Inviato da marcocedolil 2/4/2008 9:40:00 (4855 letture)
di Marco Cedolin
Evviva! Milano avrà l’Expo 2015.
La notizia rimbalza roboante sui TG della sera illuminando come non mai i teleschermi sempre più piatti degli italiani, per poi andare a riempire le prime pagine dei giornali, incastonata all’interno di titoloni che esaltano ora l’orgoglio, ora la commozione, ora la felicità di un Paese in festa, quasi si trattasse del revival degli ultimi vittoriosi mondiali di calcio.
La “vittoria” ottenuta da Letizia Moratti riuscendo a portare l’expo 2015 sotto la Madonnina riesce ad oscurare qualsiasi problema di questa Italia disgraziata, poco importa se i salari degli italiani continuano a restare i più bassi, poco importa se i morti sul lavoro continuano ad aumentare anche adesso che in campagna elettorale non fanno più notizia, poco importa se non si riesce neppure a decidere a chi “regalare” la compagnia aerea di bandiera, poco importa se sulle prime pagine di ieri l’inflazione era schizzata al 3,3% toccando il livello più alto degli ultimi 12 anni, adesso abbiamo l’Expo e possiamo guardare al futuro con giustificato ottimismo, godendoci la “Milano da bere” che ritorna e le fantasie visionarie che amministratori, architetti, giornalisti ed opinion leader ormai scatenati stanno affrettandosi a “mettere in cantiere” per noi.
Gli aggettivi si affastellano gli uni agli altri con i loro suoni suadenti e carichi di musicalità, ...
... somigliano alle sirene di Ulisse nate per ammaliare, imbonire, suggestionare e persuadere il cittadino – consumatore di sogni, incantesimi ed alchimie.
Le cifre vengono sciorinate disordinatamente in un crescendo musicale carico di suggestioni immaginifiche promettendo per tutti scampoli di quella “ricchezza” ormai dimenticata dai più, fra le pieghe di un divenire sempre più incerto.
Tutto è grande se osservato sotto le fantasmagoriche luci dell’Expo, immensa l’area di esposizione prevista in 1,7 milioni di metri quadri, così come lo spazio di 530 mila metri quadrati dedicato ai parcheggi, colossali gli investimenti (in larga parte pubblici) stimati in 20 miliardi di euro, enorme il numero dei visitatori attesi, oltre 29 milioni, straordinarie le ipotesi d’incremento di fatturato per le aziende locali che ammonterebbero a 44 miliardi di euro secondo una ricerca della Camera di commercio milanese, addirittura incredibile il numero di “posti di lavoro” che potrebbe creare la manifestazione, secondo una ricerca condotta dalla Bocconi che li stima in circa 70.000.
Tutto cresce nella fantascientifica Milano “del futuro” che nascerà attraverso oltre 7 anni di cantieri finalizzati a stravolgerne in profondità la fisionomia, fino a trasformarla in una piccola Dubai, tanto artificiale quanto improbabile nella sua veste di metropoli “ecosostenibile” incastonata all’ombra della futura Expo Tower che s’innalzerà nel cielo per 200 metri, pronta a specchiarsi dentro a laghi e torrenti artificiali contornati dalla nuova stazione del TAV, da nuovo cemento, nuove strade, nuove occasioni di speculazione edilizia.
Tutto resta uguale nelle case delle famiglie italiane, milanesi e non, spesso abbarbicate nei quartieri dormitorio delle grandi periferie atomizzate, dove mancano anche i servizi primari e l’unico panorama godibile è costituito dal muro di un palazzone scrostato e fatiscente. Tutto resta uguale nell’Italia della disoccupazione dimenticata dall’Istat e del lavoro precario che avvelena la vita annientando anche la speranza. Tutto resta uguale per gli italiani costretti a tirare la fine del mese con sempre meno potere di acquisto perché schiacciati (come gli viene raccontato dagli economisti) da un debito pubblico insostenibile.
Eppure saranno proprio loro, le famiglie italiane che non sono state invitate a partecipare al baccanale, a finanziare attraverso nuovo debito pubblico, anche la mega kermesse dell’Expo di Milano 2015 dove la lobby del cemento e del tondino, sotto la direzione degli architetti di grido, costruirà la “città del futuro”, luminosa, colossale, artificiale, ecosostenibile, universalmente inutile e soprattutto lontana, così lontana dal Paese reale da perdersi in quella cappa di nebbia e smog che nonostante il miracolo dell’Expo a Milano continua a farla da padrone.
colossali gli investimenti (in larga parte pubblici) stimati in 20 miliardi di euro, [...] Eppure saranno proprio loro, le famiglie italiane che non sono state invitate a partecipare al baccanale, a finanziare attraverso nuovo debito pubblico, [...]
E non solo, sarà un salasso anche in relazione agli aumenti di tutti quei beni necessari alla realizzazione dell'Expo, materiali per l'edilizia compresi. Tra l'altro con l'ennesimo trasferimento di denaro dalle tasche del contribuente al settore edilizio e finanziario.
La foto dell’abbraccio e dei baci tra D’Alema e la Moratti, i brindisi per festeggiare la immensa colata di cemento che calerà su Milano per l’Expo 2015, mi ha dato la sensazione dell’orchestrina che suona sul Titanic per esorcizzare la imminente catastrofe e i personaggi che si abbracciano figure residuali, fuori del tempo. Persone sane di mente, normali, trovano tragicomico che l’Italia trovi ingenti risorse economiche per un evento che celebra la globalizzazione, riempie di cemento e di cantieri una area già sovrappopolata e congestionata dal traffico e dall’inquinamento, insistendo su un modello di sviluppo economico già in crisi, insostenibile dall’ecosistema globale, minacciato dalla crisi del petrolio che presto fermerà l’assurda e inutile circolazione di merci. Vi è invece la priorità urgente ed assoluta di avviare la rivoluzione della riconversione energetica con le rinnovabili, l’idrogeno, avviarsi verso il riciclo di tutti i rifiuti urbani e industriali in modo ecocompatibile (cioè senza discariche né inceneritori), riconvertire l’agricoltura per soddisfare i consumi interni facendo percorrere ai prodotti agricoli meno chilometri possibili, fermare la perdita delle condotte idriche che disperdono più del 50% della nostra preziosissima acqua. Anche questo è lavoro e occupazione e ci farebbe sperare in un futuro fatto di priorità e di sostenibilità, ma la destra e la “sinistra”, che ieri si sono abbracciate, hanno la IDENTICA visione dello sviluppo fatto di liberismo, di inutili simboli (un grattacielo di 250 metri), hanno in odio qualunque soluzione che restituisca alla politica il potere di programmare le grandi scelte economiche ed energetiche e si trovano d’accordo anche sul ritorno al nucleare. Sono tutti ectoplasmi che non vedono un solo metro al di là delle loro convenienze immediate e se non ci libereremo di questa politica asservita alla Confindustria e agli apparati mediatici non c’è futuro. Le prossime elezioni servono solo a decidere quali partiti andranno al potere, ma non ci è possibile scegliere tra due posizioni diverse quanto alla politica economica, la politica estera, la politica energetica, né è possibile scegliere le persone. Se questo è vero, dimostriamo il nostro dissenso e contiamoci non andando ai seggi. Paolo De Gregorio
da quel che so l'amianto crea problemi solo a livello polmonare: asbestosi, tumore alla pleura ecc.. da quel che si capisce dal filmato (poi bisognerebbe vedere bene le statistiche) la gente ha tumori in quantità superiori alla media, ma molto variegati, quasi ci si trovasse vicino ad un impianto nucleare o ad una raffineria.. ergo la colpa non può essere attribuita al solo amianto. Dubito che una bonifica limitata all'eternit possa eliminare le cause di neoplasie, (paradossalmente quelle polmonari potrebbero aumentare visto il movimento delle polveri..) evidentemente da attribuire anche ad altro materiale, magari occultamente sotterrato in passato che inquina le falde.. le cause potrebbero essere molteplici..
riguardo all'expo, siam sempre lì.. a chi volete che freghi investire in edilizia sociale quando il politico è pressato e corrotto dalla grande azienda? Citazione:
così come lo spazio di 530 mila metri quadrati dedicato ai parcheggi
per i soliti che usano il suv pure per andare al cesso.. renzo piano a londra sta per costruire un mostro di 300 metri di altezza, ma almeno ha avuto il buon senso di pianificare solo 43 parcheggi.. speriamo che almeno la metropolitana prenda qualche euro.
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
MAESTRA: "Allora,uolt, è pronto il progetto? UOLTER : "Si, signora maestra, l'ho chiamato Expo2015. Eccolo!" SILVIO : "Non l'ha fatto da solo, signora maestra,lo hanno aiutato. Lui non ha il know how per fare queste cose". MAESTRA: "Smettila". UOLTER : "Tiè!".(Gesto sotto il banco) SILVIO : "Maestra, uolter mi fa i gestacci !" MAESTRA: "Visto che interrompi sempre e guardi i compiti degli altri, esprimi un'opinione sul lavoro di Uolter." SILVIO : "Beh,l'ho visto di sfuggita...si,...ecco...un bel lavoro...si... non dico di no...siamo tutti orgogliosi ma...ehm...al lato pratico, si, al lato pratico poi, metterla in atto... non sarà così semplice...è un lavoro troppo grosso per voi....cioè volevo dire per tutti noi, bisognerà garantire il salario degli operai che ci lavoreranno, le norme di sicurezza, e poi... ehm, gli incidenti...insomma questa cosa... è tutta da vedere...bisogna valutare, valutare bene...sarà dura... COMPAGNI DI BANCO DIETRO: SINISTRA :" Uff...fa sempre così...quando la grande opera non la fa lui, fa sempre così..." DESTRA : "Ieri ha presentato un progetto di legge, ma non alla maestra,è andato direttamente dal preside.Vuole cambiare Internet. SINISTRA : "Ma và...non sarà facile." DESTRA : "Internet lo rende nervoso...la vuole chiamere milanet".
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
DESTRA : "Internet lo rende nervoso...la vuole chiamere milanet".
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
scusate ma questo articolo non lo comprendo bene. Se non facessero l'expo, l'amianto fa i bagagli e si trasferisce a Smirne forse? E' milano, oggi, un'oasi di verde che verrebbe distrutta da un'evento come l'expo? non mi pare proprio. ma sopratutto l'expo significa FINANZIAMENTI! e non di certo provenienti solo dalle tasse del sig.Rossi.....e ti credo che son tutti felici!
Non che la gentaglia che ci governa,e governera' mi piaccia...ma questo articolo mi sembra un tantino tendenzioso al catastrofismo.
Oltrtutto io vivo praticamente sotto un "mostro di 200 metri" e in realta' non e' poi cosi tanto mostruoso.... basta fare un giretto in europa per vedere come vanno le cose...tutte le citta importanti hanno la loro bella collezione di grattacieli....e io in questo non ci vedo nulla di male.
Rekit, a prescindere dal gusto estetico soggettivo che può renedere piacevole o meno vivere fra la natura o sotto i grattacieli da dove pensi arrivino quelli che chiami "Finanziamenti"?
L'autore dell'articolo è rimasto traumatizzato dall'undici settembre,forse perchè era ancora piccolo. Con tutti i terroristi suicidi che ci sono in giro costruire grattacieli così alti forse gli sembra poco opportuno.
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
poco importa se non si riesce neppure a decidere a chi “regalare” la compagnia aerea di bandiera,
In cambio si ipotizza il salvataggio di una "bandiera" del nord che nessuno usa. Il sole 24 ore Citazione:
Al centro, la vicenda Malpensa. Per Fini, un motivo in più per non cancellare l'aeroporto: «Andrebbe fatto capire a Spinetta». Mentre Penati è convinto che l'Expo 2015 aiuterà Malpensa a ridiventare un grande scalo internazionale, anche con altre compagnie.
Evviva, si salva anche questo peso sui contribuenti. Se si spende per l'expo... non si lesinerà certo verso malpensa o no?
Scusate la domanda da una persona alla quale dell'expo "non gliene può fregà de meno". Ma quanto c...o dura sto c..so d'EXPO? Svariati anni o pochi giorni? Citazione:
straordinarie le ipotesi d’incremento di fatturato per le aziende locali che ammonterebbero a 44 miliardi di euro secondo una ricerca della Camera di commercio milanese,
44 miliardi di Euro???? Anche se fosse vero per quanti anni? Citazione:
addirittura incredibile il numero di “posti di lavoro” che potrebbe creare la manifestazione, secondo una ricerca condotta dalla Bocconi che li stima in circa 70.000.
Questa è bella poi... Vogliono costringere 70.000 persone a licenziarsi per farsi assumere con un contratto a progetto di qualche settimana??? O forse prendono lavoratori in affitto da qualche benemerita cooperativa? Nel secondo caso posti di lavoro non ne creano proprio mentre nel primo creano solo nuovo precariato del quale ne sentiamo tutti il bisogno.
Ebbene,lasciamoli gioire questi idioti ottimisti belanti che pensano al 2015 dimenticandosi che se "del doman non v'è certezza",figuriamoci nel settennato Per intanto ci regaleranno ruspe e disagi, mafia e cemento...ma del resto quando mai non si sono visti lavori in corso inconcludenti e perenni nelle nostre città? Da 30 anni è la norma,mi pare. Vedremo cosa ne uscirà di utile,per i Milanesi... Ciao Marco
Nel secondo caso posti di lavoro non ne creano proprio mentre nel primo creano solo nuovo precariato del quale ne sentiamo tutti il bisogno.
ormai il fine ultimo dello stato è coccolare l'impresa (che ricatta di fuggire in cindia) piuttosto che far vivere bene i contribuenti.. e l'impresa come si sa, risponde agli azionisti: tutto e subito. Gli investimenti a lungo termine sono solo robaccia stantìa che sa di comunismo.
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Citazione: Scusate la domanda da una persona alla quale dell'expo "non gliene può fregà de meno". Ma quanto c...o dura sto c..so d'EXPO? Svariati anni o pochi giorni? durera sei mesi che per me son già troppi O forse prendono lavoratori in affitto da qualche benemerita cooperativa? Esatto costono poco e sono facilmente licenziabili quando non servono più ma per uolter e silvio sono 70000 posti di lavoro in più che diamine!
(pensa che questo expo 2015 ci sarebbe in progetto anche una metropolitana Milano-Pavia ,pero c'è pero il lieve dettaglio che il sottosuolo della nostra provincia e pieno d'acqua chissa se le coop forniscono anche i sub ...)
Solo i piccoli segreti hanno bisogno di essere tenuti nascosti perché quelli grandi sono protetti dall'incredulità della gente. Marshal McLuhan
è incredibile.....se la tirano come se Milano avesse vinto il titolo di città più democratica e "giusta" del mondo....grazie a qs EXPO del cazzo.....quando nn si pensa che, da qua al 2015....la stessa Italia probabilmente nn esisterà più....Comoda tutte le volte che ci sono gravi problemi "girare" l'attenzione del popolino italiano su altre questioni: "MA VAI ABBIAMO VINTO L'EXPO 2015.....MA VAI FRA POCO ARRIVA RONALDINHO al MILAN di Berlusca.....MA VAI IL PROSSIMO ANNO AVREMO UNA PARTITA DI CALCIO SU SKY AL GIORNO..... Ma io, che sono in cassa integrazione da 6 mesi e porto a casa 850 euro di stipendio....quando per vivere me ne servirebbero almeno 1200/1300....al mese....che posso dire io..?!?...VIVA l'Expo, sono fortunato...abito a 50 Km da Milano...nel 2015 sarò fortunato che riuscirò a vedere l'EXPO....cosi vicino a casa mia....peccato che nel 2015 sarò in prigione perchè mi avranno beccato a rubare per poter sfamare mia figlia che ha 3 anni..... GRAZIE ITALIA, GRAZIE LETIZIA, GRAZIE SMIRNE che hai accettato senza rompere i coglioni, che l'EXPO sia stato dirottato, per evidenti ragioni politiche,.... a Milano.....
Mi permettete di non essere d'accordo con l'articolo e con quasi tutti i commenti?
L'Expo arriva perchè a Milano qualcosa si sta facendo ed è proprio ciò che Celentano voleva (perchè continuano a costruir le case, e non lasciano l'erba, non lasciano l'erba, e no!! Se andiamo avanti così chissà come si farà).
I grattacieli
Che cosa c'è di male?
Sono brutti?
Dipende dai gusti.
Le Twin Towers erano favolose Sono uno stupro alla natura?
Assolutamente NO!!!!
I grattacieli occupano molto meno suolo delle case (Milano ha assorbito il 37% del circondario con colate di cemento in qualche decennio), se quel suolo lo reinvesti in verde è tutt'altro che una cattiva soluzione. Se poi si aggiunge che gli edifici isolati a meraviglia consumano meno energia elettrica, metti pure qualche pannello solare, dov'é il problema?
Milano tripilicherà il verde pubblico entro il 2015 (il quartiere fiera sarà il Central Parked Milanese?), ha appena introdotto l'Ecopass e qualche soldo per la bonifica dell'amianto è stato pure speso, ancora troppo poco, ma l'Expo per quella gente è un opportunità incredibile (se non sarà così spero che quella gente riesca a far sentire la propria voce). Il fatto che ci siano posti di lavoro, magari allungheranno la metropolitana, arrivano denari (speriamo spesi bene).
Dov'è il problema?
Il problema è che non molte città seguiranno Milano.
Ricordate Kyoto? L'Expo tratterà di sviluppo sostenibile. Dovrebbe essere un qualcosa di buono di cui le persone che navigano in un sito intelligente come questo dovrebbero andare fieri. Dovrebbero pubblicizzarlo non criticarlo.