfortunatamente per lei, la mia inchiesta si è rivelata fondata. Musharraf uscì vivo a malapena da due tentativi di assassinio che ebbero luogo alcuni anni fa, e nel frattempo ce ne sono stati molti altri. La sicurezza di Musharraf era curata dall’esercito pakistano e gli attentati alla sua vita provarono che l’esercito era stato infiltrato da simpatizzanti dei talebani e di Al Qaeda. Se lui aveva intorno a sé il miglior sistema di sicurezza possibile e, nonostante ciò, era stato quasi ucciso, come avrebbe mai fatto la Bhutto a restare viva? Non c’è riuscita, come oggi abbiamo sfortunatamente potuto vedere.


--------------------------------------------------

Pezzo estratto da http://blogghete.blog.dada.net/ :

"Prima di versare troppe lacrime sulla sua fine, vediamo di ricordare, fuor di retorica, chi era realmente Benazir Bhutto, assassinata a Rawalpindi nella giornata di ieri. La Bhutto era stata accusata di corruzione e malversazione durante i suoi due incarichi come primo ministro del Pakistan, il primo alla fine degli anni ’80, il secondo a metà degli anni ’90. Secondo le accuse, la Bhutto avrebbe incassato oltre 1,5 miliardi di dollari, in buona parte da tangenti sulle concessioni governative. Un'accusa che non si è mai neppure curata di smentire o negare. Quando un giornalista le domandava della veridicità dei capi d'imputazione che le erano costati l'esilio dal suo paese, la Bhutto si limitava a parlare d'altro, oppure, arrogantemente, interrompeva all'improvviso l'intervista, alzandosi e uscendo dalla stanza. Si era presentata, dopo sei anni di esilio dorato, come l’unica persona in grado di fermare la deriva dittatoriale di Musharraf e di ripristinare la “democrazia” in Pakistan. I suoi discorsi sulla “democrazia” erano doppiamente sgraditi ai cittadini pakistani. Sia perché “democrazia”, come si è visto negli ultimi anni, è ormai per due terzi del mondo non solo sinonimo di un sistema di governo screditato e malfunzionante, ma anche un ignobile pretesto con cui gli occidentali giustificano i loro massacri; sia perché, nel periodo in cui era premier, la Bhutto aveva adottato restrizioni delle libertà e dei diritti che a quelle di Musharraf non avevano proprio nulla da invidiare. Sotto il suo governo, il Pakistan ebbe uno dei periodi di più aperta violazione dei diritti umani che la storia del paese ricordi. La Bhutto era notoriamente legata a doppio filo al regime americano, che intendeva fare di lei un docile pupazzo con cui sostituire l’ex fantoccio Musharraf, il quale, dopo anni di sfrenato servilismo verso gli USA e di appoggio alle loro guerre di sterminio, aveva iniziato a recalcitrare e a voler fare di testa propria. Osannata dai governi occidentali, ma assai poco apprezzata in patria, la Bhutto si era fatta conoscere per le proprie apparizioni ai gran galà politici di Miami, dove si presentava indossando vestiti perfino più succinti e scollati di quelli delle signore del luogo. Il che non è certo un crimine, ma neppure il miglior biglietto da visita per una donna che intenda candidarsi a guidare una nazione di religione musulmana. La sua rivalità con Musharraf era più apparente che reale, variava d’intensità con il variare delle contingenze politiche ed era comunque subordinata all’unico fine che alla Bhutto interessasse veramente: prendere nuovamente nelle proprie mani le leve del potere pakistano. Al di là delle chiacchiere di facciata, era stato lo stesso Musharraf a firmare l’amnistia che aveva consentito alla Bhutto di scrollarsi di dosso le condanne per corruzione, di tornare in patria nell’ottobre scorso e di rientrare prepotentemente nella competizione politica. Di lei perfino il New York Times scriveva: “Il suo comportamento all’epoca in cui deteneva il potere e la danza dei sette veli in cui si è abilmente prodotta al momento del suo ritorno – un momento opponendosi al generale Musharraf, poi dando l’impressione di volersi accordare con lui il momento successivo, senza mai far comprendere le sue vere intenzioni – ha suscitato fra i pakistani non meno sfiducia che speranza”.

Freeman
Inviato: 29/12/2007 1:37  Aggiornato: 29/12/2007 1:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Massimo, ma era necessario? C'è già un forum aperto qui.
Ah, già, non ci sono più i forum "hot" in homepage, e la gente è troppo pigra per cliccare sul link "Forum"...

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
gandalf
Inviato: 29/12/2007 9:18  Aggiornato: 29/12/2007 9:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/2/2006
Da: TERRA DI MEZZO
Inviati: 498
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
La faccenda si complica.....

Da La Repubblica (delle banane...)

L'assassinio di Benazir Bhutto
Al Qaeda nega ogni responsabilità
Il leader Taliban Mehsud, considerato il luogotenente pakistano dell'organizzazione di Bin Laden, smentisce il coinvolgimento nell'attentato. E la portavoce dell'ex premier smentisce la versione del governo sulla causa della morte: "Ho visto il suo corpo, è stata colpita da una pallottola alla testa"

Il resto QUI.....


Qualcosa inizia a muoversi......

Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
F.W.Nietzsche
fiammifero
Inviato: 29/12/2007 9:21  Aggiornato: 29/12/2007 9:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
un'altro martire,tutto fa brodo per la nuova religione del NWO

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 29/12/2007 9:59  Aggiornato: 29/12/2007 10:02
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
"La faccenda si complica.....", oppure è entrato in azione lo spin di distrazione di massa?

Conta il fatto che sia morta, a due settimane dalle elezioni, o il punto esatto in cui è stata colpita? Quante GENERAZIONI si sono perse dietro al magic bullet di JFK, invece di indagare su chi ha tratto vantaggio dalla sua morte?

E quante altre se ne perderanno per cercare di stabilire le esatte dimensioni del foro del Pentagono, invece di domandarsi chi - e quanto, soprattutto - ci ha guadagnato, da quegli attentati?

XSD
Inviato: 29/12/2007 10:09  Aggiornato: 29/12/2007 10:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/2/2006
Da: Roma
Inviati: 279
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
più che altro è questo l'importante

Citazione:
8:26 "Il popolo tribale non attacca le donne"

"Lo nego fermamente. Il popolo tribale ha i suoi costumi, noi non attacchiamo le donne": queste le parole del portavoce di Mehsud, Maulvi Omar, in una conversazione telefonica da una località sconosciuta, con cui ha smentito il coinvolgimento nell'assassinio della Bhutto.
08:09 Uccisione Bhutto, Al Qaeda nega coinvolgimento

Il leader Taliban Baitullah Mehsud, considerato il luogotenente di Al Qaeda in Pakistan, nega ogni coinvolgimento nell'assassinio di Benazir Bhutto. Lo riferisce un suo portavoce. Ieri il governo pakistano ha accusato Al Qaeda di aver ordito l'attentato, fornendo quella che ha definito una "prova inconfutabile": una telefonata intercettata in cui Mehsud si congratula con un miliziano per la strage di Rawalpindi.


non tanto dove e come è morta la Bhutto.

Redazione
Inviato: 29/12/2007 10:45  Aggiornato: 29/12/2007 10:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Attenzione anche lì, XSD, a non validare la metà della menzogna che ci torna utile: i Taliban NON SONO Al-Queda.

Sono i Taliban che hanno detto di non c'entrare nulla, NON AlQueda.

(Dall'articolo Osama pasticcione):

- E poi, scusi - gli lessi un altro pezzo di articolo - “Assumendosi la responsabilità degli attentati alle Torre Gemelle, Bin Laden assicura che i suoi amici taliban, al potere a Kabul, non erano a conoscenza di quel piano, e rivendica la piena responsabilità della strage dell'11 Settembre”.

- Non va bene? Mi sembra evidente che loro non c’entravano nulla.

- Lo so, ma il problema è che il colpevole era lei, mentre i Talebani sono proprio quelli che l’hanno difesa, chiedendo agli USA di mostrare le prove della sua colpevolezza, prima di consegnarla.

- Abbia pazienza, ma non vedo un grossa differenza....

- La differenza sta nel fatto che lei è il capo di Al-Queda, non dei Talebani. Quindi non c’è nessun bisogno di scagionare gente che già non c’entra nulla. Nessuno li ha mai sospettati. E' come se le Brigate Rosse dicessero “Guardate che quelli della Cannottieri Olona non c’entrano niente col giornalista gambizzato”. E chi l’ha mai detto che c’entrassero?

cavaliere
Inviato: 29/12/2007 11:47  Aggiornato: 29/12/2007 11:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/3/2006
Da: Napoli
Inviati: 95
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Io ho in mente uno scenario alternativo.

Ricordiamoci che fra CIA e ISI è difficile scegliere quale sia il servizio più spietato... in quanto è chiaro che sia stato un lavoro dei servizi: cecchino uccide, kamikaze confonde le acque, per permettere la fuga dei veri assassini.

Anch'io mi ispiro al cui prodest, ed è per questo che mi sono chiesto: ma se per caso in realta la Bhutto, al di là della campagna mediatica, non era in grado di contrastare Musharraf alle elezioni?

A questo punto potrebbe essere stata giocata la carta della destabilizzazione, uccidendo il cavallo sul quale si era puntato, che a questo punto serviva più da morto che da vivo.

Un ultima cosa: l'uccisione di un leader politico in un luogo pubblico serve soprattutto a mandare un messaggio. Entrambi gli attori (CIA e ISI) sarebbero stati capaci di uccidere la Bhutto in maniera meno "plateale".
Così come successo per l'11/9, anche qui è stato molto curato l'impatto emotivo, chiaro indizio, secondo me, che c'é lo zampino dello Zio Sam.

Nel tempo dell'inganno universale (e globale), dire la verità (di cristallo) è un atto rivoluzionario. G. Orwell
neoprog
Inviato: 29/12/2007 11:52  Aggiornato: 29/12/2007 11:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/1/2006
Da:
Inviati: 422
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
in questo filmato si vede che è stata colpita a bruciapelo da 2 colpi di pistola

http://www.youtube.com/watch?v=Dj9v2WXhdEo

saluti

D'you know that one day
We will turn the world upside down
D'you know that one day
We will clean the world inside out
cherubino
Inviato: 29/12/2007 12:19  Aggiornato: 29/12/2007 12:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Quoto tutto l'articolo.
Una prece.

Paxtibi
Inviato: 29/12/2007 12:33  Aggiornato: 29/12/2007 12:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
September 22, 2006:

Bush would send troops inside Pakistan to catch bin Laden

President Bush said Wednesday he would order U.S. forces to go after Osama bin Laden inside Pakistan if he received good intelligence on the fugitive al Qaeda leader's location.

"Absolutely," Bush said. ...

Although Pakistan has said it won't allow U.S. troops to operate within its territory, "we would take the action necessary to bring him to justice."

But Pakistan's president, Gen. Pervez Musharraf, told reporters Wednesday at the United Nations that his government would oppose any U.S. action in its territory.

"We wouldn't like to allow that at all. We will do it ourselves," he said.

A January airstrike on suspected al Qaeda figures on the Pakistan border provoked protests by tens of thousands of Pakistanis and complaints by Prime Minister Shaukat Aziz, who said U.S. officials launched the attack without consulting his government.



August 24, 2007:

U.S. Gave Troops OK to Enter Pakistan

Newly uncovered "rules of engagement" show the U.S. military gave elite units broad authority more than three years ago to pursue suspected terrorists into Pakistan, with no mention of telling the Pakistanis in advance.

The documents obtained by The Associated Press offer a detailed glimpse at what Army Rangers and other terrorist-hunting units were authorized to do earlier in the war on terror. And interviews with military officials suggest some of those same guidelines have remained in place, such as the right to "hot pursuit" across the border.

Pakistan, a key U.S. partner in the aftermath of the Sept. 11 attacks, has long viewed such incursions as a threat to its sovereignty. Islamabad protested loudly this month when Democratic presidential candidate Sen. Barack Obama pledged to grant U.S. forces the authority to unilaterally penetrate Pakistan in the hunt for terrorist leaders.



December 26, 2007:

U.S. Troops to Head to Pakistan

Beginning early next year, U.S. Special Forces are expected to vastly expand their presence in Pakistan, as part of an effort to train and support indigenous counter-insurgency forces and clandestine counterterrorism units, according to defense officials involved with the planning.

These Pakistan-centric operations will mark a shift for the U.S. military and for U.S. Pakistan relations. In the aftermath of Sept. 11, the U.S. used Pakistani bases to stage movements into Afghanistan. Yet once the U.S. deposed the Taliban government and established its main operating base at Bagram, north of Kabul, U.S. forces left Pakistan almost entirely. Since then, Pakistan has restricted U.S. involvement in cross-border military operations as well as paramilitary operations on its soil. ...

Now, a new agreement, reported when it was still being negotiated last month, has been finalized. And the first U.S. personnel could be on the ground in Pakistan by early in the new year, according to Pentagon sources.

_____________________

A me sembra tutto abbastanza chiaro. L'unica cosa strana è il fatto che la Bhutto abbia accettato di fare la vittima sacrificale: non riesco a credere che non sospettasse neanche quale dovesse essere il suo ruolo, non era mica un'ingenua, anzi...

Gandhi
Inviato: 29/12/2007 12:38  Aggiornato: 29/12/2007 12:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2007
Da:
Inviati: 108
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Citazione:

A me sembra tutto abbastanza chiaro. L'unica cosa strana è il fatto che la Bhutto abbia accettato di fare la vittima sacrificale: non riesco a credere che non sospettasse neanche quale dovesse essere il suo ruolo, non era mica un'ingenua, anzi...


Altri ancora meno ingenui di Benazir dicevano: "Dio mi guardi dagli amici che dai nemici mi guardo io".

In questo caso Allah era distratto!

trotzkij
Inviato: 29/12/2007 12:46  Aggiornato: 29/12/2007 12:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Cui Prodest evidente?

Il Grande Gioco riparte da Islamabad

L'eliminazione di Benazir Bhutto non è una covert operation, a mio parere, attuata dagli anglosionstatunitensi. Tutt'altro.
Come si evince dallo straordinario starnazzamento dei necon, statunitensi o nostrani, la Bhutto era l'unica carta rimasta alle centrali metropolitane atlantiste. Londra e Washington avevano puntato tutto su di lei. Sarebbe stato da suicidi eliminare la propria pedina, l'unica esistente tra Bangkok e Baghdad (il Dalai Lama non vale niente da quelle parti, semmai presso i club d'alto bordo del jetset occidentale.)
In realtà, Benazir Bhutto ha fatto la fine del vaso di coccio tra i vasi di ferro.
Il 'vaso di coccio', proprio perché tale, si era affidata alle cure dei servizi atlantisti e sionisti. Probabilmente lo spostamento di truppe speciali statunitensi (e credo non solo USA), era correlato alla campagna elettorale organizzata dal partito della Bhutto. Insomma, è probabile che in vista delle elezioni dell'otto gennaio, Washington, Londra, Tel Aviv e il clan Bhutto, avessero preparato una 'rivoluzione colorata'; da inscenare nella probabile sconfitta elettorale.
Le masse del Partito del Popolo del Pakistan, cioè i clientes del Clan Bhutto, avrebbero costituito la massa di manovra e l’innesco della rivolta pilotata. E la presenza dei militari delle SOF (Special Operation Forces) USA, avrebbe garantito la protezione dei vertici dell’operazione, e la possibilità di una buona riuscita della stessa.
Non si può dimostrare una cosa del genere, almeno prima che accada, ma è consigliabile fare congetture; non si rischia di cadere nella confusione o nelle trappole mediatiche (come dimostra il ruolo dei mass media in Italia).
Vediamo ora i ‘vasi di ferro’.
Il primo, senza dubbio, è il Generale Perwez Musharraf. Ora egli viene indicato come fantoccio degli USA, posto a capo della ‘colonia’ degli states, chiamata Pakistan.
Bene. Male. Proprio questo attentato, dimostra che il Pakistan è tutt’altro che una colonia yankee. Come lo dimostra anche il fatto che Washongton abbia elargito miliardi di dollari, praticamente a fondo perduto, per far combattere ai pakistani una guerra che non vogliono combattere e che, soprattutto, non combattono. L’operazione di marketing sulla Bhutto, aveva anche lo scopo di prendere il controllo dei vertici militari, eliminare ed emarginare i componenti dell’intelligence ‘inaffidabili’ per l’asse atlanista-sionista, smantellare l’unico arsenale nucleare islamico esistente. Ma, e qui risiede, probabilmente, la chiave dell’attentato, il vero obiettivo dell’operazione pakistana, era quello di incunearsi tra le potenze continentali eurasiatiche (Russia, Cina, India). La solita storia. Inoltre, un eventuale ‘governo Bhutto’, avrebbe ripreso quella campagna antiraniana, attuata da un fantomatico ‘Fronte per la Liberazione del Baluchistan’ che operava dal territorio del Baluchistan pakistano. Tale campagna terroristica, attuata con l’appoggio dell’intelligence e delle forze speciali USA (vedi appunto sopra), aveva prodotto diverse decine di vittime tra gli iraniani.
Musharraf, a quanto pare, negli ultimi tempi ha bloccato tale operazione. Difatti, diversi membri della guerriglia baluchi, avevano ricominciato a sparare anche sui soldati e i poliziotti pakistani. Al solito, il comportamento del Pentagono, di Langley e di Tel Aviv, avevano riacutizzato una tensione interna, interetnica, che in precedenza si era attenuata.
Questa era una spina nel fianco che il ‘vaso di ferro’ non poteva accettare. Già bastava e avanzava la ‘Guerra al Terrorismo’, condotta nel Waziristan e nei Territori del NordOvest, che l’amministrazione Cheney aveva imposto ad Islamabad.
Tale guerra interna, condotta anche contro i territori pasthun dell’Afganistan, che i vertici militar-strategici pakistani ritengono appartenere alla Repubblica di Islamabad, ha provocato risentimenti e aspra ostilità verso Washington e i suoi alleati locali. E qui entra il secondo ‘vaso di ferro’, ovvero la corrente pan-islamica (o meglio, panPakistana) delle forze armate e della comunità dell’intelligence (ISI) pakistane. Tali forze possiedono una loro strategia e una loro condotta operativa di lungo periodo.
E, soprattutto, hanno due potenti alleati. I Taliban, in Afghanistan, loro creature, e la Repubblica Popolare Cinese, con cui sono in rapporti strettissimi, almeno dal 1962, dal tempo della Guerra Himalayana tra India e Cina Popolare.
E qui entra, come si è accennato, la chiave dell’attentato. Tale chiave si chiama ‘Oleogasdotto dell’Amicizia’. Il favoloso progetto di trasportare energia dai giacimenti di gas e di petrolio iraniani, e alimentare i motori economici globali cinese e indiano (la famosa Cindia). Oleogasdotto, vena giugulare vera e propria dell’economia eurasiatica, che deve passare per il territorio del Pakistan. Insomma, un grandioso progetto con cui quattro importanti capitali eurasiatiche, avrebbe instaurato e garantito l’indipendenza energetica. Un obiettivo strategico di lungo periodo. Una vera e propria ‘arma assoluta’, puntata verso il traballante (e perciò pericoloso) dominio mondiale statunitense. Uno scudo ben più efficace dello scudo antimissile vaneggiato, da oltre un quarto di secolo, da Washington.
Con tale pipeline, Beijing e New Delhi blinderanno il loro predominio economico-produttivo, che volge verso il dominio nel campo bancario-finanziario (Si pensi all’interventismo cinese in Africa). Mentre Tehran e Islambad potranno dedicare maggiori risorse allo sviluppo delle proprie economie (La centrale di Bushehr e il porto-centro siderurgico di Gwadar).
Ora si pensi, cosa sarebbe accaduto a questo programma di integrazione energetica continentale, se un governo amico dell’occidente si fosse installato ad Islamabad? Esso sarebbe stato ostacolato, sabotato o perfino bloccato. Probabilmente.
La corrente islamista-militarista dell’ISI, perciò, se ha agito, lo ha fatto su mandato preciso: e cioè i vertici politico-economici-strategici pakistani con, quantomeno, l’assenso cinese, indiano e iraniano. In effetti si può ritenere che l’eliminazione di Benazir Bhutto, sia una operazione di ‘attacco preventivo’, tanto strombazzato e applicato, malamente, dagli USA e soci. Ma questa volta volto contro l’impero statunitense; a ulteriore dimostrazione del suo declino.
Il terzo ‘vaso di ferro’, è senza dubbio Nawaz Sharif, l’altro grande oppositore di Musharraf. Ma al contrario della Bhutto, che era espressione della borghesia compradora, legata strettamente al capitale anglostatunitense, Sharif rappresenta la borghesia imprenditoriale e nazionalista del Pakistan. Lo dimostra, tra l’altro la grande amicizia che lo lega al padre della bomba atomica pakistana, Abdul Qadeer Khan. L’uomo fatto arrestare da Musharraf, su pressione degli USA, che l’accusavano di aver diffuso la conoscenza della tecnologia nucleare presso parecchi paesi del Terzo Mondo. Ma Musharraf, patriota, ha poi subito concesso il perdono allo scienziato atomico.
Comunque, Sharif ha stretti legami non solo con la borghesia pakistana, ma anche con fazioni del vertice politico-militare e della comunità d’intelligence di Islamabad. Non è un caso che, al contrario della Bhutto, Sharif abbia contrattato il rientro in patria, garantendosi una rete di protezione contro ‘spiacevoli sorprese’. Mentre la Bhutto è stata gettata allo sbaraglio dai centri d’interesse anglosionstatuntensi, che vedendo sparire la loro influenza nell’Asia meridionale, e nel blocco continentale eurasiatico i generale, cercano di abbozzare, in modi sempre più raffazzonati, una risposta qualsiasi all’avanzata dei giganti dell’Asia. Senza badare più al prezzo che potrebbe costare alle loro pedine.
Avevo scritto, all’inizio di quest’anno, che il 2007 sarebbe stato un anno di mutamenti strategici; l’assassinio della Bhutto conferma questa previsione. Il 2008 sarà un anno di svolta degli equilibri mondiali? Tutto lo fa credere.

Alessandro Lattanzio, Catania 29/12/2007

http://www.aurora03.da.ru/
http://sitoaurora.altervista.org/
http://xoomer.virgilio.it/aurorafile

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Marco M
Inviato: 29/12/2007 13:09  Aggiornato: 29/12/2007 13:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto


Complottisti!!! Vergognatevi!!! Antipakistani!!! ...

Quante volte repubblica.it avrebbe dovuto aprire con un titolo del genere...

gio911
Inviato: 29/12/2007 13:40  Aggiornato: 29/12/2007 13:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/5/2006
Da: Gela
Inviati: 131
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
ieri su tgcom in prima pagina c'era scritto ke l'attentato era stato rivendicato da al-qaeda, poi cliccando nell'articolo nn si faceva menzione alcuna di questa rivendicazione. poi su skytg24 dicevano ke l'attentato era stato rivendicato 2 volte da al-qaeda e oggi sempre su tgcom scrivono ke al-qaeda nn sa nulla..........

francesco7
Inviato: 29/12/2007 17:53  Aggiornato: 29/12/2007 17:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
wagner
Inviato: 29/12/2007 18:09  Aggiornato: 29/12/2007 18:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2005
Da: New Orleans
Inviati: 67
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Inquietante ...scenari da terza guerra mondiale

"La musica è diventata così intellettuale.La musica deve essere divertimento,un piacere.Soprattutto la musica rock." Duane Allman
yarebon
Inviato: 30/12/2007 10:58  Aggiornato: 30/12/2007 10:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
la scena patetica ed inquietante è stato Magdi Allam che ha avuto un ampio spazio ieri sera al tg5 e che esortava l'occidente proprio in questo momento di crisi ad appoggiare Musharraf per evitare che il fanatismo islamico mettesse piede nella più grande potenza nucleare musulmana.
Questa è l'informazione italiana signori!

magickstar
Inviato: 30/12/2007 12:03  Aggiornato: 30/12/2007 12:03
So tutto
Iscritto: 7/1/2007
Da:
Inviati: 26
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
@yarebon:fa venire i brividi il solo pensiero del reale scopo nascosto dietro queste pedine intrise di buonismo patetico e popolare.La mia impressione è che la Bhutto sia stata considerata sacrificabile alla causa americana di invasione del medio oriente.Spero non sia così,gli scenari che si aprono davanti a noi non sono dei migliori...

redna
Inviato: 30/12/2007 17:45  Aggiornato: 30/12/2007 17:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
SE...http://www.noreporter.org/dettaglioArticolo.asp?id=10187

...
se riesci a parlare con la folla e conservare la tua virtù,
e a camminare con i Re senza perdere la semplicità,
Se non riesci a ferirti il nemico nè l'amico più caro
....
tua sarà la Terra
e tutto ciò che è in essa.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
fiammifero
Inviato: 30/12/2007 19:11  Aggiornato: 30/12/2007 19:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
redna
Inviato: 30/12/2007 19:26  Aggiornato: 30/12/2007 19:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Invece di vedere chi fa parte della massoneria nella letteratura o nelle scienze, si potrebbe vedere chi NON fa parte?
forse si farebbe prima.

PS-scusate l'OT

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
wagner
Inviato: 30/12/2007 20:39  Aggiornato: 30/12/2007 20:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2005
Da: New Orleans
Inviati: 67
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Il figlio della bhutto successore della madre....altra dinastia che verrà sterminata come i gandhi in india....prezzo scontato in una zona dove i secolari odi religiosi si mescolano ora con il terrorismo,il fondamentalismo islamico ma soprattutto con gli spaventosi interessi economici della grande meretrice ovvero gli stati uniti d'america....

"La musica è diventata così intellettuale.La musica deve essere divertimento,un piacere.Soprattutto la musica rock." Duane Allman
fiammifero
Inviato: 30/12/2007 22:10  Aggiornato: 30/12/2007 22:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 31/12/2007 0:10  Aggiornato: 31/12/2007 0:10
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
GIO: Skrivi in itagliano, please...

Gandhi
Inviato: 31/12/2007 10:37  Aggiornato: 31/12/2007 12:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2007
Da:
Inviati: 108
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Spiegata benino tutta la questione QUI!


Linucs
Inviato: 31/12/2007 19:07  Aggiornato: 31/12/2007 19:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
la scena patetica ed inquietante è stato Magdi Allam che ha avuto un ampio spazio ieri sera al tg5 e che esortava l'occidente...

E Ferrara che faceva, parlava a nome degli anoressici?

PikeBishop
Inviato: 31/12/2007 23:24  Aggiornato: 31/12/2007 23:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Citazione:
Il figlio della bhutto successore della madre....altra dinastia che verrà sterminata come i gandhi in india....


L'unica cosa buona di una dinastia e' che si possono sterminare, i figli di....

(Gandhi???? Nerhu, vorrai dire!)

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
ELFLACO
Inviato: 2/1/2008 21:07  Aggiornato: 2/1/2008 21:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Citazione:
PPP: Bhutto uccisa da arma laser


ANSA


THE NATION

Che ne pensate?? balla o super balla??

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
redna
Inviato: 6/1/2008 15:01  Aggiornato: 6/1/2008 15:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
In Pakistan le cose non si mettono per nulla bene:

http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=9699

se la Bhuto è stata eliminata non è detto che per Musharaf vada meglio.
E si capisce anche perchè Sharif è stato 'rimandato al mittente' al suo arrivo all'aereoporto....poteva tornare utile più tardi.

edit-
e a islamabad dicono:
http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=46632

giusto per far capire come stanno le cose lì.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Pyter
Inviato: 6/1/2008 17:04  Aggiornato: 6/1/2008 17:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Che Scotland Yard vada in Pakistan per stabilire come è morta Benazir
non può che far felici tutti noi. E' incredibile la gioia che mi ha pervaso
appena l'ho saputo.Questa gioia si tramuterà in orgasmo quando Scotland
Yard userà finalmente la macchina del tempo per stabilire quante pugnalate
ha preso Giulio Cesare.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
wagner
Inviato: 6/1/2008 17:11  Aggiornato: 6/1/2008 17:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2005
Da: New Orleans
Inviati: 67
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Ma è mai possibile che sul luogo del delitto venga chiamato ad indagare l'assassino o al massimo il suo più stretto amico....sconcertante....

"La musica è diventata così intellettuale.La musica deve essere divertimento,un piacere.Soprattutto la musica rock." Duane Allman
redna
Inviato: 6/1/2008 18:46  Aggiornato: 6/1/2008 18:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
cito-
Che Scotland Yard vada in Pakistan per stabilire come è morta Benazir non può che far felici tutti noi.
---
Farà pur felici tutti noi.Ma credo che in Pakistano lo siano in pochi così felici. Mi pare più che altro che Scotland Yard sia stata 'imposta' per indagare sull'assassinio. Ma saranno li solo per questo?

E quante volte ha indagato Scotland Yard sugli assassini politici nel mondo?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
hi-speed
Inviato: 11/1/2008 14:30  Aggiornato: 11/1/2008 14:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Non saprei dove mettere sta notizia

come la butto (o dove)?

L'avranno scritta in word?

Hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
nicoforca
Inviato: 11/1/2008 15:27  Aggiornato: 11/1/2008 15:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Citazione:
Non saprei dove mettere sta notizia

come la butto (o dove)?

L'avranno scritta in word?

Hi-speed


USA e getta.
Grazie

wagner
Inviato: 11/1/2008 17:25  Aggiornato: 11/1/2008 17:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2005
Da: New Orleans
Inviati: 67
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
come la butto (o dove)? Io direi di metterla dritta dritta tra le migliori bufale dell'anno...

"La musica è diventata così intellettuale.La musica deve essere divertimento,un piacere.Soprattutto la musica rock." Duane Allman
Enrico
Inviato: 14/1/2008 17:10  Aggiornato: 14/1/2008 17:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
Sull’omicidio della Bhutto un’interessante news riportata da Giulietto Chiesa, e che ovviamente nessun mainstream media ha diffuso.

shm
Inviato: 21/1/2008 22:18  Aggiornato: 21/1/2008 22:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: L'assassinio di Benazir Bhutto
qualcuno crede che basti riportare un link sotto un'affermazione per spingere un lettore ad accettare il concetto dello scritto

è ciò che ha fatto Attivissimo a destra e a manca, riportando una fonte, la BBC che in realtà non avesse mai accennato ad un lapsus bensì a delle scuse nei confronti dei lettori per non aver mandato l'intervista originale...

Questo è Paolo Attivissimo, uno dei tanti... "giornalisti".

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/01/paolo-attivissimo-un-giornalista-che.html

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies

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