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news internazionali : Bush scopre la diplomazia
Inviato da Redazione il 16/7/2008 7:50:00 (3748 letture)

È di poche ore fa la sorprendente notizia che un alto emissario dell’amministrazione americana, William Burns, incontrerà il suo corrispettivo iraniano, Saeed Jalili, il prossimo sabato a Ginevra. Sarà Xavier Solanas a fare gli onori di casa.

Questo passo segna una svolta fondamentale nella politica estera dell’ amministrazione Bush, che negli ultimi anni aveva categoricamente rifiutato qualunque tipo di trattativa con l’Iran. Di fatto, è dal tempo della “crisi degli ostaggi”, nel 1979, che Stati Uniti e Iran non avevano più relazioni diplomatiche.

E’ interessante notare come questo gesto di distensione venga dopo un periodo nel quale i tamburi di guerra hanno rullato alla massima potenza, facendo schizzare alle stelle il prezzo del petrolio: evidentemente l’amministrazione Bush deve trovare un modo per calmierarlo, almeno fino a novembre, ...


... affinché John McCain non affondi egli stesso sotto il prezzo della benzina. (In proposito, viene in mente la battuta del comico americano Will Rogers, che disse “Per noi la diplomazia è l’arte di dire “buono, cagnolino....”, finchè non trovi una pietra abbastanza grossa da spaccargli in testa”).

L’Iran però si trova in una botte di ferro, e non ha nessuna fretta di concludere accordi di alcun tipo, né certamente di compiacere l’attuale amministrazione con una riduzione del prezzo del petrolio. È quindi più probabile che gli americani si siano trovati costretti ad accettare il percorso diplomatico, nel momento stesso in cui si sono resi conto che l’opzione militare non era più praticabile.

Ovviamente, a Washington dicono che l’inviato americano “non andrà per trattare, ma soltanto per far conoscere la posizione americana”, la quale esige un arresto completo delle operazioni dell’arricchimento dell’uranio, prima di una qualunque trattativa. Ma per far sapere questo non c’era certo bisogno di salire su un aereo e incontrarsi di persona. Inoltre, gli Stati Uniti hanno già avanzato una proposta, insieme agli altri paesi del Consiglio di Sicurezza e alla Germania, che prevede un alleggerimento della politica di embargo nei confronti dell’Iran in cambio della sospensione del programma atomico. Sembra quindi molto più probabile che William Burns si rechi semplicemente a Ginevra per sentire la risposta degli iraniani.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
PikeBishop
Inviato: 16/7/2008 8:21  Aggiornato: 16/7/2008 8:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Bush scopre la diplomazia
Citazione:
E’ interessante notare come questo gesto di distensione venga dopo un periodo nel quale i tamburi di guerra hanno rullato alla massima potenza

A me invece pare una pratica cosi' comune da essere ormai ovvia.

Citazione:
“Per noi la diplomazia è l’arte di dire “buono, cagnolino....”, finchè non trovi una pietra abbastanza grossa da spaccargli in testa”

« La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi. » ha detto notoriamente Carl von Clausewitz.

Il bilanciamento tra le opzioni del trattare o spaccare teste (se si e' come gli americani grossi abbastanza da ritenerla un'opzione percorribile) e' il sale della diplomazia del vicolo oscuro, in cui i bulli Yankees sono maestri, ma non gli unici a praticarla - e neanche l'hanno inventata loro.

Citazione:
Ovviamente, a Washington dicono che l’inviato americano “non andrà per trattare, ma soltanto per far conoscere la posizione americana”

Ovviamente, coi terroristi non si tratta...o questa e' l'impressione che i commessi di Val-Mart debbono farsi sull'operato del governo:

"Our Government has figured it out, go back to bed, America, next: American Gladiators, watch this, shut up. The Land of the Free...You're free...to do what you're told...You're free...to do what you're told..."

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
infosauro
Inviato: 16/7/2008 9:12  Aggiornato: 16/7/2008 9:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Bush scopre la diplomazia
Non vorrei portare sfortuna, ma secondo me questo qui finisce male, voglio dire non sarebbe il pretesto adatto per dipingere ancora peggio l'iran?
"Guardate noi avevamo anche mandato un nostro diplomatico per parlare e questi brutti terroristi lo hanno fatto saltare in aria. Lui, il suo autista, il suo cuoco, il suo barbiere, la sua amante, il suo fabbiricatore di documenti falsi, il suo insabbiatore di prove compromettenti, il suo killer di testimoni pericolosi... UCCIDIAMOLI TUTTI!"
Do il suo ritorno negli States vivo 5:1.
Chi scommette?

PS: pike, sono un po confuso... non sono io che dovrei citare Billy? Mi pare ci fosse stata anche una riunione a riguardo, non ti é arrivata la circolare?

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
g_a_b
Inviato: 16/7/2008 9:36  Aggiornato: 16/7/2008 9:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/1/2007
Da:
Inviati: 64
 Re: Bush scopre la diplomazia
Citazione:
Non vorrei portare sfortuna, ma secondo me questo qui finisce male, voglio dire non sarebbe il pretesto adatto per dipingere ancora peggio l'iran?


Quoto in pieno.
Durante la lettura dell'articolo stavo pensando di postare qualcosa del genere.

Spero vivamente che l'emissario americano torni a casa integro.....però è certo che l'occasione è molto ghiotta per i fautori della guerra, ed un morto di serie A (a differenza dei soldati, ormai carne da macello) sarebbe un buon catalizzatore.

...come si vadia in cielo e non come vadia il cielo. (Galileo)
infosauro
Inviato: 16/7/2008 9:40  Aggiornato: 16/7/2008 9:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Bush scopre la diplomazia
Un'altra cosa, OT:
mi pare che Bossi e Casini abbiano proposto di prendere le impronte a tutti i bambini (be a dire il vero il primo mi pare abbia parlato solo di bambini padani), me lo confermate?
Se questo é vero volevo solo chiedere...

COSA???????????????? MA DOVE SIAMO FINITI??????? E SOPRATTUTTO COME????

No comunque a parte le domande retoriche volevo dire che sarebbe una buona legge, se volete posso offrirmi come priima persona a cui prendere le impronte, anche se non sono piú un bambino, direi che possono cominciare con il mio dito medio e, se non gli bastasse, possono continuare il dito medio dell'altra mano.

Vorrei poi rassicurare tutti i miei amici appartenenti ad etnie diverse da quella caucasica o a minoranze sociali che, nel caso questa procedura dovesse ricordare loro qualcosa del passato italo-tedesco, questa volta é completamente diverso; infatti questa volta non ci saranno tatuaggi.

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
PikeBishop
Inviato: 16/7/2008 9:43  Aggiornato: 16/7/2008 9:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Bush scopre la diplomazia
Citazione:
un morto di serie A (a differenza dei soldati, ormai carne da macello) sarebbe un buon catalizzatore.

Ma gli Iraniani non sono quei paesani ignoranti che ci vogliono far credere che siano, anzi...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
edo
Inviato: 16/7/2008 9:55  Aggiornato: 16/7/2008 9:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Bush scopre la diplomazia
Lo sviluppo del programma nucleare iraniano è perfettamente legittimo dal punto di vista del diritto internazionale.

Sono altri gli stati che hanno sviluppato il nucleare fuori dalle regole: l'india ed il pakistan, che poi si sono assoggettati ai controlli aiea.

Esiste un altro stato che non ha mai ammesso ufficialmente il suo programma nucleare (il che lo esonera dalle ispezioni aiea), pur possedendo una centrale atomica e (secondo le stime più prudenti), almeno duecento testate nucleari. Questo stato è israele.

Il presidente iraniano non ha mai detto che israele deve sparire dalle carte geografiche ma ha detto che "il regime sionista verrà spazzato via"; la differenza sembra insignificante ma non lo è, con la prima affermazione passa, più facilmente, il messaggio secondo cui alla eliminazione dello stato possa corrispondere anche l'eliminazione dei suoi abitanti; ipotesi questa facilmente confutabile dal fatto che esiste in iran una numerosa comunità ebraica che non subisce alcuna forma di discriminazione.

In più: se fossi un giornalista mi chiederei se è vero che è proprio l'iran il principale fornitore di petrolio d'israele e mi chiederei anche chi sia (dopo la russia) il principale partner dell'iran nello sviluppo della sua tecnologia nucleare.

shm
Inviato: 16/7/2008 10:02  Aggiornato: 16/7/2008 10:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Bush scopre la diplomazia
L'Iran è alleato oltre che con i Paesi del Mar Caspio, con la Russia...

Secondo alcune voci, a seguito del terremoto in Cina, L'Iran e la Siria avrebbero permesso ai cinesi il passaggio delle truppe nei loro territori...

I chiacchierati test del lancio dei missili, secondo la Russia, dimostrerebbero che lo scudo missilistico in Europa in difesa dei Paesi Nato sarebbe inutile... La gittata di 1300 km non permetterebbe una distanza superiore a quella tra i confini dell'Iran ed Istanbul.

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
trotzkij
Inviato: 16/7/2008 14:19  Aggiornato: 16/7/2008 14:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Bush scopre la diplomazia
Israele e/o Usa attaccheranno l'Iran? No

Se volete capire la politica di un paese, guardate la carta geografica, come raccomandava Napoleone



Chiunque voglia indovinare se Israele e/o gli Usa attaccheranno l'Iran, dovrebbe guardare la mappa dello stretto di Hormuz tra l'Iran e la penisola arabica. Attraverso quest'angusto corso d'acqua, largo solo 34 km, passano le navi che portano tra un quinto e un terzo del petrolio mondiale, compreso quello proveniente da Iran, Iraq, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar e Bahrain.
Molti dei commentatori che parlano dell'inevitabile attacco americano e israeliano all'Iran non tengono conto di questa mappa.
Si parla di un attacco aereo «sterile», «chirurgico». La potente flotta aerea Usa decollerebbe dalle portaerei di stanza nel golfo Persico e dalle basi aeree americane disseminate nella regione, bombarderebbe tutti i siti nucleari iraniani - e coglierebbe l'occasione per bombardare anche qualunque altra cosa capitasse a tiro.
Semplice, veloce, elegante - una botta e bye bye Iran, bye bye ayatollah, bye bye Ahmadinejad.
Se Israele dovesse agire da solo, l'attacco sarebbe più modesto. Il massimo sarebbe distruggere i principali siti nucleari e tornare a casa sani e salvi.
Per favore: prima di cominciare guardate un'altra volta sulla mappa lo Stretto che (forse) ha preso il nome dal dio di Zarathustra.
La reazione inevitabile al bombardamento dell'Iran sarebbe il blocco dello stretto che l'Iran domina per tutta la sua lunghezza. Grazie ai suoi missili e all'artiglieria può sigillarlo ermeticamente.
Se così fosse, il prezzo del petrolio schizzerebbe alle stelle, ben oltre i 200 dollari al barile che i pessimisti temono ora. Questo causerebbe una reazione a catena: depressione mondiale, crollo di intere industrie, aumento catastrofico della disoccupazione in America, Europa e Giappone.
Per evitare questo pericolo, gli americani dovrebbero conquistare alcune parti dell'Iran, o forse tutto. Gli Usa non dispongono nemmeno di una piccola parte delle forze necessarie. Tutte le loro truppe di terra sono già impiegate in Iraq e Afghanistan. La loro potente marina è una minaccia per l'Iran, ma nel momento in cui lo stretto fosse chiuso, assomiglierebbe ai modellini di navi in bottiglia.
Questo lascia aperta la possibilità che gli Usa agiscano per procura. Israele attaccherà, senza coinvolgere ufficialmente gli Usa.
Davvero è così? L'Iran ha già annunciato che considererebbe un attacco israeliano come un'operazione americana, e agirebbe come se fosse stato direttamente attaccato dagli Usa. Logico. Nessun governo israeliano considererebbe mai la possibilità di lanciare una simile operazione senza l'assenso esplicito e incondizionato degli Usa.
Cosa sono dunque tutte queste esercitazioni, che generano titoli così eclatanti nei media internazionali?
L'aviazione israeliana sta tenendo esercitazioni a 1500 km dalle nostre coste. Gli iraniani hanno risposto con lanci di prova dei loro missili Shihab, che hanno una gittata simile. Una volta, tali attività venivano chiamate «tintinnio di sciabole», oggi il termine preferito è «guerriglia psicologica». Ma buon senso ci dice che chiunque pianifichi un attacco di sorpresa, non lo grida ai quattro venti.
Sin dai tempi del re Ciro il Grande - il fondatore dell'Impero persiano circa 2500 anni fa, che permise agli esuli israeliti a Babilonia di tornare a Gerusalemme e costruire lì un tempio -, le relazioni tra israeliani e persiani hanno avuto i loro alti e bassi.
Fino alla rivoluzione di Khomeiny, l'alleanza era stretta. Israele addestrava la temuta polizia segreta dello Shah, la Savak. Lo Shah era partner dell'oleodotto Eilat-Ashkelon, progettato per aggirare il canale di Suez, e aiutò a infiltrare ufficiali israeliani nella parte kurda dell'Iraq. Nel corso della lunga e crudele guerra Iran-Iraq (1980-1988), Israele sostenne segretamente l'Iran degli ayatollah.
Oggi l'Iran è una potenza regionale. Negarlo non avrebbe senso. L'ironia è che per questo gli iraniani devono ringraziare il loro principale benefattore in tempi recenti: George W. Bush. Se avessero un minimo di gratitudine, dovrebbero erigere una statua dedicata a lui nella piazza centrale di Tehran.
Per molte generazioni l'Iraq è stato il guardiano della regione araba. È stato il bastione del mondo arabo contro i persiani sciiti. Quando Bush ha invaso l'Iraq distruggendolo, ha aperto tutta la regione alla forza crescente dell'Iran. In futuro gli storici si interrogheranno su questa azione, che merita un capitolo a sé nella «Marcia della follia».
Oggi è già chiaro che il vero obiettivo Usa era impossessarsi della regione petrolifera Mar Caspio/Golfo Persico e collocarvi al centro un presidio americano permanente. Questo obiettivo è stato raggiunto - ora gli Usa parlano di far restare le loro truppe in Iraq «per cent'anni» - e sono occupati a dividere le immense riserve petrolifere irachene tra le 4-5 gigantesche oil companies americane.
Ma questa guerra è stata cominciata senza una riflessione strategica più ampia e senza guardare la mappa geopolitica. Il vantaggio di dominare l'Iraq può essere superato dalla crescita dell'Iran come potenza nucleare, militare e politica in grado di oscurare gli alleati dell'America nel mondo arabo.
Dove ci collochiamo noi israeliani nella partita? Da anni siamo bombardati da una campagna propagandistica che dipinge lo sforzo nucleare iraniano come una minaccia all'esistenza di Israele.
Certo la vita è più piacevole senza una bomba nucleare iraniana, e Ahmadinejad non è molto carino. Ma, nella peggiore delle ipotesi, avremmo un «equilibrio del terrore» tra le due nazioni, molto simile all'equilibrio del terrore tra Usa e Urss che salvò l'umanità dalla terza guerra mondiale, o l'equilibrio del terrore tra India e Pakistan che fa da cornice a un riavvicinamento tra quei due paesi che si detestano profondamente.
In base a tutte queste considerazioni, mi spingo a prevedere che quest'anno non ci sarà un attacco all'Iran, né da parte degli americani, né da parte degli israeliani.
Mentre scrivo queste righe mi sovviene un ricordo: in gioventù ero un avido lettore degli articoli di Vladimir Jabotinsky, che mi colpivano per la loro fredda logica e il loro stile chiaro. Nell'agosto '39, Jabotinsky scrisse un articolo in cui affermava categoricamente che la guerra non sarebbe scoppiata, nonostante tutte le voci in senso contrario. Il suo ragionamento: le armi moderne sono così terribili che nessun paese oserebbe cominciare una guerra. Pochi giorni dopo la Germania invadeva la Polonia, dando avvio alla guerra più terribile (finora) della storia umana.
Il presidente Bush sta per concludere la sua carriera in disgrazia. Lo stesso destino attende impazientemente Olmert. Per politici di questo tipo, è facile essere tentati da un'ultima avventura, un'ultima chance per aggiudicarsi un posto dignitoso nella storia.
Ciononostante, mi attengo alla mia previsione: non accadrà.

Uri Avnery ilmanifesto 15.07.08


Arafat e Avnery

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
ohmygod
Inviato: 16/7/2008 15:31  Aggiornato: 16/7/2008 15:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Bush scopre la diplomazia
beh delle volte anche loro debbono rendersi conto della accecante realtà.L'economia della guerra talvolta è regolata dalla praticità della stessa:quanti soldi abbiamo in saccoccia?
Puoi prendere il popolo in giro raccontando loro qualcosa a riguardo del terrore terrorista.
Puoi assumerne la fallace immagine di chi si aziona per l'interesse della nazione in quanto il popolo vive di questi interessi.Altro al popolo non interessa ma non fategli mancare gli interessi.

Il fato è che all'orizzonte sono comparsi dei paletti,da loro stessi piantati,che nel progetto originale,avrebbero dovuto fare la loro comparsa fra 15-20 anni.
Beninteso la copertura resta sempre opzionata:Israele.

D'altronde! il perso Amadin è andato oltre.Ha chiesto un incontro con Bush,nella mai sopita speranza di poter parlare,nel modo iraniano del termine:quasi un comizio,in qualche democratica o repubblicana università.
Forse,ma in attesa di tempi migliori,conviene essere accondiscendenti in modo da poter offrire al popolo il nostro lato migliore.
Questo popolo che,nella cattiva sorte,è stato sempre pronto a darci una mano perchè gli abbiamo insegnato chi è il nemico.Grazie Hollywood.

PS Obama ha promesso l'iraq agli iracheni non proprio così ma quasi.L'altro Cain ha promesso la cattura di Osama.Povero Popolo.Notizia tratta dal Televideo unica fonte di informazione dopo la rete e la mente.
Fortuna che in Italia va peggio.

PPS quoto gli iraniani non sono pastori si guardi ad esempio il loro modo di esserlo negli affari.

Lestaat
Inviato: 16/7/2008 17:02  Aggiornato: 16/7/2008 17:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Bush scopre la diplomazia
@trotzkij
Tutto giusto.
Ma non so se agli Usa resta qualche alternativa.
Se non incrementano lo sforzo bellico implodono.
Se è vero che è politicamente stupido è l'unico motore funzionante per l'economia americana.
Francamente mi aspetterei di tutto.

@Mazzucco
Sono stupito dal tono di sorpresa dell'articolo.
Quel che sta accadendo dal punto di vista diplomatico non è affatto diverso da quanto successo fino ad ora.
Non c'è proprio nulla, ma nulla, di nuovo sotto il sole.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Santro
Inviato: 16/7/2008 17:22  Aggiornato: 16/7/2008 17:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2005
Da:
Inviati: 748
 Re: Bush scopre la diplomazia
Scusate l'OT ma QUESTA notizia è troppo divertente per non condividerla
Citazione:
Mo: al Qaida dietro minacce a Blair Pronte tre autobomba e cecchini per convoglio ex premier Gb (ANSA) - TEL AVIV, 16 LUG - Ci sarebbe al-Qaida dietro le minacce che ieri hanno indotto Tony Blair a rinunciare all'ultimo momento ad una vista a Gaza. Queste indicazioni giungono da siti web legati ad al-Qaida, monitorati in Israele, secondo i quali per il convoglio di Blair erano state predisposte 3 autobomba. Nella zona dovevano anche essere dislocati cecchini. Ma l'attendibilita' di queste informazioni non e' stata ancora determinata.

Blair andava a Gaza per osservare in quali condizioni umanitarie vive la popolazione palestinese........

ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
peppe75
Inviato: 16/7/2008 19:12  Aggiornato: 16/7/2008 19:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Bush scopre la diplomazia
trotzkij:
"Nel corso della lunga e crudele guerra Iran-Iraq (1980-1988), Israele sostenne segretamente l'Iran degli ayatollah. "

Ma gli Usa appoggiavano Saddam...
era per caso un periodo "freddo" tra Israele e USA?

Paxtibi
Inviato: 16/7/2008 19:22  Aggiornato: 16/7/2008 19:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Bush scopre la diplomazia
"Nel corso della lunga e crudele guerra Iran-Iraq (1980-1988), Israele sostenne segretamente l'Iran degli ayatollah. "

Ma gli Usa appoggiavano Saddam...
era per caso un periodo "freddo" tra Israele e USA?


E perché mai? Li aiutavano ad ammazzarsi tra di loro, che c'è di meglio?

Paulo
Inviato: 16/7/2008 19:57  Aggiornato: 16/7/2008 19:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Bush scopre la diplomazia
Del resto, che altro avrebbe potuto fare il Bush?
Una vota che gli iraniani hanno "agganciato" l'Europa poteva tirarsi indietro e lasciar fare?
http://www.effedieffe.com/content/view/3791/164/
Certo che avrebbe potuto, decidendo di perdere ancora credito. Più intelligente fare buon viso a cattivo gioco ed attendere ... tempi migliori.

trotzkij
Inviato: 16/7/2008 20:44  Aggiornato: 16/7/2008 20:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Bush scopre la diplomazia

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
trotzkij
Inviato: 16/7/2008 20:54  Aggiornato: 16/7/2008 20:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Bush scopre la diplomazia
Nella Guerra Iraq-Iran tutti aiutarono tutti
Israele e USA diedero armi all'Iran, gli USA diede sostegni all'Iraq, l'URSS sostenne prima l'Iran, poi, l'Iraq, poi di nuovo l'Iran. La Cina vendeva armi a tutte e due... ecc. ecc. Anche l'Italia fece la sua porca figura, facendosi pagare la costruzione di 11 navi da guerra per l'Iraq..., ovviamente non le diede mai all'Iraq.

Con i problemi che si profilano all'orizzonte bancario-finanziario USA, l'amministrazione Cheney avrà altro da pensare che scatenare un'altra aggressione.
L'accordo Hezbollah-Israele sui prigionieri vuol dire proprio questo.
La Siria invitata dal neo-nano-Nepoleone ne è un altro ancora.
La Cina e la Russia che difendono Mugabe all'ONU, è un altro segnale, ed un altro segnale è l'India che dice agli USA: Con Teheran. Non ci provate...

Ps. La NON guerra con l'Iran, creerà scompensi fisiologici a certi individui, che ne saranno enormemente scontenti (Grimaldi, Pisi, ecc.).

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
clausneghe
Inviato: 16/7/2008 22:00  Aggiornato: 16/7/2008 22:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Bush scopre la diplomazia
A proposito dell'attacco all'Iran, non credo che sia di colpo stata sventata questa minaccia di aumentato incendio nella polveriera mediorientale..

Che si applichi la diplomazia non vuol dire niente,vi ricordate quanta diplomazia si mosse per (apparentemente) scongiurare la prima guerra del Golfo?

Anzi, a voler guardare bene si scopre che proprio quando c'è questo movimento diplomatico misto ai vari ispettori ONU,mediatori o simila le probabilità di guerra aumentano sensibilmente...

Viene da pensare che costoro funzionino da cavalli di Troia

Magari sono stati proprio loro,mi riferisco ai famosi ispettori nell'Iraq di Saddam che avevano "ispezionato" anche i siti e i palazzi del regime,quelli che nella seconda guerra del 2003 vennero colpiti all'unisono e con precisione dai missili "intelligenti", ad appiccicare il chip guida sui bersagli...

ulivinico
Inviato: 17/7/2008 9:14  Aggiornato: 17/7/2008 9:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/10/2006
Da:
Inviati: 38
 Re: Bush scopre la diplomazia
Cari tutti,
(scusate l’off-topic)
Ho scritto un articolo sulla canapa/marijuana che è stato pubblicato sul giornalino dell’Associazione Culturale di Murlo (SI), con intervista a mia nonna e curiosità che (secondo me) tutti dovrebbero sapere. Parte dell'articolo è ripreso da quello di Mazzucco presente qui su Luogocomune. Il sito dell’associazione non è ancora stato aggiornato ma in rete trovate la versione a colori messa sul mio sito. La scaricate da qui:
Link: http://www.nicolaulivieri.com/doc/Lo%20Spred4%20-%20La%20Pianta%20Proibita.pdf
Leggetelo.
Nicola Ulivieri


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