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politica italiana : L'impunità per decreto
Inviato da Redazione il 1/6/2008 8:40:00 (5386 letture)

di Florizel

Dalle ultime notizie riguardanti gli arresti in materia di reati legati allo smaltimento di RSU (rifiuti solidi urbani) in Campania, si ha l’impressione che i relativi provvedimenti giudiziari scaturiscano esclusivamente dalla condivisibile urgenza di mettere fine alle note illegalità che da ormai 15 anni segnano vergognosamente l’attività del Commissariato per l’emergenza, i cui compiti fondanti erano (e sono tuttora) quelli di “fronteggiare e risolvere” l’esasperante condizione in cui ancora versa l’intera regione.

Mediaticamente, i punti del D.L. 23 Maggio 2008 n.90 maggiormente portati all’attenzione pubblica sono quelli relativi agli articoli 8 e 9, che autorizzano lo sversamento di rifiuti non trattati e di rifiuti tossici nelle discariche. Le iniziative della magistratura partenopea vengono percepite come riferite unicamente a questi punti, che svelano la contraddizione tra la funzione del Commissariato dalla sua costituzione ad oggi e l’effettivo, colpevole coinvolgimento di alcuni suoi funzionari (alcuni anche di spicco) in affari ancora pochissimo chiari ai danni di intere popolazioni.

Quello che arriva alla ribalta ancora molto debolmente, è invece l’art. 3 del decreto, che in materia di “competenza dell’autorità giudiziaria nei procedimenti penali ...

... relativi alla gestione dei rifiuti nella regione Campania”, al comma 1 recita così:

“1. Nei procedimenti relativi ai reati riferiti alla gestione dei rifiuti ed ai reati in materia ambientale nella regione Campania, nonche’ a quelli ad essi connessi a norma dell’articolo 12 del codice di procedura penale, le funzioni di cui al comma 1, lettera a), dell’articolo 51 del codice di procedura penale sono attribuite al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, il quale le esercita anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 2 del decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, e successive modificazioni.” [1]

Cercando di districarsi nel linguaggio giuridico, l’attribuzione della competenza territoriale al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli trascende il modello di giurisdizione indicato negli art. 25 e 102 della costituzione, poiché individua una “nuova figura di giudice straordinaria” e “speciale”, al quale viene conferito “un ampio potere discrezionale nella gestione degli affari di cui all’ art. 3 comma 1 del DL citato, con facoltà di impartire qualsivoglia disposizione e direttive anche specifiche ai magistrati (non più) “titolari” dei procedimenti in materia ambientale, ma solamente co-assegnatari” . [2]

Art. 102 della Costituzione [3]:

“La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario. on possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura.
La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia.”


Di fatto, con questo decreto, le richieste di misura cautelare ancora pendenti che sono in mano al GIP passano al giudice “speciale”, rallentando i tempi e l’iter giudiziario. Tra l’altro, se finora i PM hanno potuto procedere con il sequestro preventivo di urgenza in merito ad episodi di inquinamento ambientale, ora lo strumento operativo si limiterà al sequestro probatorio, consentendo un “depotenziamento dell’azione di contrasto alle attività illegali posti in essere da tutti gli inquinatori del territorio … e della stessa criminalità organizzata camorristica…” (dalla lettera dei pm napoletani al CSM).

Tra l’altro, il provvedimento adottato nel decreto è da considerarsi retroattivo, riguardante cioè anche procedimenti ed inchieste precedentemente attivati, “con un mutamento delle regole nel corso del procedimento” che rischiano di vanificarlo.

Al comma 5 dello stesso articolo si legge ancora: “5. Le disposizioni dei commi 1 e 2 si applicano anche ai procedimenti in corso prima della data di entrata in vigore delle disposizioni medesime, per i quali non e’ stata esercitata l’azione penale. A cura del magistrato che procede, non oltre dieci giorni dalla medesima data, gli atti dei relativi procedimenti sono trasmessi al Procuratore della Repubblica o al giudice indicati nei commi 1 e 2.”

Anche in questo caso, si trascende la regola secondo cui:

Art. 25 della Costituzione:

“Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.”

Quindi, ad una più attenta lettura dei fatti, la magistratura non si limita a svolgere le sue attività in fatto di individuazione dei reati, relative indagini che le competono e conseguenti procedure, ma sembra rivendicare anche un potere costituzionale che le viene progressivamente sottratto ogni qual volta la “casta” rischia di scivolare rovinosamente sulla contraddizione tra le regole istituzionali ed i suoi “errori di percorso”.

De Magistris e per la Forleo erano diventati talmente “scomodi” da “scomodare” l’allora ministro della Giustizia ad emettere una richiesta di “trasferimento cautelare” nei confronti dei due pm, oppure da scatenare una campagna mediatica calunniosa volta a screditarne ogni merito.

Pro bono pacis e plauso di entrambi gli schieramenti politici.

Ma stavolta, “decretando” il depotenziamento dell’iter giudiziario, si è scelto un più basso profilo ed una meschina scorciatoia, servendosi dello strumento legislativo, per scongiurare “a monte” ostacoli ed inchieste future, e per evitare di scandalizzare la società civile come fu fatto platealmente da Mastella. Anche perché, in questo caso, non c’è nemmeno la puerile accusa di violazione del segreto di indagine e divulgazione dello stesso sui quotidiani a cui aggrapparsi, in caso di “indagini”.

Quindi, la casta, piuttosto che diventare vittima delle sue stesse “leggi”, cambia le “regole” di una costituzione troppe volte invocata, esaltata, sempre utilissima alla demagogia e sempre prossima allo stravolgimento. Salvando in extremis anche i precedenti indagati per i reati connessi allo smaltimento dei rifiuti in Campania.

E’ anche in questa chiave che vanno letti gli interventi della magistratura partenopea: un “tempismo” che, al di là degli iter tecnici previsti, irrompe su quello che, con il DL n.90, si va profilando come un acuirsi di autoritarismo e coercizione istituzionalizzati, a sostegno di attività criminose altrimenti “non legali” e quindi perseguibili.

Un vero e proprio caso di “impunità da decreto”.

Una rivendicazione legittima, quella della magistratura, senz’altro; che però mostra le sue lacune nel tralasciare di argomentare circa quello che ha spianato la strada al decreto Berlusconi: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 aprile 2008 numero 90, in tema di “segreto di Stato” applicato a siti destinati al deposito di scorie nucleari, nonché nuovi impianti civili per produzione di energia, centrali nucleari, rigassificatori ed inceneritori/termovalorizzatori.

Articolo 9.

http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2008-04-16&task=dettaglio&numgu=90&redaz=08A02488&tmstp=1211896518840
Senza quel decreto, che impedisce di diffondere eventuali notizie su siti inquinanti ed inquinati da parte di chiunque, probabilmente allo stesso Berlusconi non sarebbe stato facile lasciar passare i suoi diktat senza suscitare contrarietà per la facilità con cui si ricorre sempre più disinvoltamente ai “decreti”.

Contrastare il “segreto di stato” come criterio legislativo non è compito della magistratura, e siamo d’accordo; ma in questo caso si rende evidente che il potere legislativo non solo riesce a sottrarsi facilmente a quello giudirico, autoassolvendosi con armi “legittime”, ma può anche depotenziarlo.

Da parte della magistratura, l’appiattimento su ciò che è costituzionale e ciò che non lo è, impedisce una considerazione più ampia che oggi rischia di far saltare i confini tra “legalità” e “legge”.

Non resta che augurarsi che a stabilirne gli specifici significati siano le società civili.

Florizel

[1] Testo del DL 23 Maggio 2008.
http://www.allarmerifiutitossici.org/rifiutitossici/articles/art_608.html

[2] Testo della lettera che i pm napoletani, 72 sostituti e tre procuratori aggiunti, hanno inviato al CSM
http://static.repubblica.it/napoli/pdf/CSM.pdf

[3] Testo della Costituzione.
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
edo
Inviato: 1/6/2008 9:36  Aggiornato: 1/6/2008 9:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: L'impunità per decreto
cit:: “1. Nei procedimenti relativi ai reati riferiti alla gestione dei rifiuti ed ai reati in materia ambientale nella regione Campania, nonche’ a quelli ad essi connessi a norma dell’articolo 12 del codice di procedura penale, le funzioni di cui al comma 1, lettera a), dell’articolo 51 del codice di procedura penale sono attribuite al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, il quale le esercita anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 2 del decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, e successive modificazioni.” [1]

Come legalizzare l'illegalità, cap.1 par.1 comma1 aggiungere un pizzico di retroattività ed una spolverata di ceneri della costituzione e servire il tutto con segreto di stato.
Così la democrazia diventa LEGALMENTE monnezza.

redna
Inviato: 1/6/2008 10:16  Aggiornato: 1/6/2008 10:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'impunità per decreto
Diamo un'occhiata in che condizioni versa la magistratura in italia:
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/politica/giustizia/tribunali-rischio-chiusura/tribunali-rischio-chiusura.html


ROMA - Tribunale chiuso per inagibilità. È il cartello che, tempo dieci mesi, rischia di essere affisso su molti dei 1.592 uffici giudiziari d'Italia. Ospitati spesso in edifici obsoleti e, causa mancanza fondi, impossibilitati a rispettare la normativa antincendio prevista da un decreto del Viminale che, nel 2005, ha fissato all'aprile 2009 la data ultima per mettersi in regola. Risultato? "In assenza di interventi, alla scadenza del termine larga parte dei palazzi di giustizia saranno semplicemente inagibili e dovranno quindi essere chiusi".

È la previsione-choc contenuta nella relazione sullo stato della giustizia trasmessa il 12 maggio al ministro Angelino Alfano dal capo dipartimento dell'organizzazione di Via Arenula. Il capitolo 4 parla chiaro: "Le somme destinate dalle diverse leggi finanziarie all'edilizia giudiziaria sono estremamente limitate" scrive Claudio Castelli. Anzi, "del tutto insufficienti", viene specificato più avanti.

...

La situazione nela quale versa la magistratura è del tutto orchestrata.
Quindi i soliti furbetti fanno peste e corna in mezzo a questo marasma.
E i cittadini, se non funziona più la giustizia, hanno sempre di più da affrontare la vita come nella jungla.
'se uno stato non ha una magistratura che funziona, è solo una banda a delinquere'
sempre più appare vero.

===
Roma, 1 giu. (Apcom) - Stage estivi nelle caserme, su base volontaria, rivolti ai giovani tra i 18 e i 25 anni: "due mesi o anche meno" di vita militare. E' il "sogno" del ministro della Difesa Ignazio La Russa, che a Settegiorni su RaiUno, parla del suo progetto di "riavvicinare le nuove generazioni alle Forze Armate". I giovani, secondo La Russa, si sarebbero "allontanati anche troppo dalle caserme" e allora "bisogna correre ai ripari". "Non ripristinando la leva obbligatoria", ha precisato il ministro, secondo quanto si legge su Repubblica, "ma trovando i modi con cui volontariamente si possano riavvicinare le nuove generazioni ai valori che promanano dalle Forze Armate". Altro obiettivo concreto annunciato dal ministro, infine, è quello di "portare in cinque anni il bilancio della Difesa dall'attuale 0,9% del Pil all'1,25%.

----

E anche i giovani hanno un 'futuro'.....E dobbiamo anche pagare di più le forze armate.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
_gaia_
Inviato: 1/6/2008 10:50  Aggiornato: 1/6/2008 10:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: L'impunità per decreto
Innanzitutto un sentito ringraziamento a Flo per quest'altro ottimo scritto.


L'articolo sottolinea un punto assolutamente fondamentale, che purtroppo, sugli stessi siti di informazione alternativa, non ha avuto la stessa eco di quella riservata alla pur cruciale questione dello sversamento legalizzato di sostanze pericolose.

Le ultime vicende vanno viste e 'lette' come un unicum, un iter ben preciso intrapreso da entrambi gli schieramenti governativi -solo apparentemente antitetici, ormai è palese- per portare la gente di questo martoriato paese verso la dittatura legalizzata: la democrazia permette anche questo, è anche questo.

Il depotenziamento per legge della magistratura e la validità retroattiva del decreto sono due nodi basilari di una struttura che ormai diventa più chiara ogni ora che passa.
Una struttura fondata sulla legalizzazione di quel che la gente da sempre ritiene 'illegale', ma che magicamente diviene perfettamente 'legale' con un semplice colpo di penna nel 'libro dei bottoni'.

E' un meccanismo subdolo, sottile, che non è facile cogliere, soprattutto nell'esasperazione e nella confusione a cui è stata spinta la situazione odierna.

Cosa emerge se uniamo gli ultimi eventi, cioè segreto di stato su energia (e inquinamento, come conseguenza), legalizzazione dello sversamento di sostanze pericolose e tossiche in discarica, inceneritori e discariche imposti per legge e manu militari nonostante la loro pericolosità e le alternative proposte ormai da anni dalla gente, scioglimento dei comitati cittadini e arresto di chi protesta pacificamente, legalizzazione dell'avvelenamento di massa di interi territori e popolazioni, depotenziamento dell'azione dei magistrati, ecc?

Che quadro emerge dalle ultime iniziative istituzionali?
O per dirla più chiaramente, che idea di stato emerge?

Infettato
Inviato: 1/6/2008 11:35  Aggiornato: 1/6/2008 11:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: L'impunità per decreto
In particolare, la Commissione Ue contesta gli articoli 9 e 18 del provvedimento, il primo riguardante le deroghe sulla valutazione di impatto ambientale per i siti da adibire a discariche, il secondo sulle deroghe alla normativa ambientale, igienico sanitaria, antincendio, sicurezza sul lavoro, urbanistica, paesaggistica e dei beni culturali. Tuttavia, nonostante venisse confermato, il parere della Commissione non sarebbe vincolante per il governo italiano, così come prevede il regolamento dell’Unione, ma l’Italia incorrerebbe in una procedura d’infrazione. E sarebbe la seconda volta, sempre per l’emergenza rifiuti.

Insomma niente di buono in vista...neanche l'UE ha la possibilità di farsi garante, rimane solo la "protesta civile", che se rimane circoscritta non potrà avere il "peso" necessario per invertire le sorti del "disastro annunciato".

Occorre far capire che l'emergenza rifiuti campana riguarda tutti indistintamente, chi è nelle vicinanze dei siti lo è molto di più, ma non dimentichiamo che i prodotti della terra vanno nelle tavole di tutti che sia verdura frutta o carne poco cambia, solo una manifestazione forte e globale da nord a sud potrebbe "convincere" chi ci governa "democraticamete".

diffondere!!!

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
slump
Inviato: 1/6/2008 15:23  Aggiornato: 1/6/2008 15:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 199
 Re: L'impunità per decreto
Citazione:
[...] Che quadro emerge dalle ultime iniziative istituzionali?
O per dirla più chiaramente, che idea di stato emerge?


Emerge la solita idea di Stato: alcuni comandano e altri ubbidiscono.
C'è un'altra idea di "Stato" forse? Un'altra che si sia realizzata
intendo...

Quanto alla magistratura poi non facciamone una vittima: è solo
un'altra "casta" che cerca di non perdere un po' di potere, soldi,
privilegi et alia o si pensa che "i signori giudici" s'interessino
veramente ai guai della ggente?

A me francamente meraviglia tutta questa meraviglia sul comportamento
di governi e opposizioni, questo "scandalizzarsi" e simili: ma un po'
di Storia non la legge più nessuno, non se la ricorda più nessuno?
Nessuno sa più cosa significhi la parola "potere"?

Dico anche una cosa che potrà suonare strampalata: in Italia stiamo
meglio che nei cosiddetti "paesi civili" per cui a parole sbaviamo
(Nord Europa, Francia ecc.). Qui da noi il potere è a tratti così
sgangherato e ottuso da rendersi facilmente riconoscibile come tale e
questa sgangheratezza permette spesso spazi di reale mediazione (che
naturalmente i giornali benpensati come il Curriere coi suoi
Panebianchi e Galli delle Logge -- per non parlar degli altri --
definiscono la "debolezza" dello Stato): adesso, per le discariche, gli
spazi sembrano restringersi alquanto perché il Berlusca ha vinto alla
grande e non può fare figure di merda (sostenuto in questo dal Veltro,
dal Princeps quirinalizio e dalla madama Emma), deve fare perciò il
marketing dello "Stato forte e presente" a suon di proclami sul campo
attraverso i poliziotti per cui, ripeto a chi andrà far cortei, state
molto attenti, la farsa potrebbe trasformarsi in tragedia con irrisoria
facilità.

Il tutto è uno "spettacolo" naturalmente ma è la merce che va venduta
per tenere il culo sulle buone poltrone.

"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
redna
Inviato: 1/6/2008 15:24  Aggiornato: 1/6/2008 15:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'impunità per decreto
Si incomincia ad andare al 'sodo':


NAPOLI - Un uomo, Michele Orsi, 47 anni, è stato ucciso in un agguato camorristico nel Casertano, a Casal di Principe, roccaforte della potente organizzazione dei clan dei Casalesi. Con numerosi colpi di pistola di grosso calibro, almeno due sicari hanno ferito a morte Orsi, coinvolto insieme con il fratello ed altre persone nello scandalo del Consorzio Eco 4, attivo nello smaltimento dei rifiuti in diversi comuni del basso casertano. L'omicidio è avvenuto in prossimità del Roxy Bar in Corso Dante. Orsi, secondo quanto si è appreso, stava collaborando con gli investigatori.

(1 giugno 2008)

fonte: repubblica.it

---
Il tutto è uno "spettacolo" naturalmente ma è la merce che va venduta
per tenere il culo sulle buone poltrone.

...speriamo che retequattro la mandino al più presto sul satellite.Ormai ha fatto troppi danni....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Paperino
Inviato: 1/6/2008 18:16  Aggiornato: 1/6/2008 18:16
So tutto
Iscritto: 16/4/2008
Da:
Inviati: 6
 Re: L'impunità per decreto
«… sistema politico italiano "dove uomini e partiti non hanno idee, o per idee si spacciano affocamenti di piccole passioni, urti di piccoli interessi, barbagli di piccoli vantaggi: dove si baratta per genio l'abilità, e per abilità qualcosa di peggio" (Giosuè Carducci a proposito del quinto ministero Depretis, 19 maggio 1883)»
Non è dunque da oggi che la politica italiana è degradata nell'arte di far finta di risolvere i problemi dei cittadini (non quelli della casta ovviamente).
Ma questo degrado è oggi talmente forte da far ricordare la situazione prima del fascismo. L'inefficienza della politica italiana ha fatto sì che il fascismo sia atato accolto con favore dalla grande maggioranza degli italiani.
Il decisionismo di Berlusconi ricorda drammaticamente la realtà politica italiana degli anni '20

Red_Knight
Inviato: 1/6/2008 18:38  Aggiornato: 1/6/2008 18:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L'impunità per decreto
@Paperino
Citazione:
Non è dunque da oggi che la politica italiana è degradata nell'arte di far finta di risolvere i problemi dei cittadini (non quelli della casta ovviamente).
Ma questo degrado è oggi talmente forte da far ricordare la situazione prima del fascismo.

E' verissimo, ma è da poco che la politica italiana ha smesso perfino di far finta, il che è abbastanza indicativo... il fatto è che qui, secondo me (e ancora una volta si evince quanto uno stupido sia più pericoloso di uno stronzo), l'imbecillità della classe parlamentare supera la sua mala fede. Sarebbe nei loro stessi interessi darci almeno qualche contentino e risolvere almeno UNO dei problemi dell'Italia. Finiranno per essere travolti dalla loro stessa asineria.
Citazione:
L'inefficienza della politica italiana ha fatto sì che il fascismo sia atato accolto con favore dalla grande maggioranza degli italiani. Il decisionismo di Berlusconi ricorda drammaticamente la realtà politica italiana degli anni '20

Bisogna però vedere quale Mussolini ci aspetta a breve. Si accettano scommesse.

Qualcuno ce l'ha in firma: la Storia, come un idiota, si ripete. Il problema è che ci sono idioti che ancora credono che la Storia non si ripeta.

redna
Inviato: 1/6/2008 18:50  Aggiornato: 1/6/2008 19:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'impunità per decreto
Frenata sul Ponte. Tra i leader del Carroccio presenti a Pontida anche il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli. "Il ponte sullo Stretto - ha avvisato - potrà partire un minuto dopo l'avvio delle grandi infrastrutture del nord". "Se i siciliani e i calabresi - ha aggiunto - hanno scelto di fare il ponte noi non diciamo nulla perché siamo federalisti. Deve essere, però, chiaro che le risorse per la realizzazione del ponte non devono essere sottratte alle infrastrutture del nord".

(1 giugno 2008)

fonte:

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/politica/lega/pontida-2008/pontida-2008.html
---
O la lega non capisce o fa finta di non capire.
I siciliani e i calabresi vorrebbere, gradirebbero, auspicherebbero di avere almeno l'acqua che da anni hanno centellinata. E' questo che vogliono.O delle strade decenti...per dire.
Chi vuole il ponte sono 'altri'.
A meno che non sia un escamotage per dire: nemmeno stavolta il ponte si fa.

----

Bisogna però vedere quale Mussolini ci aspetta a breve. Si accettano scommesse.
---
Forse più di uno...Non è detto che debba essere uno....
Ormai nella politica vedo tanti 'mussolini' e solo 'mussolini'.....

=====
http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_01/casalesi_camorra_pentito_delitto_799a405c-2fdc-11dd-a286-00144f02aabc.shtml

Tra l'altro Orsi avrebbe dovuto deporre giovedì prossimo in un altro processo, sempre sulle irregolarità dello smaltimento dei rifiuti, i cui imputati sono però a piede libero. Tra loro figura anche l'ex presidente della Commissione di vigilanza Rai, Mario Landolfi, accusato di corruzione aggravata dall'avere agevolato l'organizzazione mafiosa.

---
L'intreccio si fa sempre più evidente.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Cassandra
Inviato: 1/6/2008 19:29  Aggiornato: 1/6/2008 19:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: L'impunità per decreto
A me questo inquilino del Quirinale disgusta profondissimamente. E' il peggiore della storia. Non solo fa rimpiangere Scalfaro, neanche a dirlo, ma persino Kossiga.

Pertini non lo menziono neanche.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
demand
Inviato: 1/6/2008 19:47  Aggiornato: 1/6/2008 19:47
So tutto
Iscritto: 20/7/2007
Da:
Inviati: 1
 Re: L'impunità per decreto
Se chi compie comportamenti dannosi per la comunità e vantaggiosi per se stesso non viene punito ma premiato, tutti saranno portati a imitarlo.

Quello che sta accadendo corrisponde esattamente a quanto è possibile prevedere con questa “teoria”.

Una società si basa su regole e altruismo; le regole servono a scoraggiare comportamenti contrari al bene comune, l’altruismo agisce come un surplus, ovvero l’altruista rinuncia a qualcosa che gli spetta secondo le regole.
Se accade che qualcuno infranga le regole per trarne un vantaggio personale, sottraendo tale vantaggio al restante insieme dei membri del gruppo, e non viene punito per questo comportamento, si genera nei restanti soggetti un sentimento che inizialmente è di egoismo e rabbia; in seguito, se il comportamento del soggetto non viene punito ma anzi si protrae nel tempo, accadrà che alcuni soggetti lo seguiranno nei suoi comportamenti.
Se il circolo vizioso non viene interrotto subito, questo genererà tre conseguenze: innanzitutto sempre meno soggetti porranno in essere comportamenti altruistici e sempre più soggetti saranno portati a infrangere le regole; secondo, quando le regole sono infrante da tanti soggetti, diventa molto più “costoso” rispettarle, aumenta cioè l’insofferenza verso il sistema che le ha prodotte e che non le sa far rispettare ; terzo, chi le infrange “meglio” cioè ne trae il maggiore vantaggio diviene portatore di un comportamento da seguire introducendo una nuova scala di valori.

Questo basta a spiegare il perché berlusconi ha successo e perché sarà sempre più difficile rientrare in un normale processo democratico per l’Italia.

Inoltre, se chi ha cambiato la scala dei valori riesce a ottenere il potere di cambiare le regole esplicite beh…. quello che sta accadendo è una cosa del tutto ovvia e prevedibile.

redna
Inviato: 1/6/2008 19:52  Aggiornato: 1/6/2008 21:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'impunità per decreto
Camorra: legale imprenditore ucciso, "Non era un pentito"
01 giu 19:18 CRONACHE

CASAL DI PRINCIPE (Caserta) - ''L'ingegnere Michele Orsi non era un collaboratore di giustizia ne' un pentito''. Lo afferma Carlo De Stavola, legale dell'imprenditore ucciso oggi a Casal di Principe. ''Nell'ambito del procedimento che lo vedeva imputato - ha detto l'avvocato - aveva reso dichiarazioni al pm della Dda di Napoli circa le richieste estorsive ai suoi danni e ai danni del fratello poste in essere sia dai clan del mondragonese sia da quello dei Casalesi''. (Agr)

fonte : corriere.it

----

Sapremo mai chi era o sarà un segreto pure questo?


====edit

I circa due miliardi di euro che serviranno a coprire il taglio dell'Ici, accusano i parlamentari del Pd, saranno prelevati principalmente dai fondi destinati alla realizzazione delle metropolitane di Palermo, Catania e Messina, alla stabilizzazione degli Lsu di Palermo, alla viabilità provinciale, alla realizzazione del campus universitario ad Enna e ai contributi per danni causati dalla peronospora.


fonte:

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=75918

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
ivan
Inviato: 1/6/2008 22:28  Aggiornato: 1/6/2008 22:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: L'impunità per decreto
Citazione:


E' verissimo, ma è da poco che la politica italiana ha smesso perfino di far finta, il che è abbastanza indicativo... il fatto è che qui, secondo me (e ancora una volta si evince quanto uno stupido sia più pericoloso di uno stronzo), l'imbecillità della classe parlamentare supera la sua mala fede. Sarebbe nei loro stessi interessi darci almeno qualche contentino e risolvere almeno UNO dei problemi dell'Italia. Finiranno per essere travolti dalla loro stessa asineria.



"Loro" la faranno franca, come sempre.

Un video che illustra alcune cosette in merito:

http://it.youtube.com/watch?v=syJzVR9uzzU

La posizione dela CE

http://valori.webhat.it/italian/news.php?idnews=34&start=

Citazione:


Esclusivo: l'Ue boccia il decreto-rifiuti - 30/05/2008

Ad esprimersi contro il testo approvato il 21 maggio scorso, la direzione generale Ambiente della Commissione europea


La Direzione Generale Ambiente della Commissione europea ha bocciato, nella serata di venerdì, il decreto rifiuti approvato dal Consiglio dei ministri a Napoli il 21 maggio scorso. Secondo i funzionari della Direzione generale Ambiente, il provvedimento risulta in contrasto con la normativa comunitaria in materia di trattamento e smaltimento dei rifiuto



E adesso?

Succederà qualcosa ? qualcuno si dimetterà ?

ElwoodBlue
Inviato: 1/6/2008 23:08  Aggiornato: 1/6/2008 23:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: L'impunità per decreto
Flo, hai scritto un articolo talmente "dotto" e senza cuore che secondo me te lo sei fatto scrivere dall'avvocato di famiglia.

Non per la bellezza e l'eruditezza, per carità. Ma è talmente privo di passione e cuore che ho qualche difficoltà ad associartelo!

Sai, è il problema di noi che viviamo nel mezzo: siamo sempre indecisi fra il fare complimenti ingiuriosi o ingiurie complimentose..

Detto questo purtroppo (e sottolineo PURTROPPO) è solo un articolo che testimonia dell'ipocrisia del Potere.

La discarica si farà.
C'è uno scontro di potere fra stato e popolazione che lo stato non può permettersi di perdere. A costo di mandare i carri armati.

Ci sarebbero tante cose da dire, ugualmente inutili.
Che la sinistra è ugualmente coinvolta per via dell'amministrazione camorristico-bassolina; che le discariche da qualche parte si devono pur fare; che la lotta è giusta, o che è ingiusta.
Costituzione, leggi, decreti, leggi marziali, comunità europea, camorra.

Ma qui son tutti ragionamenti che lasciano il tempo che trovano.
Forse (e sottolineo FORSE) un governo di sinistra avrebbe abbozzato e rimandato a un altro momento.
Ma berlusconi è stato eletto per mantenere la Legge e l'Ordine, e una parte credo consistente dei voti che ha preso li ha presi proprio per lo scandalo rifiuti.
In un certo senso è obbligato a andare avanti anche se questo è pregiudizievoli per i suoi affari (niente calunnie in questo, via: non è forse vero che ha affari ovunque? ).

L'unica possibile via d'uscita sarebbe la comunità europea, che però si è già espressa duramente sul problema dei rifiuti.

Quindi si andrà avanti fino ai primi morti.
Non è per me un bel pensiero riflettere su come i primi morti siano semrpe dei civili.
E quando le strade saranno bagnate di sangue nessuno parlerà dell'anticostituzionalità del decreto ma si dirà solo della stoltezza e testardaggine degli abitanti.
(a meno che la campania non insorga, chiaro: allora la colpa sarà dei soliti terribili black block infiltrati - e per la popolazione non si parlerà più di stoltezza quanto di dabbenaggine)

Non vedo un bel futuro in tutto questo.
Sia chiaro: io credo che le discariche in campania debbano essere fatte, così come ci sono in ogni parte del mondo.
Io vivo in toscana, il sogno degli agenti immobiliari di mezzo mondo. Il valore dei cascinali in 30 anni è aumentato di oltre 2000 volte. Oggi pomeriggio su rete4 c'era un film degli anni 60 dove i dirigenti inglesi del ministero avevano la cartina della toscana attaccata accanto alla foto della regina. Eppure a meno di 70 km di raggio da casa mia di discariche ce ne sono tre (una delle quali proprio all'imbocco autostradale di firenze).
E non posso fare a meno di pensare che in questa ribellione popolare accanto a (poche, che nessuno si informa mai) persone seriamente preoccupate del fatto che le discariche siano nocive ci siano stati anche parecchi, ma parecchi, che fossero solo preoccupati dell'imminente lottizzazione, o della salvaguardia delle discariche abusive, o al limite solo del cattivo odore.

L'unica cosa che spero è che questa delle discariche non sia una prova generale per esagerare anche sotto altri punti di vista, che non sia quell'11 settembre italiano che permetta al berlubush di turno di dare una ulteriore stretta alle libertà.

E sapendo che la battaglia dei miei amici campani è persa, come direbbe il Principe, a prescindere, non riesco a immaginare come un bagno di sangue possa aiutare la società civile.
Nonostante tutto, a genova non è servito un granché.

Cassandra
Inviato: 2/6/2008 0:55  Aggiornato: 2/6/2008 0:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: L'impunità per decreto
Citazione:
Eppure a meno di 70 km di raggio da casa mia di discariche ce ne sono tre (una delle quali proprio all'imbocco autostradale di firenze).

Dubito fortemente, Elwood, che nelle discariche fiorentine dietro casa tua sversino tonnellate di rifiiuti tossici provenienti dalle industrie lombardo-venete.
Se così fosse, credimi, staresti per strada anche tu.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Red_Knight
Inviato: 2/6/2008 1:27  Aggiornato: 2/6/2008 1:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: L'impunità per decreto
Citazione:
"Loro" la faranno franca, come sempre.

Questo lo penso anche io purtroppo. Ma c'è una regola che dice che se i ladri superano i derubati, allora deve esserci necessariamente qualche ladro che viene danneggiato da un altro ladro. Quando avranno finito di rubare tutto il rubabile che faranno? Si sposteranno come le locuste? Si autoproclameranno senatori e deputati in Francia e in Svizzera? Si ritireranno in convento? Un parassita solitamente cerca di non essere mai letale all'organismo ospite. Questa mandria di stronzi la cui bruttezza esteriore è se possibile perfino peggiore di quella interiore sta uccidendo l'Italia. E' una magra consolazione, visto che dell'Italia faccio parte pure io e mi trovo a doverci vivere ancora per parecchi anni, ma se non altro non vedremo le loro facce a lungo. E poi son vecchi, dovranno pur crepare anche loro. Spero che il tempo sia galantuomo anche con noi.

florizel
Inviato: 2/6/2008 2:15  Aggiornato: 2/6/2008 2:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L'impunità per decreto
ElwoodBlue
Citazione:
hai scritto un articolo talmente "dotto" e senza cuore che secondo me te lo sei fatto scrivere dall'avvocato di famiglia.

Eheheh…il cuore l’avevo lasciato momentaneamente al presidio… E meno male, perché bisogna fare un grosso sforzo per restare lucidi e calmi mentre, traducendo (per quanto possibile) in linguaggio comprensibile quello che viene redatto o stilato per i soli “addetti ai lavori”, ci si rende conto di quante “armi legali” si sia dotato il “sistema”, e non parlo solo dell’apparato legislativo.

La stessa magistratura, come ho già scritto, si rende colpevole di miopia non solo evitando considerazioni più “ampie” che tentino un’indagine su cosa abbia agevolato la svolta autoritaria dell’attuale governo, ma anche tralasciando di fare autocritica quando, prima dell’entrata in vigore del decreto, sono stati colpiti pesantemente manifestanti e movimenti.

Insomma, anche minacciare per “via decreto” l’arresto di cittadini e gente comune che si oppone al genocidio di stato è, dal punto di vista “costituzionale” (per quanto effimera ed utilitaristica sia questa parola), fortemente criticabile. E’ di fatto un progressivo restringimento degli spazi di protesta e di libertà. Se poi a dover “giudicare” gli arrestati sono gli stessi che oggi condannano il decreto come illegittimo, il paradosso e la contraddizione saltano agli occhi.
Anche quando De Magistris e la Forleo furono isolati, dov’erano TUTTI?

A mio avviso, se a livello sociale lo “scontro” oggi è tra istituzioni e società civile, a livello interno al sistema statuale l'unica opposizione alll’autoritarismo dilagante e generalizzato su molti temi viene contrastato solo da una debole e strumentale visione “democratica” che sta parlando per bocca della magistratura, senza più partiti che fanno da “cuscinetto” o da mediatori (ruolo storicamente affidato alla “sinistra”).
Sappiamo tutti quanto il rimandarsi "la palla" tra di loro sia stato in realtà (in passato ed anche oggi) perfettamente funzionale a tutelare le varie “caste” del “sistema stato”, da quella politica a quella giudiziaria.

Prendiamo questa novità:

“Silvio Berlusconi annuncia una legge contro l'eccesso di intercettazioni telefoniche da parte della magistratura che prevede anche pesanti sanzioni ai giornali che le pubblicano.”

Il berlusca è furbo: sa che la magistratura non può condannare i limiti che le vengono imposti senza coinvolgersi in una riflessione di portata più ampia che contempli anche il discorso su diritti finora “garantiti “( come la libertà di stampa, di manifestare, di opposizione e di dissenso). Sa che la magistratura potrà opporsi solo parzialmente, perché farlo fino in fondo significherebbe trascendere l’ambito prettamente giuridico che le compete, sconfinando in una posizione apertamente politicista.

Pensiamo solo ad un’ipotesi: se i 25 arresti e l’avviso di garanzia al prefetto Pansa fossero scattati prima o durante il colloquio dei sindaci e dei comitati dei quartieri coinvolti nella realizzazione delle discariche con Bertolaso, le barricate sarebbero state rimosse?
La risposta la dice lunga sulla passività (o impotenza) strutturale della magistratura in quanto parte di uno stesso “sistema”.

Citazione:
La discarica si farà.

Io faccio gli scongiuri, insieme a qualche centinaia di migliaia di persone.
Proprio per evitare i morti, "altri" morti.
Citazione:
io credo che le discariche in campania debbano essere fatte, così come ci sono in ogni parte del mondo.

Non è in questo thread che andrebbe fatta questa discussione, però ti ricordo che le discariche NON sono in ogni parte del mondo, altrimenti i rifiuti tossici non ce li manderebbero qui o in Africa, o altrove abbiano deciso di fare della terra altrui un letamaio ed una fonte di avvelenamento.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 2/6/2008 3:55  Aggiornato: 2/6/2008 3:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L'impunità per decreto
"... il Pm chiede pena esemplare per manifestante: da 3 a 10 anni."

Sembrano un po' troppi (anzi, sembrano del tutto arbitrari) per "punire" una legittima difesa.
Ci si chiede perchè sui 25 arrestati per truffa ai danni dello stato, inquinamento del territorio, traffico illecito di rifiuti, falso ideologico ed associazione per delinquere, non si siano espressi con altrettanta celerità e PRIMA del processo.

E soprattutto, perchè di Pietro Spaccaforni e dei Ricciardiello non ne stia parlando più nessuno.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
edo
Inviato: 2/6/2008 9:16  Aggiornato: 2/6/2008 9:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: L'impunità per decreto
gruppo d'intervento giuridico

sono sempre attenti e competenti sui temi ambientali e loro implicazioni legali

ancora Beppe

redna
Inviato: 2/6/2008 10:05  Aggiornato: 2/6/2008 10:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'impunità per decreto
"I clan - dice lo scrittore - hanno voluto lanciare un avvertimento ai politici, in vista della chiusura del processo Spartacus, che avverrà nei prossimi giorni". Un evento che per i boss equivale "al maxi-processo di Falcone e Borsellino a Cosa Nostra".

fonte:
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/ucciso-pentito-camorra/saviano2giu/saviano2giu.html

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
_gaia_
Inviato: 2/6/2008 11:34  Aggiornato: 2/6/2008 11:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: L'impunità per decreto
Slump,
guardandomi attorno, e anche leggendo vari commenti su LC, mi pare che moltissimi non abbiano questa idea di stato, ma l'idea edulcorata che è stata loro ficcata in testa fin da bambini a forza di educazione civica, per dire. Ecco il perché del mio post.
Sui magistrati, per quanto mi riguarda, penso che come in tutti i gruppi non si possa fare di tutta l'erba un fascio: all'interno di una struttura che lavora alacremente per i propri interessi (e gli interessi degli 'amici'), in mezzo a giudici e magistrati corrotti, massoni o svenduti, spiccano persone che, solitarie, fanno il loro lavoro onestamente e caparbiamente, nonostante tutto e tutti (che sono appunto quelli che poi vengono trasferiti, denigrati, o fatti fuori direttamente).
Magistrati che lavorano bene ce ne sono, raccolgono prove e dati che sarebbe altrimenti impossibile far saltar fuori. Già ci pensa il sistema a fermare indagini scomode, se però ora tagliano le gambe alle indagini 'a monte', non si ha la possibilità nemmeno di farle partire, quelle indagini, di iniziare a raccogliere dati e informazioni. Mettiamoci pure il segreto di stato e siamo a posto. Fritti a puntino.
Il discorso su quanto palese sia il potere in Italia è in parte vero, nel senso che è 'palesissimo', e pare faccia di tutto per diventarlo sempre di più; ma di contro vedo ancora una larga maggioranza di persone che 'non vede', resa cieca dalla propria 'fede partitica' o dalla propria non-volontà ad aprire gli occhi, restando saldamente aggrappati all'idea di mondo che si sono creati (un po' come accade per l'11/9 insomma).

ElwoodBlue
Inviato: 2/6/2008 17:17  Aggiornato: 2/6/2008 17:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: L'impunità per decreto
Citazione:
Dubito fortemente, Elwood, che nelle discariche fiorentine dietro casa tua sversino tonnellate di rifiiuti tossici provenienti dalle industrie lombardo-venete.


Lo ha detto cassandra e lo ha ribadito florizel

Premetto che sono quasi del tutto ignorante sull'argomento. Cioè, ne so tanticchia, ma per una confutazione seria non mi fiderei di me.

Tutto ciò premesso non mi pare che il problema siano i rifiuti tossici. Le discariche per i rifiuti tossici sono molte poche (e infatti anche i banali meccanici d'auto pagano un pozzo di soldi per smaltire gli oli incombusti), sorvegliatissime e messe in posti a bassa densità abitativa. Le discariche campane non credo rientrino fra quelle per i rifiuti tossici. Di più: siccome smaltire i rifiuti tossici è un gran bel business ho come l'impressione che il sottosuolo campano ne sia già pieno (camorra docet). Inoltre i rifiuti tossici sono una frazione molto piccola dei rifiuti in generale.

E' chiaro che la fiducia è una roba seria: se non c'è non c'è.
E quando c'è una discarica tutti possono buttarci dentro tutto quello che vogliono in culo alle promesse post-elettorali. Chi è che sorveglia?

Ma provo a fare una domanda sciocca: Se venissero assunte 12 persone dei comitati cittadini (immaginando 3 persone per 3 turni di 8 ore, quindi con una copertura completa dell'arco della giornata) a sorvegliare la monnezza entrante i blocchi si scioglierebbero?
O meglio, se l'appalto dei rifiuti venisse offerto a una cooperativa composta dal comitato di protesta?

Personalmente credo di no.
Se non mi decido ad andare dal barbiere il pelo che mi è cresciuto nello stomaco mi fa credere di no.
Ma se così fosse questa potrebbe essere una bella via d'uscita da proporre ufficiosamente a bertolaso.
Magari con il SUPPORTO dei carabinieri in discarica.

N.B. 12 è un numero così per dire. Se 3 persone l'ora sembrano poche immaginate pure il numero che volete - tenendo di conto che più di 40 ore è brutto lavorare...

florizel
Inviato: 2/6/2008 18:19  Aggiornato: 2/6/2008 18:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L'impunità per decreto
ElwoodBlue, una precisazione: io non ho detto che dietro casa tua non sversino rifiuti tossici. Se lo fanno, non te lo vengono certo a dire.
In qualche modo, il rifiuto tossico è indissolubilmente legato al rifiuto solido urbano, e laddove quest'ultimo ha creato problematiche di portata biblica stai sicuro che il rifuto tossico-nocivo c'entra, eccome. E' su questo che si fonda il business. Che poi l'RSU sia a sua volta un affare per molti, era preventivato all'origine.

Le discariche dove sversare i rifiuti tossici non riguardano gli scarti dei meccanici, ma fanghi e scorie industriali a tonnellate. Il fatto che NON ci sia spazio dove sversarle è stato "risolto" col decreto del 23 Maggio: ciò che era illegale è diventato legittimo ed autorizzato per legge.

Citazione:
Se venissero assunte 12 persone dei comitati cittadini (immaginando 3 persone per 3 turni di 8 ore, quindi con una copertura completa dell'arco della giornata) a sorvegliare la monnezza entrante i blocchi si scioglierebbero?

Elwood, il problema non è quello che sversano nelle discariche. Il problema SONO le discariche. Mano a mano la gente sta capendo che lo smaltimento dei rifiuti, siano quelli urbani che tossici, è strettamente legato alla produzione di materiali inquinanti. Anche SE buttassero nelle discariche solo rifiuti urbani, il problema non verrebbe risolto: dopo qualche tempo le discariche si riempirebbero, e riavremmo monnezza ovunque che a sua volta giustificherebbe la creazione di nuove discariche.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
edo
Inviato: 2/6/2008 20:40  Aggiornato: 2/6/2008 20:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: L'impunità per decreto

redna
Inviato: 2/6/2008 21:03  Aggiornato: 2/6/2008 21:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'impunità per decreto
I carabinieri di Casal di Principe, del reparto operativo del comando provinciale di Caserta, con il coordinamento della DDA, hanno proseguito anche questa mattina nelle perquisizioni e negli interrogatori di pregiudicati ritenuti legati ai clan camorristici operanti nella zona, ma non sono riusciti, come sempre capita in queste circostanze, a trovare qualcuno disposto a riferire sulla dinamica dell'agguato.


fonte:
http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_02/omicidio_camorra_indagini_caserta_9e63bcd2-30a0-11dd-9a04-00144f02aabc.shtml

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
slump
Inviato: 2/6/2008 21:36  Aggiornato: 2/6/2008 21:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 199
 Re: L'impunità per decreto
@ _gaia_

Sì molti, la gran parte, hanno un'idea "edulcorata" dello Stato e, in
definitiva, dei rapporti gerarchici e di potere in generale -- da
quelli individuali nella famiglia su su fino alle grandi collettività
ed allo Stato, appunto. Dire, come fanno molti, che i politici o gli
industriali e insomma chi in definitiva comanda, debbono fare gli
interessi generali è una sciocchezza: nessuno fa o può fare un
"interesse generale" se non vi vede anche il proprio interesse in primo
luogo.

Sui magistrati: certo che vi sono persone oneste che fanno il loro
mestiere al meglio, il fatto poi è che, in quanto corporazione, la
magistratura difende in primo luogo se stessa (come i farmacisti, i
notai, i taxisti ecc.). Questo è in qualche modo "naturale" e non deve
comunque far illudere sul fatto che le sue iniziative siano in primo
luogo atte a salvaguardare qualcosa come la "democrazia" o la volontà
popolare o simili. Uno dei problemi principali del nostro paese è
proprio questa presenza di fazioni corporative -- un problema, intendo,
da un punto di vista dello sviluppo moderno e civile, alla stregua dei
migliori paesi europei.

Io invece mi son sempre chiesto se questo "sviluppo" non sia invece una
presa ancora più forte sulla popolazione da parte della struttura
gerarchica... Diciamolo chiaro, situazioni come quelle della Val di
Susa, della Campania odierna o anche della resistenza alla base di
Vicenza, non sarebbero mai potute accadere nel Devonshire o in Baviera.
Proprio questa struttura di potere sgangherata e divisa in bande, di
tipo semifeudale o da signoria quattrocentesca, lascia spazi di manovra
e di mediazione a gruppi e interessi che uno Stato ben strutturato e
forte non permetterebbe affatto.

Quanto lontano ci possa portare una situazione simile non lo so, di
certo oggi è meglio così -- e sono indirettamente confermato in questo
dal fatto che oggi, tutta la "miglior stampa" (dai Currieri in giù) non
reclama altro che uno Stato più forte e organizzato -- così come
reclama più mercato, più privatizzazioni ecc. Quando quelli reclamano
quello state certi che al 99% della gente conviene il contrario!

Poi vi sono i momenti, come questo, in cui pare che chi comanda debba
far vedere che ha la situazione generale in pugno sino al punto da
arrivare a mordere se necessario: sono quei momenti in cui, se non si
vuol rischiare la pelle, conviene battere leggermente in ritirata e
cominciare a intrallazzare, come già ho detto. Allora probabilmente si
ottiene di più che non resistendo eroicamente sulle barricate. Bisogna,
come dire, smettere un po' di idealismo e rivestirsi di un po' di
cinismo anche perché, come diceva uno, "i morti non hanno più ideali".

"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
ElwoodBlue
Inviato: 3/6/2008 2:26  Aggiornato: 3/6/2008 2:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/4/2008
Da:
Inviati: 426
 Re: L'impunità per decreto
Edo, contando che ormai le bottiglie di vino o di birra in differenziata devo portarle di notte per evitare di passare da alcolizzato (no, non lo sono. Ma molto spesso invito amici a cena e TUTTI portano da bere. E poi lo bevono. Stronzi.) un'iniziativa come quella finlandese mi aiuterebbe a pagare il mutuo.
Speriamo venga applicata presto!

redna
Inviato: 3/6/2008 13:48  Aggiornato: 3/6/2008 13:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L'impunità per decreto
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/Le-ultime-accuse-dellimprenditore-ucciso-Le-tangenti-erano-inevitabili/1471026

«Ai miei occhi le tangenti da pagare alla camorra apparivano inevitabili. Il nostro impegno con i politici poteva invece essere largamente garantito attraverso le assunzioni nelle società, incarichi di consulenza, oppure consentendo la scelta dei ruoli amministrativi nella società». Così, in un interrogatorio del 5 luglio 2007, Michele Orsi spiegava ai magistrati della Procura di Napoli i fragili equilibri che aveva cercato di salvaguardare nella gestione della sua attività nel settore dei rifiuti


E poi c´è la politica. Il 5 luglio 2007, Orsi affermava: «Ci siamo sempre proposti di mantenere i migliori rapporti con i politici dando massima disponibilità nell´assumere dipendenti anche oltre quelle che erano le reali esigenze della società». E proseguiva: «Ci si è proposti di assecondare i politici "fin dove era possibile", ritenendo che il limite fosse legato ai nostri interessi patrimoniali: per questo io e mio fratello non abbiamo mai inteso contribuire finanziariamente alle richieste dei politici». Sosteneva Michele Orsi che «le parti politiche principali che intendemmo soddisfare erano rappresentate da Landolfi e Cosentino. Ovviamente le assunzioni erano legate anche ad esigenze di voto in relazione alle periodiche elezioni».


---
Quindi quest'uomo accusava entrambi. Un doppio 'sgarbo' insomma.

...concludendo:
In un precedente interrogatorio, datato 15 giugno 2007, Orsi aveva sostenuto che «circa il 70 per cento delle assunzioni poi operate per la società Eco4 erano inutili, ed erano motivate per lo più da ragioni politico-elettorali, richieste da Valente, Cosentino e Landolfi». L´imprenditore parlava di «assunzioni non solo inutili ma sostanzialmente fittizie», e ricordava: «Durante la campagna elettorale del 2004 Raffaele Chianese, un uomo dell´onorevole Landolfi, mi chiese di offrire un contributo elettorale a quest´ultimo per la somma di 5 mila euro, cosa che feci personalmente consegnandola a casa sua a Mondragone»

---
...i politici sono arrivati alla ....'questua'.Ma a loro lo stipendio non basta mai mentre chi lavora ne ha anche per pagare le tasse....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
florizel
Inviato: 4/6/2008 12:49  Aggiornato: 4/6/2008 12:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L'impunità per decreto
Napolitano in missione contro la crisi.

«Nel corso della sua permanenza a Napoli non è previsto alcun incontro del Presidente della Repubblica su problemi relativi all´attuazione di decisioni di competenza del governo su cui si dovrà pronunciare il Parlamento». Parole dettate dal momento delicato e anche da un disappunto, confidato da Napolitano ad alcuni amici, per la coincidenza tra la firma che ha posto al decreto e la nuova inchiesta giudiziaria sui rifiuti, partita da Napoli. Di qui un invito «al dialogo tra le istituzioni, nell´interesse del Paese e della città».

Della serie "non mi mettete in crisi".

Certo che c'è una bella differenza tra il titolo dell'articolo ed il suo contenuto...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 5/6/2008 0:14  Aggiornato: 5/6/2008 0:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L'impunità per decreto
Se ne è accorto pure lui?

RIFIUTI TOSSICI ARRIVATI DAL NORD.

"La camorra è responsabile di molti traffici compreso quello dei rifiuti tossici, ha ricordato Napolitano sottolineando che questi rifiuti insalubri «in gran parte sono arrivati dal nord, ne sia consapevole - ha aggiunto - l'opinione pubblica delle regioni del nord». Ai cittadini della Campania invece Napolitano fa osservare che nell'attuale situazione non è minacciata solo la salute di un quartiere ma di «milioni di cittadini». E la soluzione «consiste nell'estirpare la criminalità e nell'eliminare la piaga dei traffici camorristici riprendendo la strada per creare le condizioni per un ordinato ciclo di smaltimento con soluzioni urgenti e non più rinviabili».

Peccato che s'è scordato di aggiungere che ORA i rifiuti tossici possono essere sversati LEGALMENTE nelle discariche.
Anzi, non se l'è scordato affatto: è come se avesse detto "Invece della camorra, ora vi avvelena lo stato".

Semprechè ci sia qualche differenza.

La Campania «occupa stabilmente il primo posto nella classifica dell'illegalità ambientale - denuncia Legambiente -, seguita dalla Calabria. In queste due regioni si concentra il 30% degli illeciti registrati in tutta Italia. Al terzo posto si trova la Puglia, seguita dal Lazio e dalla Sicilia. La prima regione del Nord come numero di infrazioni è la Liguria. Alla dimensione globale dell'ecomafia è dedicata un'ampia sezione del Rapporto: dall'Italia escono rifiuti verso Hong Kong, la Tunisia, il Pakistan, il Senegal, la Cina, ed entrano rifiuti dalla Croazia, dalla Serbia, dall'Albania».


"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 5/6/2008 17:42  Aggiornato: 5/6/2008 17:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L'impunità per decreto
Ganapini: «Stop ai fondi per l'Arpac e la Recam».

Ora è sotto scorta.

"Lei sta girando in tutta la Regione, sta facendo un lavoro certosino per verificare quello che è stato fatto e soprattutto non fatto: ha scoperto impianti di compostaggio ancora imballati, non ultima una discarica da 400 mila tonnellate mai utilizzata a Santa Maria la Fossa. E il clima è pesante... "

«Diciamo che devo stare più attento perché mi muovo troppo, diciamo che avrò autisti più attenti. Stop».

(...)

E l'Arpac?
«Ah. Ma sa che quando è scoppiato il caos per la diossina nella mozzarella su 1600 dati raccolti casualmente solo due erano relativi ai suoli dove ci sono allevamenti?».
E che indagine era?
«Appunto. Bisogna ripartire seriamente, tant'è che ho fermato ogni flusso di denaro verso l'Arpac fino a quando non capirò di cosa stiamo parlando. Io vivo con angoscia il fatto che nonostante i proclami ci siano ad Acerra, in località Calabricitto, 300 tonnellate di materiale contenente diossine 392 volte oltre i limiti consentiti».


Lui denuncia l'arbitrarietà di ingenti capitali a fronte dell'insolvenza più eclatante, blocca i fondi, e lo mettono sotto scorta.
Considerando l'opera sistematica di criminalizzazione delle popolazioni contro l'affare "emergenza", se ne dovrebbe dedurre che è un "camorrista" anche lui? O che sarebbe il caso di mettere sotto scorta chi oggi protesta nell'intera regione Campania?

A Napoli pure il percolato è oro.

"L'inchiesta della procura di Napoli sulla parte più inquinante e pericolosa dei rifiuti. Un liquido sparso deliberatamente nei corsi d'acqua e lungo le strade. A un costo altissimo.

(...)

Quei camion non perdevano liquido per errore, lo scaricavano deliberatamente. E molti sapevano. Così, il nuovo filone di indagine sui rifiuti condotta dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, ancora top-secret, ma che porterà presto a sviluppi di rilievo, è proprio sul destino del percolato in Campania. Un veleno che andrebbe trattato in impianti specializzati e che invece sarebbe stato sistematicamente sparso nei corsi d'acqua, nelle fogne o addirittura lungo le strade e nei campi. Ogni giorno, nelle discariche autorizzate dal Commissariato c'è un via vai di mezzi che aspirano il liquido nerastro dalle vasche per portarlo ai centri di bonifica. Ma lungo il percorso almeno la metà del carico finisce per essere smaltito illegalmente. Così ci guadagna la ditta che trasporta, che paga meno, e quella che smaltisce, che incassa lo stesso. Resta il fiume tossico, che penetra nel terreno e nelle acque e che nessuno si è curato di disinquinare.

Quello della mancata bonifica della Campania è uno scandalo nello scandalo. Per rimettere in sesto un territorio ammorbato da rifiuti, anche quelli tossici interrati per anni dalla camorra, nel 2001 il governo aveva istituito l'ennesimo commissariato. L'incarico fu affidato ad Antonio Bassolino, che era già commissario ai rifiuti. Un anno dopo, veniva siglato un accordo di programma con la Jacorossi Spa sponsorizzata dal ministero del Lavoro (allora retto da Roberto Maroni, ndr): 140 milioni di euro per rimuovere i veleni da 80 comuni. L'incarico fu affidato senza gara, grazie all'impegno della società di assumere 380 lavoratori socialmente utili. Lo prevede una legge dello Stato, che garantisce pure la gran parte degli stipendi per i primi tre anni. Una manna, che ha permesso alla Jacorossi di affidare senza alcun vincolo lavori in subappalto e tenersi, allo stesso tempo, gran parte di quegli operai fermi a giocare a carte, come loro stessi hanno denunciato."


SUPERPROCURA INDAGA SU CHIAIANO

"E' la notizia riportata oggi da 'Il Mattino', secondo il quale nei giorni scorsi sarebbero stati anche ascoltati dal Pm Antonio D'Alessio, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e il prefetto Gianni De Gennaro come persone informate sui fatti."

"Sul tavolo del Pm anche il progetto di una maxilicenza edilizia per la costruzione di centinaia di appartamenti e complessi residenziali che rischierebbe un clamoroso contraccolpo proprio con la presenza del maxisversatoio."

Su quest'ultima parte della notizia esistono delle perplessità: finchè l'area è ritenuta "protetta", nessuna edificazione è possibile. Sarebbe quindi proprio GRAZIE alla discarica che la zona verrebbe sdoganata dall'essere un "parco", rendendo poi "giustificata" altra irresponsabile cementificazione.

Rifiuti, Bertolaso: inchiesta sta complicando situazione.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 5/6/2008 22:17  Aggiornato: 5/6/2008 22:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L'impunità per decreto
Mantovano ad Annozero dice che il decreto permetterà il "corretto" sversamento dei rifiuti nelle discariche.

"Corretto" significa "legale". Però ci vuole una bella faccia tosta ad omettere che il decreto consente, oltre al non trattato, anche lo sversamento di rifiuti tossici.
E ci vuole una faccia ancora peggio per chiedere al presidio di Chiaiano "dove sarebbero gli articoli che autorizzano lo sversamento di rifiuti tossici?", fingendo di non aver detto, precedentemente, che accettare il decreto significa "liberarsi" dalla criminalità.

Tradotto significa che da oggi in poi non sarebbe (sarebbe) più (solo) la camorra ad avvelenare le popolazioni...
Può farlo, legalmente, lo stato.

Rincara la dose Chicco Testa, con la retorica della munnezza nelle strade.
Cazzo, ma NESSUNO dice a questi signori che la funzione del Commissario per l’emergenza era, dalla sua costituzione, quella di iniziare la differenziazione ed il riciclaggio?!


Michele Orsi, l'imprenditore assassinato: «A seguito delle notizie riportate dai giornali dopo le mie denunce e le mie precedenti vicende giudiziarie, nelle quali ho accusato e denunciato liberamente esponenti politici e della criminalità organizzata, vi potrebbe essere risentimento nei miei confronti da parte di diversi individui».

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