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politica italiana : La democrazia vista da Marte
Inviato da Redazione il 3/4/2008 7:30:00 (11994 letture)

L’altro giorno è venuto a trovarmi da Marte un amico che non vedevo da moltissimo tempo. Come è noto infatti i marziani vengono raramente sulla terra, e quando lo fanno trovano sempre mille occasioni per stupirsi di noi. Questa volta non è stato diverso.

Il mio amico aveva sentito dire che “fra poco ci saranno le elezioni”, e voleva sapere da me che cosa fossero.

- Le elezioni - gli ho spiegato - sono il momento più importante nella vita di una democrazia.

- E cos’è una democrazia? - mi ha chiesto lui.

- Una democrazia è un sistema di governo basato sulla volontà del popolo.

- Cioè?

- Vuol dire che è il popolo a decidere cosa si deve fare, nella cosa pubblica. Democrazia infatti significa “potere del popolo”.

- E come fate, a decidere cosa si deve fare? Con sessanta milioni di persone da accontentare...

- In una democrazia si accetta già in partenza la volontà della maggioranza, ...

... e gli altri si devono adeguare.

- D’accordo, ma come fate a esprimere queste scelte? Tecnicamente, intendo dire: non mi dirai che ogni volta che c’è da decidere qualcosa telefonano a tutti i cittadini ....

- No, certo che no. La nostra infatti è una democrazia di tipo “rappresentativo”. Vuol dire che viene scelto un certo numero di persone, alle quali si dà il compito di rappresentare la volontà di tutti gli altri. Poi sono loro ad occuparsene.

- Ah, capisco. E come le scegliete, queste persone?

- Con le elezioni, appunto. È proprio questo che avviene fra qualche giorno. Andiamo in un posto speciale, che si chiama seggio elettorale, e lì ciascuno indica chi vuole che vada a governare in nome suo.

- Interessante, come sistema. Ma... potete scegliere chiunque?

- Teoricamente si, chiunque ha diritto di essere eletto. In realtà, per evitare che ciascuno elegga suo cugino, prepariamo prima delle liste apposite, e i nomi vengono scelti fra quelli.

- E come decidete i nomi da mettere sulle liste? Tirate a sorte?

- No, non ce n’è bisogno. Ci sono delle persone che si offrono spontaneamente per fare questo mestiere. Si chiamano politici, e si “candidano” – cioè si propongono - per essere eletti.

- Devono essere persone particolarmente generose – commentò il mio amico - se vogliono dedicarsi alla cosa pubblica mettendo in secondo piano i loro interessi privati.

- Oddìo ... diciamo che comunque vengono ricompensati adeguatamente per quello che fanno. Lo stipendio di un politico non è proprio da buttare via.

- Beh, mi sembra giusto. Dopotutto, si assumono delle grosse responsabilità, ed è giusto che siano compensati in maniera adeguata.

Il mio amico riflettè per un attimo, poi disse:

- Ma, scusa... come fate voi a scegliere le persone che vi devono rappresentare?

- Le votiamo, te l’ho appena detto.

- Questo l’ho capito - disse con un tono leggermente seccato - Intendevo dire, come fate a scegliere un candidato piuttosto che un altro? In base a che cosa li scegliete? Li conoscete tutti di persona?

- No, certo che no. Li scegliamo in base alle loro proposte. Quando un politico si candida, spiega che cosa intende fare una volta arrivato al governo.

- Ah, ecco! Ora capisco.

- Si chiama campagna elettorale. Nel periodo che precede le elezioni, i politici vanno in giro un po’ dappertutto, nelle piazze come in televisione, e spiegano agli altri cittadini quali sono le loro intenzioni se saranno eletti a governare. A quel punto i cittadini hanno la possibilità di scegliere a ragion veduta...

- Capisco.

Ci fu una breve pausa, poi il mio amico disse:

- Ma, scusa... se per caso il politico, una volta eletto, non fa quello che aveva promesso di fare, voi come vi regolate?

- Devo dire che hai messo il dito nella piaga, caro amico, perché il problema della democrazia è proprio questo: i politici promettono, ma non mantengono quasi mai.

- “Quasi mai”? Addirittura?

Annuiii con la testa, tristemente.

- Forse si assumono degli impegni troppo gravosi – suggeri il mio amico - per poi poterli mantenere?

- No, anzi, è l’esatto contrario! Già ti fanno delle promesse vaghe e fumose, e poi riescono a non mantenere nemmeno quelle.

- Ma allora perché li votate, scusa?

- Li votiamo... beh, li votiamo perché non abbiamo scelta.

- Come, non avete scelta? Non mi hai appena detto che alle elezioni si può candidare chiunque?

- Sì, teoricamente sì. In pratica però ti trovi davanti sempre le stesse persone da trent’anni a questa parte.

- Forse quel lavoro non è così appetibile, e non ci sono altri che si offrono...

- Ma figurati! Anzi, è talmente appetibile che una volta arrivati al potere questi fanno di tutto per non doverlo più mollare.

- Ad esempio?

- Ad esempio fanno delle leggi per cui non voti più i singoli individui, ma voti un partito. Dopo sono quelli del partito a decidere chi andrà a governare.

Raramente mi era capitato di vedere un marziano strabuzzare gli occhi in quel modo. Le piccole antenne sulla testa cominciarono a girare veloci, e mi sembrò persino di veder uscire un po’ di fumo dalle sue orecchie.

- Ma come? - disse sconcertato - Non era il popolo che doveva scegliere chi lo deve rappresentare al governo?

- Era. Ma loro hanno cambiato la legge apposta, proprio per evitare di dover cedere il potere a qualcun altro.

Le antenne si fermarono di colpo, gli occhi tornarono normali, e il mio amico mise in mostra un grandissimo sorriso:

- Ma allora la soluzione è semplicissima – disse.

- Sentiamola, questa soluzione semplicissima.

- Basta smettere di votarli, no?

- Certo. Hai scoperto l’acqua calda.

- Perchè, scusa? Non mi dirai che ti obbligano a votarli con la pistola puntata alla tempia....

- No, certo che no. Se io volessi potrei tranquillamente starmene a casa, invece di andare a votare.

- E allora?

- Il problema sono gli altri: anche se io stessi a casa, non cambia comunque nulla. Gli altri vanno tutti a votare, e le cose rimangono immutate.

- Ma perché, gli altri non la pensano come te?

- In che senso?

- Voglio dire, gli altri sono contenti di come stanno le cose, invece?

- No, non credo proprio! Almeno, a sentire in giro si lamentano tutti.

- Ma allora basta che vi mettiate d’accordo, no?

- Non serve a niente. Anche se l’80% della popolazione decidesse di non votare, con il 20% dei voti quelli si fanno eleggere lo stesso. Teoricamente, basta un solo voto, e quelli rimangono comunque al potere.

- C’è qualcosa che non mi quadra – disse il mio amico – aspetta un attimo.

Da verde pisello, la sua pelle era diventata di un blu profondo. I marziani prendono sempre quel colore, quando pensano con intensità. Dopo un certo tempo, il volto del mio amico tornò del suo normale colore.

- Ho cercato di computare tutte le informazioni che mi hai dato – disse - ma il mio cervello segnala una incongruenza logica che non riesco a individuare. Dunque, ricapitoliamo: tu mi hai detto che “democrazia“ significa potere del popolo, giusto?

- Giusto.

- E mi hai anche detto che in una democrazia la minoranza accetta sempre il volere della maggioranza, giusto?

- Giusto.

- Ma se quelli vanno al governo con il 20% dei voti, come fanno a dire che rappresentano la maggioranza?

- Infatti, non la rappresenterebbero.

- Ma allora non possono avere il diritto di restare il governo, scusa!

- Però ci resterebbero lo stesso.

- D’accordo, ma con quale autorità potrebbero promulgare una qualunque legge?

- Con l’autorità che si danno loro stessi.

- Con l’autorità che gli ha dato il 20% dei cittadini, vorrai dire.

- Sì, certo. Ma che differenza fa?

- La differenza è che non sei più obbligato a rispettare le leggi che fanno, perchè non esprimono più la volontà della maggioranza.

- Forse non sono stato chiaro – dissi - ma io parlavo della maggioranza dei votanti, non degli italiani. Quelli che non vanno a votare non contano nulla. Ecco perchè io vado a votare comunque.

- Scusa, ma non capisco.

- Voglio dire che se io non voto mi devo sottomettere alle scelte degli altri.

- Ma anche se voti, ti devi sottomettere alle scelte degli altri, no?

- No, se voto scelgo io.

- Ma se mi hai appena detto che ti ritrovi davanti sempre le stesse persone, e che nessuna di queste ti va bene, che razza di scelta è la tua?

- Beh... – esitai. In realtà, non sapevo cosa rispondere.

- E’ una illusione di scelta la tua, non è una scelta vera.

Ci fu un lungo silenzio, poi il mio amico disse:

- Ora l’ho capito, dove sta il trucco: si illude la gente di scegliere, perchè è indispensabile la loro firma per poter comandare, e poi si conta sul fatto che ciascuno abbia paura delle scelte degli altri, per continuare a vederli votare comunque. Geniale, devo dire, come idea. Feroce, ma geniale.

- Ma perchè, scusa – chiesi io – Su da voi come fate?

- Noi in un certo senso la democrazia la pratichiamo già, anche se non l’abbiamo mai formalizzata in quel senso.

- E cioè?

- Ciascuno di noi fa quello che gli sembra giusto, e non fa quello che gli sembra sbagliato, indipendentemente da ciò che fanno gli altri. Ognuno risponde al suo codice morale, e sa da solo quali siano i limiti alle sue azioni. Ciascuno si assume le proprie responsabilità, e segue come regola il principio di non fare agli altri quello che non vorresti fatto a te stesso.

- Tutto qui?

- Perchè, ti sembra poco? Prova tu a rubare, sapendo che non ti piacerebbe essere derubato. Prova tu ad uccidere, sapendo che non ti piacerebbe venire ucciso....

- D’accordo, in linea di principio è bellissimo. Ma, nella pratica, le cose funzionano?

- Abbastanza. Ogni tanto succede che qualcuno si lamenta per il comportamento altrui, ma di solito è sufficiente dirlo a voce alta perchè l’altro di ravveda, e corregga le sue azioni.

- Seeee.... Qui manco se urli per tre giorni la gente ti ascolta, altro che “voce alta”. Noi siamo lontani anni-luce da una civiltà del genere.

Mi guardò con una sfumatura di compassione, mentre diceva:

- Lo so. Me ne rendo conto. Però il problema non sta nella democrazia, come dici tu. Anzi, a me sembra un sistema ottimo, quello che mi hai descritto, solo che bisogna usarlo nel modo giusto. Avete dei poteri eccezionali, e ogni volta li rimettete in mano di questa gente, senza pretendere niente in cambio. E’ ovvio che questi se ne approfittano.

A quel punto il mio amico si congedò. Aveva l’astronave che tornava su Marte, e non voleva farli aspettare. Prima di andarsene si voltò un’ultima volta, e mi disse:

- Capisco che la strada sia lunga e dura. Ma se non cominciate a fare un passo in quella direzione, e ciascuno di voi aspetta sempre che siano gli altri a farlo...

Aveva uno strano sorriso negli occhi, come se per lui le cose fossero molto più semplici di quanto ci appaiano.

In effetti – pensai più tardi - è curioso: com’è che il potere lo abbiamo noi, ma a comandare sono sempre loro?

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
LoneWolf58
Inviato: 3/4/2008 8:24  Aggiornato: 3/4/2008 8:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: La democrazia vista da Marte
In effetti ho sempre pensato che Quino venisse da Marte...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Infettato
Inviato: 3/4/2008 10:08  Aggiornato: 3/4/2008 10:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: La democrazia vista da Marte
- Devo dire che hai messo il dito nella piaga, caro amico, perché il problema della democrazia è proprio questo: i politici promettono, ma non mantengono quasi mai.


magari!!

Io la vedo diversamente, i politici spesso fanno il contrario di quello che promettono.

PS Il video in home I titoli di coda li metterei all'inizio...
non tutti riescono ad arrivare fino alla fine, anche se è breve
lo stomaco borbotta.

edit: grazie per il final-flo

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
gubbo
Inviato: 3/4/2008 10:10  Aggiornato: 3/4/2008 10:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/6/2006
Da: Un mondo ipocrita
Inviati: 634
 Re: La democrazia vista da Marte
Ma se quelli vanno al governo con il 20% dei voti, come fanno a dire che rappresentano la maggioranza?

Scandaloso......ma vero purtroppo, dovrebbe essere anticostituzionale


- Ora l’ho capito, dove sta il trucco: si illude la gente di scegliere, perchè è indispensabile la loro firma per poter comandare, e poi si conta sul fatto che ciascuno abbia paura delle scelte degli altri, per continuare a vederli votare comunque. Geniale, devo dire, come idea. Feroce, ma geniale.

Verissimo, è il ricatto a cui siamo sottoposti 60 anni a sta parte......



Ciascuno di noi fa quello che gli sembra giusto, e non fa quello che gli sembra sbagliato, indipendentemente da ciò che fanno gli altri. Ognuno risponde al suo codice morale, e sa da solo quali siano i limiti alle sue azioni. Ciascuno si assume le proprie responsabilità, e segue come regola il principio di non fare agli altri quello che non vorresti fatto a te stesso.

Utopistico, sarebbe la condizione ideale.....peccato che siamo uomini e non funzionerebbe mai

"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
sigmatau
Inviato: 3/4/2008 10:25  Aggiornato: 3/4/2008 10:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: La democrazia vista da Marte
Allora, se ho inteso bene su Marte vige un 'ordinamento socio-politico' basato sul seguente principio: non fare agli altri quello che non vorresti fatto a te stesso...

Se non ricordo male qualcun altro qui sul pianeta Terra ha proposto una forma di 'stato di diritto' basato su qualcosa di molto simile circa duemila anni or sono ... A parte questo sarebbe interessante che l'amico marziano spiegasse come su Marte si sia arrivati a questa 'soluzione politica', ovvero se da sempre è stato così oppure ci si è arrivati dopo 'esperienze traumatiche' che hanno suggerito la 'soluzione' in oggetto essere [in un certo senso...] il 'male minore' ...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
stg44
Inviato: 3/4/2008 10:30  Aggiornato: 3/4/2008 10:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 79
 Re: La democrazia vista da Marte
Bella scoperta: la democrazia non funziona.
Purtroppo anche la dittatura non funziona.
Il comunismo non funziona:
Il capitalismo non funziona.
La monarchia non funziona.
La religione non funziona.
L'anarchia è un'utopia e in caso non lo fosse non funzionerebbe...

L'Umanità è fottuta da quando è uscita dalle CHEFFERIES,circa 13000 anni fa.

Poi l'uomo cominciò a coltivare la terra e potè permettersi di nutrire gente che non lavora tipo politici,sbirri,preti e gli altri esponenti della merda umana.

Il prezzo per essere liberi è campare 13 anni come i gatti,e tutti i giorni raccogliere e cacciare la cena.

Infettato
Inviato: 3/4/2008 10:45  Aggiornato: 3/4/2008 10:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: La democrazia vista da Marte
gubbo:

Ma se quelli vanno al governo con il 20% dei voti, come fanno a dire che rappresentano la maggioranza?

Citazione:

Scandaloso......ma vero purtroppo, dovrebbe essere anticostituzionale

Se si avvera una situazione del genere, quel 80% te lo trovi sotto il palazzo, non c'è esercito che possa tenere...

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
LoneWolf58
Inviato: 3/4/2008 11:24  Aggiornato: 3/4/2008 11:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: La democrazia vista da Marte
Bellino il video... ma fossi in te lo toglierei... corri il rischio di esser denunciato per violazione della Par Condicio...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
holygrail
Inviato: 3/4/2008 11:34  Aggiornato: 3/4/2008 11:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2008
Da: Rennes-le-Bains
Inviati: 41
 Re: La democrazia vista da Marte
Grandissimo come sempre Massimo....bellissima la scenetta con il marziano.....e per quanto riguarda il fatto dell'"altro" 80%....NN ILLUDETEVI....l'Italiano nn scenderà mai in piazza......perchè dopo quello che è successo a Bologna con Ferrara ho sentito, al bar...., commenti del tipo: i soliti fannulloni terroristi dei centri sociali....i soliti scansafatiche che erano a protestare al G8 di Genova....Ma dove vogliamo andare con un POPOLINO del genere come il nostro, che ancora oggi, 3 aprile 2008, ha ancora il coraggio di denigrare le persone che hanno contestato quel maiale di Ferrara?!?
o ci mettiamo veramente tutti d'accordo...(n.d.r.: scordatevelo....) oppure continueremo a tenerci ciò che abbiamo: QUESTA INSOSTITUIBILE CASTA DI POLITICI FUORILEGGE!
AUGURONI POPOLO ITALIANO!!!

Lestaat
Inviato: 3/4/2008 11:57  Aggiornato: 3/4/2008 11:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Autore: Infettato Inviato: 3/4/2008 10:45:53

gubbo:

Ma se quelli vanno al governo con il 20% dei voti, come fanno a dire che rappresentano la maggioranza?

Citazione:

Scandaloso......ma vero purtroppo, dovrebbe essere anticostituzionale

Se si avvera una situazione del genere, quel 80% te lo trovi sotto il palazzo, non c'è esercito che possa tenere...


No.
Quell'80% se ne sta a casa a guardare la TV mentre i rappresentanti eletti dal 20% della popolazione si indignano per la grave crisi istituzionale, fanno un governo di larghe intese ponendosi ipocritamente come scopo quello di riformare le istituzioni e la legge elettorale mentre in realtà persegue gli ordini dei vari organismi sovranazionali che ormai controllano la società, per in seguito tornare a votare con un sistema diverso che renderà fumosa l'astensione, tipo states, e felici per la ritrovata credibilita! (sic) se ne torneranno al governo ora gli uni, ora gli altri, e se possibile, tutti insieme per il "bene del paese".
Non andrò a votare, non voterò più per sti criminali dementi, ma continuare a dire che l'astensione sia una soluzione è ingenuo, e non diventa vero solo a forza di essere ripetuto. Negli stati uniti vota il 38% della popolazione, eppure, mi pare che non cambia un cazzo. Va benissimo raccomandare a tutti di non votare, ma solo perchè forse, e sottolineo forse, tutti quei NON-votanti si renderebbero finalmente conto di quanti sono e, forse, sempre forse, potrebbero anche decidere di mettersi insieme alcuni o in parte, per cambiare le cose, in un modo o nell'altro. (sempre i soliti due modi, vincere le elezioni o fare una rivolta.....son sempre e solo quelli i modi per cambiare la società)

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Redazione
Inviato: 3/4/2008 12:02  Aggiornato: 3/4/2008 12:03
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La democrazia vista da Marte
stg44 Citazione:
Bella scoperta: la democrazia non funziona.
Non è questo che dice l’articolo. Tu puoi pensarla come vuoi, naturalmente, ma l’articolo dice: “Però il problema non sta nella democrazia, come dici tu. Anzi, a me sembra un sistema ottimo, quello che mi hai descritto, solo che bisogna usarlo nel modo giusto. Avete dei poteri eccezionali, e ogni volta li rimettete in mano di questa gente, senza pretendere niente in cambio.”

***

SIGNMATAU:Citazione:
sarebbe interessante che l'amico marziano spiegasse come su Marte si sia arrivati a questa 'soluzione politica',
Il mio amico aveva molta fretta, ma qualcosa ha cercato di dirmelo: “Capisco che la strada sia lunga e dura. Ma se non cominciate a fare un passo in quella direzione, e ciascuno di voi aspetta sempre che siano gli altri a farlo.”

gubbo
Inviato: 3/4/2008 12:23  Aggiornato: 3/4/2008 12:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/6/2006
Da: Un mondo ipocrita
Inviati: 634
 Re: La democrazia vista da Marte
Il mio amico aveva molta fretta, ma qualcosa ha cercato di dirmelo: “Capisco che la strada sia lunga e dura. Ma se non cominciate a fare un passo in quella direzione, e ciascuno di voi aspetta sempre che siano gli altri a farlo.”

Ok Massimo, ma se come ho intuito il primo passo da fare è il non voto.....come speghi quello ricordato da Lestaat? Ossia che negli USA, dove vota solo il 38% della popolazione, la situazione è sempre la stessa!

"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
Infettato
Inviato: 3/4/2008 12:37  Aggiornato: 3/4/2008 12:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: La democrazia vista da Marte
Lestaat:tu dici


No.
Quell'80% se ne sta a casa a guardare la TV mentre i rappresentanti eletti dal 20% della popolazione si indignano per la grave crisi istituzionale, fanno un governo di larghe intese ponendosi ipocritamente come scopo quello di riformare le istituzioni e la legge elettorale mentre in realtà persegue gli ordini dei vari organismi sovranazionali che ormai controllano la società, per in seguito tornare a votare con un sistema diverso che renderà fumosa l'astensione,....

Che non sia l' 80% è ovvio, e quindi andrà come tu hai scritto...
ma nel caso ci fosse (ipotesi utopica) una grande maggioranza di astenuti, non servirebbe neanche arrivare a quelle cifre, per il semplice motivo che ormai "la maggioranza" ha capito il funzionamento.

E' vero che negli Stati Uniti 38%, ma su quelle votazioni non posso valutare, mentre da noi ti posso dire che un risultato del genere sveglierebbe anche i morti....sempre IMHO

(sempre i soliti due modi, vincere le elezioni o fare una rivolta.....son sempre e solo quelli i modi per cambiare la società)

Non c'è bisogno di essere politici onesti, se, sempre se, dovesse presentarsi una simile situazione, stai sicuro che le loro chiappe cercheranno di metterle al sicuro.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Orwell84
Inviato: 3/4/2008 13:00  Aggiornato: 3/4/2008 13:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Negli stati uniti vota il 38% della popolazione, eppure, mi pare che non cambia un cazzo.


Alle elezioni del 2004 i dati erano questi:
Affluenza record. Oltre il 70% alle urne negli Usa.

Quella di solito è la percentuale attorno a cui si aggira la media per le elezioni del Congresso.
Se sbaglio correggetemi.

rumenta
Inviato: 3/4/2008 13:09  Aggiornato: 3/4/2008 13:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: La democrazia vista da Marte
stg44:

L'anarchia è un'utopia e in caso non lo fosse non funzionerebbe...

invece, pensa un po', quando è stata applicata (e lo è stata) ha funzionato....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
LoneWolf58
Inviato: 3/4/2008 13:17  Aggiornato: 3/4/2008 13:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Autore: rumenta Inviato: 3/4/2008 13:09:58
stg44:
L'anarchia è un'utopia e in caso non lo fosse non funzionerebbe...
invece, pensa un po', quando è stata applicata (e lo è stata) ha funzionato....
Ammetto la mia ignoranza... quando?! e soprattutto quant'è durata???...
Comunque non vorrei far deragliare il discorso su argomenti già trattati... come al solito si colpevolizza lo strumento che di per se e secondo me non ha alternative valide al giorno d'oggi.
Il problema è come valutare la validità di chi viene "delegato" e, soprattutto, come impedire che chi viene delegato eserciti il suo mandato fuori dai limiti della delega...
non parliamo della situazione odierna italiana... che non vorrei...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Redazione
Inviato: 3/4/2008 13:31  Aggiornato: 3/4/2008 13:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La democrazia vista da Marte
come speghi quello ricordato da Lestaat? Ossia che negli USA, dove vota solo il 38% della popolazione,

Negli USA il 38% è un miracolo. Da noi i politici si impiccherebbero, con una affluenza del genere.

kirillov81
Inviato: 3/4/2008 13:57  Aggiornato: 3/4/2008 13:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/3/2007
Da: Milano
Inviati: 451
 Re: La democrazia vista da Marte
Massimo:Citazione:
- In una democrazia si accetta già in partenza la volontà della maggioranza, ...e gli altri si devono adeguare.

= dittatura della maggioranza.
Ciao
Ale

Ut Veritas Patefiat
shevek
Inviato: 3/4/2008 14:04  Aggiornato: 3/4/2008 14:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: La democrazia vista da Marte
Salut y Libertad Lestaat!


Dici:Citazione:
continuare a dire che l'astensione sia una soluzione è ingenuo


e sono d'accordo con te - l'astensione è un mezzo, non un fine. La si può usare per veicolare l'idea che occorre autoorganizzarsi, perché "non ci sono governi amici" e che occorre costruire un mondo diverso. Questo è ciò che conta davvero.

Massimo rappresenta un marziano "regno dei fini", basato sull'imperativo categorico kantiano, sulla validità di un comportamento solo se basato sulla universalità e sulla reciprocità. Per giungere a tanto, la strada di un governo porta davvero altrove: il potere politico, anche nella sua forma democratica, è il sistema perfetto per alcuni individui di poter agire in base ad interessi particolari - spacciando ovviamente il tutto per "interessi generali", of course...


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
shevek
Inviato: 3/4/2008 14:07  Aggiornato: 3/4/2008 14:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: La democrazia vista da Marte
Salut y Libertad Kirillov81!


Dici che la democrazia sarebbe laCitazione:
dittatura della maggioranza.


Magari... Si tratta di un'oligarchia come tutte le altre forme di governo che, nel caso specifico, invece di basarsi sull'idea di una pretesa aristocrazia del sangue, sul diritto divino, ecc., dichiara di rappresentare "gli interessi della maggioranza". Una favola ideologica come le altre. Darla per buona significa fargli un favore.

Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
blackhawk
Inviato: 3/4/2008 14:15  Aggiornato: 3/4/2008 14:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/8/2007
Da:
Inviati: 305
 Re: La democrazia vista da Marte
Secondo me è solo il ciclo della storia che si ripete. Arriveremo ad un punto che non se ne potrà più ed arriverà una dittatura a rivoluzionare tutto e dare una disciplina. Poi magari tornerà la democrazia che vivrà di rendita per un sacco di anni fino a ripresentarsi la situazione odierna e cosi via.......

cocis
Inviato: 3/4/2008 14:22  Aggiornato: 3/4/2008 14:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: La democrazia vista da Marte
come ferrara mangia al volo







peonia
Inviato: 3/4/2008 14:36  Aggiornato: 3/4/2008 14:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: La democrazia vista da Marte
Massimo, come sempre le tue storielle sono eccezionali!!!
Questa la giuro a tutte le mie mailings!
Io comunque mi asterrò dal voto.
ciao
Marina

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
gio911
Inviato: 3/4/2008 14:41  Aggiornato: 3/4/2008 14:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/5/2006
Da: Gela
Inviati: 131
 Re: La democrazia vista da Marte
su questo sito cè una soluzione ke mi pare molto adeguata...


http://www.astensione.org/


massimo come ti sembra?

kirillov81
Inviato: 3/4/2008 14:48  Aggiornato: 3/4/2008 14:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/3/2007
Da: Milano
Inviati: 451
 Re: La democrazia vista da Marte
Shevek:Citazione:
Magari... Si tratta di un'oligarchia

E cappero! Non anticipare la mia strategia argomentativa! Questa sarebbe stata la risposta alla prima obiezione.
Shevek:Citazione:
che invece di basarsi sull'idea di una pretesa aristocrazia del sangue, sul diritto divino, ecc.

Questa invece è la terza obiezione. Risposta: non mettere sullo stesso piano democrazia moderna e aristocrazia in genere. Le leggi hanno sempre bisogno di interpretazione, cioè non parlano da sole (il mito del logicismo legislativo, secondo cui basterebbe un computer per amministrare la giustizia, è ciarpame ideologico dimostratosi auto-contraddittorio) e l'unica vera garanzia per una corretta interpretazione è il rigore morale (onestà) di chi è preposto a interpretarle e più in generale il rigore morale di chi deve giudare la società (e a guidare è SEMPRE un'elite). Per questo i sistemi politici più naturali, sono quelli che pongono più vincoli morali e anche vincoli morali più impegnativi alla classe politica. La democrazia moderna è al contrario basata su un sistema la cui logica è quella "mercantilistica" o "pubblicitaria" e dunque ingannevole già di principio.
Ciao
Ale

Ut Veritas Patefiat
cocis
Inviato: 3/4/2008 15:53  Aggiornato: 3/4/2008 15:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: La democrazia vista da Marte
questa è da morire dal ridere ..

le schede sono sbagliate...

se sul PD o pdl si vota al centro dei 2 simboli .. scheda nulla..






Lestaat
Inviato: 3/4/2008 16:12  Aggiornato: 3/4/2008 16:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: La democrazia vista da Marte
@Orwell84

70% degli AVENTI DIRITTO.
E' diverso dal 70% della popolazione.
Negli stati uniti vota il 38% della popolazione (e questo nelle ultime affollatissime elezioni), PIU' DELLA META DEL QUALE è BIANCO. Strano no? In un paese dove i bianchi sono una minoranza più della metà degli aventi diritto è bianco. Ohibo!!!

@Infettato
Mi piacerebbe fosse così. Ma purtroppo non lo è. Devo ricordare che dopo tangentopoli gli italiani hanno rivotato lo stesso pentapartito?
Devo ricordare che si continua a votare gente come Mastella, De Mita...ecc!?!?

@Shevek
Ahime non credo nemmeno che sia un mezzo.
La società umana, in ogni epoca, in ogni luogo, con qualsiasi cultura, è CAMBIATA solo e soltanto in UN modo: la rivolta. E' un ipotesi che non mi piace affatto, che vorrei tanto evitare, ma è INEVITABILE e se non sarà una rivoluzione guidata da qualcuno, sarà una rivolta per assenza dei beni primari di sussistenza. Sono gli immancabili mutamenti sociali che si sono verificati milioni di volte nella storia dell'umanità, e sono inevitabili, che ci piaccia o meno. Se non si arriverà a quello sarà soltanto perchè l'attuale potere, bada bene, questo, non un altro diverso, avrà trovato una nuova soluzione all'inadeguatezza delle sovrastrutture sociali esistenti, quindi, si rinnoverà una facciata dello stesso sistema, fino alla prossima crisi e, ammesso e non concesso, che la crisi economica mondiale in atto non sia veramente inevitabile, perchè in questo caso, come si dice, non c'è un cazzo da fare, la società occidentale nel suo complesso è fallita e il cambiamento sarà VIOLENTO.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Pyter
Inviato: 3/4/2008 16:38  Aggiornato: 3/4/2008 16:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: La democrazia vista da Marte

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Redazione
Inviato: 3/4/2008 20:46  Aggiornato: 3/4/2008 20:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La democrazia vista da Marte
PYTER: “Che spreco di risorse”.

Ah ah ah ah ah aha h ah ahah !!! Troppo bella!


°°°

GIO 911: “Massimo come ti sembra?”

E’ un modo come un altro per esprimere il proprio dissenso. Io comunque non credo che sia necessario “fare dispetti” al sistema (come rallentare le operazioni), l’importante è riuscire a capire una cosa talmente semplice che non la vede nessuno: tutti dicono che la democrazia non funziona, ma nessuno l’ha mi usata correttamente: se senti che un candidato ti rappresenta lo voti, altrimenti no.

Se tutti seguissero questa semplicissima regola, non esisterebbe il problema.

Il problema lo creiamo NOI nel momento in cui votiamo anche chi non ci piace.

(Come vedi, la cosa è troppo semplice per essere capita).

BlSabbatH
Inviato: 3/4/2008 21:22  Aggiornato: 3/4/2008 21:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: La democrazia vista da Marte
Il prezzo per essere liberi è campare 13 anni come i gatti,e tutti i giorni raccogliere e cacciare la cena.

concordo. la libertà assoluta risulterebbe appetibile a pochi ...

Però il problema non sta nella democrazia

e nemmeno nell'alieno. Chi manca ?

La società umana, in ogni epoca, in ogni luogo, con qualsiasi cultura, è CAMBIATA solo e soltanto in UN modo: la rivolta.

altro giro, altra corsa..

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Daniele
Inviato: 3/4/2008 21:28  Aggiornato: 3/4/2008 21:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: La democrazia vista da Marte
Io adotterò la soluzione dell'astensione segnalata da gio911.
Non mi piace l'idea che un mio "non voto" possa essere strumentalizzato.
"Chi tace non dice niente" diceva un vecchio proverbio....
Ciao
Daniele

rumenta
Inviato: 3/4/2008 21:57  Aggiornato: 3/4/2008 21:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: La democrazia vista da Marte
LoneWolf58:

Ammetto la mia ignoranza... quando?! e soprattutto quant'è durata???...

un esempio fu la comune di parigi.
per un altro, cito Santaruina da un post del 20/07/2007:

Volevo aggiungere che la visione della "società senza stato" è forse meno utopica di quanto appaia.

In una vechia discussione avevo fatto l'esempio della Grecia del XIX secolo, dopo l'occupazione ottomana.

Brevemente, essendosi ritrovata la popolazione greca senza un potere centrale, si organizzò dal basso.
I contadini si divisero la terra tra loro in modo equo, senza "spargimenti di sangue".
Dopodichè ognuno coltivò la sua terra, e in breve, nonostante la scarsità dei mezzi di produzione della grecia dell'epoca, la produzione bastò per sfamare tutti e vi fu anche un surplus che fece partire un timido commercio.

Finchè lo stato greco si compose, mandò l'esercito, dichiarò la terra "pubblica", la requisì ai contadini e la rivendette ai latifondisti.
I contadini che riuscirono a comprarsi il fazzoleto di terra che fino a quel giorno coltivavano alla lunga dovettero rivenderlo perchè con le tasse che lo stato introdusse non era più conveniente da gestire.

Questo è un esempio concreto di società senza stato, in cui liberi uomini riscono a dividersi le risorse tra loro, cooperando per il bene di tutti.

Le controversie erano risolte dagli anziani di ogni paese, che godevano del rispetto di tutti, e le decisioni comuni erano prese dai consigli di paese, formati dai capifamiglia.
Per costruire strade si facevano accordi con i paesi interessati, dividendosi il lavoro.

Non c'era polizia per le strade, e nessuno ne approfittava per squartare il suo vicino di casa.
Coloro che non si comportavano in maniera corretta venivano allontanati dalla comunità.
Coinveniva a tutti comportarsi bene, perchè tutti ne traevano vantaggio.
I deboli e i malati venivano sostenuti spontaneamente della comunità.

Tutto questo per parlare anche un po' di cose concrete.

Blessed be


nel testo ho evidenziato in grassetto la causa principale del "fallimento" delle esperienze anarchiche: la comparsa dello "stato", che ci ama e ci protegge



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Freeman
Inviato: 3/4/2008 22:44  Aggiornato: 3/4/2008 22:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: La democrazia vista da Marte

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
clausneghe
Inviato: 3/4/2008 22:59  Aggiornato: 3/4/2008 23:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: La democrazia vista da Marte
Ragazzi,

Se le mie antenne funzionano bene,è un fatto che mi segnalano come in progressiva quota la soluzione del NON voto attivo,con contestazione in calce alla scheda.
Cioè,girando in Rete vedo che sempre più Siti e Blog valutano e si pronunciano per questa azione di protesta,l'unica secondo me, se messa bene in opera, in grado di inceppare la gigantesca truffa elettorale che si sta perpetrando ai danni del popolo cosidetto sovrano..

Una marea di note in calce alla scheda rifiutata non può passare inosservata anche e sopratutto nel resto della comunità internazionale che guarda e giudica anche noi,non solo il Tibet o Putin,per dire

La sgangherata combriccola di lestofanti che conosciamo bene non potrà parare il colpo di un disconoscimento dei Paesi a democrazia avanzata(almeno di facciata)presenti nella U.E. e nel resto del mondo.

E dopo il secondo feroce e spaventevole (speriamo,il caso del panzone all'uovo marcio lascia ben sperare) Vday del 25 aprile

nella buona ipotesi,dopo averli azzerati,si terrà la nuova Costituente

BlSabbatH
Inviato: 3/4/2008 22:59  Aggiornato: 3/4/2008 22:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
nel testo ho evidenziato in grassetto la causa principale del "fallimento" delle esperienze anarchiche: la comparsa dello "stato", che ci ama e ci protegge

Quindi la causa è un qualcosa di spontaneo che soverchia un'anomalìa instabile.

Interessante.

p.s. sorry per il voluto OT.

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Marco M
Inviato: 3/4/2008 23:40  Aggiornato: 3/4/2008 23:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: La democrazia vista da Marte
Freeman Citazione:
Indovinate chi pagherà...


Veltroni favorevole ad estendere la Tav a tutto il paese


Veltroni e' favorevole ad estendere la Tav a tutto il paese. Lo ha detto lo stesso Walter Veltroni, intervistato dal settimanale 'Panorama'. ''Faremo un grande piano -ha spiegato- perche' vogliamo estendere l'alta velocita' a tutto il Paese. I treni sono molto meno inquinanti delle macchine. Ma per far ripartire le opere pubbliche bisogna introdurre nuove norme, che prevedano tempi e semplicita' delle pratiche. La procedura di impatto ambientale deve essere cambiata: la valutazione deve arrivare in tre mesi''.

florizel
Inviato: 4/4/2008 0:00  Aggiornato: 4/4/2008 0:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Il problema sono gli altri: anche se io stessi a casa, non cambia comunque nulla. Gli altri vanno tutti a votare, e le cose rimangono immutate.


Questa è l’obiezione più frequente che capita di sentire, almeno durante le accese discussioni che da un po’ si sentono nelle strade, nelle piazze, durante incontri (informali o meno) pro-astensione.
E’ curioso come si percepisca se stessi, individualmente, come impotenti solo in chiave astensionista (se non vado a votare, altri lo faranno per me e nulla cambierà) senza rendersi conto che il sistema elettorale, o meglio la democrazia rappresentativa, abbia reso impotente il SINGOLO identificandolo (svuotato della sua volontà) con la MAGGIORANZA.

Citazione:
Il problema lo creiamo NOI nel momento in cui votiamo anche chi non ci piace.


Il problema, Redazzucco, è che il voto è per larga parte dei cittadini ancora il mezzo dogmatico ed illusorio che consente l’identificazione con le istituzioni. Per questo non sono d’accordo con Lestaat sul paragone con le percentuali di voto degli States: qui da noi il voto” è ancora (purtroppo) rappresentativo di un’idealità su cui la politica marcia e pascia, ed il giorno, come Infettato suggerisce, che un 80% degli “aventi diritto” disertasse le urne, c’è buona probabilità che lo farebbe per aver capito che la vera trappola è il meccanismo elettorale in sé. Chi oggi afferma di andare a votare per impedire al nano malefico di riprendere la carica di premier, lo fa nel nome di quello che viene ritenuto un “valore” democratico. Qui è importante capire anche CHI si astiene: se questo dovesse venire da sinistra, sarebbe un ottimo segnale. Significherebbe, come minimo, che si è in direzione di capire che la "democrazia" è solo un pretesto.

Lestaat
Citazione:
La società umana, in ogni epoca, in ogni luogo, con qualsiasi cultura, è CAMBIATA solo e soltanto in UN modo: la rivolta.


Bella parola, non posso fare a meno di provare un (piacevole) brivido…però la “rivolta” non si dà automaticamente un obiettivo, spesso nasce confusamente e senza nulla pianificare…o perché una “minoranza” ha contagiato le centinaia, le migliaia, e via dicendo.
In questo senso, un astensionismo diffuso potrebbe rivelarsi utile a mettere in discussione quello che per altri è in realtà solo un'illusione ed un rito.

Citazione:
se non sarà una rivoluzione guidata da qualcuno, sarà una rivolta per assenza dei beni primari di sussistenza (…)si rinnoverà una facciata dello stesso sistema

Di quale altra “rivolta” sai che non sia nata per affermare ciò che di “più vicino” agli individui è stato messo in discussione? E di quale altra rivoluzione “guidata da qualcuno” che poi non sia stata manipolata e svilita stai parlando?
E l’Argentina del lbero mercato interno, o l’esperienza di Oaxaca, la Spagna anarchica degli anni ’30 (rumenta, c’è anche quella…), non sono “niente”?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Cinqui
Inviato: 4/4/2008 0:13  Aggiornato: 4/4/2008 0:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/3/2006
Da:
Inviati: 227
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
su questo sito cè una soluzione ke mi pare molto adeguata...
http://www.astensione.org/
massimo come ti sembra?


Citazione:
E’ un modo come un altro per esprimere il proprio dissenso.


Citazione:
Io adotterò la soluzione dell'astensione segnalata da gio911.
Non mi piace l'idea che un mio "non voto" possa essere strumentalizzato.
"Chi tace non dice niente" diceva un vecchio proverbio....
Ciao.


Citazione:

Ragazzi,
Se le mie antenne funzionano bene,è un fatto che mi segnalano come in non sprogressiva quota la soluzione del NON voto attivo,con contestazione in calce alla scheda.
Cioè,girando in Rete vedo che sempre più Siti e Blog valutano e si pronunciano per questa azione di protesta,l'unica secondo me, se messa bene in opera, in grado di inceppare la gigantesca truffa elettorale che si sta perpetrando ai danni del popolo cosidetto sovrano..



Ma siete proprio sicuri che esista il "rifiuto della scheda"?
É da ore che frugo nella 361 del 30-03-57 con tanto di articoli abrogati; nella 53 del 21-03-90; nel decreto 533 del 20-12-93 e nella "Porcata".
Non c'è nulla in merito se non le proteste sulle attività di sezione, fatto salvo nell'art. 44 della 361 in cui si permette agli ufficiali giudiziari di entrare nel seggio per notificare proteste sul funzionamento del seggio.
L'art 104 della stessa legge poi, parla solo di vaghe PROTESTE!

Bah....

"Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza complessiva è tale da togliere la possibilità di ammirare le singole parti..." - Seneca - .
Red_Knight
Inviato: 4/4/2008 1:51  Aggiornato: 4/4/2008 1:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: La democrazia vista da Marte
Mi permetto timidamente di proporre - se non sbaglio è stato fatto anche in vista del 9 aprile 2006 - l'apertura di una sezione speciale (temporanea) del sito riservata alle incombenti elezioni. C'è molta gente che potrebbe entrare in Luogocomune in questi giorni, e il sito ha la possibilità di illuminare molti indecisi.

Per il resto, "le vostre antenne" cosa captano in questi giorni? Che aria tira riguardo l'astensionismo? Sta prevalendo il "boia chi vota" o il "dagli al nano"?

HostFat
Inviato: 4/4/2008 2:00  Aggiornato: 4/4/2008 2:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/8/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: La democrazia vista da Marte
No infatti il problema non è la democrazia, ma sono gli uomini.
Ora contanto che se anche ci fosse un eroe assoluto, pronto a salvare l'italia e il pianeta terra ... un vero eroe.
I primi a sentirlo sarebbero ovviamente quelli a cui sta scomodo.
Sarebbero quindi anche i primi a vederlo e i primi a spegnerlo ...

Quel che voglio dire che ciò può salvare veramente un paese come l'Italia ( o tutti gli altri ) è appunto l'informazione.

Fintanto che l'essere umano comune si affida ad un mezzo controllato ( la TV ) questo non può succedere.

La fortuna di Internet sta nei suoi bassi costi, che tenderanno ad abbassarsi sempre più con il passare del tempo.

La fortuna è che la prossima generazione, per quanto sia ancora del tutto legata alle porcate che trasmettono in TV, si sta avvicinando ad Internet.
Questo farà si che quella dopo ancora appena nata sia già pronta a sguazzarci fin da subito.

Il problema è cosa succederà durante questi 60/70 anni.
Qualsiasi cosa possa andare ad intaccare questa libertà sarà quanto di peggio possa accadere.

Quanto ho scritto sopra purtroppo sono banalità per pochi ...

Redazione
Inviato: 4/4/2008 3:20  Aggiornato: 4/4/2008 3:20
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La democrazia vista da Marte
Buona idea. Eseguo al più presto.

Tooth
Inviato: 4/4/2008 3:47  Aggiornato: 4/4/2008 3:47
So tutto
Iscritto: 29/3/2008
Da:
Inviati: 3
 Re: La democrazia vista da Marte
Ciao.
E' il mio primo post, anche se seguo e leggo Luogocomune da ormai diverso tempo.

Anche a me non va giù che in questo paese di m***a l'astensione o la scheda bianca vengano strumentalizzati o addirittura usati come premio di maggioranza.
Avevo quindi pensato anch'io di adottare questo tipo di soluzione http://www.astensione.org/
Il problema è che cercando in rete non ho trovato conferme che questa cosa sia fattibile e si possa fare in tutta tranquillità...cioè nella legge non si parla di casi in cui "la scheda venga rifiutata".
Qui bisognerebbe chiedere a qualcuno che ne capisce veramente, qualcuno che lavora in tribunale altrimenti si va la e si rischia solo di passare un brutto quarto d'ora col presidente e l'ufficiale giudiziario...

Inoltre, ahimè, ho trovato questa http://www.camera.it/cost_reg_funz/667/668/725/listaArticoli.asp#Nuova_Risorsa_20021014156135437303
se guardate il 62 praticamente te la dichiarano nulla
ho il sospetto, e non credo di essere l'unico, che gli altri 3 appena sopra 62 riguardassero il rifiuto della scheda.... abrogati... mah
Sempre più schifato...

Redazione
Inviato: 4/4/2008 4:24  Aggiornato: 4/4/2008 4:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La democrazia vista da Marte

Fatto (grazie Florizel):


Vai al FORUM "Elezioni 2008: Voto o non voto?"

L'ho messo in homepage

(PS: Dovreste vedere tutti la scritta che cambia. Se questo non succede, abilitate la funzione "mostra gif animate" fra le opzioni del browser)

gobbo
Inviato: 4/4/2008 4:39  Aggiornato: 4/4/2008 4:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: La democrazia vista da Marte
Io la gif lo vedo normalmente.Ho il firefox e non ho dovuto cambiare/aggiustare nessuna opzione del browser. Le opzioni che io ho, sono quelli che il firefox ha in default.
Un grazie a Florizel e un benvenuto a Tooth,
Buona permanenca su LC

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Republic
Inviato: 4/4/2008 5:25  Aggiornato: 4/4/2008 5:25
So tutto
Iscritto: 19/5/2007
Da: Repubblica Corrotta Italiana
Inviati: 7
 Re: La democrazia vista da Marte
A proposito di Costituente.
Nell'Articolo 67 della Nostra Costituzione si stabilise che:
"ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni SENZA VINCOLO DI MANDATO"
quindi:
- non sono VINCOLATI all'incarico ricevutro dagli elettori, ovvero, una volta ricevuto ufficialmente e solennemente l'incarico NON SONO TENUTI a rispettarlo, ovvero SONO LIBERI di assumere in Parlamento posizioni del tutto diverse da quelle sostenute nella campagna elettorale.
- NON SONO REVOCABILI IN NESSUN CASO DAGLI ELETTORI.
E il voto a che serve????
Teoricamente la responsabilità politica degli eletti si evidenzia e manifesta, di regola, con la non rielezione al termine del mandato. Sì, e con le 50 euro versate a rate in Calabria.


A proposito di Costituzione
il problema non è nella forma di Governo... non è la democrazia in sè o la rappresentatività o altro.
Il problema è che ogni parola ha perso di significato, ogni struttura rappresentativa e funzionale a qualcosa, non rappresenta e non funziona proprio a niente.
La RESPONSABILITA' POLITICA........tutti ssanno cos'è, ma nessuno ne parla!!

Il Problema è che le redini in mano non ce le hanno mai date, anzi ci hanno resi burattini semi addormentati del loro teatrino vile e schizzofrenico. Teatrino che noi paghiamo con l'isteria da gabbia e loro addobbano di banconete,droghe ed elisir raffinati,armi e sangue!!! Tanto sangue!!

Il Problema è che la Costituzione NON VIGE PIU' (e probabimente, a questo punto, non è MAI entrata in vigore).
Esperimento:
Prendere la Costituzione ed effettuare la cancellazione degli Articoli non rispettati, non attuati, violati.
Sei analfabeta, cieco o dislessico??? Viviamo in una barzelletta.
Avremmo tutti i mezzi...tecnologici, culturali, sociali per vivere un'esistenza felice (siamo egoisti al punto giusto per stare cmq BENE). E abbiamo anche la capacità di discernimento per sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è lecito e cosa è illecito, cosa è BENE e cosa è MALE. (nel caso qualcuno si confondesse esiste la LEGGE che lo redarguisce e lo rimette nella retta via).
LA MACCHINA SOCIALE potrebbe funzionare benissimo, basta una legge ONESTA, GENEROSA E VIGILE!!!


Ma
Manca la responsabilità politica, professionale e morale di attuarla.
E tutti i sistemi di controllo applicati ed applicabili o non sono stati/ sono sufficienti a frenare lo sterco.............o non ci sono proprio gli interessi personali e Nazionale (e Sovranazionali) per farlo.
Il tutto per obiettivi ed interessi che a noi non è dato sapere....


Viviamo in uno Stato Incostituzionale per Logica.....per questo è inutile parlare di significati....così niente ha significato perchè, per logica, la REALTA' non è questa. Paradossalmente.
Niente può funzionare se non c'è logica di funzionamento. E niente può funzionare se non si rispetta la legge, non solo quella scritta a vanvera su Carta di valore, ma la legge dell'uomo, della comunità, della reciprocità umana. Purtroppo per noi questo non è il Loro volere, evidentemente Loro vivono in funzione di una legge diversa.

Troppe banalità? scusatemi ma ho il cuore semplice.Me ne torno silenziosa a vomitare il mio rancore quotidiano. Non andrò a votare, sarebbe come respirare nell'ora d'aria insieme al secondino.
Grazie per il giro di giostra...

Banditi con aerei e con mori/ banditi con anelli e duchesse/ banditi con neri frati benedicenti/ venivano dal cielo a uccidere bambini/ e per le strade il sangue dei bambini/ scorreva lento, come sangue di bambini ...
--Pablo Neruda--
dino
Inviato: 4/4/2008 9:07  Aggiornato: 4/4/2008 9:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 2/11/2007
Da:
Inviati: 2315
 Re: La democrazia vista da Marte
...eppure il marziano ha dimenticato di dirci una cosa importante, nel suo mondo le cose funzionano per un semplice motivo, c'è energia gratis e per tutti... questo particolare già da solo provvede ai bisogni di tutti senza il bisogno di un governo che si occupi dell'assistenza ai più bisognosi, la prima causa dei raggiri politici...

nel nostro paese come in molti altri i politici sono designati dal sistema monetario vero ed incontrastato padrone del nostro destino, ma questo sistema è foraggiato in primis dalla vendita di energia, elemento primario dell'evoluzione umana... se togliamo dalle mani del sistema il commercio dell'energia risolveremo anche gli altri problemi...

la fame, la sete, l'inquinamento, la povertà assoluta spariranno come neve al sole, i diritti umani saranno automatici e reali per tutti... basterebbe soltanto liberarsi da un'IPNOSI scientifica al servizio del capitalismo la cui specialità è quella di individuare le esigenze di tutti per speculare ed ottenere supremazia... ma basterebbe la Free-energy per far crollare il castello che si sono creati... sono certo che l'indipendenza energetica dell'Umanità porterà con se la vera democrazia... siamo tecnologicamente pronti a questo salto evolutivo, ma il controllo dei media, della scienza e dei governi sta rallentando il più grande passo sociale ed evolutivo che l'umanità sia pronta a fare... ciaodino

Pausania
Inviato: 4/4/2008 9:14  Aggiornato: 4/4/2008 9:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La democrazia vista da Marte
Cinqui Citazione:
Ma siete proprio sicuri che esista il "rifiuto della scheda"?
É da ore che frugo nella 361 del 30-03-57 con tanto di articoli abrogati; nella 53 del 21-03-90; nel decreto 533 del 20-12-93 e nella "Porcata".
Non c'è nulla in merito se non le proteste sulle attività di sezione, fatto salvo nell'art. 44 della 361 in cui si permette agli ufficiali giudiziari di entrare nel seggio per notificare proteste sul funzionamento del seggio.
L'art 104 della stessa legge poi, parla solo di vaghe PROTESTE!

Infatti, Cinqui, in un altro thread ho provato a spiegare che questa cosa del rifiutare la scheda è completamente campata in aria, e può portare solo a rogne con la legge, e parte da una totale ignoranza dei regolamenti del seggio.

Inoltre, è talmente infantile come idea che afferma un principio che definire bislacco è poco: secondo gli ideatori l'elettore non vota, fa mettere a verbale che non vota, ma rientra nel numero dei votanti.

Spero non ci sia bisogno di altre spiegazioni.

Redazione
Inviato: 4/4/2008 9:27  Aggiornato: 4/4/2008 9:27
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La democrazia vista da Marte
DINO: "eppure il marziano ha dimenticato di dirci una cosa importante, nel suo mondo le cose funzionano per un semplice motivo, c'è energia gratis e per tutti..."

Il mio amico era davvero di fretta, e si è dimenticato di spiegarmi molte cose. La prossima volta che lo vedo prometto di chiedergli più chiarimenti.

tccom
Inviato: 4/4/2008 9:49  Aggiornato: 4/4/2008 9:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: La democrazia vista da Marte
errare è umano....perseverare è stupido....

anche se quando non mi ricordo quale comunista candidato premier ha detto: "NAZIONALIZIAMO LE BANCHE"....sono stato scosso e in dubbio

...per ben 10 minuti!

buona fortuna a tutti

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
sigmatau
Inviato: 4/4/2008 10:01  Aggiornato: 4/4/2008 10:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: La democrazia vista da Marte
Ragazzi
quello che ho letto qui mi ha convinto che su Marte si sta certamente meglio che sulla Terra... su questo non ho dubbi... Dal momento però che sulla Terra siamo e per un pezzo ancora ci dovremo rimanere forse non sarà fuori luogo che vi ricordi il motto di uno 'stratega' orientale di cui non ricordo il nome...

Inutile che cerchi la perfezione... accontentati di scegliere invece ogni volta il male minore...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... dante alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
tccom
Inviato: 4/4/2008 10:16  Aggiornato: 4/4/2008 10:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Inutile che cerchi la perfezione... accontentati di scegliere invece ogni volta il male minore...


...appunto...

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Enrico
Inviato: 4/4/2008 11:37  Aggiornato: 4/4/2008 11:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Ma siete proprio sicuri che esista il "rifiuto della scheda"? É da ore che frugo nella 361 del 30-03-57 con tanto di articoli abrogati; nella 53 del 21-03-90; nel decreto 533 del 20-12-93 e nella "Porcata". Non c'è nulla in merito se non le proteste sulle attività di sezione, fatto salvo nell'art. 44 della 361 in cui si permette agli ufficiali giudiziari di entrare nel seggio per notificare proteste sul funzionamento del seggio. L'art 104 della stessa legge poi, parla solo di vaghe PROTESTE!

Citazione:
Infatti, Cinqui, in un altro thread ho provato a spiegare che questa cosa del rifiutare la scheda è completamente campata in aria, e può portare solo a rogne con la legge, e parte da una totale ignoranza dei regolamenti del seggio. Inoltre, è talmente infantile come idea che afferma un principio che definire bislacco è poco: secondo gli ideatori l'elettore non vota, fa mettere a verbale che non vota, ma rientra nel numero dei votanti.

Concordo in pieno con Pausania, che evidentemente ha avuto anche lui esperienze ai seggi.
Ricapitoliamo un po’ la faccenda:

Il Testo Unico delle Leggi Elettorali - Norme per l'elezione della Camera dei deputati - D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche
(con le modifiche introdotte dalla Legge 21 dicembre 2005, n. 270)

all’art. 62 recita “Se l'elettore non vota entro la cabina, il presidente dell'Ufficio deve ritirare la scheda, dichiarandone la nullità e l'elettore non è più ammesso al voto”.

Quindi nel momento in cui una persona si registra rientra tra i votanti e se ha in mente di rifiutarsi di votare la sua scheda rientra lo stesso tra le schede nulle.

L’art. 104 comma 5 recita: “Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000”.

Quindi se non gli è ancora chiaro che rientra tra i votanti e la sua scheda tra le nulle ma vuole ugualmente far mettere a verbale che “ha rifiutato la scheda e si è rifiutato di votare”, può farlo ma è veramente ridicolo perché tanto lui rientra lo stesso nella percentuale dei votanti e la sua scheda tra le nulle. Quindi è un’inutile perdita di tempo per il Presidente di seggio, Segretario e scrutatori. E anche per la persona in questione, oltre che per quelli in fila ad aspettare di votare.
Meglio non andarci proprio a votare, così non si rientra nella percentuale dei votanti!

Anche perché l’art.100 comma 1 recita “Chiunque, con minacce o con atti di violenza, turba il regolare svolgimento delle adunanze elettorali, impedisce il libero esercizio del diritto di voto o in qualunque modo altera il risultato della votazione, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.

E l’art. 102 comma 2 dice “ Chiunque, nelle sale anzidette (nella sala dell'Ufficio di sezione o nell'aula dell'Ufficio centrale), con segni palesi di approvazione o disapprovazione, od in qualunque modo cagiona disordini, qualora richiamato all'ordine dal presidente non obbedisca, è punito con l'arresto fino a tre mesi e con l'ammenda fino a lire 400.000”.

Quindi, siccome anche questa volta mi toccherà fare il presidente di seggio, avviso già che se la persona in questione - dopo avergli gentilmente spiegato che nel momento in cui si è registrato fa parte dei votanti e che la sua scheda da lui “rifiutata” rientra tra le nulle - mi blocca le operazioni di voto con conseguente coda di elettori incazzati e impazienti di votare per andarsene poi giustamente a farsi i cazzi propri al più presto, io chiamo gli sbirri e lo faccio cacciare a calci in culo.

Chiaro il concetto?

Paxtibi
Inviato: 4/4/2008 12:26  Aggiornato: 4/4/2008 12:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La democrazia vista da Marte
accontentati di scegliere invece ogni volta il male minore...

In realtà l'elettore si deve accontentare di scegliere dove tracciare la crocetta (azione che anche un lemure sarebbe probabilmente in grado di eseguire).

Che poi il partito votato sia quello che governerà o meno non dipende certo da lui, ma da cosa hanno fatto tutti gli altri milioni di primati.

Un bell'esempio di azione completamente scollegata dalle sue conseguenze: come se guidando si scegliesse di girare a sinistra e ci si ritrovasse a svoltare a destra, senza sapere il perché.

Un sistema così cretino che viene da chiedersi se davvero è rimasta della vita intelligente sulla Terra, da qualche parte...

florizel
Inviato: 4/4/2008 13:13  Aggiornato: 4/4/2008 13:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: La democrazia vista da Marte
Tooth
Citazione:
nella legge non si parla di casi in cui "la scheda venga rifiutata".
Qui bisognerebbe chiedere a qualcuno che ne capisce veramente, qualcuno che lavora in tribunale altrimenti si va la e si rischia solo di passare un brutto quarto d'ora col presidente e l'ufficiale giudiziario...


In effetti, non c’è una normativa precisa relativa al rifiuto delle schede elettorali, e di conseguenza nemmeno l’obbligo di metterlo a verbale.

Il testo riportato in astensione.org afferma che “Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a € 2.000,00”.
Ma non è al segretario che viene riconosciuta facoltà di giudicare legittima o meno una qualsivoglia richiesta, anche se essa viene formulata dall’elettore direttamente interessato. Il segretario è punibile se rifiuta di applicare le decisioni del SOLO presidente del seggio, al quale spetta l’ultima parola, essendone egli la massima autorità.

Badate che un presidente di seggio è di solito qualcuno di motivato e messo lì a rappresentare l’efficacia e l’essenza stessa dello strumento elettorale: la possibilità che possa ricorrere all’intervento delle forze dell’ordine non va trascurata. Tra l’altro, il presidente non ha nessun obbligo di riportare eventuali dichiarazioni dell’elettore a verbale, nel caso del rifiuto della scheda credo (e chiedo lumi) che sia più probabile che un caso del genere venga riportato nelle pandette (piuttosto che nel verbale). Argomento destinato, tra l’altro, ad essere discusso alla camera dei deputati, come previsto dall’art. 87, comma 1 del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957:“Alla Camera dei deputati è riservata la convalida della elezione dei propri componenti. Essa pronuncia giudizio definitivo sulle contestazioni, le proteste e, in generale, su tutti i reclami presentati agli Uffici delle singole sezioni elettorali o all'Ufficio centrale durante la loro attività o posteriormente.”

Notare che:

Art. 44: “Il presidente della sezione (…….) può disporre altresì che gli elettori, i quali indugino artificiosamente nella votazione, o non rispondano all'invito di restituire la scheda riempita, siano allontanati dalle cabine, previa restituzione della scheda, e siano riammessi a votare soltanto dopo che abbiano votato gli altri elettori presenti. Di ciò è dato atto nel processo verbale.”
Ammesso e concesso che il presidente di seggio non ritenga la richiesta di verbalizzare il rifiuto della scheda un tentativo di rallentamento delle operazioni di voto, qualsiasi scheda rifiutata rientrerà comunque nel conteggio dei partecipanti al voto, e l’atto stesso di recarsi alle urne determina l’accettazione del vigente testo di legge elettorale, “regalo” dell’allora governo berlusconi all’intero arco politico. Se con il rifiuto della scheda si intende rifiutare le liste e gli esponenti politici candidati, l’azione risulterà inefficace all’obiettivo che ci si propone, perché QUEL TESTO è stato approvato da tutte le coalizioni, o non è stato abbastanza criticato al punto di invalidarlo.

Come sempre, i giochi si fanno nel palazzo, non nei seggi elettorali.

Riguardo all’art. 62, si riferisce esclusivamente all’eventualità che l’elettore voti al di fuori della cabina, almeno così mi pare di capire. Non si riferisce alle schede rifiutate, per le quali, effettivamente, non sembra esistere alcuna “normativa” che ne determini la legittimità.

Sono del parere che chi ha diffuso la notizia della possibilità di rifiuto delle schede si presta (volontariamente o meno) a quella che si manifesta come l’unica premura dell’attuale “democrazia”: non importa CHI votiate, quello che conta è che ANDATE reggere il reggere il gioco.

In ogni caso, qui qui c’è una pagina che, in fondo, riporta dettagliate informazioni relative.

Giudicare e valutare, ancora una volta, spetta al singolo. Nel pieno della sua autonomia, e a dispetto di chi ha tutto l'interesse a neutralizzarne la volontà.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Cinqui
Inviato: 4/4/2008 13:15  Aggiornato: 4/4/2008 13:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/3/2006
Da:
Inviati: 227
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Infatti, Cinqui, in un altro thread ho provato a spiegare che questa cosa del rifiutare la scheda è completamente campata in aria, e può portare solo a rogne con la legge, e parte da una totale ignoranza dei regolamenti del seggio.


Citazione:
Quindi, siccome anche questa volta mi toccherà fare il presidente di seggio, avviso già che se la persona in questione - dopo avergli gentilmente spiegato che nel momento in cui si è registrato fa parte dei votanti e che la sua scheda da lui “rifiutata” rientra tra le nulle - mi blocca le operazioni di voto con conseguente coda di elettori incazzati e impazienti di votare per andarsene poi giustamente a farsi i cazzi propri al più presto, io chiamo gli sbirri e lo faccio cacciare a calci in culo.

Chiaro il concetto?


Cristallino!
Lla lettura delle leggi non mi è stata inutile...meno male!
Anche se sarò solo segretario di un piccolo seggio, almeno non casco dalle nuvole se capita qualcosa...


P.S. sto seguendo la cosa anche qui..sa a qualcuno interessa...
La cosa che spero di più è la cosa non diventi uno scontro "elettore protestante" VS presidente di seggio, dato che comunque vada, siamo tutti sulla stessa barca.
La casellina "Nessuno dei candidati" sarebbe una buona idea magari!....ma figuriamoci se.......

"Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza complessiva è tale da togliere la possibilità di ammirare le singole parti..." - Seneca - .
rumenta
Inviato: 4/4/2008 14:00  Aggiornato: 4/4/2008 14:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: La democrazia vista da Marte
Republic:

Il Problema è che la Costituzione NON VIGE PIU' (e probabimente, a questo punto, non è MAI entrata in vigore).

io direi invece che è entrata in vigore, eccome se ci è entrata.
lo hai fatto notare tu più sopra nel tuo post, quanto sia ben applicata, quando si tratta di fregare il cittadino....

Esperimento:
Prendere la Costituzione ed effettuare la cancellazione degli Articoli non rispettati, non attuati, violati.


te ne suggerisco uno io: analizzare con cura i suoi articoli e vedere cosa garantiscono VERAMENTE..... nulla

Avremmo tutti i mezzi...tecnologici, culturali, sociali per vivere un'esistenza felice (siamo egoisti al punto giusto per stare cmq BENE). E abbiamo anche la capacità di discernimento per sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è lecito e cosa è illecito, cosa è BENE e cosa è MALE. (nel caso qualcuno si confondesse esiste la LEGGE che lo redarguisce e lo rimette nella retta via).
LA MACCHINA SOCIALE potrebbe funzionare benissimo, basta una legge ONESTA, GENEROSA E VIGILE!!!


vero.
quindi, essendo in grado di governarci da soli, che bisogno abbiamo di delegare tutto questo, oltre tutto senza possibilità di revoca??

come sempre, Anarchia è LA soluzione.....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
titano75
Inviato: 4/4/2008 14:16  Aggiornato: 4/4/2008 14:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/4/2005
Da: Roma
Inviati: 704
 Re: La democrazia vista da Marte
Citazione:
Avremmo tutti i mezzi...tecnologici, culturali, sociali per vivere un'esistenza felice (siamo egoisti al punto giusto per stare cmq BENE). E abbiamo anche la capacità di discernimento per sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è lecito e cosa è illecito, cosa è BENE e cosa è MALE. (nel caso qualcuno si confondesse esiste la LEGGE che lo redarguisce e lo rimette nella retta via).


Certo certo..... premesso che io nn voto, premesso che nn me ne frega nulla premesso tutto questo chiedo :

E chi pensi, oltre a tutte le persone ( e sono tantissime ) che hanno queste capacità di discernimento, a controllare tutte le altre ( che sono sicuramente di più ) che non lo hanno ????

Siamo egoisti per stare cmq bene ,esatto, c'è qualcuno però che è molto più egoista di te e vuole stare meglio....sicuro !!!!

Citazione:
Anarchia è LA soluzione.....


A cosa scusa ???

forse è un'altra possibilità semmai ( quanto utopica nemmeno lo stiamo a dire no e non mi venire a citare la grecia e il fino 800 e tutte ste storie per favore ) per stare cmq male in altri sensi....

Ma scusate pensate veramente che si possa trovare un equilibrio ?? ahahah
è comica sta cosa...forse perchè nessuno parte da un punto cardine...
L'uomo è semplicemente il ritratto della cruda realtà naturale con in più la spavalderia di un essere pensante ma cmq FALLIBILE..sempre e comunque...

non è il voto, la democrazia, la dittatura,l'anarchia,berlusconi o prodi, l'11 settembre ecc ecc ecc...
il problema è che rispecchiamo semplicemente una NATURA , che guarda il caso è semplicemente QUESTA !!!!

emiliano

a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
ascolto il mondo e vedo il fondo...
Pyter
Inviato: 4/4/2008 14:25  Aggiornato: 4/4/2008 14:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: La democrazia vista da Marte
Paxtibi:
Un sistema così cretino che viene da chiedersi se davvero è rimasta della vita
intelligente sulla Terra, da qualche parte...

...e che dimostra perchè sulla Terra a comandare siano i Rettiliani.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
gio911
Inviato: 4/4/2008 15:17  Aggiornato: 4/4/2008 15:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/5/2006
Da: Gela
Inviati: 131
 Re: La democrazia vista da Marte
Grazie a quinci, Pausania ed Enrico per il chiarimento sull'astensione,
nn ho avuto il tempo di leggermi tutte le leggi a riguardo.

allora è deciso.... nn ci vado nemmeno quest'anno a votare

franco8
Inviato: 4/4/2008 17:08  Aggiornato: 4/4/2008 17:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 1561
 Re: La democrazia vista da Marte
... Sarà!...
apprezzo le opinioni e condivido il disgusto...
ma a me non votare, non andare proprio al seggio per rietrare proprio nel numero dei votanti,
mi sembra quasi come dire "Non me ne frega niente..", "Fate un po' come vi pare..."
E non mi va affatto che qualcuno (i soliti noti) possa avere la possibilità di interpretare il mio non voto in questo modo.
Personalmente quindi andrò comunque al seggio:
- o scheda nulla (sono indeciso se metter qualche improperio o qualche citazione seria)
- o, al limite, un voto a qualche lista minore ( con minime possibilità di accedere al parlamento... se si beccano finanzamenti pubblici, pazienza,.. c'è chi fa peggio)
Così. Mi pare che la mia coscienza sarà abastanza tranquilla: non avrò certo dato il mio voto a chi andrà in parlamento (nè tanto meno al governo)

Comunque , in generale, la mia impressione è che la situazione politica complessiva si risolverà forse, nel lungo periodo (decenni e lustri), con la nascita e lo sviluppo di aggregazioni-organizzazioni-istituzioni diverse da quelle attuli.
Il conflitto tra le nuove e le vecchio (e riferendomi anche alle parole di Lestaat) non è detto, secondo me,che debba essere necessariamente violento, però sarà inevitabile...

Voto o non voto, Non mi pare che si possa avere la minima speranza che la classe politica attuale si preoccupi di avere anche meno di 10% di consensi espliciti (così come non si preoccupa minimamente dei metodi con i quali tale "consenso" lo ottiene - clientelesmo, malaffare, ecc. ecc. -).
Non cambierà se non ci sarà qualcuno/qualcosa aforzare il cambiamento...

Un caro saluto a tutti!

.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
rumenta
Inviato: 4/4/2008 20:28  Aggiornato: 4/4/2008 20:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: La democrazia vista da Marte
titano75:

Citazione:

Anarchia è LA soluzione.....

A cosa scusa ???


ovviamente ai disastri dello "stato", che per qualcuno "siamo noi"

forse è un'altra possibilità semmai ( quanto utopica nemmeno lo stiamo a dire no e non mi venire a citare la grecia e il fino 800 e tutte ste storie per favore )

mi avevano chiesto degli esempi ed io li ho forniti.
e pensa che hanno pure funzionato.....

per stare cmq male in altri sensi....

e non mi pare che i soggetti degli esempi stessero poi così male, ma forse puoi chiarirmi in quale senso si potrebbe star male.

Ma scusate pensate veramente che si possa trovare un equilibrio ??

c'è chi ci è riuscito.

ahahah è comica sta cosa...forse perchè nessuno parte da un punto cardine...
L'uomo è semplicemente il ritratto della cruda realtà naturale con in più la spavalderia di un essere pensante ma cmq FALLIBILE..sempre e comunque...


quindi ci vogliono delle regole, condivise e certe, cosa che l'Anarchia è perfettamente in grado di fornire.

non è il voto, la democrazia, la dittatura,l'anarchia,berlusconi o prodi, l'11 settembre ecc ecc ecc...
il problema è che rispecchiamo semplicemente una NATURA , che guarda il caso è semplicemente QUESTA !!!!


quindi??
rinunciamo a darci delle regole e continuiamo allegramente a sopraffarci??
proseguiamo nella delega in bianco ai soliti noti, comportandoci come tanti tafazzi??
fai luce in questa tenebra.....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Wintermute
Inviato: 4/4/2008 21:11  Aggiornato: 4/4/2008 21:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: aree riservate e protette
Inviati: 1096
 Re: La democrazia vista da Marte
...ripasso da queste parti dopo un bel po' di "vagabondaggio"* e come sempre cosa mi trovo?

Un ottimo articolo di MMassimo!

E' bello vedere che almeno qui le cose sono tranquille

- - -

Cmq per rimanere IT io ripeto quello che vado sostenendo da tempo:
Macchine (di calcolo) al Governo!
(tante/tutte delle "scelte" fatte dai politici attualmente sono pessime perchè generate da ideologie o peggio secondi fini, invece la scelta ovvia spesso salverebbe capra e cavoli)

Bye





* anonimo

Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Redazione
Inviato: 4/4/2008 23:08  Aggiornato: 4/4/2008 23:08
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La democrazia vista da Marte
AVVISO: Chi avesse visto la trasmissione di Ferrara sul 9/11, di circa due mesi fa (con Massimo Teodori e Alessio Vinci), oppure chi sapesse dove recuperarla, è pregato di contattarmi con urgenza.

Grazie

redazione@luogocomune.net

Descartes
Inviato: 5/4/2008 3:21  Aggiornato: 5/4/2008 3:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: La democrazia vista da Marte
Ma davvero qualcuno crede di vivere in democrazia?

E' esistita una sola democrazia, ed è stata quella di Pericle ad Atene, dove i cittadini votavano direttamente le leggi.

Questo rituale insulso del votare i rappresentanti che ci ritroviamo oggi invece fu inventato nel '700 dai massoni con il preciso scopo di far credere al popolo "sovrano" di decidere per tenerlo buono, mentre non decide assolutamente nulla. E fu chiamata "democrazia" giusto per prenderci ulteriormente per il culo, sperando che nessuno si accorgesse della "leggera" differenza con quella vera.

Ma con la democrazia non ha nulla a che vedere. NULLA. Siamo in schiavitù da secoli e lo resteremo ancora per tanto, tanto tempo...

Pseudo
Inviato: 5/4/2008 10:40  Aggiornato: 5/4/2008 11:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2008
Da:
Inviati: 66
 Re: La democrazia vista da Marte
@ Lestaat

Citazione:
70% degli AVENTI DIRITTO.
E' diverso dal 70% della popolazione.
Negli stati uniti vota il 38% della popolazione (e questo nelle ultime affollatissime elezioni), PIU' DELLA META DEL QUALE è BIANCO. Strano no? In un paese dove i bianchi sono una minoranza più della metà degli aventi diritto è bianco.


Il 70 % degli "aventi diritto" significa, approssimativamente il 65 % del totale della popolazione (e anche piu'), al netto dei cittadini privati dei diritti civili e politici a seguito di reiterate condanne penali.

La composizione etnica degli USA vede il 70 % di bianchi, il 12,3 di neri, il 3,6 di asiatici, e lo 0,qualcosa di indiani americani. "Altri", circa 8 %.

Anche dal punto di vista WASP, secondo il quale sono tutti "negri" a parte i nord-europei, i bianchi sarebbero comunque maggioranza.

Mi piacerebbe capire da dove prendi le cifre che scrivi.

florizel
Inviato: 5/4/2008 10:46  Aggiornato: 5/4/2008 11:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: La democrazia vista da Marte
Proprio ieri mi chiedevo che fine avesse fatto Moretti (il Nanni... ) e come mai non si fosse ancora pronunciato circa queste elezioni.

In realtà speravo che dopo la palese figuraccia della sua "sinistra" avesse il pudore di tacere. Invece no.

Moretti contro l'astensione "Sbaglia chi non va a votare"

"Mi stanno antipatici quelli che dicono che non vanno a votare perché non hanno tempo o perché tanto tutti i partiti sono uguali".

In pratica, non ha dato direttamente del "coglioni" a quanti si rendono conto dell'imbroglio di questa politica, ma poco c'è mancato: Berlusconi fa scuola anche a "sinistra".

Dal centro della sala una donna grida: "Diciamo anche B come Bassolino". Nanni ribatte: "Parlane tu, a me non va: sono D come democratico e non D come demagogico".

Quindi, per Moretti, denunciare l'impero bassoliniano ed i disastri amministrativi del centrosinistra come equivalente ai disastri del centrodestra, denunciare l'operato dei due schieramenti, assolutamenti funzionali l'uno all'altro, e l'eredità che puntualmente si lasciano a vicenda, in termini di finanziamenti intascati sulla pelle di intere popolazioni, sarebbe "demagogia". E tacerne sarebbe "democratico".
Il messaggio di fondo è: o "con noi" o contro di noi".

Bella merda.

Ecco il suo "sillabario della felicità"...

Volendo affrontare ogni termine, punto per punto, ci vorrebbe un altro articolo ed un'altra pagina in Home.

"Trovo stupida e prepotente la frase: la coerenza è la virtù degli imbecilli".

Nel suo caso, la coerenza c'è tutta. Quella degli imbecilli. Appunto.

Ma deve spiegarci ancora perchè la coerenza non valga per chi, di fronte alle sistematiche prese per il culo della politica e delle "classi dirigenti", preferisce astenersi.

Che dire? Se questa è la "cultura"...

Io rilancio:



Ps: grazie a chi sta diffondendo lo slogan.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pseudo
Inviato: 5/4/2008 12:01  Aggiornato: 5/4/2008 12:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2008
Da:
Inviati: 66
 Re: La democrazia vista da Marte
@ Florizel

Citazione:
Quindi, per Moretti, denunciare l'impero bassoliniano ed i disastri amministrativi del centrosinistra come equivalente ai disastri del centrodestra, denunciare l'operato dei due schieramenti, assolutamenti funzionali l'uno all'altro, e l'eredità che puntualmente si lasciano a vicenda, in termini di finanziamenti intascati sulla pelle di intere popolazioni, sarebbe "demagogia". E tacerne sarebbe "democratico".


Ma via, che e' facile da capire. E' lo "stalinismo moderato" nel quale e' imbevuta certa cultura. Cio' che prima era "controrivoluzionario" e' diventato poi "fascista" ed ora "demagogico", ma il senso e' sempre lo stesso: se non fai come dico io sei fuori. Chiamiamolo "centralismo democratico".

Bisogna liberarsi delle vecchie concezioni di destra e sinistra, senza rinunciare ai rispettivi ideali, se no diventa anche peggio. Trovo giustissimo che ognuno abbia una propria profonda concezione ideale, ma senza la volonta' di imporla agli altri, con la violenza o il ricatto. E' la prassi politica il vero problema.

Vedo di fare girare il banner.

Giacula
Inviato: 5/4/2008 15:19  Aggiornato: 5/4/2008 15:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 215
 Re: La democrazia vista da Marte
Ovviamente mi asterrò. Già lo faccio da anni e lo farò per sempre, con questo sistema politico.

p.s. perchè www.astensione.org effettua un redirect su un sito di un politico??

Saluti,
Giacùla

clausneghe
Inviato: 5/4/2008 18:51  Aggiornato: 5/4/2008 18:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: La democrazia vista da Marte
Ah,si dice redirect?

Io l'ho chiamata volgare pirateria..

Ho anche mandato una minacciosa mail al capo dei grilli parlanti che aveva fatto capolino col suo testone da pirla nel mio Blog,a spese di "astensione org" del quale ho il banner bottone.

Adesso per fortuna è sparito il cretino Minchiaviz friulano con il suo programma di monnezza abusiva

Se ne saranno accorti i responsabili del sito astensionista e hanno provveduto. Certo che certi personaggi non conoscono vergogna ...

Antonio Micavitz, dottore dei miei coglioni ,vaffanculo te e i tuoi soci.

TomTom
Inviato: 8/4/2008 14:09  Aggiornato: 8/4/2008 14:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2007
Da:
Inviati: 79
 Re: La democrazia vista da Marte
L'astensionismo è una scelta (esattamente come votare un partito minore) e in quanto tale va rispettata.
Ma quanti non votano semplicemente perchè fa figo???
Quanti dei non votanti (e purtroppo anche dei votanti) hanno letto un programma?????
Va benissimo l'astensionismo ma va motivato: non mi piace X, Y e Z....
dire tanto è una merda cmq e saremo sempre oppressi a che serve.
Le critiche costruttive portano a qualcosa, tirare uova a una persona che parla dovrebbe portare alla galera perchè è il primo passo verso la dittatura (io sono assolutamente favorevole a mantenere l'aborto ma cerco di mostrare rispetto anche a chi a volta sembra fregarsene).
Volete fare la rivolta? Bene ci sto, ma scrivete le regole......
il che vorrebbe dire fare una specie di programma elettorale e dunque per molti astensionisti diventereste parte del sistema e perciò corrotti.

Dove cazzo è la soluzione??????

Semplice parlare di provvedimenti da prendere (sarebbe a me gradito una sorta di spazio vuoto nel sito dove inserire proposte politiche)Vedrete che anche lo stesso voto (quello degli astenuti), conterrà un'immensa eterogeneità di soggetti ed idee.

Siamo un cane che si morde la coda.......


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